Enorme attesa in Francia per i risultati del secondo turno delle elezioni regionali. Al ballottaggio affluenza in forte aumento rispetto al primo turno: ha votato oltre il 50% degli elettori.
- La Francia contro il Fronte Nazionale: nessuna regione a Le Pen 13 Dicembre
- Le parole di Marine Le Pen: "Abbiamo sradicato il partito socialista" 13 Dicembre
- I risultati degli exit poll: 5 regioni alla destra, 6 alla sinistra 13 Dicembre
- Alle 17 affluenza oltre il 50% 13 Dicembre
La Francia contro il Fronte Nazionale: nessuna regione a Le Pen
Secondo i primi exit poll il partito di estrema destra francese "Front National" non è riuscito a vincere in nessuna delle 12 regioni francesi. Nonostante la forte affermazione al primo turno, anche grazie ad un astensionismo del 50%, il partito di Marine Le Pen ha perso tutte le regioni in cui era in vantaggio.
Il Nord-Pas-de-Calais-Picardie è andato a Xavier Bertand dei repubblicani, il partito di destra guidato dall'ex Presidente della Repubblica transalpina Nicolas Sarkozy, che ha battuto propri0 Marine Le Pen nonostante il 40% dei voti presi da quest'ultima al primo turno. Un risultato ottenuto grazie alla convergenza dei voti del Partito Socialista sugli (ex) avversari repubblicani. Stesso scenario in PACA (Provence-Alpes-Cote-d'Azur) regione che vedeva in testa la nipote di Marine Le Pen (Marion) anche lei forte di un 40% al primo turno battuta da Christian Estrosi del Partito Repubblicano. Testa a testa serrato nel Grand Est (Alsace-Champagne-Ardenne-Lorraine), regione in bilico in quanto tutti e tre i partiti maggiori (Front National, Partito Socialista e Repubblicani) erano molto vicini al primo turno, a spuntarla è stato Philippe Richert dei repubblicani. In Bretagne vince il Partito Socialista con Jean-Yves Le Drian, stesso risultato per il compagno di partito Alain Rousset che vince in Aquitaine-Limousin-Poitou-Charente. Il "regionalista" Gilles Simeoni vince in Corsica mentre Bruno Retailleau dei Repubblicani porta in dote ai repubblicani i Pays de Loire.
Testa a testa nella altre regioni, spicca il duello in Ile-de-France per conoscere il nome del prossimo governatore della regione di Parigi
Il Partito Socialista francese verso il cambio di nome: "E' tempo di aprirci"
Julien Dray, uomo di fiducia di François Hollande, durante la tribuna elettorale su France2 ha dichiarato che il Partito Socialista francese si avvia ad uno storico cambiamento di nome: "Cambieranno molte cose nel funzionamento del nostro partito, cambieremo anche il nome è arrivato il tempo di aprirci".
Sarkozy ringrazia gli elettori Repubblicani: "Ora unione della destra"
"L'unità della famiglia dei Repubblicani, l'unione con il centro, il rifiuto del compromesso con gli estremisti". Sono queste le parole con cui l'ex Presidente della Repubblica Francese Nicolas Sarkozy, attuale segretario del partito di destra "Les Republicains", ha commentato i risultati del secondo turno delle elezioni regionali d'oltralpe.
Il Premier francese Valls: "Nessun trionfalismo, l'estrema destra è sempre lì"
"Nessun trionfalismo stasera, l'estrema destra non è dimenticata. I risultati del primo turno ci obbligano ad ascoltare il messaggio inviatoci dai francesi. A coloro i quali non credono più in noi dobbiamo mostrare che siamo capaci di ridare voglia di votare per qualcuno e non per qualcuno". Sono queste le prime parole con cui il Premier francese Manuel Valls ha commentato i risultati del secondo turno delle elezioni regionali transalpine.
Sei milioni di voti: il Front National non sfonda ma consolida il suo bacino di voti
Sei milioni di voti per il Front National, a dichiararlo è Marine Le Pen nel suo discorso dopo la sconfitta al secondo turno. Un risultato storico che però è più basso del picco storico raggiunto dal FN alle presidenziali 2012 in cui prese 6.5 milioni di voti ovvero il 13% delle schede valide.
