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Crisi di governo, terminata la prima giornata di consultazioni

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Le ultime notizie di oggi 4 febbraio sulla crisi di governo. Sono iniziate oggi, alle 15.30, le consultazioni tra Mario Draghi e le delegazioni dei gruppi politici, per capire se c’è una maggioranza parlamentare e iniziare a pensare alla squadra di ministri. Leu, Italia viva, Fratelli d’Italia, Pd e Forza Italia saranno ricevuti domani, mentre sabato mattina toccherà alla Lega e al Movimento Cinque Stelle. L’ex presidente della Bce, per ora, ha incassato l’appoggio incondizionato solo da Partito Democratico e Italia Viva. Il Movimento 5 Stelle si è detto contrario ad un governo tecnico, ma sembra più aperto al sostegno a un esecutivo politico guidato da Draghi. Il centrodestra è spaccato con Forza Italia che sarebbe per l’appoggio al governo istituzionale e Fratelli d’Italia che spinge per le elezioni. La Lega di Matteo Salvini resta possibilista e rimanda la decisione a dopo le consultazioni, con Giorgetti che chiede il coinvolgimento del Carroccio nel governo. Giuseppe Conte ha fatto una breve dichiarazione alla stampa: “C’è bisogno di un governo politico, non tecnico”.

22:59

Matteo Renzi: "Italia viva vuole dare una mano a Draghi senza condizioni"

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Italia viva si chiede "non se sostenere Draghi ma come sostenere al meglio Draghi. Non abbiamo condizioni, abbiamo solo voglia di dare una mano". Lo ha detto, a quanto si apprende, il fondatore del partito ed ex premier Matteo Renzi ai parlamentari di Italia viva riuniti in assemblea. "Siamo arrivati a questo risultato perché siamo stati uniti fino in fondo", ha sottolineato.

A cura di Annalisa Cangemi
22:43

Governo Draghi, Berlusconi torna in Italia dopo mesi di assenza per le consultazioni

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Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi torna in Italia dopo mesi di assenza. A settembre infatti, dopo aver contratto il Covid che lo ha costretto a un lungo ricovero al San Raffaele di Milano, si era recato a Valbonne, in Provenza, nella villa della figlia Marina. Il Cavaliere si fermerà a Roma poche ore, giusto il tempo di guidare la delegazione di Forza Italia alle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi.

È di questa mattina l'endorsement all'ex presidente della Bce, che ha definitivamente spaccato la coalizione, che si presenterà infatti da Mario Draghi separata: "La scelta del presidente della Repubblica di conferire a Mario Draghi l'incarico di formare il nuovo governo va nella direzione che abbiamo indicato da settimane: quella di una personalità di alto profilo istituzionale attorno alla quale si possa tentare di realizzare l'unità sostanziale delle migliori energie del Paese", ha detto il Cavaliere, pur affermando di voler "preservare l'alleanza di centrodestra, essenziale per il futuro del Paese".

Ieri la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, dopo aver proposto, inascoltata, l'astensione di tutti come punto di caduta, ha annunciato il suo ‘no'. La Lega invece apre: "Noi andremo a parlare con Draghi senza pregiudizi, senza porre veti. Se le nostre idee coincidono con quelle del professor Draghi, noi ci siamo", assicura Matteo Salvini.

A cura di Annalisa Cangemi
22:22

Orlando (Pd): "Se nasce il governo Draghi il vincitore è Mattarella non Renzi"

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"Credo che se il governo Draghi andrà in porto il vincitore sarà Mattarella che è stato messo in una situazione gravissima in modo irresponsabile". Lo ha detto il vice del Pd Andrea Orlando a Speciale Tg3.

"Non credo che il vincitore sia Renzi ma se lui lo vuole credere glielo lasciamo fare", ha aggiunto. "La situazione è grave e credo che questa di Draghi sia l'ultima chance per il paese. Se mai si dovesse bruciare Draghi non so se ci sarà un'altra possibile chance". Il governo Draghi sarà tecnico o politico? Secondo Orlando "Molto dipende dal perimetro che si verrà a determinare: penso tuttavia che meno si strattona Draghi in questo momento meglio sarà".

