Scossa di terremoto tra Marche, Umbria, Lazio, magnitudo 6.5 scala Richter alle 7.40. Il terrore di nuovo percorre il Paese. La prima scossa di terremoto, di magnitudo 6,5, registrata alle 7:40, a una profondità di 10 chilometri, è stata seguita da una seconda alle 8 di magnitudo 4,1. Lo riferisce l'INGV, precisando che anche la seconda scossa è stata registrata ad una profondità di soli 10 chilometri. I comuni piu' vicini all'epicentro sono Norcia, Castel Sant'Angelo e Preci.
- Cosa sappiamo finora del terremoto del 30 ottobre 30 Ottobre
- Emergenza terremoto Centro Italia, riattivato il numero solidale 45500 30 Ottobre
- Protezione civile: numero sfollati Marche sale a 25mila 30 Ottobre
- A Norcia circa tremila sfollati. Curcio: “Sarà una notte difficile” 30 Ottobre
- Terremoto provoca frattura nel Colle dell'Infinito a Recanati 30 Ottobre
Cosa sappiamo finora del terremoto del 30 ottobre
La terra continua a tremare nel Centro-Italia. Una scossa di magnitudo 6.5 è stata avvertita questa mattina alle 7.40 in Umbria, epicentro tra Norcia, Preci e Castelsantangelo sul Nera. Il terremoto è stato a 10 chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita in tutto il Centro Italia ma anche lungo tutto lo stivale, da Bolzano alla Puglia. Tante le chiamate ai vigili del fuoco a Roma, dove la sindaca Raggi ha deciso che domani le scuole resteranno chiuse per precauzione. Dopo quella di questa mattina alle 7,40, sono state avvertite altre forti scosse superiori a magnitudo 4.
Nessuna vittima – Tantissimi i crolli, ma fortunatamente non si registra nessuna vittima. Sono invece una ventina i feriti mentre non risultano esserci dispersi. La parte alta della frazione di Castelluccio di Norcia è stata praticamente rasa al suolo dal terremoto di questa mattina. Lo si apprende al Centro operativo comunale alle porte della città. La Basilica di San Benedetto e la cattedrale di Santa Maria argentea, a Norcia, sono crollate.
I comuni più colpiti – I comuni più colpiti dal sisma del 30 ottobre sono gli stessi che erano stati danneggiati da quello di mercoledì scorso, il 26 ottobre: Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Preci, Ussita, Arquata del Tronto, Amatrice.
Renzi: “Domani CdM, ricostruiremo tutto” – “Al momento nonostante questa gravità impressionante del sisma più grave da quello in Irpinia a oggi non c'è nessuna perdita di vite umane”, ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi. “Domani riuniremo il Consiglio dei ministri”, ha annunciato Renzi, coinvolgendo nelle decisioni “i presidenti delle Regioni, Vasco Errani e Curcio per condividere le decisioni”. “Le risorse non si sprecano ma non c'è un problema di risorse. Quello che servirà siamo impegnati a metterlo in campo”, così ancora il premier che ha aggiunto che le popolazioni colpite “devono sapere che abbiamo bisogno di prendere un impegno chiaro: tutto sarà ricostruito in tempi certi”.
Mattarella: “Ora ricostruire” – “Dobbiamo assolutamente difendere e assicurare la ricostruzione del territorio”, è quanto invece ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolineando che i cittadini colpiti dal sisma devono vedersi “garantito il diritto di poter vivere con tranquillità nelle proprie case”. “Il fatto che non ci siano vittime ci da sollievo ma non impedisce che ci si renda conto della gravità di quello che è accaduto, delle gravi conseguenze del terremoto”, ha aggiunto Mattarella sottolineando che bisogna “assicurare la ricostruzione del territorio”.
La preghiera di papa Francesco – “Esprimo – ha detto papa Francesco – la mia vicinanza alle popolazioni dell'Italia Centrale colpite dal terremoto. Anche questa mattina c'è stata una forte scossa. Prego per i feriti e per le famiglie che hanno subito maggiori danni, come pure per il personale impegnato nei soccorsi e nell'assistenza. Il Signore Risorto dia loro forza e la Madonna li custodisca”.
