Chiuse le liste dei candidati per tutti i partiti, si entra nel vivo della campagna elettorale: in corso il confronto al meeting di Rimini con Di Maio, Letta, Lupi, Meloni, Rosato, Salvini e Tajani. Conte: "Non ospitano M5S perchè siamo scomodi". Sul Reddito di cittadinanza Salvini dice che "qualcosa non funziona". Meloni: "L'errore dell'RdC è stato mettere sullo stesso piano assistenza e lavoro". Letta: "Chiediamo l'eliminazione degli stage gratuiti, il primo lavoro deve essere un lavoro pagato". Di Maio: "Il reddito non va assolutamente abolito per chi non può lavorare".
I candidati e le liste: Meloni all'uninominale all'Aquila, Casellati con FI all'uninominale in Basilicata. Berlusconi candidato a Monza, in Piemonte e nel Lazio, Salvini al plurinominale del Senato in Lombardia. Renzi capolista anche in Toscana, Letta capolista alla Camera in Lombardia e Veneto. Tra gli esclusi in FI Polverini e Ruggieri, Tajani: "Nelle liste non c'era posto per tutti".
Nuovo scontro tra Letta e Meloni, il PD e FdI sono i partiti più votati secondo i sondaggi. Berlusconi propone la tassa unica sulla casa al 2%, la stoccata di Italia Viva: "C'è già".
"Bisogna ripartire con la ricerca sul nucleare pulito, che è il futuro", dice Berlusconi
"Bisogna anche partire subito, senza perdere neppure un giorno, con interventi strutturali: bisogna realizzare i rigassificatori, i termovalorizzatori, gli impianti eolici, idroelettrici, solari, bisogna soprattutto ripartire con la ricerca sul nucleare pulito, che rappresenta il futuro". Lo ha detto il leader di FI, Silvio Berlusconi, in un'intervista a R101, dicendosi "a dir poco preoccupato" dai rincari di energia e gas che stanno mettendo in crisi alcune aziende. "Oggi l'elettricità e il gas costano dalle 4 alle 6 volte più dell'anno scorso. Questo – ha osservato – è un dramma per le famiglie e per le imprese. Le famiglie rischiano di doversi trovare di fronte alla tragica alternativa, fra pagare le bollette o fare la spesa. Anche perché tutti i prezzi stanno aumentando. Del resto le aziende rischiano di chiudere, o di licenziare molti dipendenti, di essere costrette ad aumentare i prezzi dei loro prodotti, così da andare fuori mercato. Occorrono misure immediate, lo voglio ripetere, immediate: per sterilizzare almeno in parte questi aumenti e fermare quella che potrebbe diventare una crisi economica e sociale molto grave".
L'accusa di Daniela Santanché: "Sciacallaggio della sinistra contro Meloni"
"Continua l'inaccettabile sciacallaggio nei confronti di Giorgia Meloni da parte di una sinistra che, senza alcun argomento, si aggrappa alla drammatica vicenda dello stupro di Piacenza per raccattare qualche briciola di consenso. E la cosa più grave è che ancora nessuna donna dem ha trovato un attimo per esprimere sdegno per quanto accaduto. Non contenti adesso utilizzano le parole drammatiche della vittima per attaccare Giorgia Meloni e la diffusione del video, senza però dire che è lo stesso utilizzato da un importante giornale nazionale. La conferma che ala sinistra non interessano i diritti delle donne, tanto meno la loro dignità, ma soltanto brandirli per colpire l'avversario di turno, che oggi è Giorgia Meloni". Lo dichiara la senatrice di Fratelli d'Italia, Daniela Santanchè.
Berruto (Pd): "Pronto a un confronto con Meloni sul valore dello sport"
"Visto che Giorgia Meloni ha un'idea un po' deviante del valore dello sport per il Pd, perché Gazzetta, Tuttosport, Corriere dello Sport, Rai Sport o Sky Sport non ci fate fare una bella chiacchierata di confronto sul tema? Prendo il treno? A che ora?". Così su Twitter Mauro Berruto, responsabile Sport del Pd e candidato alla Camera.
Salvini dice che non esistono più le province rosse
"Che peccato, sarebbe per me una tristezza irreparabile…", se nelle Marche non venissero eletti parlamentari di sinistra nella rossa provincia di Pesaro Urbino. A dirlo è stato il leder della Lega, a Pesaro a margine della presentazione dei candidati del suo partito alle politiche del 25 settembre, commentando il quadro generale delle candidature. "Gli elettori hanno sempre ragione – ha aggiunto -, poi per fortuna province rosse non ce ne sono più. Prima a Rimini ho parlato con alcuni operai che per tradizione avevano sempre votato a sinistra, che, però, grazie alle battaglie della Lega sulla legge Fornero votano centrodestra. Quindi non ci sono province rosse, nere, fucsia: il voto dei cittadini per me è sovrano, lo dice la Costituzione, detto questo scommettiamo un caffè che qua la Lega e il centrodestra vincono dappertutto" ha concluso.
