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Comunali, flop M5s: fuori dai ballottaggi. Bene il centrodestra

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Oltre 9 milioni di elettori chiamati al voto per rinnovare le giunte comunali di oltre 1000 città e paesi d'Italia. A Palermo bene Orlando, cala ovunque il MoVimento 5 Stelle.

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Elezioni comunali 2017, è disfatta M5S in tutta Italia. Al ballottaggio torna la sfida cdx - csx

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Le elezioni amministrative svoltesi domenica 11 giugno 2017 in 1004 comuni sparsi in tutto il territorio italiano hanno decretato una sostanziale modificazione dell'assetto politico locale. Sebbene a livello nazionale il Movimento 5 Stelle sia dato in crescita da ormai molti mesi, a livello locale il movimento fondato da Beppe Grillo non buca: i candidati grillini, infatti, risultano non essere a ballottaggio in nessuna delle maggiori città italiane andate al voto ieri. Débâcle a Genova, dove al ballottaggio si sfideranno il candidato di centrodestra Marco Bucci con il 38% delle preferenze e Gianni Crivello, di centrosinistra, con il 33% dei voti. Il Movimento 5 Stelle nella città natale di Beppe Grillo non buca, pagando probabilmente lo scotto del caos andatosi a creare all'indomani delle prime comunarie sul Blog, dopo l'annulamento della vittoria di Marika Cassimatis e la riproposizione di Luca Pirondini. Anche nella Parma dell'ex grillino Federico Pizzarotti – che andrà al ballottaggio con il candidato di centrosinistra, Scarpa – il Movimento 5 Stelle resta ben al di sotto del 5% dei consensi.

Guardando i dati consolidati diffusi in mattinata ciò che si nota è la riproposizione della dicotomia centrodestra – centrosinistra al ballottaggio, dicotomia di stampo bipolarista favorita dalla legge elettorale comunale, che prevede un sistema di tipo maggioritario su due turni. Il terzo polo, dunque, in ogni città, rimane decisamente distaccato rispetto ai primi due sfidanti e la "sparizione" del Movimento 5 Stelle a livello locale è direttamente interconnessa alla dinamica elettorale delle consultazioni amministrative, che Per quanto riguarda le maggiori città al voto, la maggior parte dei 25 capoluoghi di provincia e regione andranno al ballottaggio e, dunque, eleggeranno il proprio sindaco il prossimo 25 giugno.

A Catanzaro il candidato sindaco di centrodestra Sergio Abramo sfiderà Vincenzo Ciconte di centrosinistra, a Palermo invece si va verso la riconferma di Leoluca Orlando al primo turno. A Verona  si sfideranno invece Federico Sboarina per il centrodestra e Patrizia Bisinella, compagna dell'ex leghista ed ex sindaco di Verona Flavio Tosi. A Taranto  al ballottaggio Stefania Baldassarri contro Rinaldo Melucci, mentre a L'Aquila il prossimo 25 giugno si sfideranno il candidato di centrosinistra Americo Di Benedetto e Pieluigi Biondi, sostenuto dalla coalizione di centrodestra.

A cura di Charlotte Matteini
18:18

Berlusconi: "M5S è crollato perché non è considerato credibile, ma non va sottovalutato"

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"Forza Italia si conferma nettamente come il primo partito del centrodestra, sia per numero totale di voti sia come radicamento diffuso sul territorio nazionale. Il nostro modello di centrodestra, ha ottenuto la fiducia di molti italiani e ne potrà attrarre molti altri in vista dei ballottaggi. Un centrodestra, quello voluto da Forza Italia, del fare contro la politica degli slogan".

"Nella gran parte delle città i candidati sindaco che approdano al ballottaggio ottengono risultati inferiori al 40%. Questo significa che l'elettorato continua ad essere frammentato e che questi dati riprodotti su scala nazionale non autorizzano affatto, come alcuni commentatori fanno troppo frettolosamente, a parlare di avvenuto ritorno al bipolarismo. Il centro-destra può vincere quando è unito, quando sa far prevalere le ragioni dell'alleanza fondata su programmi concreti, quando sceglie candidati credibili, espressione – nella gran parte dei casi – non del professionismo politico ma della società civile".