Al secondo turno delle regionali 2015 il partito di ultradestra ha confermato 6 milioni di voti lo stesso risultato del primo turno che non gli sono, però, bastati a portare a casa nessuna regione
Una chiamata collettiva alle urne
La storia francese è fatta anche di sussulti, è successo anche per il secondo turno delle elezioni regionali transalpine. Dopo l'affermazione di domenica scorsa del partito di estrema destra Front National guidato da Marine Le Pen – di fatto il primo partito con il 28% dei voti, seguito con il 27 dal partito di destra di Sarkozy "Les Repubblicains" e dai socialisti del Presidente in carica Hollande fermi al 23% – i francesi hanno ribaltato i pronostici (che vedevano il Front National avanti in 6 regioni su 13) consegnando 10 delle 12 regioni ai due partiti di maggioranza. Cinque regioni vanno al partito conservatore "Les Repubblicains" e cinque al Partito Socialista. Un risultato figlio di una forte mobilitazioni che è diventata una vera e propria chiamata alle urne per frenare l'avanzata dell'ultradestra in Francia con un tasso di partecipazione medio in crescita di 8 punti percentuali rispetto al primo turno ma con punte di 10-11% in più nelle regioni maggiormente a rischio Front National
Le parole di Marine Le Pen: "Abbiamo sradicato il partito socialista"
Poco dopo i primi exit poll sono arrivate le dichiarazioni del segretario del Front National – partito di estrema destra francese – Marine Le Pen: "Questo è il prezzo da pagare per l'emancipazione di un popolo. Grazie a tutti militanti che con il loro impegno, la loro energia hanno permesso il risultato del primo turno, sradicando il partito socialista dai suoi bastioni al nord e al sud" e poi attacca "Dobbiamo farci delle domande su questo sistema agonizzante"
I risultati degli exit poll: 5 regioni alla destra, 6 alla sinistra
Cinque regioni per i Republicains di Sarkozy, sei per socialisti.
Xavier Bertrand dei Republicains vince nel Nord-Pas-de-Calais-Picardie con il 57,70% dei voti contro il 42,30% di Marine Le Pen.
Marion Maréchal-Le Pen, nipote di Marine ma in rottura con la stessa perde la Provenza-Alpi-Costa Azzurra, i Repubblicani – anche qui grazie al sostegno dei socialisti – vincono con il 54,5% dei voti contro il 45,5 del Front National della giovane Le Pen.
Nel "Grand Est" – Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorene – la corsa a tre è stata vinta da Philippe Richert dei Repubblicani con il 47,6% dei voti, a fronte del 36,6% del candidato del Front National Florian Philippot. Il candidato socialista Jean-Pierre Masseret aveva rifiutato di ritirarsi – come chiesto dal suo partito – e viene punito dagli elettori con un misero 16%.
La Normandia dovrebbe andare al Partito Socialista facendo così pendere l'asse della Francia leggermente a sinistra
Alle 17 affluenza oltre il 50%
C'è grande attesa oggi in Francia per i risultati del secondo turno delle elezioni regionali nel Paese dopo il boom dell'estrema destra di Marine Le Pen al primo turno. Un'attenzione dimostrata anche dall'alta affluenza alle urne da parte degli elettori. Secondo i fati forniti dal ministero dell'Interno di Parigi e riferiti dai media locali, alle 17 ha votato il 50,57% degli aventi diritto contro il 43,01 di domenica scorsa. Vale a dire ben sette punti percentuali in più. Dati superiori anche alle regionali del 2010, quando alla stessa ora aveva votato il 43,47% dei francesi. Del resto l'affluenza è stata massiccia fin dal mattino e anche a mezzogiorno il dato registrato è stato pari al 19,59%, contro il 16% registrato al primo turno.
L'attenzione massima ovviamente è sui risultati del Fronte National che è il partito più votato al primo turno sfiorando il 28 per cento, seguito dal centrodestra di Nicolas Sarkozy al 27% e dai socialisti al 23 per cento. Il partito di Marine Le Pen è in testa in 6 delle 13 macroregioni chiamate al voto ma il Partito socialista ha deciso di spingere i propri elettori a votare il centrodestra dove no è in grado di sconfiggere il Front national di Marine Le Pen.