"L'adesione dell'Ucraina alla Nato può essere il casus belli per la Russia", queste le parole di Vladimir Putin in relazione alla crisi che in Est Europa va avanti da settimane, e che potrebbe scoppiare in una guerra. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha detto di essere stato informato di un possibile attacco dalla Russia il 16 febbraio: "Noi lo dichiareremo Giorno dell'Unità nazionale". Il Pentagono: "Non crediamo che Vladimir Putin abbia già preso una decisione finale". Il portavoce del Cremlino: "Putin è disposto a negoziare: preoccupato per la sicurezza della Russia"
Procedono le trattative diplomatiche: telefonata tra Johnson e Biden questo pomeriggio. Il cancelliere tedesco Scholz a Kiev: "Ingresso Ucraina in Nato non è in agenda". Mercoledì Di Maio a colloquio con il Ministro degli Esteri russo Lavrov, incaricato da Putin di continuare le trattative con l'Occidente. Vola il prezzo del gas, le borse europee risentono delle tensioni tra i due Stati. Stenmeier: "Putin sciolga il cappio attorno all'Ucraina". 130mila soldati russi al confine, continuano le esercitazioni navali nel Mar Nero. Cbs: "USA ritireranno tutto il loro personale da Kiev entro 48 ore".
Cremlino: "Putin disposto a negoziare"
Il presidente russo Vladimir Putin è "disposto a negoziare", lo assicura il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che ha aggiunto che la crisi ucraina è solo una parte delle più ampie preoccupazioni relative alla sicurezza che nutre la Russia. "Il presidente Putin ha sempre chiesto negoziati e diplomazia", ha detto Peskov alla Cnn. "E l'Ucraina è solo una parte del problema, è una parte del più grande problema delle garanzie di sicurezza per la Russia e ovviamente il presidente Putin è disposto a negoziare".
Guterres (Onu) al telefono con Mosca e Kiev: seria preoccupazione
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha parlato al telefono con i ministri degli Esteri di Mosca Serghiei Lavrov e di Kiev Dymtro Kuleba "esprimendo ad entrambi la sua seria preoccupazione per le accresciute tensioni intorno all'Ucraina", come ha spiegato il suo portavoce, Stephane Dujarric. Guterres, ha precisato, "ha accolto con favore le discussioni diplomatiche in corso per disinnescare quelle tensioni e sottolineare ancora una volta il fatto che non c'è alternativa alla diplomazia". Il segretario generale, inoltre, è ancora convinto che la Russia non invaderà l'Ucraina. Dujarric ha detto poi che "non ci sono piani per l'evacuazione o il trasferimento del personale delle Nazioni Unite" dall'Ucraina.
La Comunità Ucraina in Italia manifesta contro la guerra e assicura: "Napoli sarà solidale"
Oles Horodetskyy, coordinatore della Comunità Ucraina in Italia ha assicurato in un'intervista con Fanpage.it: “Napoli sarà solidale in caso di guerra, la nostra comunità qui è perfettamente integrata”.
Portavoce di Zelensky chiarisce: "Il 16 è solo data circolata sui media, detta da funzionari"
"Il presidente si è riferito alla data circolata sui media. Non è una data ufficiale, è una data rivelata da alcuni funzionari": lo ha chiarito alla Nbc il portavoce del presidente ucraino, Sergii Nykyforov. Il riferimento è alle parole che Voldymyr Zelensky ha pronunciato in un videomessaggio alla nazione, in cui aveva detto di sapere che il 16 sarebbe stato il giorno dell'attacco. Secondo il portavoce, riportato da alcune agenzie di stampa, sarebbe stato "ironico".
Il capo del Pentagono sarà a Bruxelles nei prossimi giorni
Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, nei prossimi giorni sarà a Bruxelles. Dopodiché viaggerà anche in Polonia e Lituania. Lo ha annunciato il portavoce del Pentagono, John Kirby, spiegando che Austin incontrerà i ministri della Difesa alleati e i vertici della Nato per fare il punto sulla crisi in Ucraina.
