Gli aggiornamenti del 16 luglio sulla crisi di governo Draghi, Giuseppe Conte apre alla possibilità di un appoggio esterno da parte del M5S, spiegando di essere disposto a votare "di volta in volta" i provvedimenti ritenuti importanti per i cittadini.
Enrico Letta ha lanciato un appello per andare avanti con Draghi: "Le condizioni ci sono". Dalla Lega e da Forza Italia si dicono uniti e pronti ad ascoltare Draghi – con un comunicato congiunto di Salvini e Berlusconi – ma chiudono la porta ai 5 Stelle "irresponsabili e ormai inaffidabili". Matteo Renzi ha detto a Fanpage.it che lavorerà fino alla fine per il Draghi bis.
Salvini: "Non governeremo con chi ha priorità ddl Zan e droga"
"Ancora oggi il segretario del Pd, invece di parlare di pensioni, lavoro e tasse, dice che è fondamentale approvare il ddl Zan e una legge sul suicidio assistito". A dirlo è il segretario della Lega, Matteo Salvini, nel corso del suo intervento alla festa del Carroccio a Lezzeno, nel comasco. "La Lega governa con chi ha voglia di lavorare e con chi vuole abbassare le tasse e aiutare i giovani a lavorare. Se qualcuno pensa che le priorità dell'Italia per i prossimi mesi siano ius soli, droga libera o ddl Zan, non può e non potrà mai più governare con la Lega e con il centrodestra", ha concluso Salvini.
Di Piazza in assemblea M5S: "Tuteliamo i cittadini, non Draghi"
"Siamo nel governo di unità per sostenere la transizione. Ora dobbiamo vedere se le promesse sono state rispettate o no. Ma in questo momento Mattarella è nostro complice essendo uno statista che rispetta la costituzione. Noi vogliamo tutelare i cittadini, non Draghi". Lo ha detto il senatore Stanislao Di Piazza intervenendo all'assemblea congiunta del Movimento Cinque Stelle.
Borghi (Pd): "Questo è il momento della serietà"
"Il conto di questa crisi è rovinoso già ora. Il Pnrr e l'Agenda sociale rischiano di andare in fumo. La lista di ciò che stiamo per perdere è lunga e dolorosa. È il momento della serietà". Lo scrive su Twitter Enrico Borghi, deputato Pd, componente del Copasir e responsabile politiche per la sicurezza della segreteria del Partito democratico.
Orlando: "Su governo cautamente pessimista, troppe variabili"
"Sulla sorte del Governo sono cautamente pessimista. In questo momento vedo un piano inclinato". Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervenendo a Napoli dal palco della Festa dell'Unità. "Penso che le variabili siano troppe, si dovrà fare un grandissimo lavoro per provare a ribaltare la situazione", aggiunge.
Conte: "Spetta a Draghi valutare se ci sono condizioni per M5S"
"Spetterà a Draghi valutare se ci sono condizioni per garantire al Movimento 5 Stelle di poter svolgere la sua azione politica in un contesto di maggioranza poco coesa permettendoci di godere del rispetto che noi abbiamo sempre dato alle altre forze politiche. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte durante una diretta Facebook.
Conte: "Senza chiarezza sui nostri punti noi fuori dal governo"
"Il Movimento 5 stelle, con coerenza e linearità non ha votato il decreto Aiuti che conteneva la norma sul termovalorizzatore a Roma. Draghi ne ha tratto le conseguenze che ha ritenuto, confidavamo potesse optare per un percorso diverso". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte in una diretta Facebook. "Dal comunicato di Draghi abbiamo visto che la nostra linea è stata intesa come elemento di rottura, ne prendiamo atto".
Conte prefigura l'appoggio esterno al governo Draghi
Nella parte conclusiva del suo intervento in diretta Facebook, prima dell'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari, il capo politico del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha lasciato intendere che ci sia la possibilità di un appoggio esterno al governo guidato da Mario Draghi, spiegando di essere disposto a votare "di volta in volta" i provvedimenti ritenuti importanti per i cittadini. Nella sua lettura, "spetta a Draghi valutare se ci sono le condizioni per la presenza del Movimento 5 stelle nella maggioranza", perché senza risposte chiare sulle proposte avanzate nei giorni scorsi, "non potremmo condividere responsabilità di governo e ci sentiremmo liberi di valutare di volta in volta".
