I clamorosi risultati delle elezioni politiche: centrodestra in testa, ma Salvini batte Berlusconi; è boom del MoVimento 5 Stelle.
- Salvini: "No a coalizioni diverse dal centrodestra, abbiamo ricevuto un mandato chiaro" 05 Marzo
- Civati: "Mai detto che Liberi e Uguali è finito" 05 Marzo
- Matteo Renzi parlerà nel pomeriggio 05 Marzo
- Genova, a casa di Beppe Grillo il centrodestra batte il M5S 05 Marzo
- Boschi vince a Bolzano 05 Marzo
- Lega sempre più vicina al Pd alla Camera e al Senato 05 Marzo
- Come è andata nei collegi di Di Maio, Renzi e Gentiloni 05 Marzo
- Proiezioni: M5s continua a crescere, è al 33,6%. Centrodestra prima coalizione con il 36,5% 05 Marzo
- Cosa sappiamo finora e cosa potrebbe accadere adesso 05 Marzo
- Clamorosa proiezione: M5s al 33,1% 05 Marzo
- Casapound fa flop: è tra lo 0,3% e lo 0,7% dei voti 04 Marzo
- Renzi si consola con la vittoria nel proprio collegio al Senato 04 Marzo
- Gli exit poll delle elezioni politiche 04 Marzo
- Affluenza, i dati del ministero: alle 19 ha votato il 58,42% degli elettori 04 Marzo
- Palermo, disabili al voto con difficoltà: ascensore guasto in una scuola 04 Marzo
- Su Whatsapp circolano falsi Exit Poll attribuiti "all'istituto Ghisleri" 04 Marzo
- Rallentamenti ai seggi, anche i vicepresidenti aiuteranno a smaltire le operazioni di voto 04 Marzo
- Torino, Appendino va a votare ma dimentica i documenti al seggio 04 Marzo
- L'appello del comune di Milano: "Non aspettate ultimo minuto per votare" 04 Marzo
- Salvini in coda per votare: "Qualcuno al ministero ha fatto casino" 04 Marzo
- Indagata attivista francese Femen che ha contestato Berlusconi 04 Marzo
- Come si rischia di invalidare il voto 04 Marzo
- Napoli, scrutatrice crea scompiglio al seggio: strappa elenco di aventi diritto al voto 04 Marzo
- Femen contro Berlusconi: "Non dimentichiamo e non perdoniamo il Rubygate e la misoginia" 04 Marzo
- Bersani sbaglia a votare e dimentica di rimuovere il tagliando anti frode 04 Marzo
- Il Campidoglio: "Andate a votare un'ora prima della chiusura dei seggi" 04 Marzo
- Affluenze alle ore 12 nei capoluoghi di regione 04 Marzo
- Roma, appello del Campidoglio: "Recatevi al seggio il prima possibile" 04 Marzo
- Affluenza a Roma alle 12 è stata del 20,54% 04 Marzo
- Imprevisto per Di Battista al seggio: il suo nome non risulta in lista 04 Marzo
- Le affluenze alle 12 per le elezioni alla Camera regione per regione 04 Marzo
- Folla per Di Maio, al voto a Pomigliano d'Arco 04 Marzo
- Calderoli: "Se nella scheda resta il codice anti frode il voto è nullo" 04 Marzo
- Ai seggi tempi di attesa di un'ora a Napoli, code anche in Veneto e Lombardia 04 Marzo
- Milano, denunciato ecuadoregno per una foto al seggio 04 Marzo
- Affluenza, i dati del ministero: alle 12 ha votato il 19,29% degli aventi diritto 04 Marzo
- Cavaliere contestato al seggio da ragazza a torso nudo: "Berlusconi, il tempo è scaduto" 04 Marzo
- Affluenza, alle 12 ha votato il 19,02% degli aventi diritto 04 Marzo
- Lunghe code a Roma in centro e in periferia per le procedure di voto 04 Marzo
- Il presidente Zingaretti al voto: "Oggi parla il popolo" 04 Marzo
- Caos a Roma, verbali consegnati in ritardo e liste affisse mancanti 04 Marzo
- Roma, irregolarità in un seggio ai Parioli: nomi sbagliati nelle schede 04 Marzo
- Milano, Boldrini ai giornalisti: "Andate a votare anche voi" 04 Marzo
- Roma, il premier Gentiloni ha votato nel suo seggio 04 Marzo
- Mantova, al voto regolarmente dopo l'errore nelle schede 04 Marzo
- Palermo, tutti i seggi sono adesso operativi 04 Marzo
- Renzi arriva al seggio insieme alla moglie Agnese 04 Marzo
- Palermo, lunghe code nei seggi che hanno aperto con due ore di ritardo 04 Marzo
- Il presidente Mattarella ha votato a Palermo 04 Marzo
