Virginia Raggi è il nuovo sindaco di Roma, mentre a Torino Chiara Appendino batte Fassino. A Napoli De Magistris confermato per il secondo mandato, mentre a Milano Sala vince di Misura.
- Donne M5S sindaco a Roma e Torino. Napoli a De Magistris. Il PD vince a Milano e Bologna 20 Giugno
- Renzi: "Non mi dimetto né da segretario PD né da Palazzo Chigi" 20 Giugno
- M5S: "I cittadini ci riconoscono la capacità di governare" 20 Giugno
Donne M5S sindaco a Roma e Torino. Napoli a De Magistris. Il PD vince a Milano e Bologna
"Una sconfitta senza attenuanti". Sono chiare le prime parole del Partito Democratico dopo i ballottaggi alle elezioni comunali che hanno sancito la vittoria del Movimento 5 Stelle in città finora governate dal centrosinistra, come Roma e Torino. Nella Capitale Roberto Giachetti non è riuscito a recuperare l'ampio svantaggio verso Virginia Raggi, che diventa la prima donna a salire in Campidoglio: "E' un momento storico fondamentale che segna una svolta: per la prima volta Roma ha un sindaco donna, in un periodo in cui le pari opportunità sono ancora una chimera", ha dichiarato a caldo la Raggi dopo la sua elezione, che ha ringraziato la "lungimiranza" di Beppe Grillo e Casaleggio e del Movimento 5 Stelle. "Oggi hanno vinto i cittadini di Roma", ha aggiunto, "voglio ringraziare tutti i romani che mi hanno affidato questo compito importante che porterò avanti per 5 anni".
Il Movimento 5 Stelle si è imposto anche a Torino, in una città in cui pure il Partito Democratico aveva governato negli ultimi anni senza dover affrontare scandali (come nel caso di Roma). Chiara Appendino, il nuovo sindaco, ha affermato: "Non è stato un voto di protesta ma di orgoglio e cambiamento. Ci siamo presentati come siamo e come sono". Poi guardando all'incarico che la attende: "Abbiamo il dovere di ricucire una città profondamente ferita ricostruendo i rapporti di fiducia tra i torinesi e i loro amministratori. Ogni torinese dovrà sentire il palazzo di città come la sua casa, la cui porta sarà sempre aperta".
A Napoli Luigi De Magistris ha praticamente doppiato Gianni Lettieri, candidato del centrodestra sostenuto anche da alcuni dirigenti cittadini del Partito Democratico. Per l'ex magistrato si tratta di una conferma: "Prendiamo atto dell'alta astensione, tra il primo e il secondo turno non ci sono stati travasi di voto. È una vittoria esclusiva, abbiamo vinto contro il candidato ufficiale filogovernativo del Partito democratico e contro il centrodestra. Non ci sono stati travasi di voti dal Movimento Cinque Stelle e da altri partiti. Ha vinto il popolo e non il voto di protesta. Ha vinto il popolo, governando. La nostra vittoria è l'unica novità di queste elezioni. Ora ci godiamo questo risultato straordinario".
Il Partito Democratico vince a Milano con l'ex manager di Expo Beppe Sala che batte il "collega" Stefano Parisi, candidato del centrodestra: "La cosa gratificante è sentirsi portatori di una speranza. E io mi sento così a Milano, come uno che è riuscito a farcela, insieme a tanti altri che ci hanno creduto", ha dichiarato Sala dopo l'elezione a sindaco. "Siamo riusciti a portare a casa un risultato che non era scontato – ha ammesso – ma abbiamo fatto molto bene negli ultimi 15 giorni, grazie a tutti quelli che ci hanno creduto". Il centrosinistra però si impone anche a Bologna con Virginio Merola, l'unico candidato che non ha atteso che si calmassero le acque per mandare un messaggio al segretario del Partito Democratico e Presidente del Consiglio: "Questa vittoria è solo la base di partenza per recuperare terreno dopo questo chiaro segnale di sfiducia, soprattutto nelle parti più popolari della città. L'idea che questa città potesse andare ai leghisti era improponibile. Renzi deve convincersi che c'è un problema di radicamento del partito tra i ceti popolari. Dedico la vittoria a mia moglie Daniela, che mi ha aiutato a superare questo momento".
Renzi: "Vittoria M5s netta e indiscutibile, ci rifletteremo in direzione Pd di venerdì"
"Una vittoria netta del M5S, indiscutibile, che va chiamata con il suo nome. Ma c’è comunque una forte valenza territoriale". Così in conferenza stampa il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha commentato i risultati dei ballottaggi delle amministrative, che hanno visto il Movimento 5 stelle trionfare a Roma e Torino. È stata "Ma non drammatizziamo, nè minimizziamo", ha detto il premier, secondo cui "ora dobbiamo prendere atto che il popolo di alcune città ha mandato un messaggio che deve far riflettere il Pd, lo faremo nella direzione del 24 giugno. Serve una discussione vera, franca e sincera". Quello di ieri, ha aggiunto, "non è un voto di protesta, ma di cambiamento, un'esigenza cambiamento nei territori".
