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Crollo ponte Morandi a Genova

Il Ponte Morandi non c’è più: il video dell’esplosione e il racconto della giornata

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Le cariche di dinamite sono state fatte brillare alle 9 e 37 minuti. Crollate le pile 10 e 11 del Ponte Morandi di Genova. Sul posto 400 uomini delle forze dell'ordine per evitare episodi di sciacallaggio e tecnici dell'Arpal per verificare la presenza di fibre d'amianto nell'aria. L'esplosivista Danilo Coppe: “Dovevo buttarlo già nel 2003”.

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17:53

L’esplosivista Coppe: “Dovevo buttare giù il ponte Morandi già nel 2003”

Danilo Coppe, l'esplosivista titolare della Siag di Parma che ha materialmente avviato le cariche esplosive per l’abbattimento del ponte, aveva avuto incarico da Aspi nel 2003 di demolire il ponte Morandi. A dirlo è stato lo stesso Coppe questo pomeriggio durante la conferenza stampa rivelando che poi il progetto non era stato eseguito perché l'operazione si era rivelata troppo costosa e complessa.  “L'operazione non poteva andare meglio di così. Mi premeva che funzionassero i muri d'acqua. Abbiamo effettuato un contenimento delle polveri che farà scuola”, ha aggiunto Coppe.

A cura di Susanna Picone
15:16

In corso i test sulla presenza di amianto nell'aria intorno a Ponte Morandi

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Se i residenti dell'area intorno al Ponte Morandi potranno rientrare nelle loro case stasera stessa dipenderà dagli esiti degli esami dell'aria. I tamponi sono arrivati nei laboratori e – fa sapere la Regione Liguria – "ci vorranno circa tre ore per i primi risultati, nel frattempo un secondo tampone raccoglierà i dati del pomeriggio: quando anche quest'ultimo darà ok si potrà procedere con i rientri". Il sindaco Bucci ha tuttavia anticipato che in generale "la situazione delle polveri, pm 10 e pm 2.5, è migliore di quanto ci si potesse aspettare". I dati della concentrazione "dopo una ventina di minuti sono rientrati sotto la soglia". A questo punto sarà necessario attendere le 17 per l'esito del primo test relativo alle fibre di amianto e un secondo alle 21. Successivamente, qualora non dovessero esserci problemi, partirà il lavaggio della zona – quella in un raggio di 300 metri dalle macerie – da parte del personale Amiu. "A quel punto potremo far rientrare gli evacuati a casa e riaprire l'autostrada A7 e via 30 Giugno".

A cura di Davide Falcioni
13:29

Morandi, Bucci: "Fin quando non sceglieremo il nuovo nome lo chiameremo Ponte Per Genova"

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Demolito quel che restava del Ponte Morandi, cominciano i lavori per la sua ricostruzione. Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha detto che "sino a quando non sceglieremo il nome nuovo lo chiameremo Ponte Per Genova", visitando lo stabilimento Fincantieri dove è ormeggiata la chiatta contenente il primo impalcato di acciaio realizzato per la nuova struttura. Sui tempi dei lavori, cioè quanto ci vorrà per avere un nuovo viadotto, è intervenuto di nuovo il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che si è detto certo che i tempi di ricostruzione "verranno rispettati. Se non ci sarà qualche burocrate che rallenta penso che a Genova finiranno anche prima del previsto, magari spendendo anche meno del previsto".

A cura di Ida Artiaco
12:23

Ponte Morandi, malore per una bimba di 12 anni: trasferita al Gaslini di Genova

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Stando a quanto riferisce il profilo ufficiale Twitter della Regione Liguria, a livello sanitario solo due persone hanno avuto bisogno di assistenza nella mattinata in cui c'è stata la demolizione dei piloni restanti del Ponte Morandi a Genova. Si tratta di una bambina di 12 anni, che ha avuto un malore, e che è stata portata all'ospedale Gaslini per controlli, ma le sue condizioni sono subito migliorate, e un adulto che aveva dimenticato i farmaci in casa e che è stato trasferito a Villa Scassi per precauzione. Sempre la Regione Liguria ha anche fatto sapere che "nelle prossime ore un pool di ingegneri provvederà alle verifiche strutturali in loco per poi dare il via libera alle differenti squadre di tecnici che effettueranno tutti i controlli per il ripristino della normalità".

