A mezzogiorno, ora locale, le sei del pomeriggio in Italia, il neo-presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump si è insediato formalmente alla Casa Bianca, dando vita al nuovo corso presidenziale. Finiscono così gli otto anni di amministrazione Obama. Proteste in tutti gli Usa.
- Il discorso di Trump: "Oggi trasferiamo il potere da Washington a popolo" 20 Gennaio
- Donald Trump si insedia ufficialmente alla Casa Bianca 20 Gennaio
Trump ha giurato: è il quarantacinquesimo presidente Usa
Donald Trump ha prestato giuramento: è ufficialmente il quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti.
Il vicepresidente Mike Pence ha giurato
Mike Pence ha prestato giuramento: è ufficialmente il nuovo vicepresidente della Casa Bianca.
Attivisti anti Trump offrono marijuana in strada
Mentre procede la cerimonia d'inaugurazione della presidenza Trump, centinaia di attivisti contrari al neo presidente si sono riuniti vicino a Dupont place a Washington per manifestare per la legalizzazione della marijuana. La protesta è stata organizzata dal gruppo Dcmj che ha difeso la legalizzazione della marijuana a Washington.
Donald Trump è arrivato al Campidoglio
Donald Trump è arrivato alla cerimonia d'inaugurazione. Il neo presidente ha stretto la mano a Barack e Michelle Obama e salutato la folla. Subito dopo c'è stato il discorso del capo del comitato dell'organizzazione e poi le preghiere.
Obama fa il suo ingresso in balconata
Barack Obama e Joe Biden sono arrivati sulla balconata. Insieme a loro, i leader del Congresso. Obama e Biden si sono soffermati a salutare i figli di Donald Trump.
Proseguono le proteste anti-Trump: manifestanti a volto coperto si scontrano con polizia
Proseguono le proteste a Washington. Un gruppo di manifestanti, vestiti di nero e con il volto coperto, si stanno scontrando con la polizia in assetto anti-sommossa. Si segnalano danni e vetrine infrante a colpi di mazza. Alcuni manifestanti esibiscono un cartello con scritto ‘Make racist afraid again’, rifacendosi allo slogan usato Donald Trump in campagna elettorale "Make America great again".
La polizia ha usato lo spray al peperoncino contro i manifestanti nel centro di Washington.
Hillary Clinton: "Non smetterò mai di credere nel nostro paese e nel suo futuro"
"Sono qui oggi per onorare la nostra democrazia e i suoi eterni valori. Non smetterò mai di credere nel nostro paese e nel suo futuro". L'ha scritto su Twitter Hillary Clinton, poco prima dell'inizio del giuramento del neopresidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Famiglia Trump arrivata a Capitol Hill: a breve il giuramento
La famiglia Trump è arrivata al Capitol Hill, dove il neo-presidente degli Stati Uniti d'America giurerà per poi insediarsi e diventare ufficialmente il 45° presidente americano.
Presenti la figlia Ivanka e il marito Jared Kushner, la moglie Melania e anche il figlio minore Barron, unico assente nei primi due eventi della cerimonia inaugurale.
Vietate le banane per questioni di sicurezza: si teme possano essere lanciate contro Trump
Per questioni di sicurezza, nella tribuna del giuramento non saranno ammessi ombrelli tascabili. Ai controlli col metal detector la polizia sta provvedendo a sequestrarne molti, perché in un primo momento indiscrezioni i piccoli ombrelli sembravano essere permessi. Vietate anche le banane: si teme che possano essere lanciare contro il neo presidente.
Cortei di protesta a Washington contro Trump: due fermati
Mancano poco più di due ore al giuramento del neo-presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump, ma già si assiste a diversi cortei di protesta nel centro di Washington. Nel corso delle ultime ora, piccoli gruppi sparsi hanno inscenato manifestazioni pacifiche per contestare l'insediamento di Trump. Al momento sono due i fermi effettuati nel centro della capitale dalle forze dell'ordine.