Conte in diretta su crisi di governo
Giuseppe Conte è attualmente in diretta sui social network. Il leader del M5S sta parlando della crisi di governo
Conte: "La responsabilità è di Draghi, la fiducia dipende da lui: se accoglie le nostre proposte noi ci siamo"
Conte in diretta su Facebook: "Noi siamo sempre stati coerenti, abbiamo provato in ogni modo a cambiare il decreto Aiuti, ma ci è sempre stato detto di no. Il ricatto lo abbiamo subito noi, quando abbiamo partecipato al voto del Senato, abbiamo provato a circoscrivere al minimo il significato politico della nostra coerenza. Il Presidente Draghi ne ha tratto le conseguenze che ha ritenuto, confidavamo che potesse optare per un percorso diverso. Ora lui deve assumersi le responsabilità delle sue decisioni, perché il voto del Senato ha dimostrato che la maggioranza c'è ed è anche ampia".
Poi l'affondo: "Nessuno può chiedere i nostri voti in anticipo, noi abbiamo consegnato a Draghi un documento che indica le priorità del Paese e le nostre proposte per gli italiani. Noi non abbiamo mai ragionato per convenienze di parte, qualche volta abbiamo assunto posizioni ferme e risolute, ma sempre nell'interesse dei cittadini. Molte forze politiche chiedono che i Cinque stelle restino fuori dal perimetro della maggioranza e hanno manifestato ostilità nei nostri confronti. È così perché noi siamo scomodi e abbiamo un'intransigenza ispirata alla tutela del Paese e ai bisogni dei cittadini". Conte ribadisce di non aver ricevuto risposte concrete da Draghi: "Non spetta a noi recuperare la rottura del patto di fiducia, non vogliamo tirare per la giacchetta Draghi, deciderà lui. Noi non potremo condividere alcuna responsabilità di governo se non ci sarà chiarezza sulle nostre richieste a Draghi".
Di Maio: "Senza Draghi salta tetto al prezzo del gas, cuneo fiscale e salario minimo"
"Rischiamo che se mercoledì non ci saranno le condizioni per proseguire il governo, entro venerdì o sabato le Camere vengono sciolte e si va andrà votare intorno al 25 settembre. Il problema non è per i partiti ma per il Paese perché il Parlamento sciolto non potrà approvare le due riforme del Pnrr e ciò vuol dire perdere i fondi". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo al congresso del Psi. "Se salta il governo Draghi salta il tetto massimo al prezzo del gas, ma questo vale anche per il cuneo fiscale e il salario minimo", ha spiegato
Italia Viva: "M5s metta da parte capricci per il bene degli italiani"
"Le situazioni di crisi internazionali e l'agenda delle urgenze italiane hanno bisogno di Mario Draghi alla guida del Governo fino alla scadenza naturale della legislatura. Noi di Italia Viva crediamo quindi di interpretare il comune sentire dei cittadini che vogliono la permanenza del premier a palazzo Chigi". Lo ha detto Daniela Sbrollini, senatrice e responsabile Cultura e Sport di Italia Viva a margine dell'assemblea nazionale del partito. "Ai grillini dico: basta liti, mettete da parte capricci per pensare al bene degli italiani. Senza di lui si va diritti alle urne", ha sottolineato
"La colpa della crisi è anche di Forza Italia e Partito Democratico", dice Calenda
"È incredibile che anche di fronte al baratro rappresentato dalle conseguenze delle dimissioni di Draghi i partiti che si dichiarano europeisti non riescano a parlare con una voce sola. Forza Italia e Pd continuano a blandire i loro alleati populisti invece di chiedere insieme con forza a Draghi di restare e dare disponibilità a sostenere un'agenda riformista. La responsabilità di questa crisi è loro tanto quanto dei Cinque Stelle e della Lega". Lo afferma il leader di Azione, Carlo Calenda.