A cura di Ida Artiaco
12:12

Ponte Morandi, la ministra Trenta a Genova ringrazia l'Esercito: "Nuova speranza per il futuro"

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Il Ponte Morandi non c'è più: la demolizione del viadotto Polcevera si è conclusa questa mattina in soli 6 secondi. Presente all'esplosione c'era il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, che ha approfittato per mandare un messaggio di ringraziamento al 9 Reggimento Col Moschin dell'Esercito Italiano" chiamati per garantire, minimizzando i danni collaterali, il taglio degli stralli che vincolano il Ponte Morandi alla struttura dell'Autostrada A7″. "I nostri ragazzi del Col Moschin, oltre ad essere un corpo d’élite, sono specializzati anche a maneggiare e utilizzare i particolari esplosivi fondamentali per la demolizione. Una demolizione che permetterà di ricostruire e di dare nuove speranze alle persone permettendogli di guardare verso il futuro", ha scritto su Facebook Trenta.

A cura di Ida Artiaco
12:00

Ponte Morandi, a Genova anche Di Maio: "Cominciamo a ricostruire quel che ci hanno sottratto"

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Tra le autorità presenti questa mattina alla demolizione dei piloni restanti del Ponte Morandi di Genova, parzialmente crollato lo scorso agosto facendo 43 vittime, c'era anche il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio. Il vicepremier e leader del Movimento 5 Stelle ha lanciato un messaggio di commento su Facebook. "Sono a Genova, dove stamattina il ponte Morandi è stato definitivamente demolito – ha detto Di Maio -. Cominciamo a ricostruire quel che ci hanno sottratto e io darò tutto me stesso perché venga finalmente fatta giustizia. Scordiamoci le passerelle, siamo il governo del cambiamento e dobbiamo mantenere fede alla fiducia che i cittadini ci danno ogni giorno".

Nel video messaggio che accompagna queste righe, Di Maio torna anche su un'altra questione. "Qui stiamo parlando di fare giustizia perché ci sono stati dei morti e se il 14 agosto la politica vuole andare a commemorare le vittime del Ponte Morandi ci vada e ci dobbiamo andare con la revoca delle concessioni almeno avviata. Questa è una volontà politica del MoVimento 5 Stelle, deve esserlo del governo, altrimenti le passerelle ce le risparmiamo". Sempre sulla revoca il ministro osserva poi che "i dipendenti avrebbero il passaggio di cantiere, passerebbero al nuovo ente che gestirebbe le autostrade, quindi questo non è un problema di lavoro, non buttiamola in caciara"

A cura di Ida Artiaco
11:25

Boom di polveri sottili Pm 2.5 e Pm 10 subito dopo la demolizione del Ponte Morandi

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Subito dopo l'esplosione dei piloni 10 e 11 del Ponte Morandi sono stati reperiti i dati delle centraline indipendenti installate in alcune aree strategiche di Genova. Oltre a quelle dell'Arpal, infatti, sono entrate in funzione anche quelle del progetto “Che aria che tira”, che nel capoluogo ligure vede la collaborazione con l'Ecoistituto RE-GE e del coordinamento Rinascimento Genova. Le centraline sono state installate su balconi e terrazze di abitazioni vicine al ponte. La rete ha messo in funzione quattro centraline per il monitoraggio in tempo reale delle polveri fini e ultrafini, PM10 e PM2,5.

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Nel frattempo più di 30 tecnici di Arpal sono impegnati nelle attività di monitoraggio della qualità dell’aria e il campionamento alla ricerca di fibre di amianto disperse: in totale sono stati posizionati 9 campionatori intorno al Ponte Morandi. A intervalli regolari campioneranno l’aria in modo costante e continuativo per 3 ore dopo l'esplosione.

