Il bombardamento americano nella base aerea siriana di Al Shayranel è "vitale interesse della sicurezza" degli Stati Uniti, ha affermato Trump "Nessun bambino deve soffrire, come stanno soffrendo quelli siriani". Damasco conferma l'attacco: "E' un'aggressione, ci sono state vittime".
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Mogherini: "Ue avvisata sulla decisione di Trump di attaccare la Siria"
L'Ue "era stata informata della probabilità di un'imminente svolta degli Stati Uniti". Lo dice una portavoce dell'alto rappresentante per la politica Estera Ue spiegando che Federica Mogherini ha seguito durante la notte gli eventi con i servizi diplomatici dell'Ue al lavoro. "L'Ue sta coordinando gli Stati membri" prosegue la fonte ed "è in contatto con Stati Uniti e Nazioni Unite".
Il bombardamento Usa in Siria ha provocato almeno quattro morti
Almeno quattro soldati siriani sono rimasti uccisi nell'attacco americano contro la base militare di Shayrat, a sud est di Homs, in Siria. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani in Siria, aggiungendo che nei raid sono stati danneggiati una decina di hangar, un deposito di carburante e una base di difesa aerea. La base militare siriana sarebbe stata comunque evacuata prima dell'attacco missilistico.
Il momento del lancio dei missili americani contro la Siria
Gli Stati Uniti hanno lanciato 59 missili verso la base aerea siriana da cui si presume sia partito l'attacco con armi chimiche nella provincia di Idlib. Si tratta di missili ‘Tomahawk', lanciati da due navi americane di stanza nel Mediterraneo.
Missili Usa sulla Siria: "Un attacco mirato contro la base dei raid"
L'attacco missilistico è stato definito "mirato": "Ho ordinato che venisse colpita la base dalla quale è partito il raid chimico" ha detto chiaramente Trump. Il Pentagono ha poi precisato che il bombardamento sulla Siria è stato condotto utilizzando 59 missili Tomahawk lanciati dai cacciatorpediniere USS Porter e USS Ross nel Mediterraneo orientale. Gli USA hanno definisco quest'attaco "risposta proporzionata" all'attacco chimico e fa sapere che l'attacco Usa contro la base aerea in Siria ha "ridotto la capacità del governo siriano di utilizzare armi chimiche". Stando ad un comunicato della Difesa americana secondo indicazioni iniziali l'attacco ha severamente danneggiato o distrutto velivoli siriani e strutture di supporto e attrezzature presso la base aerea di Shayra. Il maggiore Jamil al-Saleh, a capo di un gruppo ribelle sostenuto dagli americani nella città centrale di Hama, ha confermato che il lancio di missili americani ha preso di mira la base aerea da cui è partito il raid effettuato con armi chimiche.
Anche Israele sta con gli USA e condanna Assad: "Attacco giusto"
Anche Israele condanna il governo di Assad per quanto accaduto martedì: "I due attacchi avvenuti a Idlib, quello chimico omicida sui civili e quello all'ospedale locale, sono stati condotti su ordine diretto e dietro progettazione del presidente siriano Bashar Assad, mediante aerei da combattimento siriani", ha detto il ministro della Difesa israeliana Avigdor Lieberman in un'intervista al giornale Yediot Ahronot. "Israele supporta pienamente la decisione del presidente Trump", ha poi affermato un comunicato dell'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu in seguito all'attacco missilistico Usa sulla Siria.
Russia: "Azione sconsiderata da parte degli USA". Trump: "Mosca avvertita"
Il Comitato di Difesa della Duma di Stato (la Camera bassa) russa afferma che l'attacco missilistico degli Stati Uniti contro la Siria rischia di incrinare i rapporti tra Mosca e Washington, nonché portare a un ampliamento dei conflitti armati in Medio Oriente. Lo riportano i media russi. "Queste sono azioni irresponsabili, sconsiderate", recita una nota ufficiale. Mosca chiede con urgenza che si riunisca il Consiglio di sicurezza dell'Onu.
Prima di colpire, riferiscono fonti del Pentagono ai media Usa, Trump avrebbe comunque avvertito i russi. "Non avevamo nessuna intenzione di colpire i loro aerei" ha detto un funzionario anonimo al New York Times.
Usa lanciano 60 missili contro una base aerea in Siria
Gli Stati Uniti hanno lanciato circa 60 missili Tomahawk verso la base aerea siriana di Al Shayrat, quella da dove sarebbero partiti i jet di Bashar al Assad che hanno portato alla strage di Khan Sheikhoun in cui sono morte più di 80 persone, fra cui 28 bambini, e le cui immagini sono ancora vive dagli agli occhi del mondo.
La tv di Stato siriana ha confermato l’attacco missilistico americano, definendolo una "aggressione" che ha “provocato 15 vittime, di cui nove civili, tra cui quattro bambini". L'orario indicato dell'impatto è delle 20.45 ora di Washington (le 2,45 in Italia), le prime ore del mattino in Siria. Secondo l'agenzia ufficiale siriana Sana, i missili statunitensi non hanno colpito solo la base militare ma anche abitazioni civili nei villaggi circostanti.
Poi è arrivato l'annuncio del Presidente americano: "Questa sera ho ordinato un attacco mirato contro la base da cui è partito l'attacco chimico. E' un interesse vitale degli Stati Uniti prevenire e fermare la diffusione e l'uso di armi chimiche mortali", ha detto Trump che era a cena con il presidente cinese Xi Jinping, nel resort di Mar-a-Lago in Florida. La Siria, ha aggiunto, "ha ignorato gli avvertimenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu" perché "non si possono discutere le responsabilità della Siria nell'uso delle armi chimiche". E ancora: "Nessun bambino dovrebbe soffrire" come hanno sofferto quelli siriani.
E si è poi rivolto "a tutte le nazioni civilizzate" per chiedere di interrompere il bagno di sangue in corso: "Il mondo – ha detto Trump – si unisca agli Usa per mettere fine al flagello del terrorismo".