Chi ha vinto e chi ha perso le elezioni politiche 2022 e cosa succede adesso. Giorgia Meloni ha stravinto l'appuntamento al voto delle politiche con oltre il 26% dei voti: la coalizione di centrodestra arriva al 44% e ottiene la maggioranza assoluta dei seggi sia alla Camera che al Senato.
Cosa dicono i primi exit poll di Swg per La7
I seggi sono ufficialmente chiusi e stanno uscendo i primi exit poll sulle elezioni politiche di oggi, 25 settembre. I primi trend poll di Swg per il Tg La7 danno il centrodestra in una forchetta tra il 43 e il 47%, il centrosinistra 25 e il 29%.
Exit poll, di quanto è in vantaggio la coalizione di centrodestra
Secondo i primi exit poll di Swg la coalizione di centrodestra è in avanti con una forbice tra il 43 e il 47%. Il centrosinistra, invece, si ferma a una fascia tra il 25 e il 29%.
Exit poll elezioni 2022, Fratelli d'Italia in testa in una fascia tra 23 e 27%
Ecco i primi exit poll di Swg arrivati alla chiusura dei seggi elettorali:
- Fratelli d'Italia: 23-27%
- Lega: 9.5% – 13.5%
- Forza Italia:6 – 8%
- Partito democratico: 18 – 22%
- Movimento Cinque Stelle: 13.5 – 17.5%
- Azione/Italia Viva: 6 – 8%
- Verdi / Sinistra: 3 – 4%
- +Europa: 2 – 3%
- Unione popolare: 0.5 – 1.5%
- Italexit: 2 -3%
- Noi Moderati: 1 – 2%
- Impegno Civico: 0.5 – 1.5%
Dove seguire in tv i risultati delle elezioni
Tra pochi minuti chiuderanno i seggi. I risultati si potranno seguire in diretta tv negli speciali di Rai, Mediaset, Sky e La7. Rai 1 si affiderà a Consorzio Opinio Italia per i dati sugli exit poll, Skytg24 avrà gli istant poll di Quorum/Youtrend. La7 con la maratona di Enrico Mentana trasmetterà gli exit poll di Swg, mentre Mediaset si affiderà a Tecnè.
Al Nazareno tutto pronto per la notte elettorale, si attende Letta
Tutto pronto al terzo piano del Nazareno per la serata elettorale. La sala stampa allestiti nella sede del Pd è già piena di giornalisti, ne sono stati accreditati 300, dalla tv giapponese alle agenzie di stampa italiane, radio, tv e quotidiani. Sulla terrazza ci sono i gazebo di tutte le tv nazionali. È atteso il segretario del Pd Enrico Letta, che non è ancora presente nella sede del partito. È arrivato invece il coordinatore della segreteria Marco Meloni. Circolano naturalmente tutti i primi exit poll diffusi ufficiosamente dagli istituti di ricerca, ma pare di capire che si attenderanno le proiezioni per fare dei commenti ragionati sul risultato.
Quando arriveranno i risultati definitivi
Manca pochissimo alla chiusura dei seggi. Dalle 23 in poi inizieranno ad arrivare i primi exit poll, cioè le interviste realizzate fuori dai seggi agli elettori. Dopodiché, una volta iniziato lo spoglio delle schede, arriveranno le proiezioni. Per i risultati definitivi bisognerà comunque aspettare ancora alcune ore, sicuramente per domani mattina ci saranno.
A che ora arrivano gli exit poll e le proiezioni
I seggi sono prossimi alla chiusura e, alle 23, cominceranno ad arrivare i primi exit poll. I sondaggi all'uscita dai seggi saranno pubblicati dalle televisioni che seguono la diretta a partire dalle 23, poi arriveranno le proiezioni. Per quest'ultime, però, servirà un'attesa ulteriore. È probabile che – in ogni caso – le prime proiezioni arrivino prima della mezzanotte.
Cosa ha detto Rachele Mussolini sul suo rapporto con Giorgia Meloni
Rachele Mussolini, capogruppo di FdI in consiglio comunale, racconta in un post social il suo rapporto con Giorgia Meloni: “Ti conosco dal 2016 quando hai deciso di scommettere sulla sottoscritta per le amministrative… Spero di non averti deluso”.
