Si sono tenuti giovedì 1 agosto a Teheran, alla presenza di migliaia di persone, i funerali di Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas ucciso in un raid che la notte tra martedì e mercoledì ha colpito l'edificio dove si trovava nella capitale iraniana, attacco che Hamas e Repubblica islamica attribuiscono a Israele. Presente alla cerimonia anche l'Ayatollah Ali Khamenei. Venerdì 2 agosto sarà sepolto in Qatar: in occasione dell'evento Hamas ha chiamato ad una "giornata di rabbia". Lo stato ebraico ha confermato anche la morte di Muhammad Deif, comandante dell'ala militare di Hamas. Ma il partito armato palestinese smentisce: "È vivo".
Iran: "Israele dietro omicidio di Haniyeh, è stato usato un missile"
"Le prime indagini sull'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran dimostrano il coinvolgimento di Israele". Lo scrive l"agenzia di stampa ufficiale iraniana Fars, precisando che "è stato usato un missile aria-terra". Il New York Times aveva invece scritto che era stata usata una bomba piazzata nell'appartamento mesi prima.
Erdogan: "Domani lutto nazionale per funerali Haniyeh in Qatar"
La Turchia osserverà domani una giornata di lutto nazionale in occasione dei funerali in Qatar del leader di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso a Teheran. A dichiararlo è stato il presidente turco Tayyip Erdogan in un post sui social. "Domani sarà proclamata una giornata di lutto nazionale in solidarietà con la causa palestinese e in solidarietà con i nostri fratelli e sorelle palestinesi", ha scritto Erdogan su X.
Hezbollah: "Lanciati decine di razzi nel nord di Israele"
Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato decine di razzi verso il nord di Israele in risposta a un attacco che ha ucciso quattro siriani nel sud del Libano, il primo attacco del gruppo libanese dopo l'assassinio di uno dei suoi capi militari martedì sera. I combattenti di Hezbollah hanno "sparato decine di razzi Katyusha" contro il kibbutz Matzuva, ha dichiarato il movimento filo-iraniano in un comunicato, "in risposta all'attacco del nemico israeliano alla città di Chamaa, che ha ucciso diversi civili".
Israele, caccia contro i siti dei lanciamissili in Libano
Il portavoce dell'Idf, le forze armate israeliane, ha aggiornato i media sugli allarmi attivati nella Galilea occidentale e ha annunciato che aerei da combattimento dell'aeronautica militare hanno attaccato i siti da cui sono stati effettuati i lanci di missili nella zona di Yatar, nel sud del Libano. Inoltre è stato anche riferito che oggi l'Idf ha sparato con l'artiglieria per rimuovere una minaccia nell'area di Ramish e Ramiah, sempre nel sud del Libano. Lo scrive Ynet.
Media: "Raffica di razzi dal Libano sulla Galilea"
Il canale televisivo saudita Al-Hadth ha riferito del lancio di "una raffica di razzi dal Libano verso gli insediamenti della Galilea" in Israele. In precedenza erano stati attivati allarmi aerei in numerosi insediamenti nella zona. Anche Al Jazeera ha riferito che le sirene hanno suonato in 9 città della Galilea occidentale, al confine con il Libano, dopo due giorni di calma sul fronte settentrionale in seguito all'assassinio del leader di Hezbollah Fouad Shukr nel sobborgo meridionale di Beirut. Il corrispondente della tv ha confermato il lancio di missili dal Libano verso posizioni israeliane nella Galilea occidentale.
Erdogan a Biden: "Assassinio Haniyeh duro colpo per negoziati"
L'assassinio del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha inferto "un duro colpo agli sforzi per il cessate il fuoco" nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan all'omologo americano, Joe Biden, nel corso di un colloquio telefonico avuto oggi. Stando a quanto riportato dai media turchi, Erdogan ha detto a Biden che il governo israeliano "vuole diffondere la violenza di Gaza in tutta la regione".
