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Dazi, le notizie: Cina alza le tariffe contro gli Usa al 125% e invita Ue a “resistere al bullismo” di Trump

11 Aprile 2025 10:40
Ultimo agg. 11 Aprile 2025 - 22:06
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Il giorno dopo il cambio di rotta nella guerra commerciale degli Stati Uniti, i mercati europei cresocno mentre Wall Street fatica. Donald Trump ha annunciato una tregua di 90 giorni, attirandosi accusa di insider trading per la manipolazione dei mercati, e ha aperto alle trattative con i vari Paesi colpiti. Dazi del 10% interesseranno comunque tutti gli Stati. Per la Cina le tariffe sono schizzate al 145%, e Pechino ha risposto con dazi del 125%. L'Ue ha sospeso a sua volta i controdazi. Intanto si avvicina il viaggio di Giorgia Meloni a Washington, in programma per il 17 aprile.

22:06

Anker aumenta i prezzi su Amazon a causa dei dazi sulle importazioni cinesi

Anker, azienda cinese di elettronica, ha iniziato ad aumentare i prezzi dei suoi prodotti su Amazon.com, dopo l'annuncio delle tariffe sulle importazioni dalla Cina. Secondo la società di ricerca SmartScout, l'aumento medio è stato del 18%, con alcuni prodotti come power bank che hanno visto aumenti significativi. Questo riflette l'impatto dei dazi sulle importazioni cinesi, che ora ammontano al 145%. Anche il CEO di Amazon, Andy Jassy, ha confermato che i venditori stanno trasferendo questi costi aggiuntivi sui consumatori.

A cura di Francesca Moriero
21:42

Leavitt: L'economia americana vivrà un boom grazie alla politica di Trump

La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha dichiarato che l'economia americana subirà un forte impulso una volta che il programma del presidente Trump sarà completamente attuato, con i più grandi tagli fiscali della storia e la deregolamentazione del settore energetico. Ha anche sottolineato l'importanza degli accordi commerciali, che metteranno gli Stati Uniti al primo posto, e ha confermato che oltre 75 Paesi hanno contattato l'amministrazione per discutere questioni commerciali. Leavitt ha ribadito che la sospensione di 90 giorni dei dazi reciproci è parte di questo processo, per raggiungere soluzioni vantaggiose per gli Stati Uniti.

A cura di Francesca Moriero
21:22

S&P: La sospensione dei dazi di Trump non elimina l'incertezza sulle condizioni di credito

Secondo un report di S&P Global Ratings, la sospensione di 90 giorni dei dazi da parte di Trump non ha ridotto l'incertezza sulle possibili conseguenze economiche; le tensioni commerciali globali stanno infatti mettendo a rischio le condizioni di credito favorevoli per i debitori, con un impatto negativo sui mercati finanziari. Se i dazi venissero completamente applicati, le conseguenze economiche potrebbero essere estremamente gravi, con una crescente avversione al rischio da parte degli investitori e il rischio di costi di finanziamento più elevati per i debitori.

A cura di Francesca Moriero
21:04

Canada e Usa verso nuovi negoziati commerciali: Carney sospende la campagna elettorale

Il primo ministro canadese Mark Carney ha annunciato che Canada e Stati Uniti avvieranno all'inizio di maggio un nuovo ciclo di colloqui per definire un accordo commerciale, sottolineando che le politiche protezionistiche di Donald Trump stanno già producendo effetti negativi sul mercato del lavoro canadese. Carney ha poi reso nota la decisione durante una conferenza a Ottawa, dopo aver interrotto la sua campagna elettorale in vista delle elezioni del 28 aprile per consultarsi con i membri del governo incaricati dei rapporti con Washington. Nella sua unica conversazione telefonica con Trump, dal suo insediamento lo scorso 14 marzo, i due leader avevano già concordato di avviare le trattative dopo le elezioni.

A cura di Francesca Moriero
20:50

La Germania frena sulle Big Tech, ma Bruxelles rilancia

Il ministro delle Finanze tedesco, Joerg Kukies, ha chiesto di escludere le grandi aziende tecnologiche americane e i servizi digitali dalle possibili contromisure, data la mancanza di fornitori alternativi in Europa, ma il commissario europeo all'Economia, Valdis Dombrovskis, ha ribattuto che tutte le opzioni restano sul tavolo, promettendo un confronto tra gli Stati per garantire una risposta equilibrata; sulla stessa linea il ministro delle Finanze polacco, Andrzej Domanski, che ha invitato a mantenere l'unità e ha espresso pieno sostegno al lavoro della Commissione.