Allarme per gli sfollati – Non c’è ancora un numero preciso degli sfollati, ma solo nelle Marche sarebbero 25mila. “Il numero – ha detto il presidente della Regione Ceriscioli – è più che raddoppiato rispetto all'inizio del sisma. Ed è variabile, nel senso che dobbiamo considerare chi è ancora in casa e dovrà uscire e chi viceversa chi potrà rientrare”. In mattinata Ceriscioli aveva detto che si rischia di avere “almeno 100 mila persone che dovranno avere assistenza”.
I sindaci terremotati: “Si è aperta la terra” – Drammatiche le testimonianze dei sindaci dei comuni colpiti dal terremoto. Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera: “Io sono a Fano, dove vivo, ma mi dicono che ci sono stati crolli, che è un disastro! Si è aperta la terra, c'è fumo, un disastro. Spero che i testoni che erano rimasti a Santangelo si siano spostati nella notte”. Il sindaco di Ussita, Marco Rinaldi: "È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, un disastro. Dormivo in auto, ho visto l'inferno”.
Riattivato il numero solidale 45500 – A seguito della nuova scossa che stamattina ha interessato i territori dell'Italia centrale, già coinvolti dal terremoto del 24 agosto, è stato nuovamente attivo il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite. La Protezione civile informa come, grazie al protocollo d'intesa esistente tra Dipartimento e operatori di telefonia fissa e mobile, tramite gli operatori Tim, Vodafone, Wind, H3G e Poste mobile è possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da linea fissa al numero 45500. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
Ripristinata la circolazione ferroviaria – Il traffico ferroviario su tutte le linee del bacino Umbria, Marche e Abruzzo è stato ripristinato, dopo la sospensione, decisa in via precauzionale da RFI a causa del sisma che ha colpito il Centro Italia. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana hanno concluso i controlli di verifica dell'integrità di binari, ponti, viadotti, gallerie e apparecchiature per la gestione e il controllo della circolazione ferroviaria e il distanziamento in sicurezza dei treni.
Sisma Centro Italia, ripristinata la circolazione ferroviaria in Umbria, Marche e Abruzzo
Il traffico ferroviario su tutte le linee del bacino Umbria, Marche e Abruzzo è stato ripristinato, dopo la sospensione, decisa in via precauzionale da RFI a causa del sisma che ha colpito il Centro Italia. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana hanno concluso i controlli di verifica dell'integrità di binari, ponti, viadotti, gallerie e apparecchiature per la gestione e il controllo della circolazione ferroviaria e il distanziamento in sicurezza dei treni.
Danni ad Ancona, il Comune mette a disposizione il Palaindoor per accogliere gli sfollati
Il sisma che ha colpito l'Italia centrale nella mattinata del 30 ottobre ha provocato danni anche ad alcuni edifici di Ancona. L'amministrazione comunale, dunque, ha deciso di aprire il Palaindoor per accogliere gli sfollati, in attesa che i vigili del fuoco completino le verifiche di staticità. Sono quindi sospese le attività didattiche in tutte le scuole, compresi i nidi d'infanzia, e gli appuntamenti di natura culturale o sportivi ospitati in edifici di proprietà comunale o nelle aree pubbliche, in attesa dell'esito dei controlli, per tutelare l'incolumità pubblica.
Aiutare i bambini a superare il trauma del terremoto, il decalogo del Telefono Azzurro
Il Telefono Azzurro ha diffuso un decalogo contenente alcune piccole regole e norme che possono tornare utili per affrontare i traumi provocati dal terremoto sulla psiche dei più piccoli. Numerosi i consigli contenuti nel decalogo, che vanno dal trovare il tempo per stare insieme, parlare e rispondere alle loro domande e dubbi, al non mostrare ansia nel tentativo di rassicurare i bambini e ridurre al minimo le loro paure. L'associazione, che dal terremoto in Centro Italia dello scorso 24 agosto sta assistendo i bimbi e le loro famiglie, sottolinea che l'impatto sui bambini di un evento traumatico come il terremoto può essere particolarmente forte. Molti di loro si trovano a dovere affrontare sensazioni sconosciute, come il terrore, la perdita della propria casa, delle proprie abitudini, dei propri amici e dei propri cari, la vista di immagini drammatiche. È normale, in queste situazioni, provare paura intensa, senso di impotenza, angoscia e confusione che possono però scomparire in breve tempo, grazie anche al supporto e alla vicinanza di persone affettivamente importanti, primi fra tutti i genitori, spiegano i volontari dell'associazione.
