I clamorosi risultati delle elezioni politiche: centrodestra in testa, ma Salvini batte Berlusconi; è boom del MoVimento 5 Stelle.
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- Gli exit poll delle elezioni politiche 04 Marzo
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- Palermo, disabili al voto con difficoltà: ascensore guasto in una scuola 04 Marzo
- Su Whatsapp circolano falsi Exit Poll attribuiti "all'istituto Ghisleri" 04 Marzo
- Rallentamenti ai seggi, anche i vicepresidenti aiuteranno a smaltire le operazioni di voto 04 Marzo
- Torino, Appendino va a votare ma dimentica i documenti al seggio 04 Marzo
- L'appello del comune di Milano: "Non aspettate ultimo minuto per votare" 04 Marzo
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- Come si rischia di invalidare il voto 04 Marzo
- Napoli, scrutatrice crea scompiglio al seggio: strappa elenco di aventi diritto al voto 04 Marzo
- Femen contro Berlusconi: "Non dimentichiamo e non perdoniamo il Rubygate e la misoginia" 04 Marzo
- Bersani sbaglia a votare e dimentica di rimuovere il tagliando anti frode 04 Marzo
- Il Campidoglio: "Andate a votare un'ora prima della chiusura dei seggi" 04 Marzo
- Affluenze alle ore 12 nei capoluoghi di regione 04 Marzo
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- Affluenza a Roma alle 12 è stata del 20,54% 04 Marzo
- Imprevisto per Di Battista al seggio: il suo nome non risulta in lista 04 Marzo
- Le affluenze alle 12 per le elezioni alla Camera regione per regione 04 Marzo
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- Affluenza, i dati del ministero: alle 12 ha votato il 19,29% degli aventi diritto 04 Marzo
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- Affluenza, alle 12 ha votato il 19,02% degli aventi diritto 04 Marzo
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Una donna è morta subito dopo aver votato a Goro
Si è accasciata al suolo per un malore, subito dopo aver votato: così una donna di 70 anni, di Goro, è morta stroncata da un infarto. La donna aveva appena votato e consegnato la scheda. Si stava allontanando dal seggio, secondo quanto riporta La nuova Ferrara, nella scuola elementare di Goro, quando ha accusato il malore. La 70enne è stata subito soccorsa e portata in ambulanza in ospedale a Lagosanto, ma era ormai troppo tardi. La donna aveva problemi fisici ed era conosciuta nella zona. La sua votazione è comunque risultata valida in quanto le schede erano già state compilate e inserite nell’urna.
Fotografa la scheda: un elettore denunciato a Termoli
Una denuncia a Termoli, in provincia di Campobasso, a un elettore che ha fotografato la scheda elettorale. Durante le operazioni di voto per le elezioni politiche 2018 l'elettore ha scattato la foto alla scheda ma è stato scoperto dal personale del seggio che ha avvisato le forze dell'ordine. Questi ultimi hanno denunciato l'elettore. Nei seggi molisani si stanno registrando ritardi, soprattutto a causa del tagliando antifrode che va rimosso dalla scheda.
Un uomo è morto al seggio elettorale vicino a Pordenone
Dopo il caso della donna morta al seggio a Matera, un altro caso è avvenuto a Frisanco (Pordenone), dove un uomo di 88 anni è deceduto mentre stava attendendo il proprio turno per votare. L'episodio è avvenuto poco dopo le 15: l'anziano era arrivato al seggio insieme alla moglie e quando è entrato ha chiesto una sedia per riposare in attesa del suo turno, quando c'erano davanti a lui un paio di persone. L'uomo è poi crollato a terra, morendo all'istante. Sono stati inutili i tentativi di rianimazione dei carabinieri che si trovavano al seggio: inutile anche l'intervento del personale del 112. Nel seggio sono state interrotte le operazioni di voti fino alle 16:50, quando il corpo è stato portato via. Frisanco è un piccolo comune con pochi elettori, tanto che pochi minuti dopo la riapertura non c'erano più persone in coda.
