Alle elezioni europee 2019 trionfa la Lega di Matteo Salvini, primo partito con il 34,3% dei voti. Il M5S raggiunge il 17%, e viene sorpassato anche dal Pd, che a sorpresa è secondo partito, sopra il 22%. Entrano nel Parlamento europeo, superando la soglia di sbarramento del 4%, anche gli altri due partiti di centrodestra Forza Italia e Fratelli d'Italia, rispettivamente con l'8,8% e il 6,5%.
- Elezioni europee 2019: Lega stravince al 34%, Pd secondo partito. Flop per il M5S 27 Maggio
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Elezioni europee 2019: Lega stravince al 34%, Pd secondo partito. Flop per il M5S
Il risultato delle elezioni per il Parlamento Ue in Italia, dove si è votato per tutta la giornata di ieri 26 maggio, fino alle 23, hanno decretato al vittoria della Lega di Matteo Salvini, che sostanzialmente raddoppia il risultato ottenuto alle scorse politiche, un anno fa, quando portò a casa il 17%. Lo spoglio è quasi concluso: oggi Matteo Salvini può vantare un bacino di voti che va oltre il 34%. Molto staccato l'alleato di governo, il M5S raggiunge il 17%, e viene sorpassato anche dal Pd, che a sorpresa è secondo partito, sopra il 22% (un anno fa alle politiche portarono a casa 18,8%). La performance dei dem dimostra comunque che il partito è in ripresa, dopo che si è aperta l'era di Zingaretti segretario. La Lega di Salvini è primo partito nella Circoscrizione Nord Est, nella Circoscrizione Nord Ovest e nella Circoscrizione Centro. Mente nel Sud e nelle Isole si piazza primo il M5S. Il Carroccio ‘scippa' alla sinistra anche Regioni che storicamente sono ‘rosse': è il caso dell'Emilia Romagna e dell'Umbria.
Per quanto riguarda gli altri partiti di centrodestra Forza Italia non riesce a ottenere un risultato a due cifre: è all'8,8 (alle elezioni politiche del 4 marzo aveva ottenuto il 14%). Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni è invece in crescita, al 6,5, e quindi riesce a superare la soglia di sbarramento. Non entrano invece all'Europarlamento tutti gli altri partiti: +Europa-Italia in Comune raccoglie solo il 3,1% delle preferenze; Europa Verde è al 2,3; La Sinistra all'1,7; non raggiungono l'1% tutti gli altri partiti.
L'affluenza è stata complessivamente del 56,10%, in calo rispetto al 58,69% del 2014. Secondo il Viminale l'affluenza più alta è stata in Umbria (67,7%) ed Emilia-Romagna (67,3%), la più bassa in Sardegna (36,25%) e in Sicilia (37,51%).
Di Battista: "Scoppola più grande nella storia del M5s, ma Di Maio resta al suo posto"
Un vertice durato tre ore tra gli esponenti di spicco del Movimento 5 Stelle e concluso con Alessandro Di Battista che lascia il ministero dello Sviluppo economico parlando di “scoppola più grande della storia del Movimento”, facendo riferimento al risultato delle elezioni europee. “Quando si prende una scoppola che probabilmente è la più grande della storia del Movimento si hanno tutti evidentemente delle responsabilità”. L’ex deputato assicura che non viene chiesto un passo indietro a Luigi Di Maio: “Richieste di dimissioni? Noi non siamo mica come Renzi o Zingaretti: si lavora sugli errori non sparando contro come fa il Pd. Tutti abbiamo le nostre responsabilità”. Di Maio non è quindi stato messa sotto accusa, garantisce Di Battista: “Ma per favore… secondo voi sono come Renzi con Zingaretti o D'Alema con Renzi?”. E lo stesso Di Maio, lasciando il suo ministero si limita a dire che “c’è tanto da fare”.
