La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è attesa oggi, mercoledì 25 ottobre, alle ore 10 in Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo; alle ore 16 sarà invece alla Camera, dopo aver consegnato il testo letto a Palazzo Madama in mattinata. Giovedì 26 ottobre e venerdì 27 Meloni volerà a Bruxelles per il Consiglio Ue.
"Non sarà un vertice facile", ha detto la presidente del Consiglio, parlando del conflitto in Israele e Palestina. "Il dialogo con i Paesi arabi è fondamentale, Italia può fare da ponte. Anche i palestinesi sono vittime di Hamas", ha aggiunto.
Giorgia Meloni oggi in diretta dal Senato in vista del Consiglio Europeo:
Polemica su Candiani (Lega), Soumahoro: "Italia discarica per migranti? Parole indegne"
Ha portato a reazioni di tutta l'Aula l'intervento di Stefano Candiani, deputato leghista, che ha detto che l'Italia "non è il centro di raccolta e la discarica del Mediterraneo", parlando dell'accoglienza di persone migranti. Le opposizioni hanno gridato dai banchi, il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha richiamato tutti a non usare termini che lascino "spazio ad ambiguità", mentre il deputato Aboubakar Soumahoro ha preso la parola: "Non è degno della nostra Aula sentir chiamare delle persone ‘discarica'"
Cosa hanno detto nei loro discorsi Elly Schlein e Giuseppe Conte
Il presidente del M5s e la segretaria del Pd hanno attaccato il governo Meloni criticando diversi aspetti, dalla gestione dell'immigrazione ai tagli alla sanità. Schlein ha insistito che i tagli alla sanità arrivano quando i più poveri rinunciano alle cure, mentre Conte ha detto che Meloni dovrebbe mettere da parte l'arroganza.
La Camera ha approvato la risoluzione della maggioranza
Con 177 voti favorevoli, 100 voti contrari e 10 astenuti, la Camera ha dato l'ok alla risoluzione della maggioranza sulle comunicazioni di Giorgia Meloni relative al prossimo Consiglio europeo, che si terrà nei prossimi giorni. Bocciate, invece, le risoluzioni presentate dalle opposizioni.
Migranti, Candiani (Lega): "L'Italia non è la discarica del Mediterraneo"
Stefano Candiani, deputato della Lega, è intervenuto rispondendo all'informativa di Giorgia Meloni: "L'Italia non è il centro raccolta e la discarica del Mediterraneo né per gli scafisti, né per i terroristi né per chiunque voglia venirci. In questo paese entra legalmente chiunque ne faccia richiesta e chiunque ne abbia diritto, ma non chiunque vogliono gli scafisti. L'Italia non può essere confinata a discarica del Mediterraneo per quanto riguarda tutti gli scafisti e tutti i migranti che vengono presi dagli scafisti". Candiani ha aggiunto che "quella migratoria è un'arma utilizzata contro l'Europa e contro il nostro Paese, che è sulla frontiera europea. Fenomeni migratori possono nascondere integralisti, fondamentalisti e terroristi. Se l'Italia è esposta è esposta tutta l'Europa. Quella dei migranti utilizzata dagli scafisti e da certi Paesi che stanno in Africa non è altro che un'azione di guerra nei confronti del nostro Paese e nei confronti dell'Europa"
Schlein dice che con Meloni l'Italia ha alleati imbarazzanti in Europa
Schlein si è rivolta direttamente a Meloni: "Il nazionalismo nel nostro continente ha sempre prodotto solo una cosa: le guerre. Attenzione a scegliere alleati imbarazzanti. Nel 2022, cinque Stati membri su 27 hanno fatto fronte al 75% delle richieste d'asilo in Ue. L'Italia è quinta. Invece di cercare scontri con Germania e Francia, perché non chiedere cosa anno gli altri 22, anche quando incontra il suo alleato Orban?". E ancora in tema di migranti: "Non voglio deludere i sogni di gloria della presidente Meloni, ma che i governi europei non trovino accordi sulla solidarietà interna e cerchino solo di fermare gli arrivi ai confini esterni non è un'innovazione del suo governo. Sono vent'anni che fanno così e sono vent'anni che l'Italia è lasciata sola"
Schlein: "Per decenni diritti del popolo palestinese violati, questo non giustifica violenza"
"Dobbiamo tutti avere chiaro che anche dai nostri sforzi dipenderà se nel mondo vincerà la guerra o la pace, la morte o la diplomazia. Dobbiamo impegnarci affinché prevalga il rispetto della vita, contro le stragi terroristiche e contro la legge militare del più forte. Le forze che alimentano il terrore e l'orrore faranno di tutto per incendiare gli animi. Non è accettabile una divisione come il tifo calcistico". Lo ha detto Elly Schelin, segretaria del Pd, alla Camera: "Punire Hamas non può significare punire la popolazione palestinese. In questi decenni il diritto internazionale per il popolo palestinese è stato poco più che un miraggio, è stato violato più volte. Questo non giustifica nessun atto di violenza", ha aggiunto.