L'affluenza regione per regione alle ore 19
Alle ore 19 ha votato il 58,51% degli aventi diritto in tutta Italia. Una situazione non omogenea in tutto il Paese, con regioni dove l’affluenza è stata molto più alta che in altre. Quelle in cui il dato è maggiore sono Emilia Romagna (65,99%), Umbria (64,86%) e Veneto (64,59%). Al contrario, Calabria e Sicilia sono le regioni con una affluenza minore, inferiore al 50%. Pochi votanti anche in altre regioni del Sud come Campania, Basilicata, Sardegna e Puglia.
Ecco i dati pubblicati sul sito del ministero dell'Interno regione per regione:
Abruzzo 61,29%
Basilicata 53,12%
Calabria 49,55%
Campania 52,59%
Emilia Romagna 65,99%
Friuli Venezia Giulia 62,46%
Lazio 54,77%
Liguria 61,04%
Lombardia 62,31%
Marche 62,22%
Molise 56,48%
Piemonte 61,88%
Puglia 53,68%
Sardegna 52,49%
Sicilia 47,06%
Toscana 63,88%
Trentino Alto Adige 60,57%
Umbria 64,86%
Valle D’Aosta 59,01%
Veneto 64,59%
Affluenza, i dati del ministero: alle 19 ha votato il 58,42% degli elettori
Il ministero dell’Interno ha diffuso i dati relativi ai votanti per il rinnovo della Camera dei deputati. Secondo i dati delle ore 19 finora ha votato il 58,42% degli aventi diritto. L'affluenza riguarda tutti i 7.958 comuni. Nel 2013, alla stessa ora, si era recato alle urne il 46,6% degli elettori. In quel caso, però, le consultazioni si tenevano in due giornate (domenica e lunedì) e non solo in una come avviene quest'oggi. Le regioni in cui hanno votato più elettori sono Emilia Romagna, Veneto e Umbria. Minore affluenza, invece, in Calabria e Sicilia (uniche regioni sotto il 50%).
Una donna è morta al seggio elettorale a Matera
Una donna di 85 anni è morta a causa di un malore nell'atrio di una scuola elementare di Matera, allestita a seggio elettorale, dove si trovava per votare. L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di oggi, domenica 4 marzo. Quando la donna, accompagnata dal marito al seggio elettorale, si è sentita male, è stata subito soccorsa e fatta sedere su una sedia della scuola in cui avrebbe dovuto votare. I presenti hanno chiamato il 118 ma quando i soccorsi sono arrivati sul posto, nell'istituto scolastico del rione San Pardo, l'anziana era già morta.
Matteo Salvini ha votato a Milano: siparietto con il personale del seggio elettorale
Il segretario della Lega Matteo Salvini ha votato nel suo seggio di Milano. “Accoglienza spettacolare al seggio”, scrive su Twitter il leader del Carroccio: “Dai, dai, dai! Meno di 5 ore per votare Lega e finalmente riprenderci questo Paese!”. Al momento del voto di Salvini c’è stato un siparietto tra quest’ultimo e il personale del seggio di via Martinetti. Quando Salvini ha augurato loro, uscendo dal seggio, buon lavoro e ha esclamato "ci vediamo", un membro del personale del seggio ha risposto: “Magari tra tre mesi”. Eloquente la controreplica ironica di Salvini: “Tiè”, ha detto facendo il gesto delle corna.