Renzi ha poi augurato "un caloroso buon lavoro a tutti gli eletti. Il governo aiuterà tutti a cercare di fare bene. E noi andiamo avanti ad occuparci delle priorità istituzionali. Dal giorno dopo le elezioni si smette con i dibattiti e si inizi a lavorare".
Beppe Grillo: "Ora voliamo alto verso il governo nazionale"
"Ora voliamo alto verso il governo nazionale. L'aereo della missione impossibile è decollato e prenderemo quota. Dall'inizio ci hanno sempre detto: ‘È impossibile che ce la facciate'. Ora l'obiettivo è cambiare quota e puntare alla guida dell'Italia. Costringeremo i nostri avversari a diventare delle buone persone". Così Beppe Grillo ha commentato questo pomeriggio all'hotel Forum della capitale la vittoria del Movimento 5 stelle ai ballottaggi di ieri in molti comuni italiani, primi fra tutti Roma e Torino. "Sembrava un’allucinazione – ha aggiunto – e invece ci siamo svegliati questa mattina ed è successo veramente. Abbiamo dimostrato che non è stato un voto di protesta ma di cambiamento".
Grillo ha sottolineato come le coscienze degli italiani "evidentemente hanno iniziato a riprendere forma e, rivolgendosi ai giornalisti, "forse è arrivato il momento che anche voi della stampa iniziate a capire che cosa è il movimento. C’è un’analogia ed è tutta nel manifesto delle schede elettorali: da una parte i partiti tutti insieme e di qua noi, da soli".
Boldrini: "Roma e Torino saranno amministrate da due donne, buon lavoro alle sindache"
Bologna, Merola: "Renzi adesso deve occuparsi seriamente del Pd"
Il presidente del Consiglio deve ora "occuparsi seriamente del Partito democratico. Le riforme dall'alto non bastano: Renzi fa molto bene, e gli riconosco determinazione e capacità, ma deve comprendere che il punto non è rottamare, rottamare, rottamare, ma cambiare direzione al partito, nella direzione di un partito popolare". Ne è convinto il sindaco di Bologna Virginio Merola, che da questa mattina inizia il suo secondo mandato alla guida della città. "Dobbiamo prendere sul serio – ha aggiunto – il fatto che un partito di sinistra vive nel futuro se radicato nei ceti popolari e nei lavoratori. Bisogna mettere la parola sicurezza a sinistra, e tenerle saldamente al fianco la parola ‘giustizia sociale'. Il Pd perde tra i ceti popolari, è un'urgenza di cui occuparsi".
Torino, Appendino: "C'è una città che si è sentita sola, dialogheremo con tutti"
Durante la sua prima conferenza stampa dopo l'elezione a sindaco di Torino, Chiara Appendino si è rivolta a "a chi non mi ha votato. Il voto ha dimostrato che c'è una città che si è sentita sola. Spero che chi non si è sentito rappresentato da questo voto possa dialogare con noi. Noi lo faremo. Il grido di dolore lanciato dalla periferie non può rimanere inascoltato, ma noi lavoreremo per tutta la città". La neoeletta prima cittadina si è espressa sulla Tav, dicendo che "il sindaco non può bloccarla" ma che si siederà "al tavolo, valuterò le loro ragioni, porterò le ragioni del no e in base a quello valuterò, anche di uscire dal tavolo".
Appendino ha poi chiesto le dimissioni di Francesco Profumo da presidente della Compagnia di San Paolo: "Chi ha fatto scelte come l'aumento degli stipendi che io non ho condiviso, dovrebbe trarne le conseguenze". Giudizio simile su Paolo Peveraro, presidente Iren è a rischio: "Non ho condiviso quelle nomine, introdurremo nel regolamento nomine un ‘semestre bianco', così che il sindaco uscente non possa fare nomine".
Nove assessori della nuova giunta sono già stati scelti, gli altri nomi arriveranno a breve. "Stiamo aspettando i tempi tecnici per la nomina – ha spiegato Appendino – siamo già al lavoro perché non vogliamo perdere neanche un minuto di questo fantastico sogno. Presenteremo gli ultimi assessori nei prossimi giorni. La giunta si riunirà almeno una volta al mese in diretta Facebook perché per noi il rapporto con i cittadini è molto importante".
La neoeletta ha poi detto di aver sentito Beppe Grillo ieri sera, "mi ha fatto gli auguri per questa avventura", non ancora Virigina Raggi, "sarà nel frullatore". Su Fassino ha concluso: "La capacità di ascoltare e di capire le esigenze della gente è un'importantissima dote per un sindaco. L'incapacità è stata lì, è mancata la capacità di ascoltare".
