Elezioni Europee 2024: arrivano dall'Olanda i primi exit poll. Nel primo dei 27 paesi al voto è testa a testa tra europeisti e sovranisti, con la coalizione Laburisti-Verdi di Frans Timmermans in vantaggio sull'estrema destra di Geert Wilders. Urne parte in Repubblica Ceca e Irlanda.
In Italia si vota oggi, sabato 8 giugno dalle 15:00 alle 23:00 e domani domenica 9 giugno dalle 7:00 alle 23:00. Dopo i Paesi Bassi, oggi urne aperte in Irlanda e Repubblica Ceca. In quest'ultimo Paese le urne saranno aperte anche oggi, giornata in cui andranno al voto anche Lettonia, Malta e Slovacchia. Oltre all'Italia, chiaramente, dove le operazioni di voto proseguiranno anche domenica 9 giugno. Voteranno esclusivamente domenica tutti i restanti Paesi membri, cioè Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.
Il Pd ha scelto di chiudere la campagna elettorale a Padova, città dell'ultimo comizio di Enrico Berlinguer, mentre il Movimento Cinque Stelle ha deciso di tenere l'ultimo evento a Palermo.
Alle 15 aprono i seggi elettorali in Italia: si vota per le Europee, ma anche Comunali e Regionali
Sta per iniziare la la tornata elettorale che interesserà tutto il Vecchio Continente tra oggi e domani: si vota per le Europee, le Amministrative e le Regionali.
Seggi aperti dalle 15 alle 23 mentre domani si vota dalle 7 alle 23. Gli italiani sono chiamati ad eleggere 76 membri del Parlamento europeo, per le Amministrative in 3.698 Comuni e per rinnovare il presidente ed il Consiglio regionale del Piemonte.
Oltre 17 milioni gli italiani chiamati a votare per le comunali con l'eventuale turno di ballottaggio che si svolgerà domenica 23 e lunedì 24 giugno.
Meloni esprime solidarierà alla premier danese: "Turbata dall'aggressione"
"Sono turbata dalla notizia dell'aggressione al Primo Ministro danese Mette Frederiksen. Un intollerabile atto di violenza che rappresenta un attacco al cuore dei valori democratici. Alla collega Mette tutta la mia solidarietà". Ad affermarlo in una nota è il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni commentando l'aggressione alla premier danese Mette Frederiksen da parte di un uomo nel centro di Copenhagen.
Meloni nell'ultimo giorno di campagna elettorale a una serata di opera lirica all'arena di Verona
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato questa sera all'evento "La Grande Opera Italiana Patrimonio dell'Umanità" all'Arena di Verona, promosso dal ministero della Cultura per il riconoscimento dell'arte del canto lirico da parte dell'Unesco patrimonio immateriale dell'umanità. Il suo ingresso è stato salutato da applausi e in tanti hanno gridato "Giorgia". La premier ha salutato la platea e ai giornalisti ha detto: "Fanno sempre piacere gli applausi". "Per me è un onore essere qui", ha aggiunto.
"Come va la Lirica? Va bene, purtroppo non ho più molto tempo per fare quasi niente", ha detto ancora. Alla serata ha partecipato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Premier danese aggredita a Copenaghen: un uomo le ha dato un pugno
La premier della Danimarca, Mette Frederiksen, è stata picchiata stasera per strada a Copenaghen da un uomo, che è stato immediatamente arrestato. Lo riferiscono i media danesi, citando una dichiarazione dell'ufficio della premier all'agenzia Ritzau in cui si aggiunge che Frederiksen è scioccata dall'accaduto. L'aggressione è avvenuta nella piazza Kultorvet. Frederiksen ha recentemente fatto campagna elettorale con la candidata capolista dei socialdemocratici per l'Ue Christel Schaldemose in vista delle elezioni europee di domenica, ma Schaldemose ha riferito che la presenza della premier al Kultorvet non è legata alla sua campagna elettorale.
Conte: "A Gaza una carneficina, vergognoso il governo che non la condanna"
"A Gaza è in corso una carneficina inaccettabile. Mi vergogno di essere rappresentato da un governo che non condanna fermamente questo crimine di guerra". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, intervenendo alla trasmissione televisiva "L'ultima parola", su La7. "Mi chiedo come faccia il governo a rimanere indifferente e a non organizzarsi internazionalmente per fare pressione sul governo Netanyahu e impedisca il protrarsi di questo massacro" ha aggiunto.