Il segretario dell'Onu Guterres sente il ministro degli Esteri russo e quello ucraino
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha sentito al telefono il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, e quello ucraino, Dymtro Kuleba. A entrambi ha espresso "la sua seria preoccupazione per le accresciute tensioni intorno all'Ucraina". Come ha spiegato il suo portavoce, Guterres ha però "accolto con favore le discussioni diplomatiche in corso per disinnescare quelle tensioni" e sottolineato "ancora una volta il fatto che non c'é alternativa alla diplomazia". Guterres sarebbe convinto che non si arriverà all'invasione: al momento, inoltre, "non ci sono piani per l'evacuazione o il trasferimento del personale delle Nazioni Unite" dall'Ucraina.
Il videomessaggio alla nazione del presidente ucraino
"Abbiamo una grande aspirazione europea. Vogliamo la libertà e siamo pronti a lottare per difenderla. 14mila militari e civili morti in questa guerra ci guardano dal cielo. E non tradiremo la loro memoria": lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio alla nazione.
USA: "Dalla Russia nessun segnale di de-escalation"
"Non abbiamo visto nulla che assomigli a una de-escalation, non abbiamo dalla Russia nessun segnale di questo tipo": lo ha detto in conferenza stampa il portavoce del dipartimento di Stato Ned Price.
Biden e Johnson all'Ue: "Riducete dipendenza da gas russo"
L'Unione europea deve "ridurre la sua dipendenza dal gas russo": è quanto hanno convenuto il presidente Usa, Joe Biden, e il premier britannico, Boris Johnson, durante il loro colloquio telefonico di questa sera sulla crisi tra Russia e Ucraina. "Questa misura, più di qualsiasi altra, andrebbe a colpire il cuore degli interessi strategici della Russia", hanno sottolineato.
L'intelligence ucraina esclude un'invasione russa nell'immediato
Secondo le agenzie di sicurezza ucraine non ci sarebbe all'orizzonte nell'immediato, il 16 o il 17 febbraio, un'invasione da parte della Russia: lo ha dichiarato il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale Oleksiy Danilov. "Siamo consapevoli dei rischi esistenti nel territorio del nostro Paese. Ma allo stato attuale, non vediamo che possa esserci un attacco su larga scala da parte della Federazione Russa né il 16 né il 17".
Biden e Johnson: "C'è ancora spazio per diplomazia, Russia faccia passo indietro"
"Resta una finestra cruciale per la diplomazia e per la Russia, perché faccia un passo indietro rispetto alle sue minacce nei confronti dell'Ucraina": è quanto si sono detti il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ed il premier britannico Boris Johnson in un colloquio telefonico. Hanno convenuto che nella crisi resti "una opportunità fondamentale per la diplomazia".
USA: "Non crediamo che Putin abbia preso una decisione finale sull'invasione dell'Ucraina"
"Non crediamo che Vladimir Putin abbia già preso una decisione finale" rispetto a un'eventuale invasione dell'Ucraina: così il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha detto che un'azione militare è ancora possibile "in qualsiasi momento", anche se le intenzioni del presidente russo non sarebbero ancora chiare. Non ha invece commentato le informazioni di intelligence, riferite dallo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per cui l'attacco sarebbe previsto per mercoledì.
Secondo Cbs alcune truppe russe al confine si sarebbero messe in "posizioni da attacco"
Alcune truppe russe vicino al confine con l'Ucraina avrebbero iniziato a muoversi in "posizioni da attacco": Mosca avrebbe spostato parte dell'artiglieri a lungo raggio in posizione di tiro. A riportarlo è la Cbs, che a sua volta cita un funzionario statunitense.
Crisi in Ucraina, Blinken: "Drammatica accelerazione nell'ammassarsi delle forze russe"
Gli Stati Uniti stanno chiudendo l'ambasciata a Kiev e "trasferendo temporaneamente" i diplomatici che ancora si trovano nel Paese a Leopoli, a causa della "drammatica accelerazione nell'ammassarsi delle forze russe": lo ha spiegato il segretario di Stato Usa Antony Blinken, invitando ancora una volta tutti i cittadini statunitensi rimasti in Ucraina a lasciare il Paese immediatamente.
