video suggerito
Elezioni regionali 2024

Elezioni Sardegna 2024, i risultati finali e i dati per partito: Todde è la prima governatrice dell’isola, Meloni scherza sulla sconfitta: “Non posso neanche bere alcol”

332 CONDIVISIONI

Elezioni in Sardegna 2024 in diretta, tutti i risultati dopo il voto: vince Alessandra Todde con il 45,4% delle preferenze, la ex vice presidente del Movimento 5 Stelle, con l’appoggio del Pd e Alleanza Verdi Sinistra ha battuto per pochi decimi percentuali il candidato di centrodestra Paolo Truzzu, che si è attestato al 45%.

Ma quali sono le percentuali dei singoli partiti nelle elezioni in Sardegna? Il Partito democratico ha preso il 13,8% dei voti complessivi, davanti a Fratelli d'Italia con il 13,6%. Seguono poi il Movimento 5 stelle (7,8%), Forza Italia (6,3%) e l'Alleanza Verdi-Sinistra (4,7%). In fondo c'è la Lega con il 3,7%, mentre +Europa e Azione che sostenevano Renato Soru hanno preso l’1,5%.

È la prima volta che il Movimento 5 stelle guida una Regione, e la prima volta dal 2015 che il centrodestra viene sconfitto in una Regione che governava. Oggi è il giorno dell'esultanza per le opposizioni, con Elly Schlein che ha parlato di uno "squillo di tromba che fa bene a tutta la compagnia dei progressisti", mentre nella maggioranza partono le analisi della sconfitta. Ancora nessuna dichiarazione, però, dai leader di partito Meloni, Salvini e Tajani.

Elezioni regionali in Sardegna 2024, ultime news in diretta:

Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
20:10

Scontro Lega-Fdi, Lollobrigida: "Avremmo perso anche con Solinas", Crippa: "Non c'è la prova"

Video thumbnail

Scambio di accuse tra Lega e Fratelli d'Italia dopo il voto del governo 25 febbraio in Sardegna. Per il ministro di Fratelli d'Italia Lollobrigida, il risultato non sarebbe stato diverso nemmeno se invece du candidare il sindaco di Cagliari di Fdi Paolo Truzzu, fosse stato confermato il governatore uscente, in quota Lega, Paolo Truzzu. Il vicesegretario del Carroccio Crippa però ribatte: "Questo non si potrà mai sapere". E aggiunge: "Il Partito Sardo d'Azione e la Lega crescono, quindi evidentemente il governo Solinas è stato apprezzato dai sardi".

A cura di Annalisa Cangemi
20:01

Meloni scherza con i giornalisti: "Dopo la sconfitta non posso nemmeno affogare i miei dispiaceri nell'alcol"

"Ci si aspetta da me in questa sede un intervento leggero, io non ero leggera manco a 15 anni, figuriamoci se riuscirò ad esserlo oggi, che abbiamo perso le elezioni in Sardegna ed è pure Quaresima, non posso nemmeno affogare i miei dispiaceri nell'alcol. È andata così..". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, incontrando i corrispondenti della stampa estera, scherzando sulla sconfitta alle elezioni del 25 febbraio in Sardegna.

A cura di Annalisa Cangemi
18:35

Come sarà composto il Consiglio regionale sardo: i seggi del centrodestra

Per quanto riguarda la ripartizione dei 24 seggi fra le liste della coalizione di centrodestra, il primo partito della minoranza è Fratelli d'Italia con 8 seggi: uno è per il candidato arrivato secondo, Paolo Truzzu. Vengono confermati il capogruppo Fausto Piga ed Emanuele Cera, che nella passata legislatura era stato eletto con Forza Italia. Entrano Corrado Meloni, Antonello Floris, Franca Masala, l'ex consigliere regionale dell'Udc Gigi Rubiu e Cristina Usai.