Berlusconi dopo le europee: "Ora Forza Italia avvierà un percorso di rinnovamento"
Silvio Berlusconi è stato eletto europarlamentare nonostante il deludente risultato di Forza Italia alle elezioni europee. Oggi il leader azzurro ha commentato il voto con una lunga nota, in cui si è soffermato anche sul futuro del suo partito:
Ringrazio per la grande manifestazione di stima e di affetto, che mi consentirà di essere con oltre mezzo milione di preferenze al Parlamento europeo, cinque anni dopo l'assurda e ingiusta estromissione dal Senato. È stata una campagna breve, ma che ha dato buoni frutti grazie anche al contributo dei miei preziosi collaboratori e del mio staff. Terrò fede all'impegno preso con gli elettori e mi dedicherò a lavorare per costruire un'Europa più giusta, diversa, che sappia recuperare il rapporto con i cittadini, un rapporto che, come dimostrano i risultati dei partiti euroscettici, è in forte crisi. Sono particolarmente soddisfatto del successo del nuovo governatore del Piemonte, Alberto Cirio, indicato da Forza Italia. A livello locale come a livello nazionale appare evidente che l'unico progetto credibile e vincente è quello del centrodestra unito, all'interno del quale Forza Italia rappresenta la componente centrale e indispensabile. La maggioranza degli italiani è di centrodestra perché l'anima di questo Paese è di centrodestra. E gli elettori lo hanno detto ancora una volta in maniera netta e incontrovertibile votando per i tre partiti che insieme costituiscono la coalizione di centrodestra e dando loro una sicura maggioranza. Per quanto riguarda Forza Italia, ho già convocato un Ufficio di presidenza per analizzare il risultato elettorale e per avviare un percorso di rinnovamento condiviso.
Europee, Di Battista: "Colpa nostra, non abbiamo convinto i cittadini ad andare a votare"
"Uniti abbiamo vinto e uniti abbiamo perso. Ora ne parliamo dentro, per me non è una problematica di chi ma di cosa e di come si fanno le cose", Questo il commento di Alessandro di Battista alle telecamere del fattoquotidiano.it, al suo arrivo al Mise per il vertice con Luigi di Maio e altri esponenti di spicco del M5S, per fare il punto sulla sconfitta del M5S alle elezioni europee. Alla riunione, oltre a Di Maio e Di Battista ci sono i ministri Bonafede e Fraccaro; Paola Taverna, Buffagni, Paragone, Patuanelli, Carelli, Sibilia, Spadafora e Rocco Casalino. "Bisogna rimanere compatti" ma "ci sono anche un mucchio di cose da cambiare", ha ribadito l'ex parlamentare pentastellato. A chi gli chiede una spiegazione del deludente risultato alle urne, di Battista risponde: "Ce ne sono mille, tra cui l'astensionismo. Non abbiamo convinto le persone ad andare al voto e su questo la colpa è esclusivamente nostra, il Movimento è stato sempre capace di combattere l'astensionismo. Non dobbiamo prendercela con i cittadini".
Salvini dopo il voto: “Conto Cdm questa settimana, dl sicurezza bis deve diventare legge”
Nuova conferenza stampa dopo le elezioni europee, stavolta al Viminale, per il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. E l’occasione è utile per lanciare un chiaro messaggio al vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio: “Conto che sia convocato entro questa settimana il Consiglio dei ministri, perché il decreto sicurezza bis è pronto per diventare legge dello Stato”. Salvini parla anche della lettera della Commissione europea che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni al governo italiano: “Manterremo l'impegno per cambiare gli equilibri in Europa, a maggior ragione se è in dirittura d'arrivo un'altra lettera alla quale risponderemo con garbo dicendo che l'Europa della precarietà e della disoccupazione si è chiusa”.
Per quanto riguarda il gruppo di cui farà parte la Lega all’Europarlamento, Salvini si dice convinto di poter arrivare a una squadra tra i 100 e i 140 eurodeputati: “Stiamo lavorando per questo. Alcuni hanno già aderito alla nuova proposta di alleanza, pur se qualcuno li lascia nelle vecchie categorie di appartenenze”. Infine, il ministro dell’Interno assicura che non ci sarà alcun ribaltamento del contratto di governo.