Cuperlo: "Non si vince solo con volti giovani e belli"
E' arrivato il commento di Gianni Cuperlo, esponente dell'area "Dem" del PD: "Non mi convince la sicurezza che porta alcuni a chiedere come primo atto la distinzione tra la carica di segretario e quella di premier. E non mi convince perché penso che quando perdi centinaia di migliaia di voti il punto non è solo e tanto chi siede sulla poltrona di segretario ma quale linea politica esprime".
Rossi (Pd): "Mi candido alla segreteria per riportare a sinistra il partito"
"Mi pare che lo spostamento a destra del Pd ci apre una falla a sinistra, dove noi cediamo" e "io mi candido io alla segreteria nazionale proprio per riportare a sinistra il Partito democratico". Il presidente Regione Toscana Enrico Rossi, candidato alla segreteria nazionale del Pd, ne è certo: "Il Pd ha bisogno di un'identità di sinistra più forte, che Renzi ha spostato verso il centrodestra, ed ha bisogno di un radicamento sociale nel mondo del lavoro più forte di questo, ed anche nella disoccupazione, nelle pensioni minime, nelle persone emarginate. Questa è la nostra base sociale, non è Marchionne".
Speranza (Pd): "Ballottaggi segnale politico chiaro a governo, a Renzi e al partito"
"I numeri dei ballottaggi sono come pietre: sono difficili da minimizzare. È un risultato oggettivamente non buono per il Pd, che dà un segnale politico chiaro al governo, a Renzi e all'azione che il Pd sta portando avanti. È un problema serio: il voto non credo possa essere banalizzato". A parlare è Roberto Speranza, deputato alla guida della minoranza Pd Sinistra riformista, intervistato dai microfoni di Corriere Live. "C'è una difficoltà profonda – ha aggiunto – un pezzo della società trova una contraddizione tra il racconto del Pd e la vita quotidiana".
Salvini: "Onore a chi ha vinto, ma l'unica alternativa a Renzi siamo noi"
"Onore a chi ha vinto, in democrazia chi vince ha ragione, poche chiacchiere… Adesso faremo una sana e robusta e onesta opposizione a Milano". Così il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ha commentato il risultato del ballottaggio delle amministrative a Milano, dove il candidato del Pd, Beppe Sala, ha battuto quello del centrodestra, Stefano Parisi. Il leader del Carroccio si è detto "convinto che Sala non sarà un buon sindaco, ma ha vinto, quindi adesso sotto a lavorare. Perché a Milano che 500mila non vadano alle urne è sconfitta di tutti, anche nostra". Infine Salvini ha detto che "quasi quasi" farebbe una conferenza stampa "a Cascina, nella rossa Toscana, dove abbiamo vinto con una squadra di ragazzi. Perché è il segno che dove c'è la Lega che lavora bene si vince, dove il centrodestra non si divide o litiga si vince. E per i 5 stelle non c'è spazio. L'unica alternativa a Renzi siamo noi".
Renzi: "Non mi dimetto né da segretario PD né da Palazzo Chigi"
Su Repubblica De Marchis riporta le prime dichiarazioni a caldo di Matteo Renzi: "La sconfitta a Torino e Roma è senza attenuanti. Ma lo ripeto anche a urne chiuse: non è un voto nazionale, bensì locale. Non cambio certo idea perché abbiamo perso. Non mi dimetto, sia chiaro. Nè da Palazzo Chigi nè da segretario del Pd. La minoranza chiede il congresso? Si accomodino. Tanto ci vuole un po' di tempo e non si può fare prima del 2 ottobre".
M5S: "I cittadini ci riconoscono la capacità di governare"
Il Movimento 5 Stelle ha rilasciato un commento sul di Beppe Grillo a poche ore dalla conferma della vittoria delle elezioni di Roma e Torino: "Il MoVimento 5 Stelle ha vinto a Roma e Torino e, stando ai risultati attuali, in quasi tutti e venti i comuni dove è andato al ballottaggio. E' un giorno storico, da oggi cambia tutto. Virginia Raggi è la nuova sindaco di Roma, la prima donna nella storia a ricoprire questa carica, e Chiara Appendino è la nuova sindaco di Torino. I cittadini riconoscono al MoVimento 5 Stelle la capacità di governare e hanno scelto l'unica forza politica che ha fatto proposte concrete per i dieci milioni di poveri italiani e per le PMI che non ce la fanno più. Chi parla di referendum, di Olimpiadi, di 80 euro e di legge elettorale è completamente scollato dalla realtà del Paese.
Grazie a tutti i candidati, grazie a tutti gli attivisti che hanno reso possibile queste campagne elettorali realizzate con piccole donazioni volontarie, grazie a tutti i cittadini che hanno deciso di darci fiducia. E grazie a Gianroberto che insieme a Beppe ha dato vita a tutto questo. Ora tocca a noi. Ed è solo l'inizio".