Le ultime notizie di oggi, 6 febbraio, sulla crisi di governo. È l'ultimo giorno di consultazioni: il presidente incaricato Mario Draghi incontrerà prima la Lega, poi il Movimento 5 Stelle. Ci sarà anche un vertice dei gruppi pentastellati, con Beppe Grillo, Giuseppe Conte, Davide Casaleggio, ministri e parlamentari presenti, prima che la delegazione vada a Montecitorio, per decidere una linea comune. Di Maio, arrivando all'incontro, ha spiegato che "il Movimento 5 Stelle è compatto", Conte ha smentito che questo sia il primo giorno per lui da leader pentastellato. È praticamente certo che ci sarà, dopo oggi, un nuovo giorno di consultazioni che inizierà probabilmente martedì, visto che Draghi incontrerà lunedì le parti sociali. Ieri sono state ricevute le delegazioni di Forza Italia, che ha chiesto un "governo dei migliori", del Partito Democratico, che ha confermato l'appoggio a Draghi, di Italia Viva, con Renzi che ha rivendicato l'incarico all'ex presidente della Bce, di Leu, che ha detto che non governerà mai con la Lega, e di Fratelli d'Italia che ha confermato che non voterà la fiducia.
- M5S: "Noi disponibili al dialogo, per Draghi verificheremo se ci sono le condizioni" 06 Febbraio
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- Salvini: "Se preferisco gestire i 209 miliardi europei? Sì, sono soldi dei nostri figli" 06 Febbraio
- Governo Draghi, cosa succede ora: settimana prossima nuove consultazioni 06 Febbraio
- Conte: "Nessun rammarico, vediamo se si creano condizioni per mettere Paese in sicurezza" 06 Febbraio
- Grillo cita Platone: "Impossibile accontentare tutti" 06 Febbraio
- Azzolina: "Movimento 5 Stelle stretto intorno a Grillo, è il momento di restare uniti" 06 Febbraio
- Partito Democratico: "Infondate le notizie sul nostro appoggio esterno al governo" 06 Febbraio
- Crimi: "Quando e se si formerà un governo noi ci saremo sempre con lealtà" 06 Febbraio
- Consultazioni, in corso incontro tra Movimento 5 Stelle e Draghi 06 Febbraio
- Salvini apre al Governo Draghi: "Siamo a disposizione del presidente, d'accordo sui temi" 06 Febbraio
- Beppe Grillo: "Ora un ministero per la transizione ecologica" 06 Febbraio
- Consultazioni, Lega a colloquio con il presidente incaricato Mario Draghi 06 Febbraio
- Conte: "Primo giorno da leader dei 5 Stelle? Non mi risulta" 06 Febbraio
- Di Maio: "Oggi è un momento di compattezza con presenza di tutti, la famiglia si allarga" 06 Febbraio
- Movimento 5 Stelle: presenti al vertice Casaleggio, Grillo, Conte, parlamentari e ministri 06 Febbraio
- Patuanelli (M5S): "Il Movimento 5 Stelle sarà compatto come sempre" 06 Febbraio
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- Di Maio: "Draghi ha un profilo prestigioso, visione economica diversa da Monti" 06 Febbraio
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M5S: "Noi disponibili al dialogo, per Draghi verificheremo se ci sono le condizioni"
"Oggi abbiamo incontrato il presidente incaricato Draghi, di fatto ci siamo ‘conosciuti'. Apparteniamo evidentemente a mondi diversi, abbiamo portato i nostri temi e ci siamo confrontati su questi. Da noi nessun giochino, nessun discorso da vecchia politica politicante, ma solo cose da fare per i cittadini di questo Paese. Siamo andati al governo per questo e non tradiremo mai la nostra missione". Lo scrive il Movimento 5 Stelle in post su Facebook che aggiunge: "Noi abbiamo dato la nostra disponibilità al confronto e continueremo a farlo, ci sarà un altro incontro e valuteremo se ci sono le condizioni per avviare questa nuova sfida. E se mai dovessero esserci allora noi ci saremo sempre con la lealtà che ci ha sempre caratterizzato, questo è certo". "Il nuovo governo deve avere un'ambizione solidale, ambientalista, europeista" prosegue la nota del M5S
Conte: "Nessun rammarico, pensiamo al bene dell'Italia"
"Nessun rammarico, Dobbiamo guardare sempre il bene dell'Italia", così l'ex premier Giuseppe Conte, fermato da alcuni cronisti e sostenitori in strada a Roma fuori da Montecitorio dopo le consultazioni del Movimento 5 Stelle con il premier incaricato Mario Draghi, ha detto di non avere rimpianti sul suo lavoro. "Speriamo si creino le condizioni perché il Paese sia messo in sicurezza al più presto", ha dichiarato, riferendosi alla crisi di governo in atto, ribadendo: "Non guardiamo ai destini personali ma al bene del Paese e dei cittadini perché c’è tanta sofferenza in giro".