Manovra, Conte: "Nuovo motto di Meloni è 'sono donna, sono madre, quindi pago più tasse'"
Conte ha criticato anche la manovra del governo Meloni: "Con arroganza la presidente ci ha confermato l'ultimo tradimento ai cittadini: aumentate l'Iva sui prodotti per l'infanzia, con l'inflazione che corre. Il suo nuovo motto è "Io sono donna, sono madre, e quindi pago più tasse". Avete già aumentato le accise, siete il governo delle tasse. Da Fratelli d'Italia a Fratelli d'imposta", ha aggiunto il leader M5s.
Conte: "In Israele l'Italia cerchi la pace, cosa devono fare famiglie palestinesi bombardate?"
"Il Movimento 5 stelle ha condannato dall'inizio l'attacco di Hamas e difeso il diritto di Israele ad esistere e difendersi. Ma abbiamo chiarito anche che la strage atroce provocata di Hamas non può portare a un affossamento delle legittime aspirazioni del popolo palestinese", ha detto Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle. "L'Italia ha il dovere di cercare una prospettiva di pace giusta e durevole, secondo il principio di due popoli e due Stati. I bollettini da entrambe le parti raccontano di migliaia di morti, molti bambini. Non possiamo derubricare queste morti come mero effetto collaterale del conflitto. Noi come M5s raccogliamo le preoccupazioni del Paese, che chiede di fermare l'escalation. Mettiamoci nei panni di una famiglia con bambini palestinese: deve cedere al ricatto di andare profuga da qualche parte, o perire sotto le bombe dell'esercito israeliano?"
Richetti (Azione) critica Salvini e la sua scelta di scendere in piazza il 4 novembre
Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera, ha risposto a Meloni: "Lei ha detto che la maggioranza è compatta, ma è troppo intelligente per non sapere che la maggioranza non sta usando il suo stesso equilibrio. Non mi interessa fare polemica, ma la cosa peggiore da fare è convocare una piazza per il 4 novembre", come ha fatto la Lega di Matteo Salvini: "Lei ha fatto attenzione a non mescolare il contrasto ad Hamas con il conflitto tra culture, ma c'è chi non fa altrettanto".
Fratoianni (Avs) a Meloni: "Non definisca più i morti civili 'danni collaterali'"
"Si continua a ripetere che la risposta di Israele non deve oltrepassare i limiti del diritto internazionale e dell'umanità, si continua a dire che è necessario proteggere i civili. Ma siamo o no consapevoli che tutti questi auspici sono drammaticamente traditi da una realtà ben diversa?", ha chiesto Nicola Fratoianni, leader di Sinistra italiana, nelle dichiarazioni di voto. "Siamo consapevoli che siamo di fronte a crimini di guerra e ad una catastrofe umanitaria? Credo che il nostro governo debba alzare la voce in modo più forte". Poi ho contestato le parole di Meloni, che ha detto che bisogna evitare vittime civili ma può esserci danno collaterale: "Non definisca i bambini e le altre vittime di Gaza danni collaterali".
Meloni all'opposizione: "Vi vedo nervosi non capisco perché"
"Vi vedo nervosi, non capisco perché siate nervosi", ha detto la premier Giorgia Meloni rivolgendosi verso i banchi dell'opposizione alla Camera, dalla quale sono arrivati alcuni commenti mentre parlava della sospensione di Schengen e della necessità di "fermare l'immigrazione illegale di massa".
"Vi dico quale è la strategia che il governo porta avanti – ha detto Meloni alzando la voce -. Dopodiché è un anno di governo, ne faccio altri quattro e alla fine chiediamo agli italiani cosa ne pensano. La democrazia funziona così, so che ad alcuni non piace ma funziona così".
