Scossa di terremoto tra Marche, Umbria, Lazio, magnitudo 6.5 scala Richter alle 7.40. Il terrore di nuovo percorre il Paese. La prima scossa di terremoto, di magnitudo 6,5, registrata alle 7:40, a una profondità di 10 chilometri, è stata seguita da una seconda alle 8 di magnitudo 4,1. Lo riferisce l'INGV, precisando che anche la seconda scossa è stata registrata ad una profondità di soli 10 chilometri. I comuni piu' vicini all'epicentro sono Norcia, Castel Sant'Angelo e Preci.
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Nuova forte scossa avvertita a Norcia
Una nuova forte scossa di terremoto è stata avvertita pochi minuti fa nella zona di Norcia.
Mattarella: “Un altro giorno di tristezza, dobbiamo ricostruire”
“Dobbiamo assolutamente difendere e assicurare la ricostruzione del territorio”, è l’appello lanciato dal Presidente Mattarella. “Occorre il contributo di tutti – ha aggiunto -, di ogni territorio, di ogni parte, di ogni opinione perché a tanti concittadini in difficoltà venga garantito il diritto di poter vivere con tranquillità nelle proprie case. Lo Stato deve essere vicino a tutti loro”.
Curcio: “Nessun disperso ma le ricerche continuano”
Fabrizio Curcio, capo Protezione civile, è intervenuto nel corso del programma “In mezz'ora” su Rai3. “Importante è che tutte le persone sono state assistite anche se come si sa si sta ancora cercando. Le operazioni di ricerca non termineranno fin quando non avremo la certezza che sotto i crolli non ci sono persone, anche se non ci sono dispersi al momento”. “Centomila persone da assistere? È un numero oggettivamente difficile da quantificare, molto elevati, si tratta più di un bacino di utenti” perché “stiamo dando assistenza, non solo alle persone direttamente colpite, che non hanno più una casa, ma anche a tutti quelli che hanno paura di rientrare nelle proprie abitazioni”, ha aggiunto Curcio.
Nuova scossa magnitudo 4.5
Nuova scossa di magnitudo 4.5 registrata alle 14.34. L'epicentro è nella zona di Perugia. Pochi minuti prima un'altra scossa di magnitudo superiore a 3.
Circolazione treni sta tornando alla normalità
Sta lentamente tornando alla normalità la situazione ferroviaria nelle Marche e in Umbria dopo lo stop ad alcune tratte per i dovuti i controlli e le verifiche alle infrastrutture a seguito del terremoto di magnitudo 6.5 nel centro Italia. Come comunicano le Ferrovie dello Stato, dopo il nulla osta dei tecnici di RFI, i treni hanno ripreso a circolare sulla linea Foligno – Terontola, Orte – Falconara e sulle linee Ascoli – Porto d’Ascoli e Teramo – Giulianova. Attivato invece servizio sostitutivo sulle linee Albacina – Civitanova Marche e Ascoli – Porto d’Ascoli. Ancora sospeso infine il traffico sulle linee Terni – Sulmona e Albacina – Civitanova Marche dove proseguono le verifiche su ponti e viadotti.
M5S: "Le misure in legge di Bilancio non bastano più, fare presto"
"Il decreto sisma e le misure previste in legge di Bilancio non bastano più, sono già sorpassate dagli ultimi eventi. La terra nel Centro Italia continua a tremare con inaudita violenza. Dall'Europa dobbiamo ricevere tutto il sostegno necessario: lo sforamento di decimali nel rapporto deficit Pil non può essere un argomento accettabile da parte di Bruxelles". Lo scrive il M5S sul blog di Beppe Grillo. "A situazione di emergenza eccezionale deve corrispondere una risposta eccezionale" scrivono ancora i pentastellati, concludendo: " L'inverno è arrivato e i cittadini che vivono in quei territori, che amano la loro terra e non vogliono separarsene, sono comprensibilmente atterriti e per prima cosa hanno bisogno di tutto il supporto psicologico necessario. Dobbiamo stargli vicini e trovare soluzioni che rispondano ai problemi immediati ma che guardino anche alla tutela della sicurezza per i decenni che verranno. Facciamo presto
Nuova violenta scossa di magnitudo 4.6 tra Norcia e Preci
Poco fa una nuova violenta scossa di terremoto ha fatto tremare la terra tra le province di Perugia Macerata, tra Umbria e Marche. Il terremoto è stato registrato dal'Ingv alle 13:07 ora italiana con magnitudo 4.6, la più intensa dopo la scossa di questa mattina di 6.5. L'epicentro localizzato sempre tra Preci, Norcia e Castelsantangelo sul Nera con ipocentro ad una profondità di 10 km. La scossa è stata distintamente sentita nei luoghi colpiti già dal terremoto di questa mattina e in piazza a Norcia molte persone si sono riversate in strada in un fuggi fuggi generale. Le nuove scosse hanno dato il colpo di grazia anche alla chiesa di San Francesco, a Norcia, che è crollata. Anche per questo i vigili del fuoco hanno evacuato tutto il centro storico della città che ora è off limits.
