Nel centrosinistra si rompe il patto tra Letta e Calenda. Dopo l'intesa raggiunta tra Letta, Bonelli e Fratoianni, e dopo l'accordo stipulato anche con Di Maio e Tabacci, Calenda si sfila dal patto siglato con il Pd martedì scorso. Il leader dem: "Mi pare da tutto quel che ha detto che l’unico alleato possibile per Calenda sia Calenda. Noi andiamo avanti nell’interesse dell’Italia". Il leader di Azione replica: "No Enrico. In verità eri tu".
Matteo Renzi tende una mano a Calenda: "Opportunità per il Terzo Polo".
Nel centrodestra Giorgia Meloni ripropone il blocco navale davanti alla Libia per interrompere i flussi migratori, ma la Lega rimane fredda e Matteo Salvini rilancia i decreti Sicurezza.
Boldrini: "Calenda presta il fianco all'avanzata della destra peggiore di sempre"
"Oggi Calenda ha affermato un principio: anteporre i personalismi al futuro delle persone, i suoi interessi di parte a quelli del Paese. Grave, perché presta il fianco all'avanzata della destra peggiore di sempre che diceva di
voler contrastare. Noi andiamo avanti". Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Pd e Presidente del Comitato della Camera sui diritti umani nel mondo.
Della Vedova: "+Europa rispetterà patto sottoscritto con Letta"
"Noi cinque giorni fa abbiamo sottoscritto un patto elettorale e di governo con Enrico Letta per proseguire le politiche del governo Draghi. Letta sta rispettando quel patto, lo dobbiamo rispettare anche noi". Così al Tg1 Benedetto Della Vedova, segretario di Più Europa, dopo la rottura tra Pd e Azione di Carlo Calenda.
Letta: "Calenda ha scelto di aiutare la destra"
"Gli italiani hanno visto benissimo" quel che è successo: "C'è stato un patto sottoscritto e una parte ha deciso di non onorare la parola data. Secondo me in politica, come nella vita, è abbastanza grave: che promesse puoi fare agli italiani se sanno che già con gli alleati rompi la parola data? Credo che Calenda abbia fatto capire che l'unico alleato con il quale può allearsi è Calenda stesso, se lo accetta". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta, intervistato dal Tg1 dopo la rottura dell'accordo elettorale deciso dal leader di Azione. "Il Pd sarà ancora più determinato rispetto a prima. È chiaro che gli italiani, con queste legge elettorale, dovranno scegliere se essere governati da Meloni, dalle destre, o da noi. Questa scelta è netta e Calenda ha deciso di aiutare la destra, facendo quello che ha fatto", ha detto ancora Letta.
Salvini: "Confusione totale a sinistra, hanno paura del voto degli italiani"
"È incredibile quello che sta succedendo a sinistra. Quello che ho capito io è che c'è una confusione totale, hanno paura del voto degli italiani. E chi ha paura del voto popolare? Chi sa già che avendo la coscienza sporca perde le elezioni". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso di un appuntamento elettorale a Villeneuve (Aosta).
Delrio (Pd): "Dopo rottura di Calenda qualcuno festeggia"
"Gli accordi si rispettano. La rottura di Calenda stupisce e amareggia perché mette in discussione la difesa dei valori dell'Europa e della pace che erano alla base del patto. Più di uno oggi festeggia. Ora il Partito Democratico andrà avanti nell'interesse dell'Italia per superare disuguaglianze, tutelare i più deboli, accrescere l'occupazione e difendere l'ambiente". Così Graziano Delrio, deputato del Partito democratico.
Provenzano (Pd): "Sceneggiata di Calenda è durata anche troppo"
"Non c'è spazio per terzi poli, Calenda fa un regalo alla destra di Meloni, Salvini e Berlusconi. Ma basta parlarne, la sua sceneggiata è durata anche troppo. La partita è iniziata, il Pd è in campo. Parliamo alle persone, per uscire da questa crisi con un'Italia più giusta". Lo ha detto il vicesegretario del Pd Peppe Provenzano.