Washington offre a Kiev garanzie per 1 miliardo, per sostenere l'economia ucraina
Fino a un miliardi di dollari come garanzia di credito, per sostenere l'economia ucraina colpita dall'escalation di tensioni con la Russia. Ad assicurarlo è stato il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan in una telefonata ad alcuni parlamentari americani. Lo riporta la Afp. Finora Washington ha già fornito a Kiev 650 milioni di dollari in aiuti militari.
Il segretario di Stato Blinken annuncia lo spostamento dell'ambasciata USA
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha annunciato lo spostamento temporaneo di tutta l'ambasciata americana da Kiev a Leopoli.
Zelensky: "Ci hanno detto che la Russia attaccherà il 16, sarà Giorno dell'Unità"
"Siamo stati informati che il 16 febbraio sarà il giorno dell'attacco. Noi lo dichiariamo, dunque, Giorno dell'Unità": lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky parlando di una possibile invasione da parte della Russia. "Ho già firmato il decreto, quel giorno innalzeremo la bandiera nazionale e dimostreremo la nostra unità al mondo".
Il segretario generale Nato: "Russia dimostri che vuole la pace ritirando truppe da confine"
"La Nato continua a essere pronta a impegnarsi a un dialogo utile con la Russia. Il modo migliore per dimostrare che è pronta a una soluzione pacifica è de-escalando la situazione e ritirando le forze che ora minacciano l'Ucraina". A ribadirlo è il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in queste ore a Bruxelles.
Il presidente ucraino Zelensky: "Risolveremo tutto con i negoziati, lottiamo per la pace"
"Lottiamo per la pace e vogliamo risolvere tutte le questioni esclusivamente attraverso i negoziati. Sia il Donbass che la Crimea ritorneranno all'Ucraina, esclusivamente con la diplomazia": lo ha detto il presidente ucraino Volodimir Zelensky nel suo discorso rivolto alla nazione questa sera.
Gentiloni: "Stiamo preparando sanzioni, speriamo di non doverle usare"
"È difficile fare previsioni, ci auguriamo che la diplomazia ottenga i risultati che sta cercando e al tempo stesso lavoriamo per preparare dal punto di vista delle sanzioni una risposta che speriamo di non dover dare". A dirlo p il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni, che ha risposto a una domanda a margine della plenaria a Strasburgo.
La Francia avverte: ci sono tutti gli elementi per una "massiccia offensiva" russa
Il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, avverte: ci sono "tutti gli elementi" perché avvenga una "massiccia offensiva" da parte della Russia all'Ucraina.
Di Maio domani in Ucraina: "Unica soluzione sia diplomatica"
Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio domani si recherà in Ucrana: "Gli obiettivi dell’Italia e di tutti i nostri partner sono quelli di ridurre la tensione ai confini tra Russia e Ucraina e di trovare una soluzione diplomatica alla crisi in atto. Abbiamo sempre sostenuto la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, coordinandoci con l’Unione europea e gli alleati Nato. Il nostro impegno è massimo per preservare pace e stabilità. Ne ho parlato stamattina anche con il Vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri qatarino Al-Thani, che ho ricevuto al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in occasione della prima sessione del dialogo strategico con il Qatar, un partner economico-commerciale di rilievo per l’Italia. Nel corso della giornata ho anche partecipato ad una videoconferenza con il Segretario di Stato USA Antony Blinken nell'ambito del “Covid-19 Global Action Meeting” e ad una riunione con il mio omologo francese Jean-Yves Le Drian, per discutere dell'azione anti-terrorismo in Mali e Sahel. L'Italia ha un ruolo centrale negli equilibri internazionali, continuiamo a dare il massimo con la nostra diplomazia".
Ucraina, questa sera Zelensky parlerà alla nazione
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlerà questa sera in un discorso alla nazionale. L'appello ai cittadini ucraini sarà trasmesso sui principali canali televisivi. Lo riporta l'agenzia di stampa "Rbc" citando fonti informate. L'ultima volta che Zelensky si è rivolto alla nazione è stato il 25 gennaio alla vigilia della riunione del formato Normandia a Parigi sull'Ucraina quando ha auspicato una soluzione pacifica alla crisi nel Donbass.
