Poco prima delle 8 di questa mattina doppia esplosione allo scalo di Zaventem. Qualche ora più tardi boato anche alla metro di Maalbek. Ci sono morti e feriti.
- Attentati terroristici a Bruxelles: cosa è accaduto 22 Marzo
- Gli italiani feriti: “Vivi per miracolo” 22 Marzo
- Trovati ordigno esplosivo con chiodi, prodotti chimici e bandiera dell'Isis 22 Marzo
- Procuratore: due attentatori si sono fatti esplodere all’aeroporto 22 Marzo
- Isis: "Quello che vi aspetta sarà ancora più duro" 22 Marzo
Attentati terroristici a Bruxelles: cosa è accaduto
Due esplosioni poco prima delle 8 di questa mattina hanno sconvolto l'aeroporto di Zaventem a Bruxelles, in Belgio. Poco dopo è stata la volta della stazione della metropolitana di Maelbeek. Secondo la procura federale belga tute e tre le esplosioni di stamattina "sono attentati terroristici". "La sezione antiterrorismo della procura federale – si legge nella nota – ha incaricato un giudice istruttorio specializzato in materia di terrorismo".
Di seguito un riepilogo di quanto accaduto:
- Alle ore 8 due kamikaze si sono fatti esplodere nella hall del terminal dell'aeroporto Zaventem a Bruxelles: 14 vittime accertare, decine i feriti;
- Meno di un'ora dopo una nuova esplosione nella stazione della metropolitana di Maelbeek, non lontano dal Parlamento Europeo: 20 morti accertati, anche in questo caso decine i feriti;
- Il bilancio è di oltre 30 morti morti, ma i feriti sono oltre duecento e molti sono ricoverati in gravi condizioni.
- L'attacco terroristico è stato rivendicato dallo Stato Islamico, che minaccia altre azioni ancor più dure;
- Ci sono almeno tre cittadini italiani tra i feriti;
- E' stata diffusa una foto di tre sospetti terroristi, uno dei quali sarebbe ancora in vita; nei suoi confronti si stanno effettuando ricerche a tappeto. Secondo il procuratore federale belga “due dei tre attentatori all'aeroporto presumibilmente si sono fatti esplodere, il terzo è ricercato”. Il terzo uomo, col cappello, sarebbe scappato.
- Nelle bombe esplose all'aeroporto sarebbero stati inseriti dei chiodi per amplificarne il potenziale distruttivo;
- Nelle perquisizioni a Schaerbeek sono stati trovati un ordigno esplosivo con chiodi, prodotti chimici e una bandiera dell'Isis. Lo annuncia la procura belga citata dai media belgi.
Mercoledì scuole aperte a Bruxelles
Come confermato dalle autorità di Bruxelles, l'Aeroporto di Zaventem, pesantemente danneggiato dagli attacchi terroristici, mercoledì resterà sicuramente chiuso. Solo successivamente si farà una valutazione e si deciderà per la riapertura giovedì. Al contrario il giorno dopo gli attentati invece le scuole di Bruxelles apriranno regolarmente. Anche le stazioni ferroviarie della capitale dovrebbero riprendere le normali corse entro mercoledì, mentre appare più complicata la situazione della metropolitana
Ministero dell'interno belga: "Non ci aspettavamo un attacco così pesante"
Che un attacco terroristico potesse avvenire a Bruxelles lo sospettavano in tanti anche dopo la cattura di Salah Abdeslam, ma un attacco così potente non era stato previsto dalle autorità belghe. Lo ha confermato questa sera il ministro dell'Interno belga, Jan Jambon, intervistato dall'emittente Rtl. "Era sempre possibile che altri attacchi venissero compiuti ma non avremmo mai immaginato qualcosa di questa portata" ha spiegato infatti il rappresentante del governo belga
Appello della polizia ai cittadini: "Consegnateci i filmati amatoriali"
Dopo aver chiesto ai cittadini di collaborare nella ricerca del sospetto terrorista dell'aeroporto di Bruxelles inviando informazioni agli inquirenti, in serata la polizia federale belga ha chiesto a tutti di inviare filmati amatoriali degli attacchi terroristici. Gli investigatori infatti vogliono raccogliere più elementi possibili e utili ai fini dell'indagine in particolare sui sospetti teroristi.
"Bombe dell'aeroporto erano nelle valigie"
Gli attentatori dell'aeroporto Zaventem di Bruxelles, come si vede dalle foto diffuse dalla polizia belga, avevano delle valigie posate su carrelli. Si sospetta che le bombe fossero proprio in quelle valige. Secondo le autorità locali infatti i tre sarebbero arrivati in taxi portando le grosse valige e mettendole su dei carrelli. Almeno due poi sarebbero esplose, mentre quella dell'uomo col capellino non sarebbe esplosa.
Ministero Sanità: 31 morti, oltre 250 feriti
Nonostante siano passate molte ore dai tragici fatti di Bruxelles c'è ancora molta incertezza sul numero delle persone coinvolte negli attentati all'aeroporto e nella metropolitana. Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro della Sanità belga, Maggie De Block, citata dai media locali, i morti sono 31 mentre il numero dei feriti è di almeno 250 persone. Le persone rimaste uccise nell'attentato alla stazione della metro sono 11, mentre altre 20 hanno perso la vita all'aeroporto.