- Grasso: "Mi preoccupa che alcuni seggi siano ancora chiusi" 04 Marzo
- Schede sbagliate a Palermo e a Mantova 04 Marzo
- Si vota dalle 7 alle 23, poi lo spoglio dei voti 04 Marzo
Salvini: "No a coalizioni diverse dal centrodestra, abbiamo ricevuto un mandato chiaro"
Parla Salvini in conferenza stampa da via Bellerio: "Ringrazio la Lega, la mia squadra e i miei bimbi che sono a scuola, e i pochi giornalisti obiettivi, e ringrazio la rete e il popolo della rete. Perché questa è anche una vittoria della libera informazione, contrariamente alle previsioni di tanti opinionisti e analisti. Siamo passati dal 4% al 28%. Partendo dal Nord, dove la Lega è intorno al 40% a Bergamo, fino ad arrivare a Reggio Calabria dove abbiamo ottenuto il 6%, l'11% a Cagliari, al 7% di Foggia. È una vittoria straordinaria, che ci carica di orgoglio, gioia e responsabilità. Abbiamo fatto una campagna elettorale con pochissimi soldi. Rimane salda la coalizione di centrodestra, con cui potremo governare nei prossimi anni, ed è questa la squadra con cui primariamente lavoreremo. Il centrodestra è la coalizione che ha vinto. Ora comincia un bellissimo percorso insieme. No a coalizione strane, non è possibile una coalizione diversa da quella del centrodestra. Il voto italiano ci permette di ricostruire un'Europa che si fondi sugli uomini e sulle donne e non sui vincoli. È chiaro che gli italiani ci hanno dato un mandato preciso, a partire dall'abolizione della legge Fornero al taglio delle tasse. Sono populista, perché ascolto il popolo. Chi ascolta il popolo fa il suo dovere. Di "radical-chic" gli italiani non ne hanno più voglia. Bellissimo vedere le persone in fila per votare, nonostante le previsioni di astensionismo. Il voto degli italiani ha punito l'arroganza di Renzi e dei suoi. Sarà il presidente della Repubblica a scegliere qual è il presidente del Consiglio che ha numeri più vicini alla realtà".
Civati: "Mai detto che Liberi e Uguali è finito"
"Civati non ha mai parlato di alcuna fine di Liberi e Uguali né tantomeno ha dato responsabilità ad altri per il risultato elettorale, ma ha espresso solo preoccupazione riconoscendo le personali responsabilità". Lo precisa una nota dell'ufficio stampa di Possibile. In questo momento LeU alla Camera è dato al 3,44%, mentre al Senato è dato al 3,31%.
"Una grande delusione per tutto il centrosinistra perché mi pare ci sia una netta affermazione della destra, una maggioranza assoluta o qualcosa che si avvicina moltissimo". Giuseppe Civati, ha commentato così ai microfoni di Radio 1 i risultati elettorali: "C'è il rischio che io non sia in Parlamento – ha proseguito Civati – perché il nostro dato è oggettivamente basso. È un po' presto per dire cosa abbiamo sbagliato; ci sono state delle incertezze nel comunicare l'elemento di novità che potevamo rappresentare. È sembrata una soluzione non così rinnovata e lo abbiamo scontato. Pietro Grasso è una persona che ci ha rappresentati con tutto se stesso, quando si fallisce si fallisce tutti insieme. Sulle liste non mi è piaciuto come sono state costruite e secondo me qualche elemento di criticità c'è stato, anche se non avrebbe risolto". Per quanto riguarda la Lega di Salvini, Civati ha aggiunto: "Voto di protesta? Chiaro che ci sia, mi pare una costante della situazione in tutta Europa, però la Lega non è solo un partito di protesta, è un partito che ha un passato di governo, che questa volta ha trovato una chiave per entrare in relazione con gli italiani, una chiave che non condivido ma sulla quale dovremmo riflettere di più perché nessuno si aspettava un cappotto del genere. Salvini si afferma in tutta Italia, anche nei confronti di un Berlusconi che è sembrato stanco".