A cura di Francesca Moriero
20:36

Sala (FI): "Meloni coraggiosa, ora serve diplomazia contro la guerra dei dazi"

Il deputato e portavoce di Forza Italia Lombardia, Fabrizio Sala, ha lodato la scelta della premier Giorgia Meloni di recarsi negli Stati Uniti in un "momento particolarmente delicato", definendola una "mossa coraggiosa". Intervenuto a Tagadà su La7, Sala ha sottolineato l'importanza della diplomazia, ribadendo le parole del ministro degli Esteri Antonio Tajani secondo cui i dazi avviati dagli Stati Uniti rappresentano una guerra commerciale dannosa per tutti, compresi gli stessi americani. L'obiettivo del viaggio, ha auspicato, è aprire le porte a un dialogo costruttivo e a una nuova strategia economica internazionale

A cura di Francesca Moriero
20:29

Casa Bianca: "Serve indipendenza dalla Cina per rafforzare gli Stati Uniti"

Durante un briefing con la stampa, la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato che gli Stati Uniti non possono permettersi di dipendere da Paesi come la Cina se vogliono restare forti e prosperi. Rispondendo a una domanda su un'eventuale attesa da parte di Donald Trump nei confronti di Pechino, Leavitt ha affermato che il presidente resta ottimista e confida in progressi verso un accordo commerciale.

A cura di Francesca Moriero
20:23

Collins (Fed): "Pronti a intervenire per stabilizzare i mercati, se necessario"

La presidente della Fed di Boston, Susan Collins, ha assicurato che la banca centrale americana è pronta a intervenire per sostenere i mercati in caso di instabilità dovuta alla guerra commerciale legata ai dazi Usa. In un'intervista al Financial Times, Collins ha spiegato che la Federal Reserve dispone di diversi strumenti da attivare se la situazione dovesse peggiorare. Al momento, però, ha precisato, i mercati risultano stabili e non emergono segnali di criticità sulla liquidità.

A cura di Francesca Moriero
20:16

Furlan (Iv): "Dazi minaccia concreta, servono investimenti e un'Europa più forte"

La senatrice di Italia Viva, Annamaria Furlan, ha lanciato un allarme sul rischio che i dazi introdotti (e poi sospesi) da Donald Trump possano danneggiare in modo serio le imprese italiane e l'occupazione, sottolineando che non basta una visita della premier Meloni alla Casa Bianca per risolvere la situazione. Intervenendo su SkyTg24, Furlan ha criticato l'inerzia del governo di fronte a un’economia già in difficoltà, evidenziando che la produzione industriale è in calo da oltre due anni e che crescono i lavoratori poveri. Per affrontare questa fase delicata, ha chiesto investimenti concreti e un rafforzamento della cooperazione europea, soprattutto alla luce della crescente tensione commerciale tra Stati Uniti e Cina.

A cura di Francesca Moriero
19:57

Trump è ottimista sugli accordi con Paesi colpiti dai dazi

"Il telefono squilla ininterrottamente". Così la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha parlato degli oltre 75 paesi, ai quali il presidente americano Donald Trump ha sospeso i dazi, che avrebbero cercato di avviare negoziati con gli Stati Uniti. Leavitt ha quindi sottolineato che Trump è "ottimista" sul fatto che si faranno progressi negli accordi commerciali. Il presidente americano, ha aggiunto, ha cercato di cambiare quello che Leavitt chiama lo "status quo" del commercio internazionale. E che, a suo dire, le precedenti amministrazioni avevano lasciato intatto.

A cura di Giulia Casula
19:34

La ministra Santanché: "Da Meloni non mi aspetto reazioni di pancia"

Dalla visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Washington la settimana prossima "mi aspetto la postura che ci ha fatto vedere in questi anni, una postura con la schiena dritta. Un presidente del Consiglio che fa gli interessi nazionali e gli interessi dell'Europa, perché comunque mi sembra evidente che sia così. Quindi una presidente certa della sua postura, certa degli obiettivi e avendo bene in testa quello che serve all'Italia e all'Europa. E naturalmente anche non una persona che risponde di pancia, perché qua a ogni azione, c'è una reazione". Così ai cronisti la ministra del Turismo, Daniela Santanché, a margine dell'evento ‘Spazio montagna' organizzato a La Thuile dai gruppi parlamentari di Fratelli d'Italia. "Io credo – ha aggiunto la ministra – che la reazione sia una cosa sbagliata. Si capisce, si parla, si discute con la postura giusta e poi si decide. Tutti questi attacchi dell'opposizione ‘bisogna fare, bisogna dire, bisogna sventolare, bisogna…', calma e gesso. Le guerre, anche quelle commerciali, sono pericolose".