Zaia: "Salvini dovrà avere un ruolo centrale nel prossimo governo"
"Salvini nel prossimo governo? Di certo dovrà avere un ruolo centrale, visto che è segretario del partito". Così ha risposto Luca Zaia, presidente del Veneto, ospite di ‘Mezz'ora in piu" su Rai tre. "Ma l'unica cosa certa è la data di convocazione del nuovo Parlamento, però prima bisogna vincere le elezioni e aspettare le decisione del Capo dello Stato", ha concluso il Governatore.
Renzi apre a Calenda: "Ora abbiamo l'opportunità di dare vita al Terzo Polo"
Dopo la fine dell'allenza Pd-Azione Matteo Renzi apre le porte a Calenda: "Tra tante difficoltà, internazionali e domestiche, ora è il momento della Politica con la P maiuscola. Abbiamo una opportunità straordinaria #TerzoPolo".
Rotondi a Fanpage.it: "Rottura tra Calenda e Letta pessima notizia per noi, ora Pd e M5s si alleano"
Per Gianfranco Rotondi, presidente di Verde è Popolare, la rottura tra Calenda e Partito Democratico è una pessima notizia per il centrodestra, per due ragioni: "La prima è che un Calenda che corre al centro erode l'elettorato di Forza Italia, l'elettorato moderato".
"Ma la cosa peggiore è un'altra. La decisione di Calenda apre la strada a un accordo del Pd con in Cinque Stelle, che blinderà tutti i collegi del Sud. Per cui abbiamo il rischio più che concreto di un pareggio. Certamente in questo modo il Partito Democratico affonda nel Nord: perde una valanga di voti al Nord ma prende tutti i collegi del Sud", ha detto in un'intervista a Fanpage.it.
Salvini deride Letta e Calenda e li paragona a Stanlio e Ollio
Sopra la foto di Enrico Letta e Carlo Calenda di qualche giorno fa, mentre firmano il patto. E sotto le facce sorridenti di Stanlio e Olio. È la foto postata su Twitter dal leader della Lega, Matteo Salvini.
Magi: "Grande sorpresa per decisione unilaterale di Calenda"
"C'è grande sorpresa per la decisione unilaterale presa da Calenda. Noi continuiamo a dare una valutazione positiva al patto col Pd". Lo dice il deputato e presidente di +Europa, Riccardo Magi. "Nel patto siglato col Pd era evidente che ci sarebbero state altre liste ed era evidente che ci sarebbe stato un rapporto politico privilegiato con noi, basato sulla continuità dell'azione del governo Draghi, rispetto al patto elettorale con le altre liste. Ieri Letta lo ha ribadito". Poi, rispetto ad Azione, "per noi la priorità era mantenere l'unità della federazione, prendere decisioni insieme e poi mantenerle. Serietà è anche questo".
Meloni: "Colpo di scena nella telenovela del Centrosinistra, Calenda non si sposa più con Letta"
"Nuovo colpo di scena nella telenovela del centrosinistra. Calenda ci ha ripensato e non si sposa più con Letta, forse scappa con Renzi. Letta mollato sull'altare pensa ora al suo vecchio amore, mai dimenticato, Conte. Il gran finale di stagione tra 7 giorni, quando scadrà il termine per la presentazione delle alleanze. Nel frattempo, nel mondo reale famiglie e imprese lottano contro crisi economica e caro vita". Così scrive su Facebook la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
Calenda replica a Letta: "In verità eri tu il mio alleato"
"No Enrico. In verità eri tu. Buon viaggio e grazie comunque per la disponibilità a discutere". Questa la replica di Carlo Calenda a Enrico Letta, che su Twitter aveva affermato che l'unico alleato possibile per il leader di Azione era Calenda stesso.
Pd: "Calenda parla di onore? Onore è rispettare la parola data"
"Carlo Calenda parla di ‘onore'. Onore è rispettare la parola data. Un accordo, una firma, una stretta di mano tra persone leali e serie: questo è onore. Il resto, compreso l'attacco alla destra e alla sinistra tutte uguali, è populismo. Populismo d'élite, ma pur sempre populismo". Lo si legge sui canali social del partito democratico a corredo di un video con stralci delle dichiarazioni dello stesso Calenda e di Enrico Letta subito dopo l'accordo tra Pd e Azione/+Europa lo scorso 2 agosto.