A cura di Annalisa Cangemi
22:13

Garante M5s Beppe Grillo in arrivo a Roma nelle prossime ore

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Beppe Grillo, a quanto si apprende da diverse fonti parlamentari M5S, potrebbe arrivare a Roma nelle prossime ore. Il Garante del Movimento arriva nella Capitale proprio mentre i pentastellati stanno decidendo la posizione da assumere rispetto al governo Draghi. In teoria, essendo al vertice dei Cinque Stelle, Grillo potrebbe anche partecipare alle consultazioni, nella delegazione attesa sabato dal presidente del Consiglio incaricato. Ma su questo non c'è alcuna conferma da parte del Movimento.

Oggi Matteo Salvini ha detto che Mario Draghi dovrà scegliere se fare un governo con la Lega o con il M5s.

A cura di Annalisa Cangemi
22:02

Meloni: "Non voto la fiducia a Draghi, non capisco la posizione di Salvini"

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"Il centrodestra sopravviverà a mille intemperie… Certo, non capisco la posizione di Salvini quando dice ‘Draghi scelga tra Lega e M5S'. Ma perché, il Pd va bene? La Boldrini e Leu vanno bene? Qualcosa mi sfugge, glielo chiederò quando lo sento". Lo dice Giorgia Meloni, leader di FdI, ospite di ‘Porta a Porta' su Rai Uno.

"Ho sempre detto che non avrei votato un governo tecnico e che non sarei mai andata al governo col Pd, perché oggi di questo stiamo parlando. Non so quale sia il programma di Draghi" ma "io sicuramente la fiducia non la voto", ha puntualizzato. "Al netto del voto di fiducia che io non darò, se portasse provvedimenti che io condivido per il bene dell'Italia, li voto".

"Non metto in discussione la serietà di Mario Draghi, che non conosco, metto in discussione la serietà di quelli che stanno andando con lui al governo", ha spiegato. Poi un riferimento a Matteo Renzi: "Tutti lo considerano un genio. Uno che gioca a poker con la vita di milioni di persone. All'Italia piacciono i furbi", ha aggiunto.

"Se il presidente incaricato vorrà coinvolgere Fratelli d'Italia su come si spendono i soldi del Recovery fund, le mie proposte le ho mandate anche al governo Conte", ha aggiunto durante la registrazione del programma. "Avevo detto al presidente Mattarella che noi eravamo disponibilissimi a lavorare – ha proseguito – per mettere in sicurezza il Recovery fund nel caso in cui si fossero sciolte le Camere. Sono così responsabile che riesco a dare una mano all'Italia anche stando all'opposizione".

A cura di Annalisa Cangemi
20:57

Meloni: "Non sono d'accordo con Mattarella e non voterò fiducia a Draghi, era meglio voto"

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Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ribadisce la linea del suo partito: no al governo Draghi e ritorno al voto. “Non sono d'accordo col metodo, con la scelta del presidente della Repubblica e con molte delle motivazioni che sono state addotte, non ne condivido nessuna”, afferma durante la registrazione di Porta a Porta. “In ogni caso non darò la fiducia al governo Draghi, ma se portasse provvedimenti che io condivido per il bene dell'Italia li voterò. Certo che Draghi è meglio di Conte, tutti abbiamo festeggiato quando abbiamo visto le dimissioni di Conte, anche se speravo ci avrebbero portato al voto”, aggiunge.

A cura di Stefano Rizzuti
20:43

Renzi assicura: "Io nel governo Draghi? No, non sono della partita"

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Matteo Renzi garantisce che non è in lizza per guidare un ministero in un eventuale governo Draghi. “Non sono della partita”, risponde al Tg3, che gli chiede se potrebbe ricoprire un ruolo nell’esecutivo. “Spazio per me assolutamente no, sono molto divisivo”, prosegue. “Domani – scrive poi nell’enews – ufficializzeremo il nostro sostegno al presidente incaricato”.

