Deficit al 2,4% per tre anni, reddito di cittadinanza, pensioni di cittadinanza, quota 100 per le pensioni, superamento della legge Fornero, inizio della flat tax e condono fiscale: sono queste le misure previste nella nota di aggiornamento al Def, il Documento di economia e finanza. Reagiscono i mercati: in difficoltà Piazza Affari, a picco le banche e lo spread sale.
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- Di Maio: "Non sono preoccupato da spread e Borsa, ci sono 15 miliardi di investimenti" 28 Settembre
- Def, deficit al 2,4% per tre anni. Commissione Ue: "Paese che si indebita si impoverisce" 28 Settembre
Di Maio: "Non sono preoccupato da spread e Borsa, ci sono 15 miliardi di investimenti"
"Io non sono preoccupato" per l'aumento dello spread. Il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio ha risposto così ai cronisti a margine di un convegno sul 5G alla Camera."Noi vogliamo prima di tutto incontrare tutti i soggetti pubblici e privati che rappresentano la realtà del mercato e vogliamo ribadire quello che abbiamo già detto: nel 2,4% di deficit oltre al reddito di cittadinanza, alla pensione di cittadinanza, alla flat tax e al superamento della legge Fornero, ci sono 15 miliardi di investimenti. È il più grande piano di investimenti mai fatto in Italia. Questo piano di investimenti – ha aggiunto – consentirà ai soggetti pubblici di avere un'alta redditività per i loro investimenti".
Def, Salvini: “Passo in avanti verso la civiltà, i mercati se ne faranno una ragione”
Il ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, commenta al suo arrivo al comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza a Milano, la nota di aggiornamento al Def approvata ieri sera dal Consiglio dei ministri. Salvini parla di un “passo in avanti verso la civiltà” e spiega perché non teme la reazione di mercati ed economisti: “I mercati se ne faranno una ragione. Sono convinto che analisti, commissari, tecnici capiranno che stiamo lavorando per il bene del Paese”. “Vogliamo dare lavoro ai giovani – continua Salvini – e se superando la legge Fornero mandiamo in pensione un po’ di persone apriamo spazi di lavoro e speranza ai giovani”.
Salvini risponde ancora alle domande sul Def e sul timore di una bocciatura da parte di Bruxelles della manovra: “Noi tiriamo avanti, pensiamo di lavorare bene per la crescita del Paese, di dare fiducia, speranza, energia, lavoro. Sono felice di quello che abbiamo fatto e che faremo nei prossimi quattro anni”. Il vicepresidente del Consiglio assicura che il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, non è “mai stato in bilico, è membro del governo che in maniera compatta sta mantenendo tutti gli impegni con gli italiani”. Infine, una battuta in risposta a Luigi Di Maio che parla di “abolizione della povertà”: “Mi piacerebbe abolire la povertà, ma anche il cattivo tempo e i pareggi del Milan a tempo scaduto”, ironizza.
Def, sale lo spread a 265 punti, Milano è la peggiore piazza d'Europa
Dopo la risposta al Consiglio dei ministri di ieri, che ha decretato che la linea M5S-Lega ha avuto la meglio sulle indicazioni del ministro dell'Economia Tria, si fanno sentire i primi effetti sui mercati. Lo Spread tra Btp e Bund sale ancora e tocca i 265 punti base. Il rendimento del decennale italiano è in rialzo al 3,13%. Ieri il tasso del decennale aveva sfiorato il 3%, al 2,993%, chiudendo al 2,901%. Non l'effetto disastroso che si era temuto, ma di certo è la conferma di una tendenza di questi ultimi giorni: ieri aveva chiuso a 237 punti. La decisione di portare nei prossimi tre anni il rapporto tra deficit e Prodotto interno lordo al 2,4% ha avuto comunque le prime conseguenze: Piazza Affari ha iniziato le contrattazioni in calo di oltre l'1% e ha subito ampliato le perdite oltre il 2%, trascinata dalle banche. I mercati aspettano il giudizio di Bruxelles, che invece aveva auspicato un rapporto tra deficit e pil sotto il 2%. Gli altri listini europei sono deboli, ma con variazioni molto meno marcate, mentre l'euro si conferma sotto quota 1,17 dollari calando a 1,163. Londra cede lo 0,2%, Francoforte e Parigi hanno aperto in calo dello 0,4%. Milano comunque è la peggiore piazza d'Europa, con un Ftse Mib a -2,01%, dopo aver toccato un minimo del -2,4%, mentre l'All Share è sul -1,92%.
Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato, ha commentato così: "La risposta a questa sconcertante decisione presa contro il parere del ministro dell'Economia Tria, sta venendo purtroppo dai mercati che reagiscono in modo preoccupante, con lo spread che schizza all'insù e la Borsa in gravissima perdita che sta trascinando le altre piazze europee. Purtroppo, nel governo èprevalsa la folle spinta ideologica e insensata dei 5 Stelle che espone l'Italia al rischio di un tracollo economico-finanziario. Temiamo che l'Italia sia entrata in un vicolo cieco ma non vogliamo rassegnarci a questa prospettiva".
Martina: "100 mliardi di deficit sui giovani, non capisco come Tria possa accettarlo"
"Io non capisco come un ministro che ha detto cose precise, oggi possa incassare quello che è stato annunciato senza dire nulla", ha commentato il segretario Maurizio Martina questa mattina nell’intervista a “Circo Massimo” su Radio Capital. Il riferimento è chiaramente al ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria che negli scorsi giorni aveva speso molte parole per rassicurare i partner europei sul rispetto degli accordi presi riguardo gli impegni di bilancio. Soprattutto, si era detto fermo sulla percentuale a cui fissare il deficit che, a parole sue, non doveva superare l'1,9% e invece sarà fissato al 2,4% , cedendo di fatto al pressing di Di Maio e Salvini.
Secondo Martina, infatti, la manovra approvata mette “cento miliardi di deficit sulle spalle dei giovani, zero investimenti, condono fiscale” e non solo, dà un giudizio molto duro nei confronti di un governo che definisce “irresponsabile” e che quindi obbligherà il PD a scendere in piazza per far capire al popolo italiano quanto il paese sia stato “messo a rischio”. L’appuntamento è fissato per questa domenica a Roma, dove è previsto l’arrivo di 200 pullman provenienti da tutta Italia, sei treni e tante persone pronte a creare, insieme al partito, un’alternativa. "In questi anni abbiamo fatto un lavoro di ricostruzione dell'Italia dopo la più grande crisi dal dopoguerra, per mettere in sicurezza i conti del paese. Per tutelare contribuenti, famiglie e imprese italiane. Il voto del 4 marzo non consente a chi governa oggi di poter fare tutto", ha detto Martina durante la trasmissione.
Def, deficit al 2,4% per tre anni. Commissione Ue: "Paese che si indebita si impoverisce"
L'accordo il governo lo ha trovato sul 2,4%, una percentuale che indica il deficit che quest'anno l'Italia accumulerà con la prossima legge di bilancio. La nota di aggiornamento al Def, il Documento di economia e finanza, è stata approvata nella tarda serata di ieri dal Consiglio dei ministri, all'unanimità, prevedendo un deficit al 2,4% per i prossimi tre anni. In rialzo rispetto allo scorso anno. La manovra, assicurano i vicepresidenti del Consiglio Luigi Di Maio e Matteo Salvini, conterrà il reddito di cittadinanza, le pensioni di cittadinanza, il superamento della legge Fornero con l'introduzione della quota 100 per andare in pensione, l'inizio della flat tax ma anche il condono fiscale. Ieri i parlamentari del M5s sono scesi in piazza, davanti Palazzo Chigi, per festeggiare l'approvazione del Def. In apertura di seduta hanno reagito i mercati, con lo spread tra Btp e Bund che si allarga di venti punti e sfonda il muro dei 260 punti base.
Un avvertimento viene anche da Pierre Moscovici, commissario europeo agli Affari economici: "Voglio continuare il dialogo con le autorità italiane, dicendo che rispettare le regole non è per noi, ma è per loro, perché quando un paese si indebita, si impoverisce", afferma in un'intervista alla tv francese Bfm. Dall'altra parte, però, Moscovici rassicura: "Non abbiamo alcun interesse ad aprire una crisi, ma non abbiamo neanche interesse a che l’Italia non riduca il suo debito, che resta esplosivo. Se gli italiani continuano a indebitarsi, cosa succede? Il tasso di interesse aumenta, il servizio del debito diventa maggiore. Gli italiani non devono sbagliarsi: ogni euro in più per il debito è un euro in meno per le autostrade, per la scuola, per la giustizia sociale". Ma non esclude la possibilità di sanzioni per l'Italia: "Delle sanzioni sono teoricamente possibili, è previsto dai trattati ma io non sono nello spirito da sanzioni, non lo sono mai stato. Farò in modo, nel mio dialogo con le autorità italiane, che l'Italia resti nello spirito comune, ma le regole vanno rispettate, e queste regole non sono stupide: se il debito sale creiamo una situazione instabile".