Istituto nazionale Geofisica: "Propagazione delle onde sismiche è durata oltre 2 minuti"
E' durata più di due minuti la propagazione delle onde sismiche del terremoto di magnitudo 6.5 verificatosi nella mattinata del 30 ottobre in Centro Italia. Le onde si sono propagate con maggiore intensità e più a lungo verso le regioni adriatiche, verso il Lazio e la Toscana meridionale. I tempi di propagazione delle onde sismiche non corrispondono con la durata della percezione di un terremoto, che dipende dalla magnitudo dell'evento, dalla distanza dell'ipocentro e dalla geologia del suolo sul quale ci si trova, hanno spiegato gli esperti dell'Istituto nazionale di Geofisica.
Il Comune di Fermo mette a disposizione strutture per i terremotati
L'amministrazione comunale di Fermo, nelle Marche, ha messo a disposizione il Centro di Assistenza nella palestra di via Leti per tutti coloro che non possono o non vogliono dormire nelle proprie case. La struttura sarà destinata in via prioritaria ad anziani, disabili e famiglie con bambini provenienti dalle zone toccate dal sisma. Il sindaco Paolo Calcinaro ha inoltre annunciato di aver ottenuto "la disponibilità gratuita di strutture ricettive di campeggio di Marina Palmense e Lido di Fermo".
Emergenza terremoto Centro Italia, riattivato il numero solidale 45500
A seguito della nuova scossa che stamattina ha interessato i territori dell'Italia centrale, già coinvolti dal terremoto del 24 agosto, è stato nuovamente attivo il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite. La Protezione civile informa come, grazie al protocollo d'intesa esistente tra Dipartimento e operatori di telefonia fissa e mobile, tramite gli operatori Tim, Vodafone, Wind, H3G e Poste mobile è possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da linea fissa al numero 45500. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
Regione Marche: "Rischiamo di arrivare a 100.000 persone sfollate"
"Da 10mila rischiamo di arrivare a 100mila persone che avranno bisogno di essere assistite. L'area interessata sta toccando, oltre al Maceratese, anche Ancona. Di questo passo, con la crisi sismica che non si arresta, si rischia di arrivare a 100mila sfollati". A lanciare l'allarme il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli.
Regione Umbria: "La macchina dei soccorsi sta funzionando adeguatamente"
"È sotto controllo in Umbria la situazione sul fronte della sanità e del sociale dopo il sisma che stamani ha colpito in particolare la città di Norcia. Pur nelle difficoltà la macchina dei soccorsi sta funzionando in maniera adeguata", ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità, ala Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, in seguito a una serie di sopralluoghi effettuati nelle zone terremotate. "I feriti sono stati tutti immediatamente soccorsi e ricoverati nei presidi ospedalieri di Foligno e Spoleto, nel caso di un politrauma più complesso è stato necessario il trasferimento all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia A Norcia e Cascia sono stati allestiti tre ‘Moduli sanitari avanzati', per pronto soccorso, medicazioni e logistica. Sono stati raddoppiati i servizi di emergenza e il personale", ha concluso Barberini.
Protezione civile: numero sfollati Marche sale a 25mila
Gli sfollati nelle Marche sarebbero 25mila. Questo il dato aggiornato rilevato dai tecnici della Protezione civile dopo l'ultima scossa di terremoto. “Il numero – ha detto il presidente della Regione Ceriscioli – è più che raddoppiato rispetto all'inizio del sisma. Ed è variabile, nel senso che dobbiamo considerare chi è ancora in casa e dovrà uscire e chi viceversa chi potrà rientrare”.
A Norcia circa tremila sfollati. Curcio: “Sarà una notte difficile”
Da Norcia hanno parlato con i giornalisti il sindaco, il capo della protezione civile Curcio e il commissario per la ricostruzione Errani. Il sindaco ha spiegato di poter ipotizzare al momento circa tremila sfollati a Norcia, ma tutti hanno sottolineato come sia necessario del tempo per fornire delle cifre precise. Curcio ha ancora una volta invitato la popolazione a recarsi negli hotel: “Sarà una notte difficile”, ha ammesso. Anche Errani ha detto che nessuno "vuole deportare le persone", consigliando però alle persone di sposarsi dalle zone terremotate. "Non ha senso dormire in macchina", ha spiegato. Dopo Norcia, Errani e Curcio dovrebbero andare nelle Marche.
