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Elezioni Regno Unito in diretta, affluenza e risultati in Uk al voto del 4 luglio

I risultati delle elezioni nel Regno Unito in diretta: al voto oggi, giovedì 4 luglio 2024, 50 milioni di cittadini per eleggere il nuovo premier e rinnovare i 650 rappresentanti della Camera dei Comuni. Tutte le ultime notizie in diretta sull’affluenza alle urne e gli aggiornamenti minuto per minuto su Fanpage.it.

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Gli aggiornamenti in diretta sulle elezioni nel Regno Unito 2024: in tempo reale le notizie su affluenza alle urne e primi risultati in Uk sulla tornata elettorale del 4 luglio. Seggi aperti dalle 7 alle 22 (dalle 8 alle 23 in Italia) per rinnovare i 650 rappresentanti della Camera dei Comuni per le prime elezioni dopo la Brexit.

Il primo dato sull'affluenza dovrebbe arrivare alle 11. Subito dopo la chiusura dei seggi, alle 22 (23 ora italiana), sono attesi i primi exit poll e a seguire i primi risultati, circoscrizione per circoscrizione. Intorno alle 7:00 di domani mattina dovrebbero esserci tutti i risultati completi dello spoglio.

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10:22

Cosa dice la legge elettorale in Uk

Il Regno Unito utilizza un sistema di voto ‘first past the post', il che significa che il candidato che si classifica primo in ogni circoscrizione elettorale sarà eletto, anche se non ottiene il 50% dei voti. Questo ha generalmente consolidato il predominio dei due maggiori partiti, conservatori e laburisti, perché è difficile per i partiti più piccoli ottenere seggi, a meno che non si concentrino in aree particolari. Gli elettori eleggeranno 650 legislatori che rappresentano altrettante circoscrizioni elettorali, o aree locali, e il partito che avrà la maggioranza alla Camera dei Comuni, da solo o con il sostegno di partiti, formerà il prossimo governo e il suo leader sarà primo ministro.

A cura di Annalisa Cangemi
10:13

Come funzionano le elezioni generali nel Regno Unito

Nel Regno Unito si vota con il sistema maggioritario secco a turno unico: il Paese è suddiviso in 650 collegi uninominali, tanti quanti sono i seggi da assegnare alla Camera dei Comuni, ovvero la camera bassa del Parlamento del Regno Unito. Vince il seggio il candidato che ottiene la maggioranza relativa dei voti. La maggioranza dei seggi da raggiungere è 326 su 650.

Funziona così: sulla scheda elettorale il cittadino esprime una sola preferenza per il candidato della propria circoscrizione. Quello che ottiene più voti rappresenterà il territorio alla Camera dei Comuni. Poi il leader del partito che ha ottenuto la maggioranza viene chiamato dal re per formare il nuovo governo.

Per quanto riguarda la Camera dei Lord, i suoi componenti non vengono votati ma sono scelti per cooptazione. Una delle novità in queste elezioni in Uk riguarda la diversa ripartizione dei collegi nelle 4 nazioni che compongono il Regno Unito: all'Inghilterra, il territorio più popoloso del Paese (ci vivono l'80% degli abitanti), sono stati assegnati 543 seggi, vale a dire 10 in più del 2019; alla Scozia 57 (2 in meno), al Galles 32 (8 in meno); mentre per l'Irlanda del Nord resta il numero invariato di 18

A cura di Annalisa Cangemi
10:00

Il voto di oggi anche in Irlanda del Nord

I Nord-irlandesi votano per i 18 seggi in palio a Westminster. Il DUP, il partito Unionista Democratico, filo-britannico, ha attualmente 8 seggi, mentre il Sinn Fein, partito di unità irlandese, ne ha 7. Nel 2019 2 seggi andarono al Partito socialdemocratico e laburista (Sdlp) e uno all'Alleanza. Oggi gli equilibri potrebbero cambiare, a incidere ci sono una serie di fattori, tra cui il tempismo, con le vacanze scolastiche estive che possono tenere lontani gli elettori dalle urne, e le modifiche apportate alle circoscrizioni elettorali. I repubblicani dello Sinn Fein mirano a confermarsi come forza di maggioranza relativa, approfittando del declino degli unionisti del Dup, e dei contraccolpi della Brexit, per rilanciare l'ambizione di una futura riunificazione dell'isola sotto Dublino.

A cura di Annalisa Cangemi
09:33

Perché si tratta di elezioni anticipate

Oggi si vota nel Regno Unito per le elezioni politiche anticipate, a quasi cinque anni di distanza dalle elezioni del 2019, che videro la vittoria dei Conservatori di Boris Johnson, con sei mesi di anticipo rispetto alla naturale scadenza prevista per la fine dell'anno. Sono state convocate a sorpresa dal premier Sunak, il quale ha valutato che da qui a fine mandato per l'esecutivo non sarebbero arrivate altre buone notizie, soprattutto sul fronte economico.

I Tories sembrano ormai destinati a lasciare il governo dopo 14 anni al potere.I conservatori, arrivati a Downing Street quando ancora il Regno Unito soffriva gli effetti della crisi finanziaria globale del 2007-2008 e vincitori di tre elezioni consecutive, hanno superato il referendum sulla Brexit, il periodo della pandemia di Covid-19 e gli effetti dell'aumento dei costi dell'energia a causa dell'invasione dell'Ucraina. Ma i 14 anni di governo Tories sono stati caratterizzati da una crescita lenta dell'economia, da un declino generale del livello dei servizi pubblici e vari scandali istituzionali che hanno reso i conservatori bersagli facili per l'opposizione. In questo scenario il Labour Party gode di un ampio vantaggio nei sondaggi.