Palermo, disabili al voto con difficoltà: ascensore guasto in una scuola
Disagi per i disabili che dovevano votare alla scuola Federico II via Pier Delle Vigne a Palermo. L'ascensore del plesso scolastico era guasto e così gli elettori disabili hanno dovuto attendere; alcuni di loro hanno chiamato polizia e carabinieri per segnalare il disservizio. Dopo lunghi minuti chi aveva il certificato di invalidità è stato portato in altri due plessi per consentire il voto. Un anziano che non riusciva a salire le scale è stato portato a spalla per raggiungere il primo piano e votare. "Mio padre è arrivato con molto affanno davanti al seggio – racconta il figlio – Una situazione che come hanno detto i carabinieri ai dirigenti della scuola doveva essere segnalata per tempo. E' stato davvero molto grave quanto successo. Per i disabili in questa città non c'è mai rispetto". Alla scuola D'Angelo in via San Lorenzo il disservizio è strutturale: mancano gli scivoli per gli invalidi, e gli elettori disabili sono costretti a votare in macchina, con i presidenti di seggio e i poliziotti.
Su Whatsapp circolano falsi Exit Poll attribuiti "all'istituto Ghisleri"
Qualcuno di voi probabilmente in queste ore avrà ricevuto un messaggio Whatsapp con un "exit poll segreto" attribuito alla Ghisleri, nota analista politica e sondaggista dal lungo curriculum, che lavora per l'istituto Euromedia. I risultati sembrerebbero essere clamorosi e lascerebbero intendere un chiaro esito di questa tornata amministrativa. Si tratta però di una fake news, la cui genesi non è chiarissima. Come è noto, infatti, gli exit poll sono realizzati nel corso di questa giornata e appare difficile che i risultati potessero essere disponibili già dalle prime ore del mattino. Inoltre, la normativa italiana ne vieta la divulgazione mentre i seggi sono ancora aperti. Infine, cosa più importante, la somma dei risultati dei singoli partiti supera ampiamente il 100%: si tratta, evidentemente, di una fake news.
Poco dopo, anche la smentita ufficiale:
Rallentamenti ai seggi, anche i vicepresidenti aiuteranno a smaltire le operazioni di voto
Secondo quanto si apprende, allo scopo di velocizzare e rendere più fluide le operazioni di voto, i presidenti di seggio saranno coadiuvati anche dai vicepresidenti per gli adempimenti connessi al tagliando antifrode, introdotto dalla nuova legge elettorale, presente nelle schede per la Camera dei deputati e per il Senato della repubblica.
Torino, Appendino va a votare ma dimentica i documenti al seggio
La sindaca di Torino Chiara Appendino ha votato questa mattina nella sezione elettorale 335 nell'istituto comprensivo Pacinotti in via Vidua. Non ha rilasciato dichiarazioni, dopo aver votato per la prima volta alle elezioni nazionali come prima cittadina del capoluogo piemontese. E forse è anche per via dell'emozione che, al termine del voto, è andata via senza riprendere i suoi documenti, che le sono stati restituiti poi dagli scrutatori.
L'appello del comune di Milano: "Non aspettate ultimo minuto per votare"
I milanesi evitino "di recarsi al seggio nelle ultime ore di apertura". E' l'invito del Comune di Milano, che in una nota ricorda come "la collaborazione" dei cittadini sia "fondamentale per consentire un rapido avvio delle operazioni di spoglio". Sono 1.248 i seggi allestiti nel capoluogo milanese e in molti si stanno registrando lunghe code. A rallentare le operazioni di voto anche qui è la nuova procedura per le schede delle elezioni politiche che prevede il tagliando antifrode.
Salvini in coda per votare: "Qualcuno al ministero ha fatto casino"
Anche il segretario della Lega, Matteo Salvini, è in coda per votare, al seggio di via Martinetti, a Milano. Quando vota tanta gente è "sempre un bene, più gente vota meglio è", ha risposto Salvini. Ma "mi sa che qualcuno al ministero ha fatto casino – ha aggiunto rispondendo ai giornalisti -, non ci puoi mettere un'ora a votare".