In stretto raccordo con i sindaci e le sale operative delle Regioni Umbria e Marche la protezione civile sta lavorando a un primo censimento delle persone da assistere.
Terremoto provoca frattura nel Colle dell'Infinito a Recanati
La forte scossa di questa mattina ha aperto “una profonda fessura nel Colle dell'Infinito a Recanati, il cuore della città natale di Giacomo Leopardi, l'anima dell'Italia”. Lo ha detto il sindaco Francesco Fiordomo sul luogo, , visitato ogni anno da milioni di turisti, che ha ispirato l'Idillio più famoso di Leopardi. “La fessura – ha spiegato Fiordomo – ha messo in evidenza come lo scivolamento a valle, provocato da una grave debolezza idrogeologica, ha fatto danni forse irreversibili”.
Ingv: “Dopo terremoto 6.5 circa 200 eventi sismici tra Marche e Umbria”
L’Ingv ha pubblicato un aggiornamento e approfondimento sullo sciame sismico che ha colpito il Centro-Italia. Fino a questo momento il terremoto delle 7.40 del 30 ottobre di magnitudo 6.5 risulta l’evento più forte della sequenza iniziata col terremoto del 24 agosto scorso. Dopo quello di questa mattina sono stati localizzati circa 200 eventi sismici nella zona al confine tra Marche e Umbria. “L’area interessata dalle repliche (aftershocks) del terremoto di questa mattina comprende un settore che si estende per circa 30 km, da Accumoli a sud fino a Visso a nord – scrive Ingv -. Riprende quindi la parte settentrionale del sistema di faglie che si era attivato con il terremoto del 24 agosto e interessa anche la parte meridionale della struttura attivata il 26 ottobre. Alle ore 16:00 sono più di 118 quelli di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 15 i terremoti di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati la Rete Sismica Nazionale dell’INGV dopo il forte terremoto di stamattina”.
Errani: “Impegno chiaro resta quello di ricostruire tutto”
“Ora il primo problema è dare assistenza e sicurezza alla popolazione che sta vivendo una situazione molto pesante”, ha detto Vasco Errani, commissario del Governo per la ricostruzione. “Impegno chiaro – ha aggiunto – resta quello di ricostruire tutto per dare prospettiva a questi territori e a queste comunità”.
Alfano: “Cittadini accolti in luoghi sicuri, noi proteggiamo le loro case”
“Noi presidiamo il territorio e proteggiamo le case dei nostri concittadini mentre loro sono accolti in luoghi più sicuri”, ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano spiegando di aver mandato nei luoghi colpiti dal terremoto 120 unità tra Polizia e Carabinieri, che si sono aggiunte a quelle già presenti in quei territori e, in queste ore, altri 200 militari si stanno aggiungendo ai 220 operativi nelle zone rosse sin dal 24 agosto scorso. “Sul fronte dei soccorsi – ha detto Alfano al termine della riunione operativa con i vertici dei Vigili del Fuoco e della Polizia di Stato – abbiamo 1313 Vigili del Fuoco in campo, dei quali 323 hanno raggiunto proprio in queste ore i luoghi colpiti, e 533 mezzi, di cui 81 inviati oggi. Siamo impegnati per cercare di ripristinare il più possibile la viabilità stradale e per questo abbiamo impegnato 125 pattuglie nelle quattro regioni coinvolte: Marche, Umbria Abruzzo, Lazio”.
Curcio: “Confermati circa venti feriti, non ci risultano dispersi”
Nuovo punto stampa di Curcio da Rieti: il capo della protezione civile ha confermato che circa venti persone sono rimaste ferite a causa della forte scossa di questa mattina. Non si segnalano dunque nuovi feriti rispetto a quelli comunicati in precedenza né dispersi: “Non si cerca nessuno”, ha spiegato Curcio. Sulla viabilità invece ci sono ancora diverse criticità. Curcio ha comunque detto che non ci sono situazioni di particolare isolamento in nessun paese: solo Castelluccio non è ancora collegato, ma è stato comunque raggiunto dai soccorsi. “Per il momento non ci sono numeri precisi su sfollati, in questo momento pensiamo a dare assistenza”, ha aggiunto.
