Gli aggiornamenti sull'esplosione nella centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana (Bologna): le notizie sulle cause dell'incidente, su morti, feriti e dispersi.
L'incidente è avvenuto a 30 metri di profondità nella centrale più potente dell'Emilia Romagna, gestita dall'Enel, che ha spiegato che l'incidente ha interessato un trasformatore. 3 persone sono morte, 4 risultano ancora disperse. Si chiamavano Pavel Petronel Tanase, 45 anni, Mario Pisano, 73, e Vincenzo Franchina, 36, i tre operai morti nell’esplosione della centrale idroelettrica del lago di Suviana, nel Bolognese. Sono in corso le ricerche dei dispersi da parte di vigili del fuoco e carabinieri, giunti sul posto assieme alla polizia locale e al 118.
Quattro gli operai che ancora risultano dispersi. I loro nomi: Paolo Casiraghi, 59 anni, il 37enne Alessandro d’Andrea, entrambi milanesi, Adriano Scandellari, 57enne nato a Padova e residente a Mestre e Vincenzo Garzillo, 68enne di Napoli. Le speranze di ritrovarli in vita, purtroppo, sono minime.
"La struttura è sana e non riporta problemi all'esterno. Al momento sono state sospese le ispezioni interne: ingegneri e tecnici stanno valutando le condizioni dentro la centrale. Prima aspettiamo le valutazioni dei tecnici e poi proseguiremo le ricerche". Lo ha detto il Luogotenente Giovanni Cirmi, comandante dei sommozzatori della Guardia di Finanza di Rimini.
Esplosione Suviana, ultime news:
- Chi sono le vittime dell'esplosione nella centrale idroelettrica
- Come funziona una centrale idroelettrica
- Cosa sappiamo finora sull'incidente
- La testimonianza a Fanpage.it
Comandante Vigili del Fuoco: "Impressionato dai volti dei colleghi"
Quando è sceso nella centrale idroelettrica di Suviano il comandante regionale dell'Emilia Romagna dei Vigili del Fuoco, Francesco Notaro, è rimasto impressionato dalle facce dei colleghi che risalivano: "Sì perche soprattutto nei primi momenti non c'era certezza di quante persone c'erano da soccorrere, erano rimaste incastarate", ha risposto a Bruno Vespa a ‘Cinque minuti su Rai1. "Certamente alcuni degli operai erano riusciti ad uscire fuori da soli e soccorsi dal 118. Nei piani più giù sono andati solamente gli operatori piu esperti e individuato al piano -8 le prime tre vittime che nel corso della serata di ieri sono state recuperate", ha raccontato Notaro. "Quando sono arrivato sul posto c'era ancora molto fumo quei piani erano accessibili solo muniti di autoprotettore e di dispositivi di protezione individale quindi anche la visibilità non era ancora ottima per iniziare le ricerche nei piani sotterranei", ha ricordato ancora l'ingegnere dei vigili del fuoco.
Le ricerche dei dispersi proseguiranno tutta la notte
Dopo aver lavorato tutto il giorno per "stabilizzare il rischio idraulico all'interno del pozzo" dove è avvenuta l'esplosione mercoledì pomeriggio, riprendono le ricerche dei quattro operai dispersi all'interno della centrale idroelettrica di Suviana a Bargi di Camugnano sull'Appennino Bolognese.
Enel Green Power mette a disposizione un fondo da 2 milioni di euro
Enel Green Power, "a seguito del grave incidente occorso nella centrale di Bargi (Bologna), ha istituito un fondo immediato di due milioni di euro per consentire alle persone coinvolte e alle loro famiglie di far fronte alle prime necessità e urgenze". Lo annuncia l'azienda in una nota. "Fin dalle prime ore dell'accaduto, Enel Green Power si è adoperata per fornire assistenza attraverso l'invio sul posto e presso gli ospedali dove sono ricoverati i feriti di un team di psicologi, la messa a disposizione di camere d'albergo e sostegno logistico per i nuclei famigliari coinvolti. Enel Green Power – conclude la nota – sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime".
Bernabei (Enel): "Coinvolti lavoratori specializzati"
"Le persone che stavano nella centrale quando è successo l'evento sono persone che lavorano per queste aziende, che abbiamo scelto, leader nel settore, riconosciute in modo universale, prestigioso, come Siemens, Voith e Abb oltre che per Enel Green Power". Lo ha detto l'amministratore delegato di Enel Green Power Salvatore Bernabei a ‘Cinque minuti' rispondendo a Bruno Vespa che aveva chiesto perché i sindacati dicono che non si sapeva per chi lavorassero le persone coinvolte nell'incidente della centrale idroelettrica di Suviana.