Il calendario del secondo giro di consultazioni, Draghi vedrà i big dei partiti martedì
Mario Draghi avvierà un secondo giro di consultazioni alle 15 di lunedì con il gruppo misto della Camera ma vedrà i big dei partiti martedì quando le consultazioni si chiuderanno alle 17 con il Movimento 5 stelle. È quanto prevede il calendario delle nuove consultazioni per la formazione del governo diffuso nel pomeriggio. Il premier incaricato alle incontrerà il Gruppo Europeisti – Maie Centro Democratico del Senato; alle 11,45 vedrà Liberi e Uguali e la componente di Liberi e Uguali del Senato; alle 12,30 sarà la volta di Italia Viva Gruppo alla Camera) e Italia Viva-PSI del Senato; alle 13,15 toccherà ai Gruppi Fratelli d'Italia della Camera e del Senato; alle 15 sarà la volta dei Gruppi del Partito Democratico della Camera e del Senato; alle 15,45 Draghi incontrerà i Gruppi di Forza Italia – Berlusconi Presidente della Camera e Forza Italia-Berlusconi Presidente-Udc del Senato; alle 16,30 i Gruppi Lega-Salvini Premier della Camera e Lega-Salvini Premier – Partito Sardo d'Azione del Senato; alle 17,15 i Gruppi Movimento 5 Stelle della Camera e del Senato.
Ecco il "facciario" di Draghi, l'album con le foto dei politici per riconoscerli
Ai più attenti non sarà sfuggito dalle foto diffuse in questi giorni: sulla scrivania usata da Mario Draghi durante le consultazioni è spuntato il "facciario". Un album con le fotografie dei parlamentari ed esponenti politici che si sono alternati in questi giorni davanti al presidente incaricato. Uno strumento utile per riconoscere velocemente i volti pensato dal suo staff. Lo utilizzò anche Conte alle consultazioni del maggio 2018.
Il Pd esulta dopo le parole di Salvini: "Se la Lega diventa europeista è meglio per tutti"
Matteo Salvini apre alla personalità più europeista che ci possa essere in Italia: Mario Draghi. Lo fa usando parole diverse sull'Unione: "Abbiamo parlato di Europa, noi siamo in Europa, i nostri figli crescono in Europa – ha spiegato Salvini – ma se c'è da difendere l'interesse nazionale italiano noi vogliamo far parte di un governo che vada a Bruxelles a testa alta a trattare". Questa conversione di Salvini e del suo partito, che ha una lunga storia antieuropeista e no euro, ha scatenato le reazioni del Partito Democratico. "Se Salvini e la Lega cambiano posizione su Euro ed Europa è un bene per l'Italia", scrive Enrico Letta. "Un primo effetto l'incarico a Draghi l'ha avuto, Salvini è diventato europeista in 24 ore", ironizza il vicesegretario Orlando. "Se la Lega cambia idea, diventa europeista e capisce che ha sbagliato per anni, meglio per tutti", twitta il capogruppo al Senato Marcucci.