Castelluccio di Norcia quasi rasa al suolo
La terribile scossa di terremoto di questa mattina nel centro Italia ha praticamente raso al suolo la frazione di Castelluccio di Norcia, in Umbria. "È cambiato per sempre il panorama di quella zona sull'altopiano di Norcia" hanno spiegato i soccorsi. La frazione, che è a pochi chilometri dall'epicentro della scossa di magnitudo 6.5, al momento rimane ancora isolata e i residenti sono in attesa dell'arrivo dei soccorsi. Sul posto infatti vi è un ferito che non riesce a camminare dopo essere caduto. "Sappiamo che tutte le strade sono isolate da frane e da spaccature del fondo stradale. Stamattina anche la strada che porta a Castelluccio era spaccata. La nuova scossa ha causato ulteriori nuovi crolli. È caduto tutto anche il campanile, che si era salvato dopo le scosse della sequenza del 24 agosto" ha spiegato un dei residenti.
Marche: danni anche sulla costa, chiuso il centro storico di Macerata
Oltre ai crolli e ai danni nei 40 comuni più vicini all'epicentro del terremoto, nelle Marche danni si sono verificati anche nelle città lungo la costa. Lo ha detto il dirigente della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri a margine di una riunione operativa con il presidente della Regione Marche. "La zona più colpita dal terremoto di oggi è quella della fascia mediana a ridosso della montagna" ha aggiunto Spuri. "Già con il sisma del 24 agosto erano 120 i comuni marchigiani colpiti, dunque potete farvi un'idea" ha ricordato Spuri.
Anche il centro storico di Macerata è stato chiuso a seguito del sisma anche se non ci sono stati crolli. Il sindaco Romano Carancini ha disposto il transennamento a scopo cautelativo in attesa di verifiche. Di conseguenza oggi non si celebreranno messe nelle chiese del centro, ma un'unica funzione all'aperto, nei giardini pubblici.
Renzi: "Soffriamo insieme a popolazione colpita. Noi ricostruiremo tutto, lo garantisco"
Il Presidente del Consiglio da Palazzo Chigi manda un messaggio alle popolazioni colpite dal terremoto: "Nelle difficoltà l'Italia è in grado di dare il meglio, domani nel Consiglio dei ministri proveremo a dare risposte immediate, anche ascoltando i Presidente delle Regioni colpite, il commissario Errani e il capo della Protezione Civile. Allargheremo il cratere perché nessun Comune tema di non avere aiuto. Noi ricostruiremo tutto, mettendo a posto case, esercizi commerciali e chiese. Norcia e gli altri paesi devono avere un futuro, lo Stato c'è e farà la sua parte. In questo momento siamo vicini alle popolazioni colpite, che da settimane vivono un incubo continuo e ringraziamo i soccorritori, che dimostrano che lo Stato c'è". Poi un appello: "Chi vuole dare una mano si coordini con la Protezione Civile, ma è importante che le popolazioni sappiano che non le lasceremo sole, allargheremo lo spazio economico e ricostruiremo tutto, com'era e dov'era, perché quei luoghi sono l'anima del Paese". "Non c'è un problema di risorse", spiega il Presidente del Consiglio, rimandano al Cdm di domani: "Le immagini delle persone all'esterno della Chiesa sono tremende e resteranno scolpite nella memoria".