Elezioni europee, Giorgia Meloni: "C'è un'altra maggioranza, siamo pronti a nuove elezioni"
"Il messaggio è che gli italiani hanno votato per consegnare un'altra maggioranza rispetto a quella di oggi. C'è un'altra maggioranza possibile, formata da Lega e Fdi. Gli italiani hanno detto che non vogliono il M5S al governo, siamo pronti ad assumerci la nostra responsabilità". Lo ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni in conferenza stampa dicendo "al presidente della Repubblica che se il governo non sarà più in condizioni di andare avanti c'è un’altra maggioranza", non servono accordi di palazzo, l'"unica alternativa sono le elezioni".
Meloni commentando il risultato raggiunto da FdI, che di fatto ha raddoppiato i consensi rispetto alle ultime europee del 2014, ha precisato che un'altra maggioranza ci sarebbe "anche senza Forza Italia". Poi, parlando delle alleanze in Europa ha detto: "Mi piacerebbe che Forza Italia chiarisse se è disponibile a mettere i voti di candidati di centrodestra con i socialisti, in Europa. Io sono disponibile a dialogare con tutti, ma servono elementi di chiarezza".
Europee, nel nuovo Parlamento Ue 182 seggi ai popolari e 147 ai socialisti
Secondo la quarta proiezione della composizione del futuro Parlamento Ue, il Ppe con i socialisti e i liberali avrebbe una maggioranza di 438 seggi su 751.In particolare al Partito popolare vanno 182 seggi, col 24,23% (da 217 nell'ottava legislatura); ai Socialisti e Democratici 147 con 19,57% (da 187); e ai Liberali 109 seggi, col 14,51% (da 68). I Verdi sarebbero con 69 seggi al 9,19% (da 52), seguono i Conservatori Ecr a 59 a 7,86% (da 76); mentre l'Enf (il gruppo della Lega di Salvini) avrebbe 58 seggi al 7,72% (da 37); e l'Efdd (il gruppo dei Cinque Stelle e di Farage) 54, col 7,19% (da 41). La Sinistra Gue ottiene 38 seggi al 5,06 (in calo da 52). Inoltre ci sono 6 non iscritti e 29 non affiliati ad alcun gruppo. I dati sono aggiornati sulla base dei risultati ufficiali parziali.
Europee, a Riace, il paese di Mimmo Lucano, il più votato è Matteo Salvini
La Lega di Matteo Salvini è stato il partito più votato alle elezioni europee non solo a Lampedusa, ma anche a Riace (Reggio Calabria), il Comune simbolo delle politiche di accoglienza per i migranti guidato, fino a oggi, dal sindaco Mimmo Lucano. Con il 30,7% la Lega ha conquistato nelle due sezioni nelle quali si è votato nella cittadina calabrese il primato dei consensi per le Europee: un dato sicuramente significativo se si considera la contrapposizione in atto tra i salviniani e lo stesso Lucano, che da mesi accusa il leader della Lega e ministro dell'Interno di aver contribuito a distruggere il ‘modello Riace'.
A Riace la Lega ha superato il Movimento 5 Stelle, attestatosi al 27,4% e il Pd al 17,4%. Più distaccati Forza Italia al 9,01% e Fratelli d'Italia al 6,42%. Il più votato nelle preferenze è proprio il leader del Carroccio, che ha avuto 67 voti. Per quanto riguarda gli altri partiti, la più votata del M5s è stata Laura Ferrara con 56 voti, Gerarta Ballo del Partito Democratico ha ottenuto 32 preferenze.
Nel Comune in provincia di Reggio Calabria, inoltre, si è votato anche per il rinnovo del Consiglio comunale: Lucano, ancora in regime di divieto di dimora per il suo coinvolgimento in un'inchiesta della Procura di Locri per presunte irregolarità nella gestione dei progetti di accoglienza, è in corsa per un posto da consigliere comunale nella lista ‘Il cielo sopra Riace', guidata da un suo ex assessore. Lo spoglio per le Comunali di Riace inizierà alle ore 14.
