I risultati delle elezioni regionali confermano la vittoria del centrosinistra in Emilia-Romagna e del centrodestra in Calabria. Stefano Bonaccini respinge l'attacco leghista e viene confermato presidente in Emilia-Romagna, Jole Santelli vince il duello in Calabria. Il Pd è il primo partito in entrambe le Regioni, bene la Lega e Fratelli d'Italia, malissimo il Movimento 5 Stelle.
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M5s, Paragone dopo il voto delle regionali: “Il Movimento è morto, potrei fondarne uno io”
Per Gianluigi Paragone, senatore ex pentastellato, il Movimento 5 Stelle “è morto, soffocato nella scatoletta di tonno. Non lo dico io, lo stanno dicendo gli elettori”. Parlando in un’intervista alla Stampa e commentando il voto delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria, Paragone apre alla possibilità di creare un suo movimento: “Non ho problemi a dire che sto guardando molto, in questi mesi, agli ambienti dei meet up e degli ex attivisti M5s. Tutta gente che vorrebbe tornare a sentire parole antisistema. Mi stanno chiedendo di organizzarci e di mettere su qualcosa”.
Secondo Paragone per i 5 Stelle “ormai è tardi per riprendersi. Il Movimento è una forza europeista e filo Pd. In Italia, per colpa di Di Maio, non ci sono più forze politiche antisistema. Ma c'è ancora un elettorato ampio che cerca qualcuno che li rappresenti. Ecco perché, nonostante la mia espulsione, dai territori mi chiamano per incontrarci e parlare”. L’unica speranza, per il senatore, è Alessandro Di Battista: “Alessandro dovrebbe ottenere la guida del partito e portarlo fuori da questa alleanza con il Pd, facendo cadere il governo. Ma questa è una cosa che non si realizzerà mai, perché ci sono i gruppi parlamentari che non vogliono perdere il posto. Il Movimento è destinato a scomparire nel Pd”.
Elezioni regionali, Crimi: “Risultati inferiori alle aspettative, ma M5s non è finito"
Ha atteso qualche ora, ma alla fine il commento del risultato delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria da parte del capo reggente del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, è arrivato attraverso un post su Facebook: “Il voto delle regionali ha sempre visto il Movimento raccogliere risultati inferiori rispetto alle tornate nazionali, ma va riconosciuto che in Calabria ed Emilia Romagna i risultati sono stati inferiori alle aspettative. Questo però non ci induce ad arrenderci: semmai è vero il contrario. Abbiamo già avviato il lavoro di organizzazione che ci consentirà un maggiore coordinamento e ci permetterà di essere più presenti sui territori. Sarà fatica e sudore, ma so che siamo in grado di farlo. A una condizione: quella di restare uniti, di non lasciarsi irretire da facili sirene, di ricordare sempre quali sono gli obiettivi e le motivazioni che ci hanno portati nelle istituzioni e alla guida del Paese”.
Crimi parte da una premessa: “Ogni volta che un risultato elettorale non ci sorride sento partire il solito coro che scandisce all’unisono: il Movimento è finito, è in ginocchio, sta scomparendo. In più, questa volta, viene dato per scontato il ritorno del bipolarismo, come se le elezioni in due regioni equivalessero al voto nazionale. Anche questa volta li deluderemo perché, chi dice questo, non ha capito cosa sia veramente il Movimento 5 Stelle, del perché siamo nati e quali sono gli ideali che ci guidano e ci rendono diversi da tutti gli altri”.
Il neo-capo reggente del Movimento 5 Stelle analizza per la prima volta da questo ruolo un risultato elettorale e rivendica: “Quello che stiamo facendo e continueremo a fare contribuirà a renderà questo Paese migliore e più vivibile. Ci vorrà tempo, ma il consenso arriverà e non sarà effimero, ma il risultato di un buon lavoro. Ora non resta che continuare a lavorare pancia a terra con il governo che, dopo queste elezioni, deve proseguire nel suo percorso. Infine voglio ringraziare di cuore i nostri candidati presidente, Simone Benini e Francesco Aiello, tutti gli altri candidati, i portavoce e gli attivisti che, in questa campagna elettorale, ci hanno messo la faccia e passione”.