"Non mi scuso per aver condiviso il video, era solidarietà", dice Giorgia Meloni
A margine di un evento elettorale ad Ancona, Giorgia Meloni torna sulla condivisione del video dello stupro: "Non ho niente di cui scusarmi – ha detto – l'ho condiviso per esprimere solidarietà".
Giorgia Meloni dice di essere favorevole al tetto al prezzo del gas europeo
Giorgia Meloni è "favorevole ad un price cap europeo, credo che sia una grande battaglia. Mi dispiace – ha detto parlando ad Ancona prima dell'inaugurazione della campagna elettorale di Fratelli d'Italia – che ci siano delle nazioni che su questo sono meno attente di noi. Credo che la famosa solidarietà europea si debba vedere in questioni di questo tipo. Anche perché – ha aggiunto – se in questo momento abbiamo i problemi che abbiamo è perché l'Europa ha avuto dei momenti di difficoltà di strategia nell'approvvigionamento energetico, che è uno dei più grandi problemi europei". E sempre in tema di contesto europeo Meloni spera che si possa collaborare con la Francia "nel rispetto della difesa degli interessi nazionali di tutti. La Francia sa difendere molto bene i suoi interessi nazionali e penso che capiscano che noi vorremmo difendere i nostri"
Boldrini (Pd): "Meloni chieda scusa per il video dello stupro"
"Giorgia Meloni, tu, madre e cristiana, non hai ancora colto la gravità di aver diffuso il video dello stupro di una donna che perfino i social hanno rimosso? La vittima dice di essere stata riconosciuta e la magistratura indaga per revenge porn. Cosa aspetti a chiedere scusa?". Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Partito democratico.
Calenda: "Con Renzi litigavamo sempre, poi ci siamo ritrovati sull'agenda Draghi"
"Con Renzi abbiamo collaborato bene al Governo, perché litigavamo la mattina, il pomeriggio e la sera. Lui di economia capiva pochissimo, io di politica ancora meno. Ma quello era un governo che lavorava, discutendo". Così il leader di Azione, Carlo Calenda, sul palco del Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca. "Il carattere, con la rottura con lui, c'entra relativamente poco. Quello che è successo – ha aggiunto Calenda – è stata una rottura sulla scelta riguardo i Cinque Stelle. Questa era una rottura molto profonda. Dopodiché, ci siamo ritrovati sull'agenda Draghi".
"Alimentano la guerra, non la fermano": l'attacco di Salvini sulle sanzioni alla Russia
Secondo il leader della Lega bisogna valutare le sanzioni contro la Russia di Putin: “Se uno strumento deve servire a fermare la guerra, e invece dai numeri pare che alimenti la guerra, conto che a Bruxelles qualcuno se ne renda conto”.
"Non mi scuso, era per solidarietà", dice Giorgia Meloni sul video dello stupro
La leader di Fratelli d’Italia non si scusa per aver rilanciato il video dello stupro di Piacenza, nonostante le parole della vittima che ha detto di essere stata riconosciuta: "Il video era oscurato – ha detto Meloni – l’ho fatto per denuncia e solidarietà".
Calenda: "Votate per noi per un'agenda di serie A"
"Chiediamo di votare per noi" non per battere la destra o la sinistra, "ma per il buon senso, per andare avanti col governo Draghi possibilmente, e sicuramente con un'agenda di serie A". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a margine di un incontro al Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca.
Gelmini: "Taglio del cuneo e rivalutazione pensioni"
"Sono d'accordo con il segretario della Cisl Luigi Sbarra. Occorre seguire la strada maestra del governo Draghi, anche sul lavoro, per garantire crescita e sviluppo. La ricetta è quella giusta: rafforzare il taglio del cuneo fiscale, rivalutare le pensioni, sostenere con una nuova politica dei redditi i lavoratori dipendenti, i pensionati, le famiglie e anche le imprese che, per effetto dell'impennata dei costi dell'energia, rischiano di non tutelare produzioni e posti di lavoro". Così in una nota Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie.
La lista Referendum e Democrazia di Marco Cappato non parteciperà alle elezioni
La lista di Marco Cappato per le prossime elezioni, Referendum e Democrazia, è stata respinta dalle Corti d’Appello per via delle firme raccolte digitalmente.
