In corsa Giancarlo Cancelleri per il Movimento 5 stelle, Nello Musumeci per il centrodestra, Fabrizio Micari per il centrosinistra, Claudio Fava, sostenuto da Mdp, Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista e Roberto La Rosa, per il movimento indipendentista “Siciliani Liberi”. Per gli exit poll è testa a testa fra centrodestra e M5s.
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- Exit Poll: testa a testa Musumeci (centrodestra) - Cancelleri (Movimento 5 Stelle) 05 Novembre
- Affluenza in leggero calo: alle 19 ha votato il 36,4% 05 Novembre
Exit Poll: testa a testa Musumeci (centrodestra) - Cancelleri (Movimento 5 Stelle)
Diffusi i primi exit poll delle Regionali in Sicilia, dall'istituto EMG: Cancelleri (M5s) 34 – 38, Musumeci (cdx) 36 – 40, Micari (csx) 16 – 20, Fava (sinistra) 6 – 9. Si profila, dunque, un duello all'ultimo voto tra il candidato del centrodestra e quello del MoVimento 5 Stelle, separati da una forbice strettissima. Tra i voti alle singole liste, si segnala il M5s al 30% e un Partito Democratico al di sopra della quota attribuita al candidato Micari, segno forse di come gli elettori democratici abbiano praticato il voto disgiunto.
Lo spoglio comincerà solo domani mattina alle 8:00, dunque bisognerà attendere per conoscere i risultati definitivi della consultazione.
Affluenza in leggero calo: alle 19 ha votato il 36,4%
I dati delle ore 19 testimoniano un leggero calo dell'affluenza alle urne: alle 19 ha votato poco meno del 36,4% degli aventi diritto, contro il 37,8% della scorsa tornata elettorale. La conferma arriva dall'Ufficio elettorale della Regione, che evidenzia come il trend delle 12 sia sostanzialmente confermato.
Canale 5 trasmette intervista a Berlusconi, Fico: "Scorretto, mezzucci di bassa lega"
È polemica tra il centrodestra e il Presidente di Commissione di Vigilanza sulla Rai, Roberto Fico, dopo che questa mattina, su Canale 5, è andata in onda la replica dell'intervista di Silvio Berlusconi nel salotto di Maurizio Costanzo. Per il deputato grillino, si è trattato di una chiara violazione delle norme sulla propaganda elettorale.
Ecco cosa sostiene Fico:
Aggiornamento ore 13: L'Ufficio elettorale della Regione Sicilia ha comunicato i dati di affluenza alle urne delle ore 12: gli elettori sono stati il 9,12%, 424.913. Cinque anni fa la percentuale era stata, alla stessa ora, dell'11,23% (525.854). Le prossime rilevazioni sono fissate alle 19 e alle ore 22. L'unica provincia dove l'affluenza è maggiore è quella di Ragusa: ha votato l'11,24% rispetto al 10,82% del 2012.
Sono state aperte questa mattina alle 8 le urne per le elezioni siciliane, che stabiliranno il nuovo governatore e l'assemblea regionale. Hanno diritto di votare 4 milioni 661.123 elettori, chiamati a esprimersi su uno dei cinque candidati governatori: si tratta di Giancarlo Cancelleri per il Movimento 5 stelle, Nello Musumeci per il centrodestra, Fabrizio Micari per il centrosinistra, Claudio Fava, sostenuto da Mdp, Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista. In corsa anche Roberto La Rosa, per il movimento indipendentista “Siciliani Liberi”. Il primo avversario da battere tuttavia sarà l'astensionismo: cinque anni fa si recarono ai seggi solo 2,2 milioni di siciliani, appena il 47,07%. C'è tempo fino alle 22 di stasera.
La legge elettorale vigente in Sicilia non prevede il turno di ballottaggio: verrà eletto governatore colui che otterrà più voti. In base alla legge regionale, la scheda è unica e l'elettore potrà esprimere due voti, uno per la scelta della lista regionale, il cui capolista è candidato alla carica di presidente della Regione, l'altro per la lista provinciale. Nell'ambito di quest'ultima, l'elettore può altresì esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale compreso nella stessa lista. Possibile, dunque, il voto disgiunto. Per la prima volta si dovranno scegliere non 90, bensì 70 deputati: conseguenza della norma costituzionale del 7 febbraio 2013 di modifica dello Statuto regionale che ha ridotto la composizione di Sala d'Ercole.
Le operazioni di spoglio solo domani mattina
Le operazioni di spoglio avranno inizio solo alle 8 di domani mattina, lunedì 6 novembre. La notizia ha innescato un'accesa polemica perché in questa maniera, sostengono alcuni esponenti politici, si paventa un serio rischio brogli. "Gli exit poll saranno comunque diffusi dopo le 22 e in caso di testa a testa qualcuno potrebbe fare il furbo nella notte, per questo chiediamo al ministero dell'Interno di vigiliare soprattutto nei seggi di periferia. Si tratta di uno spoglio semplice con una sola scheda e non si capisce perché alle comunali lo fanno in un'unica sessione e qui invece si fa un giorno dopo. Se gli exit poll daranno risultati equilibrati e testa a testa, il mancato scrutinio subito dopo la chiusura dei seggi potrebbe essere un’occasione per chi vuole fare il furbo sfruttando la notte. La scelta della Regione è incomprensibile, un altro disastro di Crocetta. Comunque invece di chiedere gli osservatori dell’Osce, i 5 stelle potevano sollevare subito la questione dello spoglio", ha dichiarato il deputato di Sinistra Italiana, Erasmo Palazzotto.