Indagata attivista francese Femen che ha contestato Berlusconi
La ragazza si chiama Melodie Mousavi Nameghi, 30 anni il prossimo novembre, e si sarebbe intrufolata tra i cronisti che stamane attendevano il Cavaliere al seggio mostrando un tesserino con l'intestazione ‘Cinema World Press'. Poi quando il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi stava per lasciare l'aula della scuola di via Scrosati, la ragazza all'improvviso è salita su un banco dal quale in topless gli ha gridato la frase che aveva scritto sulla parte del corpo senza veli: "sei scaduto".
Ora è indagata per resistenza a pubblico ufficiale, per aver provocato disordini durante "le operazioni elettorali" e per non aver obbedito al richiamo del presidente del seggio. La ragazza, una francese di origini iraniane, senza precedenti, è arrivata in aereo da Parigi a Malpensa alle 8.45 e si è recata al seggio, mostrando un tesserino da free lance. A coordinare il fascicolo sarà il dipartimento antiterrorismo guidato da Alberto Nobili.
Come si rischia di invalidare il voto
"Poco fa votando ho sperimentato direttamente che se si sovrappongono le schede, quando si vota si crea l’effetto "carta carbone" con la croce che si copia sulla scheda sottostante. Non sovrapponete le schede! E controllate che non ci siano segni oltre al vostro voto". Il post è stato scritto su Facebook dal senatore leghista Stefano Candiani, per allertare gli elettori. Ma la questione non è certo nuova, dal momento che si rischia di invalidare il voto se sulla propria scheda ci siano altri segni oltre alla "x" prevista, che possano rendere riconoscibile il voto di un elettore.
Napoli, scrutatrice crea scompiglio al seggio: strappa elenco di aventi diritto al voto
Una donna, scrutatrice in un seggio, ha messo a soqquadro una sezione elettorale di Arpino di Casoria, in provincia di Napoli. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, intervenuti sul posto su richiesta del presidente di seggio, la donna ha improvvisamente iniziato a inveire contro i presenti e poi ha strappato l'elenco degli aventi diritto al voto. I militari l'hanno fermata e – riferiscono fonti dei Cc – portata in ospedale per accertare le sue condizioni di salute.
Femen contro Berlusconi: "Non dimentichiamo e non perdoniamo il Rubygate e la misoginia"
"Berlusconi, sei scaduto! Berlusconi, Time's Up!": inizia così il post su Facebook in cui le Femen spiegano di esser state "faccia a faccia" con Silvio Berlusconi mentre era nel suo seggio a votare per "annunciargli che il suo tempo è scaduto e che il tempo del sessismo è scaduto". Nel 2013 due attiviste ucraine e una francese del movimento femminista fronteggiarono Berlusconi al seggio di via Scrosati con la scritta "Basta Silvio" disegnata sul corpo, mentre questa volta una sola ragazza si è presentata davanti a lui con appunto la scritta "Berlusconi sei scaduto". Su Facebook, le Femen ricordano che "Berlusconi ha una lunga carriera politica, fatta di corruzione e sessismo con infami festini con minorenni e frequente uso della prostituzione". Ma le Femen, si legge su Fb, "non dimenticano e non perdonano: affrontiamo Berlusconi per la seconda volta mentre cerca di tornare al potere. Le Femen non dimenticano il Rubygate, lo sfruttamento di giovani donne, gli attacchi misogini, la coalizione con l'estrema destra e le parole fasciste come "Mussolini non uccideva i suoi avversari, li mandava in vacanza in esilio". Nel loro post, le Femen rendono inoltre omaggio ad Asia Argento, "la prima donna ad aver accusato Harvey Weinstein" che "ha dovuto lasciare l'Italia", e "non dimenticano Laura Boldrini, presidente della Camera, che per aver denunciato il sessismo e aver rivendicato le sue posizioni femministe, ha ricevuto minacce di morte". "Quindi – concludono – in questo giorno di elezioni, insieme alle donne di tutto il mondo, diciamo al cavaliere che il suo tempo è scaduto".
