Le elezioni USA 2024: secondo le prime proiezioni, Kamala Harris vince in Vermont, Maryland, Illinois, Massachusetts, Washington DC, Rhode Island, New Jersey. Trump avanti in Indiana, Kentucky, West Virginia, Florida, Tennessee, Alabama, Oklahoma, Missouri, Utah, Montana, testa a testa in Georgia. Al voto oltre 100 milioni di cittadini. Occhi puntati su sette Swing States, in particolare Pennsylvania e Michigan, dove al momento è avanti la candidata dem. Casa Bianca e Congresso blindati in attesa dei risultati, che potrebbero arrivare anche nei prossimi giorni.
L'election night è iniziata tra la mezzanotte e l'1:00 (ora italiana), quando hanno chiuso i seggi nei primi sei Stati, tra questi anche la Georgia, uno Stato chiave. Gli ultimi seggi chiuderanno alle 6:00 nello Stato delle Hawaii e alle 7:00 in Alaska.
Trump su X: "È il giorno più importante della storia americana"
"È ufficialmente l'Election Day. Questo è il giorno più importante nella storia americana". Così Donald Trump su X invitando gli elettori a "restare in fila" ai seggi anche se ci sarà molto da aspettare. "Insieme incasseremo una grande vittoria e renderemo l'America di nuovo grande", ha aggiunto Trump.
Quando si insedierà il Presidente alla Casa Bianca
Entro il prossimo 25 dicembre i voti dei Grandi Elettori, che riuniranno ciascuno nel proprio Stato il 17 dicembre, saranno quindi inviati al Senato, dove saranno contati in seduta comune dal nuovo Congresso il 6 gennaio, quando verrà proclamato il nuovo presidente che presterà poi giuramento e si insedierà il 20 gennaio nel corso del cosiddetto Inauguration Day.
Il candidato repubblicano alla vicepresidenza Jd Vance ha votato nel seggio di Cincinnati
Il candidato repubblicano alla vicepresidenza JD Vance ha votato questa mattina presso il suo seggio elettorale a Cincinnati. Il senatore, apparso di buon umore, è arrivato alla chiesa di Sant'Antonio da Padova per esprimere la sua preferenza con la moglie Usha e i loro figli.
L'intelligence Usa mette in guardia sull'escalation di interferenze straniere sulle elezioni: "La Russia è la minaccia maggiore"
L'intelligence americana mette in guardia sull'escalation di interferenze straniere sulle elezioni, denunciando diffusione di disinformazione negli Stati in bilico da parte di attori russi sotto copertura. "Questi sforzi rischiano di incitare violenza, anche contro i funzionari elettorali", così in una nota l'Fbi, l'agenzia per la cybersicurezza e la sicurezza delle infrastrutture e l'ufficio del direttore della National intelligence. "La Russia è la minaccia maggiore", aggiungono le agenzie di intelligence.
Quando sapremo i dati dell’affluenza alle elezioni americane
Sono attualmente in corso le elezioni USA 2024: per conoscere i primi risultati dell’elezione e i dati parziali sull’affluenza bisognerà attendere la chiusura dei seggi che nei vari Stati non avviene alla stessa ora. Tutti gli orari e le info necessarie.
Come viene eletto il Presidente USA
Oggi i cittadini americani voteranno per i Grandi Elettori nei propri stati. Per eleggerli, in 48 Stati vige il sistema maggioritario puro: il candidato che ottiene la maggioranza relativa, anche di un solo voto, guadagna tutti i seggi in palio. È il principio chiamato winner takes all (il vincitore prende tutto). Solo in due Stati, Nebraska e Maine, il meccanismo è misto maggioritario/proporzionale e il candidato che vince non guadagna tutti i grandi elettori. Saranno poi i Grandi Elettori il prossimo 17 dicembre a votare per il presidente.
Il presidente Biden aspetterà i risultati alla Casa Bianca
Il presidente americano Joe Biden e la moglie Jill guarderanno i risultati delle elezioni dalla Casa Bianca, insieme al loro staff. Lo ha reso noto un funzionario dell'amministrazione Usa a Cnn. "Abbiamo fatto molti progressi e Kamala si baserà su quei progressi", ha detto Biden sabato. Biden ha continuato a mettere in guardia negli ultimi giorni su cosa potrebbe riservare al Paese una seconda presidenza Trump. "Ho grandi disaccordi con Trump e la sua personalità", ha detto.