Bonelli: "Calenda ha preferito gli interessi del suo partito anziché battere la destra"
"In politica contano le relazioni tra persone e il reciproco rispetto pur nelle differenze. Per questo esprimo vicinanza e sostegno a Enrico Letta". Lo scrive in una nota Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde.
"Continuiamo a lavorare con responsabilità per la democrazia,la giustizia sociale e ambientale confermando la nostra alleanza. Prendo atto della decisione di Calenda che ha scelto gli interessi del suo partito anziché rafforzare il campo per battere la destra".
Letta: "L'unico alleato possibile per Calenda è Calenda"
Il segretario dem Enrico Letta ha risposto così al leader di Azione: "Ho ascoltato Carlo Calenda. Mi pare da tutto quel che ha detto che l’unico alleato possibile per Calenda sia Calenda. Noi andiamo avanti nell’interesse dell’Italia".
Calenda: "Renzi? Non ci ho ancora parlato. Da Iv ho ricevuto contumelie come mai nella vita"
"Se dovremo raccogliere le firme le raccoglieremo. Renzi? Ancora non ci ho parlato. Ma gli dico che non si fa la politica contro chiunque. Bisogna spiegare agli italiani come si vuole governare"
"Ci parlerò, ma terrò un passo di idealità molto forte – ha aggiunto – Di certo ho ricevuto negli ultimi due giorni una quantità di contumelie dai renziani come mai nella mia vita". Lo ha detto Calenda nel suo intervento tv a Rai 3 da Lucia Annunziata.
Il leader di Azione Calenda rompe l'alleanza con il Partito Democratico
"Non mi sento a mio agio, non c'è dentro coraggio, bellezza, serietà e amore a fare politica così, ho quindi comunicato ai vertici del Pd che non intendo andare avanti con questa alleanza". Lo ha annunciato Carlo Calenda, leader di Azione, a Mezz'ora in più su Rai Tre. "L'ho detto poco fa a Franceschini – rivela – . È una delle decisioni più sofferte che ho preso da quando sono in politica", aveva spiegato poco prima.
Rotondi: "Calenda fugge perché tra poco il Pd fa accordo con il M5s"
"Carlo Calenda scappa perché ha saputo quel che io prevedevo da giorni: Enrico Letta ha in tasca l'accordo con M5s e lo tirerà fuori all'ultima ora utile". Gianfranco Rotondi Lo scrive su Twitter.
Appendino in corsa per il 25 settembre: "M5s è la mia casa politica, mi metto in gioco"
"Io non sono più sindaca. In tanti in questi mesi mi avete chiesto se non mi mancasse. Non è semplice rispondere, ma credo di no. Quando inizi un ruolo simile sai benissimo che è un'esperienza con un inizio e una fine, e credo che ‘affezionarsi al potere' non sia mai un bene. Ho sempre detto che la politica si può fare dentro e fuori le Istituzioni e lo credo ancora. Ma è pur vero che è da dentro le Istituzioni che ti assumi la responsabilità di cambiare le cose portando la voce delle persone con cui condividi visione, progetti e obiettivi. Persone con cui condividi un'idea di futuro. E la forza politica che meglio incarna la mia idea di futuro è il Movimento 5 Stelle. Un movimento che ho seguito dalle piazze alle Istituzioni, dalle proteste alle proposte, dalle battaglie vinte agli errori commessi. Il Movimento è la mia casa politica e sono orgogliosa di farne parte". Lo scrive su Instagram, l'ex sindaca di Torino ed esponente M5S, Chiara Appendino, annunciando la sua candidatura.
"E quando sei parte di qualcosa devi avere il coraggio di metterti in gioco, anche nei momenti più difficili. Ecco perché sono qui per dirvi che ho deciso di mettermi a disposizione della comunità del Movimento 5 Stelle e del progetto di Giuseppe Conte, candidandomi alle prossime elezioni politiche. Giustizia sociale, crisi economica e ambientale, diritti e donne, lavoro, giovani e precariato sono i temi principali per i quali continuerò a battermi insieme al Movimento. Con la forza dell'unico schieramento politico libero di portare avanti queste battaglie senza compromessi al ribasso", conclude.