Matteo Renzi parlerà nel pomeriggio
Il Segretario del Pd Matteo Renzi, dopo la sconfitta incassata dal suo partito, interverrà nel pomeriggio. Lo scrive su Twitter il suo portavoce Marco Agnoletti.
Genova, a casa di Beppe Grillo il centrodestra batte il M5S
Ben 187 voti validi ha vinto nel seggio elettorale 617 di Genova Sant'Ilario dove vive Beppe Grillo, davanti alle 150 preferenze ottenute dal Movimento Cinque Stelle. È la curiosità emersa oggi a Genova al termine dello spoglio delle urne. Al terzo posto si è posizionato il centrosinistra con 138 voti, al quarto Liberi e Uguali con 50, seguito dalle 9 preferenze di Potere al Popolo. CasaPound e Partito Comunista hanno ottenuto un voto ciascuno. A livello disaggregato anche nel piccolo seggio del Levante di Genova il M5S si conferma la prima forza politica, davanti ai 91 voti del Pd, agli 82 della Lega e ai 72 di Forza Italia.
Boschi vince a Bolzano
Maria Elena Boschi è stata eletta nel collegio uninominale per la Camera a Bolzano con il 41,23%. Dopo lo scrutinio di tutte le 143 sezioni, Michaela Biancofiore (Fi) arriva al 24,99%. La candidata M5S Filomena Nuzzo è terza con il 20,55%, mentre Norbert Lantschner (LeU) si ferma al 6,28%, Andrea Bonazza (CasaPound) al 4,29% e Michele Giancola (Potere al Popolo) all'1,16%. Sotto l'1% Romana Cordova (Popolo della Famiglia) 0,91% e Hansjoerg Kofler (Partito valore umano) 0,54%. Schede non valide 5.610, di cui bianche 2.504.
Lega sempre più vicina al Pd alla Camera e al Senato
La Lega è sempre più vicina al Partito democratico, con un solo punto percentuale di distacco: il partito di Salvini è al 17,95% alla Camera, mentre il Pd è fermo al 19,00%; al Senato la Lega al momento è più forte, con il 18,13%, può aspirare ad agguantare il Pd che è al 19,44%. La coalizione di centrodestra, secondo i dati del ministero dell'Interno, entrerebbe a Montecitorio con 245 seggi, e un risultato storico del 37,04%. Forza Italia è il secondo partito della coalizione con il 13,95%, seguito da Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni che ottiene il 4,35%. Il M5S è poco sopra il 32%, sia alla Camera, mentre al Senato è al 31,75%, guadagnando il titolo di prima forza politica in Italia. Il centrosinistra, sommando i risultati di Pd, +Europa, Civica Popolare di Lorenzin, Italia Europa Insieme e Svp deve accontentarsi del 23,29% alla Camera, con 125 seggi, e del 23,4% al Senato. Liberi e Uguali è al 3,45% alla Camera, con soli 13 seggi, un po' più basso il risultato al Senato con il 3,34%. Potere al popolo ottiene alla Camera l'1, 15% e l'1,07% al Senato, CasaPound è fermo allo 0,93% e allo 0,84% al Senato. Il Popolo della Famiglia arriva allo 0,67% alla Camera, e solo lo 0,7% al Senato.