Tre i seggi per i Riformatori sardi che confermano Aldo Salaris, assessore regionale uscente agli Enti Locali. Gli altri eletti sono l'assessore regionale uscente alla Programmazione, Giuseppe Fasolino (già Forza Italia) e Umberto Ticca, consigliere metropolitano a Cagliari. Forza Italia avrà tre consiglieri: gli uscenti Angelo Cocciu (eletto in Gallura), già capogruppo, e Giuseppe Talanas, eletto a Nuoro. Entra Ivan Piras vicecoordinatore regionale del partito. Per Sardegna al Centro 20Venti restano in Consiglio Stefano Tunis e Antonello Peru ed entra il sindaco di Sanluri, Alberto Urpi.

Tre consiglieri anche per il Psd'Az, tutti uscenti: l'assessore regionale al Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa, il presidente della Quinta commissione (Attività produttive), Piero Maieli e Alfonso Marras, anche se quest'ultimo avrà la certezza solo dopo il conteggio dei resti. La Lega ha solo due seggi, secondo una ripartizione provvisoria: uno per l'assessore comunale di Cagliari Alessandro Sorgia, l'altro per l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Pierluigi Saiu. Anche in quest'ultimo caso la conferma arriverà a conteggi completati. Alleanza Sardegna-Pli avra due consiglieri ex sardisti: Stefano Schirru, presidente della Prima commissione, e l'ex capogruppo Franco Mula. Un solo seggio, invece, per l'Udc, con la coordinatrice regionale Alice Aroni.

A cura di Annalisa Cangemi
18:22

Come sarà il nuovo Consiglio regionale in Sardegna: ecco i seggi del centrosinistra

Sarà quello del Partito democratico il gruppo più grosso del nuovo Consiglio regionale eletto domenica scorsa in Sardegna. I nomi dei candidati che si sono aggiudicato un seggio saranno ufficiali solo dopo la proclamazione e una volta ultimati i calcoli dei resti.

Dopo il voto di domenica 25 febbraio i dem hanno conquistato 11 seggi negli otto collegi: confermati gli uscenti Piero Comandini, vicepresidente nella passata legislatura e segretario regionale del Pd, Valter Piscedda, Roberto Deriu (rieletto a Nuoro), Salvatore Corrias (confermato in Ogliastra) e il presidente regionale del partito Giuseppe Meloni nella sua Gallura. Tornano in Aula dopo cinque anni di pausa Antonio Solinas, eletto nell'Oristanese e Gigi Piano (Medio Campidano). I volti nuovi sono Camilla Soru, Carla Fundoni, uniche donne del gruppo e Alessandro Pilurzu.

Dei 36 seggi che spettano al campo largo di centrosinistra grazie al premio di maggioranza, 7 vanno al M5s: oltre alla presidente Alessandra Todde, il gruppo sarà composto dei consiglieri uscenti riconfermati Michele Ciusa, Alessandro Solinas, Roberto Li Gioi e Desirè Manca, la più votata in Sardegna con oltre 8 mila preferenze nel collegio di Sassari. I volti nuovi sono Lara Serra e l'ex vicesindaco di Assemini (Cagliari), un tempo fortino M5S, Gianluca Mandas.

I Progressisti di Massimo Zedda saranno tre, come a fine legislatura: confermati il capogruppo Francesco Agus a Cagliari e Gianfranco Satta a Sassari. Con loro entra in Consiglio, Ivan Pintus, eletto nel Nuorese. Alleanza Verdi Sinistra conferma Maria Laura Orrù, sindaca di Elmas (Cagliari), Antonio Piu (eletto a Sassari). Il terzo seggio è per Giuseppe Dessena, ex assessore regionale alla Cultura nella Giunta Pigliaru.

Con Sinistra Futura, che ottiene tre seggi, torna in Consiglio regionale Luca Pizzuto, eletto nel Sulcis-Iglesiente. Gli altri vanno a Paola Casula e Giuseppino Canu. Altri tre seggi saranno occupati dalla lista civica Uniti per Todde, con Giuseppe Frau, Valdo di Nolfo e Sebastian Cocco, eletto nel Nuorese. Il Partito socialista avrà due rappresentanti: l'ex consigliere regionale Lorenzo Cozzolino e Martino Davide Canu. Infine, Orizzonte Comune ha conquistato tre seggi con Sandro Porcu, l'ex sindaco di Castelsardo, Franco Cuccureddu, e Salvatore Cau.