A cura di Giulia Casula
19:22

Gentiloni: "Se Trump continua inevitabile riaprire canali con Cina"

Di fronte alle mosse di Trump "e' legittimo che qualcuno dica ‘riapriamo qualche canale'" con la Cina ma "la cosa non è semplice perché il livello dei dazi reciproci con gli Usa renderà inevitabile che la sovraproduzione cinese invada i mercati europei". Lo ha sottolineato l'ex premier Paolo Gentiloni durante la presentazione di un libro sull'Ue. "Chi dice ‘risolviamo così' non vede questo lato del problema". Con la Cina si può riaprire qualche porta di collaborazione? "Penso che se Trump continuerà così sarà inevitabile socchiudere questa porta" ma "se la Cina si impegna a ridurre la sovraproduzione" per l'export. ‘La chiave migliore – ha concluso – sarebbe che i consumatori cinesi iniziassero a consumare di più".

A cura di Giulia Casula
18:34

Il ministro Foti: "Meloni pronta a rappresentare unità dell'Occidente"

"La presidente Meloni cercherà di rappresentare a Trump l'opportunità di non dividere l'Occidente. È fondamentale evitare risposte emotive che, in un meccanismo di azione e reazione, rischiano di trasformarsi in una guerra commerciale, da cui nessuno uscirebbe vincitore". Lo ha dichiarato il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, intervenendo oggi all'incontro "Art. 46 – La partecipazione: l'elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze delle imprese" iniziativa del parlamentare Walter Rizzetto insieme con la Cisl. Secondo Foti, i dazi saranno sicuramente uno dei temi che la presidente Giorgia Meloni affronterà nel suo colloquio con Donald Trump. "Fino a qualche giorno fa, al centro del dibattito c'era la pace in Ucraina – ha aggiunto – poi questo tema è scomparso. Restano però molti dossier aperti: i rapporti transatlantici, la Nato, i legami bilaterali Italia-Usa". Il ministro ha poi sottolineato come il governo abbia già dimostrato "realismo, ponderazione e capacità di reazione" nel gestire la questione: "Abbiamo evitato toni allarmistici e chiesto con forza l'apertura di un dialogo. Le imprese italiane ci hanno sostenuto unanimemente nel dire no a iniziative che rischiano di innescare nuove tensioni commerciali". Infine, una precisazione anche sull'utilizzo dei fondi europei: "I fondi di coesione, per regolamento, possono essere impiegati in ambiti collegati alla difesa, ma certamente non per l'acquisto diretto di armamenti", ha concluso Foti.

A cura di Giulia Casula
18:07

Paita (Iv): "Le imprese denunciano limiti del governo"

"Abbiamo incontrato in questi giorni le parti sociali sui Dazi, compresi i sindacati, al contrario di quello che ha fatto il governo. Tutti hanno evidenziato i limiti che l'azione di Meloni sta dimostrando. Abbiamo chiesto alla premier di confrontarsi in parlamento prima del suo viaggio a Washington ma non abbiamo ricevuto risposta". Lo ha detto la senatrice di Italia Viva Raffaella Paita, capogruppo al Senato, durante una conferenza stampa di Italia Viva al Senato con Matteo Renzi. "C'è il tema del Pnrr, che viene completamente eluso ma che è un problema serio. Sono mesi che diciamo che il Pnrr ha delle difficoltà applicative, e le ha perché le semplificazioni che questo governo ha messo in campo non sono all'altezza. La capacità di spesa del Pnrr è bassissimo. I rappresentanti del mondo dell'Industria – ha aggiunto Paita – stanno dicendo chiaramente che questo governo non è stato capace di mettere in campo un piano industriale serio. Infine, da parte di tutti, ma veramente tutti, è arrivata la critica sull'inadeguatezza del ruolo del governo sulla questione della bollette e il costo dell'energia. Su questo c'è una totale inerzia".