Il PD vince solo nel voto estero, battuti centrodestra e MoVimento 5 stelle
A poco più di un terzo dello spoglio effettuato, appare chiara e netta la vittoria del Partito Democratico nella circoscrizione Estero del Senato. I democratici ottengono più del 26% dei consensi, staccando il centrodestra, fermo al 20% e il MoVimento 5 Stelle, che raccoglie solo il 16,3% dei voti. Bene il Male e Usei, all’11% circa, mentre Liberi e Uguali ottiene il 5,2% e + Europa il 4,7%.
Come è andata nei collegi di Di Maio, Renzi e Gentiloni
Mentre il quadro politico generale è ormai delineato e racconta di un successo del Movimento 5 Stelle e del centrodestra (soprattutto della Lega) ecco come è andata a tre dei principali protagonisti della campagna elettorale, tutti candidati nelle loro città di origine: Luigi Di Maio, Paolo Gentiloni e Matteo Renzi.
Il "capo politico" del Movimento 5 Stelle, candidato nel collegio uninominale di Acerra, in Campania, ha letteralmente "sbancato" totalizzando oltre il 63% dei voti e rifilando più di 40 punti di distacco al rivale di centrodestra e più di 50 a quello di centrosinistra. Paolo Gentiloni, anch'egli candidato alla Camera dei Deputati nel collegio di Roma Trionfale, ha vinto con il 41,9% dei voti; Matteo Renzi, che ha corso al Senato a Firenze, ha totalizzato il 44,13% dei consensi staccando di 20 punti percentuali il secondo classificato, l'economista Alberto Bagnai.
Pd: "Risultato molto chiaro, sconfitta evidente e netta"
Quando i risultati elettorali sembrano definirsi, arriva il primo commento del Pd. Nella sede del Nazareno a parlare è il vicesegretario Maurizio Martina, che fa riferimento a dati al di sotto delle aspettative e a una sconfitta "molto evidente e molto netta" e aggiunge: "Le valutazioni più compiute sull’esito del voto alla luce dei dati che matureranno ovviamente le farà il segretario domani. Per il momento ci limitiamo a questo: si tratta di un risultato molto chiaro nella sua negatività, per qualsiasi altra valutazione rimandiamo alle prossime ore".
Seggi Senato: nessuno ha la maggioranza, M5s primo gruppo, Pd dietro a Lega e Forza Italia
Con una copertura del campione del 38%, le stime del Consorzio Opinio per Rai mostrano come nessuno abbia un numero di seggi che permetta di governare. Il centrodestra al Senato è la prima coalizione (tra i 124 e i 144 seggi), seguito da M5s (102-122) e centrosinistra (44-64), più indietro Liberi e Uguali (6-10). Per quanto riguarda i singoli partiti, il M5s sarà il primo gruppo seguito dalla Lega con 52-62 seggi, Fi tra 46 e i 56, il Pd tra 42 e 54. Poi Fratelli d’Italia tra 19 e 29 seggi e le altre liste tra gli zero e i due seggi, probabilmente in tutti i casi (+Europa, Civica Popolare, NcI) conquistati in collegi uninominali.
Potere al Popolo prende l'1,6% alla Camera
A due facce il risultato di Potere al Popolo, la compagine politica di estrema sinistra che si presentava per la prima volta alle elezioni politiche. Stando alle prime proiezioni, alla Camera Potere al Popolo avrebbe ottenuto l'1,2% dei voti, percentuale che salirebbe all'1,6% per quel che riguarda il Senato della Repubblica.
Lega: "Risultato storico, parleremo prima coi nostri alleati"
Giancarlo Giorgetti, vicesegretario della Lega, parla da via Bellerio, sede storica del Carroccio e commenta i primi risultati delle elezioni: “Parleremo per prima coi nostri alleati, abbiamo idea di cosa fare e guardiamo al futuro con serenità e consapevolezza. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Credo che la sfida di Matteo Salvini sia stata vinta”. Giorgetti parla di “grande soddisfazione e di risultati storici”, ricordando che la Lega partiva dal 4% mentre “i dati ci dicono 16-17% e quelli dai seggi reali forse anche di più”.