Bersani sbaglia a votare e dimentica di rimuovere il tagliando anti frode
Pierluigi Bersani ha votato questa mattina a Piacenza alla Scuola di via Emmanueli, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione. E all'uscita della cabina ha infilato direttamente le schede nelle urne venendo ripreso dal personale di seggio che avrebbe dovuto controllare il numero sul bollino anti-frode e poi rimuoverlo. "Il tagliando andava… ", gli dice la segretaria della sezione, ma poi taglia corto: "Vabbè è lo stesso, mi scusi. Poi lo togliamo dopo", alludendo evidentemente al tagliando di controllo anti-frode. L'ex-segretario Pd (oggi esponente di LeU) era arrivato al seggio a piedi con la moglie Daniela Ferrari.
Il Campidoglio: "Andate a votare un'ora prima della chiusura dei seggi"
Per non rischiare di trovare i seggi chiusi per le lunghe code in una nota il Campidoglio invita ad andare a votare il prima possibile: "Rinnovando l'invito ai cittadini all'esercizio del proprio diritto di voto, si suggerisce di recarsi ai seggi prima possibile e comunque almeno un'ora prima della loro chiusura".
Affluenze alle ore 12 nei capoluoghi di regione
Ecco le affluenze alle ore 12 in ogni capoluogo di Regione per le elezioni della Camera, secondo i dati del sito del ministero dell'Interno: Aosta 21,40% – Torino 16,85% – Milano 18,44% – Bolzano 23,92% – Trento 22,45% – Trieste 21,99% – Venezia 21,88% – Genova 22,31% – Bologna 23,15% – Firenze 24,12% – Ancona 21,13% – Perugia 22,72% – Roma 20,54% – L'Aquila 19,41% – Campobasso 18,81% – Napoli 15,86% – Bari 22,65% – Catanzaro 16,95% – Potenza 20,02% – Palermo 15,05% – Cagliari 19,77%. Al momento manca ancora il dato definitivo di Roma, dove non sono noti i risultati di tre sezioni. Nelle precedenti politiche del 2013 si votò in due giorni.
Roma, appello del Campidoglio: "Recatevi al seggio il prima possibile"
"Roma Capitale è al lavoro insieme con tutti i livelli amministrativi e i soggetti istituzionali coinvolti per un monitoraggio costante della situazione nei 2600 seggi elettorali della città. Tutti i seggi sono aperti ed operanti". Lo comunica il Campidoglio. "Le code registrate in queste ore, anche in altre città italiane, sono dovute in gran parte alle nuove operazioni richieste per il tagliando antifrode. Pertanto, rinnovando l'invito ai cittadini all'esercizio del proprio diritto di voto, si suggerisce di recarsi ai seggi prima possibile e comunque almeno un'ora prima della loro chiusura. Il Campidoglio sta monitorando costantemente la situazione al fine di una tempestiva risoluzione di eventuali problemi, come ha fatto con quelli finora verificatisi", conclude.
"Abbiamo aspettato tre quarti d'ora per votare, alle scorse elezioni si faceva tutto in un quarto d'ora al massimo". A parlare sono due anziani che hanno votato alla scuola elementare Caterina Usai a Roma. Da questo seggio diverse persone scoraggiate dalla fila stanno andando via per tornare più tardi. Alcuni elettori, in un altro seggio a piazza Lodi, zona San Giovanni, dicono di aver aspettato "un'ora prima di poter votare". "Abbiamo fatto una fila di almeno di 40 minuti e ora sta aumentando. E' allucinante. In confronto agli altri anni ci sembra siano un po' disorganizzati perché sono cambiate le operazioni di voto, c'è questo tagliando anti-frode per esempio", dicono Anna e Claudio. "Noi abbiamo atteso 40 minuti perché è tutto più complicato, c'è questo tagliando e in una giornata sola poi", dicono altri elettori esasperati.
Affluenza a Roma alle 12 è stata del 20,54%
Alle 12 l'affluenza al voto a Roma, relativamente alla Camera, è stata del 20,54% pari a 428.056 su un totale di iscritti 2.083.813. Lo riporta il sito del Comune di Roma. Il dato è riferito a 2597 sezioni su 2600.