Salvini: "Se preferisco gestire i 209 miliardi europei? Sì, sono soldi dei nostri figli"
"Se preferisco essere della partita dei 209 miliardi di fondi europei e controllare che stare fuori e assistere? Certo – risponde Matteo Salvini – I fondi dell'Europa sono soldi che vanno restituiti entro il 2056 dai nostri figli". Uscito da Montecitorio, il leader della Lega spiega: "Noi ci siamo, come nel '45 bisogna anteporre l'interesse del Paese rispetto a quello personale".
Governo Draghi, cosa succede ora: settimana prossima nuove consultazioni
Concluso il primo giro di consultazioni, è tempo di riflessioni per Mario Draghi. La settimana prossima inizierà con l'incontro con le parti sociali e proseguirà, con ogni probabilità, con nuove consultazioni. Il presidente incaricato dovrà trovare la quadra se vuole mettere insieme una maggioranza duratura: si inizierà a parlare più dettagliatamente di programmi e provvedimenti e starà a Draghi trovare un accordo.
Conte: "Nessun rammarico, vediamo se si creano condizioni per mettere Paese in sicurezza"
"Dobbiamo guardare sempre il bene dell'Italia, quindi nessun rammarico", ha detto il presidente del Consiglio uscente, Giuseppe Conte, andando via da Montecitorio, dove questa mattina ha partecipato al vertice con i big dei 5 Stelle, tra cui anche Grillo e Casaleggio. "Vediamo se si creano le condizioni perché il Paese sia messo in sicurezza al più presto", ha aggiunto Conte.
Grillo cita Platone: "Impossibile accontentare tutti"
Dopo aver guidato la delegazione del Movimento 5 Stelle nella consultazione con Mario Draghi, Beppe Grillo è andato via senza rilasciare dichiarazioni. Il garante, però, ha affidato a Facebook il suo pensiero, citando Platone: "Non conosco una via infallibile per il successo, ma una per l'insuccesso sicuro: voler accontentare tutti".
Azzolina: "Movimento 5 Stelle stretto intorno a Grillo, è il momento di restare uniti"
"È il momento di restare uniti". Il messaggio che Lucia Azzolina vuole lanciare con il suo ultimo post su Facebook è chiarissimo: "Il Movimento 5 Stelle, stretto intorno al suo fondatore Beppe Grillo, si deve porre al servizio del Paese, partendo dai temi e dalle proposte. Transizione ecologica, sviluppo sostenibile, attenzione ai giovani, alle donne: sono priorità determinanti per un’agenda che guardi al futuro dell'Italia con coraggio e speranza".
Partito Democratico: "Infondate le notizie sul nostro appoggio esterno al governo"
"Sono totalmente infondate le notizie su orientamenti assunti su eventuale appoggio esterno al Governo. La posizione del Pd è stata votata dalla direzione nazionale all'unanimità e illustrata ieri al Professor Draghi", spiega il Partito Democratico in una nota.
Crimi: "Quando e se si formerà un governo noi ci saremo sempre con lealtà"
Dopo l'incontro con il presidente incaricato, Mario Draghi, Vito Crimi, capo politico reggente, e la delegazione del Movimento 5 Stelle si sono fermati per rilasciare alcune dichiarazioni: "Oggi abbiamo incontrato il presidente incaricato Draghi e abbiamo ribadito la consapevolezza della situazione in cui si trova il Paese. C'è la piena consapevolezza di dotare il paese prima possibile di un governo che possa fare il necessario. Abbiamo ribadito che in quest'ultimo anno e mezzo alcune forze di maggioranza hanno lavorato bene, riconoscendo esigenze reciproche con lealtà e sintesi. Su questa base deve formarsi un nuovo governo, partendo da quello che è stato già realizzato, lo abbiamo ribadito al presidente e abbiamo trovato da parte sua disponibilità a ripartire sulle basi lasciate".