Chiara Appendino si candida: "A disposizione del M5s e del progetto di Conte"
"Ho deciso di mettermi a disposizione della comunità del Movimento 5 stelle e del progetto di Giuseppe Conte candidandomi alle prossime elezioni politiche". Lo annuncia su Twitter Chiara Appendino.
Prestigiacomo (Fi): "Su immigrazione serve gestione europea"
"Io non ho una visione del fenomeno migratorio diversa da quella del centrodestra. Siamo convinti che debba esistere una gestione europea del problema, che l'Italia non può essere l'approdo di tutti i disperati che fuggono da guerre e condizioni economiche disagiate, che ci devono essere regole e che vanno rispettate". Così la deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, intervistata da livesicilia.it. Prestigiacomo potrebbe essere la candidata del centrodestra per le prossime regionali in Sicilia, che si terranno il 25 settembre, nella stessa data delle politiche.
Gubitosa (M5s): "Con ammucchiate zero prospettive per l'Italia, unico voto utile è per noi"
"Ora è ufficiale, il carrozzone composto da Letta, dal partito di Tabacci, Sinistra e Verdi, Calenda, Gelmini e Carfagna è servito. Avanti con Giuseppe Conte, forti dei nostri valori. Queste ammucchiate offrono zero prospettive per il Paese. Il voto utile è al Movimento 5 Stelle", ha twittato Michele Gubitosa, parlamentare e vice presidente del Movimento 5 Stelle.
Fratoianni (Iv): "Letta difenda il ministro Cingolani dagli attacchi di Bonelli"
"Bonelli dice oggi in un'intervista a Calenda ‘pigghiamunne u cafe". Lo stesso Bonelli, nella medesima intervista, ribadisce che comunque ognuno rimarrà sulle proprie posizioni riguardo alle politiche energetiche e definisce il ministro della Transizione ecologica del governo Draghi ‘un disastro'. Il giudizio di Bonelli su Cingolani, scienziato e manager, è inaccettabile per chi dice di voler sostenere l'agenda Draghi, a partire da Letta e Calenda". Lo scrive su Facebook il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone.
Perché il Centrosinistra può (e deve) provare a vincere unito: l'editoriale del direttore Cancellato
Perché una coalizione larga, da Calenda al M5s, sarebbe preferibile a una corsa solitaria dei partiti, nel nome dell'ortodossia di ognuno? Un fronte ampio è l'unico argine alla vittoria di Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Secondo il direttore Cancellato esiste "una base programmatica comune che possa tenere assieme un centrosinistra largo", "e si chiama lotta al cambiamento climatico, e a ben vedere “dovrebbe essere” – virgolette d’obbligo – il vero discrimine tra le due forze che si contrapporranno alle urne il prossimo 26 settembre. Da un lato ci sono i negazionismi e i “minimizzatori” del cambiamento climatico, quello che il nostro Fabio Deotto definisce come il “partito fossilsta italiano”. Dall’altro lato c’è invece chi, con diverse opinioni in merito, ha la consapevolezza che l’emergenza climatica sia al centro di tutto, molto più dell’emergenza immigrazione, o dell’emergenza sicurezza, o dell’emergenza gender. Magari siamo ingenui noi, ma su questa base, una mediazione tra Calenda, Letta, Fratoianni, Bonelli e Conte non sembra così impossibile, se solo la si vuole".
L'avviso di Borghi (Pd): "Spazio al centro non esiste, se Calenda rompe sbaglia"
"Calenda ha sottoscritto con il Pd e con +Europa un accordo che per noi è valido e i cui contenuti fanno parte dell'azione che faremo per convincere gli elettori a darci fiducia il 25 settembre. Rompere sarebbe un doppio errore politico. Intanto perché non esiste uno spazio al centro, lo dimostra il fatto che Toti, Brugnaro e gli altri centri e centrini sono stati risucchiati di là", inoltre "una eventuale rottura all'indomani di un patto con noi non verrebbe compresa dagli elettori". Lo dice Enrico Borghi, deputato del Pd, in un'intervista al Corriere della Sera. Rispondendo all'attacco di Renzi, che ieri al Corriere ha accusato Letta di aver parlato con tutti tranne che con Iv per vendette personali, Borghi afferma: "nessun veto, nessuna pregiudiziale verso nessuno, tantomeno verso Italia viva".