Cos'è la soglia di sbarramento per l'ingresso in Parlamento e come funziona
Oggi 25 settembre si vota per le elezioni politiche in Italia: dopo il voto, si calcoleranno i risultati. Per sapere chi entra in Parlamento, e chi invece resta fuori, bisogna sapere cos’è la soglia di sbarramento e come funziona.
Attesa al quartier generale di Fdi, 400 giornalisti da tutto il mondo
Tutto pronto all'Hotel Parco dei Principi per la lunga notte elettorale. A quanto apprende l'Adnkronos sono più di 400, tra italiani e stranieri, i giornalisti accreditati presso l'area stampa dell'albergo romano, scelto da Fratelli d'Italia come quartier generale per seguire lo spoglio delle elezioni politiche. Dagli Stati Uniti alla Corea del Sud, dal Giappone all'Inghilterra, passando per Grecia, Portogallo, Olanda, Finlandia, Norvegia e Paesi del Sud America: tra tv, agenzie, quotidiani, siti e radio, la platea dei lavoratori dell'informazione presente al Parco dei Principi parla moltissime lingue. Qui sono puntati gli occhi dei media di tutto il mondo, come accadde in occasione delle elezioni del 2018: lo stesso albergo fu allora scelto dal Movimento 5 Stelle per seguire e commentare l'esito di una tornata elettorale che vide i pentastellati trionfare con il 33% dei consensi. Nella sala conferenze dell'Hotel è stato allestito un palco, con alle spalle il logo del partito di Giorgia Meloni su uno sfondo bianco e blu, dove campeggia un grande nastro tricolore.
Matite finite, caos in un seggio ad Agrigento
Caos nel seggio di una scuola dell'Agrigentino dove sono finite le matite per votare. Il problema si è verificato nella sezione 47 della scuola Manhattan, al Villaggio Peruzzo, frazione del capoluogo siciliano. All'interno e all'esterno dei locali dell'istituto si è creato un caos con file interminabili per oltre due ore. L'ufficio elettorale è stato allertato per provvedere all'invio del materiale.
La scritta su un muro a Roma con la minaccia a Renzi non è di oggi
"Renzi appeso", scritto con vernice rossa, al fianco di una stella e la firma delle Brigate Rosse è stata segnalata oggi con un post di Luciano Nobili, deputato di Italia Viva, su un muro in via Venafro in zona Collatino a Roma. Nel post su Twitter Nobili ha scritto: "Gravissima minaccia di morte contro Matteo Renzi a Via Venafro, al Collatino. Quando si sdogana un linguaggio infame e intimidatorio come quello di Conte non c'è da stupirsi se qualche delinquente prende spunto. Spero che sindaco Gualtieri faccia rimuovere questa vergogna". Una vicenda subito esaminata dalla Digos della questura di Roma che, dopo una verifica sul posto, ha stabilito che la scritta non è stata fatta oggi, giorno in cui si vota, ma sarebbe lì da tempo.
In Sicilia affluenza per le elezioni regionali al 35,58% alle 19
In Sicilia l'affluenza per le Regionali alle 19 si attesta al 35,58%, leggermente inferiore a quella di cinque anni fa quando si era recato a votare il 36,44% dei siciliani. Il dato, peraltro, è inferiore del 6,32% rispetto a quello delle delle elezioni politiche: in questo caso nell'Isola alle 19 si è recato alle urne il 41,9%.
Dove seguire gli exit poll dopo la chiusura dei seggi
Subito dopo la chiusura dei seggi sarà possibile conoscere i primi exit poll, cioè i sondaggi effettuati all'esterno di alcuni seggi elettorali, considerati particolarmente rappresentativi a livello nazionale. Dove sarà possibile seguirli? Verranno pubblicati su Fanpage.it e sarà possibile seguirli in diretta tv negli speciali di Rai, Mediaset, Sky e La7 dedicati alle elezioni politiche 2022, i quali inizieranno poco prima della chiusura delle urne e si concluderanno a tarda notte. Nello specifico Rai 1 si affiderà a Consorzio Opinio Italia per i dati sugli exit poll, Skytg24 avrà gli istant poll di Quorum/Youtrend. La7 con la maratona di Enrico Mentana trasmetterà gli exit poll di Swg, mentre Mediaset si affiderà a Tecnè.