A cura di Annalisa Cangemi
17:58

Assegnati i 60 seggi in Sardegna: 11 vanno al Pd, 7 a M5s e FdI

Quando ancora non sono state scrutinate tutte le 1.844 sezioni – ne mancano una ventina dopo 32 ore dall'avvio dello spoglio – si inizia a delineare la composizione del nuovo Consiglio regionale della Sardegna. Sono 60 i seggi da assegnare: due vanno alla candidata presidente vincente, Alessandra Todde, e al candidato arrivato secondo, Paolo Truzzu del centrodestra.

Fuori dal Consiglio, invece, il candidato governatore terzo, Renato Soru, che non ha superato la soglia di sbarramento del 10%. Gli altri posti in Consiglio sono così distribuiti. Nella maggioranza di centrosinistra 11 seggi vanno al Pd, 7 al Movimento 5stelle, 4 ad Alleanza Verdi e Sinistra, 3 rispettivamente alla lista Uniti per Alessandra Todde, ai Progressisti, a Sinistra futura e Orizzonte Comune. Un seggio a Psi-Sardi in Europa. Nella minoranza di centrodestra 7 seggi vanno a Fratelli d'Italia, 3 a Forza Italia, Riformatori e Sardegna al centro-20Venti, 2 a Lega, Partito Sardo d'Azione e Alleanza Sardegna-Pli, 1 all'Udc.

La più votata in assoluto è stata la consigliera regionale uscente del M5s, Desirè Manca, con oltre 8mila preferenze nella circoscrizione di Sassari. Tra i più votati anche il segretario del Pd sardo, Piero Comandini a Cagliari, anche lui consigliere uscente così come Giuseppe Meloni (Pd) in Gallura e Antonello Peru di Sardegna al Centro a Sassari. Tra gli assessori regionali uscenti passano Gianni Chessa (Psd'Az) a Cagliari, Aldo Salaris (Riformatori) a Sassari e Giuseppe Fasolino (Riformatori) in Gallura. Buona affermazione anche per Camilla Soru del Pd, figlia di Renato Soru e avversaria del padre in questa competizione elettorale, che entra in Consiglio regionale forte di 3.600 voti.

A cura di Annalisa Cangemi
17:47

Elezioni in Sardegna, riconteggio per 19 sezioni mancanti

Andranno a riconteggio le schede elettorali di 19 sezioni sulle 1.844 in cui si è votato domenica 25 febbraio in Sardegna per eleggere presidente della Regione e Consiglio regionale. Erano 22 fino a questa mattina, poi i funzionari che dovevano caricare i dati sul Sier, il sistema informativo elettorale della Regione, hanno corretto gli errori sui verbali e l'hanno comunicato al tribunale. In questo modo il sito della Regione ha potuto aggiornare i numeri.

Lo scrutinio di 4 sezioni a Sassari, 3 a Sestu, 1 a Bonarcado, 3 a Luras, 2 a Musei, 2 a Serdiana, 2 a Silius, 1 a San Gavino Monreale, 1 a Villasor, sarà completato, come previsto dalla normativa regionale, dagli uffici dei Tribunali dei rispettivi territori. Sul sito della Regione, dunque, non compariranno altri aggiornamenti. Gli ultimi dati, quindi, si riferiscono a 1.825 sezioni su 1844. Alessandra Todde vince col 45,4% (331.109 voti), mentre Paolo Truzzu si ferma al 45% con 328.494 voti. Renato Soru (Coalizione Sardegna) chiude all'8,6% e 63 mila voti, mentre Lucia Chessa (Sardegna R-esiste) all'1%, con 7.158 voti.

