I risultati delle elezioni regionali confermano la vittoria del centrosinistra in Emilia-Romagna e del centrodestra in Calabria. Stefano Bonaccini respinge l'attacco leghista e viene confermato presidente in Emilia-Romagna, Jole Santelli vince il duello in Calabria. Il Pd è il primo partito in entrambe le Regioni, bene la Lega e Fratelli d'Italia, malissimo il Movimento 5 Stelle.
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Regionali Emilia-Romagna, l'affluenza città per città
Le urne in Emilia-Romagna sono aperte fino alle 23 di questa sera. Si vota per eleggere il nuovo presidente della Regione e i componenti dell’Assemblea legislativa. I risultati dell'affluenza nei comuni capoluogo alle ore 19 sono i seguenti: nel capoluogo, Bologna, l’affluenza è stata superiore alla media regionale, e cioè pari al 60,82% (era stata del 33,04% nel 2014); a Ferrara è stata del 59,24%, (32,44 nelle precedenti consultazioni); a Modena è stata del 61,33% (33,02% nel 2014); a Forlì ha votato il 59,64% degli aventi diritto (votò il 29,58% degli aventi diritto nel 2014), a Cesena il 60,36% (31,72% nel 2014) mentre a Parma il dato consolidato alle 19 indica che ha votato il 21,98% degli elettori (9,69% nel 2014); a Piacenza il 54,32% degli aventi diritto (contro il 29,66% del 2014), a Ravenna il 59,09% (31,92% nel 2014), a Reggio Emilia ha votato il 58,20% (29,49% nel 2014) e a Rimini si sono recati alle urne il 55,00% (26,07% nelle precedente tornata elettorale).
In Emilia Romagna affluenza boom: +28% rispetto a 5 anni fa
Si consolida il dato sull'affluenza in Emilia Romagna: alle 19 ha votato il 59,1% degli aventi diritto, con punte del 62% in provincia di Bologna. Si tratta di un dato eclatante, considerando che alle scorse regionali alla stessa ora aveva votato solo il 31,1% degli elettori. A influire certamente il peso che la consultazione sembrerebbe poter rivestire per il quadro politico naziona, con il duello Borgonzoni – Bonaccini che rischia di avere ripercussioni anche sulla stabilità dell'esecutivo guidato da Giuseppe Conte.
Ricordiamo che lo spoglio delle Elezioni Regionali in Emilia Romagna comincerà alle 23, subito dopo la chiusura dei seggi (quando saranno diffusi gli exit poll), mentre i primi risultati dovrebbero arrivare poco dopo la mezzanotte.
Alle 19 affluenza in Emilia Romagna al 58,1%, in Calabria al 35,8%
Domenica 26 maggio i cittadini di Emilia-Romagna e Calabria sono chiamati a votare per l’elezione del presidente di Regione e del Consiglio regionale. Un voto particolarmente importante anche per le possibili ripercussioni nazionali, soprattutto per quanto riguarda le elezioni in Emilia-Romagna, Regione da sempre guidata dal centrosinistra. Le urne, aperte alle 7, si chiuderanno alle 23: da quel momento verranno diffusi i primi exit poll e poi le proiezioni e i dati riguardanti lo spoglio delle schede effettivamente scrutinate.
Elezioni regionali, l'affluenza alle 19
L'affluenza alle ore 19 per il voto alle elezioni regionali è del 58,1% in Emilia-Romagna e del 35,9% in Calabria. Alle 12 l'affluenza era al 23,44% in Emilia-Romagna e al 10% in Calabria. Nel 2014, alla precedente tornata elettorale in entrambe le Regioni, l'affluenza alle 19 era del 30,8% in Emilia-Romagna e del 34,6% in Calabria. Alla fine, a urne chiuse, l'affluenza definitiva era stata del 37,7% in Emilia-Romagna e del 44,1% in Calabria.
Le elezioni regionali in Emilia Romagna: sfida Borgonzoni-Bonaccini
La sfida più attesa è probabilmente quella in Emilia-Romagna, dove il testa a testa tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni lascia prevedere un confronto all’ultimo voto. I candidati in totale sono sette: Stefano Bonaccini (presidente uscente ed esponente del Pd), Lucia Borgonzoni (leghista sostenuta dal centrodestra unito), Simone Benini per il Movimento 5 Stelle, Marta Collot per Potere al Popolo, Stefano Lugli per L’Altra Emilia-Romagna, Laura Bergamini per il Partito Comunista, e Domenica Battaglia per il movimento no-vax 3V. Sulla base degli ultimi sondaggi la sfida per la poltrona di presidente è ristretta a soli due candidati, con un testa a testa tra Bonaccini e Borgonzoni.
Regionali in Calabria, Santelli favorita
La sfida delle elezioni regionali in Calabria sembra invece meno equilibrata: i sondaggi pubblicati fino a 15 giorni prima del voto davano nettamente favorita Jole Santelli, esponente di Forza Italia supportata da tutto il centrodestra. Lo sfidante è Pippo Callipo, imprenditore sostenuto dal Pd e dal centrosinistra. In totale i candidati sono quattro, con Francesco Aiello per il Movimento 5 Stelle e Carlo Tansi, ex capo della Protezione Civile regionale.
Elezioni regionali 2020, gli exit poll
I primi dati sulle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria arriveranno dagli exit poll. Sono poche, in realtà, le trasmissioni televisive che ricorreranno agli exit poll, mentre molte altre si affideranno direttamente ai risultati basati sullo spoglio reale delle schede. Oltre alla diretta di Fanpage.it è possibile seguire l’esito del voto nelle due Regioni in tv, qui è possibile scoprire come seguire gli exit poll.
Quando arriveranno i risultati delle elezioni regionali
Dopo gli exit poll, che verranno diffusi a partire dalle 23, bisognerà attendere le prime proiezioni per avere un dato più attendibile. Solitamente le proiezioni arrivano a circa un’ora di distanza dalla chiusura dei seggi, quindi intorno alla mezzanotte. Per avere risultati certi e affidabili delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria si dovrà attendere ancora qualche ora in più e, se le sfide dovessero essere particolarmente equilibrate, c’è la possibilità che si arrivi in piena notte per avere un esito definitivo.