Obama: "Continueremo a colpire l'Isis"
"La coalizione internazionale continuerà a colpire l'Isis", lo ha assicurato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama in un'intervista alla Espn, a Cuba, dove si trova in visita ufficiale. "Gli attacchi in Belgio sono un esempio in più del perché il mondo intero deve unirsi nella lotta al Califfato" ha sottolineato Obama. Intanto a seguito degli attacchi terroristici di Bruxelles gli Usa hanno potenziato le misure di sicurezza nei principali aeroporti del Paese. "Come misura precauzionale, TSA (Transportation Security Administration) sta implementando la sicurezza aggiuntiva ai principali aeroporti metropolitani negli Stati Uniti, e in varie stazioni ferroviarie e di transito in tutto il paese", ha annunciato infatti il segretario per la sicurezza interna Jeh Johnson.
Il cordoglio di Papa Francesco
In serata arriva anche il cordoglio di Papa Francesco per le vittime degli attentati nella capitale belga. "Affido alla misericordia di Dio le persone che hanno perso la vita a Bruxelles" ha scritto il Pontefice su twitter
Gli italiani feriti: “Vivi per miracolo”
Tra i tre italiani feriti nell'attentato di questa mattina nella stazione della metropolitana di Maelbeek c'è Chiara Burla, una ragazza di 24 anni originaria di Borgosesia (Vercelli) e residente a Firenze. La giovane è rimasta colpita dalla porta di un vagone della metro, divelto dallo spostamento d'aria. Ha riportato contusioni e ferite al torace e al viso: medicata al pronto soccorso di un ospedale di Bruxelles, è stata dimessa ed è tornata nell'appartamento che divide con altre ragazze. “Non so se è stato un miracolo, o semplicemente fortuna. So solo che sono sopravvissuta e che ho riportato solo leggere ferite, mentre un paio di vagoni avanti si sono contati i morti. Il mio pensiero va ora a loro”, ha detto all’Ansa la giovane. “Ricordo l'esplosione, il buio, le urla – ha aggiunto – Adesso non vedo l'ora di tornare a casa. Mi interessa solo questo”.
“È stato orribile. Sono vivo per miracolo”: in lacrime, ancora sotto choc, un altro dei feriti italiani, il 21enne Michele Venetico. Figlio di immigrati siciliani nato in Belgio, il giovane lavora nello scalo di Bruxelles da tre anni. Da uno era stato assegnato alla biglietteria della Swissport. “Abbiamo sentito prima un boato venire da lontano e non abbiamo capito cosa stesse accadendo – ha detto all’Ansa -. Poco dopo c'è stata un'esplosione tremenda all'altezza delle file 4 e 5, vicino alla biglietteria della Delta”. “È stato l'inferno, i muri e parte di tetto sono venuti giù, i vetri sono andati in frantumi. Eravamo terrorizzati. Abbiamo cominciato a urlare, piangere e ci siamo rifugiati nell'ufficio che si trova dietro alla biglietteria che è rimasto in piedi”. “I soccorsi sono stati tempestivi. Ci hanno raggruppato tutti insieme anche perché non volevamo separarci. Poi i feriti gravi sono stati portati in ospedale, gli altri, prima al Novotel, poi al nosocomio per controlli”, ha continuato dicendo che l’esplosione è stata tanto forte “che ho visto volare via decine di bagagli e un passeggino. Intorno c'era polvere e fumo e mentre cercavamo di scappare calpestavamo corpi a terra”. “Alcuni passeggeri – ha detto ancora – sono stati portati sulla pista. Chi era vicino alle uscite è scappato fuori”.
L’altro italiano ferito è Marco Semenzato, architetto originario del Veneto, ma da tempo in Belgio. Anche lui, come gli altri due giovani, è stato medicato in ospedale e poi dimesso. "Ho avuto paura. Ho detto qui muoio. Poi sono corso fuori. Adesso sto realizzando che sono vivo" ha raccontato il 34enne padovano che lavora come consulente al dipartimento Educazione e cultura della commissione europea. "Ero appena sceso dalla metro e avevo fatto appena due gradini della scale per uscire. Eravamo una cinquantina. Io ero davanti. All'improvviso ho sentito un boato. Ho visto un bagliore. Ho capito subito che era un attentato, ma non volevo crederci" racconta all'Ansa, aggiungendo: "Ho pensato che stavo per morire. Sono stato spinto in avanti ma non sono caduto. Penso mi abbia protetto lo zaino che avevo con me. Ho cominciato a correre verso l'uscita. Appena fuori c'erano degli oggetti caduti ma assieme a un'altra persona li abbiamo spostati". Dopo le cure sul posto, è stato medicato in ospedale per le ustioni alle mani e al volto. "Ho avuto paura e penso che non entrerò mai più in una metro, non solo qui a Bruxelles. Ti senti intrappolato come un topo. Non è una bella sensazione" ha concluso Semenzato
Tre arresti alla stazione di Amsterdam
La polizia di Amsterdam è intervenuta alla stazione centrale di Amsterdam sparando colpi di avvertimento in aria prima di procedere all'arresto di tre persone. Lo riporta il sito del quotidiano olandese Telegraph. Non ci sono feriti.
