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Crollo ponte Morandi a Genova

Boom di polveri sottili Pm 2.5 e Pm 10 subito dopo la demolizione del Ponte Morandi

28 Giugno 2019 09:52
Ultimo agg. 28 Giugno 2019 - 18:26
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Le cariche di dinamite sono state fatte brillare alle 9 e 37 minuti. Crollate le pile 10 e 11 del Ponte Morandi di Genova. Sul posto 400 uomini delle forze dell'ordine per evitare episodi di sciacallaggio e tecnici dell'Arpal per verificare la presenza di fibre d'amianto nell'aria. L'esplosivista Danilo Coppe: “Dovevo buttarlo già nel 2003”.

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11:25

Boom di polveri sottili Pm 2.5 e Pm 10 subito dopo la demolizione del Ponte Morandi

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Subito dopo l'esplosione dei piloni 10 e 11 del Ponte Morandi sono stati reperiti i dati delle centraline indipendenti installate in alcune aree strategiche di Genova. Oltre a quelle dell'Arpal, infatti, sono entrate in funzione anche quelle del progetto “Che aria che tira”, che nel capoluogo ligure vede la collaborazione con l'Ecoistituto RE-GE e del coordinamento Rinascimento Genova. Le centraline sono state installate su balconi e terrazze di abitazioni vicine al ponte. La rete ha messo in funzione quattro centraline per il monitoraggio in tempo reale delle polveri fini e ultrafini, PM10 e PM2,5.

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Nel frattempo più di 30 tecnici di Arpal sono impegnati nelle attività di monitoraggio della qualità dell’aria e il campionamento alla ricerca di fibre di amianto disperse: in totale sono stati posizionati 9 campionatori intorno al Ponte Morandi. A intervalli regolari campioneranno l’aria in modo costante e continuativo per 3 ore dopo l'esplosione.

A cura di Davide Falcioni
11:16

Ponte Morandi Genova, le immagini al rallentatore dell'esplosione

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Il Ponte Morandi di Genova non c'è più. Alle 09:37 di questa mattina, venerdì 28 giugno, sono stati fatti esplodere gli ultimi piloni ancora in piedi del Viadotto Polcevera che era crollato lo scorso agosto facendo 43 vittime. I presenti hanno realizzato numerosi filmati sul momento della demolizione: in particolare ce ne è uno in slow-motion che mostra al rallentatore la nube di polvere che si innalza al cielo subito dopo il suono delle sirene e il conseguente boato che annuncia il crollo della struttura.

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A cura di Ida Artiaco
10:56

Ponte Morandi Genova, Giovanni Toti: "Da domani la trave sul primo pilastro del nuovo viadotto"

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A parlare della demolizione del Ponte Morandi sono intervenute anche le massime istituzioni locali, tra cui il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, presente all'esplosione insieme a Matteo Salvini e a Luigi Di Maio. "Il ponte Morandi da oggi è un ricordo, con l'implosione il cantiere entra nel suo vivo, da domani si vedrà la trave sul primo pilastro del nuovo ponte di cui stiamo gettando le fondamenta". Toti ha anche aggiunto "che oggi è veramente una straordinaria giornata per Genova, ma anche una straordinaria giornata per la Liguria, una straordinaria giornata per l'Italia. Abbiamo rispettato tutte le promesse fino all'ultima, abbiamo collaborato tra istituzioni nonostante le diverse sensibilità, c'è stato un lavoro straordinario".

Il governatore della Liguria ha anche sottolineato che "la demolizione del moncone est del Ponte Morandi ha un valore simbolico: vuol dire che un'altra promessa è stata mantenuta, che i tempi verranno rispettati, che finalmente questo skyline che ci ricorda tutti i giorni la tragedia del 14 agosto non ci sarà più e che Genova entra nel suo futuro".

A cura di Ida Artiaco
10:33

Ponte Morandi Genova demolito, Toninelli: "Non faremo sconti ai responsabili. Non molleremo mai"

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Sulla demolizione del Ponte Morandi di Genova è intervenuto anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, pur non essendo presente all'esplosione di quel che restava del Viadotto Polcevera, crollato lo scorso agosto. "Il fumo seguito all'implosione del ponte Morandi ingoia il peggior caso di incuria della nostra storia nella gestione della cosa pubblica. Non faremo sconti ai responsabili. La connivenza tra politica e prenditori di Stato è finita", ha scritto in un lungo messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook. "Stiamo cancellando, una dopo l'altra, le regole che hanno ingrassato all'inverosimile i portafogli di certi soggetti che nulla hanno a che fare con la stragrande maggioranza di imprenditori onesti e coraggiosi, ai quali va sempre il nostro supporto – ha aggiunto -. Solo noi, solo col M5S al Governo questa rivoluzione ha avuto inizio e solo col M5S al Governo può essere portata a termine. Un altro importante passo avanti sarà fatto a breve con il deposito del parere da parte della commissione tecnica di supporto al mio ministero. Ormai ci conoscete, faremo ciò che è giusto per l'interesse pubblico e, statene certi, non molleremo mai, perché abbiamo le mani libere e nessuno mai potrà comprarci".