Maltempo negli Stati Usa in bilico, incognita sull'affluenza
Alcuni Stati in bilico saranno colpiti da un fronte freddo il giorno delle elezioni che porterà forti piogge e violente tempeste. Lo riporta la Cnn. La pioggia più intensa sta cadendo dal Texas orientale al confine tra Missouri e Illinois, compresa St. Louis. Il fronte continuerà a dirigersi verso est, portando piogge in Minnesota e negli stati chiave del Wisconsin e del Michigan a sud fino alla Louisiana. Nelle precedenti elezioni le piogge hanno ridotto leggermente l'affluenza alle urne.
Quanti sono i Grandi Elettori per Stato
Ogni Stato ha diritto a due grandi elettori più altri, tanti quanti sono il numero dei deputati mandati alla Camera dei Rappresentanti. Rispetto alle precedenti elezioni, la ripartizione del numero dei grandi elettori all’interno dei vari Stati è cambiata per effetto del censimento del 2020. In particolare, il Texas ha guadagnato due grandi elettori, Carolina del Sud, Colorado, Oregon, Florida e Montana hanno guadagnato un grande elettore. California, Illinois, Michigan, New York, Ohio, Pennsylvania e Virginia Occidentale hanno perso un grande elettore.
Ecco di seguito l'elenco completo del numero dei Grandi Elettori stato per stato:
- Pennsylvania 19 grandi elettori;
- Michigan 15;
- Wisconsin 10;
- Georgia 16;
- Nebraska e Maine 10;
- North Carolina 16;
- California 54;
- Texas 40;
- Florida 30;
- New York 28;
- Illinois 19;
- Ohio 17;
- New Jersey 14;
- Virginia 13;
- Washington 12;
- Arizona 11;
- Indiana 11;
- Massachusetts 11;
- Tennessee 11;
- Maryland 10;
- Minnesota 10;
- Missouri 10;
- Alabama 9;
- Colorado 10;
- South Carolina 9;
- Kentucky 8;
- Louisiana 8;
- Connecticut 7;
- Oklahoma 7;
- Oregon 8;
- Arkansas 6;
- Iowa 6;
- Kansas 6;
- Mississippi 6;
- Nevada 6;
- Utah 6;
- New Mexico 5;
- West Virginia 4;
- Hawaii 4;
- Idaho 4;
- New Hampshire 4;
- Rhode Island 4;
- Alaska 3;
- Delaware 3;
- District of Columbia 3;
- Montana 4;
- North Dakota 3;
- South Dakota 3;
- Vermont 3;
- Wyoming 3.
La Russia "non è interessata" all'esito delle elezioni Usa
Il governo russo "non è interessato" all'esito delle elezioni presidenziali USA perché a Washington vige un "consenso" tra repubblicani e democratici nei riguardi di Mosca. "Alla Russia non interessa come finiscono queste elezioni", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, in risposta a chi le chiedeva di confermare le indiscrezioni secondo cui ci sarebbe da parte del Cremlino una preferenza per Trump, che ha più volte dichiarato di volersi impegnare per la pace in Ucraina. Secondo Zakharova a Washington c'è un "consenso bipartisan" per confrontarsi con la Russia, e solo se emergessero posizioni politiche diverse sulla questione il Cremlino sarebbe disposto ad analizzare "per vedere se rispondono agli interessi russi". "In ogni caso, la Russia difenderà con determinazione i propri interessi, soprattutto in materia di sicurezza nazionale", ha detto Zakharova. La speranza di Mosca è che chiunque si ritrovi alla Casa Bianca si concentri sui problemi del suo Paese e ‘non cerchi avventure a decine di migliaia di chilometri di distanza dagli Stati Uniti'.
Tajani sul voto Usa: "Il nuovo presidente non ignori Europa e Africa"
"Noi siamo amici degli Stati Uniti, indipendentemente da chi vincerà, non siamo amici degli Stati Uniti a seconda del presidente. L'unica cosa che mi auguro è che il futuro presidente non giri la testa rispetto all'Europa, al Mediterraneo e all'Africa perché sono scacchieri fondamentali, dove gli Stati Uniti possono insieme all'Europa giocare un ruolo fondamentale". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando agli Stati Generali della diplomazia culturale a Matera. "Mi auguro anche che non ci siano scelte che penalizzino le esportazioni del nostro Paese, visto che per noi l'export rappresenta il 40% del Pil".