A cura di Stefano Rizzuti
20:27

Zingaretti: “Pd e Lega alternativi, ma è Draghi a scegliere maggioranza” 

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Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, parla a Otto e mezzo, su La7, e commenta l’ipotesi di un governo Draghi sostenuto anche dalla Lega: “Noi mettiamo sul campo punti di programma molto chiari, tra i quali una chiara vocazione europeista. Su questo, penso che noi e la Lega siamo forze alternative ma spetta al professor Draghi costruire il perimetro della maggioranza”. A chi gli chiede se è plausibile l’ipotesi che diventi ministro, Zingaretti risponde: “Ne parleremo con il presidente Draghi e con il mio partito, ma faccio il presidente di Regione e faccio già grande fatica così”.

A cura di Stefano Rizzuti
20:18

Giorgetti (Lega): “Non può nascere un governo senza ascoltare il primo partito in Italia”

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Giancarlo Giorgetti, esponente di spicco della Lega, parla in un’intervista all’Agi ed esclude l’astensione del suo partito al governo Draghi: “O saremo a favore o voteremo contro”, assicura. E aggiunge: “Se il governo sarà una fotocopia del governo precedente vorrà dire che noi non ci staremo”. Poi Giorgetti continua: “Il presidente della Repubblica e Mario Draghi hanno rivolto un appello a tutti i partiti per un governo di ‘unità nazionale'. E sarebbe sorprendente che non venga ascoltato il primo partito in Italia che amministra 14 Regioni su 20 e che rappresenta di fatto il blocco sociale dei produttori in Italia. Se si volesse far nascere un governo senza questa gamba mi sembra evidente che sarebbe un governo zoppo”.

A cura di Stefano Rizzuti
20:05

Von der Leyen elogia Draghi: "Straordinario alla guida della Bce"

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La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, non commenta le questioni di politica interna italiana, ma in un’intervista a La Stampa si lascia andare a un giudizio su Mario Draghi: “Alla Bce ha svolto un ruolo straordinario e di questo ne sono consapevoli. Non solo in Italia”.

A cura di Stefano Rizzuti
19:54

I numeri del governo Draghi in Parlamento: al Senato e alla Camera decisivi Lega e M5s

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La nascita del governo Draghi dipende dai numeri parlamentari e dal sostegno dei vari gruppi al presidente incaricato. Decisive saranno le decisioni di Movimento 5 Stelle e Lega, i due gruppi con più deputati e senatori. Qui è possibile capire quali sono i numeri al Senato e alla Camera e su quanti voti può contare Draghi.

A cura di Stefano Rizzuti
19:51

Borghi (Lega): "Draghi? L'ho sempre stimato, se gioca nella nostra squadra è una bella cosa"

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Il No Euro Claudio Borghi (Lega) definisce Mario Draghi un "fuoriclasse": "Se gioca nella nostra squadra è una bella cosa, se gioca in quell'altra no". L'esponente leghista sembra aver cambiato idea sull'ex presidente della Bce: "Io l'ho sempre stimato. Ho sempre detto che è bravo, da avversario. Perché come tutti sanno l'Unione europea non è che a me piaccia tantissimo, l'Euro non è la mia passione, non fa bene all'Italia e prima o poi i nodi arriveranno al pettine. Ma come sempre bisogna sedersi e vedere. Io voglio semplicemente che prima o poi la gente voti". Il numero due della Lega Giancarlo Giorgetti ribadisce: "È come Ronaldo, non deve stare in panchina".

Il senatore del Carroccio Alberto Bagnai invita i giornalisti ad abbandonare i cliché e le "banalità": "State parlando di un dibattito che non esiste più, adesso c'è un altro dibattito, che appassiona i cittadini perché è per loro motivo di vita o di morte".

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A cura di Annalisa Cangemi
19:22

Da Direzione nazionale Pd sì unanime a linea Zingaretti per appoggio a Draghi

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La Direzione nazionale del Pd, riunitasi in via telematica, all'unanimità ha espresso voto favorevole sull'ordine del giorno presentato e sulla relazione del segretario Nicola Zingaretti, che ha chiesto il mandato per dare al presidente incaricato Mario Draghi l'appoggio del Pd per formare un nuovo Governo, in vista delle consultazioni di domani. Lo si apprende da fonti Dem.