Dopo il voto in Emilia-Romagna lo spread sorride: crolla a 141 punti
Le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria sorridono al governo non solo da un punto di vista politico, ma anche economico. Lo spread tra Btp e Bund, infatti, è crollato questa mattina a 141,8 punti base, influenzato certamente dalla vittoria di Bonaccini in Emilia-Romagna e dalla conseguente crisi di governo che viene allontanata. Per i mercati la sconfitta di Matteo Salvini e del centrodestra, quindi, sembra allontanare un ritorno al voto e dare più stabilità al governo. Il differenziale venerdì sera era a 156 punti e ora è ai minimi di agosto, con un tasso di rendimento sceso all’1,07%.
Elezioni Emilia-Romagna, ecco come dovrebbe essere il prossimo Consiglio regionale
Si inizia a delineare anche la spartizione dei seggi per il Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna dopo il voto che ha visto vincere Stefano Bonaccini, presidente uscente del centrosinistra ed esponente del Pd. La seconda proiezione elaborata dagli esperti statistici della Regione per cronacabianca.eu evidenzia che al Pd dovrebbero andare 22 o 23 seggi: cinque a Bologna, tre a Modena e Reggio Emilia e uno o due in tutte le altre province. La Lega otterrebbe 14 seggi: due a Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza e uno nelle altre.
Nel centrosinistra tre seggi per la lista Bonaccini presidente: uno a Bologna e Modena e l’altro o a Reggio Emilia o a Forlì-Cesena. Due seggi per Emilia-Romagna coraggiosa, a Bologna e Reggio Emilia. Uno a testa per Europa Verde e +Europa, entrambi a Bologna. Nel centrodestra dovrebbero arrivare tre seggi per Fratelli d’Italia: uno a Bologna e Modena e l’altro tra Parma e Piacenza. Forza Italia otterrebbe un seggio a Bologna, così come la lista Borgonzoni. Per il Movimento 5 Stelle o uno o due seggi: a Bologna il primo e l’altro, eventuale, o a Modena o a Reggio Emilia. Nessun seggio per Volt, Popolo della Famiglia-Cambiano e Giovani per l’ambiente.
Elezioni regionali, l'Emilia-Romagna resta a sinistra: vince Bonaccini. In Calabria eletta Santelli
L’Emilia-Romagna rimane a sinistra, la Calabria passa a destra. Ma la tanto attesa spallata di Matteo Salvini e della Lega non c’è stata. Regge il Pd, primo partito in entrambe le Regioni, e regge soprattutto Stefano Bonaccini, confermato presidente in Emilia-Romagna. Nessun dubbio sul trionfo di Jole Santelli in Calabria, invece, con un vantaggio netto certificato già dai primi exit poll. Le elezioni regionali consegnano anche un altro dato: la crisi del Movimento 5 Stelle, sotto la soglia di sbarramento in Calabria e di pochissimo al di sopra in Emilia-Romagna, ma su livelli bassissimi. Nel centrodestra sorride Fratelli d’Italia, che va bene in entrambe le Regioni, mentre Forza Italia rimedia in Calabria al risultato deludente in Emilia-Romagna, dove la Lega raccoglie tutti i voti a destra. “Ci ho messo sangue e anima, per la prima volta dopo 70 anni c’è stata una partita”, dice Matteo Salvini. Mentre Nicola Zingaretti, segretario dem, ringrazia le Sardine e sostiene che “Salvini ha perso e il governo è rafforzato”.
