Giorgia Meloni in conferenza stampa: “Emozione forte chiamare la madre di Sala, Trump? Non prenderà territori con la forza”, la diretta

"Giorgia Meloni per due ore di conferenza stampa ha completamente dimenticato le condizioni di vita degli italiani", ha detto Elly Schlein, segretaria del Pd, commentando la conferenza stampa. "Non una parola sulle infinite liste di attesa nella sanità pubblica, sulle bollette insostenibili per le famiglie e le imprese, sulle pensioni che volevano portare a mille euro e invece aumentano di 1,80 euro, sul salario minimo negato a 4 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri, sulle accise che aveva promesso di abolire e sulla paralisi dei trasporti pubblici che fanno partire l'Italia con un'ora di ritardo tutti i giorni". "Evidentemente", ha concluso Schlein, "era troppo impegnata nella difesa d’ufficio e nell’interpretazione autentica del pensiero di Trump e Musk".

Tra gli annunci fatti dalla presidente del Consiglio in conferenza stampa c'è anche che il Consiglio dei ministri effettivamente impugnerà la legge regionale della Campania per consentire tre mandati al presidente. "La nostra conclusione è che la materia è di competenza dello Stato nazionale", ha detto Meloni, confermando poi che sul tema dei tre mandati "non c'è una posizione unica" nel centrodestra, dato che la Lega è a favore mentre FdI e FI sono contrari.

"Fermo restando che ho un ottimo rapporto personale sia con Piersilvio che con Marina, queste domande dovete farle a loro, che la politica commenti cose che non accadono o prima che accadono mon mi sembra intelligentissimo con tutto quello che accade. Sarei aperta e disponibile a parlarne quando queste ipotesi dovessero porsi sia con i diretti interessati che con voi", ha detto Meloni rispondendo a chi le chiedeva una opinione sulla eventuale discesa in campo di Piersilvio Berlusconi.

"Non sono d'accordo con le parole della mia parlamentare" Ylenia Lucaselli "su Mattarella", ovvero che il capo dello Stato "faccia opposizione", ha detto Meloni. "Non ho notizie di un'opposizione del presidente della Repubblica sulla giustizia e la separazione delle carriere", ha aggiunto.

Taglio delle tasse e riforme delle pensioni "non sono rimaste al palo, non direi, noi ci siamo concentrati sulla priorità oggettiva, nel mettere in sicurezza i redditi più bassi, sicuramente va dato un segnale al ceto medio, che non è stato dato finora per le risorse limitate", ha detto Meloni. "Risorse permettendo daremo attenzione al ceto medio", ha assicurato.

"Ho sempre molta difficoltà a parlare di me stessa, soprattutto in termini positivi. Ho trovato sicuramente interessante il percorso che ho fatto negli ultimi almeno tre anni negli awards di Politico", ha detto Meloni rispondendo a una domanda relativa agli awards di Politico, che l'ha indicata come persona più potente d'Europa. "Credo che qualche anno fa mi aveste posizionato tra i ‘disruptors', ossia i distruttori. Lo scorso anno ero tra i ‘doers', cioè i pragmatici. Quest'anno sono a capo della classifica. Quindi il mio percorso è positivo agli occhi di Politico, dopodiché come diceva L'Uomo Ragno ‘da un grande potere derivano grandi responsabilità'", ha aggiunto.

Sul caso Sala è stata posta alla premier un'altra domanda: "Sono stati avvisati gli italiani in Iran dopo l'arresto di Abedini in Italia?". La presidente del Consiglio ha risposto così: "Non posso dire che qualcuno abbia sbagliato, abbiamo circa 500 italiani in Iran, quindi qualsiasi tipo di comunicazione non è una comunicazione riservata ovviamente".

"Più di tanto – ha aggiunto – non voglio scendere nel dettaglio perché va fatto nelle sedi competenti, lo farà il sottosegretario Mantovano".

Sull'inchiesta paventata, ma mai partita su Arianna Meloni, "non ho mai parlato di complotto in due anni da presidente del Consiglio", ha detto la premier. "Ho detto che mi ha molto incuriosito questo continuo voler raccontare intorno alla figura di Arianna Meloni cose non vere alla prova dei fatti", ha detto.