Il ministro Di Maio: "Se salta il governo Draghi salta anche il tetto al prezzo del gas"
"Se salta il governo Draghi salta anche il tetto massimo al gas a livello europeo". Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in collegamento al congresso del Partito socialista italiano.
Il sottosegretario Scalfarotto (Iv): "A Mosca festeggiano la crisi voluta da Conte"
"Nessuno può insinuare che il gesto di Conte sia avvenuto su input russo senza prima esibire le prove: diffidavo delle teorie dei complotti quando erano promosse dai 5Stelle, ne diffido anche ora che si ritorcono contro di loro. E tuttavia un fatto è certo, testimoniato dal giubilo di Medvedev, dall'allarme lanciato dall'Europa, da diverse ricostruzioni apparse sulla stampa internazionale: a Mosca festeggiano la crisi di Governo provocata da Conte e dai suoi. E del resto, perché non dovrebbero? Come ha giustamente osservato oggi El Pais, ‘Draghi è l'ultima frontiera morale dell'opposizione europea a Putin'. Che qualcuno lo abbia tolto da Palazzo Chigi è oggettivamente un favore per i russi, si tratta di una semplice constatazione". Così in un post su Facebook il sottosegretario all'Interno, Ivan Scalfarotto di Italia Viva.
Salvini convoca lunedì alle 20.30 l'assemblea di deputati e senatori della Lega
Il leader della Lega Matteo Salvini ha convocato i gruppi di Camera e Senato per lunedì sera alle 20.30. Il segretario, secondo quanto si apprende, farà un punto della situazione in vista delle comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi.
Assemblea congiunta di deputati e senatori del M5s alle 18.30, ancora nessuna decisione
Un'assemblea congiunta di deputati e senatori del Movimento 5 Stelle è in programma attorno alle 18.30 con il presidente del Movimento Giuseppe Conte, che ha partecipato al Consiglio nazionale da poco concluso. Quindi è annullata l'assemblea dei deputati prevista nel pomeriggio.
Il dossier del ministro D'Incà: i provvedimenti che rischiano per la crisi di governo
Il ministro D'Incà, del Movimento 5 Stelle, ha diffuso un dossier che contiene tutti i provvedimenti, le riforme e i ddl necessari per il Pnrr che rischiano di restare fermi per via della crisi di governo.
Lupi: "Nessun Draghi bis, o si va avanti o voto per colpa di Conte"
"Il Draghi bis non esiste, senza l'attuale governo di unità nazionale c'è solo il voto. L'irresponsabilità di Giuseppe Conte, ancor più grave e ingiustificabile per chi è stato due volte a Palazzo Chigi, ha trasformato una crisi di partito in una crisi di sistema". Lo afferma il presidente di Noi con l'Italia, Maurizio Lupi.
Il Consiglio nazionale del Movimento 5 Stelle è finito: cinque ore di riunione
Si è concluso il Consiglio nazionale del Movimento 5 Stelle. La riunione è durata circa cinque ore.
Marcucci (Pd): "Serve una maggioranza concreta e di buon senso"
"L'appello degli 11 sindaci diventi l'appello del Parlamento a Mario Draghi. C'è assoluto bisogno che il Presidente del Consiglio resti e che si crei mercoledì una maggioranza concreta del buon senso. Non possiamo permetterci di pagare un prezzo salatissimo per tutti gli italiani, a causa dell' irresponsabilità di pochi". Lo afferma il senatore del Partito democratico Andrea Marcucci.
Undici sindaci chiedono a Draghi di restare: "Vai avanti, abbiamo bisogno di stabilità"
"Noi Sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l'azione di governo. Allo stesso modo chiediamo con forza a tutte le forze politiche presenti in Parlamento che hanno dato vita alla maggioranza di questo ultimo anno e mezzo di pensare al bene comune e di anteporre l'interesse del Paese ai propri problemi interni". "Ora più che mai abbiamo bisogno di stabilità". Così 11 sindaci tra i quali il presidente Anci, Upi, e i primi cittadini di Roma e Milano.