Regionali, i risultati in Emilia-Romagna: vince Bonaccini
“L’arroganza non paga mai. Noi eravamo già stati liberati 75 anni fa”, esulta Stefano Bonaccini, confermato presidente con il 51,33% dei voti, quando sono state scrutinate quasi tutte le sezioni. Quasi otto punti dietro c’è Lucia Borgonzoni, la candidata leghista, al 43,76%. Simone Benini, per il Movimento 5 Stelle, si ferma al 3,45%. Poi troviamo Domenico Battaglia (movimento 3V) allo 0,48%, Laura Bergamini (Partito Comunista) allo 0,43%, Marta Collot (Potere al Popolo) allo 0,30% e Stefano Lugli (L’Altra Emilia-Romagna) allo 0,26%.
Per quanto riguarda le liste il Pd è il primo partito con il 34,62%. Sconfitta la Lega, al 31,96%. Terzo partito è Fratelli d’Italia all’8,63%. Per quanto riguarda le liste a sostegno di Bonaccini troviamo: Bonaccini presidente al 5,79%, Emilia-Romagna coraggiosa al 3,77%, Europa Verde all’1,95%, +Europa all’1,53% e Volt allo 0,43%. In totale le liste a sostegno di Bonaccini raccolgono il 48,09%, oltre il 3% in meno rispetto al candidato: il che vuol dire che ha avuto effetti decisivi anche il voto disgiunto.
Le liste a favore di Borgonzoni raccolgono il 45,46%. Oltre alla Lega che sfiora il 32% troviamo: Fratelli d’Italia all’8,63%, Forza Italia al 2,59%, Rete civica Borgonzoni presidente all’1,72%, Il Popolo della famiglia – Cambiamo allo 0,29% e Giovani per l’ambiente allo 0,28%. Il Movimento 5 Stelle raccoglie invece il 4,72%, quasi un punto e mezzo in più del suo candidato.
Regionali Calabria, eletta Santelli: vince il centrodestra
Quando sono state scrutinate 1.768 sezioni su 2.420 il trionfo di Jole Santelli è netto: raccoglie il 55,98% dei voti, staccando nettamente il candidato del centrosinistra Pippo Callipo al 30,25%. Terzo posto per il Movimento 5 Stelle con Francesco Aiello, al 7,38%, poi troviamo Carlo Tansi al 6,39%. Qui la soglia di sbarramento è all'8%, quindi il M5s resta fuori dal Consiglio regionale.
Andando ai voti di lista, quelle a sostegno di Santelli ottengono il 57,43%: la più votata è Forza Italia con 12,77%, seguita dalla Lega al 12,25% e da Fratelli d’Italia all’11,02%. Bene anche le liste Santelli presidente all’8,04%, Udc al 7% e Casa delle libertà al 6,61%. Il primo partito resta però il Pd, che ottiene il 15,91%. Tra le altre liste a sostegno di Callipo troviamo Io resto in Calabria con Callipo presidente al 7,08% e Democratici progressisti Calabria al 6,32%. Il Movimento 5 Stelle, che sosteneva Aiello, si ferma al 6,18%. Infine la lista Tesoro Calabria per Tansi presidente ottiene il 4,88%.
Bonaccini esulta: "Volevano liberarci, ma noi lo avevamo fatto 75 anni fa"
Bonaccini parla dopo la conferma della sua vittoria alle Elezioni Regionali in Emilia Romagna: "Il primo grande dato è quello della partecipazione dei cittadini, importante per la qualità della democrazia. Abbiamo recuperato quello e anche il dato di una nuova e larga coalizione del centrosinistra. Abbiamo dimostrato che l'arroganza non paga mai, soprattutto se vuoi caratterizzare la campagna elettorale nascondendo addirittura la candidata che sarebbe stata la mia avversaria. Avete scelto di utilizzare l'Emilia Romagna per altri fini e i cittadini lo hanno capito. Si sono permessi anche di bussare ai nostri campanelli, cercando di buttare fango sui loro avversari politici, mentre noi abbiamo vinto sul terreno che più ci è congeniale, quello delle proposte di governo, provando a costruire le condizioni per migliorare e rendere l'Emilia Romagna un posto migliore. Volevano liberarci, ma noi ci siamo già liberati 75 anni fa".