"Proprio per come lavoriamo – ha spiegato Bernabei – questa è una centrale i cui lavori erano stati pianificati già dal 2022 e dato l'elevato grado di specializzazione, parliamo di un aggiornamento tecnologico, abbiamo scelto le aziende leader nel settore riconosciute in modo universale, prestigioso come Siemens, Voith e Abb quindi le persone che stavano nella centrale quando è successo l'evento sono persone che lavorano per queste aziende oltre che per Enel Green Power".
Un amico di Paolo Casiraghi, disperso a Suviana: "L'ho sentito poco prima dell'esplosione"
Tra i dispersi in seguito all'esplosione della centrale idroelettrica di Suviana c'è anche Paolo Casiraghi, 58 anni, milanese. L'uomo stava lavorando per conto della multinazionale svizzera Abb, che opera nel settore della robotica e dell'ingegneria. Fanpage.it ha raccolto le voci di chi gli è sempre stato vicino.
Abbassato di un metro il livello del lago di Suviana
Enel ha abbassato il livello del lago di Suviana "per consentire ai Vigili del fuoco di fare una migliore ispezione delle opere che sono poste nell'impianto stesso". Lo ha detto la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo, assessora con delega alla protezione civile. "Non c'è nessuno svaso massivo del lago di Suviana, sono parametri di gestione che si fanno regolarmente quando ci sono operazioni di emergenza di questo genere", ha detto. Il livello del lago è stato abbassato di circa un metro, si potrà arrivare fino a 5-7 metri.
Il video del sopralluogo dei Subacquei a Suviana sul luogo della strage
Le immagini del sopralluogo dei Subacquei a Suviana dove un'esplosione verificatasi nella centrale idroelettrica di Bargi nel bacino artificiale di Suviana ha ucciso almeno 3 persone.
Strage Suviana, Vigili del fuoco: "Alle 20 riprendono le ricerche"
"Entro questa sera riprenderanno le operazioni con il personale e quindi riprenderemo a tutti gli effetti la ricerca massiva all'interno dei piani meno 8, meno 9 e meno 10 dove pensiamo di trovare le persone che sono rimaste coinvolte in questo incidente". Lo ha detto Calogero Turturici, comandante provinciale dei Vigili del fuoco, fuori dalla centrale del lago di Suviana precisando che le ricerche ripartiranno dalle 20. "Abbiamo stabilizzato il rischio idraulico all'interno del pozzo, c'era una condotta premente che poteva essere un rischio inaccettabile per gli operatori di soccorso".
Strage Suviana, idrovore al lavoro per svuotare locali allagati
Stanno proseguendo, alla centrale idroelettrica di Bargi nel bacino di Suviana, le operazioni per svuotare i locali allagati dove si sono verificati lo scoppio e il crollo. In base a quanto si apprende, con alcune idrovore si sta aspirando l'acqua, un intervento che richiederà ancora alcune ore. Al termine, in base alle prime informazioni, si dovrà rimuovere uno strato di olio, poi i detriti. Solo a quel punto si riprenderanno le operazioni per cercare i quattro dispersi. In volo, nel tardo pomeriggio, si sono alzati anche i droni. Sembra che poi si possa tentare, con i sommozzatori, l'accesso ai locali crollati anche accedendo da alcune grate, da cui esce l'acqua e che si sta valutando come via di accesso.
“Hanno sentito cattivo odore e sono andati via”: 60 studenti in gita scampati a strage di Suviana
Sessanta studenti delle classi terze della scuola media Vignola sono scampati per un pelo alla strage di Suviana, dove si trovavano in gita. Il racconto della preside: “Hanno sentito odore strano, di bruciato, si sono allontanati”.
Strage Suviana: inchiesta per disastro e omicidio colposo
Disastro colposo e omicidio colposo. Sono questi i reati ipotizzati nel fascicolo aperto dalla Procura di Bologna sull'incidente nella centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, nell'Appenino tosco-emiliano. Del caso si stanno occupando il Procuratore capo Giuseppe Amato e il pm Flavio Lazzarini.
Ue sulla strage di Suviana: "In contatto con l'Italia su soccorsi"
La Commissione europea segue "da vicino gli sviluppi e le operazioni di salvataggio" dopo l'esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi, al lago di Suviana, sull'appennino bolognese, ed è "in contatto con le autorità italiane e con Enel". Lo riferisce su X la commissaria Ue all'Energia, Kadri Simson. "Sono profondamente addolorata per il tragico incidente. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime e dei feriti o ancora dispersi", aggiunge.