"Quando e se si formerà un governo noi ci saremo sempre con lealtà", ha annunciato Crimi. "Abbiamo chiesto che non sia indebolito il reddito di cittadinanza, e di evitare i temi divisivi. Si è parlato molto di due frontiere: tecnologia e ambiente, che devono coniugarsi in una politica industriale. È importante in questa fase la presenza dello Stato per aiutare le imprese, con la banca pubblica degli investimenti. Non abbiamo mai fatto prevalere il consenso rispetto al bene del Paese. Abbiamo ribadito che serve una maggioranza politica solida che possa sostenere un governo solido. E su Renzi attacca: "Non dimentichiamo gli atti fatti da alcune forze politiche, sono ben presenti nei nostri ricordi. Ora ci aspettiamo dal presidente incaricato una sintesi, per cercare di capire se sono state superate alcune criticità che martedì non erano ricucibili. Disponibili a valutare".
Consultazioni, in corso incontro tra Movimento 5 Stelle e Draghi
La delegazione del Movimento 5 Stelle sta incontrando in questi minuti il presidente incaricato Mario Draghi. Con loro c'è anche Beppe Grillo, venuto appositamente a Roma per partecipare a tutti gli incontri decisivi per il futuro del Movimento in questi giorni.
Salvini apre al Governo Draghi: "Siamo a disposizione del presidente, d'accordo sui temi"
Matteo Salvini, dopo essere stato a colloquio con il presidente incaricato Mario Draghi, si è fermato a raccontare i contenuti del colloquio alla stampa presente: "Buongiorno a tutti è stata una mezz'ora di confronto stimolante sui temi concreti, sull'idea di Italia, che per diversi aspetti coincide. Al centro temi dello sviluppo, imprese, crescita, cantieri. Il professor Draghi ha posto il tema del turismo e delle imprese del turismo al centro della ripartenza. Noi non poniamo condizioni, come altri partiti, e con la Lega no e con Salvini no, noi non poniamo condizioni, è un momento in cui il bene del paese deve superare l'interesse personale e politico. Viviamo una crisi figlia del caos della maggioranza uscente. Soldi alle imprese, lavoro e non assistenza o beneficienza, non aumentare alcuna tassa, anzi, tagliare tasse e burocrazia. Serve una pace fiscale per aiutare cittadini e imprese a respirare. Per molto tempo abbiamo parlato di sviluppo, crescita e cantieri, edilizia fondamentale per far ripartire il Paese. E c'è una sensibilità comune. Sviluppo, lavoro e imprese compatibili con la tutela dell'ambiente".
"La salute degli italiani è una priorità non partitica ma di tutti, siamo disponibili a collaborare. Oggi vediamo vaccini e medici promessi che non arrivano, anziché spendere i soldi per i padiglioni bisognerebbe aiutare il personale sanitario a fare il proprio lavoro – ha continuato Salvini – Abbiamo parlato di Europa. Noi siamo in Europa, i nostri figli crescono in Europa, ma se c'è da difendere l'interesse nazionale italiano noi vogliamo far parte di un governo che vada a Bruxelles a testa alta a trattare. Necessità di tornare a vivere, questi mesi di chiusure, Dpcm, paure, distanze, portano ad un'alienazione, utilizzo di droghe, incremento di povertà. Il governo che nascerà dovrà essere il governo della ripartenza, rinascita, riapertura. Una chiusura a oltranza poi porta a un disagio che si ripercuote nella vita quotidiana. Noi siamo a disposizione del presidente, siamo la prima forza del Paese. Settimana prossima entreremo nel merito e potrò dire sì o no".
Beppe Grillo: "Ora un ministero per la transizione ecologica"
"In alto i profili", scrive Beppe Grillo sul suo sito. Tra i temi più importanti, secondo il garante del Movimento 5 Stelle, c'è la creazione e il finanziamento di un "ministero per la transizione ecologica" al quale affidare la politica energetica e la riduzione alle "società benefit" dell'imposta sul reddito di impresa. "Le fragole sono mature – conclude – Le fragole sono mature".
Consultazioni, Lega a colloquio con il presidente incaricato Mario Draghi
La delegazione della Lega, composta da Matteo Salvini e i capigruppo di Camera e Senato Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, è arrivata a Montecitorio ed è già a colloquio con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, nell'ambito delle consultazioni per formare un nuovo governo.