Regionali, Meloni: "Complimenti a Santelli. Testa a testa in E. Romagna è già una vittoria"
La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha fatto gli auguri alla candidata del centrodestra in Calabria, Jole Santelli, che ha battuto di misura il suo principale competitor, Pippo Callipo: "Complimenti di cuore a Jole Santelli, neo presidente della Regione Calabria. Ha conquistato una vittoria straordinaria in una terra che ha bisogno di rinascere e Fratelli d'Italia lavorerà al suo fianco per raggiungere questo obiettivo". Meloni ha convocato per domani mattina alle ore 10.30 una conferenza stampa presso il comitato allestito in via della Scrofa 43 a Roma.
Per quanto riguarda invece l'Emilia-Romagna, dove Stefano Bonaccini ha avuto la meglio nel testa a testa con la leghista Lucia Borgonzoni, la presidente del FdI ha detto: "Il confronto combattuto in Emilia-Romagna, in una regione governata da sempre dalla sinistra, è già una vittoria perché è un risultato che fino a pochi anni fa sembrava irraggiungibile".
Regionali Emilia-Romagna e Calabria, Zingaretti: "Ringrazio le sardine, da loro scossa democratica"
"Un po' di rammarico per il risultato in Calabria, anche se il Partito Denocratico è di gran lunga il più grande partito nella Regione. Ringrazio anche il movimento delle Sardine, i dati che stanno emergendo confermano per fortuna una grande vitalità dell'elettorato che ha partecipato in massa. Un immenso grazie va a loro". Così il segretario dem Nicola Zingaretti ha commentato i primi dati parziali relativi alle elezioni regionali in Calabria ed Emilia-Romagna, che danno Jole Santelli nettamente in testa sul candidato di centrosinistra Pippo Callippo, e il dem Stefano Bonaccini, governatore uscente, è avanti rispetto alla sfidante di centrodestra Lucia Borgonzoni.
"Vediamo se i dati saranno confermati, siamo molto contenti del risultato del Pd, credo che il risultato del 4 marzo 2018 sia alle nostre spalle. Salvini ha perso le elezioni, chiedeva un voto per dare una spallata al governo", ha aggiunto dal Nazareno
Elezioni Calabria, per Santelli la vittoria è vicina. Cav: "Grande risultato di Jole, donna di FI"
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, è intervenuto per complimentarsi con la candidata azzurra Jole Santelli, che sarà probabilmente il nuovo governatore della Calabria, con quasi 20 punti di distacco dal suo principale competitor, il candidato di centrosinistra, il re del tonno Pippo Callipo: "Abbraccio Jole, evviva evviva. Si apre una fase nuova. Se la parola democrazia ha un senso, dovrà cambiare il governo restituendo la parola agli italiani prima possibile", ha detto in un collegamento telefonico con il comitato elettorale di Santelli.
"Il M5s ha numeri impietosi che li condannano all'irrilevanza", ha aggiunto. "In Calabria c'è stato un grande risultato di Jole. Una donna di Forza Italia che ha dedicato la vita alla sua terra. Con la sua guida la Calabria sarà l'emblema del riscatto del Sud: non più una terra di malaffare ma di eccellenze da valorizzare".
Elezioni regionali Calabria: i primi risultati
Con i dati parziali della seconda proiezione Rai, la vittoria i Calabria della candidata azzurra, sostenuta da tutto il centrodestra, Jole Santelli è quasi scontata: è al 50,9%. Con quasi 20 punti di distacco troviamo Pippo Callipo, candidato del centrosinistra, che si ferma al 31,3%. Carlo Tansi (lista civica) fa registrare il 10,6%; Francesco Aiello (M5S) è al 7,2%.
