Scossa di terremoto tra Marche, Umbria, Lazio, magnitudo 6.5 scala Richter alle 7.40. Il terrore di nuovo percorre il Paese. La prima scossa di terremoto, di magnitudo 6,5, registrata alle 7:40, a una profondità di 10 chilometri, è stata seguita da una seconda alle 8 di magnitudo 4,1. Lo riferisce l'INGV, precisando che anche la seconda scossa è stata registrata ad una profondità di soli 10 chilometri. I comuni piu' vicini all'epicentro sono Norcia, Castel Sant'Angelo e Preci.
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Crolli a L'Aquila a 7 anni dal sisma
Il terremoto di oggi di magnitudo 6.5 ha provocato crolli anche a L'Aquila a sette anni dal sisma del 6 aprile 2009 che distrusse la città. Si tratta di edifici nel cento storico del capoluogo abruzzese già pesantemente colpiti da quel distruttivo sisma ma che erano stati puntellati e tenuti in piedi. Sul posto i vigili urbani hanno richiesto l'intervento di vigili del fuoco e protezione civile per chiudere il traffico. Calcinacci sono stati segnalati all'Ospedale aquilano San Salvatore ma le verifiche non hanno segnalato danni. A seguito del sisma in città sono state riaperte alcune aree di accoglienza e sono stati allestiti dei punti di ritrovo.
Evacuato ospedale di Cascia
"È in corso in questi momenti l'evacuazione dell'ospedale di Cascia, piccolo centro situato a una decina di chilometri da Norcia, la città più vicina all'epicentro del terremoto di magnitudo 6.5 che ha colpito il Centro Italia questa mattina poco dopo le 7.30. A Norcia è crollata anche la Basilica e parte delle antiche mura che circondano la città umbra
Sindaco di Castelsantangelo: "Si è aperta la terra: un disastro"
"Io no sono sul posto ma mi dicono che ci sono stati crolli, che è un disastro! Si è aperta la terra, c'è fumo,un disastro. Spero che i testoni che erano rimasti a Santangelo si siano spostati nella notte" così il sindaco di Castelsantangelo sul Nera ha commentato a caldo quanto avvenuto questa mattina tra Macerata a e Perugia a seguito della fortissima scossa di terremoto di magnitudo 6.5. "È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, un disastro. Dormivo in auto, ho visto l'inferno", ha spiegato invece il sindaco di Ussita, Marco Rinaldi.
Protezione civile: "Una decina di feriti, ma nessuna vittima "
Nonostante la terribile scossa di terremoto di questa mattina, nel Cento Italia al momento no ci sarebbero vittime. Lo ha precisato il capo del Protezione Civile Curcio facendo il punto della situazione: "Crediamo che i feriti siano circa una decina , ma nessuno è grave" ha spiegato Curcio aggiungendo che da Norcia alcuni feriti son statti trasferiti a Foligno. I soccorsi comunque sono ancora al lavoro con l'ausilio di diversi elicotteri
Terremoto più forte in Italia dal 1980
La scossa di terremoto nel centro Italia registrata questa mattina alle 7.40 è una delle più forti mai registrate nel nostro Paese, superiore al sisma dell'Aquila del 2009. Per ritrovare una magnitudo di 6.5, bisogna risalire al terremoto dell'Irpinia del 1980, quando una scossa di identica magnitudo causò oltre 2.900 vittime tra i comuni tra il Vulture e l'Irpinia. Il terremoto dell'Aquila, pur così distruttivo, aveva una magnitudo leggermente inferiore, pari a 6.3. Altri terremoti intorno al grado 6 della scala Richter si son verificati in Molise (2002), con magnitudo 5.8, in Pianura Padana (2012) di magnitudo 5.9 e quello di pochissimi giorni fa, sempre tra Umbria e Marche, con magnitudo 5.9.
Nuova scossa in diretta
Continuano le repliche della scossa principale di questa mattina. Una nuova scossa è stata avvertita in diretta dalle tv e dai reporter che si trovano sul posto. Le continue scosse stanno provocando nuovi crolli di palazzi e abitazioni già danneggiate.