A Roma scuole chiuse domani
Su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi ha annunciato che per precauzione domani le scuole di Roma rimarranno chiuse. Il terremoto di questa mattina nella Capitale è stato avvertito distintamente in tutti i quartieri, soprattutto ai piani più alti, e sono numerosi i cittadini scesi in strada per mettersi al riparo da eventuali crolli. Verifiche tecniche sono ancora in corso sui palazzi di numerose zone e andranno avanti probabilmente nei prossimi giorni.
M5S: "Facciamo presto per aiutare la popolazione. Pronti a collaborare in Parlamento"
Il M5S, con un post pubblicato sulle pagine del blog di Beppe Grillo, ribadisce la volontà di collaborare col Governo per dare un rapido sostegno alle popolazioni colpite dal sisma. A partire dalla revisione del decreto, che "non basta più".
Ecco cosa scrivono i Cinque stelle:
La terra nel Centro Italia continua a tremare con inaudita violenza. Per fortuna al momento non si registrano vittime causate dalla scossa che questa mattina ha travolto anche Norcia, la città di San Benedetto, il patrono d'Europa. E dall'Europa dobbiamo ricevere tutto il sostegno necessario: lo sforamento di decimali nel rapporto deficit Pil non può essere un argomento accettabile da parte di Bruxelles.
A situazione di emergenza eccezionale deve corrispondere una risposta eccezionale. Per questo il decreto sisma e le misure previste in legge di Bilancio non bastano più, sono già sorpassate dagli ultimi eventi. Fin dal 24 agosto il MoVimento 5 Stelle ha dato la sua disponibilità a collaborare e a proporre soluzioni per aiutare le popolazioni colpite, in tempi rapidi.
L'inverno è arrivato e i cittadini che vivono in quei territori, che amano la loro terra e non vogliono separarsene, sono comprensibilmente atterriti e per prima cosa hanno bisogno di tutto il supporto psicologico necessario. Dobbiamo stargli vicini e trovare soluzioni che rispondano ai problemi immediati ma che guardino anche alla tutela della sicurezza per i decenni che verranno. Facciamo presto.
Crolli nella chiesa di San Marco in centro all'Aquila
Nella chiesa di San Marco, nel cuore del centro storico dell'Aquila, ci sono stati dei crolli dopo il terremoto di questa mattina. Il luogo sacro è dopo circa 7 anni e mezzo dal tragico terremoto del 2009 in attesa dell'intervento di recupero. I lavori sono fermi sembra per ritardi burocratici. Una verifica dei tecnici è prevista per il pomeriggio. La cattedrale dell'Aquila sarà visitata domani dai tecnici. Non ha fatto registrare alcun danno, anche lieve, la chiesa delle Anime Sante, nella centralissima piazza Duomo, per la quale invece il restauro è in dirittura d'arrivo. In particolare, la cupola, crollata dopo il terremoto dell'Aquila, secondo fonti tecniche in seno all'impresa che sta seguendo i lavori, la Italiana Costruzioni, “ha retto benissimo alla violenta scossa di questa mattina”.
Nuova forte scossa avvertita a Norcia
Una nuova forte scossa di terremoto è stata avvertita pochi minuti fa nella zona di Norcia.
Mattarella: “Un altro giorno di tristezza, dobbiamo ricostruire”
“Dobbiamo assolutamente difendere e assicurare la ricostruzione del territorio”, è l’appello lanciato dal Presidente Mattarella. “Occorre il contributo di tutti – ha aggiunto -, di ogni territorio, di ogni parte, di ogni opinione perché a tanti concittadini in difficoltà venga garantito il diritto di poter vivere con tranquillità nelle proprie case. Lo Stato deve essere vicino a tutti loro”.
Curcio: “Nessun disperso ma le ricerche continuano”
Fabrizio Curcio, capo Protezione civile, è intervenuto nel corso del programma “In mezz'ora” su Rai3. “Importante è che tutte le persone sono state assistite anche se come si sa si sta ancora cercando. Le operazioni di ricerca non termineranno fin quando non avremo la certezza che sotto i crolli non ci sono persone, anche se non ci sono dispersi al momento”. “Centomila persone da assistere? È un numero oggettivamente difficile da quantificare, molto elevati, si tratta più di un bacino di utenti” perché “stiamo dando assistenza, non solo alle persone direttamente colpite, che non hanno più una casa, ma anche a tutti quelli che hanno paura di rientrare nelle proprie abitazioni”, ha aggiunto Curcio.