Imprevisto per Di Battista al seggio: il suo nome non risulta in lista
Fuoriprogramma per il deputato del M5S Alessandro Di Battista. Stamani si è recato al seggio di via Taverna a Roma per votare ma il suo nome non era nelle liste. Dopo alcuni minuti di incertezza Di Battista è stato indirizzato verso il seggio di via Vallombrosa. "E' colpa del mio cambio di residenza, ti devono mandare un tagliandino e a me non è arrivato", ha detto il deputato un po' imbarazzato, spiega. I giornalisti, che lo attendevano all'esterno, gli hanno chiesto ironicamente se l'errore era da attribuirsi al comune e quindi alla Raggi. "No, per favore – ha risposto il deputato – non si fanno battute. Oggi c'è silenzio elettorale".
Le affluenze alle 12 per le elezioni alla Camera regione per regione
Ecco le affluenze alle ore 12 in ogni Regione per le elezioni della Camera, secondo i dati del sito del ministero dell'Interno: Val d'Aosta 21,24% – Piemonte 20,44% – Lombardia 20,92% – Trentino Alto Adige 20,78% – Friuli Venezia Giulia 22,56% – Veneto 22,24% – Liguria 21,78% – Emilia Romagna 22,72% – Toscana 21,17% – Marche 19,81% – Umbria 20,55% – Lazio (dato non definitivo) 17,29% – Abruzzo 19,38% – Molise 17,88% – Campania 19,38% – Puglia 17,96% – Calabria 15,11% – Basilicata 16,27% – Sicilia 14,27% – Sardegna 18,34%. Nelle precedenti politiche del 2013 si votò in due giorni. Mancano ancora i dati di Roma.
Folla per Di Maio, al voto a Pomigliano d'Arco
Luigi Di Maio si è dovuto far largo tra la folla per poter raggiungere la propria auto dopo aver votato nel seggio elettorale della scuola "Sulmona" a Pomigliano d'Arco (Napoli). Il candidato premier del M5s ha faticato a raggiungere la vettura che lo attendeva, ed ha salutato la folla di concittadini e di fotografi salendo sul predellino dell'auto. Nella folla anche il papà Antonio, che ha osservato da lontano il proprio figliolo. "Non sono riuscito a salutarlo – ha detto – neanche a Roma ci sono riuscito. Ma sono qua per salutare alcuni amici che mi hanno cercato. La politica è una cosa, la famiglia un'altra". Non è ancora andata ai seggi, invece, la mamma del leader pentastellato. "È a casa – ha spiegato papà Antonio – e neanche oggi vedremo Luigi che partirà subito per Roma".
Calderoli: "Se nella scheda resta il codice anti frode il voto è nullo"
"Attenzione. Dai seggi arrivano segnalazioni di elettori che, per errori del presidente del seggio, hanno infilato la scheda nell'urna con il talloncino anti frode. Questi voti verranno annullati, purtroppo". Lo afferma in una nota Roberto Calderoli, vicepresidente leghista del Senato. "L'elettore – spiega – deve controllare che venga staccata la parte alfanumerica, bisogna accertarsi che sia il presidente a strappare il codice alfanumerico e che sia lui a infilare le schede nelle urne. Altrimenti l'elettore sarebbe identificabile ed il voto è nullo. Invitiamo inoltre tutti gli elettori a esprimere il voto sul solo simbolo del partito, perché eventuali croci aggiuntive sui candidati del proporzionale porterebbero all'annullamento del voto. Seguite queste istruzioni se non volete sprecare il vostro voto", conclude.