Meloni: "Irragionevole negare nesso tra infiltrazioni fondamentaliste e immigrazione illegale"
"È stato citato il tema della migrazione, voglio dire al collega Soumahoro che non sono d'accordo sulla non difesa della dignità umana sugli accordi con la Tunisia, non so a cosa si riferisca. Per difendere la dignità delle persone si deve approcciare l'immigrazione in modo totalmente diverso, per favore non mi parli di neocolonialismo. L'Africa con il giusto rispetto può vivere un futuro decisamente migliore, rispetto al presente, in cui molti Paesi hanno tenuto un atteggiamento predatorio. Noi vogliamo una partnership strategica. Funziona avere rispetto per i propri interlocutori. Ma bisogna fermare la migrazione illegale. Non possiamo dare una vita dignitosa alle persone che arrivano in Italia se non si è governato un processo. Questo mi porta anche al tema del rapporto tra immigrazione illegale" e il rischio di infiltrazione jihadiste.
"Non penso che sia irragionevole dire che c'è un rischio di infiltrazioni fondamentaliste o jihadiste" tra i tanti migranti irregolari che arrivano. "Io penso sia irragionevole negare che possano esistere, a maggior ragione quando ne abbiamo avuto prova. In passato è accaduto".
"E – ha aggiunto – il fatto che spesso chi ha compiuto attentati era qui da diversi anni dimostra che se si emarginano le persone si provoca odio. Sono persone ingannate dai trafficanti di esseri umani perché hanno promesso cose che la politica non poteva dare".
Meloni: "L'attacco di Hamas del 7 ottobre non c'entra nulla con la causa palestinese"
"Non ho condiviso alcune cose. Voglio dire all'onorevole De Monte che sono d'accordo sulla crisi in Medio Oriente, le divisioni interne che sono state palesi tra i vertici delle istituzioni europee che non hanno giovato. Sono d'accordo sul ruolo centrale che un'Europa politica che abbia una seria e visibile posizione di politica estera possa giocare nella gravità del momento in cui ci troviamo. Credo che l'Italia, con il ruolo di ponte che storicamente svolge tra Ue e Medio Oriente, ma soprattutto l'Europa abbia un ruolo fondamentale in questa situazione molto complessa", ha detto Meloni nel suo intervento di replica alla Camera.
"Il confine che si separa da uno scontro di civiltà è cercare di capire davvero cosa stia accadendo. La prima domanda che io mi sono fatta lo scorso 7 ottobre è che bisogno avevano i miliziani di Hamas di mettere delle telecamere per andare a riprendere scene del genere, dei bambini decapitati? La causa palestinese non c'entrava assolutamente nulla, Hamas voleva spingere Israele a una risposta tale da compromettere qualsiasi normalizzazione dello scenario mediorientale, il più grande nemico dei fondamentalisti erano anche i Paesi arabi che stavano tentando di normalizzare i rapporti con Israele. Le istituzioni e i civili palestinesi sono vittime, come lo siamo noi".
Conclusa la discussione alla Camera sulle comunicazioni di Meloni
Si è appena conclusa la discussione alla Camera sulle comunicazioni della presidente del Consiglio Meloni, in vista del Consiglio Ue.
Filini (FdI) attacca Zaki: "Straparla di Palestina, dove c'è legge islamica non potrebbe"
Francesco Filini, deputato di Fratelli d'Italia, in Aula ha prima elogiato Giorgia Meloni perché "in un solo anno di governo ha compiuto circa 250 tra missioni internazionali e ricevimenti di leader esteri a Palazzo Chigi", dicendo che a sua memoria nessun altro presidente del Consiglio ha "girato il mondo in così poco tempo per restituire credibilità all'Italia. Altro che isolamento internazionale". Poi Filini ha detto che "l'autorevolezza del governo italiano ha permesso di riportare a casa in quattro e quattr'otto quello studente egiziano che oggi gode di libertà di pensiero e di parola, anche spesso straparlando di Palestina, dimenticando che in molti Paesi in cui vige la legge islamica quella libertà non è garantita".
Soumahoro dice che il linguaggio della destra è "benzina sul fuoco dell'islamofobia"
"Come si fa a immaginare una proposta sull'immigrazione che non tiene conto della dignità umana, come l'accordo con il presidente tunisino? Come si può pensare a un piano europeo se il regolamento di Dublino è ancora in vigore? Stiamo ancora cercando il mitico piano Mattei", ha detto il deputato Aboubakar Soumahoro alla Camera. Al Consiglio europeo dei prossimi giorni uno dei temi sarà l'immigrazione. "Proprio Mattei diceva che non si può combattere contro il colonialismo con un'altra mentalità colonialista. L'Italia ha la possibilità di stringere accordi con Stati africani, ma bisogna rinunciare al linguaggio usato dalla maggioranza che è benzina sul fuoco dell'islamofobia e l'arabofobia. Lottare contro l'antisemitismo è anche lottare contro l'islamofobia".
