Il giorno dopo le elezioni, i risultati ci consegnano un'Italia senza una apparente maggioranza di governo ma evidenziano un trionfo di MoVimento 5 Stelle e Lega. Dall'altra parte evidente anche il tracollo del Pd. Il segretario del partito Matteo Renzi dichiara di voler lasciare la segreteria dem e annuncia nuovo congresso.
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- Berlusconi: "Coalizione di centrodestra dovrà ottenere il mandato di governare l'Italia" 05 Marzo
- Di Maio: "Pronti a discutere con tutti, con noi al governo nasce la Terza Repubblica" 05 Marzo
- Il giorno dopo le elezioni: il trionfo di Di Maio e Salvini, Renzi verso le dimissioni 05 Marzo
I risultati del voto all'estero: Pd primo partito, dietro centrodestra e M5s
Se il voto italiano fa emergere un trionfo di MoVimento 5 Stelle e Lega, ben diversa è la situazione per gli elettori all’estero. Sia alla Camera che al Senato il primo partito è il Pd: a Montecitorio i dem raccolgono il 26,66% dei voti, quando il ministero dell’Interno ha fornito le comunicazioni relative a 1.231 comunicazioni su 1.858. Dietro troviamo la coalizione di centrodestra con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia al 21,96%. Il MoVimento 5 Stelle è al 17,47%, Maie al 9,53%, Usei al 6,13%. Dietro troviamo Liberi e Uguali al 5,65%, +Europa al 5,59%, Civica Popolare 2,31%. Dati simili al Senato, con il Pd al 27,29%, il centrodestra al 22,21%, il M5s al 17,78%. Quando sono state ricevute 1.424 comunicazioni su 1.858, per il voto all’estero troviamo il Maie al 10,43%, Usei al 6,77%, Liberi e Uguali al 5,57%, +Europa al 5,31%, Civica Popolare al 2,84%.
Casini: "Noi abbiamo perso, ora tocca a Salvini e Di Maio fare un governo"
A poche ore dalla chiusura delle urne, Pier Ferdinando Casini commenta la vittoria di Lega e Movimento 5 Stelle: "In democrazia si vince o si perde. Noi abbiamo perso. Di Maio e Salvini hanno il compito di proporre un governo per il Paese. È la democrazia e noi democratici rispettiamo queste regole".
Di Battista: "Renzi e Berlusconi devono sparire dalla scena politica"
Alessandro Di Battista torna a commentare il voto di ieri su Facebook: "È morto renzusconi – scrive -. Renzi e Berlusconi, due politici che hanno tradito più volte i cittadini italiani, devono sparire dalla scena politica Mi auguro che lo facciano al più presto!". Un altro esponente di spicco del M5s, Danilo Toninelli, spiega in collegamento con il Tg1 cosa pensa di fare ora il Movimento: "Presenteremo alla luce del sole una rosa di nomi per le presidenze delle Camere. Qualsiasi maggioranza deve passare da noi. È finito il metodo degli incontri nelle stanze segrete. Dovrà essere un governo di programma, i cittadini ci hanno dato un voto su dei temi, gli altri sono obbligati a convergere su dei temi e a convergere con noi o si va al voto anticipato", conclude.
Grasso: "Aperti al confronto in Parlamento con Di Maio e con il Pd"
Il presidente del Senato e leader di Liberi e Uguali Pietro Grasso si dice aperto al confronto con Luigi Di Maio ma anche con il Pd: "Con Di Maio – afferma in conferenza stampa commentando il voto – c'è un confronto aperto e il luogo è il Parlamento". Parlando invece del Pd afferma: "Non facciamo questioni di persone: la nostra coerenza è vedere le politiche del Pd. E ci riserviamo di valutare qualsiasi confronto. Il Parlamento è il luogo del confronto". Nonostante la delusione elettorale e il "mancato successo della proposta" di LeU, Grasso assicura che "il progetto di Liberi e Uguali prosegue. È un progetto politico in cui crediamo fermamente, pensiamo di continuare a rappresentare la sinistra". Infine, un'autocritica: "Non abbiamo saputo intercettare quel consenso che è stato travolto dall'onda dell'avanzata della destra e del M5s, che si inquadra in una scia, una ventata che si è verificata in tutta Europa e che anche in Italia ha visto il prevalere di queste forze".