"Sono soddisfatta dell'accordo con Stellantis, cerchiamo quello che possiamo per fare per avere sempre un approccio a tutela dei lavoratori", ha detto Meloni che parlando dell'approccio del Governo alle crisi aziendali e industriali, ha ricordato che in Manovra è stata introdotta una norma sull'Ires premiale per le aziende che mantengono i livelli occupazionali e non ricorrono alla cassa integrazione.

"Penso che Ruffini sia una persona molto autorevole, si sa che in Italia gli esattori delle tasse sono tra le persone che riscuotono maggior successo…", ha detto Meloni a proposito dell'ipotesi dell'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini entrare in politica.

!Sui temi del costo dell'energia, lei mi perdonerà, non è una questione sulla quale si può rispondere in 20 secondi e per rispetto dei colleghi mi fermo qui", ha detto Meloni tagliando corto su una domanda che le era stata posta.

"Molti dati sono incoraggianti, la disoccupazione scende ai minimi storici col 5.7, occupazioni ai massimi. Il tema dell'occupazione giovanile è una priorità che parte dalla formazione, perché il grande problema che abbiamo noi è che abbiamo diversi giovani che non trovano lavoro e molti settori produttivi che non trovano professionalità", ha detto Meloni commentando l'andamento del mercato del lavoro italiano.

"Il tema del peso di queste società, lo pongo da qualche anno, il fatto che ci sono delle società che governavano pezzi fondamentali di comunicazione con fatturato che supera a volte il Pil di alcuni Stati è un tema che ho posto anni fa, la libertà di informazione è un tema fondamentale, Musk dico che consente a tutti di dire qualsiasi cosa sulla sua piattaforma, io invece spesso sono stata bannata" in altre situazioni, ha detto la premier. Tornando su possibili accordi con Space X, ribadisce: "Non posso rispondere con precisione sulla vicenda di Starlink, perché io sono rimasta che era una delle ipotesi in campo, non sono stata aggiornata dal sottosegretario", ha detto rispondendo alla domanda posta da Claudia Fusani.

"Musk? Io non sono appassionata delle ingerenze, del commento sui fatti degli altri. L'ho visto accadere per anni senza che nessuno dicesse una parola, governi stranieri che dicevano che avrebbero vigilato sulla democrazia italiana…tutto normale. Su Soros: io sono libera di giudicare quello che fa e lo considero molto più ingerente di quanto non sia Elon Musk. Io non lo faccio, non l'ho mai condiviso e non mi appassiona ma da questo a definirlo pericoloso mi sembra eccessivo. Pericolose sono altre cose", ha sottolineato la presidente del Consiglio.

Le vicende dell'acquisto della sede di Acca Larenzia "non sono state condivise con me. È una storica sede del Movimento sociale italiano, ho letto che l'immobile era stato messo all'asta da Inps. Sono contenta che non sia diventato un fast food", ha detto Meloni.

Secondo la premier Meloni la norma anti-Renzi, contenuta nella manovra, "È un'iniziativa parlamentare che condivido. Io penso che è normale chiedere a chi ha incarichi di governo e a chi rappresenta l'Italia in Parlamento" non prendere soldi da stati esteri, esterni all'Unione europea. "Sarebbe buonsenso, coscienza, buon gusto… La notizia è che serve una legge. Il punto è che quello che fa Renzi coinvolge l'Italia. È folle specificarlo nella legge, il senatore Renzi lo sa bene. Non è un caso che il 24 febbraio del 2022 si è dimesso da una società di car sharing che aveva a Mosca. Puoi lavorare per Stati o soggetti esteri e lavorare per il Parlamento, l'unica cosa che non puoi fare è farlo contemporaneamente", ha sottolineato Meloni.

Sui giudici della Consulta "non si è giunti al risultato perché all'inizio c'era solo un giudice da eleggere, la maggioranza ha tentato di farlo e l'opposizione ha fatto Aventino. Ora ce ne sono 4 complessivamente, penso che questo renderà più facile trovare una soluzione con le opposizioni. Per quel che ci riguarda siamo consapevoli di quanto sia importante, cercheremo di procedere spediti. Non dipende solo da noi, abbiamo avviato le interlocuzioni con le opposizioni", ha detto la premier.