ITA Airways sospende voli per Tel Aviv fino al 6 agosto
Dopo l'annuncio della compagnia aerea di bandiera tedesca Lufthansa, anche ITA Airways fa sapere che i voli da e per Tel Aviv saranno sospesi fino al 6 agosto a causa di "sviluppi geopolitici in Medio Oriente".
Alto funzionari Houthi: "Uccisione Haniyeh è un crimine terroristico"
Un alto funzionario degli Houthi ha definito l'assassinio a Teheran del leader di Hamas Ismail Haniyeh "un atroce crimine terroristico e una palese violazione delle leggi". Lo ha scritto su X Mohammed Ali al-Houthi, membro dell'ufficio politico di Ansar Allah, il movimento politico ribelle. Da novembre, i ribelli sostenuti dall'Iran hanno effettuato attacchi contro navi ritenute legate a Israele al largo delle coste dello Yemen, in "sostegno" ai palestinesi nella guerra nella Striscia di Gaza, e hanno anche lanciato missili contro le città delle forze israeliane.
La Casa Bianca conferma, Biden parlerà oggi con Netanyahu
La Casa Bianca conferma che Joe Biden parlerà nelle prossime ore con il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Lo ha detto il consigliere alla sicurezza nazionale Jake Sullivan.
Tajani: "Pronti a evacuare italiani in Libano se fosse necessario"
"La nostra unità di crisi, che lavora 24 ore su 24, è a disposizione di tutti i nostri connazionali in aree di crisi. Non è il caso in questo momento, ma in Libano siamo pronti all'evacuazione perché l'obiettivo è tutelare l'incolumità dei nostri connazionali in tutti i modi possibili". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al Festival della Versiliana a Marina di Pietrasanta (Lucca).
Tajani su Medioriente: "Obiettivo cessare fuoco e ostaggi liberi"
"La diplomazia deve cercare di lavorare per ridurre i rischi che oggi corriamo, che oggi ci sono. Io non sono convinto che ci sarà una guerra, ma i rischi ci sono. Bisogna evitare escalation, e tutti i Paesi che hanno rapporti con Iran, Israele e Libano, devono inviare messaggi. Il primo obiettivo è cessare il fuoco a Gaza unito alla liberazione degli ostaggi rapiti il 7 ottobre". Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani al Festival della Versiliana.
"Nel sud del Libano – ha aggiunto il ministro – c'è il contingente Unifil con mille e più soldati italiani che devono garantire la pace e far si che la situazioni non peggiori. Noi siamo molto attenti, ho parlato con il ministro degli esteri libanese per parlare con Hezbollah ed evitare un'escalation. Bisogna vedere poi cosa faranno gli iraniani".
Cresce allarme in Israele, misure di sicurezza al nord
Cresce l'allarme in Israele per un possibile attacco dell'Iran: tutte le uscite dei militari dalle unità combattenti di terra, aria e mare, così come nelle formazioni di addestramento dell'Idf, sono state sospese, riferisce Maariv. Inoltre, è stata emanata un'ordinanza per estendere il perimetro di sicurezza delle fabbriche nel nord da 4 a 40 km dal confine con il Libano, per evitare fughe di ammoniaca e altre sostanze. Le fabbriche dovranno ridurre la quantità di queste sostanze nei loro impianti. Parallelamente, il Magen David Adom, il servizio di ambulanze ha condotto un'esercitazione per prepararsi a una possibile guerra a nord.