Proiezioni Camera: è boom M5s, nettamente primo partito
L'Istituto Tecnè ha diffuso per Tgcom24 i dati relativi alla prima proiezione per la Camera dei deputati. A Montecitorio sarebbe ancora più netta la vittoria del M5s, con il 34,1% dei voti. A seguire Pd al 18,1%, Lega al 15,8%, Forza Italia al 13,9%, Fratelli d'Italia al 3,9%, Liberi e uguali al 3,5%, +Europa al 2,4% e altri al 7%. I dati riguardano solo il 5% del campione e sono quindi parziali.
Proiezioni: M5s continua a crescere, è al 33,6%. Centrodestra prima coalizione con il 36,5%
Le seconde proiezioni diffuse da Swg per La7 mostrano che il M5s continua a crescere: sarebbe al 33,6%. Nettamente dietro il Pd con il 18,3%. Nel centrodestra il primo partito è la Lega con il 17,4% contro il 14,1% di Forza Italia. FdI sarebbe al 4%, Liberi e Uguali al 3,3%. Per quanto riguarda le altre liste: +Europa è al 2,3%, Noi con l’Italia all’1%, Civica Popolare allo 0,6% e Insieme allo 0,8%. Per le coalizioni, invece, il centrodestra è avanti con il 36,5%: centrosinistra fermo al 22,4%.
Di Battista: "Trionfo M5s, tutti dovranno venire a parlare con noi"
"Se questi dati dovessero essere confermati, si tratterà di un trionfo del M5s, di una apoteosi che dimostra la bontà del lavoro fatto e dimostra che tutti quanti dovranno venire a parlare con noi. E questa sarà la prima volta. E questa è la migliore garanzia di trasparenza per il popolo italiano perché le altre forze politiche dovranno venire a parlare con noi con i nostri metodi di trasparenza". A dirlo è Alessandro Di Battista, deputato uscente del MoVimento 5 Stelle, commentando le prime proiezioni delle elezioni politiche che danno il M5s sopra il 33%, saldamente primo partito.
Cosa sappiamo finora e cosa potrebbe accadere adesso
Come sempre, occorre usare molto cautela nel valutare il responso degli exit poll. A maggior ragione con il Rosatellum bis, una legge elettorale che assegna un terzo dei seggi con il sistema maggioritario e due terzi con quello proporzionale. E, ancora di più, considerando che l’affluenza alle urne potrebbe aver determinato un quadro molto frammentato nei singoli collegi. Le proiezioni sono più affidabili, tanto da poterci consentire un’analisi più ampia.
Detto ciò, è possibile fare qualche considerazione a partire dai dati diffusi dagli istituti di rilevazione e dalle prime proiezioni. I dati, più o meno, concordano nel dire che il MoVimento 5 Stelle potrebbe agevolmente superare la soglia del 30%, forse collocandosi intorno al 33%: un risultato clamoroso, al di là delle più rosee previsioni in casa grillina. Il centrodestra sarebbe ancora la prima coalizione, anche se il totale dei voti dovrebbe essere intorno al 34 / 36%, una quota probabilmente non sufficiente per ottenere la maggioranza dei seggi a Camera e Senato. Sembra invece profilarsi un clamoroso sorpasso interno, con la Lega che potrebbe ottenere più voti di Forza Italia e, dunque, rivendicare la leadership di Salvini all’interno della coalizione. Lega e MoVimento 5 Stelle insieme potrebbero superare il 50% dei consensi, un dato incredibile, anche perché sommando le altre forze euroscettiche / di protesta, si arriva a una percentuale superiore al 55%. In questo contesto il PD crolla, addirittura sotto il 20% al Senato, stando alle prime proiezioni. Malissimo anche Liberi e Uguali, tra il 3 e il 4 percento, addirittura in forse per l’ingresso in Parlamento.