A cura di Annalisa Cangemi
17:41

Fdi vuole chiedere il riconteggio delle schede: "Todde non ha vinto"

"Quella di Todde non si può definire una vittoria". In Sardegna c'è chi non si arrende. Dopo il successo, risicato, di Alessandra Todde e del campo largo alle regionali nell'Isola, a livello locale in Fratelli d'Italia si sta facendo strada la possibilità di chiedere ufficialmente un riconteggio delle schede. Intervistata dall'Adnkronos, è la deputata sarda Barbara Polo, coordinatrice provinciale di Fdi a Sassari, a farsi portavoce di una richiesta che, spiega la parlamentare, "sta arrivando dal territorio, dai nostri ma anche da altri gruppi".

"Auspico e spero che il mio partito chieda il riconteggio delle schede. Il nostro candidato, Paolo Truzzu, ha detto che non c'è intenzione di farlo. Ma io come deputata di Fdi del Nord della Sardegna, chiederò ai vertici del partito che si richieda il riconteggio, dopodiché starò a ciò che verrà deciso". La premier Giorgia Meloni ha telefonato a Todde per congratularsi del risultato, ma per Polo "quella non si può definire una vittoria. Un riconteggio, per onestà, dovrebbe essere fatto" alla luce dello scarto esiguo che ha decretato il successo della candidata sostenuta da M5S e Pd.

La richiesta di un riconteggio arriva "da consiglieri, non solo del mio partito. Esponenti del territorio – spiega ancora Polo – che hanno voluto che mi facessi carico di questa richiesta". La ‘missiva' sarà consegnata a Giovanni Donzelli: "È lui la persona a cui facciamo riferimento. Chiaramente Giorgia Meloni verrà consultata".

Sul voto disgiunto che ha penalizzato il candidato del centrodestra, la deputata infine osserva: "Sicuramente c'è stato, è evidente. Ma queste sono valutazioni che si faranno con calma: dobbiamo capire cosa è avvenuto all'interno di questa maggioranza. Molti hanno deciso di votare la Todde. Penso che questo voto disgiunto debba essere analizzato molto profondamente".

A cura di Annalisa Cangemi
17:06

Toti: "Il centrodestra ha sottovalutato la difficoltà della sfida in Sardegna"

"Le responsabilità mi interessano molto poco, a me interessa che tutto questo sia di lezione per quello che dovremo affrontare in futuro. Nei prossimi 24 mesi si voterà nella maggior parte delle regioni italiane e in molti comuni, credo si debba fare il tagliando all'allenamento della squadra", ha detto Giovanni Toti, presidente della Liguria, commentando la sconfitta del centrodestra alle regionali in Sardegna.

"Non so se abbia scelto da sola Giorgia Meloni. Credo che vittorie e sconfitte non abbiano mai una madre o un padre così netto – ha aggiunto Toti -. Certamente il centrodestra ha sottovalutato la difficoltà della sfida, certamente il cambio di un candidato presidente sacrificando l'uscente, sia pure con tutte le difficoltà che Solinas portava con sé, non ha agevolato la scelta degli elettori verso la coalizione di centrodestra".

A cura di Annalisa Cangemi
16:37

Zampa (Pd) dice che la destra è troppo arrogante per imparare dalla sconfitta in Sardegna

Sandra Zampa, senatrice del Partito democratico, ha parlato a Fanpage.it di cosa si può imparare dopo le elezioni regionali in Sardegna. Per il centrosinistra, è la conferma che "uniti si vince", la lezione di Romano Prodi. Per la maggioranza del governo Meloni ci sarebbe più di un segnale da raccogliere, invece, ma forse ci sarà "troppa arroganza" per farlo.

A cura di Luca Pons
16:23

Sardegna, Lollobrigida: "Brava Todde, ma gran risultato per nostre liste. I manganelli? Non c'entrano con il voto"

Immagine

"C'è stato un grande risultato, tra virgolette, per le liste del centrodestra, e un risultato negativo per le elezioni regionali. Non si può sempre vincere". Questa l'analisi del voto in Sardegna realizzata da Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura ed esponente di Fratelli d'Italia. "La Todde ha dimostrato più attrattiva per gli elettori, è stata brava. E stato sbagliato imporre un candidato? Nel centrodestra non ci imponiamo nulla, la scelta di Truzzu è stata condivisa. Anche perché se non si condivide il candidato, è sempre possibile fare un'altra scelta", cioè candidarsi da soli. "Non credo che le cose sarebbero andate molto diversamente con la riconferma di Solinas", ha aggiunto. Infine, le manganellate della polizia di Pisa e Firenze sugli studenti – e il successivo intervento del presidente della Repubblica – "non hanno influito" sul voto.