A cura di Davide Falcioni
11:16

Ponte Morandi Genova, le immagini al rallentatore dell'esplosione

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Il Ponte Morandi di Genova non c'è più. Alle 09:37 di questa mattina, venerdì 28 giugno, sono stati fatti esplodere gli ultimi piloni ancora in piedi del Viadotto Polcevera che era crollato lo scorso agosto facendo 43 vittime. I presenti hanno realizzato numerosi filmati sul momento della demolizione: in particolare ce ne è uno in slow-motion che mostra al rallentatore la nube di polvere che si innalza al cielo subito dopo il suono delle sirene e il conseguente boato che annuncia il crollo della struttura.

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A cura di Ida Artiaco
10:56

Ponte Morandi Genova, Giovanni Toti: "Da domani la trave sul primo pilastro del nuovo viadotto"

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A parlare della demolizione del Ponte Morandi sono intervenute anche le massime istituzioni locali, tra cui il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, presente all'esplosione insieme a Matteo Salvini e a Luigi Di Maio. "Il ponte Morandi da oggi è un ricordo, con l'implosione il cantiere entra nel suo vivo, da domani si vedrà la trave sul primo pilastro del nuovo ponte di cui stiamo gettando le fondamenta". Toti ha anche aggiunto "che oggi è veramente una straordinaria giornata per Genova, ma anche una straordinaria giornata per la Liguria, una straordinaria giornata per l'Italia. Abbiamo rispettato tutte le promesse fino all'ultima, abbiamo collaborato tra istituzioni nonostante le diverse sensibilità, c'è stato un lavoro straordinario".

Il governatore della Liguria ha anche sottolineato che "la demolizione del moncone est del Ponte Morandi ha un valore simbolico: vuol dire che un'altra promessa è stata mantenuta, che i tempi verranno rispettati, che finalmente questo skyline che ci ricorda tutti i giorni la tragedia del 14 agosto non ci sarà più e che Genova entra nel suo futuro".

A cura di Ida Artiaco
10:33

Ponte Morandi Genova demolito, Toninelli: "Non faremo sconti ai responsabili. Non molleremo mai"

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Sulla demolizione del Ponte Morandi di Genova è intervenuto anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, pur non essendo presente all'esplosione di quel che restava del Viadotto Polcevera, crollato lo scorso agosto. "Il fumo seguito all'implosione del ponte Morandi ingoia il peggior caso di incuria della nostra storia nella gestione della cosa pubblica. Non faremo sconti ai responsabili. La connivenza tra politica e prenditori di Stato è finita", ha scritto in un lungo messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook. "Stiamo cancellando, una dopo l'altra, le regole che hanno ingrassato all'inverosimile i portafogli di certi soggetti che nulla hanno a che fare con la stragrande maggioranza di imprenditori onesti e coraggiosi, ai quali va sempre il nostro supporto – ha aggiunto -. Solo noi, solo col M5S al Governo questa rivoluzione ha avuto inizio e solo col M5S al Governo può essere portata a termine. Un altro importante passo avanti sarà fatto a breve con il deposito del parere da parte della commissione tecnica di supporto al mio ministero. Ormai ci conoscete, faremo ciò che è giusto per l'interesse pubblico e, statene certi, non molleremo mai, perché abbiamo le mani libere e nessuno mai potrà comprarci".

A cura di Ida Artiaco
10:23

Ponte Morandi Genova, Salvini: "Restituire il prossimo anno il Viadotto a genovesi e italiani"

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"Demolito il Ponte Morandi. Oggi è la giornata della ricostruzione ed è un bellissima lezione da parte di Genova che ha dato un segno di concretezza a tutta Italia". Questo il commento apparso sulla pagina Facebook di Matteo Salvini, presente insieme a Luigi Di Maio a Genova in occasione della demolizione di quel che restava del Viadotto Polcevera. Il ministro dell'Interno ha anche aggiunto: "Ricordando le vittime di quel tragico momento, rendo omaggio a una città che non si è mai fermata, con un impegno: restituire il prossimo anno il Ponte ai genovesi e agli Italiani".

A cura di Ida Artiaco
10:14

Ponte Morandi Genova demolito: "Alle 17 primo check, alle 21 decideremo sul rientro"

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Il Ponte Morandi di Genova è stato definitivamente demolito: alle 09:37 sono stati fatti esplodere i piloni restanti. Dopo il suono delle sirene, è avvenuta l'esplosione, seguita da un applauso dei presenti. Il sindaco della città, Marco Bucci, ha detto che "aspetteranno il primo check alle 17 e il secondo alle 21. Sulla base del secondo check prenderemo decisioni sul rientro" dei circa 3400 residenti sfollati per garantire le operazioni in sicurezza".