Ingv: In due ore e mezza 50 scosse superiori a magnitudo 3
In appena due ore e mezza sono state oltre 50 le scosse di terremoto superiori a magnitudo 3 nel centro Italia. Lo ha ricordato l'istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia facendo il punto sulla situazione dopo la terribile scossa di terremoto che ha colpito il centro Italia. Dopo l’evento di questa mattina alle 07:40 di magnitudo 6.5, i sismografi infatti hanno localizzato decine di altri eventi sismici nella zona al confine tra Marche e Umbria tra cui oltre una decina superiori a magnitudo 4.
Papa: "Prego per feriti e famiglie terremotate, Vi sono vicino"
"Esprimo la mia vicinanza alle popolazioni dell'Italia Centrale colpite dal terremoto. Anche questa mattina c'è stata una forte scossa Prego per i feriti e per le famiglie che hanno subito maggiori danni, come pure per il personale impegnato nei soccorsi e nell'assistenza". Lo ha detto Papa Francesco affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano dopo l'Angelus parlando a fedeli e pellegrini che erano in Piazza San Pietro per il consueto appuntamento domenicale. "Il Signore Risorto dia loro forza e la Madonna li custodisca" ha concluso il Pontefice.
Protezione civile: "Una ventina di feriti, alcuni in codice giallo, ma nessuna vittima "
Sono una ventina i feriti accertati fino questo momento a seguito del terremoto di magnitudo 6.5 nel Cento Italia. Lo ha spiegato il capo della Protezione civile Curcio, confermando che non ci sono vittime. Alcuni dei feriti sono stati ricoverati in codice giallo ma nessuno sarebbe in pericolo di vita. "In questo momento è importante dare assistenza i terremotati", ha spiegato Curcio, ricordando che ci sono molte situazioni critiche come la mancanza di acqua potabile in alcune aree e oltre 15 mila utenze elettriche staccate. Critica anche la viabilità che "è fortemente compromessa" ha aggiunto Curcio, con "la via Salaria è interrotta in due punti e per il resto aperta ai soli mezzi di soccorso".
Macerata: Montagna spaccata dal sisma
Una enorme crepa nella montagna, è uno degli effetti più impressionati della scossa di terremoto di questa mattina nel Centro Italia. Stiamo parlando del monte Porche, in provincia di Macerata, nelle Marche. Nelle immagini trasmesse da Skytg24 la frattura è visibile a chilometri di distanza: "Quello è il monte Porche. É davvero impressionante la frattura nella montagna", ha spiegato un esperto in diretta che vive in zona ma dice di non aver mai visto una cosa del genere.
Governatore Marche: Rischio decine di migliaia di sfollati
Potrebbero essere decine di migliaia gli sfollati a seguito dei nuovi crolli causati dal terribile terremoto di magnitudo 6.5 nel centro Italia. Lo ha ricordato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. "Da 10mila rischiamo di arrivare a 100mila persone che avranno bisogno di essere assistite" ha dichiarato infatti il Governatore marchigiano, aggiungendo: "L'area interessata oltre al Maceratese, tocca anche Ancona. Andando avanti di questo passo, con la crisi sismica che non si arresta, si rischiano decine di migliaia di sfollati".
Fra Visso e Preci torrente straripato a causa di una frana
Un torrente situato trai comuni di Visso (Macerata) e Preci (Perugia) è straripato questa mattina a seguito di un frana provocata dal terribile terremoto delle 7.40 di questa mattina. L'acqua ha invaso anche la strada che costeggia il torrente e che quindi è diventata impercorribile. L'intera montagna in zona continua a franare e l'intera area è stata chiusa dalle forze dell'ordine
A Roma chiusa parte basilica San Lorenzo, crepe in basilica San Paolo
La fortissima scossa di terremoto che ha colpito il Centro Italia è stata avvertita distintamente anche a Roma dove alcune persone sono scese in strada e non son mancati danni. Nella basilica di San Lorenzo a causa di frammenti di calcinacci parte della navata è stata chiusa, mentre Crepe e cornicioni caduti son evidenti nella basilica di San Paolo a Roma che è stata chiusa per effettuare le verifiche.