Affluenza in calo nei comuni meno popolosi
Analizzando i dati delle 19 in base alle caratteristiche dei comuni, l'affluenza cala maggiormente in quelli meno popolosi (-9,4%) e con il reddito inferiore (-9,5%) rispetto a quelli più popolosi e con il reddito medio più alto (-7,0%). È quanto è emerso da una analisi di YouTrend sui dati dell'affluenza al voto alle ore 19.
Inoltre, l'affluenza cala molto di più nei comuni con minor presenza di stranieri (-10,6%) e molto meno in quelli dove gli stranieri sono più numerosi (-5,4%). Discorso analogo per i laureati: più sono numerosi, meno cala l'affluenza.
Su Tiktok circolano video che mostrano il momento del voto dentro la cabina elettorale
Sui social sono diventati virali alcuni video che mostrano il momento del voto all’interno delle cabine elettorali. Si tratta di un comportamento che vìola la legge e le sanzioni sono molto pesanti.
Alle 19 l'affluenza più bassa d'Italia è in Calabria
È del 36,92% l'affluenza alle ore 19 in Calabria alle elezioni per il rinnovo della Camera. Un dato che segna un forte calo rispetto alla stessa ora del 2018, quando aveva votato il 49,64% degli aventi diritto. Con il 36,92% la Calabria è la Regione con la più bassa affluenza alle ore 19.
A livello provinciale, quella con la percentuale più alta di votanti è Cosenza con il 38,67% (52,69 nel 2018), seguita da Catanzaro con il 38,33% (51,06%), Vibo Valentia con il 36,01% (50,03%), Reggio Calabria con il 34,74% (45,91%) e Crotone con il 34,22% (46,37%).
Affluenza alle 19 a Napoli in calo di oltre 10 punti rispetto al 2018: ha votato il 36,78%
In calo l'affluenza a Napoli rispetto alla precedente tornata elettorale, probabilmente a causa delle pessime condizioni meteo. Nel Comune (884 sezioni su 884) l'affluenza alle urne alle ore 19 è stata del 36,78%. Alle elezioni politiche del 2018, sempre alle 19 (884 sezioni su 884) l'affluenza è stata del 47,49%.
L'affluenza alle 19 supera il 51%, alla stessa ora nel 2018 era del il 58,44%
Alle elezioni politiche alle 19 ha votato il 51% degli aventi diritto. Allo stesso orario nel 2018 aveva votato il il 58,44% degli aventi diritto. Alle 12 il dato era fermo al 19,20%.
Salvini risponde a Berlusconi: "Qualunque cosa dica gli vorrò bene lo stesso"
Matteo Salvini ha risposto all'alleato Silvio Berlusconi, che questa mattina dopo aver votato ha detto che il segretario del Carroccio è "una brava persona" ma "non ha mai lavorato": "Qualunque cosa dica, io a Silvio Berlusconi vorrò sempre bene lo stesso", ha twittato il segretario del Carroccio.
Affluenza alle 19 per le elezioni politiche è di poco superiore al 50%
L'affluenza nazionale alle 19 per elezioni politiche è di poco superiore al 50%.
Il presidente del Consiglio Draghi ha votato a Roma
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha votato a Roma, presso il seggio al liceo Mameli, accompagnato dalla moglie Serenella.
A Roma su un muro scritta con minacce di morte a Renzi, Nobili: "Gravissimo"
"Gravissima minaccia di morte contro Matteo Renzi a Via Venafro, al Collatino. Quando si sdogana un linguaggio infame e intimidatorio come quello di Conte non c'è da stupirsi se qualche delinquente prende spunto. Spero che il sindaco Gualtieri faccia rimuovere questa vergogna". Lo scrive su Twitter Luciano Nobili, deputato di Italia Viva, postando la foto di un muro su cui si legge la scritta rossa "Renzi appeso".
L'avvocata e attivista Cathy La Torre insultata al seggio a Bologna da uno scrutatore
"Uno scrutatore mi ha insultata e diffamata davanti a tutti". È quanto denuncia su Facebook, l'avvocata e attivista dei diritti Lgbtq+, Cathy La Torre. "Entro, chiedo di poter verbalizzare che la divisione in file fra maschi e femmine viola privacy e riservatezza delle persone trans, così costrette a fare un coming out davanti a tutti. La presidente mi dice che lo chiedo ogni anno ma non cambia mai nulla, io rispondo che, se sono a votare è perché credo ancora che serva e così la penso per ogni singola battaglia", ha scritto sul proprio profilo. L'accaduto è avvenuto a Bologna al seggio numero 16.