A cura di Annalisa Cangemi
18:58

Noi con l'Italia-Usei-Cambiamo!-Alleanza di centro: "Sì a Draghi ma governo discontinuità"

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La delegazione di Noi con l'Italia-Usei-Cambiamo!-Alleanza di centro (componente gruppo Misto Camera), è intervenuta a Montecitorio dopo le consultazioni del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi: "Ho voluto ringraziare il presidente Draghi per la sua generosità di mettersi al servizio del Paese". ha detto Maurizio Lupi di Noi con l'Italia. "Si deve passare da una logica assistenzialista a una logica per la crescita nell'utilizzo delle risorse del Recovery plan. Abbiamo sottolineato il tema della burocrazia, del fisco, ma anche della scuola e della ricerca. Infine abbiamo chiesto con forza che se deve essere un governo di tutti deve essere un governo di discontinuità, il governo dei tecnici rischia di essere un governo di nessuno. Un governo politico deve essere un governo dei migliori ma non può essere espressione solo dei governi precedenti.

"Guardiamo con disponibilità allo sforzo che sta facendo. Abbiamo detto al premier incaricato che ci auguriamo che questo possa essere un governo che sommi le migliori energie di questo paese", ha detto Giovanni Toti, leader di Cambiamo!. "La campagna di vaccinazioni mi sta particolarmente a cuore come presidente di Regione. Ci deve esser ela base parlamentare più vasta possibilw"

"Sono rimasto colpito dalle parole di inizio di programma che ci ha detto il presidente incaricato Draghi. Ha prospettato non la possibilità si assistere, come si fa con il reddito di cittadinanza. Non c'è un'alternativa a Draghi, Mattarella ha già detto che non si vota. Per questo non ci devono essere esitazioni anche da tutto il centrodestra, perché il Capo dello Stato non scioglie le Camere. Gli ho suggerito una grande attenzione per la cultura, ho chiesto di riaprire i musei anche il sabato e la domenica, e poi i cinema e i teatri", ha detto il deputato Vittorio Sgarbi. "Esorto il centrodestra ad appoggiare fino in fondo Draghi", ha concluso.

A cura di Annalisa Cangemi
18:17

Salvini: "Lega non ha ancora deciso, ma Draghi dovrà scegliere tra noi e Grillo"

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La Lega è ancora indecisa sul voto al governo Draghi. "Per noi l'interesse dell'Italia viene prima dell'interesse di partito. Porteremo al presidente Draghi le nostre richieste: taglio delle tasse, taglio della burocrazia, controllo dei confini. Siamo disponibili a ragionare con tutti per il bene dell'Italia. Certo, Draghi dovrà scegliere tra Grillo e la Lega. Se le richieste di Grillo sono la patrimoniale sui risparmi degli italiani, noi chiediamo l'esatto contrario. Sarà il professor Draghi a dover scegliere se per il futuro dell'Italia sono meglio nuove tasse o meno tasse". Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, in una dichiarazione al termine della segreteria politica del partito. "A differenza di altri noi siamo liberi, non abbiamo pregiudizi, non abbiamo già scelto il sì o il no prima di parlare con Draghi", ha aggiunto.

Alle consultazioni con il premier incaricato il centrodestra andrà diviso: "È meglio che ognuno dica liberamente quello che ha in testa. Noi non siamo costretti a fare nulla controvoglia, l'unità del centrodestra è un valore, governiamo in 14 regioni su 20".

A cura di Annalisa Cangemi
17:57

Gruppo Misto Camera - Minoranze linguistiche: "Con Draghi tanti motivi di condivisione"

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"Esprimiamo soddisfazione per aver trovato un presidente designato propenso ad ascoltare e molto informato sulle questioni territoriali che a noi interessano da sempre. Siamo fiduciosi che avrà successo questo tentativo di formare un nuovo governo. Condividiamo in toto la sua visione europea", ha detto il deputato Manfred Schullian, a nome la delegazione del gruppo Misto della Camera-Minoranze linguistiche dopo il colloquio con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.