Video thumbnail
A cura di Luca Pons
16:22

Come è arrivata la vittoria di Todde alle regionali, e qual è stato l'errore del centrodestra

Il successo della coalizione Pd-M5s-Avs in Sardegna non è per forza indicativo di un cambiamento a livello nazionale, ma ci sono diversi segnali che è importante tenere d'occhio. La candidatura di Todde è stata la scelta giusta, arrivata alla fine di un percorso consolidato di alleanza. Dall'altra parte, il centrodestra si trovava con un governatore impopolare (Solinas) e la scelta di Truzzu è stata sbagliata per più di un motivo. Lo ha spiegato l'analista politico Gian Piero Travini in un'intervista a Fanpage.it.

A cura di Luca Pons
16:08

Crippa (Lega): "Solinas avrebbe vinto? Non so, di solito nostri candidati non perdono voti rispetto a liste"

Che la Lega abbia dato il ‘via libera' al voto disgiunto per sabotare il candidato di centrodestra Truzzu (esponente di Fratelli d'Italia scelto da Meloni) è "impossibile". Andrea Crippa, vicesegretario del Carroccio, ha detto che ora "andranno valutato tutti gli errori", perché la scelta di imporre Truzzu seguendo solo "il criterio dei rapporti di forza" non è stata "capita dal popolo sardo". Crippa è tornato a parlare di Christian Solinas, governatore uscente che non è stato ricandidato nonostante le insistenze della Lega: "Non so se avrebbe vinto, ma in ogni caso Lega e Partito d'azione hanno aumentato i propri consensi" rispetto alle elezioni politiche di settembre 2022. E, ha aggiunto, "i candidati della Lega di solito, e faccio l'esempio di Fedriga e Zaia, aumentano i consensi rispetto alle liste, non viceversa". Comunque per il vicesegretario leghista non ci sono rischi in vista delle elezioni in Abruzzo, dove "vincerà il criterio della continuità".

A cura di Luca Pons
15:55

Conte sul futuro del campo largo dopo la Sardegna: "Siamo sempre aperti per progetti credibili"

Giuseppe Conte, che stamattina era a Cagliari per salutare Alessandra Todde, ha parlato anche delle prospettive future per l'alleanza tra le forze di opposizione: "Noi con le forze progressiste, quelle sane, dialoghiamo sempre. Non ci siamo mai sottratti al dialogo", ha detto, per poi specificare: "Accettiamo sempre di costruire progetti come quello sardo, ma devono essere, appunto, progetti seri, credibili e concreti: così si è competitivi".

A cura di Luca Pons
15:42

Todde eletta in Sardegna, Prodi: "Il centrosinistra più si unisce, più vince"

"Il centrosinistra più si unisce, più vince, non c'è niente fare. Ha vinto anche scontando una diaspora, che ha avuto meno successo del previsto, ma c'era". Lo ha detto Romano Prodi, commentando il voto in Sardegna in un'intervista a La Stampa. Secondo l'ex presidente del Consiglio, Meloni ha "subito una doppia sconfitta: ha imposto un candidato e quel candidato si è rivelato sbagliato. E ora dovrà gestire l'impaccio di una sconfitta nella quale un alleato come la Lega è stato costretto a diverse ritirate". Prodi ha scherzato: "Arroganza più umiliazione mettono a rischio la coalizione".

A cura di Annalisa Cangemi
15:26

Todde: "Calenda ora dice di parlare con Conte? Meglio tardi che mai"

A margine della conferenza stampa dopo la vittoria,  la nuova presidente della Sardegna Alessandra Todde ha commentato le dichiarazioni di Carlo Calenda:"Dice che non ha senso correre da soli alle Regionali e che si deve parlare con Conte? Meglio tardi che mai, forse ora lo ha capito visto gli ultimi risultati. Ho trovato bizzarro che Calenda abbia deciso di non sostenermi visto che per anni mi ha elogiato parlando di competenza e professionalità. Ognuno fa le sue scelte, ma se ne assume anche le responsabilità".