Conte: "Primo giorno da leader dei 5 Stelle? Non mi risulta"
Giuseppe Conte, arrivando al vertice del Movimento 5 Stelle che precede l'incontro con il presidente incaricato Mario Draghi, ha risposto ermeticamente a qualche domanda dei giornalisti presenti: "Se è la prima giornata da leader del Movimento 5 Stelle? Non mi risulta – ha spiegato Conte – Sarà un nuovo inizio? Lo saprete".
Di Maio: "Oggi è un momento di compattezza con presenza di tutti, la famiglia si allarga"
"Oggi è un momento di compattezza con la presenza di tutti, di Grillo, Casaleggio e anche di Conte. Oggi la famiglia si allarga", ha detto l'ex capo politico del Movimento 5 Stelle e ministro degli Esteri uscente, Luigi Di Maio arrivando agli uffici della Camera dove è previsto un vertice del Movimento, prima delle consultazioni con il presidente incaricato Mario Draghi.
Movimento 5 Stelle: presenti al vertice Casaleggio, Grillo, Conte, parlamentari e ministri
Si tratta di un momento decisivo, forse come mai prima nel Movimento 5 Stelle. Il termometro è la presenza di tutte le figure centrali del movimento, riunite in un vertice che decida una linea comune da portare al presidente incaricato Mario Draghi alle 12.15. C'è il presidente dell'associazione Rousseau, Davide Casaleggio, ma anche il fondatore e garante Beppe Grillo e il probabile leader futuro Giuseppe Conte. E poi i ministri, da Di Maio a Patuanelli, da Costa a Catalfo. E ancora i capigruppo e vice in Parlamento.
Patuanelli (M5S): "Il Movimento 5 Stelle sarà compatto come sempre"
Il ministro dello Sviluppo Economico del governo Conte bis, Stefano Patuanelli, raggiungendo il vertice in cui verrà decisa la linea del Movimento 5 Stelle ha rassicurato: "Il Movimento è compatto come sempre". Alla riunione ci saranno anche Beppe Grillo e Giuseppe Conte, oltre ai gruppi parlamentari.
Borghi (Lega): "Draghi è un fuoriclasse, avversario quando giocava in Europa, ora alleato"
La Lega apre a Draghi, e lo fa con quelli che sulla carta sembrava potessero resistere di più. Tra questi c'è l'economista sovranista Claudio Borghi: "Ha ragione Giorgetti che Draghi è un fuoriclasse, il più esperto, se puoi avere a disposizione nella tua squadra uno come lui puoi fare tanti gol", spiega il deputato leghista a La Stampa. "Era un avversario quando giocava in Europa, ma ora potrebbe giocare con noi e fare tante cose come spendere bene i soldi del Recovery Fund, avviare i canteri, rimettere in moto l'economia privata". E a chi gli ricorda le critiche arrivate a Draghi da parte sua, Borghi risponde: "Prendere le critiche a Draghi come presidente Bce e trasferirle a Draghi Presidente del Consiglio è come prendere i fischi al calciatore che giocava nella squadra avversaria e mantenerli se viene a giocare nella tua. Il punto è essere sicuri che giochi davvero per la tua".
Sondaggi, il 60% degli italiani appoggia Mario Draghi
Il 60% degli italiani appoggia il governo Draghi. Lo rivela l'ultimo sondaggio di Pagnoncelli per il Corriere. Ma non solo: il presidente incaricato ha il sostegno di tutti gli elettorati. Lo appoggia l'80% di chi vota Pd e il 51% di chi vota la Lega, ma anche il 60% di chi vota Fratelli d'Italia e il 78% di chi vota Forza Italia.