Adriano Scandellari, operaio disperso a Suviana, era stato premiato da Mattarella
Risultano ancora dispersi i 4 lavoratori intrappolati sotto le macerie della centrale idroelettrica di Bargi, sul lago Suviana. Tra loro anche Adriano Scandellari, 57 anni, premiato il 5 dicembre dal Presidente della Repubblica Mattarella.
Ministra Calderone: "Serve sicurezza per soccorritori"
"C'è da tenere in considerazione che chi scende tanti metri sottoterra, come stanno facendo i soccorritori, lo deve fare in sicurezza. E in questo momento bisogna attendere che si creino alcune situazioni di sicurezza, dando loro la possibilità di poter agire in modo efficace. Io credo che ci sia veramente da sottolineare la grandissima professionalità delle squadre di soccorso che sono qui impegnate, che non hanno paura di fare un passo in più pur di restituire alle famiglie i loro cari. Aspettiamo sperando di avere risultati e notizie in poco tempo". Lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, davanti alla centrale del lago di Suviana.
Strage di lavoratori Suviana, le immagini delle operazioni dei sommozzatori vigili del fuoco
Prosegue il lavoro dei vigili del fuoco per l'esplosione nella centrale idroelettrica di Suviana. Nel video condiviso dai pompieri sui propri canali social le immersioni dei sommozzatori nel bacino del lago.
Ministro Calderone: "Abbiamo bisogno di investire in una cultura della sicurezza che sia cultura della vita"
"Tragedia immensa, è ancora difficile definire la dinamica dei fatti. Non sono qui per negare che queste sono tragedie, perché lo sono veramente. Se sono qui è per dire che dobbiamo farci carico dei giusti interventi, che non sono solo di tipo normativo o per applicare una pena invece di un'altra. Il tema è più ampio: abbiamo bisogno di investire in una cultura della sicurezza che sia cultura della vita", le parole del ministro del Lavoro, Marina Calderone, arrivata nel pomeriggio a Suviana, nel luogo dell'esplosione alla centrale.
"Una persona per bene, dedito al lavoro": il ricordo di Pavel Petronel Tanase
Pavel Petronel Tanase, 45enne originario della Romania, viveva con la moglie e i due figli adolescenti a Settimo Torinese. È uno degli operai morti nell’esplosione della centrale elettrica di Bargi. A inizio anni 2000 era emigrato con la moglie dal paese d’origine e si era stabilito in Piemonte. “Annunciamo con dolore nel cuore, il passaggio all'eterno del signor Pavel Petronel Tanese, marito e padre di due gemelli”, ha fatto sapere sui propri canali social la parrocchia ortodossa di Settimo Torinese. “Li conoscevo, anche se non venivano tutti i giorni in chiesa, anche perché lui era un trasfertista e si doveva occupare lei dei figli – ricorda il pastore Paul Porcescu. – Anche chiedendo in giro, tutti avevano solo parole buone per la famiglia”.
"Vincenzo Franchina costretto a emigrare per lavoro, era diventato papà da poco”
Il sindaco di Sinagra, Antonino Musca, ricorda con Fanpage.it Vincenzo Franchina, una delle vittime dell’esplosione della centrale idroelettrica di Bargi nel bacino di Suviana. Delle tre accertate finora è la più giovane: aveva solo 36 anni ed era diventato papà da pochi mesi. “I genitori affranti ma stanno reagendo con estrema dignità”, le parole del sindaco.
"Mio marito era fuori, ha visto una fiammata e il fumo: è sotto choc"
"Mio marito lavora qui, era fuori al momento dell'incidente. Ha visto una fiammata, il fumo, è naturalmente sotto choc. Lavora qui da 5 anni, è un dipendente Enel": a parlare fuori dalla centrale idroelettrica la moglie di uno dei dipendenti Enel al lavoro nella centrale di Suviana. Il marito non è rimasto coinvolto nell'esplosione.
Dimesso uno dei feriti: ha 25 anni, è il più giovane dei ricoverati
È stato dimesso, dall'Ospedale Bufalini di Cesena, uno dei due feriti condotti nel pomeriggio di ieri nella struttura romagnola dopo l'esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi. A uscire dall'ospedale, con una prognosi di 30 giorni, il più giovane dei ricoverati, un 25enne. Il giovane aveva riportato ustioni non particolarmente gravi alle mani e per questo era stato ospitato nell'area Osservazione Breve Intensiva del Pronto Soccorso. Lo rende noto in un bollettino medico l'ospedale. Resta invece ricoverato nel reparto Centro Grandi Ustioni con una prognosi riservata, l'altro ferito un 42enne che ha ustioni su oltre il 15% del corpo.