Elezioni regionali Emilia-Romagna: i primi risultati
La seconda proiezione del voto in Emilia-Romagna diffusa dalla Rai, relativa all'11 per cento del campione, conferma che il candidato dem Stefano Bonaccini, sostenuto dal centrosinistra, è al 48,6%; la leghista Lucia Borgonzoni, sostenuta dall'alleanza di centrodestra, lo tallona con il 45,5 per cento; Simone Benini (M5S) è al 4%; Laura Bergamini (partito comunista) allo 0,7%.
Elezioni Regionali, Matteo Salvini esulta lo stesso: "Calabria un trionfo, partita aperta in Emilia"
Anche prima di attendere i risultati definitivi e sulla scia delle prime proiezioni, Matteo Salvini ha deciso di parlare e di rilasciare un primo commento sulle Elezioni Regionali in Calabria ed Emilia Romagna: "Grazie a chi oggi ha votato in Calabria ed Emilia Romagna, chi ha partecipato si è fatto carico di un pezzettino di futuro del proprio Paese. Io ho fatto migliaia di chilometri e mi prendo un pezzo di merito nell'aver coinvolto altre persone. Per la prima volta la Lega è determinante in una Regione del Sud e in Calabria proveremo a unire il Paese in nome dello sviluppo. Noi della Lega manterremo gli impegni presi, ce la metteremo tutta sia in Regione che in Parlamento".
Poi parla dell'Emilia Romagna: "È stata una camminata eccezionale, ho incontrato migliaia di persone. Già è una emozione che da 70 anni ci sia stata una partita, noi ci siamo e lo abbiamo dimostrato. Ringrazio Lucia Borgonzoni, che ha subito attacchi squalificanti. Sono contento perché chiunque vincerà vorrà dire che ha meritato. Il popolo ha sempre ragione, quando vota ha sempre ragione. Punto. Il voto mostra la scomparsa dei Cinque Stelle, a Roma qualcosa deve cambiare per forza".
Elezioni Emilia-Romagna e Calabria, Sardine: "Non ci vedrete in tv, torniamo dietro le quinte"
Il movimento delle Sardine, che è stato molto presente durante la campagna elettorale, subito dopo la chiusura delle urne nelle due regioni al voto, Emilia-Romagna e Calabria, ha pubblicato un post su Facebook: "Non siamo nati per stare sul palcoscenico, ci siamo saliti perché era giusto farlo. Ma ora è tempo di tornare a prendere contatto con la realtà e ristabilire le priorità, innanzitutto personali. Se avessimo voluto fare carriera politica l'avremmo già fatto. E invece, prima di tutto, desideriamo tornare ad essere noi stessi, elettori e cittadini, parenti e amici. Per questo motivo non ci vedrete in TV o sui giornali. La nostra responsabilità è pari a quella che si è assunta ogni persona che oggi si è infilata il cappotto ed è andata a fare una croce da protagonista".
Prima proiezione Elezioni Emilia Romagna: Bonaccini aumenta il vantaggio su Borgonzoni
La prima proiezione per le Elezioni Regionali in Emilia Romagna, effettuata su dati reali dall'istituto SWG per la Maratona Mentana su La7 con una , mostra il vantaggio del candidato Bonaccini con una forbice più ampia di quella mostrata dagli exit poll: 48,6 / 52,6 contro il 40 / 44 della candidata del centrodestra Borgonzoni.
Exit poll: Bonaccini avanti su Borgonzoni, ma è testa a testa. Calabria al centrodestra
I primi exit poll delle Elezioni Regionali in Emilia Romagna, realizzati dall'istituto NOTO per la RAI, segnalano il vantaggio del candidato del centrosinistra Bonaccini, con una forbice tra il 47 e il 51 per cento dei consensi. La candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni, invece, otterrebbe tra il 44 e il 48 per cento dei voti.