"Non penso che i giudici abbiano messo nel mirino mia sorella. Mi stupisce che le vengano addebitate numerose cose, una cosa falsa può essere una svista, due cose false anche, quattro cose false possano essere una strategia e allora mi interrogo", ha detto Meloni rispondendo al giornalista. "Chiederò a mia sorella cosa ne pensa se ha un minuto mentre ‘stipa' tutta questa gente nei gangli dello Stato", ha aggiunto.

Meloni ha risposto con ironia a una domanda ‘filosofica' posta dal direttore di Vista Alexander Jakhnagiev: "Lei calpesta le formiche? Ci fa caso mentre cammina?", è il quesito. La premier ha risposto sorridendo, con ironia: "Non lo so, se le vedo no. Ma non le vedo sempre. È la risposta giusta? Sto in difficoltà… ci starò più attenta…".

A fine 2022, corso della conferenza stampa di fine anno, Meloni aveva già risposto a una domanda involuta e criptica di Alexander Jakhnagiev, confessando poi di non aver compreso del tutto la domanda: "Se il mio tempo è circolare o lineare? Il mio tempo è cadenzato, è un tempo che continua a essere giusto se è cadenzato da risposte. Vorrei che si continuasse a vedere che noi stiamo lavorando, che stiamo affrontando grandi questioni spinose che nessuno aveva avuto il coraggio di affrontare, assumendoci la responsabilità delle scelte", aveva detto.

"Non vedo una serie televisiva e purtroppo non riesco a leggere un libro che non sia il Pnrr da più di due anni", ha detto Meloni rispondendo domanda se avesse letto i libri di Antonio Scurati su Mussolini e se guarderà la serie tv che ne è stata tratta. "Un giorno tornerò a fare cose che fanno gli umani che attualmente a me non sono tragicamente consentite e mi mancano devo dire. Anzi, ho vista una serie, ‘Per Elisa', la serie su Elisa Claps, che peraltro è bellissima. Mi capirete se ho altre priorità…", ha aggiunta

"Se mi ricandiderò? Questo è un lavoro faticosissimo, è una decisione che io prenderò quando la devo prendere, anche valutando i risultati che ho portato a casa. Però, sapete che non sono abbarbicata alla poltrona: se sono utile cerco di essere utile, se non posso essere utile mi regolo di conseguenza", lo ha detto Giorgia Meloni a proposito dell'ipotesi di ricandidarsi alle prossime elezioni politiche.

"Ho chiesto all'Arma dei Carabinieri di sostenere le spese legali per la difesa del maresciallo Masini e intendo chiedere al comandante generale dei Carabinieri di conferire al maresciallo un riconoscimento per il suo valore. Il maresciallo Masini ha fatto il suo lavoro", ha detto Meloni a proposito del caso di Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, ucciso dal carabiniere intervenuto per fermarlo dopo aver accoltellato 4 persone.

Il piano Mattei raccoglie "sempre più consenso", ha detto Meloni. "Le due grandi sfide del Piano Mattei per il 2025 sono internazionalizzare ed europeizzare il Piano perché questo consentirà una strategia molto più ampia, ed ampliare il Piano individuando nuovi Paesi in cui portare i nostri progetti", ha aggiunto. In particolare, i prossimi saranno "Angola, Ghana, Tanzania, Senegal e Mauritania".

"Penso che questo Governo debba concentrarsi sulle materie che ha nel programma, che è molto corposo. Sono convinta che quella italiana sia un'ottima legge sulla cittadinanza", ha dichiarato Meloni. "L'Italia è tra le Nazioni che concedono il maggior numero di cittadinanze ai minori. Dopodiché c'è una ragione per cui ius scholae e lo ius soli non sono diffusi nel mondo: la cittadinanza di un minore è di solito collegata a quella della famiglia perché nella maggior parte dei Paesi non c'è possibilità di avere doppia cittadinanza. Il tema da affrontare, invece, è quello dei tempi per ottenere la cittadinanza dopo aver maturato il diritto di averla", ha proseguito.

Sulla questione del terzo mandato, Meloni ha annunciato che oggi in Consiglio dei ministri verrà impugnata la legge della Campania che permetterebbe al presidente Vincenzo De Luca, in carica dal 2015, di ricandidarsi alle prossime regionali, in quanto la materia rientra "nella competenza nazionale".

