Il centrosinistra perde la corsa delle amministrative: bene il centrodestra, Pizzarotti vince a Parma, M5s espugna Carrara.
- Elezioni comunali, Renzi: "Risultati non un granché ma non è campanello dʼallarme" 26 Giugno
- Elezioni comunali 2017, è flop per il centrosinistra: Genova e L'Aquila passano al centrodestra 26 Giugno
- Affluenza in picchiata: ha votato meno del 50% degli aventi diritto 25 Giugno
- Exit poll ballottaggi: flop PD, a Parma avanti Pizzarotti, cdx in vantaggio a Genova e Verona 25 Giugno
- Affluenza alle urne: alle 19 ha votato poco più del 30% 25 Giugno
- Affluenza ballottaggi 2017, alle 12 ha votato meno del 15% degli elettori 25 Giugno
A L'Aquila vince il centrodestra: Pierluigi Biondi è sindaco
Dopo un iniziale vantaggio del candidato di centrosinistra Americo Di Benedetto, con l'arrivo dei primi dati sulle reali sezioni scrutinate il quadro a L'Aquila si è in breve tempo ribaltato: in testa Pierluigi Biondi, il candidato di centrodestra, che si attesta al 53,8%, battendo Di Benedetto che si ferma al 46,2%. Al primo turno Di Benedetto aveva ottenuto un nettissimo vantaggio sullo sfidante di centrodestra, ma non è bastato a garantirgli l'elezione a primo cittadino de L'Aquila.
Elezioni comunali 2017, a Verona vince il centrodestra con Sboarina
Dopo dieci anni si chiude l'era tosiana per Verona. Patrizia Bisinella, compagna dell'ex sindaco Flavio Tosi e sostenuta dal movimento fondato dall'ex primo cittadino dopo la rottura con la Lega Nord di Matteo Salvini, si è fermata al 42% circa dei consensi. Vince dunque queste elezioni amministrative veronesi il candidato del centrodestra Federico Sboarina, che oltrepassa il 57% delle preferenze.
Trapani senza sindaco, l'affluenza non raggiunge il 50%: il comune verso il commissariamento
Come anticipato nel corso della scorsa settimana, in seguito al ritiro dal ballottaggio del candidato di centrodestra Fazio, Trapani va verso il commissariamento. Stando a quanto stabilisce la legge elettorale, infatti, qualora rimanga in gara un solo candidato sindaco, le elezioni per essere considerate valide devono raggiungere il cosiddetto quorum, ovvero si devono recare alle urne almeno il 50% + 1 degli aventi diritto al voto. Come prevedibile, però, a Trapani non si è raggiunta l'affluenza minima e dunque il comune dovrà essere commissariato in attesa si nuove elezioni. Nonostante gli appelli al voto, Piero Savona, l'unico candidato sindaco del Pd rimasto in corsa, ha attirato alle urne solo 16.055 elettori, ovvero il 26,75% degli aventi diritto, meno della metà rispetto ai 35.377 votanti al primo turno, pari al 58,94%. Trapani, dunque, si risveglia senza sindaco e senza consiglio comunale, poiché in questa situazione decadono anche i consiglieri eletti al primo turno nelle liste collegate ai candidati a sindaco in quanto non è possibile procedere alla ripartizione dei seggi senza la proclamazione di un vincitore.
Fazio, decaduto volontariamente in seguito al rifiuto di presentare la lista degli assessori, come prescrive la normativa in vigore, era stato arrestato durante la campagna elettorale, e poi rimesso in libertà, per corruzione nell'ambito dell'inchiesta ‘Mare nostrum' coordinata dalle Procure di Palermo e Trapani.
"I cittadini torneranno a votare nel 2018. Non è possibile agganciare il voto a quello delle regionali di novembre perché la sessione straordinaria è consentita solo per i comuni sciolti per mafia", ha spiegato l'assessore agli Enti locali della Regione siciliana, Luisa Lantieri.
Il centrodestra vince anche a Sesto San Giovanni, la "Stalingrado d'Italia"
Nella tornata elettorale che ha sancito un ampio successo della componente di centrodestra, spicca il clamoroso risultato di Sesto San Giovanni. In quella che era da sempre definita come la "Stalingrado d'Italia", cittadina con grande prevalenza di operai storicamente orientati a sinistra, vince il candidato del centrodestra, Roberto Di Stefano, con oltre il 60% dei consensi.