I primi exit poll delle Elezioni Regionali in Calabria, invece, vedono nettamente davanti il candidato del centrodestra Jole Santelli, che distanzia Pippo Callipo del centrodestra con una forbice da 47 a 51 contro un dato che dice 29 – 33.
Elezioni regionali Calabria, dove seguiranno lo spoglio i candidati
I candidati alla presidenza della Regione Calabria seguiranno lo spoglio delle elezioni nelle rispettive segreterie, allestite per l'occasione già dal tardo pomeriggio. In particolare, Jole Santelli, candidata forzista per il centrodestra, sarà al T-Hotel di Lamezia Terme (Catanzaro), Pippo Callipo, candidato per il centrosinistra, sarà al Resort Popilia, di sua proprietà, a Maierato (Vibo Valentia). Francesco Aiello, candidato dell'alleanza civica M5s, invece, seguirà lo spoglio alla segreteria del Movimento 5 Stelle a piazza Bilotti a Cosenza; mentre il candidato civico Carlo Tansi sarà al Bar Cremino a Catanzaro Lido.
Elezioni regionali Emilia-Romagna e Calabria: dove seguire gli exit poll
Le urne in Emilia-Romagna e Calabria chiuderanno alle 23, quindi seguiranno i primi exit poll e lo scrutinio. Oltre agli aggiornamenti in diretta che potrete leggere su Fanpage.it, tutte le principali reti televisive seguiranno l'evento, con dirette e approfondimenti che partiranno all'orario di chiusura delle urne. Per quanto riguarda la Rai, i dati riguardanti gli exit poll, per entrambe le regioni al voto, verranno elaborati dal Consorzio Opinio. Andrà in onda lo speciale Porta a Porta su Rai1, e gli stessi dati verranno diffusi anche durante la diretta di RaiNews24. Per quanto riguarda le reti Mediaset ci sarà uno speciale di Stasera Italia su Rete 4, che inizierà alle 22:40 e diffonderà gli intention poll, e le proiezioni dell’istituto Tecnè, relativi solamente alla competizione elettorale in Emilia-Romagna. Su Sky Tg24 lo speciale inizierà alle 22:30. Infine ci sarà la consueta maratona di La7 condotta da Enrico Mentana: in questo caso, però, Swg realizzerà solamente le proiezioni, intorno a mezzanotte, mentre non ci saranno né exit poll né instant poll.
Regionali, i risultati in Emilia Romagna e Calabria delle ultime elezioni
Il voto per le elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria sta per concludersi, e i risultati definitivi arriveranno solo diverse ore dopo la chiusura delle urne, prevista alle 23. Vale la pena, in preparazione alla diretta dello spoglio, ricordare quali furono i risultati delle ultime elezioni regionali tenutesi nel 2014 in Emilia Romagna e in Calabria.
I risultati in Emilia Romagna alle regionali del 2014
Alle elezioni regionali del 2014 in Emilia Romagna vinse Stefano Bonaccini, il candidato attualmente in corsa contro la principale sfidante Lucia Borgonzoni per ottenere il secondo e ultimo mandato. I principali sfidanti erano Alan Fabbri per il centrodestra e Giulia Gibertoni del Movimento 5 Stelle.
Un dato peculiare delle elezioni regionali in Emilia Romagna fu la bassissima affluenza, che non superò il 35%; oggi, invece, alle 19 hanno già votato quasi il 60% degli aventi diritto.
Elezioni regionali, i risultati in Calabria nel 2014
Anche in Calabria a vincere fu il centrosinistra: alle ultime elezioni regionali il vincitore su Mario Oliveiro, che si aggiudicò lo scranno più alto di Palazzo Campanella contro la sfidante Wanda Ferro, in quota centrodestra. In Calabria l'affluenza fu del 44,07%.