Cosa succede adesso? Ovviamente bisognerà attendere il computo dei seggi, per capire se e come il centrodestra riuscirà comunque a raggiungere la maggioranza dei seggi in entrambe le Camere. Secondo i primi calcoli questa eventualità è molto lontana, poiché il MoVimento 5 Stelle riuscirebbe ad avere la meglio in moltissimi collegi uninominali. Una prima assegnazione dei seggi vede, infatti, il centrodestra intorno ai 260 seggi alla Camera, seguito dal MoVimento 5 Stelle a circa 240, mentre il centrosinistra si fermerebbe a 120 seggi.
Una situazione di questo tipo aprirebbe scenari incredibili, considerando che la maggioranza, ad esempio alla Camera, neanche un’alleanza PD – Forza Italia potrebbe raggiungere la quota minima di 316 seggi. Se poi si configurasse il sorpasso della Lega ai danni di Forza Italia, il centrodestra diverrebbe a trazione salviniana, dunque bisognerebbe capire quali forze politiche sarebbero disponibili ad appoggiare un eventuale Governo Salvini.
In molti stanno ipotizzando un accordo fra Lega e MoVimento 5 Stelle: va detto che, se è vero che entrambe le formazioni hanno sempre smentito un possibile accordo, non si può escludere l’apertura di un canale di dialogo, considerando che la vera maggioranza “nel Paese” sembra essere quella Lega – M5s.
Clamorosa proiezione: M5s al 33,1%
Secondo le prime proiezioni di Swg per La7 il MoVimento 5 Stelle sarebbe al 33,1%. Nettamente dietro il Pd al 18,7%. Nel centrodestra la Lega supera nettamente Forza Italia: 17,3% al 14,1%. FdI al 4,2%, mentre la lista +Europa è al 2,6%. Solo il 3,3% per Liberi e Uguali. Per completare il discorso del centrodestra, Noi con l'Italia si attesta all'1%. Nel centrosinistra, invece, Insieme allo 0,8% e Civica Popolare allo 0,5%. Sommando i dati delle forze del centrodestra, la coalizione sarebbe al 36,6%, rimanendo – anche se di poco – la prima coalizione. Il centrosinistra invece sarebbe al 22,6%. Per quanto riguarda i partiti con percentuali minori, troviamo Potere al Popolo all'1,3%, Casapound allo 0,8% e il Popolo della Famiglia allo 0,8%.
Le stime dei seggi alla Camera: centrodestra lontano dalla maggioranza, M5s primo gruppo
Secondo la prima stima dei seggi diffusa da Consorzio Opinio per la Rai, il centrodestra avrebbe tra i 225 e i 265 seggi alla Camera. Il MoVimento 5 Stelle sarebbe invece tra i 195 e i 235, più dietro il centrosinistra tra i 115 e i 155 seggi a Montecitorio. Liberi e Uguali otterrebbe tra i 12 e i 20 seggi, mentre le altre liste raccoglierebbe tra i 6 e gli 8 seggi. Si tratta comunque di stime basata sugli exit poll e quindi suscettibili di ingenti modifiche con lo spoglio delle schede.
Secondi exit poll Rai: Lega davanti a Forza Italia, M5s primo partito
I secondi exit poll diffusi dal Consorzio Opinio per la Rai, vedono il sorpasso della Lega su Forza Italia nella sfida interna al centrodestra. Il MoVimento 5 Stelle si conferma il primo partito con un dato che oscilla tra il 29,5 e il 32,5%. Dietro troviamo il Pd tra il 20 e il 23%. La Lega è leggermente davanti a Forza Italia: il Carroccio è tra il 13 e il 16% mentre il partito di Silvio Berlusconi è tra il 12,5 e il 15,5%. FdI tra il 3,5 e il 5,5%, Liberi e Uguali tra il 3 e il 5%. La lista +Europa con Bonino arriverebbe tra il 2 e il 4%.
Casapound fa flop: è tra lo 0,3% e lo 0,7% dei voti
È clamoroso il flop della formazione di estrema destra Casapound, almeno considerando le attese della vigilia e gli investimenti fatti negli ultimi mesi. Stando agli exit poll, infatti, la formazione di Di Stefano sarebbe tra lo 0,3% e lo 0,7% dei voti, un risultato inferiore alle attese. E anche loro ammettono: "Sotto l'1% per noi sarebbe una sconfitta, ma aspettiamo i dati definitivi".