A cura di Ida Artiaco
10:23

Ponte Morandi Genova, Salvini: "Restituire il prossimo anno il Viadotto a genovesi e italiani"

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"Demolito il Ponte Morandi. Oggi è la giornata della ricostruzione ed è un bellissima lezione da parte di Genova che ha dato un segno di concretezza a tutta Italia". Questo il commento apparso sulla pagina Facebook di Matteo Salvini, presente insieme a Luigi Di Maio a Genova in occasione della demolizione di quel che restava del Viadotto Polcevera. Il ministro dell'Interno ha anche aggiunto: "Ricordando le vittime di quel tragico momento, rendo omaggio a una città che non si è mai fermata, con un impegno: restituire il prossimo anno il Ponte ai genovesi e agli Italiani".

A cura di Ida Artiaco
10:14

Ponte Morandi Genova demolito: "Alle 17 primo check, alle 21 decideremo sul rientro"

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Il Ponte Morandi di Genova è stato definitivamente demolito: alle 09:37 sono stati fatti esplodere i piloni restanti. Dopo il suono delle sirene, è avvenuta l'esplosione, seguita da un applauso dei presenti. Il sindaco della città, Marco Bucci, ha detto che "aspetteranno il primo check alle 17 e il secondo alle 21. Sulla base del secondo check prenderemo decisioni sul rientro" dei circa 3400 residenti sfollati per garantire le operazioni in sicurezza".

A cura di Ida Artiaco
10:06

Ponte Morandi Genova, Bucci: "Ritardo demolizione per controllare che nessuno fosse in casa"

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Il ritardo della demolizione del Ponte Morandi a Genova, avvenuto alle 09:37 di oggi, venerdì 28 giugno, ma previsto alle 09:00 sarebbe stato dovuto ad ulteriori controlli per verificare che all'interno delle case evacuate nella zona del viadotto Polcevera non fossero rimaste persone. Lo ha detto il sindaco del capoluogo ligure Marco Bucci ai microfoni di SkyTg24, aggiungendo che "è andato tutto secondo programma. Il ritardo dovuto alla segnalazione di una persona in un appartamento. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato. Un grande lavoro che va riconosciuto".

A cura di Ida Artiaco
09:52
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A poco più di dieci mesi dal crollo che è costato la vita a 43 persone, alle 9 e 39 di stamattina le cariche di dinamite hanno abbattuto in modo controllato ciò che restava del Ponte Morandi di Genova, ovvero i piloni 10 e 11. Un violentissimo boato ha squarciato la città, mentre gli idranti dei vigili del fuoco ormai da diversi minuti gettavano acqua in modo da controllare la dispersione di polveri nell'aria e nei quartieri circostanti.

"Tutti i detonatori sono stati montati. Non esiste il rischio zero ma dal punto di vista tecnico il rischio per la popolazione può essere considerato irrisorio", ha dichiarato il sindaco e commissario per la ricostruzione Marco Bucci ieri sera, a poche ore dal segnale di "via libera" che darà il via all'abbattimento controllato con dinamite delle pile 10 e 11 del viadotto previsto per oggi, venerdì 28 giugno. Nel frattempo, ieri pomeriggio sono state eseguite le prime evacuazioni. La maggior parte dei 3.400 cittadini che hanno dovuto lasciare la propria casa hanno abbandonato gli edifici stamattina all'alba. Per ragioni di sicurezza l'operazione di evacuazione è stata anticipata per gli anziani over 75, le donne incinte e le persone con difficoltà motorie o disabilità.

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In mattinata Arpal ha terminato il posizionamento dei filtri per il monitoraggio di polveri e fibre di amianto che verrà avviato immediatamente dopo l'abbattimento delle pile 10 e 11 del ponte Morandi. L'aria aspirata dalle pompe a intervalli di tre ore verrà esaminata  dagli specialisti di Arpal e del centro amianto dell'Asl 3 nel laboratorio dove si trova il Sem, il microscopio a scansione elettronica.

Bucci ha spiegato che tutti gli strumenti tecnici sono stati allestiti e collaudati, a partire proprio dai detonatori giunti dalla Spagna: "Tutto è pronto". Imponente il sistema di sicurezza pubblica organizzato: sono infatti complessivamente 400 gli uomini delle forze di polizia che stanno presidiando la zona, a partire da una capillare attività antisciacallaggio nelle aree interessate dal crollo del ponte.

Fondamentale però anche la presenza dei tecnici dell'Arpal, che saranno impegnati nelle verifiche ambientali connesse all'abbattimento delle pile 10 e 11 di Ponte Morandi. "I campionamenti sull'eventuale presenza di fibre di amianto potenzialmente aerodisperse dopo la demolizione – si legge in una nota – saranno effettuati a supporto di Asl 3. Allo stesso modo, il monitoraggio della qualità dell'aria è finalizzato ad accertare il ritorno alle condizioni pre-esplosione". La rete di monitoraggio Arpal "servirà per confrontare i dati con quelli della rete di rilevamento installata dall'ati dei demolitori. Tutte le informazioni saranno a disposizione della Prefettura e della Struttura Commissariale, che si occuperà di fornire gli aggiornamenti sull'evoluzione della situazione".

A cura di Ida Artiaco
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