Schlein: "Non è detto che debba vincere questa destra, da Olanda primo segnale"
"Non è detto che debba vincere questa destra, noi stiamo costruendo una base solida contro le destre nazionaliste e penso che i risultati si stiano già vedendo in Olanda, dove è stata frenata la corsa della destra di Wilders, che quando c'era il Covid andava in giro con un cartello ‘niente soldi all'Italia', e oggi è alleato di Giorgia Meloni". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, allo speciale ‘L'Ultima Parola' su La7.
Conte: "Sgarbi mi manda insulti via Whatsapp"
"Abbiamo fatto dimettere Vittorio Sgarbi e Meloni che fa? Lo candida alle europee. Sgarbi si è procurato il numero del mio cellulare e mi manda gli insulti per whatsapp. Caro Vittorio Sgarbi non ce l'abbiamo con te, non ci interessano le singole persone, ma le istituzioni e la disciplina. Vai a fare i tuoi commerci ma lascia stare le istituzioni pubbliche". Lo ha detto questa sera il leader del M5s, Giuseppe Conte, a Palermo.
Iannone (Fdi): "Unico voto utile è per noi e Giorgia Meloni"
"Il voto a Fratelli d'Italia e a Giorgia Meloni l'unico voto utile per sfrattare la sinistra anche dall'Europa. Bisogna completare l'opera iniziata alle politiche. Chi scrive Giorgia scrive Italia e la rende forte, stabile e credibile nel panorama europeo ed internazionale. Per la prima volta nella storia è possibile una maggioranza nel parlamento europeo che estrometta la sinistra e questo significa archiviare l'Unione della burocrazia e delle tecnocrazie. Significa far nascere un'Europa che non sia nemica di agricoltori, pescatori, balneari e del Made in Italy", ha detto il senatore di Fratelli d'Italia, Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania aggiungendo poi che la scelta è tra il Pd della Schlein e Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, tra chi vuole confermare questa Europa e chi la vuole cambiare legandola alle sue radici cristiane".
"Gli altri voti ai partiti minori sono legittimi ma non utili, non sono una scelta netta di campo. Un'Italia protagonista e non più supina all'asse franco-tedesco – ha aggiunto Iannone – è possibile realizzarla solo con Giorgia Meloni".
Schlein: "Viva Enrico Berlinguer. Viva l'Italia antifascista".
"Viva Enrico Berlinguer. Viva l'Italia antifascista". Con queste parole Elly Schlein ha chiuso il suo intervento a Padova, in occasione dei 40 anni dalla morte del segretario del Pci, che nello stesso luogo, Piazza della Frutta, tenne il suo ultimo comizio. "Abbiamo fatto 123 tappe di questa campagna elettorale, da Sud a Nord e poi di nuovo a Sud, incontrando tante ragazze e ragazzi, persone di tutte le generazioni, militanti, lavoratrici e lavoratori, ascoltando le loro preoccupazioni e le loro speranze – ha aggiunto Schlein – e ho visto un desiderio vero di cambiare le cose, di partecipare al cambiamento".
"Li ho visti andare ‘casa per casa', ‘strada per strada' – ha concluso, citando le ultime frasi qui di Berlinguer – Certo sono cambiate le domande, i modi di relazionarsi, e di partecipare, le forme di aggregazione. Ma non cambiano i fondamentali, quella scintilla, quel sentimento di ribellione contro le ingiustizie, a lottare per l'emancipazione, il lavoro dignitoso, i diritti, la pace".
Schlein a Padova: "Siamo una comunità plurale, non ci fidiamo dei partiti personali"
"Siamo una comunità plurale e ne andiamo orgogliosi, non ci fidiamo delle forze politiche in cui non vola una mosca. Perché sono partiti personali e non ci convince l'idea che bisogna ridursi ad essere partiti personali". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein nel suo intervento a Padova.