Quando sapremo i dati dell'affluenza alle urne per Stato
Per conoscere i primi risultati dell’elezione e i dati parziali sull’affluenza bisognerà attendere la chiusura dei seggi che nei vari Stati non avviene alla stessa ora. Si inizierà con la chiusura dei primi distretti in Indiana e Kentucky alla mezzanotte italiana. Gli ultimi a chiudere saranno quelli in Alaska alle 7 del mattino (sempre ora italiana, ndr).
Le star con Kamala Harris e Tim Waltz: da Lady Gaga a Ricky Martin, i loro appelli al voto
Tante star per Kamala Harris e per il suo candidato vice Tim Waltz alla chiusura della campagna elettorale prima dell'Election Day. A Pittsburgh c'erano Katy Perry, l'attore Cedric the Entertainer e la cantante Andra Day; a Filadelfia c'erano Lady Gaga, Oprah Winfrey, il portoricano Ricky Martin, DJ Cassidy e il rapper Fat Joe. A Las Vegas si sono esibiti Christina Aguilera e il duo electro-dance Sofi Tukker; a Raleigh, in North Carolina, sono saliti sul palco gli Sugarland, duo di musica country composto da Jennifer Nettles e Kristian Bush. Oprah Winfrey ha concluso con lo slogan che aveva portato bene ai democratici e a Barack Obama: "Yes she can".
Il comizio finale di Harris a Philadelphia si è tenuto all'esterno del Philadelphia Museum of Art, reso famoso dal film "Rocky" di Sylvester Stallone. "La posta in gioco per i latinoamericani in queste elezioni è più alta che mai", ha detto Ricky Martin. "I latini saranno decisivi per garantire la vittoria del vicepresidente Harris, un leader che è al nostro fianco e combatterà per noi come presidente. Non potrei essere più orgoglioso di unirmi a lei stasera".
"Persone in fila in Pennsylvania all'apertura delle urne"
La Bbc dà notizia di persone in fila davanti ai seggi a Philadelphia, in Pennsylvania (stato chiave per l'esito delle elezioni), all'apertura dei seggi alle 7 ora locale. Con i suoi 19 grandi elettori lo Stato è uno dei 7 in bilico.
Chi sono i Grandi Elettori e perché eleggono il Presidente USA
I Grandi Elettori sono i delegati che compongono il collegio elettorale, che sono poi quelli che avranno il compito di eleggere ufficialmente il presidente degli Stati Uniti secondo il colle. Per arrivare alla vittoria servono almeno 270 voti elettorali. Complessivamente, ci sono 538 grandi elettori.
Seggi aperti negli Stati chiave della costa orientale: l'esito del voto potrebbe determinare il prossimo presidente
Aperti i seggi negli Stati chiave della costa orientale degli Usa, Pennsylvania e North Carolina, dove l'esito del voto potrebbe determinare se il prossimo inquilino della Casa Bianca sarà Trump o Harris. Oltre 82 milioni di persone hanno già votato in anticipo. I seggi sono stati aperti in alcune località del Vermont alle 5 del mattino, ora orientale; alle 6 in Connecticut, Kentucky, Maine, New Jersey, New York, Virginia; alle 6,30 nell'altro stato chiave, il North Carolina, e in Ohio e West Virginia. Alle 7 (le 13 in Italia) in Alabama, Delaware, nel Distretto di Columbia e in Florida, nello stato chiave della Georgia, New Hampshire, Illinois, Indiana, quasi tutto il Kansas, Louisiana, Maryland, Massachusetts, parte dello stato chiave del Michigan, Missouri, Pennsylvania, Rhode Island, South Carolina e Wyoming. Alle 14 ora italiana apriranno in un altro stato chiave come l'Arizona, poi Iowa, Minnesota, Mississippi, Oklahoma, North Dakota, parte del South Dakota, Tennessee, Texas e nello stato chiave del Wisconsin. Alle 14,30 ora italiana apriranno in Arkansas e alle 16 in Colorado, Montana (i seggi elettorali nelle contee con meno di 400 elettori registrati possono aprire fino alle 14 ora della costa orientale), Nebraska, Nevada, New Mexico e Utah. Alle 16 ora italiana aprono in California e Idaho e alle 18 (ora italiana) nello stato di Washington, dove la maggior parte delle votazioni avviene per posta, e in Alaska. Gli ultimi a votare saranno gli elettori delle Hawaii, dove i seggi apriranno alle 12 ora della costa orientale, le 18 in Italia. I seggi elettorali iniziano a chiudere negli stati orientali dalle 18 della costa orientale, la mezzanotte italiana.