"Il nostro modello di centrodestra, fondato sui valori cristiani e sui programmi liberali, ha ottenuto la fiducia di molti italiani e ne potrà attrarre molti altri in vista dei ballottaggi. Il calo del M5S dimostra che non sono considerati una forza di governo credibile. Tuttavia è un risultato dal quale sarebbe sbagliato trarre conclusioni affrettate per quanto riguarda le prossime elezioni politiche. Il M5S rimane una forza temibile, che sarebbe miope sottovalutare", ha dichiarato Silvio Berlusconi commentando i risultati delle amministrative.

A cura di Charlotte Matteini
18:07

Salvini: "Il centrodestra unito funziona, ma il vero traino è la Lega Nord"

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Commentando i risultati delle recenti elezioni amministrative, gli esponenti del centrodestra italiano sono tutti concordi nel sostenere che il centrodestra unito funziona". Secondo il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, di Forza Italia, "la dimostrazione più evidente tra tutti i Comuni chiamati alle urne è il risultato di Genova, storica roccaforte di sinistra, dove Marco Bucci, sostenuto da tutti i ‘pezzi' del vecchio Pdl con la Lega Nord è avanti. Un risultato che ridà fiato a quanti da tempo insistono sulla necessità che il centrodestra si presenti unito alle prossime elezioni politiche. Uniti non siamo lontani dal 40%". Dello stesso avviso è il leader del Carroccio Matteo Salvini: "Va bene il centrodestra unito ma a traino leghista", rimarca il segretario della Lega Nord.

"È finito il primo tempo. Molto positivo. Ora c'è il secondo da giocare e da vincere. La partita più bella è a Genova, ma l'obiettivo è vincere anche in Comuni come Alessandria, Como, Monza, Padova e Verona. Non capisco il Pd che esulta per la disfatta dei 5 Stelle. Se c'è uno sconfitto non è  Grillo ma Renzi, con il Pd che in molte realtà si vergogna e si nasconde dietro le liste civiche. Io guardo i dati: la sinistra ha preso una mazzata a Genova e a La Spezia. Io sono contento, e Renzi fa il contento solo per mettere a tacere i Bersani, gli Orlando, Speranza".

"Non ho sentito Berlusconi, sicuramente lo sentirò come gli altri amici della squadra. Noi facciamo e faremo di tutto per una coalizione più compatta possibile, deve avere un programma unico, che ancora non c'è, e  in questo senso gli faccio il mio ultimo appello. Il dato delle comunali è chiaro. Il mio competitor si chiama Renzi Matteo, che festeggia e non so cosa abbia da festeggiare, e io non ho avversari all'interno della coalizione".

A cura di Charlotte Matteini
14:10

Renzi: "Buoni risultati alle amministrative, ma non facciamo analisi"

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Il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, con un post su Facebook commenta i risultati del primo turno delle amministrative: "Buoni i dati delle amministrative, adesso avanti per i ballottaggi. In bocca al lupo ai sindaci già eletti. Il giorno dopo delle elezioni solitamente si fanno tante analisi, chiacchiere e discussioni, come è persino naturale. Noi oggi abbiamo fatto una scelta diversa. Con il presidente del Lazio Nicola Zingaretti abbiamo preso una macchina e siamo saliti a Accumoli e Amatrice per fare il punto sui cantieri. Senza dirlo ai giornali, senza dirlo a nessuno. Perché avevamo promesso che saremmo stati vicini a questi nostri connazionali anche a telecamere spente. Ed è quello che stiamo continuando a fare. In questi luoghi bisogna andare il giorno dopo delle elezioni, non in campagna elettorale. E continuare a lavorare, passo dopo passo, perché la vita riparta davvero. Avanti, insieme".

A cura di Charlotte Matteini
12:53

Giusi Nicolini, simbolo dell'accoglienza migranti, non è più sindaco: sconfitta a Lampedusa

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Giusi Nicolini non ce l'ha fatta. La ex sindaca di Lampedusa, componente della segreteria nazionale del Partito Democratico e Premio Unesco per la Pace, non è stata rieletta "primo cittadino" dell'isola siciliana. La Nicolini è stata infatti battuta da Salvatore Martello che, con 1.566 voti, è tornato sindaco di Lampedusa e Linosa dopo 15 anni. Giusi Nicolini, simbolo di accoglienza nonché tra le esponenti più in vista del Pd, è arrivata terza con 908 voti, battuta anche da Filippo Mannino, senza guadagnare nemmeno un consigliere di opposizione. La Nicolini è stata sempre sostenuta dal Partito Democratico fino a pochi mesi fa, quando in dirittura di elezioni, il Pd ha scelto di non sostenere la sua ricandidatura e di puntare su Martello. Nicolini è scesa lo stesso in campo, presentandosi con una lista civica, ma non è riuscita nell'impresa.