A cura di Luca Pons
15:02

Todde: "Manterrò la promessa, mi tingo una ciocca di capelli con i colori della Sardegna"

Alessandra Todde, neo presidente della Sardegna, intende mantenere la promessa fatta prima delle elezioni: "La promessa che vi ho fatto prima delle elezioni? Confermo, quando verrò a Roma mi tingerò una ciocca di capelli coi colori della Sardegna come vi avevo detto. Farlo in diretta nello studio di Un Giorno da Pecora? Certo, mi sembra un'ottima proposta".

A cura di Annalisa Cangemi
14:55

Todde: "Mi ha telefonato Meloni, è stata molto corretta, collaboreremo proficuamente"

"Io sono sommelier, adoro vini come la Vernaccia di Oristano o Malvasia di Bosa, ieri sera sono andato di vino rosso Cannonau tranquillamente". Così ha raccontato i suoi festeggiamenti, ai microfoni di Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Alessandra Todde, neo presidente della regione Sardegna.

"Ho metabolizzato più stamattina che ieri sera la vittoria, mi ha scritto anche Beppe Grillo". Cosa le ha scritto? "‘Miracolosu'". Chi altro l'ha chiamata? "Mi ha chiamato anche Giorgia Meloni, complimentandosi per la vittoria e sottolineando molto correttamente che nonostante le posizioni collaboreremo proficuamente".

"Anche Truzzu mi ha chiamato – ha detto la governatrice a Rai Radio1 – sia lui che la premier sono stati molto corretti".

A cura di Annalisa Cangemi
14:52

Meloni telefona a Todde: "Le ho fatto i miei auguri di buon lavoro, impareremo dalla sconfitta"

"Ho telefonato ad Alessandra Todde, eletta Presidente della Regione Sardegna, per porgerle i miei auguri di buon lavoro – ha scritto la premier Giorgia Meloni su X – Ci tengo a ringraziare Paolo Truzzu e tutta la coalizione del Centrodestra, che con le sue liste si conferma la più votata dagli elettori. Le sconfitte sono sempre un dispiacere, ma anche un'opportunità per riflettere e migliorarsi. Impareremo anche da questo".

A cura di Annalisa Cangemi
14:30

Todde: "Briatore non verrà più in Sardegna? Problema suo..."

"Flavio Briatore ha detto che non verrà più in Sardegna se avessi vinto io alle regionali? E' un problema suo, noi sicuramente riusciremo a campare anche senza di lui", ha risposto Alessandra Todde, neo presidente della Sardegna, nella conferenza stampa di questa mattina a Palazzo Tirso, a Cagliari.

A cura di Annalisa Cangemi
14:09

Meloni, Salvini e Tajani commentano la sconfitta: "Consensi per il centrodestra non scendono, impariamo dagli errori"

"I dati disponibili sul voto in Sardegna consegnano una vittoria per meno di 3mila voti alla candidata del centrosinistra Alessandra Todde sul candidato di centrodestra Paolo Truzzu. Siamo rammaricati per il fatto che l'ottimo risultato delle liste della coalizione di centrodestra, che sfiorano il 50% dei voti, non si sia tramutato anche in una vittoria per il candidato presidente". Lo hanno scritto Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani in una nota congiunta che commenta i risultati elettorali. L'attenzione è puntata sul fatto che "non emergerebbe in Sardegna un calo di consenso per il centrodestra". Tuttavia, "rimane una sconfitta sulla quale ragioneremo insieme per valutare i possibili errori commessi. Continueremo a lavorare imparando dalle nostre sconfitte come dalle nostre vittorie".