Conte: "L'Italia che conta non può essere dei guerrafondai"
"Siamo a un bivio, sono elezioni decisive, dobbiamo farci sentire. Il M5s è l'unica forza politica che in Europa è stata coerente". Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, parlando dal palco allestito in piazza Verdi, a Palermo, in occasione della chiusura della campagna elettorale per le elezioni europee. Per Conte il Movimento "ha detto no all'ulteriore invio di armi, no ai nostri figli in guerra, no all'austerità, no ai tagli alla sanità e all'istruzione: noi dobbiamo assolutamente farci ascoltare. L'Italia che conta non è quella dei corrotti e dei corruttori, l'Italia che conta non può essere quella dei guerrafondai. L'Italia non può essere di chi schiaffeggia, di chi gira la testa la testa dall'altra parte rispetto a chi rimane indietro. E allora voi l'8 e il 9 giugno dovete farvi sentire e dovete tornare a darci fiducia perché noi dobbiamo tornare in Europa per cambiare verso", ha concluso.
Giorgia Meloni: "Votate per me, così l'Italia sarà decisiva in Europa"
Gli italiani dovrebbero votare Fratelli d'Italia "perché io penso che ci si renda conto di come l'Italia non è mai stata al centro del dibattito come in questo periodo". Lo ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una intervista al Tg5. "Secondo tutti gli osservatori – ha spiegato la premier – l'Italia potrebbe essere la nazione-chiave di volta nelle prossime decisioni europee e queste vuol dire avere domani una Europa nella quale non c'è più nessuno che pensa di poter decidere senza di noi, un'Europa nella quale per poter prendere una decisione è fondamentale che l'Italia sia d'accordo e quindi significa difendere le imprese, i lavoratori, interessi italiani. Questo io lo posso fare ma ho bisogno di essere forte", ha sottolineato Meloni.
L'appello di Vannacci agli elettori: "Ora dobbiamo portare in Europa i valori della nostra nazione"
"Ora dobbiamo portare in Europa i valori della nostra nazione. Un'Europa più vicina agli italiani, più sicura, che rispetti la nostra identità e la nostra sovranità. Ora tocca a voi". Lo ha scritto sui social il generale Roberto Vannacci, candidato alle europee come indipendente nelle liste della Lega, rivolgendosi agli elettori in un appello di chiusura della campagna elettorale.
"È stato un mese incredibile questo trascorso insieme a tutti voi. Una campagna che mi ha portato in giro in tutta Italia, in mezzo a tanti italiani, con un sostegno, un coraggio e un entusiasmo contagiosi. Da parte mia non posso che dire grazie" ha aggiunto. "In tutta Italia, in tutte le circoscrizioni puoi mettere una X sul simbolo della Lega e scrivere Vannacci. L'8 e il 9 giugno cambiamo questa Europa che non ci piace" ha concluso ripetendo il simbolo grafico che nei giorni scorsi lo ha portato, provocando molte polemiche, a evocare la flottiglia X Mas.
Paolo Berlusconi: "Eredi politici di Silvio? Impossibile"
"Eredi di Silvio Berlusconi? Nella politica è impossibile. Sono grato e apprezzo Tajani perché non è il delfino, ma il continuatore e l’interprete del suo pensiero democratico e liberale, quello che ha sempre portato avanti da quando è entrato in politica". A dirlo è il fratello del Cavaliere, Paolo Berlusconi, a margine della presentazione del libro ‘C’è solo un presidente. Silvio Berlusconi, ritratto di un sognatore’, a Milano.
Conte in piazza a Palermo accolto da bandiere della pace
"Benvenuto a Palermo presidente". Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle è stato accolto così in piazza Verdi a Palermo. Ad aspettarlo diversi simpatizzanti con magliette e bandiere della pace.
Schlein: "Ritorno delle guerre e crisi climatica non si possono risolvere nei confini nazionali"
"Sono tante le sfide che non si possono più risolvere nei confini nazionali: c'è la crisi economica, la crisi pandemica, il ritorno delle guerre quella climatica. Questo spaventa le persone. Ma la missione più alta delle politica è guidare queste trasformazioni per evitare che le subiscano sempre i soliti, le fasce più esposte, più fragili delle nostre popolazioni". Lo ha detto Ely Schelin, parlando a Padova ad un evento per la fine della campagna per le Europee, e per il ricordo di Enrico Berlinguer a 40 anni dalla morte. "È ancora questo – ha sottolineato – che guida il nostro impegno per l'Europa che vogliamo. Un'Europa più sociale, che ci aiuti a difendere la sanità pubblica, dai tagli che sta facendo questa destra, a difendere la scuola pubblica, come prima leva di emancipazione, sociale, EÈ un'a Europa del lavoro, quella che ha approvato una direttiva sul salario minimo, mentre noi in Italia stiamo raccogliendo le firme per un salario minimo, perché sotto i 9 euro l'ora è sfruttamento".