Tre persone estratte vive dalle macerie a Tolentino
Tre persone sono state estratte vive dalle macerie a Tolentino, in provincia di Macerata, uno dei comuni colpiti dal terremoto di oggi. Lo si apprende da fondi della Protezione civile. Il paese è uno dei più colpiti dalla scossa di magnitudo 6.5 con diversi crolli i case no danneggiate e quindi non evacuate in precedenza. Al momento fortunatamente non vengono segnalate vittime
Ministero Interni: "Le persone hanno perso la speranza"
A Norcia il sottosegretario agli Interni Gianpiero Bocci commenta amaro ai microfoni di SkyTg24: "Completamente distrutta la storia e la bellezza di una città, non c'è solo la distruzione materiale, ma qualcosa di più drammatico. Qui le persone hanno perso la speranza, non abbiamo mai vissuto un terremoto del genere". Poi fa il punto sui soccorsi: "I soccorsi sono stati tempestivi, la Protezione Civile è al lavoro e la macchina dello Stato funziona. Dobbiamo superare questo momento di rassegnazione, anche restando accanto a questa gente, come abbiamo fatto finora".
Salaria bloccata per massi, gravi disagi alla viabilità in tutta l'area colpita
Gravi disagi alla viabilità in tutta l'area colpita dal terribile terremoto di Magnitudo 6.5 nel Centro Italia. La Salaria è nuovamente bloccata per massi mentre sono chiuse per frane le strade per Ussita e Castelsantangelo oltre a diverse strade locali. Per questo la polizia stradale invita a non mettersi in viaggio se non strettamente necessario
Renzi in contatto con presidenti di Umbria e Marche
Dopo aver appreso del terribile terremoto di magnitudo 6.5 nel Centro Italia il presidente del Consiglio Matteo Renzi si è messo in contatto con i presidenti di Umbra e Marche, Marini e Ceriscioli, per essere aggiornato sulla situazione dei luoghi colpiti. Lo ha annunciato Palazzo Chigi
Traffico ferroviario sospeso su alcune linee di Umbria e Marche
A causa del terremoto di magnitudo 6.5 nel Centro Italia il traffico ferroviario tra Umbria e Marche è stato sospeso in diversi punti. Lo ha comunicato Ferrovie dello Stato spiegando che la sospensione dei treni sulle tratte interessate è avvenuta a scopo precauzionale, per verifiche all'infrastruttura da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana. Le tratte interessate sono:
linea Foligno – Terontola
linea Orte – Falconara
linea Ascoli – Porto d’Ascoli
linea Terni – Sulmona
linea Pescara – Sulmona
Servizio momentaneamente sospeso anche sulle metro A, B e B1 di Roma per "verifiche tecniche". Lo ha annuncia il profilo Twitter di Atac, la municipalizzata dei trasporti di Roma.
La mappa delle scosse e l'elenco dei Comuni più colpiti
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha diffuso ulteriori informazioni sullo sciame sismico che questa mattina ha nuovamente colpito il centro Italia e, in particolare, sull'evento di magnitudo 6.5 delle ore 7:40 del mattino. Si legge sul sito INGV:
Oggi, 30 ottobre alle 07:40 ora italiana, un terremoto di magnitudo M 6.5 è stato localizzato nella zona al confine tra Marche e Umbria. L’epicentro di questo terremoto è ubicato tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, a 7 km da Castelsantangelo Sul Nera, 5 km da Norcia e 17 km da Arquata del Tronto.
Il valore della magnitudo calcolata inizialmente in 6.1 e poi in 6.5 è ancora suscettibile di modifica.
Diffuso anche l'elenco dei Comuni maggiormente colpiti:
Ingv: Stessa faglia del terremoto del 24 agosto
Secondo le prime valutazioni dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), il terremoto di oggi di magnitudo 6,5 deriverebbe dalla stessa faglia che si è attivata il 24 agosto con il terremoto del centro Italia nel Reatino. "Il terremoto di oggi è avvenuto sullo stesso sistema di faglie e fa parte della sequenza cominciata in agosto e che adesso sta procedendo", ha spiegato infatti il sismologo Alberto Michelini dell'Ingv
Continuano le repliche: nuove scosse di magnitudo superiore a 4
Non si fermano le repliche e la terra continua a tremare. Negli ultimi minuti sono state avvertite diverse scosse di assestamento, tra le province di Rieti, Perugia e Macerata. Mentre continuano le verifiche dei crolli e dei danni, i soccorritori devono fare i conti anche con le nuove scosse, la più alta delle quali è di nuovo superiore a 4.0.