A cura di Luca Pons
13:50

Calenda apre alle coalizioni con il M5s alle prossime regionali: "Non correremo più soli"

Carlo Calenda ha deciso che la linea di Azione cambierà, perlomeno alle elezioni regionali, per quanto riguarda le alleanze. Già in due occasioni – la Lombardia e la Sardegna – il partito ha sostenuto un candidato ‘terzo', rispetto a quelli di centrodestra e centrosinistra. In entrambi i casi, però, quella candidatura è finita con un nulla di fatto. A Huffington Post, Calenda ha quindi dichiarato: "Alle Regionali correre da soli, pur con un progetto come è successo in Sardegna e in Lombardia con Letizia Moratti non è fattibile e non lo faremo più". Questo apre quindi al dialogo con il Movimento 5 stelle: è "impossibile fare altrimenti", ha detto, ma non sarà una coalizione da cercare "a tutti i costi", e comunque non deve portare a "lezioni di natura generale" sul futuro del campo largo.

A cura di Luca Pons
13:35

Salvini dopo la sconfitta: "Il governo è assolutamente saldo, il voto in Abruzzo sarà diverso"

"Il Governo è assolutamente saldo". Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a Pescara, riferendosi all'esito delle elezioni in Sardegna. "Dopo 5 sconfitte consecutive mi fa piacere sapere che la Schlein almeno abbia dormito contenta stanotte – ha aggiunto – I sardi hanno deciso. Il loro voto o non voto, perché quasi la metà dei sardi non ha votato, va rispettato. Il voto degli abruzzesi penso che sarà profondamente diverso". Il riferimento è all'appuntamento del 10 marzo in Abruzzo per la sfida tra il candidato presidente del centrodestra Marco Marsilio e Luciano D'Amico per il centrosinistra.

A cura di Annalisa Cangemi
13:25

Schlein: "Sui manganelli a Pisa Meloni smetta di nascondersi dietro ai suoi ministri"

"Noi vogliamo una cosa, che Giorgia Meloni la smetta di nascondersi dietro ai suoi ministri e si assuma le proprie responsabilità perché è incredibile che non abbia detto ancora una parola su quei fatti e quelle immagini sulle quali c'è stato uno sconvolgimento forte di tutta la comunità e dall'altra parte anche parole molto nette del presidente della Repubblica quindi manca solo la voce di Meloni e infatti noi abbiamo chiesto a lei di venire a riferire in aula", ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a "L'aria che tira" su La7, a proposito dei fatti di venerdì scorso a Pisa sui quali giovedì riferirà alla Camere il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi.

"Abbiamo detto dall'inizio basta manganellate sugli studenti, non è una questione episodica, ma un clima che si è venuto a creare in questi mesi. Noi anche mercoledì scorso, prima di quelle immagini che hanno sconvolto il Paese con minori bloccati a terra, avevamo chiesto al ministro di riferire su quello che sta accadendo, avevamo visto immaggini anche a Firenze, Bologna, Torino e Napoli", ha ricordato Schlein.

A cura di Annalisa Cangemi
13:10

Schlein: "Meloni ha fatto una forzatura imponendo Truzzu, la Sardegna ha risposto con la vittoria di Todde"

"Con arroganza Giorgia Meloni ha fatto una forzatura per imporre una candidatura, quella di Paolo Truzzu. Sono venuti qui in pompa magna con premier e vicepremier schierati insieme, direi che Cagliari e la Sardegna hanno risposto con una vittoria straordinaria di Alessandra Todde". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a "L'aria che tira" su La7. "Sono ancora dell'idea che questa sia una vittoria dei sardi, il riscatto di una comunità orgogliosa che è stata governata male e con arroganza per cinque anni", ha aggiunto ribadendo che, a suo parere, la Sardegna non è un "laboratorio nazionale". La vittoria di Todde "dimostra che era la persona giusta, competente, appassionata, preparata, sarà una grande presidente, e per noi la gioia di essere il primo partito in Sardegna, siamo felicissimi", ha concluso Schlein.

