In diretta le elezioni in Emilia-Romagna e Umbria 2024: seggi aperti per le regionali oggi, domenica 17 novembre, dalle 7 alle 23. Si vota anche domani, lunedì 18 novembre, per eleggere i nuovi presidenti di regione. In Emilia-Romagna si tratta di elezioni anticipate, necessarie dopo le dimissioni del presidente Stefano Bonaccini, che ha lasciato il ruolo di governatore dopo essere stato eletto al Parlamento Ue.
Per votare è necessario munirsi di carta d'identità e tessera elettorale: si può votare per un solo candidato Presidente oppure per una lista (in questo caso il voto si estende al candidato Presidente associato). In Emilia-Romagna è previsto anche il voto disgiunto: si potrà dunque votare per una lista e un candidato Presidente che non è collegato a essa. In Umbria non è permesso votare disgiuntamente per un candidato Presidente e per una lista non associata allo stesso.
Elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria, news in diretta sui risultati:
- Gli orari dei seggi in Emilia-Romagna e Umbria
- Chi sono i candidati in Emilia-Romagna
- Chi sono i candidati in Umbria
- I fac simile delle schede elettorali e come si vota
- L'intervista al candidato del Csx Michele De Pascale
Cos'è il voto disgiunto e dove è ammesso
Il voto disgiunto, ovvero la possibilità di votare per un candidato presidente e una lista non collegata a quel candidato, è ammesso in Emilia-Romagna ma non in Umbria.
Quante preferenze è possibile esprimere
Alle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria si vota anche per eleggere i nuovi membri del consiglio regionale. In Emilia-Romagna l'elettore può esprimere nelle apposite schede uno o due voti di preferenza per una candidata o candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il cognome e nome) della candidata o candidato, oppure il cognome (o il cognome e nome) dei due candidati compresi nella stessa lista.
Nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza.
Anche in Umbria al momento del voto l'elettore può esprimere al massimo due preferenze per i consiglieri regionali, a patto che siano di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza.
Come si vota alle elezioni regionali
In Umbria si può votare per il presidente di Regione in diversi modi. È possibile votare per il candidato presidente, tracciando un segno sul rettangolo del candidato alla presidenza: in questo modo il voto viene esteso automaticamente alla lista o coalizione di liste collegate al candidato prescelto. Oppure si può votare per un candidato presidente e anche una lista collegata. Oppure è possibile indicare solo una lista regionale: in questo caso il voto viene assegnato anche al candidato presidente collegato a quella lista.
In Umbria non è ammesso il voto disgiunto, cioè non si può votare per un candidato presidente e una lista non collegata a quel candidato. Questa opzione è invece possibile in Emilia-Romagna.
Anche in questa Regione sono previste diverse possibilità di voto. Un elettore può votare solo per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo; può votare un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste; oppure può votare disgiuntamente per una candidata o candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste; infine può votare a favore solo di una lista, tracciando un segno sul contrassegno: in questo modo il voto si intende espresso anche a favore della candidata o candidato presidente della Giunta regionale a essa collegato.
Perché quelle in Emilia-Romagna sono elezioni anticipate
Quelle che si tengono in Emilia-Romagna sono elezioni anticipate. In teoria il voto era atteso nel 2025, ma i cittadini sono chiamati oggi alle urne perché lo scorso giugno il presidente uscente della Regione, Stefano Bonaccini, è stato eletto al Parlamento Ue con il Partito Democratico. Dopo l'elezione, Bonaccini ha lasciato il suo ruolo in Regione ed è stato sostituto dalla sua vicepresidente, Irene Priolo (Pd).
Come richiedere la tessera elettorale
Per votare in Umbria ed Emilia-Romagna, dove si scelgono il presidente della Giunta regionale e i nuovi membri del Consiglio regionale, l'elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. In caso di smarrimento o mancanza della tessera elettorale è possibile richiederla all'ufficio elettorale del comune di residenza.
Seggi aperti per le regionali in Emilia-Romagna e Umbria 2024
Seggi aperti per le elezioni regionali dell'Emilia-Romagna e dell'Umbria del 17 e 18 novembre 2024: si vota per eleggere il nuovo Consiglio regionale e decidere chi sarà il prossimo presidente di Regione.
Quali documenti portare ai seggi
Per votare alle elezioni regionali in Umbria ed Emilia-Romagna bisogna essere muniti della propria tessera elettorale e di un documento di identità. Chi non ha la tessera o l'ha smarrita può richiederla all'ufficio elettorale del comune di residenza.
A che ora aprono i seggi e a che ora chiudono domenica 17 novembre
I seggi nelle due Regioni al voto, Umbria ed Emilia-Romagna, saranno aperti dalle 7 di oggi, domenica 17 novembre, fino alle 23, poi di nuovo domani, lunedì 18 novembre, dalle 7 alle 15.
Elezioni in Emilia Romagna e Umbria in diretta, news sui risultati delle regionali
Dopo il voto in Liguria di fine ottobre, si vota oggi in Emilia-Romagna e Umbria per le elezioni regionali 2024: i seggi saranno aperti dalle 7 di domenica, 17 novembre, fino alle 23, poi di nuovo lunedì, dalle 7 alle 15.
In Umbria ci sono in corsa nove i candidati per la poltrona di presidente: Donatella Tesei, che corre per il centrodestra, Stefania Proietti, candidata cel centrosinistra, Martina Leonardi, sostenuta da Insieme per l'Umbria resistente, Marco Rizzo di Democrazia sovrana popolare e Alternativa riformista, Moreno Pasquinelli del Fronte del dissenso, Fabrizio Pignalberi, sostenuto da Più Italia sovrana e Quinto polo per l'Italia, Elia Francesco Fiorini di Alternativa per l'Umbria, Giuseppe Paolone, proveniente dalle frange di Forza del popolo, e Giuseppe Tritto della lista Umani insieme liberi.
Ma soprattutto la partita si gioca tra due candidati: Tesei, governatrice uscente, leghista sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Unione di Centro, più le liste dell’area civica Alternativa Popolare, Tesei Presidente e Noi Moderati Civici per l’Umbria, e Proietti, ex sindaca di Assisi, supportata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e dalle liste civiche Umbria domani, Civici umbri, Umbria per la sanità pubblica e da Umbria futura.
In Emilia-Romagna i cittadini tornano alle urne per scegliere il successore di Stefano Bonaccini, che si è dimesso dopo l'elezione al Parlamento europeo. La vera incognita di questa tornata elettorale è l'affluenza. Alle elezioni regionali precedenti, nel 2020, l'affluenza si attestò al 67,67 per cento, un dato in aumento rispetto a quello del 2014 quando si fermò al 37,71 per cento.
Qui, a differenza dell'Umbria, è ammesso il voto disgiunto, cioè l'espressione della preferenza per un candidato presidente e una lista che non fa parte della sua coalizione. I candidati per la presidenza sono quattro: Michele de Pascale, sostenuto da un centrosinistra ampio che comprende anche il Movimento 5 Stelle e i renziani inseriti nel listino dei ‘civici'; Elena Ugolini, candidata civica sostenuta da tutto il centrodestra; Luca Teodori per la lista no-vax Lealtà, Coerenza e Verità e infine Federico Serra, in corso con una lista che rappresenta Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Partito comunista. La sfida si gioca tutta tra il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale e Elena Ugolini, ex sottosegretaria del governo Monti.