L'acqua continua a salire, in arrivo idrovore
Lo scenario per i soccorritori a Suviana resta "difficilissimo", "dobbiamo capire perché l'acqua continua ad alzarsi, finché non abbiamo capito questo l'operazione è a rischio. Potremo operare in modo più rapido a partire credo da stasera se si blocca l'afflusso d'acqua", ha detto Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco. "Da dove arriva l'acqua non lo sappiamo, se lo sapessimo saremmo in grado di capire la situazione. Probabilmente dalla conduttura a monte, che lentamente si sta svuotando. Se avremo conferma, i sommozzatori potranno lavorare in maggiore sicurezza". Intanto da Bologna sono in arrivo delle idrovore.
Strage Suviana: ministra Calderone in Comune a Camugnano
La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, è al Comune di Camugnano teatro dell'esplosione della centrale idroelettrica di Bargi. È in municipio, dove ha incontrato il sindaco, i comandanti provinciali dei vigili del Fuoco e dei Carabinieri, il Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro e l'assessore regionale Vincenzo Colla. A breve è attesa sul luogo della tragedia.
Strage Suviana, Hera: "Garantita la qualità dell'acqua del lago"
È garantita la qualità dell'acqua prelevata dal lago di Suviana, dove ieri è avvenuta l'esplosione sommersa alla centrale idroelettrica di Bargi. Lo assicura il gruppo Hera in una nota, che sottolinea di essere "in contatto costante con tutte le istituzioni e con la Protezione Civile ed è impegnato nel garantire il servizio idrico sui territori dell'Appennino vicini alla centrale idroelettrica di Bargi. Subito dopo la tragedia il Gruppo Hera ha intensificato i monitoraggi sulla qualità dell'acqua prelevata dal lago di Suviana, senza registrare alcuna anomalia. Peraltro, il servizio idrico per i comuni di Alto Reno Terme (frazione di Porretta), Castel di Casio, Gaggio Montano, alcune frazioni di Grizzana Morandi e di Vergato, è pienamente presidiato dal successivo processo di potabilizzazione dell'impianto Hera di Suviana". Il Gruppo Hera esprime profondo cordoglio per le vittime e preoccupazione per feriti e dispersi in seguito all'incidente.
Strage Suviana, sommozzatori Finanza: "La struttura è sana e non riporta problemi all'esterno"
"La struttura è sana e non riporta problemi all'esterno. Al momento sono state sospese le ispezioni interne: ingegneri e tecnici stanno valutando le condizioni dentro la centrale. Noi abbiamo ispezionato la parete esterna e la struttura non ha problemi visivamente. C'è un team di tecnici di Enel e della struttura che stanno facendo delle valutazioni. Prima aspettiamo le valutazioni dei tecnici e poi proseguiremo le ricerche". Lo ha detto il Luogotenente Giovanni Cirmi, comandante dei sommozzatori della Guardia di Finanza di Rimini.
Bonaccini: "Non ci si può abituare a così tanti morti sul lavoro"
"Adesso è il momento di continuare a cercare i dispersi e lavorare per curare i feriti. Però presto vogliamo sapere cosa sia successo perché sono cose abbastanza intollerabili". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, giunto alla centrale. "Faccio mie le parole del presidente Mattarella, che mi ha chiamato già ieri, ancora una volta così vicino a questa comunità spesso ferita in questi anni. Ha detto bisogna fare piena luce, fare piena luce significa appurare tutta la verità. Non voglio puntare il dito contro nessuno, saranno i magistrati, coloro che fanno le indagini a doverci dire che cosa è successo ma certamente non ci si può abituare a vedere così tanti morti sui luoghi di lavoro", ha aggiunto.
Il comandante dei Carabinieri Bramato: "L'acqua ha riempito il nono e decimo piano, nessuna novità su dispersi"
"L'acqua ha riempito il nono e il decimo piano" della centrale idroelettrica di Suviana. Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Bologna, generale Ettore Bramato, parlando con i giornalisti sul posto e spiegando che purtroppo non ci sono novità nelle ricerche dei dispersi. Nelle ricerche vengono utilizzati droni acquatici "Pluto", che possono raggiungere zone dove, a causa della forte pressione dell'acqua, non sarebbe sicura l'azione dei soccorritori. "Stanno operando i vigili del fuoco con i subacquei e anche la Guardia di Finanza e anche noi. Si stanno utilizzando dei droni acquatici denominati Pluto, di varie dimensioni, perché la pressione dell'acqua è una situazione delicata da monitorare", ha affermato l'ufficiale. "Ovviamente – ha aggiunto – i droni acquatici lavorano in sicurezza, anche a tutela degli operatori, ed essendo illuminanti riescono anche a dare un quadro della situazione molto più chiaro. L'acqua al momento è monitorata e ha riempito il nono e decimo piano".