Le stime sui seggi conquistati: al Senato M5s primo gruppo
L'istituto Tecnè ha realizzato per Mediaset una prima stima dei seggi conquistati dalle varie forze politiche al Senato, pur non prendendo ancora in considerazione i collegi uninominali, dove viene eletto solo il candidato che prende più voti, indipendentemente dalle percentuali. Secondo questa stima, a Palazzo Madama il MoVimento 5 Stelle ottiene tra i 63 e i 73 seggi, il Pd è tra 35 e 45. Nel centrodestra, Forza Italia tra 26 e 36 seggi, così come la Lega. Liberi e Uguali avrebbe tra i 5 e gli 11 seggi. A FdI vanno tra i 6 e i 12 seggi, mentre a +Europa tra i 2 e gli 8.
Renzi si consola con la vittoria nel proprio collegio al Senato
Secondo l’instant poll Quorum / Youtrend, Renzi avrebbe vinto nel suo collegio al Senato con un buon margine sugli altri candidati. Il segretario del PD sarebbe dunque eletto all’uninominale:
M5s: "È un dato storico, saremo il pilastro della prossima legislatura"
Arrivano i primi commenti dal M5s dopo la diffusione dei primi exit poll che vedono il MoVimento come primo partito: “Prendiamolo con cautela, ma possiamo dire che è un dato storico. C’è un elemento certo che emerge dai primi dati, noi saremo il pilastro della prossima legislatura", afferma Alfonso Bonafede. Alessandro Di Battista, esponente di punta del M5s, commenta invece con i cronisti: "Ho belle sensazioni… soprattutto dopo quest'ultima settimana. Nonostante questa pessima legge elettorale fatta contro di noi".
L'affluenza finale alle elezioni politiche: alle 23 ha votato il 72,9% degli aventi diritto
In base ai dati diffusi dal ministero dell’Interno, l’affluenza per le elezioni politiche a seggi chiusi – alle ore 23 – è del 72,92% quando mancano i dati di circa dieci comuni su circa 8mila totali. Alle politiche del 2013, cinque anni fa, l'affluenza alla Camera fu del 75,19%, al Senato del 75,11%.
Gli exit poll delle elezioni politiche
Secondo i primi exit poll diffusi dal Consorzio Opinio per la Rai, al Senato troviamo il MoVimento 5 Stelle tra il 30 e il 33%. Il Pd è tra il 20 e il 23%. Forza Italia è davanti alla Lega. Liberi e Uguali è tra il 3 e il 5%. Risultati simili alla Camera con il M5s poco più alto e Forza Italia e Lega alla pari.
Ecco i dati dei primi exit poll:
– Centrodestra 33,5-36,5%
Forza Italia 12,5-15,5%
Lega 12,5-15,5%
Fratelli d’Italia 3,5-5,5%
Noi con l'Italia-Udc 1-3%
– Centrosinistra 25-28%
Pd 20-23%
+Europa 2-4%
Insieme 0-2%
Civica Popolare 0-2%
– MoVimento 5 Stelle 29-32%
– Liberi e Uguali 3-5%
Show di Grillo al seggio: al voto con un pass M5s con su scritto 'L'elevato'
Nel giorno del voto per le elezioni politiche è arrivato anche un mini-show di Beppe Grillo, co-fondatore del MoVimento 5 Stelle. Grillo è arrivato nel suo seggio di Sant'Ilario a Genova, dove ha mostrato ai fotografi e ai reporter il pass col simbolo del M5s e la scritta ‘L'elevato'. Grillo è arrivato con l'autoradio in sottofondo che trasmetteva a tutto volume la canzone ‘Walk on the wild side di Lou Reed'. Il fondatore del M5s ha anche commentato: "La gente va a votare, è un buon segno". "Non inquadratemi i piedi quando sono nella cabina, per favore", ha poi detto scherzando ai giornalisti al momento del voto.