A cura di Charlotte Matteini
08:27

Parma: ballottaggio Pizzarotti-Scarpa. Il M5S in consiglio per una manciata di voti

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Con il 34,7% dei voti il sindaco uscente di Parma Federico Pizzarotti ha confermato i pronostici della vigilia. L'ex esponente del Movimento 5 Stelle andrà al ballottaggio contro Paolo Scarpa, candidato del centrosinistra. Terza forza il centridestra mentre desta curiosità il risultato del Movimento 5 Stelle, che con il 3,18% riesce a piazzare un consigliere comunale per una manciata di voti.

A cura di Davide Falcioni
00:39

Renzi perde in casa: a Rignano sull'Arno sconfitta la candidata PD

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Il Partito Democratico ha perso a Rignano sull'Arno, il Comune di Matteo Renzi. Nel piccolo centro toscano, il Sindaco uscente Daniele Lorenzini, allontanatosi dal PD (guidato in passato dal padre di Matteo, Tiziano Renzi), ha battuto nettamente la candidata ufficiale del partito.

A cura di Redazione
00:36

Proiezioni Lecce: Gilberti (centrodestra) avanti 10 punti su Salvemini

A cura di Biagio Chiariello
00:33

Proiezioni Padova: Bitonci è in vantaggio di 10 punti su Giordani

A cura di Biagio Chiariello
00:15

Arrivano i dati delle prime proiezioni: Pizzarotti in vantaggio a Parma, Orlando a Palermo

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Sono arrivate le prime proiezioni di La7-Emg su Parma e Palermo. Nella città emiliana il sindaco uscente Pizzarotti è 38%, seguito da
Scarpa 28%, Cavandoli 22%, Gherarduzzi 3,1%

Anche a Palermo, è avanti un sindaco uscente: Leoluca Orlando 43,4%. Con questo dato sarebbe vittoria al primo turno come prevede la legge siciliana. Stacci Ferrandelli 34,3%, Forello 16,8% e La Verdera 1,7%.

A cura di Biagio Chiariello
00:12

Comunali 2017, risultati in tempo reale: crollo M5s, bene cdx

La situazione nelle principali città al voto:

Catanzaro: Abramo (csx) 42%, Ciconte (cdx) 30%, Fiorita (Civica) 23%

Palermo: Orlando (csx) 45%, Ferrandelli (cdx) 31%, Forello 16%

Genova: Bucci (cdx) 38%, Crivello (csx) 26%, Pirondini (M5s) 20%

Lecce: Giliberti (cdx) 42%, Salvemini (csx) 32%, Delli Noci (civica) 7%

Verona: Salemi (csx) 24%, Sboarina (cdx) 24%, Bisinella (civica) 20%

Parma: Pizzarotti (civica) 40%, Scarpa (csx) 30%, Ghirarduzzi (M5S) 17%

L'Aquila: Americo Di Benedetto (Centrosinistra) 45% , Pieluigi Biondi (Centrodestra) 37%, Carla Cimaroni (sinistra) 7%, Fabrizio Righetti (M5s) 5%

Padova: Massimo Bitonci (centrodestra) 37%, Sergio Giordani (centrosinistra) 27%, Arturo Lorenzoni (Liste civiche) 27%, Simone Borile (M5s) 6%

A cura di Redazione
00:04

Il commento di Salvini: "I risultati sono molto buoni"

"Per prima cosa GRAZIE a chi è andato a votare. Secondo, grazie a chi ha votato Lega. Terzo, i primi dati che arrivano da tante città per noi sono molto buoni! Vi aggiorno a breve e intanto, se sapete qualcosa del vostro seggio e della vostra città, scrivetelo pure". Il commento a caldo di Salvini evidenzia come i primi risultati degli exit poll sulle elezioni comunali siano soddisfacenti per il leader leghista.