La Rete Pace e Disarmo: “L’Italia abbia ruolo neutrale, non è un protettorato Nato”
Francesco Vignarca, coordinatore delle campagne della Rete Pace e Disarmo, intervistato da Fanpage.it ha spiegato: “Essere alleati della NATO non significa esserne un protettorato. Chiediamo che l’Italia e l’Europa abbiano un ruolo di “neutralità attiva”, promuovendo una de-escalation della crisi”.
Metsola: “Il Parlamento Ue sostiene Kiev"
“La posizione del Parlamento europeo è chiara: siamo dalla parte dell’Ucraina, uno Stato sovrano libero di decidere del proprio futuro. Premiamo per una veloce de-escalation, ma siamo pronti a sostenere un’azione rapida e concreta se la situazione deteriorasse”: lo ha detto la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, parlando della crisi tra Russia e Ucraina.
Crisi Russia-Ucraina, il ministro degli Esteri Di Maio in missione a Kiev
È atteso per domani a a Kiev, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che sarà in missione in Ucraina "nel quadro della costante azione condotta dall'Italia per favorire l'allentamento della tensione ai confini fra
Russia e Ucraina e per una soluzione diplomatica della crisi in atto". Il ministro degli Esteri, si legge in una nota della Farnesina, "ribadirà il pieno sostegno dell'Italia alla sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina, in stretto coordinamento con i partner Ue e alleati Nato. Al contempo, il ministro confermerà il convinto appoggio italiano a ogni sforzo negoziale, anche nel quadro degli accordi di Minsk e del Formato Normandia, al fine di preservare la stabilità e giungere ad una composizione pacifica e duratura del confronto in corso".
Crisi Russia-Ucraina, alle 18.30 telefonata tra Biden e Johnson
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il primo ministro britannico, Boris Johnson, parleranno al telefono alle 18:30 ora italiana in merito alle tensioni in corso tra Russia e Ucraina.
Perché la Russia può invadere l'Ucraina: i motivi della crisi
La crisi tra Russia e Ucraina sembra acuirsi ogni giorno di più, con la tensione alle stelle tra Mosca e l'Occidente e il presidente Usa Biden che parla di Terza guerra mondiale. Ma quali sono le cause di tale crisi e i motivi di un'eventuale guerra tra Russia e Ucraina? Tutto è iniziato con lo schieramento di truppe militari russe lungo i propri confini da parte di Mosca che ha così aperto una crisi e di fatto sollecitato un'azione diplomatica incentrata a discutere la posizione dell'Ucraina rispetto all'Unione Europea e alla Nato. Il Cremlino infatti vuole mantenere la propria sfera d’influenza nell’aerea, già provata da numerosi e sanguinosi conflitti, e vuole che la Nato rinunci alle sue attività nell’Est Europa, vuol insomma tenere gli Stati Uniti il più lontano possibile. Per questo al momento quella del presidente russo Putin sembra una strategia volta ad alzare la posta in gioco, una guerra fatta di minacce il cui esito però non è ancora scritto.
Il presidente ucraino Zelensky: "Grosso errore spostare diplomatici occidentali da Kiev"
Secondo il presidente ucraino Zelensky è stato un "grosso errore" spostare il personale delle ambasciate occidentali da Kiev a Lviv: "È un grosso errore che le ambasciate si stiano spostando nell'Ucraina occidentale", nella città di Lviv, ha detto Zelensky, "perché non c'è l'Ucraina occidentale e un'altra Ucraina: c'è l'Ucraina nel suo insieme".
Cancelliere tedesco Scholz: "Ingresso Kiev in Nato non è in agenda"
Il cancelliere tedesco Scholz smentisce, almeno per il momento, l'adesione dell'Ucraina alla Nato spiegando che "la questione dell’appartenenza alle alleanze non è in agenda". Durante la conferenza stampa a Kiev a fianco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha poi spiegato: "È proprio per questo che è un po' strano osservare che il governo russo stia mettendo al centro di grandi problematiche politiche qualcosa che in pratica non è all’ordine del giorno. In un certo senso, è questa la sfida che stiamo effettivamente affrontando: che qualcosa che non è affatto il problema ora sia diventato un problema".