Macron: "Sul voto italiano ha influito la forte pressione migratoria"
Dopo il voto degli elettori italiani è arrivato questa mattina anche il commento del presidente francese Emmanuel Macron. "Per quanto riguarda il voto italiano – afferma – resto prudente, aspettiamo le decisioni del presidente della Repubblica, a lui spetta la responsabilità di formare un governo. Osservo che nel mondo in cui viviamo si possono difendere delle belle idee, ma non si possono difendere facendo astrazione del contesto. E oggi l'Italia ha indubbiamente sofferto della pressione in cui vive da mesi e mesi, incluso un contesto di forte pressione migratoria. Dobbiamo tenerlo a mente", conclude il presidente francese.
Di Maio: "Pronti a discutere con tutti, con noi al governo nasce la Terza Repubblica"
Per Luigi Di Maio oggi, dopo l'affermazione del MoVimento 5 Stelle come primo partito alle elezioni politiche, nasce la "Terza Repubblica e sarà la Repubblica dei cittadini italiani". Le elezioni, secondo il capo politico del M5s, sono state "un trionfo: siamo i vincitori assoluti. Il M5s triplica il numero dei parlamentari, un grandissimo risultato che avevamo annunciato in campagna elettorale. Ci sono intere regioni dove ci ha votato più del 50%. Rappresentiamo tutto lo stivale: dalla Valle D’Aosta e la Sicilia". "Il fatto di essere rappresentativi dell’intera nazione – continua – ci proietta verso il governo della nazione. Dobbiamo constatare che oggi le coalizioni non hanno i numeri per governare ed è per questo che ci prendiamo questa responsabilità, per dare un governo all’Italia". Il capo politico del M5s sostiene che il MoVimento è "aperto al confronto con tutte le forze politiche a partire dalle figure di garanzie che vorremo individuare per le presidenze delle due camere ma soprattutto per i temi che dovranno riguardare il programma di lavori".
Di Maio parla ancora del voto: "Non è stato un voto ideologico, ma al di là degli schemi destra-sinistra è un risultato che riguarda i grandi temi irrisolti. Il risultato riguarda temi e non ideologie: per questa ragione sappiamo che i cittadini hanno votato il programma Cinque Stelle. Ci sono temi come la povertà, il taglio agli sprechi, l’immigrazione, la sicurezza e il lavoro. Questi temi si devono affrontare e abbiamo l’occasione storica per trovare la soluzione a questi temi. Noi sentiamo questa grande responsabilità perché si possono realizzare quelle cose che gli italiani aspettano da 30 anni. Il president2 delle Repubblica saprà guidare con credibilità e autorevolezza come ha sempre fatto questo passaggio". "Per noi oggi inizia la Terza Repubblica e sarà la Repubblica dei cittadini italiani", conclude.
Il giorno dopo le elezioni: il trionfo di Di Maio e Salvini, Renzi verso le dimissioni
I risultati delle elezioni politiche del 4 marzo 2018 forniscono un quadro da una parte molto chiaro, ma dall'altra non consegnano una maggioranza di governo possibile. I dati parlano di un trionfo del MoVimento 5 Stelle che supera il 32% sia alla Camera che al Senato. Ma ad avere più seggi sarà la coalizione di centrodestra che in entrambi i rami del Parlamento raggiunge il 37%. L'altra notizia è il tracollo del Pd che scende nettamente sotto il 20% con la coalizione di centrosinistra a guida dem (e composta anche da +Europa, Insieme e Civica Popolare) che si ferma al 23%. Nel centrodestra la vera affermazione è quella della Lega di Matteo Salvini, sopra al 17% in entrambe le Camere e nettamente davanti a Forza Italia e Fratelli d'Italia. Male anche Liberi e Uguali: la formazione di sinistra guidata da Pietro Grasso si ferma leggermente sotto al 3,5%.
I risultati del voto hanno portato un vero e proprio terremoto nella politica italiana: da una parte c'è l'affermazione di due leader come Luigi Di Maio e Matteo Salvini che sono i trionfatori di questa tornata elettorale. Dall'altra c'è la sconfitta di Matteo Renzi che, secondo quanto anticipato da alcune agenzie di stampa sarebbe pronto a dimettersi, nonostante la notizia non sia stata confermata dal suo portavoce. In mattinata il primo a commentare è stato invece il leader della Lega: "Rimane salda la coalizione di centrodestra – assicura Salvini parlando di risultato straordinario – con cui potremo governare nei prossimi anni, ed è questa la squadra con cui primariamente lavoreremo. Il centrodestra è la coalizione che ha vinto. Ora comincia un bellissimo percorso insieme. No a coalizione strane, non è possibile una coalizione diversa da quella del centrodestra"