"Se ha avuto un ruolo non ne ho notizia". Così la premier Giorgia Meloni ha risposto a chi le ha chiesto in conferenza stampa se Elon Musk abbia avuto un ruolo nella liberazione di Cecilia Sala. A proposito del patron di Tesla Meloni ha detto di ritenerlo "una persona molto nota e facoltosa che esprime le sue posizioni. È un pericolo per la democrazia? Non è il primo, di persone note e facoltose che esprimono le loro opinioni ne ho viste parecchie. Spesso le esprimono contro di me, ma nessuno si è scandalizzato. il problema per la democrazia si ha quando le persone facoltose usano quelle risorse per finanziare in mezzo mondo partiti, politici e associazioni per condizionare le scelte politiche di quel Paese. Non mi risulta che Musk finanzi partiti, politici o associazioni, lo fa Soros, e qui ci vedo una pericolosa ingerenza. Ma quando è accaduto si è parlato di filantropi", ha aggiunto. "Il problema è che Musk è influente e ricco o che non è di sinistra?", ha chiesto la premier, secondo la quale "l'ingerenza sulla sovranità di un altro paese si ha quando i miliardi vengono spesi per pagare i politici e condizionare le scelte politiche".

"Se riesco partecipo volentieri alla cerimonia di insediamento di Trump", ha chiarito Meloni. "Confermo l'invito e sto valutando con la compatibilità di agenda e le moltissime cose che dobbiamo fare", ha aggiunto.

Il provvedimento giudiziario che colpisce la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde "è intanto un atto non definitivo, quindi non voglio entrare nel merito. Poi non sono il tipo che gioisce se qualcuno che vince le elezioni poi decade per questioni burocratiche o giudiziarie". Ma in ogni caso, ha osservato, dalla sinistra "vediamo i soliti due pesi e due misure cui siamo abituati", ricordando "che la lista dell'allora Pdl alle regionali del Lazio non fu interamente ammessa per 10 minuti, il famoso panino… Sono cose che sono sempre accadute. Poi io non gioisco, vedremo cosa accadrà, quali saranno le determinazioni, il percorso è ancora lungo. Poi ho letto che tanto il Pd quanto il M5s intendono nel caso non convalidare la decisione dei magistrati: è una scelta libera dei partiti, mi permetto sommessamente di segnalare che quando si trattava della decadenza di Berlusconi si disse che il compito del Parlamento era banalmente quello di ratificare la decisione della magistratura. Anche qui vediamo i soliti due pesi e due misure cui siamo abituati… Ma ripeto – ha concluso Meloni – non sono di quelli che gioiscono per queste vicende"

"Io penso che Fdi debba essere tenuto in considerazione. Penso che di queste vicende si debba discutere con serenità con gli alleati e lo faremo. Ci saranno elezioni regionali ampie e delicate, ne abbiamo cominciato a parlare e continueremo a farlo", lo ha detto Meloni a proposito delle regionali in Veneto e della possibilità che il candidato sia di Fratelli d'Italia.

Non sono tendenzialmente favorevole alla parola rimpasto. Lo afferma Giorgia Meloni rispondendo ad una domanda al riguardo nel corso della conferenza stampa di fine anno. "Salvini sarebbe un ottimo ministro dell'Interno ma anche Piantedosi è un ottimo ministro dell'interno". La questione dunque "non è all'ordine del giorno".

Sul conflitto russo-ucraino, Meloni si è detta "disposta a sostenere le condizioni che è disposta a sostenere l'Ucraina. La Russia in passato ha violato le condizioni che aveva sottoscritto, quindi quelle sono fondamentali sono le condizioni di sicurezza per una pace giusta", ha dichiarato. La premier ha altresì detto di non prevedere un disimpegno degli Stati Uniti. "Non lo leggo nelle dichiarazioni di Trump: lui parla di ‘pace con la forza' e io ho sempre sostenuto che l'unico modo per lavorare a una pace era costruire una situazione di difficoltà alla Russia per convincerla a sedersi a un tavolo di pace: oggi la Russia controlla il 18% del territorio ucraino, due anni fa controllava il 17%. Se oggi si parla di pace è perché temo che la Russia si sia un po' impantanata. Trump ha dimostrato di sapere dosare diplomazia e deterrenza, prevedo che potrà farlo ancora", ha dichiarato.