Attacco israeliano nel sud del Libano: morti 4 siriani
Quattro cittadini siriani, una donna e i suoi tre figli di 10, 12 e 20 anni, sono rimasti uccisi nell'attacco lanciato oggi da Israele nel villaggio di Shamaa, nel sud del Libano. Lo riporta il quotidiano libanese L'Orient Le Jour citando il ministero della Sanità libanese e le autorità locali. Altri cinque libanesi sono rimasti feriti. "Questo è un massacro del nemico israeliano contro i civili – ha detto al quotidiano il presidente della municipalità, Abdelkader Safieddine – questa vedova e i suoi tre figli lavoravano nel settore agricolo e facevano tutto il possibile per sopravvivere nel villaggio in cui avevano cercato rifugio. Abbiamo deciso di seppellirli qui perché non hanno nessun altro posto".
Hamas chiama a una "giornata di rabbia" domani
Hamas ha chiamato per domani una "giornata della rabbia" in occasione della sepoltura del leader assassinato Ismail Haniyeh. Lo rende noto un comunicato stampa del movimento islamista palestinese. "Marce infuriate partano da ogni moschea" dopo la grande preghiera del venerdì, ha scritto Hamas. Nella dichiarazione, il gruppo islamista ha anche invitato i palestinesi della Cisgiordania occupata a mostrare il loro sostegno a Gaza, "affermando il nostro impegno per la nostra terra e i nostri diritti nazionali, e affrontando i piani dell'occupazione".
Il corpo di Haniyeh trasferito in Qatar, domani la sepoltura
Il corpo del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è stato trasferito in Qatar, dove viveva in esilio, in preparazione della cerimonia funebre e della sepoltura del leader del movimento palestinese che avrà luogo domani nel quartiere Lusail di Doha. La rete televisiva Al Jazeera ha trasmesso il momento dell'arrivo del corpo del leader palestinese di Hamas, sorvegliato da un convoglio composto da più di una dozzina di autopattuglie, ambulanze e veicoli ufficiali che hanno circolato ad alta velocità per le strade principali di Doha.
I media non hanno fornito ulteriori dettagli sul luogo in cui sarà trasferito il corpo del leader. Secondo Hamas, la preghiera e i riti funebri avranno luogo presso la moschea Mohamed bin Abdelwahab a Doha, subito dopo la preghiera del venerdi', giorno sacro per i musulmani. "Leader arabi e islamici" parteciperanno all'evento, secondo Hamas, che non ha specificato chi parteciperà ai funerali del suo leader, anche se i media arabi hanno sottolineato che tra i presenti ci sarà anche il vice primo ministro del governo talebano, Mawlawi Abdul Kabir. Lusail a Doha, è stata negli ultimi anni la residenza di Haniyeh e ospita anche la sede politica del gruppo islamista.
Nasrallah (Hezbollah): "Siamo entrati in una nuova fase"
"Diversi paesi hanno chiesto a Hezbollah di non rispondere all'attacco israeliano alla periferia di Beirut", ha affermato il leader dello stesso movimento sciita libanese filo-iraniano, sheikh Hassan Nasrallah, aggiungendo che tuttavia "l'Asse della Resistenza combatte con rabbia, saggezza e coraggio" e in questo senso "stiamo cercando una risposta reale e molto calcolata. Siamo di fronte a una battaglia importante e siamo entrati in una nuova fase, che supera la questione dei fronti di supporto", ha detto ancora il leader di Hezbollah – citato dal portale di notizie libanese Naharnet – rivolgendosi a Israele durante un discorso trasmesso al funerale del comandante in capo Fuad Shukr.
Colpita scuola a Gaza usata come rifugio dai terroristi
Con la collaborazione dell'intelligence e dello Shin Beth, l'esercito israeliano ha colpito terroristi che operavano all'interno di un complesso nella scuola Dalal nella zona di Shejaiya, a Gaza City. Il complesso era utilizzato da Hamas come rifugio per comandanti e miliziani operativi e per pianificare attacchi terroristici contro lo Stato di Israele. Lo ha reso noto l'esercito israeliano, sottolineando che prima dell'attacco, sono stati presi numerosi provvedimenti per ridurre il rischio di danneggiare i civili, tra cui l'uso di munizioni precise, sorveglianza e ulteriori informazioni di intelligence
Nasrallah: "Israele ha superato la linea rossa"
Israele "ha oltrepassato la linea rossa" colpendo a Beirut e Teheran. Lo ha detto il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, riferendosi agli omicidi del comandante Shukr e del capo politico di Hamas Haniyeh.