Ai seggi tempi di attesa di un'ora a Napoli, code anche in Veneto e Lombardia
Lunghe code intorno all'ora di pranzo si stanno verificando ai seggi di Napoli, sia al centro che nelle periferie, come Ponticelli. "Ho fatto una fila di oltre un'ora", sbotta una donna appena uscita dal seggio di Piazza del Gesù insieme alla figlia piccola. Le operazioni di voto risultano rallentate in particolare dalla nuova regola del tagliando antifrode da staccare dalla scheda: "Bisogna spiegare il nuovo sistema a moltissimi elettori – spiega all'Ansa la presidente di un seggio, al Liceo Genovesi, nel cuore della città – e molti devono tornare nella cabina elettorale perché non avevano piegato bene la scheda". Qualche nervosismo da parte degli elettori anche per la nuova regola che prevede che sia lo scrutatore a mettere la scheda nell'urna: "Diverse persone si sono sorprese – spiega un'altro scrutatore – ma quando spieghiamo loro la nuova legge e vedono che quando ci consegnano la scheda la mettiamo nell'urna sotto il loro sguardo si tranquillizzato".
Grande affluenza ai seggi anche in Veneto dove nelle città, come Venezia, Padova, Verona, ma anche nei centri minori si segnalano lunghe file di cittadini in attesa di entrare nelle sezioni elettorali. Si tratta di attese medie di 15-20 minuti, dovute in parte alle nuove operazioni necessarie per il voto, come l'apposizione del tagliando antifrode, in parte al maggior afflusso di elettori, considerando anche che nella tornata delle precedenti politiche si era votato in due giorni.
Berlusconi si è detto preoccupato per la situazione a Milano: "Per votare ci vuole un tempo molto lungo quindi temo ci saranno molte code anche stasera e sono preoccupato che ci possa essere una situazione in cui ci sono persone che non arrivano a votare".
Milano, denunciato ecuadoregno per una foto al seggio
Un 43enne di origine ecuadoregna è stato denunciato per violazione della segretezza del voto per aver scattato con il cellulare una foto alla scheda mentre si trovava all'interno della cabina elettorale. E' successo stamane a Pioltello, nell'hinterland milanese. Il clic dello scatto è stato udito dal presidente del seggio, che ha chiesto l'intervento dei carabinieri. La scheda fotografata è stata quindi annullata e l'uomo denunciato.
Stando a quanto è stato riferito l'uomo, che si è presentato per votare attorno alle 8.30, è stato scoperto dalla presidentessa del seggio che ha udito il rumore dello scatto della fotografia. Immediatamente sono stati chiamati i carabinieri che presidiano la sezione elettorale di Seggiano di Pioltello e che, in seguito a un controllo del cellulare, hanno trovato registrata l'immagine della scheda.
Affluenza, i dati del ministero: alle 12 ha votato il 19,29% degli aventi diritto
Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 12 ha votato il 19,29% degli aventi diritto quando mancano i dati relativi a poche centinaia di comuni (7.554 su 7.958). Lo si rileva dal sito del ministero dell'Interno. Nella precedente tornata elettorale del 2013, che però si svolse in due giorni, alla stessa ora si era recato alle urne il 14,94% degli elettori per la Camera.
Cavaliere contestato al seggio da ragazza a torso nudo: "Berlusconi, il tempo è scaduto"
Silvio Berlusconi è stato contestato stamani all'interno del suo seggio elettorale a Milano da una ragazza a torso nudo che gli ha urlato ‘Berlusconi, il tempo è scaduto'. Nel 2013 Berlusconi, sempre nel seggio di via Scrosati a Milano, era stato contestato da tre attiviste delle Femen con le stesse modalità. La ragazza, di 25-30 anni, aveva anche lei la scritta"Femen" sul petto e sulla schiena, ed è stata bloccata e trascinata fuori dalla Polizia. La donna è salita su uno dei banchi degli scrutatori e si è tolta la camicia.
"E' finito il mio tempo? Sì, in effetti la coda era finita". Così, con una battuta, Silvio Berlusconi ha commentato la contestazione. "Non ho visto, non sono riuscito a vedere niente" ha aggiunto il leader di FI.