Salvini: "Lega primo partito, ma nessun regolamento di conti interno: il M5S resta un alleato"
Con i risultati delle elezioni europee, per la Lega di Matteo Salvini arriva anche un nuovo peso politico in sede di governo. Nonostante il leader del Carroccio abbia confermato, non appena usciti i primi exit poll, che l'esito delle votazioni per il rinnovo dell'Europarlamento non cambierà nulla per l'esecutivo italiano e non ci sarà alcun "regolamento di conti interno", in conferenza stampa ha anche sottolineato come ora le priorità del Carroccio vadano messe in cima all'agenda di governo. "Gli amici del Movimento Cinque Stelle sono alleati, non saranno mai avversari", ha affermato Salvini precisando che il nemico sia sempre stato a sinistra, ma che ora bisogna mandare avanti quei temi che i ministri pentastellati hanno ostacolato: flat tax, decreto sicurezza, autonomie, grandi opere e sblocco cantieri. "Da domani si torna a lavorare serenamente, abbassando i toni. Io non ho mai risposto nelle ultime settimane agli attacchi e quindi conto di riprendere in mano da domani mattina il contratto di governo e applicare tutti i temi che sono rimasti in sospeso", ha aggiunto il ministro dell'Interno.
A margine dei festeggiamenti Salvini ha anche riconosciuto le tensioni economiche che gravano sul bilancio italiano. "Sarà un periodo economico complicato, siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà che ci aspettano. Siamo il primo partito di un grande Paese e vedremo di far valere in Europa le nostre ragioni", ha dichiarato il leader leghista. Salvini si è anche detto sicuro dell'arrivo, nelle prossime settimane, di una "letterina" da Bruxelles in materia, ma ha affermato di essere pronto a rispondere "con coraggio", forte dell'aria di cambiamento che sta soffiando in Europa. "Il voto di oggi ci dice che cambiano le regole in Europa. I parametri, i vincoli, l’austerità vanno cambiati". Ai richiami dell'Ue, ha aggiunto Salvini, si può rispondere in due modi: "O ci disperiamo e aumentiamo l’Iva e tassiamo anche l’aria, oppure garabatamente, senza spaventare i mercati, rispondere con coraggio: anche perché i mercati vogliono un’Italia che cresce, e per crescere serve detassare", ha affermato il vicepresidente del Consiglio, riprendendo il cavallo di battaglia del suo partito.
Europee, Salvini: "Ho parlato con Conte, lealtà della Lega a governo non è in discussione"
Il vicepremier leghista Matteo Salvini, esulta per il 34% incassato alle elezioni europee: "Ringrazio Dio per la salute, non per il risultato elettorale", ha detto in conferenza stampa nella sede del partito in via Bellerio. "Un voto del genere impone di lavorare" ha precisato, ringraziando degli oltre 2 milioni di preferenze personali e ringraziando chi lo ha criticato."Ho sentito il presidente del Consiglio. Ribadisco che la lealtà della Lega al contratto e al governo non è mai stata in discussione", ha spiegato. Lega e 5stelle sono "due partiti che ormai da un anno, contro molti se non tutti, superano il 50%. È un unicum a livello continentale e vedremo di usarlo bene", ha ribadito in conferenza stampa nella sede del partito in via Bellerio.
Europee, boom della Lega in Toscana: +29% rispetto alle scorse elezioni. Ma il Pd resiste
In Toscana i risultati definitivi portano notizie negative per il Pd, che resta primo partito, ma è sempre più tallonato dalla Lega che compie un balzo in avanti sorprendente (+29% rispetto alle scorse Europee). Brutta la performance del M5s, mentre crollano FI e sinistra e avanza FdI di Giorgia Meloni. I dem si attestano al 33,31%, ben lontani dal successo di Matteo Renzi del 56,35% ottenuto alle Europee 2014; e il Carroccio non è lontano con il 31,48%: alla precedente consultazione aveva ottenuto solo il 2,56%. Quindi il partito di Salvini passa da 48.639 voti a 588.727.
Il M5S prende il 12,68%, perdendo circa quattro punti rispetto al 2014: erano allora al 16,58%. FI dimezza fermandosi al 5,82% rispetto al precedente 11,73%. In crescita Fratelli d'Italia che ottiene il 5,82% contro il 3,23% del 2014. Tutte le altre forze politiche non raggiungono la soglia di sbarramento.