Di Battista (M5S): "Non ho cambiato idea, no alla fiducia a Draghi"
"Buongiorno, volevo dirvi che non ho cambiato idea. Se fossi in Parlamento non darei la fiducia al Presidente Draghi". Inizia così l'ultimo, lunghissimo, post di Alessandro Di Battista su Facebook. "Non la darei in virtù di scelte, propriamente politiche, che il Professor Draghi ha preso in passato da Direttore generale del Tesoro e da Governatore di Banca d'Italia", scrive il grillino. "Io ho le mie opinioni su di lui. Ognuno ha le proprie. Tuttavia il punto non è neppure lui. Io non potrò mai avallare un'accozzaglia al governo che potrebbe andare da LEU alla Lega. Tutti dentro perché nessuno ha intenzione di fare opposizione. Non posso accettare ‘un assembramento parlamentare' così pericoloso". Ma soprattutto, "io non sosterrò mai un governo sostenuto da Forza Italia".
Spread sotto i 100 punti: è l'effetto Draghi, l'Italia risparmia centinaia di milioni
L'incarico a Mario Draghi ha avuto un effetto importante sui mercati. La fiducia nell'ex presidente della Banca centrale europea ha portato ad un calo dello Spread, sceso a livelli che non si vedevano dal 2015. Tra i 93 e i 98 punti, stabilmente sotto quota cento. Secondo il calcolo dell’Osservatorio dei Conti Pubblici per l’Ansa, questo comporterebbe un risparmio di 100 milioni di euro in interessi da pagare sui circa 500 miliardi di titoli in scadenza.
Di Maio: "Draghi ha un profilo prestigioso, visione economica diversa da Monti"
Luigi Di Maio, intervistato da La Stampa, ha parlato del presidente incaricato, in vista dell'incontro di oggi: "Draghi ha indubbiamente un profilo prestigioso, tra l'altro ha una prospettiva economica diversa da quella di Monti". Per questo "abbiamo detto che lo ascolteremo, è giusto farlo, e lo faremo partendo dai temi". No a un governo "insieme a Berlusconi", ma "con alcuni esponenti di Forza Italia ho rapporti cordiali e costruttivi". Lo stesso vale, ormai, per la Lega. "Come Movimento 5 Stelle riteniamo si debba preservare la maggioranza che finora ha lavorato compatta, e mi riferisco a noi, Partito Democratico e Leu". E Conte alla guida di una federazione formata da questi tre partiti? "Me lo auguro".
Meloni: "Da Berlusconi mi aspettavo il sì al governo Draghi, ma da Salvini no..."
Giorgia Meloni sembra essere destinata, in questa prima fase, l'unica leader di partito ad andare contro la formazione di un governo Draghi e a continuare a chiedere le elezioni. In un'intervista al Corriere della Sera ha commentato le scelte degli alleati: "Da Berlusconi me lo aspettavo, lo aveva lasciato intendere", ha detto a proposito dell'appoggio di Forza Italia al presidente incaricato. "Dalla Lega meno, lo avevano escluso, sempre che poi finisca così come sembra in queste ore…". E poi su Salvini, che dice che vorrebbe un governo "di tutti", ha aggiunto: "Eh, io invece volevo un governo con la Lega e Forza Italia".
Crisi di governo, ultime notizie del 6 febbraio: per Draghi si conclude il primo giro di consultazioni
Oggi si conclude il primo giro di consultazioni con le delegazioni politiche per il presidente incaricato Mario Draghi. Arriveranno a Montecitorio Lega e Movimento 5 Stelle in tarda mattinata. I pentastellati terranno prima un vertice a cui parteciperanno anche Conte e Grillo, con l'obiettivo di scegliere una linea comune con cui andare da Draghi. Ieri l'ex presidente della Bce ha incontrato la delegazione di Leu, che uscendo ha chiesto di definire il perimetro della maggioranza, e che non governerà mai con la Lega. Italia Viva, che ha manifestato pieno e incondizionato appoggio a Draghi con le parole di rivendicazione di Matteo Renzi. Fratelli d'Italia, che dopo un colloquio di un'ora ha confermato che non voterà la fiducia. Poi il Partito Democratico, che ha espresso il suo sostegno a Draghi. E infine Forza Italia, che ha chiesto un "governo dei migliori".