Al Circo Massimo è andata in scena la manifestazione del popolo che difende la famiglia tradizionale. Tra i presenti anche Giorgia Meloni che ha annunciato di essere incinta: "Ora sempre più contraria al ddl Cirinnà".
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Anonymous attacca sito Family Day: “Stop omophobia. Love is love”
Anonymous contro il sito del Family day. “Stop Omophobia. Love is love”, è lo slogan con cui gli hacker hanno scelto di oscurare il sito. “Salute a Voi Manifestanti del Family Day, Noi siamo ANONYMOUS. La manifestazione del 30 gennaio, contro i diritti dei propri concittadini – si legge – dà l'idea di quanto la battaglia per i diritti LGBT nel nostro Paese sia molto complessa. Oggi sarete in piazza in migliaia; nonostante facciate fatica a immaginarlo, è molto probabile che tra i vostri figli vi siano molti ragazzi e ragazze che, anche se non vi hanno mai confidato nulla, sono gay, lesbiche, bisessuali e transgender e che, in questo momento, si stanno chiedendo se avranno una vita felice come tutti i loro fratelli e amici, oppure no. Quali stati d'animo pensiate possano prevalere quando vi sentiranno urlare in piazza che c'è una sola famiglia e che essere omosessuali, bisessuali, transessuali, ‘non è naturale'? Da anni una delle principali attività di varie associazioni è combattere contro il bullismo nelle scuole: pensiamo che quella dei giovani che soffrono e in qualche caso arrivano al suicidio perché vittime di pregiudizi sia una realtà intollerabile. È molto difficile però intervenire a sostegno di ragazzi e ragazze che non possono raccontare ai genitori cosa subiscono perché temono che i sentimenti che provano vengano giudicati sbagliati, perversi, da condannare”. “Per questo – continua Anonymous – vi diciamo oggi: se, come dite, volete difendere i vostri figli, astenetevi dal chiedere allo Stato di negare la possibilità alla comunità Lgbt di avere gli stessi diritti dei loro coetanei eterosessuali. Sono parole che non fanno male solo a noi, ma, prima di tutto, fanno male alle migliaia di giovani italiani che ancora non hanno il coraggio di dichiararsi nelle loro famiglie e non riescono a vivere serenamente e alla luce del sole la loro affettività. Voi siete in piazza perché dite di difendere la famiglia tradizionale. Noi vorremmo che tutte le famiglie che ci sono oggi, concretamente, in Italia, fossero rispettate per quello che sono. Per voi oggi è il Family Day, per noi ogni giorno è buono per far crescere il rispetto e la comprensione dentro ogni famiglia e per ogni famiglia. Per questo ANONYMOUS ha deciso di intervenire, per far capire che ci sono anche i diritti Lgbt e Gender”. Dopo una notte di blocco il sito della manifestazione è tornato raggiungibile solo in mattinata.
Tutto pronto per il Family Day
È arrivato il giorno del Family Day, il raduno contro il ddl Cirinnà sulle unioni civili. L’appuntamento è al Circo Massimo a Roma, luogo ritenuto adatto a contenere le centinaia di migliaia di partecipanti che secondo gli organizzatori sono in arrivo nella Capitale da tutta Italia. La manifestazione si aprirà alle 14, ma l'area del Circo Massimo sarà accessibile dalle 12. La chiusura, con l'intervento di Massimo Gandolfini, presidente del comitato promotore del Family Day, è prevista per le 16.30. Al Circo Massimo, dove ci sarà un palco e tre maxi schermi, si susseguiranno alcuni interventi di ospiti stranieri, esperienze di esponenti di movimenti pro-family stranieri sulle battaglie in corso contro il matrimonio gay ed esperienze di famiglie.
Gli organizzatori contano di radunare oltre un milione di persone – “Saremo tanti, tantissimi al Circo Massimo. Oltre un milione per far sentire al governo e al Parlamento la nostra voce”: è ottimista il portavoce del comitato organizzatore Gandolfini. “Ci aspettiamo una partecipazione larghissima, con la cavea del Circo Massimo stracolma di mamme, papà, bambini, nonni: saremo il bel volto della famiglia italiana. Non sarà una piazza contro chi ha un orientamento sessuale diverso, noi siamo solo contro il ddl Cirinnà, pensiamo che confonda pericolosamente la famiglia con questo tipo di unioni. E – ha spiegato – pensiamo che un bambino abbia diritto a essere generato e cresciuto da una famiglia composta da un padre e una madre. L'obiettivo è il ritiro della proposta di legge oggi in parlamento in quanto inaccettabile e inemendabile”.
Il vademecum per i partecipanti al Family Day – Uno dei gruppi promotori, “Giuristi per la vita”, ha diffuso un vademecum ai suoi membri, invitandoli a non parlare assolutamente “con provocatori e giornalisti” e a girare a gruppetti di due o tre persone. “Ma c'è un’altra insidia: potrebbero cercare di intervistarvi e/o filmarvi, con atteggiamento all'inizio pacato, come fossero semplici curiosi o giornalisti. Ebbene, evitate di rilasciare dichiarazioni”, è il consiglio dell’avvocato Gianfranco Amato che aggiunge, “anche se vi sentite la persona più preparata della terra su tematiche relative a famiglia, adozioni, utero in affitto, e altro, rifiutarsi cortesemente ma decisamente di rilasciare interviste”.