Riguardo alle singole province – dove Pd e Lega si alternano ai primi due posti – i Dem sono in testa in tre: a Firenze dove ottengono il 42,07%, con un distacco di quasi 20 punti rispetto alla Lega (23,91); a Siena (37,56 contro il 28,75), e a Livorno (32,63 contro 29,35). La Lega è invece prima con un distacco di oltre 10 punti dal Pd a Lucca, dove prende il 39,30 (24,41 i Dem), a Grosseto col 37,99 (Pd 25,97) e Massa Carrara col 35,70 (22,78 Dem). E' poi prima ad Arezzo con il 35,89 (Pd è al 29,66), a Pisa col 33,77 (31,39), a Pistoia col 35,30 (29,70), e a Prato col 34,47 (32,46). Riguardo all'affluenza, è risultata in calo di poco più di un punto percentuale: 65,76% contro il 66,69 delle Europee 2014.
Europee, Lega vola a Lampedusa: nell'isola prende il 45,85% e doppia il Pd
A Lampedusa e Linosa, le isole più esposte agli arrivi dei migranti, stravince la Lega. Alle Pelagie il partito di Matteo Salvini ottiene il 45,85% (624 voti) e doppia il Pd, che si ferma al 21,01% con 286 voti. I dem tra i candidati a Strasburgo sono riusciti a piazzare Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa. Segue il M5S con il 16,83% (229 voti), Forza Italia con l'8,23% (112 voti). Fratelli d'Italia al 2,94% con 40 voti, così come tutti gli altri partiti, non supera la soglia di sbarramento. In quella terra di frontiera, prima porta d'arrivo dei profughi in Europa, Bartolo ha raccolto 250 voti, ma nella Circoscrizione Isole ne ha ottenuti oltre 115mila. "Grande risultato per Pietro Bartolo che rappresenta il medico di Lampedusa e per tutti noi lampedusani, anche se a Lampedusa c'è stato un astensionismo esagerato". Lo ha detto all'Adnkronos il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello. Sul boom della Lega che ha ottenuto quasi il 45 per cento, si è limitato a dire: "Ha votato solo il 26 per cento dei votanti…"
Europee, Lorenzo Fontana: "Governo Lega-M5S va avanti solo se c'è collaborazione"
"Se c'è spirito di collaborazione per fare il bene del Paese si va avanti, altrimenti no". L'avvertimento ai pentastellati è stato mandato dal ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, arrivato questa mattina nella sede della Lega in via Bellerio. Con i 5stelle "auspichiamo maggiore collaborazione di quella vista negli ultimi tre mesi, altrimenti è veramente difficile" ha ammesso, aggiungendo che il risultato della Lega, oltre il 34% è superiore alle aspettative. "È andata anche meglio di quanto si prevedeva".
"Va bene porgere l'altra guancia, ma di guance ne abbiamo due" ha aggiunto il ministro. Per ora non si parla però della possibilità di un rimpasto per riequilibrare le forze. "Non è una questione di rimpasto – ha aggiunto – ma di lavorare in un certo modo. A me piacerebbe lavorare – ha aggiunto – come prima del congresso di Verona. Prima di marzo avevamo fatto cose positive. Poi è cambiato qualcosa. Il tentativo di fermare l'emorragia elettorale è stato un errore".
Europee, Maroni (Lega) 'incorona' Salvini: "Grande Capitano, da oggi Generale"
Il 34% ottenuto dalla Lega alle elezioni europee 2019, che si aggiudica il primo posto sul podio come partito più votato in Italia, fa guadagnare al vicepremier leghista Matteo Salvini, il titolo di ‘Generale'. È l'esponente leghista ed ex governatore della Lombardia Roberto Maroni a conferirglielo. L'ex ministro ha commentato su Twitter la foto del leader del Carroccio, che ieri sera, poco dopo i primi exit poll ha pubblicato una foto sui social con un cartello ben in vista che recitava: "Primo partito in Italia, Grazie". Maroni si congratula così: "Grande Capitano, da oggi Generale".