Nuova scossa magnitudo 4.5
Nuova scossa di magnitudo 4.5 registrata alle 14.34. L'epicentro è nella zona di Perugia. Pochi minuti prima un'altra scossa di magnitudo superiore a 3.
Circolazione treni sta tornando alla normalità
Sta lentamente tornando alla normalità la situazione ferroviaria nelle Marche e in Umbria dopo lo stop ad alcune tratte per i dovuti i controlli e le verifiche alle infrastrutture a seguito del terremoto di magnitudo 6.5 nel centro Italia. Come comunicano le Ferrovie dello Stato, dopo il nulla osta dei tecnici di RFI, i treni hanno ripreso a circolare sulla linea Foligno – Terontola, Orte – Falconara e sulle linee Ascoli – Porto d’Ascoli e Teramo – Giulianova. Attivato invece servizio sostitutivo sulle linee Albacina – Civitanova Marche e Ascoli – Porto d’Ascoli. Ancora sospeso infine il traffico sulle linee Terni – Sulmona e Albacina – Civitanova Marche dove proseguono le verifiche su ponti e viadotti.
M5S: "Le misure in legge di Bilancio non bastano più, fare presto"
"Il decreto sisma e le misure previste in legge di Bilancio non bastano più, sono già sorpassate dagli ultimi eventi. La terra nel Centro Italia continua a tremare con inaudita violenza. Dall'Europa dobbiamo ricevere tutto il sostegno necessario: lo sforamento di decimali nel rapporto deficit Pil non può essere un argomento accettabile da parte di Bruxelles". Lo scrive il M5S sul blog di Beppe Grillo. "A situazione di emergenza eccezionale deve corrispondere una risposta eccezionale" scrivono ancora i pentastellati, concludendo: " L'inverno è arrivato e i cittadini che vivono in quei territori, che amano la loro terra e non vogliono separarsene, sono comprensibilmente atterriti e per prima cosa hanno bisogno di tutto il supporto psicologico necessario. Dobbiamo stargli vicini e trovare soluzioni che rispondano ai problemi immediati ma che guardino anche alla tutela della sicurezza per i decenni che verranno. Facciamo presto
Nuova violenta scossa di magnitudo 4.6 tra Norcia e Preci
Poco fa una nuova violenta scossa di terremoto ha fatto tremare la terra tra le province di Perugia Macerata, tra Umbria e Marche. Il terremoto è stato registrato dal'Ingv alle 13:07 ora italiana con magnitudo 4.6, la più intensa dopo la scossa di questa mattina di 6.5. L'epicentro localizzato sempre tra Preci, Norcia e Castelsantangelo sul Nera con ipocentro ad una profondità di 10 km. La scossa è stata distintamente sentita nei luoghi colpiti già dal terremoto di questa mattina e in piazza a Norcia molte persone si sono riversate in strada in un fuggi fuggi generale. Le nuove scosse hanno dato il colpo di grazia anche alla chiesa di San Francesco, a Norcia, che è crollata. Anche per questo i vigili del fuoco hanno evacuato tutto il centro storico della città che ora è off limits.
Castelluccio di Norcia quasi rasa al suolo
La terribile scossa di terremoto di questa mattina nel centro Italia ha praticamente raso al suolo la frazione di Castelluccio di Norcia, in Umbria. "È cambiato per sempre il panorama di quella zona sull'altopiano di Norcia" hanno spiegato i soccorsi. La frazione, che è a pochi chilometri dall'epicentro della scossa di magnitudo 6.5, al momento rimane ancora isolata e i residenti sono in attesa dell'arrivo dei soccorsi. Sul posto infatti vi è un ferito che non riesce a camminare dopo essere caduto. "Sappiamo che tutte le strade sono isolate da frane e da spaccature del fondo stradale. Stamattina anche la strada che porta a Castelluccio era spaccata. La nuova scossa ha causato ulteriori nuovi crolli. È caduto tutto anche il campanile, che si era salvato dopo le scosse della sequenza del 24 agosto" ha spiegato un dei residenti.