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Elezioni regionali Abruzzo 2019

Elezioni regionali Abruzzo, vince il centrodestra: Marsilio eletto presidente

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Marco Marsilio è il nuovo presidente della Regione Abruzzo. Il candidato del centrodestra, esponente di Fratelli d'Italia, ha ottenuto quasi il 50% dei voti, distanziando nettamente tutti i suoi avversari, a partire da Giovanni Legnini del centrosinistra. Male il Movimento 5 Stelle: la sua candidata Sara Marcozzi si ferma intorno al 20%. La Lega è il partito più votato.

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19:57

Elezioni Regionali Abruzzo 2019, l'affluenza alle 19 è stata del 43%

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È stata del 43% l'affluenza alle urne per le elezioni regionali in Abruzzo fino alle ore 19 di oggi. Nelle precedenti consultazioni, a maggio del 2014, era stata del 45,10%. Il dato è diffuso sul portale Eligendo. Questa è la percentuale di affluenza al voto provincia per provincia: Chieti 40,46% (42,77% nel 2014), L'Aquila 44,56% (40,68% nel 2014), Pescara 43,98% (47,55% nel 2014), Teramo 43,96% (50,33% nel 2014). Si potrà votare fino alle 23.

A cura di Annalisa Cangemi
19:18

Abruzzo, Salvini rompe silenzio elettorale. Martina: "Il ministro calpesta le regole"

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Ancora polemiche per i tweet di questa mattina del ministro degli Interni Matteo Salvini: all'apertura delle urne Salvini, sebbene ci fosse il silenzio elettorale da rispettare, ha invitato i cittadini ad andare a votare. Il primo messaggio è stato pubblicato su Twitter intorno alle 6:30: "Oggi in Abruzzo, dalle 7 alle 23, vota Lega!". Poi, poco dopo, ha scritto: "Io ce l'ho messa tutta! Oggi tocca a voi: dalle 7 alle 23, bastano 5 minuti del vostro tempo: una croce sul simbolo LEGA e vinciamo!". E ancora: "Chi non va a votare ha già perso, libertà è partecipazione! #elezioniAbruzzo #Abruzzo #oggivotoLega".

La normativa vieta esplicitamente le esternazioni di propaganda a favore di una delle formazioni politiche in corsa "nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per le elezioni". "Il ministro dell'Interno invece di garantire lo svolgimento corretto delle elezioni regionali continua a calpestare le regole per fare propaganda per il suo partito. Per lui il rispetto delle norme ormai è un optional", è l'attacco del candidato alla segreteria del Pd Maurizio Martina.

A cura di Annalisa Cangemi
07:26

Regionali Abruzzo: urne aperte dalle 7 alle 23

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Urne aperte alle 7, e fino a stasera alle 23 in Abruzzo, per eleggere il nuovo presidente della Regione e il Consiglio regionale. Un milione e 200mila cittadini abruzzesi sono chiamati a eleggere il nuovo presidente di Regione e a rinnovare il consiglio regionale. Chi vince sarà il successore di Luciano D’Alfonso, dimessosi dopo essere stato eletto senatore in seguito alle politiche del 4 marzo 2018: il presidente uscente ha preferito il seggio di Palazzo Madama alla presidenza della Regione. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.

A contendersi la poltrona di governatore per il M5S c'è Sara Marcozzi, avvocato 41enne di Chieti, consigliere regionale uscente; Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, senatore, nato a Roma e di origini abruzzesi, di Fratelli d'Italia, 52 anni il 17 febbraio, che rappresenta il centrodestra unito, in una coalizione composta, oltre che dal suo partito, da Lega, Forza Italia, Udc-Dc-Idea e Azione Politica; il centrosinistra si presenta unito con l'ex vicepresidente del Csm e sottosegretario all'Economia Giovanni Legnini, 60 anni, avvocato, di Roccamontepiano (Chieti), a capo di una coalizione composta da 8 liste (Partito democratico, Legnini Presidente, Abruzzo Insieme, Avanti Abruzzo, Abruzzo in Comune, +Abruzzo, Progressisti per Legnini, Centristi per l'Europa-Solidali e popolari); il quarto sfidante è Stefano Flajani di CasaPound, 47enne avvocato di Alba Adriatica. Si vota in un unico turno, senza ballottaggio. Le liste del candidato che prenderà più voti avranno tra il 60% e il 65% dei seggi in consiglio regionale.

Come si vota

Ogni elettore potrà esprimere una preferenza per il candidato alla presidenza e una per una lista a lui collegata. Barrando solo la lista, il voto andrà anche al candidato presidente a cui è collegata. Si possono esprimere anche due preferenze per i consiglieri, ma in tal caso i voti devono andare a un uomo e a una donna ed entrambi devono essere candidati nella stessa lista. In caso di mancato rispetto di queste regole, la seconda preferenza verrà annullata. Non è possibile ricorrere al voto disgiunto né sarà possibile mettere la crocetta su due liste diverse, neanche se collegate allo stesso candidato presidente.

A cura di Annalisa Cangemi
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