Della Vedova (+Europa) a Meloni: "Giusto evitare scontro di civiltà, ma si metta d'accordo con Salvini"
Benedetto Della Vedova, di +Europa, ha commentato così l'informativa di Meloni per il Consiglio europeo: "Su Israele ha usato parole importanti, ha detto Hamas non serve la causa palestinese ma si serve della causa palestinese. Siamo d'accordo. Ha detto bene anche sulla trappola da evitare della guerra di civiltà. Ma su questo dovete mettervi d'accordo nella maggioranza. Certamente è un caso che oggi qui non ci siano con lei ministri della Lega, ma è inutile dire certe cose se poi il suo vice mette in atto il contrario".
Bonelli (Avs): "A Gaza sono morti oltre 5.800 civili, quando si raggiunge il limite?"
"Negli scorsi mesi la comunità internazionale non diceva nulla quando le scuole palestinesi venivano distrutte dai bulldozer e le famiglie palestinesi venivano assaltate dai coloni a suon di mitra. A Gaza gli emissari dell'Onu non possono entrare", ha dichiarato in Aula Angelo Bonelli, portavoce di Europa verde. "Presidente Meloni, lei dice che vuole evitare la trappola di una guerra tra civiltà. Dovrebbe dirlo a Salvini, che per il 4 novembre ha convocato una manifestazione in difesa dell'Occidente. Ha detto che uno Stato deve reagire non per vendetta ma con regole precise: però a Gaza ci sono già almeno 5.800 vittime civili. Quando si raggiunge il limite?"
Amendola (Pd): "Non accettiamo ritorno della guerra contro Islam, Meloni lo dica a Salvini"
"L'azione politica deve basarsi sul diritto internazionale. Israele ha diritto a difendersi, ma questo diritto ha dei limiti, e non si agisce al di fuori di quei limiti. Bisogna sempre rispettare i civili. Non si bombardano le scuole, i civili in fuga, le organizzazioni umanitarie. Perché la nostra forza è il diritto internazionale. E non significa giustificare l'orrore del 7 ottobre". Lo ha detto Vincenzo Amendola, deputato del Pd, che poi si è rivolto direttamente a Giorgia Meloni: "Non accettiamo il rigurgito antisemita, ma non possiamo neanche accettare il ritorno della guerra contro l'Islam. Lo dica al suo vicepresidente Salvini, che passa dalle magliette pro-Putin a quelle per proteggere l'Occidente".
Vigna (Lega): "Antisionismo e antisemitismo sono uguali, controllare tutte le manifestazioni"
Alessandro Giglio Vigna, deputato della Lega, ha detto che "chi attacca Israele attacca l'Occidente tutto, perché è un elemento di democrazia in un'area di dittature o di democrazie parziali. È un pezzo di noi, del nostro mondo, dei nostri valori. Gli attacchi terroristici in Europa ne sono la dimostrazione". Poi ha aggiunto: "Non esiste distinzione tra antisionismo e antisemitismo: chi è antisionista è antisemita, bisogna controllare tutte le manifestazioni di antisemitismo e antisionismo nel nostro Paese".
Inizia alla Camera la discussione sull'informativa di Meloni
Terminate alla Camera le interrogazioni ai ministri Locatelli, Lollobrigida e Tajani, l'Aula riprende con la discussione dell'informativa di Giorgia Meloni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Mattarella ha incontrato Meloni e alcuni ministri in vista del Consiglio europeo
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, "in vista del prossimo Consiglio europeo di Bruxelles, ha ricevuto oggi al Quirinale, nel corso della tradizionale colazione di lavoro, il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni". Lo ha fatto sapere con una nota il Quirinale stesso. L'incontro avviene normalmente prima dei vertici europei. Erano presenti anche vari ministri: Antonio Tajani (Esteri), Matteo Piantedosi (Interno), Guido Crosetto (Difesa), Giancarlo Giorgetti (Economia), Adolfo Urso (Imprese) e Raffaele Fitto (Pnrr e Affari europei).
Seduta sospesa in Senato, alla Camera la discussione inizia alle ore 16
È sospesa la seduta in Senato, dopo l'approvazione della risoluzione di maggioranza sull'informativa della presidente del Consiglio in vista del Consiglio Ue. Alla Camera, invece, la discussione inizierà alle 16.