Netanyahu: "Siamo pronti a qualsiasi scenario"
Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha tenuto una valutazione della situazione presso il Comando del fronte interno, insieme al generale Rafi Milo. "Israele è ad un altissimo livello di preparazione per qualsiasi scenario, sia in difesa che in attacco", ha dichiarato, "esigeremo un prezzo molto alto per qualsiasi atto di aggressione contro di noi da qualsiasi arena".
Nasrallah, segretario di Hezbollah, su massacro Golan: "Non siamo stati noi"
Il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha ribadito che il movimento sciita filo-iraniano non c'entra nulla con l'attacco missilistico che ha ucciso 12 bambini e adolescenti drusi nel Golan sabato scorso. "Abbiamo condotto un'indagine approfondita e abbiamo detto che non eravamo noi. Il nemico si è affrettato a dire che era Hezbollah e non ha presentato alcuna informazione che lo fosse", ha affermato durante la cerimonia funebre di Fuad Shukr, alto comandante di Hezbollah ucciso martedì in un attacco israeliano a Beirut, come rappresaglia per il Golan. "Diversi esperti ritengono che si tratti di un missile di intercettazione. Ci sono diversi episodi di missili Iron Dome lanciati contro una popolazione civile", ha aggiunto Nasrallah.
Media: "Haniyeh ucciso da bomba in hotel nascosta mesi fa"
A uccidere il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sarebbe stato un ordigno esplosivo nascosto due mesi fa nella residenza di Teheran dove alloggiava e azionato a distanza una volta avuta conferma della sua presenza nella stanza. Lo ha rivelato il New York Times, citando sette funzionari mediorientali, tra cui due iraniani, e un funzionario americano.
Esercito Iran: "Israele pagherà, stiamo studiando come"
L'Iran ha ribadito che ci sarà una "vendetta" contro Israele per l'uccisione, ieri a Teheran, del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh. "Devono essere adottate varie azioni e i sionisti si pentiranno di sicuro", ha affermato il capo di Stato maggiore dell'Esercito iraniano, Mohammad Bagheri, a margine del funerale di Haniyeh che si è tenuto oggi a Teheran. "Stiamo studiando il modo di vendicarci, questo succederà sicuramente", ha aggiunto Bagheri, come riferisce Mehr.
Sale a 7 numero vittime attacco Idf a Beirut contro Hezbollah
È salito a sette il bilancio delle vittime dell'attacco compiuto martedì dalle forze israeliane nel sud di Beirut e nel quale è stato ucciso il leader di Hezbollah, Fuad Shukr. Lo ha riferito il ministero della Sanità del Libano. Dalle prime informazioni, risulta che tra le vittime ci sarebbero almeno due minorenni, una bambina di sei anni e un'altra di dieci. Le autorità libanesi avevano finora confermato, oltre a quella di Shukr, la morte di altre quattro persone.
L'Alto rappresentante dell'Ue Borrell: "Ultimi eventi non contribuiscono a de-escalation"
"Gli ultimi eventi con diverse persone morte certamente non contribuiscono ad allentare le tensioni nella regione". Lo ha affermato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in punto stampa congiunta ad Astana con il ministro degli Esteri kazako, Murat Nurtleu. Il capo della diplomazia europea ha sottolineato che la comunità internazionale "deve cercare di fermare la tragedia di Gaza", poiché cresce il rischio che il conflitto si estenda all'intera regione.