Perché quello americano è un sistema elettorale indiretto
Negli Stati Unite esiste un sistema elettorale indiretto, come previsto dall'articolo 2 della Costituzione. I cittadini votano per i Grandi Elettori del loro stato, non direttamente per il candidato presidente. In 48 stati su 50 (le eccezioni sono Maine e Nebraska) chi vince il voto popolare, anche per un solo voto di scarto, conquista tutti i grandi elettori in palio. Ma è un sistema che può creare paradossi: un candidato può diventare presidente anche avendo meno voti popolari del suo avversario a livello nazionale, come successo ad esempio nel 2016, quando Trump è diventato presidente pur avendo tre milioni di voti popolari in meno di Hillary Clinton.
Come si vota alle elezioni USA ai seggi e per posta
Come abbiamo visto, ogni elettore vota per un candidato presidente e un candidato vicepresidente. Ma questo voto non determinerà direttamente chi andrà alla Casa Bianca, bensì chi saranno i Grandi Elettori, che a loro volta voteranno il candidato presidente che ha vinto il voto popolare nello Stato di cui sono rappresentanti.
I cittadini possono recarsi alle urne per votare il presidente il 5 novembre nel corso dell'Election Day ma il sistema elettorale offre diverse opzioni. In 47 Stati è stato già possibile esprimere la propria preferenza grazie al voto anticipato, che può essere effettuato sia di persona che per corrispondenza fino a sette settimane prima dell'Election day.
Trump: "Posso perdere solo se voi mi fate perdere, andate a votare"
"Sono quasi alla meta, e l'unico modo per perdere è che voi mi facciate perdere. Vi ho passato la palla, ora voi dovete andare a votare". È l'invito che Donald Trump ha lanciato agli elettori di Pittisburgh in uno dei due comizi che ha tenuto nella notte conclusiva della campagna elettorale, in Pennsylvania. I sondaggi danno fino all'ultimo Trump e Kamala Harris praticamente in parità.
Kamala Harris su X: "Questo è il momento di far sentire la nostra voce"
Kamala Harris ha condiviso il suo primo post su X da quando sono state aperte le prime urne negli Usa. "America, questo è il momento di far sentire la nostra voce", così la vicepresidente. Donald Trump non ha invece ancora postato nulla da quando si sono aperti i seggi ma un'ora dopo la conclusione del suo ultimo comizio elettorale nel Michigan ha dichiarato sulla sua piattaforma Truth Social: "È ora di uscire e votare, così insieme possiamo rendere l'America di nuovo grande!!!".
Chi può votare negli USA
Possono votare alle elezioni USA 2024 tutti i cittadini americani maggiorenni. Si ricordi che in 47 Stati su 50 è stato possibile esprimere la propria preferenza grazie al voto anticipato, che può essere effettuato sia di persona che per corrispondenza fino a sette settimane prima dell'Election day.
Aperti i seggi elettorali in 8 Stati Usa: in un cittadina del New Hampshire parità Trump-Harris
I seggi elettorali di 8 Stati Usa hanno aperto alle 6 del mattino ora locale, tra cui quelli di Connecticut, New Jersey, New York, New Hampshire e Virginia. In Indiana e Kentucky, i seggi hanno aperto alle 6:00, ma in alcuni casi apriranno alle 7:00. Nel Maine, quasi tutti i seggi sono aperti alle 6 del mattino, ma i comuni con meno di 500 abitanti possono aprire anche alle 10 del mattino. Come da tradizione, la piccola cittadina di Dixville Notch nel New Hampshire ha votato a mezzanotte: la vicepresidente Kamala Harris e l'ex presidente Donald Trump hanno pareggiato con tre voti ciascuno.
Come funziona il voto per posta e all'estero
Come ha spiegato a Fanpage.it Michelle Lee, portavoce del Consolato Generale degli Stati Uniti a Napoli, parlando del voto dei cittadini americani in Italia, quest'ultimi "possono votare contattando il loro stato di residenza negli Stati Uniti richiedendo una scheda elettorale per corrispondenza, che può essere restituita via e-mail, posta o fax, a seconda delle regole del proprio stato di residenza. In caso di necessità, i cittadini americani possono anche ottenere una scheda elettorale di emergenza (Federal Write-In Ballot – o “FWAB”) sul sito FVAP.gov o recandosi presso l'Ambasciata o i Consolati in Italia".