Matteo Renzi, afferma Borghi, "pensa di mettersi al centro e fare l'ago della bilancia sottraendo voti alla destra e alla sinistra" ma "in uno schema maggioritario si vince con un voto in più, quindi il terzo polo non esiste".
"Ha la presunzione – prosegue – di forzare dinamiche indotte da una cattiva legge elettorale fatta proprio da lui. È un grande errore di calcolo perché non sarà Renzi a risucchiare i voti a destra, ma finirà risucchiato a destra".
Rixi (Lega): "Coalizione? Letta e i suoi hanno aperto un fight club"
"Altro che coalizione, Letta e i suoi alleati hanno aperto un fight club dove la prima regola è che non ci sono regole. Come farà a decidere il centrosinistra sulle grandi infrastrutture? Mentre il Pd e Azione sono a favore dell'alta velocità ferroviaria, Verdi e Sinistra Italiana fiancheggiano i No Tav. Calenda spinge per il ritorno all'energia nucleare, Bonelli e Fratoianni sono i primi oppositori. Per non parlare poi della Gronda di Genova e del ponte sullo Stretto. Una coalizione priva di cemento comune in cui ogni momento è buono per una rissa sulle opere da realizzare. I ‘professionisti del No' alle infrastrutture hanno già fatto perdere troppo tempo alla nostra patria. Ci vuole una linea chiara e definita per produrre norme semplici da applicare, oltre che performanti per tempi e qualità delle opere. Dal 25 settembre la musica cambia col centrodestra al governo". Lo dice in una nota il deputato della Lega Edoardo Rixi, componente Commissione Trasporti e responsabile dipartimento Infrastrutture.
Sondaggi, come sarà il nuovo Parlamento e chi la spunta negli uninominali
Secondo una simulazione dei collegi uninominali fatta da BiDiMedia, sommando uniniminali e plurinominali, il nuovo Parlamento avrà questa composizione: alla Camera il Centrodestra dovrebbe avere 230 seggi pari al 58% dei seggi totali (un valore relativamente lontano dal 66% necessario per poter varare le riforme costituzionali), il Centrosinistra ne otterrebbe 132 (33%), il M5S 27 (7%), il resto a SVP (3 seggi) e Estero (8 seggi).
Al Senato invece il Centrodestra avrebbe 120 seggi su 400 (406 se si contano i senatori a vita), il Centrosinistra 62, il M5S 12, SVP 2.
Berlusconi: "Il candidato premier lo sceglie chi prende più voti nella coalizione"
Il candidato premier "sarà una proposta che spetta a chi nella coalizione ha preso più voti, naturalmente in accordo con gli alleati. E poi sarà il Capo dello Stato a prendere la decisione definitiva". Lo ribadisce Silvio Berlusconi, intervistato dal Messaggero. Il leader di Forza Italia poi resta possibilista sul fatto che "sia possibile presentare agli italiani prima delle elezioni alcune figure di prestigio scelte tra i protagonisti della cultura, dell'economia e del volontariato, oltre naturalmente ai nostri parlamentari più bravi". Ci sarà la fusione tra Lega e Forza Italia? "No siamo due forze diverse, con culture politiche diverse e ci rivolgiamo ad elettorati diversi. E non abbiamo mai ipotizzato un progetto di fusione".
Renzi: "Mentre loro parlano di alleanze il mondo brucia. Si parli anche di politica estera"
"Mentre loro parlano di alleanze, il mondo brucia. Dall’Ucraina a Taiwan, dalla striscia di Gaza all’estremismo che torna a crescere in Africa e Afghanistan lancio un appello: in questa campagna elettorale si parli anche di politica estera.È in gioco il futuro del pianeta". Lo scrive su Twitter il leader di Italia Viva Matteo Renzi.