"Naturalmente…sono il leader del partito", ha risposto così il premier britannico Rishi Sunak ai giornalisti che gli chiedevano se si assumerà la piena responsabilità dell'esito del voto, che è praticamente certo sarà una batosta per i conservatori. Il primo ministro è convinto però che l'esito non sia così scontato: "Molte persone vogliono dire che la conclusione è prevista, io non ho questo approccio".

A cura di Annalisa Cangemi
09:10

Sunak ha già votato nel suo seggio nel North Yorkshire

Il primo ministro Rishi Sunak e sua moglie Akshata Murty si sono recati al loro seggio elettorale in un municipio a Northallerton, nel North Yorkshire, per votare, circa mezz'ora dopo l'apertura delle urne per le consultazioni generali.

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A cura di Annalisa Cangemi
09:02

La prima tornata elettorale dopo la Brexit

Il 23 giugno 2016 il popolo britannico votò 52 a 48 per cento per uscire dall'Unione europea. Oggi si vota nel Regno Unito per la prima volta dopo quel referendum. La vittoria del Partito Laburista potrebbe essere determinante anche per il futuro delle relazioni tra Uk e Ue, per un eventuale riavvicinamento dopo la Brexit. Anche se Keir Starmer ha escluso la possibilità di rientrare nel mercato unico dei beni e dei servizi dell'Ue o nell'unione doganale e non intende ripristinare la libertà di circolazione.

A cura di Annalisa Cangemi
09:01

Suank resterà leader dei conservatori anche in caso di sconfitta

Secondo quanto riporta la stampa britannica, il primo ministro Rishi Sunak rimarrà leader del Partito conservatore anche in caso di sconfitta alle elezioni, per garantire che ci sia una "transizione ordinata". I ministri hanno rivolto un appello diretto al capo del governo affinché rimanga alla guida del partito sino a settembre per evitare ulteriore caos sulla scia di una potenziale vittoria schiacciante dei laboristi. Fonti stampa vicine a Sunak riprese dal quotidiano "The Times" hanno affermato che il primo ministro farà "tutto ciò che il partito avrà bisogno" per garantire "coerenza e stabilita'" durante la corsa per la leadership dei conservatori.

A cura di Annalisa Cangemi
08:21

50 milioni di cittadini al voto per rinnovare la Camera dei Comuni

Per il voto in Gran Bretagna sono 50 milioni gli aventi diritto, vale a dire i cittadini dai 18 anni in su chiamati a esprimere la loro preferenza per eleggere i deputati che rappresentano i 650 collegi in cui è suddiviso il Regno Unito, formato da quattro nazioni: l'Inghilterra, con l'80% degli abitanti del Regno, assegnerà 543 seggi; la Scozia 57; il Galles 32 e l’Irlanda del Nord 18.

A differenza del passato, per esprimere la propria preferenza gli elettori dovranno presentarsi con un documento: passaporto, patente, ma anche la tessera dei mezzi pubblici. Anche i cittadini britannici residenti all'estero – circa 3 milioni – possono votare, indipendentemente da quando hanno lasciato il Paese.

A cura di Annalisa Cangemi
08:02

Aperti i seggi in Uk per il voto del 4 luglio

Seggi aperti dalle 7 di oggi nel Regno Unito per il voto legislativo che, in base a tutti i sondaggi, dovrebbe interrompere il governo dei Tories, dopo 14 anni. Le urne rimarranno aperte fino alle 22 di questa sera (23 italiane). Sono 50 milioni i cittadini aventi diritto al voto, chiamati a dare la propria preferenza per scegliere il candidato che rappresenta il proprio territorio che andrà alla Camera dei Comuni.

A cura di Annalisa Cangemi
08:01

Le elezioni nel Regno Unito 2024, ultime news in diretta oggi 4 luglio

Oggi, 4 luglio, si vota nel Regno Unito per il rinnovo del Parlamento, con sei mesi di anticipo rispetto alla naturale scadenza prevista per la fine dell'anno. Lo ha annunciato a sorpresa lo scorso 22 luglio il primo ministro, Rishi Sunak (terzo premier della legislatura dopo Boris Johnson e Liz Truss), dopo diverse pressioni politiche e sondaggi molto negativi per i conservatori. Per le elezioni del Parlamento, la legge elettorale britannica prevede l'applicazione di un sistema uninominale secco in 650 collegi uninominali.

Secondo i sondaggi si prevede una vittoria netta dei laburisti di Keir Starmer, dopo 14 anni di governo conservatore, segnati anche dal referendum sulla Brexit e dall’alternanza di cinque premier: grazie al sistema elettorale maggioritario, i laburisti potranno contare su un'ampia maggioranza in parlamento. Il Partito laburista quasi sicuramente avrà la meglio sul Partito conservatore di Sunak.

Se Starmer dovesse vincere, il passaggio di consegne al numero 10 di Downing Street con le dimissioni del primo ministro uscente e la designazione dell'entrante da parte di Re Carlo III in veste di Capo dello Stato potrebbe avvenire già nella giornata di venerdì. Il nuovo governo potrebbe essere formato anche nel giro di 24-48 ore. In Gran Bretagna tradizionalmente si vota di giovedì, in modo da poter avere i risultati elettorali definitivi entro venerdì mattina, così da dare permettendo al nuovo primo ministro la possibilità di formare il governo e presentarlo il lunedì successivo.

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A cura di Annalisa Cangemi
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