A cura di Ida Artiaco
10:06

Ponte Morandi Genova, Bucci: "Ritardo demolizione per controllare che nessuno fosse in casa"

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Il ritardo della demolizione del Ponte Morandi a Genova, avvenuto alle 09:37 di oggi, venerdì 28 giugno, ma previsto alle 09:00 sarebbe stato dovuto ad ulteriori controlli per verificare che all'interno delle case evacuate nella zona del viadotto Polcevera non fossero rimaste persone. Lo ha detto il sindaco del capoluogo ligure Marco Bucci ai microfoni di SkyTg24, aggiungendo che "è andato tutto secondo programma. Il ritardo dovuto alla segnalazione di una persona in un appartamento. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato. Un grande lavoro che va riconosciuto".

A cura di Ida Artiaco
09:52

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A poco più di dieci mesi dal crollo che è costato la vita a 43 persone, alle 9 e 39 di stamattina le cariche di dinamite hanno abbattuto in modo controllato ciò che restava del Ponte Morandi di Genova, ovvero i piloni 10 e 11. Un violentissimo boato ha squarciato la città, mentre gli idranti dei vigili del fuoco ormai da diversi minuti gettavano acqua in modo da controllare la dispersione di polveri nell'aria e nei quartieri circostanti.

"Tutti i detonatori sono stati montati. Non esiste il rischio zero ma dal punto di vista tecnico il rischio per la popolazione può essere considerato irrisorio", ha dichiarato il sindaco e commissario per la ricostruzione Marco Bucci ieri sera, a poche ore dal segnale di "via libera" che darà il via all'abbattimento controllato con dinamite delle pile 10 e 11 del viadotto previsto per oggi, venerdì 28 giugno. Nel frattempo, ieri pomeriggio sono state eseguite le prime evacuazioni. La maggior parte dei 3.400 cittadini che hanno dovuto lasciare la propria casa hanno abbandonato gli edifici stamattina all'alba. Per ragioni di sicurezza l'operazione di evacuazione è stata anticipata per gli anziani over 75, le donne incinte e le persone con difficoltà motorie o disabilità.

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In mattinata Arpal ha terminato il posizionamento dei filtri per il monitoraggio di polveri e fibre di amianto che verrà avviato immediatamente dopo l'abbattimento delle pile 10 e 11 del ponte Morandi. L'aria aspirata dalle pompe a intervalli di tre ore verrà esaminata  dagli specialisti di Arpal e del centro amianto dell'Asl 3 nel laboratorio dove si trova il Sem, il microscopio a scansione elettronica.

Bucci ha spiegato che tutti gli strumenti tecnici sono stati allestiti e collaudati, a partire proprio dai detonatori giunti dalla Spagna: "Tutto è pronto". Imponente il sistema di sicurezza pubblica organizzato: sono infatti complessivamente 400 gli uomini delle forze di polizia che stanno presidiando la zona, a partire da una capillare attività antisciacallaggio nelle aree interessate dal crollo del ponte.

Fondamentale però anche la presenza dei tecnici dell'Arpal, che saranno impegnati nelle verifiche ambientali connesse all'abbattimento delle pile 10 e 11 di Ponte Morandi. "I campionamenti sull'eventuale presenza di fibre di amianto potenzialmente aerodisperse dopo la demolizione – si legge in una nota – saranno effettuati a supporto di Asl 3. Allo stesso modo, il monitoraggio della qualità dell'aria è finalizzato ad accertare il ritorno alle condizioni pre-esplosione". La rete di monitoraggio Arpal "servirà per confrontare i dati con quelli della rete di rilevamento installata dall'ati dei demolitori. Tutte le informazioni saranno a disposizione della Prefettura e della Struttura Commissariale, che si occuperà di fornire gli aggiornamenti sull'evoluzione della situazione".

A cura di Ida Artiaco
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