Le verifiche a San Pietro e San Giovanni in Laterano invece non hanno constatato danni e dunque le due basiliche rimangono regolarmente aperte. Santa Maria Maggiore, dove non si sono verificati danni evidenti, è sempre stata aperta, ma è chiuso il museo, nel quale si stanno compiendo verifiche. Nessun danno nemmeno al Colosseo che è rimasto aperto ai turisti
Mattarella: "Soccorsi pronti ed efficaci, ora solidarietà e sostegno alle popolazioni"
"Sono informato costantemente e seguo con preoccupazione e attenzione" quanto avvenuto questa mattina a causa del terremoto nel centro Italia e "comprendo l'allarme che c'è nelle popolazioni che vivono nelle zone colpite". Lo ha spiegato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che si trova a Gerisalemme per una visita ufficiale in Israele. L'intervento dei soccorsi "è stato pronto ed efficace", ora servono "azioni di solidarietà e sostegno"ha spiegato il Capo dello Stato, concludendo: "C'è grande preoccupazione, per fortuna non ci sono vittime, ma è stato colpito il nostro patrimonio culturale".
Norcia, vicesindaco: "Una ventina di feriti, uno solo grave"
Sarebbero "una ventina" i feriti a Norcia a causa del terremoto di oggi di magnitudo 6.5. Lo ha detto il vice sindaco della città umbra pesantemente colpita dal sisma, Pietro Luigi Altavilla. Nessuno di loro però fortunatamente sarebbe stato colpito in maniera seria a parte uno che è stato "portato via con un elicottero" all'ospedale di Foligno. Le operazioni di verifica però continuano sopratutto nella zona vecchia e nelle frazioni. "Ora stiamo aspettando che arrivi un ospedale da campo" ha aggiunto Altavilla.
Vigili del Fuoco e soccorritori salvi "grazie all'ora solare"
Il bilancio del terremoto di magnitudo 6.5 di questa mattina sarebbe potuto essere ben più grave, se non fosse stato per una incredibile casualità. Come spiegano alcuni Vigili del fuoco, infatti, alle ore 8 di questa mattina erano in programma alcuni sopralluoghi, proprio in alcune zone colpite dalla scossa e interessate da numerosi crolli. Il sisma ha avuto luogo alle 7:40, dunque nessun Vigile del Fuoco si trovava all'interno di edifici e strutture crollate. Con l'ora legale, i sopralluoghi, invece, avrebbero avuto luogo contemporaneamente al sisma e i soccorritori si sarebbero potuti trovare nel mezzo di crolli e cedimenti strutturali.
Norcia, la gente prega davanti alla basilica di San Benedetto crollata
Diverse persone tra cui suore e frati si sono messi a pregare in ginocchio nella piazzetta nei pressi della basilica di San Benedetto a Norcia dopo la terribile forte scossa di terremoto di questa mattina che ha fatto crollare gran parte dell'edifico religioso. La basilica della città, di cui è rimasta in piedi soltanto la facciata, sorge sopra la casa natale del Santo. ed è uno dei simboli della città.
Due feriti in maniera più grave trasferiti a Foligno.
Sarebbero due le persone ferite in maniera più seria dai crolli causati dal terremoto di magnitudo 6.5 nel centro Italia. Si tratta di due persone recuperate dalle macerie dai soccorritori con traumi al torace. Entrambi sono stati trasferiti in elicottero all'ospedale di Foligno ma non sarebbero in pericolo di vita. Lo riferisce la centrale regionale del 118 dell'Umbria, spiegando che provengono da Norcia e da Cascia. In totale sarebbero una decina i feriti accertati dai soccorsi fino a questo momento.
Commissione Ue: "L'Unione Europea pronta ad aiutare l'Italia"
"Monitoriamo attentamente l'impatto del nuovo terremoto in Italia. Siamo in contatto con la protezione civile italiana. L'UE è pronta ad aiutare" lo ha scritto su twitter oggi il commissario europeo per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi, il cipriota Christos Stylianides dopo aver appreso del terribile sisma di magnitudo 6.5 che ha colpito il centro Italia. La dimostrazione di solidarietà potrebbe metter al parola fine alla diatriba in corso tra il governo italiano e la commissione Ue sullo sforamento del bilancio per aiutare i terremotati
Amatrice, il sindaco: "Lotta contro mostro bastardo"
Ai microfoni di Fanpage.it il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, commenta la nuova scossa che ha fatto crollare parte della torre civica: "Per fortuna non registriamo morti ma solo qualche ferito lieve. Lottiamo contro un mostro bastardo ma andiamo avanti. I palazzi rossi o i campanili simboli che crollano? Si possono ricostruire".