A cura di Biagio Chiariello
00:01

Exit Poll: Orlando (Palermo) e Di Benedetto (L'Aquila) potrebbero farcela al primo turno

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I primi dati degli exit poll sembrano incoronare due aspiranti sindaci: Americo Di Benedetto a L'Aquila e Leoluca Orlando a Palermo. In base a quanto emerso da Ipr Marketing-Istituto Piepoli per la Rai, il candidato sindaco del comune abruzzese (centrosinistra) è al 46-50%. Il vantaggio è nettissimo su Pieluigi Biondi (centrodestra) al 30-34%%, Carla Cimaroni (sinistra) all'7-11%, Fabrizio Righetti (M5s) 4-8%. A Palermo al sindaco uscente Orlando basterebbe raggiungere il 40% dei voti, come prevede la legge elettorale siciliana, per ottenere la vittoria la primo turno. I dati dicono che è al 39-43%, mentre Fabrizio Ferrandelli (centrodestra) si ferma al 26-30%, Ugo Forello (M5S) al 18-22%, Ismaele La Vardera (centrodestra) 2-4%.

A cura di Biagio Chiariello
23:36

Taranto, quattro candidati a pochi voti di distanza l'uno dall'altro

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Situazione davvero singolare quella nel comune pugliese. In base al primo exit poll di Ipr Marketing-Istituto Piepoli per la Rai, la candidata sindaca Stefania Baldassarri (centrodestra) è avanti rispetto agli sfidanti al 16-20%. Ma la forbice è minima: Rinaldo Melucci (centrosinistra) è infatti dato tra il 14 e il 18%, Francesco Nevoli (M5S) al 13-17%; Mario Cito (lista civica) 13-17%.

A cura di Biagio Chiariello
23:31

Affluenza alle 23 al 61,11% (dato non definitivo)

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Quando sono noti i dati relativi a oltre 500 comuni sugli 849 i cui dati sono raccolti dal Viminale, l'affluenza alle urne per le elezioni comunali, rilevata alle 23, va attestandosi poco sopra il 61%. Alle precedenti omologhe, alle ore 23, la percentuale era stata del 68%.

A cura di Biagio Chiariello
23:29

Exit Poll: Il Movimento 5 Stelle fuori dai ballottaggi nei quattro capoluoghi al voto

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Il partito di Beppe Grillo sarebbe fuori dai ballottaggi, secondo i primi exit poll, dei quattro capoluoghi di regione: Genova, L'Aquila, Palermo e Catanzaro. Pizzarotti è invece avanti a Parma, dove si è ricandidato da sindaco uscente. M5S male anche a Verona.

A cura di Biagio Chiariello
23:24

Exit Poll L'Aquila: Di Benedetto (PD) largamente avanti su Biondi

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In base al primo exit poll di Ipr Marketing-Istituto Piepoli per la Rai, a L'Aquila il candidato sindaco Americo Di Benedetto (centrosinistra) è al 46-50%, Pieluigi Biondi (centrodestra) al 30-34%%, Carla Cimaroni (sinistra) all'7-11%, Fabrizio Righetti (M5s) 4-8%.

A cura di Biagio Chiariello
23:21

Exit Poll Catanzaro: si va verso il ballottaggio tra Abramo e Fiorita

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In base al primo exit poll di Ipr Marketing-Istituto Piepoli per la Rai, a Catanzaro il candidato sindaco Sergio Abramo (centrodestra) è al 31-35%, Nicola Fiorita (Civica) al 30-34%, Vincenzo Ciconte (centrsinistra) al 27-31%. Bianca Granato (M5s) 4-8%.

A cura di Biagio Chiariello
23:17

M5s fuori dai ballottaggi nei 4 Comuni capoluogo di Regione

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Stando ai primi exit poll, il MoVimento 5 Stelle sarebbe escluso dai ballottaggi nei 4 capoluoghi di Regione al voto oggi. A Genova, L'Aquila, Catanzaro e Palermo, il distacco fra i candidati al ballottaggio e quelli del MoVimento 5 Stelle sarebbe tale da non lasciare spazio a dubbi. Un dato cui aggiungere anche quelli di Parma e Verona, dove il MoVimento è confinato a percentuali molto basse.

A cura di Redazione
23:15

Exit Poll Verona: Sboarina del centrodestra avanti di poco su Salemi (centrosinistra)

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I primi exit poll diffusi da La7 alle 23 danno in testa Federico Sboarina (centrodestra) tra il 24 e il 28 per cento, Orietta Salemi (centrosinistra) tra il 22 e il 26, Patrizia Bisinella (civica)  tra il 19 e il 23 e Alessandro Gennari (M5S) è fuori da giochi con una percentuale tra l'8 e il 12.