Lufthansa cancella voli da e per Tel Aviv fino all'8 agosto "a causa degli attuali sviluppi"
Il gruppo Lufthansa, che comprende Lufthansa Airlines, Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines ed Eurowings, ha cancellato tutti i suoi voli da e per Israele fino all'8 agosto. Già ieri sera, la compagnia aerea tedesca aveva cancellato, per motivi di sicurezza, un volo da Cipro a Tel Aviv. L'aereo A321 aveva volato da Monaco a Larnaca, a Cipro, per uno scalo, e da lì avrebbe dovuto proseguire per Israele con un nuovo equipaggio, secondo un portavoce della compagnia.
Il volo è stato però cancellato perché l'Iran nel frattempo aveva annunciato la chiusura temporanea del suo spazio aereo nelle prime ore di stamattina. Un altro volo, operato dalla compagnia del gruppo Austrian, ha dovuto dirottare su Sofia. "A causa degli attuali sviluppi, Lufthansa adatta ancora una volta le sue condizioni in Medio Oriente", ha detto un portavoce del gruppo.
Il presidente turco Erdogan chiama Papa Francesco: "Israele è minaccia per il Medio Oriente"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto oggi un colloquio telefonico con Papa Francesco. Stando a quanto riportato dall'agenzia di stampa turca Anadolu, il presidente turco ha dichiarato che "è necessario agire come alleanza dell'umanità prima che sia troppo tardi per i musulmani e i cristiani che vivono in Palestina trovare la pace". "L'assassinio del capo di Hamas e l'attacco in Libano dimostrano che Israele rappresenta una minaccia per l'intera regione, per il mondo e per l'umanità", ha aggiunto Erdogan.
Hamas smentisce Israele: "Mohammed Deif è ancora vivo"
Un alto funzionario di Hamas, Mahmoud Mardawi, ha smentito l'annuncio dell'esercito israeliano circa l'uccisione del comandante militare del gruppo armato, Mohammed Deif, nel corso dell'attacco del 13 luglio scorso a Khan Younis, nel sud di Gaza. "Deif sta bene e sente le affermazioni dell'occupazione (Israele, ndr) sul suo assassinio", ha affermato, secondo quanto riferisce Yedioth Ahronoth.
UE: "Nessun Paese ha da guadagnare da un'ulteriore escalation in Medio Oriente"
In una "situazione in evoluzione, ripetiamo l'appello dell'Ue a tutte le parti alla massima moderazione ed evitare qualsiasi ulteriore escalation, perché nessun Paese e nessuna nazione ha da guadagnare da un'ulteriore escalation in Medio Oriente e nella regione più ampia". Lo ha detto il portavoce Ue per gli affari esteri Peter Stano interpellato nel corso dell'incontro con la stampa sull'uccisione del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e sulle ipotesi di reazioni dell'Iran verso Israele.
Il capo dell'opposizione israeliana: "Uccisione di Deif risultato senza precedenti"
Il leader israeliano dell'opposizione Yair Lapid ha accolto con favore la conferma da parte delle Idf della morte di Muhammad Deif, comandante dell'ala militare di Hamas, ucciso in un attacco aereo israeliano nella Striscia di Gaza meridionale il mese scorso. "Mi congratulo con l'Idf, lo Shin Bet e le forze di sicurezza per l'eliminazione di successo di Muhammad Deif", ha affermato Lapid in una dichiarazione. "È un risultato militare di importanza senza precedenti. I risultati militari di Israele dovrebbero essere tradotti in risultati politici strategici e si dovrebbe fare tutto il possibile per riportare a casa gli ostaggi ora".
Gli USA spostano in Medio Oriente 12 navi da guerra
Gli Stati Uniti hanno mobilitato nell'area mediorientale 12 navi da guerra, nel contesto dell'aumento della tensione tra Israele, Libano, e Iran, ha riferito il Washington Post citando una fonte del Pentagono. Le navi – tra cui la portaerei Uss Theodore Roosevelt – già si trovavano nel Golfo Persico, nel Mediterraneo orientale e nel Mar Rosso.