Lorenzin (Pd): "Fuori gli insulti dal dibattito politico"
"Una vile intimidazione il manifesto esposto a Grugliasco che ritrae Giorgia Meloni. Bisogna dire no senza se e senza ma alla cultura dell'odio ed escludere categoricamente dal dibattito politico ogni forma di aggressione e insulto". Lo dichiara Beatrice Lorenzin, deputata e candidata Pd alle prossime elezioni.
Dove sono candidati i leader politici alle elezioni del 25 settembre
Le liste sono chiuse e i leader politici sono tutti in corsa per un seggio nel prossimo Parlamento. Le strategie scelte da segretari e presidenti di partito, però, sono differenti. Vediamo dove correranno Meloni, Salvini, Berlusconi, Letta, Conte, Renzi e Calenda il 25 settembre.
Conte contro Meloni: "Postare il video dello stupro è uno scempio"
"Ecco cosa succede quando la politica irresponsabile strumentalizza la cronaca, senza curarsi delle conseguenze e dell'eco mediatica, senza rispetto per la sofferenza di chi patisce una turpe violenza. Questo scempio è quanto di più lontano dal nostro modo di intendere la dignità delle persone". Così il leader M5S, Giuseppe Conte, su Facebook postando le parole della vittima: "Sono disperata, mi hanno riconosciuta".
Meloni: "Ottimista? Io combatto prima"
"Io combatto, prima". Così, la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha replicato, lasciando la Fiera di Rimini, a chi le chiedeva se si sentisse ottimista per la campagna elettorale in vista delle consultazioni politiche del 25 settembre anche alla luce dei sondaggi che vedrebbero il suo partito in testa alla corsa.
"Dimezzare subito il costo dell'energia per le imprese": la proposta di Calenda
"Dimezzare il costo dell'energia subito e portarlo a 100 euro Mwh per imprese energivore e gasivore". È la proposta per arrivare a un abbassamento del prezzo dell'energia avanzata dal leader del Terzo Polo, Carlo Calenda, in un video postato sui suoi social. Per quanto riguarda il prezzo del gas e delle rinnovabili, spiega Calenda "proponiamo che il Gse compri tutte le fonti di produzione dell'energia elettrica. E le compri, per il gas, a prezzo di mercato, perché non puoi fissare un cap, altrimenti non hai più il gas; per le rinnovabili, che hanno di molto aumentato i loro guadagni, è che si compri a 70 euro per MWh, cioè a un prezzo fisso". Con questa mediazione tra prezzo di mercato per il gas e prezzo fisso per le rinnovabili, spiega Calenda, "riusciremo a portare il costo circa a 330/350 euro per MWh dai 600 euro per MWh che sono oggi". "In aggiunta va appiattito il prezzo a 100 eruo per MWh per le aziende in crisi, perché profondamente energivore, e per quelle che usano il gas nella produzione. Un'operazione – conclude Calenda – che cuba 10 miliardi di euro".
Letta: "Costo energia fuori controllo, serve un prezzo amministrato"
"Costi dell'energia fuori controllo. Sistema attuale basato su fonti fossili e fonti rinnovabili accoppiate e costo marginale funziona in tempi normali. Oggi con un gap enorme tra costo gas e costo delle rinnovabili il sistema va resettato. Ci vuole un periodo di prezzo amministrato". Lo scrive in un tweet il segretario del Pd Enrico Letta.
Lollobrigida (FdI): "Speriamo che i sondaggi si confermino"
"Speriamo, per quanto ci riguarda, che i risultati previsti dai sondaggi si confermino". Lo ha detto Francesco Lollobrigida, deputato di Fratelli d'Italia, a margine della sua partecipazione alla 43esima edizione del Meeting di Rimini. "Abbiamo dato l'idea, che poi è la verità, che il centrodestra è unito, ha programma coeso e ha delle prospettive per questa nazione che vedrà un governo in linea con quello che è il consenso del popolo italiano, che riteniamo sia la prima cosa da fare dopo che negli ultimi 10 anni è stata disattesa".
Conte: "Il meeting di Rimini non ospita il M5s perché siamo scomodi"
"Oggi al Meeting di Rimini non è stata ospitata la voce del Movimento 5 Stelle. C'era invece una sfilata di politici che fanno finta di litigare in pubblico e poi intorno ad un tavolo trovano sempre l'accordo. Poi ci siamo noi, diversi da loro. Siamo scomodi per un certo sistema che vuole escluderci e oscurarci. Come le persone che difendiamo: lavoratori, giovani e piccole imprese non garantiti e tutelati da nessuno. #dallapartegiusta". Lo scrive su Facebook il presidente del M5s, Giuseppe Conte, pubblicando una foto della riunione dei leader politici prima dei loro interventi al Meeting.