Consiglio nazionale M5s fa slittare l'assemblea dei deputati, appuntamento alle 16.30
Slitta alle 16.30 l'assemblea dei deputati del Movimento 5 Stelle, inizialmente convocata alle 15 dal capogruppo Davide Crippa. Il cambio di programma, a quanto si apprende, è dovuto al prolungarsi della riunione del Consiglio nazionale del Movimento, iniziata attorno alle 10.45.
Renzi: "Andare a votare ora sarebbe un male per il Paese, M5s ha fatto un disastro"
"Penso che andare a votare adesso sarebbe un danno per il Paese. Il Movimento 5 Stelle ha creato un disastro al Paese, dopodiché se Draghi ritiene di voler ripartire tocca lui, per me decide Draghi". Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi a margine dell'assemblea del partito, rispondendo a chi chiedeva se ci siano i margini per ricucire includendo anche il Movimento 5 Stelle, sottolineando di "avere come unico obiettivo" il ritorno di Draghi a Palazzo Chigi "con le forme che decide Draghi: Draghi, Draghi bis, rinvio alle Camere. Io non mi impicco alle formule".
Tajani (FI): "O governo senza i 5 Stelle o si va a votare subito"
"Provocare una crisi di governo in un momento così complicato a livello nazionale e internazionale è veramente da irresponsabili. Tutto ciò che di negativo accade e accadrà è responsabilità esclusiva del Movimento 5 Stelle. Noi abbiamo le idee molto chiare, non possiamo continuare a governare con i cinque stelle, la nostra presenza è alternativa alla loro. Se non ci sarà un altro governo Draghi senza i cinque stelle si tornerà a votare". Così, Antonio Tajani, coordinatore nazionale di FI.
Letta: "Mercoledì votiamo la fiducia al governo Draghi, percorso di nove mesi per riforme"
"Mercoledì con un nuovo voto di fiducia al governo Draghi si stabilisca un percorso di 9 mesi per completare le riforme per l'Italia – ha twittato il leader del Pd Enrico Letta – Gli italiani non vogliono una crisi al buio ma un Governo che lavori e dia risposte ai problemi enormi scatenati dall'inflazione e dalla guerra".
La ministra Dadone (M5s): "Siamo abituati al fango, politica non vuole il confronto"
"Abbiamo mandato giù molto fango, ci siamo abituati. Strano è che la politica italiana non si sia ancora abituata a processi democratici di confronto e decisione interna ai movimenti politici", scrive la ministra Fabiana Dadone, del Movimento 5 Stelle, su Twitter.
Nessuna richiesta del Movimento 5 Stelle di preparare una votazione online
A quanto si apprende da fonti di Campo Marzio, dal presidente M5S Giuseppe Conte e dai vertici del MoVimento non è arrivata nessuna comunicazione di preparare un'eventuale consultazione su Skyvote: non è stata avanzata nessuna richiesta di questo genere alla piattaforma.
Castellone (M5s): "Noi resistiamo ai giochi di Palazzo, altro che partito di Conte"
"Lo chiama ‘partito di Conte' chi dà un peso solo alla leadership. Ma il nome di questa grande comunità democratica, in cui tutti sono preziosi, è Movimento 5 stelle – attacca Mariolina Castellone, capogruppo grillina al Senato – Un M5S che esiste eccome e che resiste ai giochi di palazzo con la forza dei valori e delle idee".
È Mario Draghi il leader più apprezzato sui social, secondo Giuseppe Conte
Nell’analisi del sentiment dei leader politici sui social Draghi straccia Conte, superandolo di oltre dieci punti percentuali nei giudizi positivi.
Il Movimento 5 Stelle riflette sul voto degli iscritti per decidere sulla fiducia a Draghi
Nel Movimento 5 Stelle si continua a considerare l'ipotesi di una consultazione online su un'eventuale nuova votazione sulla fiducia al premier Mario Draghi, qualora accettasse di sottoporsi a una verifica in Parlamento. Mentre è in corso il Consiglio nazionale del Movimento, fonti parlamentari spiegano che lo scenario di una consultazione online è "probabile", e confermano i contatti in corso con la piattaforma SkyVote.