"Alle europee l'affluenza sarà al 51%, in calo di 4 punti rispetto al 2019", dice Youtrend
Secondo le stime di Youtrend il dato sulla partecipazione al voto degli italiani alle elezioni europee 2024 si aggirerà attorno al 51%. I sondaggisti prevedono "un calo di 4 punti", rispetto alla precedente tornata elettorale, nel 2019, quando l'affluenza si fermò al 54,5%.
Schlein a Padova per ricordare Enrico Berlinguer
La segretaria dem Elly Schlein è giunta poco fa a Padova per un evento di commemorazione di Enrico Berlinguer, che proprio qui, 40 anni fa, il 7 giugno 1984, tenne quello che fu il suo ultimo comizio. Il leader del Pci fu colto infatti da una emorragia cerebrale mentre parlava in Piazza della Frutta – anche allora prima del voto delle Europee – e morì dopo un'agonia di 4 giorni, l'11 giugno, all'ospedale di Padova. Il palco è stato eretto esattamente sotto la targa che ricorda il carismatico segretario del Partito comunista italiano. Schelin aveva anticipato che non sarà un vero e proprio comizio di chiusura della campagna, ma un omaggio alla figura di Berlinguer.
Conte: "Salvini finge di battersi per la pace e poi litiga con Tajani"
"In Europa si accelera sull'escalation militare. Macron annuncia l'invio di caccia e addestratori e parla di una ‘brigata francese', 4.500 soldati ucraini equipaggiati dalla Francia", lo scrive sui social il leader del M5s Giuseppe Conte. "Salvini, che ha sostenuto tutti gli invii di armi in Italia e in Europa, fa finta di battersi per la pace a poche ore dal voto e litiga con Tajani. Meloni e gli altri in silenzio. Basta con le prese in giro. Domani e domenica diffidate di chi parla di pace, ma vota per la guerra. Solo il M5s è una garanzia di impegno e scelte coerenti per fermare questa follia. Il popolo della pace deve farsi sentire", conclude.
Renzi va in Senato a firmare l'impegno per andare a Bruxelles se eletto
"Sono tornato in Senato per scrivervi una cosa. Voglio prendere un impegno con voi e mettere per iscritto i punti che voglio seguire al Parlamento europeo". Lo annuncia Matteo Renzi, in un video su X dal suo ufficio in Senato. Dopo aver elencato i punti del suo programma europeo, il leader di Italia Viva, prendendo carta e penna, dice: "Manca un punto. Tutti gli altri si candidano per finta. Io mi candido davvero. In caso di elezione io, Matteo Renzi, scelgo di rappresentare l'Italia a Bruxelles. Questo è il mio impegno. Io sono l'unico che se eletto davvero porterà la voce dell'Italia in Europa. Io l'ho firmato. Adesso tocca a voi".
Calenda dice che Salvini è un pericolo per gli interessi dell'Italia
Secondo Carlo Calenda, Matteo Salvini è "un pericolo per gli interessi nazionali". Su X il leader di Azione ha scritto che "se un vicepremier chiama il presidente di un paese alleato e partner dell'Italia ‘Criminale instabile' o si dimette o si apre una crisi diplomatica che danneggia l'Italia. Il tutto mentre presiediamo il G7. Meloni intervenga".
Tajani: "Non mi interessa cosa dice Salvini, l'obiettivo di FI è il 10%"
"Sto lavorando per prendere il maggior numero di consensi per Forza Italia, non mi interessa cosa dice Salvini, non faccio confronti con altri", così il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato, a "Un giorno da pecora" su Rai Radio1, le previsioni di Matteo Salvini sul voto europeo. Per il leader del Carroccio, la Lega "sarà ampiamente il secondo partito del centrodestra" alle elezioni europee. "Un anno fa quando morì Berlusconi ci davano tutti per scomparsi, ora prendere più o meno voti di un altro non mi interessa, il nostro obiettivo è quello arrivare al 10%", ha replicato l'azzurro.