A cura di Annalisa Cangemi
17:26

Europeisti: "Disponibili a partecipare a questa esperienza di governo, purché sia politico"

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Il gruppo Europeisti-Maie-Centro democratico del Senato è disponibile a partecipare a questa esperienza di governo: "Abbiamo parlato a lungo con il premier incaricato Draghi. Ci preme dire due cose. La prima è che il nuovo governo deve essere politico. Sono stati incoraggianti le parole che ha detto il presidente Giuseppe Conte oggi", ha detto il sottosegretario agli Esteri uscente Ricardo Merlo, senatore del Maie, dopo le consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. Merlo dopo le dimissioni di Conte ha costituito un gruppo parlamentare di dieci senatori sotto le insegne del Maie.

A cura di Annalisa Cangemi
17:19

Crimi (M5s): "A Draghi diremo che il reddito di cittadinanza è un punto fermo"

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Il M5s è irremovibile sul Reddito di cittadinanza: "Sento già qualcuno appellarsi al presidente incaricato affinché tolga il reddito di cittadinanza, una misura che in questi mesi ha anche fatto da scudo al rischio di tensioni sociali. Sabato prossimo andremo alle consultazioni con il presidente incaricato. Ascolteremo attentamente quanto avrà da dirci e porteremo al tavolo il M5s con la sua storia, le sue battaglie e le sue visioni. E, chiaramente, fra queste il reddito di cittadinanza è uno dei punti fermi. Perché, oggi più di ieri, nessuno deve rimanere indietro", afferma il capo politico M5s Vito Crimi. Il gruppo dei pentastellati è l'ultimo nel calendario delle consultazioni.

A cura di Annalisa Cangemi
17:15

Giorgetti (Lega): "Draghi è come Ronaldo, non può stare in panchina"

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"Draghi è un fuoriclasse come Ronaldo. Uno come lui non può stare in panchina". Lo ha detto il vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti parlando del premier incaricato Mario Draghi. Giorgetti dopo la segreteria della Lega si è fermato a prendere un caffè con Matteo Salvini e Lorenzo Fontana.

A cura di Annalisa Cangemi
17:09

Da Lamorgese a Cartabia, il totoministri: chi entra e chi esce in possibile squadra governo Draghi

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Da Roberto Gualtieri a Roberto Speranza, da Luciana Lamorgese a Luigi Di Maio. Sono molti i nomi di ministri uscenti che circolano tra i possibili componenti della squadra di un eventuale governo Draghi. Eppure, ancor prima che il presidente incaricato, Mario Draghi, sciolga la riserva, non è stato chiarito se l’esecutivo sarà composto solamente da tecnici o se sarà un mix di tecnici e politici. Oltre alle possibile conferme, sono tanti i nomi delle possibili new entry nel governo, da Marta Cartabia a Fabio Panetta e Carlo Cottarelli. Vediamo il totoministri.

A cura di Stefano Rizzuti
17:07

Tabacci (Centro Democratico): "Sostegno incondizionato a Draghi, garanzia straordinaria"

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"Abbiamo incontrato il presidente incaricato Draghi, ci ha rappresentato le intenzioni del governo che intende costituire, a cominciare dalla pandemia e dalla campagna di vaccinazioni. Infondere fiducia al Paese è una delle condizioni perché il processo di ripresa si avvii, a cominciare dalla protezione delle persone e delle imprese. Non bastano i contributi a pioggia, bisogna creare posti di lavoro", ha detto Tabacci di Centro Democratico.

"In Europa la figura di Draghi è una garanzia straordinaria. Per il nostro Paese è un salto di qualità, l'occasione non si può spiegare. Questa crisi politica ci ha tolto il respiro oltre che la pazienza. La frustata che è arrivata dal Quirinale interpella tutte le forze politiche. Noi abbiamo detto al presidente Draghi che non abbiamo condizioni da porre, consapevoli che la svolta può essere importante".

"Io penso che il tentativo di Mario Draghi andrà in porto", ha concluso.

A cura di Annalisa Cangemi
16:57

Silvio Berlusconi guiderà la delegazione di Forza Italia alle consultazioni con Mario Draghi

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Silvio Berlusconi guiderà la delegazione di FI alle consultazioni con il presidente incaricato Mario Draghi. Lo ha confermato anche il numero due di Fi, Antonio Tajani: "Berlusconi è il leader di Forza Italia, quindi sara' lui a guidare la delegazione (nelle consultazioni di domani con il premier incaricato, ndr), parlerà lui con Draghi. Del resto fu lui a indicarlo come governatore alla Banca centrale europea, tra loro c'è un'antica conoscenza e assonanza sulle politiche economiche seguite quando era alla guida della Bce". Il colloquio è previsto domani alle 17.30.