Elezioni regionali Emilia-Romagna e Calabria: quando arrivano gli exit poll
I primi dati sul voto in Emilia-Romagna e Calabria, dove si vota per eleggere il nuovo governatore della Regione e per rinnovare il Consiglio regionale, arriveranno non appena chiuderanno le urne, alle 23 di questa sera. Sarà la Rai a diffondere gli exit poll pubblicati dal Consorzio Opinio che riguardano le due regioni, mentre Mediaset renderà noti degli intention poll realizzati da Tecnè, che riferiranno unicamente all'Emilia-Romagna. Su La7, invece, non ci saranno exit poll alle 23, ma si dovranno attendere le prime proiezioni, per farsi un'idea sui risultati definitivi. Le proiezioni sono attese intorno alla mezzanotte. Lo spoglio delle schede avrà inizio alla chiusura dei seggi elettorali: per avere un quadro completo bisognerà attendere probabilmente l'alba, quando anche le ultime schede verranno scrutinate.
Elezioni regionali, affluenza in crescita in Emilia-Romagna e Calabria
L'affluenza è in crescita in entrambe le regioni al voto oggi, domenica 26 gennaio: gli aventi diritto, oltre 3,5 milioni di elettori in Emilia Romagna, e quasi un 1,8 milioni in Calabria, sono chiamati alle urne per il rinnovo dei presidenti e dei membri delle assemblee legislative. La partecipazione più significativa si registra al momento in Emilia-Romagna. Alle 19, infatti, stando ai dati diffusi dal Viminale l'affluenza è stata del 58,82%. Un risultato che doppia quello delle precedenti consultazioni del 2014, quando alla stessa ora il numero di elettori ai seggi si era attestato al 30,89%. L'affluenza in Calabria alle 19 è stata invece del 35,52%, solo di poco sopra quella registrata alle precedenti elezioni (34,68 per cento). Il prossimo dato sull'affluenza nelle due regioni è atteso per le 23, orario in cui si chiuderanno definitivamente i seggi e partirà lo scrutinio.
Regionali Emilia-Romagna, l'affluenza città per città
Le urne in Emilia-Romagna sono aperte fino alle 23 di questa sera. Si vota per eleggere il nuovo presidente della Regione e i componenti dell’Assemblea legislativa. I risultati dell'affluenza nei comuni capoluogo alle ore 19 sono i seguenti: nel capoluogo, Bologna, l’affluenza è stata superiore alla media regionale, e cioè pari al 60,82% (era stata del 33,04% nel 2014); a Ferrara è stata del 59,24%, (32,44 nelle precedenti consultazioni); a Modena è stata del 61,33% (33,02% nel 2014); a Forlì ha votato il 59,64% degli aventi diritto (votò il 29,58% degli aventi diritto nel 2014), a Cesena il 60,36% (31,72% nel 2014) mentre a Parma il dato consolidato alle 19 indica che ha votato il 21,98% degli elettori (9,69% nel 2014); a Piacenza il 54,32% degli aventi diritto (contro il 29,66% del 2014), a Ravenna il 59,09% (31,92% nel 2014), a Reggio Emilia ha votato il 58,20% (29,49% nel 2014) e a Rimini si sono recati alle urne il 55,00% (26,07% nelle precedente tornata elettorale).
In Emilia Romagna affluenza boom: +28% rispetto a 5 anni fa
Si consolida il dato sull'affluenza in Emilia Romagna: alle 19 ha votato il 59,1% degli aventi diritto, con punte del 62% in provincia di Bologna. Si tratta di un dato eclatante, considerando che alle scorse regionali alla stessa ora aveva votato solo il 31,1% degli elettori. A influire certamente il peso che la consultazione sembrerebbe poter rivestire per il quadro politico naziona, con il duello Borgonzoni – Bonaccini che rischia di avere ripercussioni anche sulla stabilità dell'esecutivo guidato da Giuseppe Conte.