Alfieri (Pd) in Senato: "No a risoluzione governo non vuol dire che non sosteniamo politica estera del nostro Paese
"Abbiamo apprezzato lo sforzo del ministro Fitto di lavorare per trovare punti di convergenza tra le risoluzioni. Sarebbe meglio, come ha detto il ministro, e forse dalla prossima volta si potrebbe lavorare in questa direzione, presentarle in anticipo per svolgere un lavoro accurato e poter distinguere, evitando la logica del prendere o lasciare. Ringrazio il tentativo del ministro Fitto, ma di fronte alle proposte di riformulazione, viene meno l'obiettivo che noi volevamo mettere in evidenza e ci troviamo costretti a declinare la sua offerta, che non vuol dire non apprezzare alcune parti dell'intervento della Premier così come non vuol dire far mancare il nostro sostegno alla politica estera del nostro Paese in una fase così delicata. Lo dico con grande chiarezza: noi siamo senza se e senza mai al fianco del popolo ucraino nel suo diritto all'autodifesa, così come siamo con grande nettezza contro i terroristi di Hamas e accanto a Israele nel suo diritto di difendersi da un attacco vile". Lo ha detto in Aula il senatore Alessandro Alfieri.
Il Senato approva la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni di Meloni
Via libera dell'Aula del Senato alla risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Melon in vista del prossimo Consiglio Ue.
Romeo: "Meloni in Aula? Lucida e combattiva come sempre"
"Meloni in Aula? L'ho trovata lucida, combattiva come sempre, col suo solito piglio. Molto bene direi, anche sulla situazione in Medio Oriente e il nostro ruolo di mediazione: non vanno perduti quei patti di pacificazione che si erano intavolati", lo ha detto il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, parlando dell'informativa di Meloni in Senato in vista del Consiglio Ue.
Bevilacqua (M5s): "Meloni lavori in Ue per pace duratura in Medio Oriente"
"Meloni nell'incontro con Netanyahu avrebbe dovuto denunciare 14 anni di politiche che hanno alimentato l'odio e allontanato le prospettive di pace. Meloni deve andare in Europa per negoziare una soluzione del conflitto duratura", ha commentato la senatrice del M5s, Dolore Bevilacqua, in dichiarazioni di voto sull'informativa di Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue.
Terrorismo, Gasparri: "Servono misure speciali, siamo l'Ue delle libertà e del diritto ma questo a volte è debolezze"
"Una missione navale durante il governo Letta serviva per portare le persone in Italia. Per noi serve una missione navale, in accordo con i Paesi terzi, per bloccare le partenze": lo ha detto Maurizio Gasparri, intervenendo in dichiarazione di voto dopo l'informativa di Meloni in vista del Consiglio Ue. Per poi aggiungere: "Invitiamo l'Ue a un'azione più attenta sul terrorismo. Come è possibile che dopo un attentato noi sappiamo tutto sugli attentatori? Perché questi sono schedati. Allora servono misure speciali per il trattenimento di queste persone. Lo so che siamo l'Europa dei diritti e delle libertà, ma questo a volte è anche una nostra debolezze forse si eviterebbe la pena di morte successiva. Anche nell'ultimo caso il terrorista è morto in uno scontro a fuoco con la polizia".
Paita (Italia Viva): "Governo urlava al blocco navale, flussi con loro sono triplicati"
"Non siamo d'accordo su molte delle questioni che Meloni ha trattato noi non siamo d'accordo. Come sull'assimilazione di immigrazione e terrorismo. La premier poi ha parlato dei canali di flussi regolari: ma questo allora significa prendere atto che il nostro Paese ha un problema demografico, prendere atto che la Bossi-Fini sia una legge inadeguata a questi fini, prendere atto che chi urlava per il blocco navale si sia reso conto di avere flussi triplicati nel nostro Paese". Lo ha detto la senatrice di Italia Viva, Raffaella Paita, durante le dichiarazioni di voto sull'informativa di Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue.
Unterberger (Svp): "Meloni sia chiara nelle sue scelte in Europa"
"Il sostegno alla Ucraina non passa solo per le armi ma anche dal prendere le distanze da Orban. Il sostegno a Israele si dimostra non essendo alleati della Afd in Germania". Lo ha detto nell'Aula del Senato Julia Unterberger della SVP in dichiarazione di voto comunicazioni del presidente del Consiglio sul prossimo Consiglio Ue. "Per avere un peso nelle scelte strategiche serve chiarezza nelle scelte di campo. Ci schieriamo con gli europeisti con Orban e l'Afd?", ha chiesto.