A cura di Giulia Casula
18:03

Il commissario Ue Dombrovskis: "Non ci sono condizioni per attivare clausole di salvaguardia"

Oggi non ci sono le "condizioni" per attivare la clausola generale di salvaguardia del patto di stabilità, come ha chiesto il governo italiano. Lo ha detto il commissario europeo all'Economia Valdis Dombrovskis, rispondendo ad una domanda oggi a Varsavia, al termine della prima giornata di lavori dell'Ecofin informale. Alla Commissione, ha risposto, "abbiamo valutato la questione esaminando la nostra risposta agli attuali sviluppi geopolitici e come possiamo rafforzare le nostre capacità di difesa e l'industria della difesa. Uno dei motivi per cui abbiamo optato per le clausole di salvaguardia nazionali è stato che la clausola di salvaguardia generale richiede una grave recessione economica nell'Ue o nell'area euro nel suo complesso". Quella condizione, ha continuato, "è stata soddisfatta nel 2020, quando abbiamo attivato la clausola di salvaguardia generale nel contesto della pandemia di Covid-19. Ma quella condizione non è soddisfatta ora. Ci aspettiamo ancora una crescita economica nell'Ue , anche con l'effetto dei dazi di Donald Trump". Quindi, "abbiamo optato per le clausole di salvaguardia nazionali, perché ciò consente di rispondere a circostanze insolite al di fuori del controllo del governo. Gli attuali sviluppi geopolitici forniscono la giustificazione" per attivare la clausola nazionale, ha concluso.

A cura di Giulia Casula
17:15

Il presidente del Ppe Manfred Weber: "Trump sta smantellando ordine commerciale mondiale"

Il presidente Trump "sta smantellando l'ordine commerciale mondiale con tariffe ingiustificate. Il Partito Popolare Europeo si oppone fortemente a questo approccio che provoca un aumento dei costi per imprese e consumatori e sfiducia tra i nostri alleati e amici. Sulla scia di questo abbiamo bisogno di mantenere l'unità e garantire che le contromisure europee siano proporzionate ed equilibrate". Sono le parole del presidente del Ppe, Manfred Weber, in un videomessaggio inviato alla direzione nazionale di Noi Moderati, che sta per prendere il via a Palazzo Santa Chiara. "Dobbiamo evitare – ha proseguito Weber – una guerra commerciale su vasta scala e ulteriori danni alla nostra industria. Dovremmo anche cogliere questa opportunità, ratificare nuovi accordi commerciali e ampliare la nostra rete commerciale al resto del mondo".

A cura di Giulia Casula
17:00

Gasparri (FI): "Trump ha commesso un chiaro errore sui dazi"

"Trump ha commesso un chiaro errore. Ha dovuto fare marcia indietro, costretto anche dai mercati americani e dai risparmiatori americani, che hanno rilevato una catastrofe autentica. Ora con il negoziato con l'Europa avremo, come io spero, un'area di libero scambio tra Europa e America che farà crescere le imprese. Ma noi difenderemo il lavoro, le imprese e i prodotti italiani". Lo ha detto Maurizio Gasparri, capogruppo del gruppo di Forza Italia in Senato, ospite a Palazzo Benvenuti, a Trento, per la campagna elettorale di Ilaria Goio, candidata del centrodestra per le elezioni comunali del 4 maggio prossimo.

A cura di Giulia Casula
16:45

Magni (Avs): "L'Italia rischia la recessione"

"Il governo tira un sospiro di sollievo per lo stop temporaneo ai Dazi americani ma le prospettive rimangono fosche. Il nuovo Def dimezza la crescita economica per il 2025 ma se non si trova una soluzione all'impatto dei Dazi Usa sul Pil il prossimo anno saremo in recessione, con il conseguente rischio della perdita di posti di lavoro. La crisi economica già c'è per colpa delle politiche sbagliate del governo Meloni, e le previsioni del Def lo certificano. I Dazi di Trump peggiorerebbero una situazione già preoccupante", lo ha detto il senatore dell'Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni. "Il governo ha presentato alle imprese, senza neanche incontrare i sindacati, un piano di qualche decina di miliardi per fare fronte al possibile conflitto commerciale scatenato dalle decisioni di Trump ma in Parlamento non è arrivato niente. Siamo alla solita propaganda, prosegue Magni. Meloni è chiusa a palazzo Chigi mentre il paese è in crisi. Gli alti costi dell'energia stanno mettendo in difficoltà le imprese, la produzione industriale è negativa da quando governa Meloni, bassi stipendi e inflazione colpiscono i pensionati e i lavoratori, la situazione è grave e il governo non ha uno straccio di soluzioni e brancola nel buio", ha concluso.