Terremoto, Ingv rivede la magnitudo: è stato 6.5 scala Richter
L'Ingv, l'Istituto di geofisica e vulcanologia, ha rivisto la magnitudo della scossa di terremoto delle ore 7.40 e l'ha fissata ora a 6.5 scala Richter. Alle 8, inoltre, l'Ingv ha registrato un altro evento sismico di grado 4.1 nelle stesse zone.
Terremoto, crollata la bellissima basilica di San Benedetto a Norcia
La Basilica di San Benedetto e la cattedrale di Santa Maria argentea, a Norcia, sono crollate: sono rimaste in piedi parte delle facciate e delle strutture.
Il terremoto 6.1 sbriciola Norcia, Castelsantangelo su Nera, Preci e Visso
I paesi già devastati dal terremoto del 26 e ora sbriciolati dal sisma sono Norcia, Castelsantangelo su Nera, Preci e Visso. "È stata una scossa molto forte. Ci segnalano crolli a Muccia, Tolentino, in tutto l'entroterra Maceratese, stiamo cercando di capire se ci sono persone sotto le macerie". Lo ha detto il capo della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri. "La scossa – ha aggiunto – è stata molto forte anche ad Ancona". Il sisma anche stavolta ha avuto un ipocentro in superficie ad appena 10 chilometri e l'onda si è propagata per chilometrti causando nuovi e ingenti danni. Entroterra maceratese completamente stravolto dal forte sisma, molte case che erano pericolanti sono crollate ad Arquata (Ascoli) dopo la fortissima scossa di questa mattina. Lo comunica il vicesindaco Michele Franchi, anche egli sotto choc dopo il sisma. Franchi di trovava a Spelonga e ora si sta dirigendo verso il Borgo di Arquata. "Ci sono macerie dappertutto".
Terremoto 6.1, è crollato tutto. La gente si inginocchia e prega in strada
Ci sono molte persone che non hanno lasciato le loro abitazioni soprattutto nelle Marche. Dopo il terremoto delle 7.41 magnitudo 6.1 scala Richter coloro che sono rimasti nelle zone oggetto del sisma si sono inginocchiate a pregare, per disperazione. "Testoni che non hanno voluto lasciare il paese!" ha detto in un impeto di rabbia e disperazione alla Rai il sindaco di Castelsantangelo sul Nera. – Frati in ginocchio davanti alla statua di San Benedetto a Norcia con accanto cittadini impauriti. Immagini mostrate da Sky. Sullo sfondo appare la cattedrale della città umbra interessata da diversi crolli.
Terremoto centro Italia magnitudo 6.1 alle 7.41
Una fortissima scossa di terremoto alle ore 7.41 si è avvertita in tutto il Centro Italia. Hanno tremato pareti, gli oggetti sono caduti a terra, la gente è uscita in strada. Panico in tutta la regione . La magnitudo accertata dall'Ingv è 6.5 scala Richter. Il premier Matteo Renzi è in contatto con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, che è a Rieti dopo la nuova forte scossa di terremoto. La scossa è stata avvertita in tutta la penisola italiana: dall'epicentro in Umbria, fino alle vicine Marche, Lazio fino alla Campania e a Bolzano. Al corpo permanente dei vigili del fuoco del capoluogo altoatesino sono giunte le chiamate di cittadini preoccupati.
La prima scossa di terremoto era stata accreditata di magnitudo 7,1 poi corretto a 6,1 e successivamente ancora a magnitudo 6.5, a una profondità bassa: appena 10 chilometri. È stata seguita una seconda alle 8 di magnitudo 4,1 e da doiverse scosse oltre magnituso 3.5. I comuni più vicini all'epicentro sono Norcia, Castel Sant'Angelo e Preci