Elezioni comunali 2017, il centrosinistra vince a Padova, Taranto e Lecce
Stando alle proiezioni diffuse a mezzanotte, per il centrosinistra si profila certa la vittoria a Padova, Taranto e Lecce. A Lecce Carlo Maria Salvemini la spunta guadagnandosi il 56% circa delle preferenze rispetto al suo avversario di centrodestra Mauro Giliberti, che si ferma al 44%.
A Taranto, dopo un iniziale testa a testa, Rinaldo Melucci passa in testa con il 51,5% dei consensi rispetto all'avversaria Stefania Baldassarri, sostenuta dal centrodestra, che si ferma al 48,5%. Infine, a Padova, esattamente come a Taranto, dopo un iniziale vantaggio dell'ex sindaco leghista Massimo Bitonci, con le prime proiezioni su dati reali la situazione si ribalta e passa in testa lo sfidante del centrosinistra Sergio Giordani, con il 51,6% dei consensi.
Federico Pizzarotti di nuovo Sindaco di Parma
Ormai non ci sono più dubbi: Federico Pizzarotti si conferma alla guida di Parma. Quando lo scrutinio è ormai terminato, il Sindaco in carica risulta il candidato scelto da circa il 59% dei votanti, distanziando di 18 punti il candidato del centrosinistra Scarpa al 41%. Pizzarotti, lo ricordiamo, era uscito dal MoVimento 5 Stelle dopo una lunghissima polemica con il capo politico Beppe Grillo.
Elezioni comunali 2017, le prime proiezioni ribaltano la situazione a Padova e L'Aquila
Rispetto agli exit poll diffusi alla chiusura delle urne, a Padova e L'Aquila le prime proiezioni restituiscono un quadro decisamente differente: A L'Aquila le prime proiezioni su dati reali (23 sezioni su 81) ribaltano la situazione e Biondi passa in testa al 51,1% mentre Di Benedetto si ferma al 48,9%. Anche a Padova l'ex sindaco Bitonci, che sembrava andare verso una certa riconferma, passa in svantaggio: Bitonci si attesta al 48,3%. In testa Giordani con il 51,6%.
Proseguendo, con le prime proiezioni su dati reali (544 sezioni su 653) a Genova Bucci risulta in testa con il 55,2% dei consensi, mentre Crivello si ferma al 44,8%. A Parma, invece, le prime proiezioni su dati reali (162 sezioni su 207) vedono Pizzarotti verso la certa riconferma, attestandosi al 57,9% mentre Scarpa si ferma al 42,1%.
Il MoVimento 5 Stelle conquista Carrara
Stando a quanto si apprende dai primi dati reali, a Carrara si andrebbe verso una larga vittoria del MoVimento 5 Stelle. A un quinto dello scrutinio, infatti, il candidato grillino sarebbe al 60% circa, con un ampio margine rispetto al candidato del Partito Democratico.
Affluenza in picchiata: ha votato meno del 50% degli aventi diritto
Stando ai dati che giungono in questi minuti, l'affluenza alle urne registrata è inferiore al 50% degli aventi diritto. A metà copertura, infatti, il dato comunicato dal ministero dell'Interno è di una affluenza alle urne del 47,8%, uno dei risultati più bassi della storia italiana.
Exit poll ballottaggi: flop PD, a Parma avanti Pizzarotti, cdx in vantaggio a Genova e Verona
Sono stati diffusi i primissimi exit poll alla chiusura dei seggi. A Genova è in testa il candidato del centrodestra Bucci con il 52,5%, contro il 47,5% di Crivello, del centrosinistra. A Parma in vantaggio il Sindaco uscente Federico Pizzarotti, che distanzierebbe nettamente il suo avversario con una forbice tra il 56 e il 60% dei consensi. A Verona il candidato del centrodestra Sboarina avanti col 53% su Bisinella (csx – centro). A Padova l'ex Sindaco Bitonci in netto vantaggio, con una forbice dal 54 al 56. A L'Aquila vincerebbe il candidato del centrosinistra Di Benedetto, con il 56 percento dei voti. Anche a Catanzaro prevarrebbe il candidato del centrodestra Abramo, con circa il 55 percento dei consensi. Duello serrato a Taranto, dove il candidato sostenuto da più liste civiche, Stefania Baldassarri, dovrebbe superare l'avversario del centrosinistra con il 52% dei consensi.