A cura di Giulia Casula
16:31

Renzi: "Meloni da Trump? Sbagliato chi l'ha dipinta come leader capace di risolvere problemi"

"Certo che la visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Trump è utile, tutti i bilaterali sono utili e, a maggior ragione i bilaterali tra due paesi alleati e leader del G7". Ha risposto così il leader di Italia Viva Matteo Renzi a chi gli chiedeva se considerasse inutile la prossima visita istituzionale della premier a Washington. Alla premier, ha aggiunto, "facciamo gli auguri per un grandissimo risultato. Quello che contesto", ha puntualizzato Renzi, "è la narrazione a reti unificate sui dazi" che tra febbraio e aprile, secondo Renzi, ha erroneamente dipinto la premier come un leader in grado di evitare o risolvere il problema. "I bilaterali non funzionano così" ha tagliato corto Renzi, bollando la "narrazione su quest'incontro" come "una barzelletta".

A cura di Giulia Casula
16:20

Schlein: "Con Trump governo incapace di reagire"

"Nonostante le amicizie manifestate e tanto sbandierate abbiamo visto un governo nell'incapacità di reagire agli attacchi alla Ue e persino alle minacce. Non è stato in grado di contraddire Trump e ha fatto trovare il Paese fortemente impreparato a queste sfide". Lo ha spiegato la segretaria del Pd Elly Schlein arrivando al Salone del Mobile di Milano, in merito alla reazione dell'Italia dopo i dazi di Trump. "Quando si ha davanti un paese alleato dal dopoguerra bisogna avere la schiena dritta e avere il coraggio di dire ‘basta' ed ‘è sbagliato' quando si sta sbagliando. Purtroppo è quello che non abbiamo visto in questi mesi". Ora c'è stato un annuncio di sospensione, "bene, ma non pensiamo che i pericoli siano sventati, perché il governo ha sottovalutato come anche solo nei mesi precedenti al 2 aprile, l'annuncio di Dazi avesse già fermato commesse, frenato investimenti e causato grande incertezza e danno alle aziende italiane. Non è che per amicizia ci si può fare trovare impreparati", ha aggiunto,  ribadendo che "è l'Unione europea che deve negoziare con Trump, questo è fondamentale. Ogni via di trattativa bilaterale farebbe male alla Ue e anche all'Italia l'interesse da portare al tavolo di Trump è l'interesse comune europeo entro il quale si assicura anche l'interesse italiano".

A cura di Giulia Casula
16:15

Cnn: "Gli Stati Uniti hanno avvertito la Cina sui controdazi"

L'amministrazione Trump ha messo in guardia la Cina contro i dazi decisi in risposta alle tariffe americane. In una conversazione privata prima dei nuovi dazi cinesi – riporta Cnn citando alcune fonti -, lo staff del presidente ha anche esortato Pechino a chiedere un colloquio fra Xi Jinping e Trump. L'avvertimento americano non ha però funzionato e la Cina ha annunciato controdazi al 125%.

A cura di Giulia Casula
16:05

La Bce è "pronta a intervenire per garantire la stabilità dei mercati", dice la presidente Lagarde

La Banca centrale europea "sta monitorando la situazione ed è sempre pronta a utilizzare gli strumenti a sua disposizione", così come "in passato ha fornito gli strumenti adeguati e necessari per garantire la stabilità dei prezzi e, naturalmente, la stabilità finanziaria, perché l'una non può prescindere dall'altra". Con queste parole la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha confermato che la Banca è pronta a mobilitarsi se ce ne fosse bisogno per tutelare l'economia europea. Come sempre, comunque, Lagarde non ha dato indicazioni dettagliate sulle prossime possibili scelte di politica monetaria.

A cura di Luca Pons
15:38

Bankitalia è ottimista sull'impatto dei dazi sul Made in Italy

L'effetto dei dazi Usa sulle aziende italiane potrebbe essere moderato, almeno inizialmente. Lo ha scritto Bankitalia nel suo bollettino economico, in cui ha riportato che "la composizione settoriale, il posizionamento qualitativo e il buon livello di profittabilità delle imprese italiane operanti sul mercato statunitense" potrebbero "mitigare le conseguenze del calo della domanda da parte degli Stati Uniti, quantomeno nel breve periodo". Anche se certamente "in prospettiva le esportazioni risentiranno degli effetti dell'incremento dei dazi".