A cura di Annalisa Cangemi
16:52

Effetto Draghi, spread tra Btp e Bund sotto la soglia dei 100 punti base

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Continua l'effetto Draghi, lo spread tra Btp e Bund scende sotto la soglia dei 100 punti base (a 99,9 punti), il rendimento è allo 0,56%. L'ultima volta che era successo era il 7 gennaio 2016 quando poi chiuse la giornata proprio sulla soglia. Andando indietro nel tempo per trovare il differenziale sotto quota 100 bisogna andare a ritroso fino al 27 febbraio 2015, da lì a poco infatti (il 9 marzo 2015) sarebbe partito il Qe deciso dall'allora presidente della Bce Mario Draghi. Prima di allora bisogna risalire al maggio 2010 per trovare lo spread sotto i 100 punti base.

A cura di Annalisa Cangemi
16:33

Maie - Partito socialista italiano: "Appoggio a Draghi per un governo politico"

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Dopo l'incontro con Draghi il gruppo Maie – PSI  ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Draghi ci ha esaurientemente anche se brevemente esposto il suo programma: spendere con saggezza gli aiuti che ci arrivano dall'Europa e investire nel futuro, nella scuola, nei nostri ragazzi. Non mi soffermerò sulle cause di una crisi inopportuna che non abbiamo voluto. Non ci interessa. Ma vogliamo andare avanti, perché le difficoltà economiche, sanitarie e sociali sono sotto gli occhi di tutto. Abbiamo accolto l'esortazione del Presidente Mattarella, cogliamo con apprezzamento le parole del premier dimissionario Conte, che sempre abbiamo sostenuto. Dichiaro il nostro appoggio al premier incaricato Draghi. Abbiamo offerto anche una nostra riflessione, affinché il nuovo governo abbia una connotazione politica e affinché ci sia anche un'attenzione verso i nostro connazionali all'estero", ha affermato il deputato Antonio Tasso, a nome della delegazione del Maie-Movimento associativo italiani all'estero-Psi (componente gruppo Misto Camera). Anche il PSI "sostiene l'esigenza di un governo autorevole, non siamo indifferenti all'appello di Mattarella".

"Quando verrà meno il blocco dei licenziamenti, bisognerà salvaguardare l'occupazione", ha aggiunto il segretario del Psi, Enzo Maraio.

A cura di Annalisa Cangemi
16:22

'Striscia la notizia' consegna il Tapiro d'oro al premier uscente Giuseppe Conte

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Valerio Staffelli di ‘Striscia la notizia' ha consegnato il Tapiro d'oro al presidente del Consiglio uscente Giuseppe Conte. Intercettato fuori da Palazzo Chigi dai microfoni di ‘Striscia' Conte ha specificato: "Dimissionario, ma ancora presidente per qualche giorno. Sono onorato di aver servito il mio Paese e terminare con un Tapiro mi rinfranca, durante tutto il mandato mi sono chiesto: come mai non mi arriva?". Su Matteo Renzi ha detto: "È un interlocutore politico, un senatore della Repubblica e fa la sua politica". Mentre su Mario Draghi: "Persona stimabile e di prestigio".

Anche Rocco Casalino, portavoce del premier uscente Giuseppe Conte, ha ricevuto il Tapiro. Intercettato a Roma ha smentito di aver telefonato ai vertici del M5S chiedendo di votare contro un governo guidato da Mario Draghi: "Ho ricevuto 300 chiamate, ma non rispondo a nessuno". Inoltre ha spiegato che il libro ‘Il portavoce', che ripercorre la sua vita, uscirà il 16 febbraio: "Mai al Grande Fratello Vip". Per il portavoce di Conte si tratta del secondo Tapiro da quando ricopre la carica.