Tajani dice che non toglierà il nome di Berlusconi dal simboli di Forza Italia
"Silvio Berlusconi è stato la radice di Forza Italia, non toglierò il suo nome dal simbolo". Lo ha detto il leader degli azzurri Antonio Tajani a "Un giorno da pecora" su Rai Radio1. "Mantenere il suo nome è una forma di rispetto, non bisogna rinnegare il passato. Sono fiero di essere stato amico di Silvio Berlusconi, è un uomo che ha preso milioni di voti, è stato un grande leader politico ed imprenditore e ha impedito ai comunisti di salire al potere".
Oggi Irlanda e Repubblica Ceca alle urne, in che Paesi si vota domani e domenica
Dopo i Paesi Bassi, oggi le urne sono aperte in Irlanda e Repubblica Ceca. In quest'ultimo Paese le urne saranno aperte anche domani, sabato 8 giugno, giornata in cui andranno al voto anche Lettonia, Malta e Slovacchia. Oltre all'Italia, chiaramente, dove le operazioni di voto proseguiranno anche domenica 9 giugno. Voteranno esclusivamente domenica tutti i restanti Paesi membri, cioè Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.
Salvini vuole prendere più voti delle politiche: "Andiamo oltre l'8,8%"
Matteo Salvini dice che l'obiettivo della Lega alle elezioni europee è quello di crescere oltre il risultato delle politiche. "Alle politiche eravamo all'8,8%, quindi più dell'8,8%. Comunque nel governo non cambia nulla. Il governo va avanti fino al 2027 a prescindere da qualsiasi elezione locale, regionale o europea".
Salvini dice che la Lega sarà la grande vincitrice di queste elezioni
"Sto girando tutta l'Italia, se l'aria è quella che sento domani e domenica la Lega sarà la grande vincitrice di queste elezioni e andremo a cambiare l'Europa e all'Unione Europea chiederemo di fare una cosa mai fatta, difendere i confini dall'immigrazione clandestina". Lo dice Matteo Salvini, in occasione dell'inaugurazione di una sezione della Lega in Via Padova.
Tajani contro Salvini:"Non accetto lezioni di patriottismo"
"Capisco i toni da campagna elettorale di Salvini che sta cercando di recuperare voti: io sono ministro degli Esteri, non posso usare parole volgari nei confronti di un presidente di un altro Stato. Io sono un patriota italiano, ho fatto il militare, sono stato inquadrato in un reparto operativo Nato. Non ho mai parlato di secessione. Non faccio polemiche ma non accetto lezioni da nessuno quando si parla di Italia e di Patria". Lo ha detto Antonio Tajani, ospite de ‘L'aria che tira' su La7, replicando al leader della Lega secondo cui nel centrodestra ci sarebbe chi sta cercando di dividere l'alleanza.
Calenda dice che il suo obiettivo alle Europee è superare il 5%
Secondo Carlo Calenda Azione "supererà il 4%" alle europee. E aggiunge: "Il nostro obiettivo è superare il 5%, che è la soglia psicologica per tutti gli italiani, perché diventa un voto percepito come quello più utile".
Donzelli (FdI): "Non siamo disponibili a fare alleanza con la sinistra"
"Il sistema europeo non è come quello italiano, lì ci sono due maggioranze diverse nella Commissione, in poche parole il Governo e il Parlamento. I vari governi sono obbligatoriamente rappresentati nella Commissione, quindi ci sarà la Meloni ma anche leader di altri paesi con posizioni politiche differenti. Noi non siamo disponibili a fare una maggioranza parlamentare insieme alle sinistre. Noi punteremo ad una maggioranza parlamentare di centrodestra, se non sarà possibile staremo serenamente all'opposizione della maggioranza parlamentare". Lo dice Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia, ospite a Start su Sky TG24.
Giorgetti dice che sarebbe bello se tutti i Paesi Ue potessero votare lo stesso giorno
Secondo il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, tutti i Paesi dell'Unione europea dovrebbero votare lo stesso giorno: "Sarebbe una cosa positiva che in tutti i singoli Stati le elezioni si svolgessero nello stesso periodo. Avremmo tutti governi nazionali in piena carica e non ogni anno due o tre Paesi con governi zoppi a causa delle elezioni".