Chiodi nelle bombe: la radiografia di un ferito
L'immagine a raggi X di uno dei feriti negli attacchi terroristici di Bruxelles. La radiografia mostra quello che sembra essere un chiodo o una vite nel petto del paziente.
Trovati ordigno esplosivo con chiodi, prodotti chimici e bandiera dell'Isis
Nelle perquisizioni a Schaerbeek sono stati trovati un ordigno esplosivo con chiodi, prodotti chimici e una bandiera dell'Isis. Lo annuncia la procura belga citata dai media belgi.
Procuratore: due attentatori si sono fatti esplodere all’aeroporto
“Due dei tre attentatori all’aeroporto di Bruxelles presumibilmente si sono fatti esplodere, il terzo è ricercato”, ha detto ancora il procuratore federale belga riferendosi ai tre uomini che compaiono nella foto diffusa dalla polizia. I kamikaze dovrebbero essere gli uomini che indossano un guanto nero, mentre l’attentatore in fuga indossa una giacca color crema e un cappello. Il procuratore ha inoltre confermato che le altre detonazioni, dopo le esplosioni degli attacchi di stamani a Bruxelles, “sono da attribuire al lavoro degli sminatori della Difesa”.
Media, trovati altri esplosivi in aeroporto
Altri esplosivi sono stati trovati in serata nell'aeroporto di Zaventem. Lo riferiscono i media belgi citando fonti di polizia.
In corso perquisizioni in tutto il Paese
Perquisizioni sono in corso in tutto il Belgio. A dirlo il procuratore federale nel corso della conferenza stampa. Il procuratore ha aggiunto che non saranno rivelati dettagli delle operazioni in corso al fine di non pregiudicarne l'esito.
Premier belga: allerta resta livello massimo. Procuratore: "Presto per legami con Parigi"
Il livello di allerta sicurezza resta al livello massimo in Belgio, ovvero 4 su 4: a dirlo in conferenza stampa il primo ministro belga Charles Michel al termine della riunione del Comitato nazionale di sicurezza. Il procuratore federale belga ha aggiunto che è troppo presto per fare “un legame diretto con gli attacchi di Parigi”.
Isis: "Quello che vi aspetta sarà ancora più duro"
A colpire Bruxelles è stata "una cellula segreta": lo scrive il network dell'Is, Amaq news, nella rivendicazione in francese degli attentati nella capitale belga. "Quello che vi aspetta sarà ancora più duro e amaro", spiega il califfato.
Ufficialmente ricercato uno dei tre sospetti terroristi dell'aeroporto
La polizia belga ha ufficialmente diramato un "avviso di ricerca" nei confronti di uno dei sospetti terroristi. Chiunque l'avesse visto è invitato a mettersi in contatto con le autorità al numero 0800/30.300 o via e mail a opsporingen@police.belgium.eu.
Alfano: "In Italia livello di allerta 2, quello precedente all'attacco in corso"
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha convocato il comitato nazionale di sicurezza. Elevato l'allerta anche a Roma. "Manterremo il livello di allerta 2, quello immediatamente precedente all'attacco in corso – ha detto -. Ho poi disposto direttive per rafforzare il potenziamento di tutte le misure di sicurezza sugli obiettivi sensibili e ci saranno altre espulsioni nei confronti soggetti che hanno mostrato di non rispettare le regole del nostro Paese". Alfano ha quindi reso noto dell'arresto arrestato iracheno a Napoli: si tratti di un uomo in collegamento con presunti terroristi.
Polizia belga: "Due sospetti terroristi in fuga"
La polizia belga è sulle tracce di due sospetti degli attentati di Bruxelles: si tratta di uno degli attentatori dell'aeroporto di Zaventem e dell'autore dell'attacco alla stazione della metropolitana. In queste ore le forze dell'ordine stanno compiendo decine di perquisizioni e blitz in tutta la città.
Ospedale: "Chiodi nelle bombe esplose all'aeroporto"
Le bombe fatte esplodere all'aeroporto di Bruxelles avrebbero avuto all'interno chiodi e bulloni per amplificarne il potenziale distruttivo. Lo ha dichiarato, al sito belga Vtm, il direttore dell'Ospedale della Gasthuisberg University di Lovanio, Marc Decramer. La maggior parte delle vittime ricoverate in questa struttura ha infatti fratture, ustioni e tagli profondi causati da oggetti metallici.
Fatta esplodere la terza bomba all'aeroporto di Bruxelles
E' stata fatta brillare la terza cintura esplosiva trovata nella tarda mattinata all'aeroporto di Bruxelles.
L'aeroporto di Bruxelles chiuso anche domani
Arnaud Feist, CEO dell'aeroporto di Bruxelles, ha reso noto che lo scalo, chiuso da stamattina, rimarrà chiuso anche per tutta la giornata di domani.