Europee, Beppe Grillo sbeffeggia Matteo Salvini: "Oggi Radio Maria e Canti Gregoriani"
Il Garante e fondatore del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo è intervenuto su Twitter e Facebook per canzonare il leader della Lega Matteo Salvini che, soprattutto negli ultimi giorno di campagna elettorale, ha fatto spesso uso di simboli religiosi, invocando per sé la benedizione della Madonna. Ieri notte, il vicepremier leghista ha salutato il trionfo alle elezioni europee baciando il Crocifisso. Adesso l'ex comico ha commentato l'esito delle elezioni con un tweet ironico: "Oggi Radio Maria e Canti Gregoriani".
Europee, Luigi Di Maio: "Bassa affluenza ci ha penalizzato, siamo l'ago della bilancia del governo"
"La bassa affluenza ci ha penalizzato". Per il capo politico del M5S Luigi Di Maio, che commenta i risultati definitivi delle elezioni europee, per il governo giallo-verde non ci sarà alcuna modifica sostanziale: "Nessun rimpasto" perché "non avrebbe senso". Nonostante il Movimento abbia appena il 17%, che equivale a un dimezzamento di voti rispetto alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, quando i pentastellati ottennero il 32,7%, per Di Maio i Cinque Stelle restano "l'ago della bilancia in questo governo". È quanto ha riferito al Corriere della Sera, durante un'intervista rilasciata durante la notte elettorale.
"Prendo atto che la nostra gente si è astenuta e attende risposte, e noi queste risposte gliele vogliamo dare – ha detto – Non è la prima volta che attraversiamo un momento di difficoltà, sapremo uscirne come sempre. Non stiamo facendo i 100 metri, ma una maratona e siamo in corsa. Dopo di che non nego che è opportuno tornare ad ascoltare chi stavolta ha deciso di restare a casa", ha aggiunto. Secondo il vicepremier pentastellato la sconfitta e la corposa perdita di consenso è da attribuire alla scarsa incisività in campagna elettorale: "Forse al principio siamo stati troppo silenziosi, troppo puri, se questa è una colpa me la prendo. Ma sappiamo di aver fatto tanto, faremo ancora tanto e siamo sicuri che i cittadini lo capiranno". Inoltre, ha sottolineato, "non ci sono detrattori nel Movimento, anzi io credo che siamo riusciti a mostrare compattezza".
"Ad ogni modo ora cominciamo subito a lavorare" ha detto Di Maio, assicurando che "certo che il governo va avanti, perché continua ad avere ampiamente i numeri e perché c'è ancora tanto da fare. Non cambierà nulla, anzi ripartiamo da oggi. Noi siamo pronti a un tavolo sul salario minimo e la flat tax. Poi il decreto sicurezza con le migliorie apportate e una legge che vincoli il miliardo del reddito agli aiuti alle famiglie". Per il M5S Di Maio ha annunciato "novità nelle prossime settimane."Ci sarà uno scatto in avanti sull'organizzazione, saranno individuati dei responsabili specifici di area e un centro di coordinamento più capillare nelle Regioni e nei Comuni".
Europee, affluenza definitiva è del 56,1%, in calo rispetto alle elezioni del 2014
Il dato dell'affluenza per le elezioni europee 2019 mostra un lieve calo rispetto alla precedente tornata elettorale, nel 2014: secondo i dati del Viminale quella definitiva è del 56,1%, con un calo rispetto a cinque anni fa quando aveva superato il 57%. L'affluenza più alta si registra al Nord e al Centro, in particolare in Trentino Alto Adige e Veneto; più bassa invece al Sud e soprattutto nelle Isole. Scarsa la partecipazione al voto nelle isole: la Sicilia è penultima (37,51%), davanti solo alla Sardegna (36,25%).
Complessivamente in Europa l'affluenza è molto alta, sfiora il 51%, è il dato più alto degli ultimi 20 anni. Nel 2014 l'affluenza si era fermata al 42,6. Nella maggior parte dei Paesi Ue l'affluenza è aumentata, per esempio in Germania, Austria, Spagna, Ungheria e Francia. "50,5% dei cittadini Ue ha votato alle elezioni europee. L'affluenza più alta degli ultimi 20 anni, che testimonia il buon lavoro svolto dal Parlamento europeo e dalla campagna #stavoltavoto", twitta il presidente uscente del Parlamento Ue e candidato di Forza Italia Antonio Tajani.