I familiari dei dispersi assistiti da psicologi: "La cosa più importante stare vicini alle famiglie con azioni concrete"
"La cosa più importante stare vicini alle famiglie con azioni concrete. Abbiamo predisposto team di supporto psicologico perché le persone che stanno vivendo un momento difficile vengano supportate". Lo ha detto l'ad di Enel Greenpower Bernabei parlando con i giornalisti davanti alla centrale idroelettrica. I loro parenti sono sul posto, assistiti dagli psicologi. I familiari dei dispersi, ha specificato il comandante provinciale dei carabinieri di Bologna, generale Ettore Bramato, "si trovano all'interno della centrale, in una tensostruttura e sono assistiti da un servizio di psicologia predisposto dalla Protezione civile e dalla Prefettura".
Il sindaco di Bologna Lepore: "Tutta la città scenda in piazza"
"Invito tutte e tutti a partecipare domani al corteo che partirà da Piazza XX Settembre, con concentramento alle 9. Abbiamo bisogno di una grande manifestazione per dire basta alle morti sul lavoro e stare accanto ai colleghi e ai familiari delle vittime, ai feriti a quanti oggi sono nell'angoscia per i dispersi. Dobbiamo esserci domani". È l'appello del sindaco di Bologna Matteo Lepore a partecipare alla manifestazione indetta domani da Cgil e Uil.
Ad di Enel Green Power alla centrale di Suviana: "Avevamo scelto tra le migliori ditte"
"Per fare questi lavori di aggiornamento tecnologico di fornitura, montaggio e collaudo, avevamo scelto tra le migliori ditte, le migliori società nel campo dell'elettrico e dell'idroelettrico: Siemens, Abb, Voith". A parlare è Salvatore Bernabei, ad di Enel Green Power, arrivato alla centrale di Suviana. "Quando mi rivolgo a un contractor, il contractor è sinonimo di prestigio e serietà". E a chi gli chiedeva dei subappalti ha replicato: "Questa domanda la deve rivolgere ai contractor, che a loro volta possono rivolgersi ad altri specialisti, perché i lavori che stavamo facendo qua sono lavori che si possono fare solo da parte di specialisti". "Non è possibile avere in questo momento delle risposto sulle cause", ha dichiarato Bernabei. In questa centrale "i lavori in corso erano di aggiornamento tecnologico e stavamo realizzando prove di collaudo sul secondo gruppo. Sul primo erano state già realizzate nelle settimane scorse e si erano concluse". I lavori erano iniziati a settembre 2022.
Il segretario Uil Bombardieri dice che un anno fa aveva denunciato rischi nella centrale
"Parliamo di una strage continua, di una guerra civile. Ogni anno ci sono 1040 morti e 500 mila incidenti, un tema sul quale, come organizzazioni sindacali, stiamo chiedendo al governo misure ben precise che ancora non sono state assunte. Per questo motivo, domani faremo quattro ore di sciopero, per richiamare tutti all'attenzione da dare a questo tema. In Emilia-Romagna ci saranno otto ore di sciopero, perche' l'incidente di Suviana si poteva evitare. Un anno fa, la nostra organizzazione sindacale denunciò il fatto che non si intervenisse sulla sicurezza, ci sono documenti presentati sui quali si diceva che la sicurezza non era al massimo. Dopo un anno è purtroppo arrivata la tragedia. Molti di questi incidenti si possono evitare. E non sono incidenti, quando non ci sono interventi si tratta di omicidi". A parlare il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, in un'intervista a Rtl 102.5. "La nostra organizzazione sindacale aveva scritto dicendo che c'erano procedure e sistemi da migliorare. Purtroppo non ci sono state risposte. In una logica nella quale gli appalti al massimo ribasso e i subappalti a cascata tengono conto solo del profitto, dell'utile, e non rispettano la vita umana, poi abbiamo le tragedie. Ripeto, in molti casi non si tratta di incidenti, sono veri e propri omicidi. Perché quando per guadagnare un'ora, o mille euro, o un appalto, non si interviene sulla sicurezza e si perde una vita umana", ha aggiunto.