Ricordiamo che lo spoglio delle Elezioni Regionali in Emilia Romagna comincerà alle 23, subito dopo la chiusura dei seggi (quando saranno diffusi gli exit poll), mentre i primi risultati dovrebbero arrivare poco dopo la mezzanotte.
Alle 19 affluenza in Emilia Romagna al 58,1%, in Calabria al 35,8%
Domenica 26 maggio i cittadini di Emilia-Romagna e Calabria sono chiamati a votare per l’elezione del presidente di Regione e del Consiglio regionale. Un voto particolarmente importante anche per le possibili ripercussioni nazionali, soprattutto per quanto riguarda le elezioni in Emilia-Romagna, Regione da sempre guidata dal centrosinistra. Le urne, aperte alle 7, si chiuderanno alle 23: da quel momento verranno diffusi i primi exit poll e poi le proiezioni e i dati riguardanti lo spoglio delle schede effettivamente scrutinate.
Elezioni regionali, l'affluenza alle 19
L'affluenza alle ore 19 per il voto alle elezioni regionali è del 58,1% in Emilia-Romagna e del 35,9% in Calabria. Alle 12 l'affluenza era al 23,44% in Emilia-Romagna e al 10% in Calabria. Nel 2014, alla precedente tornata elettorale in entrambe le Regioni, l'affluenza alle 19 era del 30,8% in Emilia-Romagna e del 34,6% in Calabria. Alla fine, a urne chiuse, l'affluenza definitiva era stata del 37,7% in Emilia-Romagna e del 44,1% in Calabria.
Le elezioni regionali in Emilia Romagna: sfida Borgonzoni-Bonaccini
La sfida più attesa è probabilmente quella in Emilia-Romagna, dove il testa a testa tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni lascia prevedere un confronto all’ultimo voto. I candidati in totale sono sette: Stefano Bonaccini (presidente uscente ed esponente del Pd), Lucia Borgonzoni (leghista sostenuta dal centrodestra unito), Simone Benini per il Movimento 5 Stelle, Marta Collot per Potere al Popolo, Stefano Lugli per L’Altra Emilia-Romagna, Laura Bergamini per il Partito Comunista, e Domenica Battaglia per il movimento no-vax 3V. Sulla base degli ultimi sondaggi la sfida per la poltrona di presidente è ristretta a soli due candidati, con un testa a testa tra Bonaccini e Borgonzoni.
Regionali in Calabria, Santelli favorita
La sfida delle elezioni regionali in Calabria sembra invece meno equilibrata: i sondaggi pubblicati fino a 15 giorni prima del voto davano nettamente favorita Jole Santelli, esponente di Forza Italia supportata da tutto il centrodestra. Lo sfidante è Pippo Callipo, imprenditore sostenuto dal Pd e dal centrosinistra. In totale i candidati sono quattro, con Francesco Aiello per il Movimento 5 Stelle e Carlo Tansi, ex capo della Protezione Civile regionale.
Elezioni regionali 2020, gli exit poll
I primi dati sulle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria arriveranno dagli exit poll. Sono poche, in realtà, le trasmissioni televisive che ricorreranno agli exit poll, mentre molte altre si affideranno direttamente ai risultati basati sullo spoglio reale delle schede. Oltre alla diretta di Fanpage.it è possibile seguire l’esito del voto nelle due Regioni in tv, qui è possibile scoprire come seguire gli exit poll.
Quando arriveranno i risultati delle elezioni regionali
Dopo gli exit poll, che verranno diffusi a partire dalle 23, bisognerà attendere le prime proiezioni per avere un dato più attendibile. Solitamente le proiezioni arrivano a circa un’ora di distanza dalla chiusura dei seggi, quindi intorno alla mezzanotte. Per avere risultati certi e affidabili delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria si dovrà attendere ancora qualche ora in più e, se le sfide dovessero essere particolarmente equilibrate, c’è la possibilità che si arrivi in piena notte per avere un esito definitivo.