Come funziona il sistema elettorale americano
Negli Stati Uniti vige un sistema elettorale indiretto, così come previsto dall'articolo 2 della Costituzione: i cittadini eleggono a livello statale i Grandi Elettori, e saranno questi ultimi, riuniti nel Collegio elettorale (ognuno nella capitale dello Stato di riferimento e mai tutti insieme) che poi formalmente, e a scrutinio segreto, voteranno il presidente e il vicepresidente Usa.
Ci vorrà qualche giorno per conoscere i risultati delle elezioni, la cui ufficialità arriverà dopo settimane. Chi vincerà si insedierà a gennaio 2025 durante il cosiddetto Inauguration Day, e resterà in carica 4 anni, fino al 2029.
Dove seguire le elezioni USA 2024 in diretta tv e streaming dall'Italia
Nella notte italiana tra martedì 5 e mercoledì 6 novembre 2024 gli Stati Uniti voteranno per il quarantasettesimo presidente americano. Sarà possibile seguire lo spoglio oltre che su Fanpage.it anche in tv.
Rai 1, Rai 2, Rai 3 e RaiNews24 ospiteranno una maratona televisiva che inizierà alle 23:40 su Rai 1 (con un'edizione speciale di Porta a porta in collaborazione con il Tg1 che terminerà alle 6:30).
Sulle reti Mediaset sarà possibile seguire le elezioni su Rete 4 con il programma È sempre Cartabianca a partire dalle 21:30 fino alle 6:00 del giorno seguente. Mercoledì 6 novembre, invece, dalle ore 6 alle ore 8 lo Speciale Tg5 Usa 2024 – La scelta americana, condotto da Cesara Buonamici. Su Rete 4 nel pomeriggio di mercoledì 6 novembre lo Speciale Quarta Repubblica – Il Presidente, condotto da Nicola Porro dalle 14 alle 19 e Fuori dal coro in prime time.
Immancabile La maratona Mentana di Enrico Mentana torna il 5 e il 6 novembre a partire dalle 23:50. Anche su SkyTg24 verrà trasmessa la maratona delle elezioni, intitolata America 2024 – Harris vs Trump, dalle 23.00 del 5 novembre fino alle 19.50 del 6 novembre.
A che ora aprono e chiudono i seggi negli USA
Negli Stati Uniti i seggi non aprono e non chiudono tutti alla stessa ora dato che le operazioni sono di competenza dei governi statali e ogni Stato ha una gestione a sé, oltre che sei diversi fusi orari da considerare. Apriranno tutti alle 7 ora locale e chiuderanno tra le 19 e le 21 ora locale.
Si inizierà con la chiusura dei primi distretti in Indiana e Kentucky alla mezzanotte italiana. Gli ultimi a chiudere saranno quelli in Alaska alle 7 del mattino (sempre ora italiana, ndr).
Di seguito, invece, ci sono gli orari in cui chiuderanno i seggi negli Stati che potrebbero regalare delle sorprese durante queste elezioni 2024: Georgia ore 1.00; North Carolina e Ohio ore 1.30; Florida, Maine, Pennsylvania, New Hampshire ore 2.00; 3.00: Michigan, Minnesota, Wisconsin, Texas, Arizona ore 3.00; Iowa e Nevada ore 4.00.
I risultati delle elezioni USA 2024 in diretta: ultime news sulla sfida Trump-Harris
L'attesa è finita: al via oggi, martedì 5 novembre, l'Election Day USA. Milioni di cittadini americani si recheranno alle urne nei propri Stati per votare chi tra Donald Trump e Kamala Harris sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti. Secondo gli ultimi sondaggi, è testa a testa tra i due candidati: occhi puntati sui 7 Stati in bilico (Swing States), in particolare Pennsylvania e Michigan, per conoscere il nome del vincitore.
I primi seggi a chiudere a mezzanotte (ora italiana) saranno quelli di Indiana e Kentucky, a seguire all’1 di notte del 6 novembre chiuderanno Florida, Georgia, South Carolina, Vermont e Virginia. Alle 2, tra gli altri, arriverà la chiusura, e le prime proiezioni di Pennsylvania e Michigan. L’ultimo Stato a chiudere i seggi sarà l’Alaska alle 6 di mercoledì 6 novembre ora italiana.