Il giorno dopo le elezioni, i risultati ci consegnano un'Italia senza una apparente maggioranza di governo ma evidenziano un trionfo di MoVimento 5 Stelle e Lega. Dall'altra parte evidente anche il tracollo del Pd. Il segretario del partito Matteo Renzi dichiara di voler lasciare la segreteria dem e annuncia nuovo congresso.
- Renzi: "Mi dimetto e lascio la segreteria del PD, mai sostegno a governo di estremisti" 05 Marzo
- Berlusconi: "Coalizione di centrodestra dovrà ottenere il mandato di governare l'Italia" 05 Marzo
- Di Maio: "Pronti a discutere con tutti, con noi al governo nasce la Terza Repubblica" 05 Marzo
- Il giorno dopo le elezioni: il trionfo di Di Maio e Salvini, Renzi verso le dimissioni 05 Marzo
Grasso: "Aperti al confronto in Parlamento con Di Maio e con il Pd"
Il presidente del Senato e leader di Liberi e Uguali Pietro Grasso si dice aperto al confronto con Luigi Di Maio ma anche con il Pd: "Con Di Maio – afferma in conferenza stampa commentando il voto – c'è un confronto aperto e il luogo è il Parlamento". Parlando invece del Pd afferma: "Non facciamo questioni di persone: la nostra coerenza è vedere le politiche del Pd. E ci riserviamo di valutare qualsiasi confronto. Il Parlamento è il luogo del confronto". Nonostante la delusione elettorale e il "mancato successo della proposta" di LeU, Grasso assicura che "il progetto di Liberi e Uguali prosegue. È un progetto politico in cui crediamo fermamente, pensiamo di continuare a rappresentare la sinistra". Infine, un'autocritica: "Non abbiamo saputo intercettare quel consenso che è stato travolto dall'onda dell'avanzata della destra e del M5s, che si inquadra in una scia, una ventata che si è verificata in tutta Europa e che anche in Italia ha visto il prevalere di queste forze".
Macron: "Sul voto italiano ha influito la forte pressione migratoria"
Dopo il voto degli elettori italiani è arrivato questa mattina anche il commento del presidente francese Emmanuel Macron. "Per quanto riguarda il voto italiano – afferma – resto prudente, aspettiamo le decisioni del presidente della Repubblica, a lui spetta la responsabilità di formare un governo. Osservo che nel mondo in cui viviamo si possono difendere delle belle idee, ma non si possono difendere facendo astrazione del contesto. E oggi l'Italia ha indubbiamente sofferto della pressione in cui vive da mesi e mesi, incluso un contesto di forte pressione migratoria. Dobbiamo tenerlo a mente", conclude il presidente francese.
Di Maio: "Pronti a discutere con tutti, con noi al governo nasce la Terza Repubblica"
Per Luigi Di Maio oggi, dopo l'affermazione del MoVimento 5 Stelle come primo partito alle elezioni politiche, nasce la "Terza Repubblica e sarà la Repubblica dei cittadini italiani". Le elezioni, secondo il capo politico del M5s, sono state "un trionfo: siamo i vincitori assoluti. Il M5s triplica il numero dei parlamentari, un grandissimo risultato che avevamo annunciato in campagna elettorale. Ci sono intere regioni dove ci ha votato più del 50%. Rappresentiamo tutto lo stivale: dalla Valle D’Aosta e la Sicilia". "Il fatto di essere rappresentativi dell’intera nazione – continua – ci proietta verso il governo della nazione. Dobbiamo constatare che oggi le coalizioni non hanno i numeri per governare ed è per questo che ci prendiamo questa responsabilità, per dare un governo all’Italia". Il capo politico del M5s sostiene che il MoVimento è "aperto al confronto con tutte le forze politiche a partire dalle figure di garanzie che vorremo individuare per le presidenze delle due camere ma soprattutto per i temi che dovranno riguardare il programma di lavori".
Di Maio parla ancora del voto: "Non è stato un voto ideologico, ma al di là degli schemi destra-sinistra è un risultato che riguarda i grandi temi irrisolti. Il risultato riguarda temi e non ideologie: per questa ragione sappiamo che i cittadini hanno votato il programma Cinque Stelle. Ci sono temi come la povertà, il taglio agli sprechi, l’immigrazione, la sicurezza e il lavoro. Questi temi si devono affrontare e abbiamo l’occasione storica per trovare la soluzione a questi temi. Noi sentiamo questa grande responsabilità perché si possono realizzare quelle cose che gli italiani aspettano da 30 anni. Il president2 delle Repubblica saprà guidare con credibilità e autorevolezza come ha sempre fatto questo passaggio". "Per noi oggi inizia la Terza Repubblica e sarà la Repubblica dei cittadini italiani", conclude.
Il giorno dopo le elezioni: il trionfo di Di Maio e Salvini, Renzi verso le dimissioni
I risultati delle elezioni politiche del 4 marzo 2018 forniscono un quadro da una parte molto chiaro, ma dall'altra non consegnano una maggioranza di governo possibile. I dati parlano di un trionfo del MoVimento 5 Stelle che supera il 32% sia alla Camera che al Senato. Ma ad avere più seggi sarà la coalizione di centrodestra che in entrambi i rami del Parlamento raggiunge il 37%. L'altra notizia è il tracollo del Pd che scende nettamente sotto il 20% con la coalizione di centrosinistra a guida dem (e composta anche da +Europa, Insieme e Civica Popolare) che si ferma al 23%. Nel centrodestra la vera affermazione è quella della Lega di Matteo Salvini, sopra al 17% in entrambe le Camere e nettamente davanti a Forza Italia e Fratelli d'Italia. Male anche Liberi e Uguali: la formazione di sinistra guidata da Pietro Grasso si ferma leggermente sotto al 3,5%.
I risultati del voto hanno portato un vero e proprio terremoto nella politica italiana: da una parte c'è l'affermazione di due leader come Luigi Di Maio e Matteo Salvini che sono i trionfatori di questa tornata elettorale. Dall'altra c'è la sconfitta di Matteo Renzi che, secondo quanto anticipato da alcune agenzie di stampa sarebbe pronto a dimettersi, nonostante la notizia non sia stata confermata dal suo portavoce. In mattinata il primo a commentare è stato invece il leader della Lega: "Rimane salda la coalizione di centrodestra – assicura Salvini parlando di risultato straordinario – con cui potremo governare nei prossimi anni, ed è questa la squadra con cui primariamente lavoreremo. Il centrodestra è la coalizione che ha vinto. Ora comincia un bellissimo percorso insieme. No a coalizione strane, non è possibile una coalizione diversa da quella del centrodestra"