A cura di Luca Pons
15:10

L'Ue dà il via libera alle missioni di Meloni negli Usa e Sanchez in Cina

"L'essenziale è che non trasmettano solo messaggi nazionali, ma anche un messaggio dell'Ue". Questa, stando a una fonte diplomatica europea riportata da Lapresse, sarebbe la linea dell'Ue rispetto a due viaggi significativi: quello del premier spagnolo Pedro Sanchez a Pechino, e quello di Giorgia Meloni a Washington. "Nessuno critica" le iniziative, "qualsiasi leader può andare ovunque. Bisogna assicurarci che ogni visita di alto livello in un éaese terzo sia coordinata e che i messaggi inviati siano europei (insieme a quelli nazionali, non siamo ingenui), purché venga mantenuta l'unità dell'Ue".

A cura di Luca Pons
14:46

Trump aveva chiesto in privato alla Cina di non alzare i controdazi, dice la Cnn

Nelle ore prima che venisse annunciato l'aumento dei controdazi cinesi, l'amministrazione Trump avrebbe invitato quella cinese a non proseguire con lo scontro. A riportarlo è Cnn. Un appello evidentemente rimasto inascoltato, dato che Pechino ha alzato i controdazi al 125%. Sempre gli Usa avrebbero chiesto che sia il presidente Xi Jinping a chiamare Trump per un colloquio, ma anche su questo non sarebbero stati soddisfatti. E anzi, poche ore dopo il presidente cinese ha parlato di "resistere al bullismo" degli Stati Uniti insieme all'Ue.

A cura di Luca Pons
14:21

La Russa: "Preoccupazione per i dazi? Abbiamo 90 giorni di alba, poi vediamo"

Sui dazi "le preoccupazioni non sono del settore" del mobile, "sono di altro genere, però non lamentiamoci". Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa ai cronisti mentre arrivava al Salone del Mobile di Milano. "Dopo la notte c'è il giorno e per 90 giorni abbiamo l'alba", ha aggiunto. "Poi vediamo"

A cura di Luca Pons
14:05

Landini attacca il governo: "Non ci convocano sui dazi"

Sui dazi "al momento non abbiamo ricevuto nessuna convocazione, l'ultima volta che abbiamo visto il governo è stato a novembre quando hanno presentato la legge di Bilancio, 15 giorni dopo averla presentata in Parlamento". Parole di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, a margine dell'evento Futura 2025 per lanciare la campagna sui referendum dell'8 e 9 giugno. "Non c'è una particolare volontà di questo governo di confrontarsi con i sindacati, anche quello sui dazi è stato solo con le imprese".

A cura di Luca Pons
13:32

Dazi, Misiani (Pd): "Dove ci sono problemi e risposte da dare, Meloni sparisce"

"Di fronte alle preoccupazioni suscitate dai dazi di Trump e ai pessimo dati dell'economia – crescita dimezzata nel 2025 e 25 mesi consecutivi di calo della produzione industriale – la Meloni preferisce fuggire", ha scritto sui social Antonio Misiani, responsabile Economia del Pd. "E oggi diserta il salone del mobile di Milano per evitare di confrontarsi con gli operatori. È sempre così. Dove ci sono applausi e selfie, lei c'è sempre. Dove ci sono i problemi e le risposte da dare a imprenditori e lavoratori, sparisce dai radar"

A cura di Luca Pons
13:05

I calcoli della Commissione Ue: i dazi di Trump faranno molto più male all'Usa che all'Europa

Una simulazione della Commissione europea ha calcolato che gli Stati Uniti perderanno tra 0,8 e 1,4 punti di Pil da qui al 2027, per effetto dei dazi imposti da Donald Trump. Per l'Unione europea, invece, la perdita sarebbe solamente di 0,2 punti. Un altro calcolo, fatto ipotizzando che invece le tariffe si alzino ancora e la guerra commerciale prosegua senza tregue, vedrebbe gli Usa perdere tra 3,1 e 3,6 punti di Pil in tre anni. Invece l'Europa avrebbe un calo di 0,6 punti, mentre il Pil globale scenderebbe dell'1,2%. Insomma, in tutti i casi sarebbero gli Usa a pagare le conseguenze peggiori. A dirlo è stato il commissario europeo all'Economia, Valdis Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo di Varsavia.

A cura di Luca Pons
12:45

Il commissario Ue al Commercio Sefcovic vola a Washington domenica per negoziare

Il prossimo round di negoziati tra Stati Uniti e Unione europea avverrà tra tre giorni, lunedì 14 aprile, a Washington. Il commissario Ue al Commercio, lo slovacco Maros Sefcovic, volerà negli States domenica per incontrare le sue controparti – il segretario al Commercio Howard Lutnick – il giorno dopo. Il negoziato sarà "in buona fede", ha detto un portavoce di Sefcovic.

A cura di Luca Pons
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