A cura di Annalisa Cangemi
16:03

"Convinto sostegno a Draghi" da parte di Azione e + Europa

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"Convinto sostegno a Draghi a favore di questa impresa che è una vera novità per il Paese" da parte della delegazione di + Europa – Radicali italiani e Azione "Può essere la nascita di un'altra politica, meno sgangherata, e più attenta ai problemi del Paese. Abbiamo sottolineato al questione della Giustizia, la questione sanitaria, la questione della bozza del Recovery plan", ha detto Emma Bonino.

Carlo Calenda ha aggiunto che "L'unico atteggiamento responsabile è quello di non mettere condizioni alla formazione del governo, soprattutto da parte di chi è stato nei governi precedenti. Abbiamo discusso delle priorità per il prossimo esecutivo. I due esperimenti di governo sono falliti, sono implosi per discordie interne. Non dobbiamo legare le mani a questo tentativo".

A cura di Annalisa Cangemi
15:49

Errani-Ruotolo (Misto): “Bene Conte, portare avanti alleanza Pd-M5s-Leu”

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I senatori del gruppo Misto Vasco Errani e Sandro Ruotolo commentano le parole del presidente del Consiglio uscente, Giuseppe Conte: “Apprezziamo le parole del presidente Conte che abbiamo sostenuto nella sua azione di governo con convinzione e impegno e che ha raggiunto risultati importanti come la Next Generation Eu. Condividiamo la necessità, indicata da lui, di andare avanti nell’alleanza 5 Stelle, Pd e Leu perché è l’unico progetto politico forte, concreto, legato ad una prospettiva reale di modernizzazione del Paese nel segno della transizione ecologica, digitale e nella inclusione sociale. Con questo spirito dobbiamo interpretare insieme questa nuova fase politica”.

A cura di Stefano Rizzuti
15:44

Al via le consultazioni del premier incaricato Mario Draghi

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Sono iniziate le consultazioni del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi. I primi a essere ricevuti a Montecitorio sono i rappresentanti di Azione, +Europa, Radicali italiani del Gruppo Misto Camera e quelli di +Europa, Azione del Gruppo Misto Senato. Dopo il colloquio, che durerà mezz'ora, i gruppi parlamentari rilasceranno dichiarazioni, che si possono seguire in diretta qui.

A cura di Annalisa Cangemi
15:37

Mattarella ha apprezzato le parole di Conte: "Moderato ottimismo su possibile soluzione crisi"

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Il Quirinale segue con attenzione, seppur a debita distanza, l'evoluzione della situazione politica dopo l'incarico a Mario Draghi. Dal Colle fanno sapere che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ovviamente osserva il dispiegarsi delle diverse dichiarazioni che si susseguono da tutte le forze politiche. In queste ore il Capo dello Stato registra un moderato ottimismo sulla possibilità di una soluzione della crisi. Mattarella ha anche apprezzato sia il gesto che le parole pronunciate da Giuseppe Conte sull'incarico a Draghi poco prima dell'inizio delle consultazioni del premier incaricato, alle quali il Colle non ha posto limiti temporali.

A cura di Annalisa Cangemi
15:20

Il calendario completo delle consultazioni di Draghi: incontri con gruppi parlamentari fino a sabato

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Partiranno alle 15.30 le consultazioni del presidente incaricato Mario Draghi: si inizia con Azione e +Europa e si andrà avanti con tutti i gruppi parlamentari fino a sabato mattina. L'ultimo incontro è quello che si terrà nella tarda mattinata di sabato con il Movimento 5 Stelle. Il centrodestra si presenterà da Draghi diviso. Vediamo il calendario completo delle consultazioni di Draghi:

Giovedì 4 febbraio: 

Ore 15.30: Azione e +Europa

16: Maie e Psi Camera

16.30: Centro Democratico

17: Europeisti – Maie – Centro Democratico Senato

17.30: Gruppo Misto della Camera con minoranze linguistiche

18: Noi con l’Italia – Cambiamo

Venerdì 5 febbraio: 

11: Autonomie

11.45: Liberi e Uguali

12.45: Italia Viva e Psi

15: Fratelli d’Italia

16.15: Pd

17.30: Forza Italia e Udc

Sabato 6 febbraio:

Ore 11: Lega

Ore 12.15: Movimento 5 Stelle

A cura di Stefano Rizzuti
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