Una donna è morta subito dopo aver votato a Goro
Si è accasciata al suolo per un malore, subito dopo aver votato: così una donna di 70 anni, di Goro, è morta stroncata da un infarto. La donna aveva appena votato e consegnato la scheda. Si stava allontanando dal seggio, secondo quanto riporta La nuova Ferrara, nella scuola elementare di Goro, quando ha accusato il malore. La 70enne è stata subito soccorsa e portata in ambulanza in ospedale a Lagosanto, ma era ormai troppo tardi. La donna aveva problemi fisici ed era conosciuta nella zona. La sua votazione è comunque risultata valida in quanto le schede erano già state compilate e inserite nell’urna.
Fotografa la scheda: un elettore denunciato a Termoli
Una denuncia a Termoli, in provincia di Campobasso, a un elettore che ha fotografato la scheda elettorale. Durante le operazioni di voto per le elezioni politiche 2018 l'elettore ha scattato la foto alla scheda ma è stato scoperto dal personale del seggio che ha avvisato le forze dell'ordine. Questi ultimi hanno denunciato l'elettore. Nei seggi molisani si stanno registrando ritardi, soprattutto a causa del tagliando antifrode che va rimosso dalla scheda.
Un uomo è morto al seggio elettorale vicino a Pordenone
Dopo il caso della donna morta al seggio a Matera, un altro caso è avvenuto a Frisanco (Pordenone), dove un uomo di 88 anni è deceduto mentre stava attendendo il proprio turno per votare. L'episodio è avvenuto poco dopo le 15: l'anziano era arrivato al seggio insieme alla moglie e quando è entrato ha chiesto una sedia per riposare in attesa del suo turno, quando c'erano davanti a lui un paio di persone. L'uomo è poi crollato a terra, morendo all'istante. Sono stati inutili i tentativi di rianimazione dei carabinieri che si trovavano al seggio: inutile anche l'intervento del personale del 112. Nel seggio sono state interrotte le operazioni di voti fino alle 16:50, quando il corpo è stato portato via. Frisanco è un piccolo comune con pochi elettori, tanto che pochi minuti dopo la riapertura non c'erano più persone in coda.
L'affluenza regione per regione alle ore 19
Alle ore 19 ha votato il 58,51% degli aventi diritto in tutta Italia. Una situazione non omogenea in tutto il Paese, con regioni dove l’affluenza è stata molto più alta che in altre. Quelle in cui il dato è maggiore sono Emilia Romagna (65,99%), Umbria (64,86%) e Veneto (64,59%). Al contrario, Calabria e Sicilia sono le regioni con una affluenza minore, inferiore al 50%. Pochi votanti anche in altre regioni del Sud come Campania, Basilicata, Sardegna e Puglia.
Ecco i dati pubblicati sul sito del ministero dell'Interno regione per regione:
Abruzzo 61,29%
Basilicata 53,12%
Calabria 49,55%
Campania 52,59%
Emilia Romagna 65,99%
Friuli Venezia Giulia 62,46%
Lazio 54,77%
Liguria 61,04%
Lombardia 62,31%
Marche 62,22%
Molise 56,48%
Piemonte 61,88%
Puglia 53,68%
Sardegna 52,49%
Sicilia 47,06%
Toscana 63,88%
Trentino Alto Adige 60,57%
Umbria 64,86%
Valle D’Aosta 59,01%
Veneto 64,59%
Affluenza, i dati del ministero: alle 19 ha votato il 58,42% degli elettori
Il ministero dell’Interno ha diffuso i dati relativi ai votanti per il rinnovo della Camera dei deputati. Secondo i dati delle ore 19 finora ha votato il 58,42% degli aventi diritto. L'affluenza riguarda tutti i 7.958 comuni. Nel 2013, alla stessa ora, si era recato alle urne il 46,6% degli elettori. In quel caso, però, le consultazioni si tenevano in due giornate (domenica e lunedì) e non solo in una come avviene quest'oggi. Le regioni in cui hanno votato più elettori sono Emilia Romagna, Veneto e Umbria. Minore affluenza, invece, in Calabria e Sicilia (uniche regioni sotto il 50%).