Obama ha lasciato lo Studio Ovale per l'ultima volta
Barack Obama ha lasciato per l'ultima volta lo Studio Ovale. Con lui il vice presidnete Joe Biden accompagnato dalla moglie. A breve il presidente e il vice presidente riceveranno Donald Trump e Melania. "È stato il piu' grande onore della mia vita servirvi", ha scritto Obama su Twitter salutando gli americani. "Avete fatto di me un leader migliore e un uomo migliore".
"Non mi fermerò, sarò qui con voi come cittadino, ispirato dalle vostre voci di verità e di giustizia, di buon umore e di amore", ha aggiunto Obama nel suo ultimo tweet da presidente degli Stati Uniti. "Vi chiedo ancora di credere, non sulla mia capacità di generare il cambiamento, ma nella vostra. Io credo nel cambiamento perché credo in voi".
Donald Trump si insedia ufficialmente alla Casa Bianca
Da oggi, 20 gennaio 2017, gli Stati Uniti d'America vedranno succedere a Barack Obama il nuovo presidente Usa Donald Trump, eletto lo scorso 13 novembre 2016. A mezzogiorno, ora locale, più o meno le 18 in Italia, Trump giungerà per il tradizionale giuramento, cui seguirà il formale insediamento del 45simo presidente degli Stati Uniti d'America. La cerimonia, secondo indiscrezioni, costerà circa 200 milioni di dollari e al momento risulta essere la più costosa della storia degli Usa. Le misure di sicurezza messe in campo sono imponenti e si prevede prenderanno parte alla manifestazione circa 900.000 persone. "Per ora è stato tutto perfetto, ma il grande momento arriverà domani, intorno alle 12. E non fa niente se pioverà: la gente realizzerà che i miei capelli sono veri", ha dichiarato Trump alla vigilia dell'insediamento, sottolineando che il suo obiettivo sarà quello di portare negli Stati Uniti un reale cambiamento.
"Sarà un governo fantastico. Sono molto orgoglioso delle mie scelte", ha spiegato poi Trump rivendicando le nomine finora annunciate, che però sembrano non incontrare il favore del Senato, che al momento risulta averne approvate solamente 2 su 15. Per quanto riguarda la macchina ministeriale, invece, dei 660 posti da riempire, risultano coperte solo 29 caselle – in più Trump ha annunciato all'ultimo minuto che per favorire la continuità di governo, lascerà ai propri posti circa 50 funzionari dell'amministrazione Obama – e per questo motivo i media oltreoceano parlano di "transizione caotica" e rilevano alcune criticità.
Nelle ore precedenti all'insediamento del neo-presidente degli Stati Uniti d'America numerose sono le manifestazioni di protesta organizzate a Washington e in tutti gli Usa. Alla vigilia della cerimonia sono stati registrati tafferugli e tensioni nella capitale, a New York è andata in scena una grande manifestazione anti-Trump, la prima di una lunga serie da tempo annunciata, ma le preoccupazioni delle forze dell'ordine sono più che altro concentrate sugli eventi in programma a Washington nella giornata di oggi. Sono infatti almeno una ventina le manifestazioni annunciate nella sola capitale federale degli Stati Uniti proprio in concomitanza con la cerimonia di insediamento del neo-presidente, manifestazioni che si teme possano creare problemi di ordine pubblico e che saranno soprattutto replicate in tutti i 50 Stati Usa.
La più imponente sarà senz'altro la "Women's March on Washington", organizzata via Facebook dall'avvocatessa Teresa Shook, prevista per sabato 21 gennaio con partenza da Indipendence Avenue, vicino al Congresso. In arrivo con 1200 pullman, sono migliaia di donne che si sono date appuntamento per marciare verso Washington e in questo modo contestare sin dal primo giorno il nuovo corso presidenziale: "La retorica del passato ciclo elettorale ha insultato, demonizzato e minacciato molti tra noi – immigrati di tutti i tipi, musulmani e gente di diverse fedi religiose, coloro che si identificano come Lgbtqia, nativi americani, afro-americani, gente con disabilità e che è sopravvissuta ad attacchi sessuali – le nostre comunità sono colpite e terrorizzate”, si legge nell'annuncio pubblicato su Fb.