Sindaci chiedono aiuto: "La gente è sfinita. Necessaria solidarietà di tutti gli italiani"
Chiedono sostegno a tutti gli italiani e alle istituzioni i sindaci dei territori colpiti dal terremoto di magnitudo 6.5 della scala Richter, tutti già colpiti dallo sciame sismico che ormai va avanti da mesi. "Siamo in condizioni pietose. Ho ancora 800-900 persone in paese, un borgo distrutto, molti allevatori nelle frazioni di montagna che non possono allontanarsi. Ci sono crolli, e non so ancora se anche dei feriti. Io, da solo con un maresciallo, lavoro da un container di 2 metri per 5, che ho requisito", ha spiegato il sindaco di Pievetorina, Alessandro Gentilucci, lanciando un appello: "Abbiamo bisogno di mezzi, di container".
"Non si può vivere così, la gente non ce la fa più, eravamo pronti a ripartire dopo il terremoto del 24 agosto, cercavamo di recuperare, ma questo è un altro terremoto, sta cascando tutto, altro che schede, verifiche, controlli…dobbiamo ricominciare da capo", ha detto il sindaco di Castelsantangelo sul Nera (Macerata), Mauro Falcucci. "Ma vi prego – aggiunge – cercate di capire che la montagna italiana deve esistere, va salvata. Perché' sono i montanari, i contadini, che preservano l'Italia dal dissesto idrogeologico"
"Sono scappati tutti di casa, l'80% delle case ormai è inagibile, e ho dovuto dichiarare zona rossa tutto il paese storico", ha spiegato invece Luca Giuseppetti, sindaco di Caldarola (Macerata), aggiungendo: "È un paese fuori uso, la gente è stremata, terrorizzata. Non ho mai visto una cosa del genere, nemmeno con il terremoto del 1997". "È come se fosse esplosa una bomba", ha commentato invece il vicesindaco di Norcia dove l'intera zona vecchia dentro le mura è stata interdetta a tutti .
Cnr: "Non si può escludere una nuova forte scossa"
La terribile scossa di oggi che ha colpito oggi il Centro Italia tra Macerata a Perugia potrebbe non essere l'ultima di intensità superiore a magnitudo 5 nell'area. Lo comunicano gli esperti del Cnr ricordando che alla luce dei tanti eventi sismici la faglia sembra non essersi ancora assestata del tutto. "Non siamo in grado di prevedere quando e come tale sequenza sismica andrà a scemare, né possiamo in linea teorica escludere altri terremoti forti come e più di quelli avvenuti fino ad oggi in aree adiacenti a quelle colpite in questi mesi" ha spiegato infatti la sezione di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche.
Sei feriti estratti dalle macerie a Norcia
Almeno sei persone son state estratte vive dalle macerie di palazzi crollati a Norcia. Lo comunicano i vigili del fuoco impegnati sul posto per soccorre le persone colpite dal terremoto di magnitudo 6.5 . Gli stessi vigili del fuoco attraverso il loro account twitter comunicano che crolli sono stati segnalati in diversi centri della zona: oltre a Norcia, danni ingenti anche a Tolentino e Amatrice
Crolli a L'Aquila a 7 anni dal sisma
Il terremoto di oggi di magnitudo 6.5 ha provocato crolli anche a L'Aquila a sette anni dal sisma del 6 aprile 2009 che distrusse la città. Si tratta di edifici nel cento storico del capoluogo abruzzese già pesantemente colpiti da quel distruttivo sisma ma che erano stati puntellati e tenuti in piedi. Sul posto i vigili urbani hanno richiesto l'intervento di vigili del fuoco e protezione civile per chiudere il traffico. Calcinacci sono stati segnalati all'Ospedale aquilano San Salvatore ma le verifiche non hanno segnalato danni. A seguito del sisma in città sono state riaperte alcune aree di accoglienza e sono stati allestiti dei punti di ritrovo.
Evacuato ospedale di Cascia
"È in corso in questi momenti l'evacuazione dell'ospedale di Cascia, piccolo centro situato a una decina di chilometri da Norcia, la città più vicina all'epicentro del terremoto di magnitudo 6.5 che ha colpito il Centro Italia questa mattina poco dopo le 7.30. A Norcia è crollata anche la Basilica e parte delle antiche mura che circondano la città umbra