Affluenza alle urne: alle 19 ha votato poco più del 30%
Quando sono giunti al Viminale i dati di circa due terzi dei 103 Comuni chiamati alle urne, l'affluenza si colloca poco sopra il 30%. Stando alle rilevazioni del ministero dell'Interno, infatti, alle ore 19 ha votato il 31,1% degli aventi diritto, in netto calo rispetto al primo turno, quando aveva votato il 41%.
Affluenza ballottaggi 2017, alle 12 ha votato meno del 15% degli elettori
Arrivano i primi dati dell’affluenza alle urne per i ballottaggi delle elezioni comunali 2017. Secondo i numeri del Ministero dell'Interno che monitora 103 dei 111 comuni al voto oggi, alle 12 si sono recati ai seggi meno del 15% degli aventi diritto. Una percentuale decisamente inferiore rispetto al primo turno quando alla stessa ora la percentuale dei votanti era stata del 18,6%. Dal conteggio sono esclusi i comuni del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia, otto in tutto, visto che le due regioni a statuto autonomo gestiscono direttamente i dati sulle elezioni amministrative. Per i tre comuni capoluogo di Regione: A Genova ha votato il 14.22% degli elettori rispetto al 16.10 del primo turno, a L'Aquila il 14,93% contro il 19.35″, a Catanzaro il 14.08% contro il 22,13%
Urne aperte dalle 7
Sono 111 i comuni italiani di nuovo alle urne per la giornata di oggi domenica 25 giugno dopo il primo turno delle elezioni amministrative dell' 11 giugno scorso. Oggi infatti si torna al voto per i ballottaggi in tutti i comuni dove nessun candidato ha raggiunto la maggioranza del 50 per cento più uno dei voti nella passata tornata elettorale. In totale sono chiamati al voto 4.304.739 elettori, di cui 2.054.516 maschi e 2.250.223 femmine. I seggi nelle 5.184 sezioni interessate sono stati aperti questa mattina alle 7 e le operazioni di voto proseguiranno per tutta la giornata, fino alle 23 quando si darà il via allo spoglio delle schede.
I ballottaggi delle elezioni Comunali 2017 interessano 19 capoluoghi di provincia e 3 capoluoghi di regione: Genova, Catanzaro, L'Aquila, Alessandria, Asti, Belluno, Como, Gorizia, La Spezia, Lecce, Lodi, Lucca, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Verona, Taranto e Trapani. In quasi in tutti i capoluoghi è sfida tra centrodestra e centrosinistra con il primo che parte in vantaggio in 13 città rispetto ai 6 del centrosinistra. Per il Movimento 5 Stelle, che nelle amministrative del 2016 aveva conquistato i Comuni di Roma e Torino, può puntare solo su Asti e Carrara. Caso particolare a Trapani, dove al ballottaggio si è presentato solo un candidato, Savona del centrosinistra, dopo il ritiro del centrista Fazio. Per vincere però il candidato unico deve ottenere un'affluenza del 50% al ballottaggio e almeno il 25% dei consensi altrimenti partirà il commissariamento del comune
Ai ballottaggi delle elezioni amministrative potrà votare ovviamente anche chi non lo ha fatto al primo turno ma essendo i due appuntamenti collegati, potranno votare solo gli elettori che abbiano maturato il relativo diritto entro l’11 giugno 2017 (giorno del primo turno di votazione). Per votare bisogna presentare sempre un documento valido e la tessera elettorale, chi avesse smarrito quest'ultima potrà richiederla nell’ufficio comunale competente che per l'occasione resterà aperto anche domenica. Si vota tracciando un segno sul rettangolo con il nome del candidato sindaco a cui si vuole dare il proprio voto, o sul simbolo della lista a lui collegata. Vincerà chi avrà ottenuto il maggior numero di voti, anche uno solo in più rispetto all’avversario.