Conte: "Il Pd ha tradito in un solo mese un lungo percorso fatto insieme"
"Il Pd ha tradito in un solo mese un lungo percorso fatto insieme". Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, in un'intervista a Live Sicilia. "A Roma ha scelto l'agenda Draghi rinnegando le lotte sociali e per l'ambiente: anche per questo ha fatto orecchie da mercante rispetto all'appello del Movimento per un'agenda essenziale per risolvere le urgenze del Paese. Poi ancora peggio: ha tentato furbescamente di scaricare su di noi la colpa di tutte le calamità nazionali puntando sul fatto che sotto quest'urto saremmo spariti a livello nazionale e in Sicilia avrebbero sfruttato ancor meglio i nostri voti", aggiunge Conte.
Reddito di cittadinanza, Tajani: "Chi può deve andare a lavorare"
"Lo Stato deve dare l'esempio, quindi aiutare chi non può e mettere chi può nelle condizioni di andare a lavorare", dice Antonio Tajani al meeting di Rimini durante il dibattito sul reddito di cittadinanza.
Pensioni, Salvini lancia Quota 41 per non tornare alla Fornero
"Quota 41 costerebbe un miliardo e 300 milioni di euro e nell'arco dei prossimi tre anni permetterebbe di andare in pensione a 800mila lavoratori", dice Matteo Salvini al meeting di Rimini.
Il programma della Lega alle elezioni, Salvini: "Qualcosa nel reddito di cittadinanza non funziona"
"È evidente che qualcosa nel reddito di cittadinanza non funziona, gli abili al lavoro al primo rifiuto devono perdere ogni tipo di diritto. Costo nel 2021 della misura nove miliardi di euro, se consideriamo". Lo ha detto Matteo Salvini al meeting di Rimini.
"L'errore del Reddito di cittadinanza è stato mettere sullo stesso piano assistenza e lavoro", dice Meloni
"La cosa che ha sbagliato il reddito di cittadinanza è mettere sullo stesso piano chi può lavorare e chi non può. Non possiamo mettere sullo stesso piano un giovane di vent'anni sano e un disabile. Poi c'è il problema culturale, è sbagliato dire a un giovane che può stare a casa perché non c'è bisogno di lui. Quelle risorse bisogna darle a chi può assumere per dare lavoro ai ragazzi. Il lavoro ha sempre la dignità. Meglio fare un lavoro che non è ciò per cui si è formati che stare a casa a prendere il reddito di cittadinanza. Assistenza e lavoro non si mettono sullo stesso piano": è la posizione espressa da Giorgia Meloni al Meeting di Rimini.
Meloni: "Salario minimo non risolve il problema, serve taglio del cuneo fiscale"
"Il problema dei salari in Italia non è quello del salario minimo, perché nel nostro Paese ci sono i contratti collettivi. Il problema è quello di tagliare le tasse sul lavoro per aumentare i soldi in busta paga", dice Giorgia Meloni. "Parlare solo di salario minimo rischia di non risolvere il problema, bisogna parlare di taglio del cuneo fiscale".
Il programma di Enrico Letta sui giovani e sul lavoro precario
"Quando parliamo di lotta alla precarietà dobbiamo parlare di questo tema, è il motivo per cui sono tornato in politica. In Francia i giovani mi chiedevano un motivo per tornare in Italia e mi dicevano che all'estero quando facevano un colloqui avevano una proposta di lavoro, in Italia di stage gratuiti. Noi chiediamo l'eliminazione degli stage gratuiti, il primo lavoro deve essere un lavoro pagato": lo ha detto Enrico Letta al Meeting di Rimini.
Di Maio sul reddito di cittadinanza e sul salario minimo
"La gran parte del sistema dei centri per l'impiego ha fallito. Io sono d'accordo con la norma che dice che è meglio permettere alle aziende di fare la proposta diretta ai percettori del reddito di cittadinanza, e se questi rifiutano spetta sempre alle aziende segnalarle. Ovviamente credo che il reddito non vada assolutamente abolito per chi non può lavorare, come i disabili", ha detto Di Maio da Rimini. Sul salario minimo ha sottolineato che serve una norma a livello europeo, per evitare diseguaglianze e dumping in Paesi dove la manodopera costa meno.
Letta rilancia la proposta di aumentare gli stipendi degli insegnanti
Letta, durante il Meeting di Rimini, rilancia l'impegno elettorale preso dal Pd per aumentare gli stipendi degli insegnanti fino ad adeguarli a quelli europei. Inoltre il segretario del Pd propone di rendere obbligatoria la scuola dell'infanzia e quella secondaria fino ai 18 anni. E infine, lancia l'idea di un Erasmus consentito a tutte le famiglie indipendente dalla disponibilità economica già alle superiori. "È la cosa più bella che c'è in Europa, sarebbe una svolta positiva per i nostri ragazzi e ragazze".