In base al primo exit poll di Ipr Marketing-Istituto Piepoli per la Rai, invece Orietta Salemi è al 22-26 alla pari di Federico Sboarina, Patrizia Bisinella al 18-22 per cento, Alessandro Gennari 9-13.

A cura di Biagio Chiariello
23:09

Exit Poll: Pizzarotti avanti a Parma, Orlando a Palermo. Testa a testa Bucci-Crivello a Genova

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I seggi per il primo turno delle elezioni comunali hanno appena chiuso. Secondo i primi exit poll, Federico Pizzarotti è avanti nettamente a Parma. Stando ai dati di La7-Emg, il candidato del Movimento 5 Stelle è accreditato con una percentuale tra 36.5% e 40.5%. A Genova Crivello è invece tra il 33 e il 37%, avanti di poco su Marco Bucci del centrodestra tra 32 e 36%. A Palermo il sindaco uscente Leoluca Orlando è in vantaggio sugli sfidanti: 39.5-43.5%, secondo La7-Emg. Ferrandelli del centrodestra è dietro di diversi punti (29-33), così come Forello del M5s (17.5-21.5)

Si è votato in 1.004 comuni, compresi 21 capoluoghi di provincia e 4 capoluoghi di regione. Gli aventi diritto al voto nelle amministrazioni chiamate alle urne sono stati più di 9 milioni, e alle 19 era aveva votato il 42,35 per cento degli aventi diritto (il dato del Ministero non tiene però conto di alcune regioni fra cui Sicilia e Friuli-Venezia Giulia).

A cura di Biagio Chiariello
19:55

L'affluenza alle 19 oltre il 43,5%

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Alle ore 19 ha votato oltre il 43,5% degli aventi diritto negli 849 comuni italiani alle urne. Lo si apprende dal sito del Viminale. Alle precedenti omologhe alle ore 19 la percentuale era stata decisamente più basse: 37,7%, ma in quel caso la tornata elettorale si era sviluppate su due giorni. Va poi detto che il dato non tiene conto dei comuni del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia, gestiti direttamente dalle due Regioni e non dal Viminale.

A cura di Biagio Chiariello
12:49

Affluenza ore 12: ha votato il 18% degli elettori. Genova fanalino di coda con l'8,5%

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Il Viminale ha reso noti i dati relativi all'affluenza. Secondo quanto si apprende, alle 12 di domenica 11 giugno circa il 18% degli aventi diritto al voto si è recato alle urne. Alle precedenti amministrative omologhe, la percentuale toccò il 13%, ma l'elezione all'epoca si svolse in due giornate. In questo dato non sono compresi i Comuni delle Regioni a statuto speciale. Tra i primi dati “stabilizzati” quello del comune de L’Aquila, dove ha votato oltre il 19 per cento degli aventi diritto. Tra le città nelle Regioni a statuto speciale, c’è il dato di Palermo: qui a mezzogiorno ha votato il 14,91% degli elettori. Molto sotto la media Genova, dove al momento risulta aver votato l'8,57% degli aventi diritto. Catanzaro è invece sopra la media: ha votato il 22%.

A cura di Charlotte Matteini
09:37

Elezioni comunali 2017: seggi aperti dalle 7 alle 23

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Nella giornata di oggi saranno chiamati alle urne oltre 9 milioni di cittadini per eleggere Sindaci e consigli comunali di 1004 Comuni italiani. I seggi saranno aperti dalle 7:00 alle 23:00 e tra i maggiori Comuni interessati dalle elezioni amministrative ci sono 25 capoluoghi di Regione o provincia, tra cui Padova, Verona, Parma, Frosinone, Lecce, Oristano, Palermo, Genova, Catanzaro e L'Aquila. L’eventuale turno di ballottaggio si terrà domenica 25 giugno.

Nei comuni con più di 15mila abitanti il meccanismo di voto è il seguendo: si può tracciare una una X solo sul simbolo di una lista e assegnare la preferenza sia al candidato sindaco da questa appoggiato che alla lista dei candidati consiglieri; si può tracciare una X solo sul candidato sindaco, attribuendo in questo caso il voto solo al candidato sindaco; si può esprimere un "voto disgiunto”, tracciando una X sul candidato sindaco prescelto e un'altra su una lista a lui non collegata. È possibile inserire voti di preferenza ai candidati che corrono per la carica di consigliere comunale. Nei comuni con meno di 15mila abitanti non è possibile il voto disgiunto.

A cura di Charlotte Matteini
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