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Crisi di Governo 2022

Crisi di governo, Draghi accetta l’incarico con riserva: domani le consultazioni, il M5s vuole un esecutivo politico

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Le ultime notizie di oggi 3 febbraio sulla crisi di governo. Mario Draghi è salito questa mattina alle 12 al Quirinale: ha accettato l'incarico con riserva dopo un colloquio con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, durato più di un'ora. Draghi ha incontrato Fico alla Camera, la presidente del Senato Casellati e poi a Palazzo Chigi Giuseppe Conte, prima di dare vita alle sue consultazioni. In corso assemblea M5s, Di Maio: "Serve governo politico". Finito il vertice del centrodestra con Salvini che parla ancora di elezioni ma annuncia che ascolterà Draghi. Non tutti i partiti sono favorevoli all'ipotesi di un governo tecnico: il Movimento Cinque Stelle ha già detto che non sosterrà un esecutivo di questo tipo guidato dall'ex governatore della Bce (anche se c'è chi esprime una posizione diversa tra i pentastellati) e anche Giorgia Meloni insiste per tornare alle urne: "Nessun sostegno a governo Draghi". Il Partito Democratico e Forza Italia invece sembrano orientati a sostenere Draghi, così come Renzi che non farà mancare i voti di Italia Viva. Il Pd chiede a M5s e Leu di continuare a portare avanti l'alleanza.

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07:42

Il centrodestra diviso sull'ipotesi di un governo tecnico guidato da Draghi

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Nel centrodestra non la pensano tutti allo stesso modo sull'ipotesi di un governo tecnico guidato da Mario Draghi, che tra qualche ore incontrerà il presidente della Repubblica Mattarella al Colle. "Non penso che la soluzione ai gravi problemi sanitari, economici e sociali della Nazione sia l’ennesimo governo nato nei laboratori del Palazzo e in mano al Pd e a Renzi. Noi, invece, pensiamo sia decisamente meglio dare la possibilità agli italiani di votare", commenta Giorgia Meloni. Più cauto Matteo Salvini, che però lancia lo stesso un messaggio molto chiaro: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al Popolo", scrive sui social citando il primo articolo della Costituzione. Non si esprimono al momento i vertici di Forza Italia, ma solo qualche giorno fa Silvio Berlusconi aveva detto di essere disposto a sostenere un governo di unità nazionale e aveva parlato di un "governo dei migliori". Ad ogni modo il centrodestra si confronterà nelle prossime ore.

A cura di Annalisa Girardi
07:29

Toninelli: "Non ci chiedano di votare Draghi, meglio il voto o stare alll'opposizione"

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"Non ci vengano a chiedere di votare Mario Draghi. Abbiamo fatto di tutto. Perfino annientarci negli uffici a lavorare pur di dare una mano a chi ne aveva bisogno. Questo per noi è stato governare l’Italia": lo scrive l'ex ministro del Movimento Cinque Stelle, Danilo Toninelli. "Meglio andare al voto o stare all’opposizione per bloccare ogni porcheria eventuale a danno della gente. Per me è così e penso lo sarà per tutta la famiglia del Movimento. Ci riuniremo e decideremo. Tutti assieme", aggiunge. Per poi concludere con un ringraziamento a Giuseppe Conte e un affondo a Matteo Renzi: "Grazie di cuore a Giuseppe Conte per quello che ha fatto e per quello che ha sopportato, a partire dai due omonimi flagelli che di diverso hanno solo il partito di appartenenza".

A cura di Annalisa Girardi
07:17

Governo, le news di oggi 3 febbraio sulla crisi

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Il confronto tra le forze di maggioranza per formare un nuovo governo si è concluso in un nulla di fatto: ancora troppe le distanze su tanti temi, dal Mes, alla giustizia, passando per la scuola e il Recovery Plan. Il presidente della Repubblica, preso atto del fallimento del mandato esplorativo assegnato a Roberto Fico, ha fatto un lungo discorso parlando della necessità ora di formare un governo di "alto profilo" evitando così le elezioni, che risulterebbero in diversi mesi passati senza un governo nelle sue piene funzioni. Un'eventualità che ora il Paese, se vuole uscire dall'emergenza, non si può permettere. Mattarella ha quindi convocato l'ex governatore della Bce, Mario Draghi, al Quirinale per questa mattina alle ore 12. Gli affiderà l'incarico di formare un nuovo governo. Una prospettiva che però non piace a Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che insistono per tornare alle urne. Ma non solo, anche il Movimento Cinque Stelle si è detto contrario alla nascita di un governo tecnico, annunciando che non sosterrà un eventuale esecutivo guidato da Draghi.

A cura di Annalisa Girardi
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