A cura di Annalisa Cangemi
13:07

Todde: "Abbiamo dimotrato che alleanza Pd-M5s può funzionare"

"Credo che la Sardegna non sia un laboratorio e che e sardi non sono cavie". La presidente della Regione eletta in Sardegna, Alessandra Todde, ha risposto così in conferenza stampa a chi rilancia la domanda sull'isola come laboratorio politico dell'alleanza Pd-M5S. "Sono stata contentissima di condividere questo passaggio con Giuseppe Conte ed Elly Schlein, perché mi hanno supportato in questa campagna, con tutti gli uomini e le donne del Partito democratico e del Movimento Cinquestelle. Sono molto contenta che questa unione, di cui si è parlato anche quand'ero al governo", aggiunge l'ex viceministra, "possa aver trovato in Sardegna un progetto solido e saldo per dimostrare che la nostra alleanza può funzionare. Noi dobbiamo comunque parlare di Sardegna e delle priorità che interessano il nostro popolo. E io voglio concentrarmi su questo".

A cura di Annalisa Cangemi
12:54

Conte: "Meloni dovrebbe metterci la faccia sulla sconfitta di Truzzu"

Paolo Truzzu, con la sua dichiarazione che si prende tutta la responsabilità della sconfitta, "è stato molto generoso nei confronti della presidente Giorgia Meloni perché è lei che l'ha scelto. In realtà Giorgia Meloni ha riempito la campagna elettorale di gigantografie con la sua faccia: non so se ha dichiarato qualcosa ma non ci ha ancora messo la faccia, forse è il caso di mettercela personalmente perché credo abbia gestito questa vicenda un po' con arroganza". Lo ha detto Giuseppe Conte a margine della conferenza stampa di Alessandra Todde.

A cura di Annalisa Cangemi
12:44

Todde: "Orgogliosa di essere la prima presidente donna, abbiamo rotto il tetto di cristallo"

"Sono orgogliosa e felice di essere la prima donna presidente della Sardegna. Dopo 75 anni siamo riusciti a rompere questo tetto di cristallo ed avere un ruolo che nessuno di noi era riuscito ad avere". Lo ha detto Alessandra Todde, la neo presidente della Regione Sardegna in conferenza stampa per commentare il successo elettorale, sottolineando il ruolo "importantissimo che hanno avuto nella squadra le donne che mi hanno supportato" e il ruolo "delle donne che sono andate a votare e hanno fatto la differenza".

A cura di Annalisa Cangemi
12:28

Todde: "Andrò in Abruzzo a fare la campagna elettorale"

"Andrò in Abruzzo a fare la campagna elettorale perché sia il Pd sia il M5s sia le altre forze politiche in alleanza mi hanno aiutato con generosità e la generosità deve essere ricambiata", ha detto Alessandra Todde, la candidata del campo largo neo presidente della Regione Sardegna in conferenza stampa per commentare il successo elettorale.

A cura di Annalisa Cangemi
12:22

Todde: "Ai manganelli di Pisa i sardi hanno risposto con le matite"

"Mi hanno molto colpito i fatti che sono accaduti a Pisa – io ho studiato a Pisa – e quello che è capitato a dei ragazzi ci deve ricordare che i diritti non sono scontati, che nulla deve essere dato per assodato. Io sono felice che i sardi si siano ricordati della loro storia e abbiano risposto ai manganelli con le matite", ha detto Alessandra Todde, la candidata del campo largo neo presidente della Regione Sardegna in conferenza stampa per commentare il successo elettorale.

A cura di Annalisa Cangemi
12:21

Todde: "Sulla vittoria ha inciso il popolo sardista, indignato per i 5 anni di presidenza Solinas"

Alla neo presidente Todde è stato domandato se sul voto di domenica abbia inciso il voto sardista, magari disgiunto a suo favore: "Ciò che ha inciso è stato il rapporto con il popolo sardista, che si è indignato per i cinque anni di presidenza di Christian Solinas e l'hanno pagato alle urne – sottolinea -. Quando si va in giro a promettere e non si mantiene, alla fine si paga. I sardi hanno buona memoria e si ricordano di ciò che è accaduto".

"C'era molta stanchezza per ciò che la giunta non ha fatto, questo il popolo sardista l'ha stigmatizzato anche con il voto disgiunto".

A cura di Annalisa Cangemi
332 CONDIVISIONI
152 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views