"Uno scrutatore – ha proseguito – sentendomi insistere di mettere al verbale quanto detto chiama le forze dell'ordine. Non contento mi diffama chiamandomi ad altissima voce pazza. Lo scrutatore è appena stato querelato ma che a un seggio si abusi così di potere e legge è un fatto che non possiamo accettare".
Berlusconi: "Voglio più voti della Lega, Salvini è una brava persona ma non ha mai lavorato"
"Una cosa di cui sono abbastanza convinto è che voglio più voti della Lega. Con la Lega noi andiamo d'accordissimo perché io ho nutrito un'amicizia fruttuosa con Matteo Salvini, che è una brava persona. Ha bisogno di essere un po' inquadrato, anche lui non ha lavorato mai". Lo ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi dopo il voto di questa mattina, parlando con alcuni esponenti del partito.
Qual è la soglia di sbarramento per i partiti e le coalizioni
Il Rosatellum prevede una soglia di sbarramento per i partiti e le coalizioni: questo significa che, qualora gli schieramenti non superino una certa percentuale di voti, non entrano in Parlamento. Per i partiti la soglia di sbarramento è fissata al 3%, mentre per le coalizioni è necessario ottenere almeno il 10% dei consensi.
Quando arrivano i risultati definitivi delle elezioni 2022
I risultati definitivi delle elezioni politiche 2022 arriveranno a notte fonda, dopo lo scrutinio di tutte le schede elettorali. Saranno quindi disponibili per i cittadini a partire dalle prime ore del mattino della giornata di domani, quando si conosceranno anche tutti i nomi degli eletti ai collegi uninominali alla Camera e al Senato. Ci vorrà invece più tempo per conoscere i nomi degli eletti ai collegi plurinominali.
Loi (Lega): "Errore nel mio nome sulla scheda elettorale, c'è scritto 'Roberto' anziché Roberta"
La candidata della Lega, Roberta Loi, fa notare un grossolano errore sulla scheda elettorale che riporta il suo nome: "C’è un errore proprio – scrive su Facebook Loi – è stato stampato Roberto Loi, nel cartellone affisso nei seggi invece il nome è stato scritto correttamente. A fianco del simbolo Lega, troverete scritto quindi Roberto Loi, sono sempre io, si tratta di un errore di battitura che valuteremo nelle sedi opportune. In ogni caso non si deve scrivere nessuna preferenza, si deve solo barrare il simbolo della Lega.Vi chiedo di condividere. Grazie Buon voto".
Cirinnà protesta: "Divisione registri elettorali per maschi e femmine va superata"
"La divisione dei registri elettorali per maschi e femmine va superata", è l'appello della senatrice Monica Cirinnà, candidata al Senato nel collegio Lazio 1 – U04 per il centrosinistra, che rimarca la divisione dei registri che diventa a tutti gli effetti una divisione in due file differenti ai seggi: "È un ostacolo all'esercizio del voto delle persone trans e non binarie che, in questo modo, sono costrette a fare coming out", prosegue nel suo post su Facebook la senatrice, affermando di aver portato con sé una dichiarazione scritta da mettere a verbale Roma, avanzando una proposta:
Si potrebbero, invece, dividere elettrici ed elettori in ordine alfabetico in base al cognome. Come succede altrove. Nessuno dovrebbe sentirsi discriminato, mai. Soprattutto quando esercita un diritto fondamentale come votare. Potete farlo anche voi, se volete.
Quando arriveranno le proiezioni e i primi risultati delle politiche
Dopo gli exit poll, la cui pubblicazione è in programma intorno alle 23, arriveranno le prime proiezioni e infine i risultati via via sempre più definitivi. Le proiezioni vengono diffuse una volta scrutinato un certo numero di seggi elettorali, quindi si basano non sulle opinioni degli elettori, bensì sul dato reale delle schede scrutinate. Le prime proiezioni sono effettuate su una percentuale di seggi più bassa, poi via via che lo spoglio procede il dato si fa sempre più attestato.