Le notizie sul secondo giorno di crisi di governo Conte-Renzi. Il presidente del Consiglio ha accettato le dimissioni delle ministre di Italia Viva e, nel pomeriggio di oggi, è salito al Colle per incontrare il Presidente della Repubblica. Il Quirinale ha fatto sapere di aver preso atto della volontà di Conte di "promuovere il chiarimento politico in Parlamento, con delle comunicazioni alle Camere". Il presidente del Consiglio sarà lunedì alla Camera e martedì al Senato per chiedere la fiducia. Intanto, dal Movimento Cinque Stelle, Di Maio afferma di non vedere altre soluzioni oltre a Conte, mentre dal centrodestra Salvini chiede di andare al voto, affermando che se Conte non ha i numeri in Parlamento si deve dimettere.
- Renzi è sicuro: "O Conte trova i voti o si fa un altro Governo, ma niente elezioni" 14 Gennaio
- Renzi: "Ci hanno detto che non serviamo più, Conte non mi risponde da agosto" 14 Gennaio
- Governo, Conte chiederà la fiducia a Camera e Senato lunedì 14 Gennaio
- Governo, Conte martedì mattina al Senato per riferire sulla situazione politica 14 Gennaio
- Mattarella accetta le dimissioni delle ministre, a Conte l'Agricoltura ad interim 14 Gennaio
- Conte da Mattarella, il Quirinale: "In Parlamento per chiarimento politico" 14 Gennaio
- Zingaretti contro Renzi: "Italia Viva è inaffidabile" 14 Gennaio
- Crisi di Governo, Conte è arrivato al Quirinale 14 Gennaio
- Le news di oggi sulla crisi di governo Conte-Renzi 14 Gennaio
Crimi ai 5 Stelle: "Ora archiviamo Renzi e andiamo avanti, pensiamo al futuro"
"Tracciamo una linea rispetto a Renzi. Punto e a capo, archiviamo Renzi e pensiamo a presente e futuro", avrebbe detto il capo politico del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, ai suoi durante l'assemblea dei parlamentari. Secondo le indiscrezioni Crimi avrebbe detto che si vedrà "se ci sono parlamentari che, di fronte alla follia di questa situazione, comprenderanno che il Paese ha bisogno di una guida e di responsabilità". Se però non dovesse arrivare la fiducia delle Camere, con i responsabili, "la strada maestra è quella del voto, altre soluzioni sono impensabili e impraticabili, compreso un Governo tecnico".
Zingaretti: "Non andiamo avanti senza Conte, Renzi più che costruire distrugge"
Nicola Zingaretti punta ancora su Conte: "Io credo che il tema di allargare una maggioranza o di tentare di ricostruirla con il presidente Conte e dargli una credibilità c'è, poi questo quello che vorrà dire lo vedremo". Però è sbagliato, secondo il leader del Partito Democratico, "negare che un problema da questo punto di vista bisogna porselo". Zingaretti è poi tornato sullo strappo di Renzi. "Lo conosco bene, mi ha sorpreso. Io con Renzi ho lavorato in questi mesi, ma già il giorno del giuramento, il giorno del giuramento di questo governo si è fatta una scissione e fondato un altro partito e mentre stiamo insieme tentando di cambiare le cose, si apre una crisi". Qualche problema "uno se lo pone di questi ritorni all'improvviso a identità che più che costruire distruggono".
Renzi è sicuro: "O Conte trova i voti o si fa un altro Governo, ma niente elezioni"
Matteo Renzi è sicuro su cosa succederà la settimana prossima, quando Conte andrà alle Camere a chiedere la fiducia: "Se ottiene 161 voti al Senato Conte ha vinto e governa, poi voglio vedere come ma a questo punto non è un mio problema, se invece non arriva si farà nuovo Governo". Una cosa è certa, per Renzi: "Alle elezioni non si va, si va nel 2023".
Renzi: "Ci hanno detto che non serviamo più, Conte non mi risponde da agosto"
Il giorno dopo aver innescato la crisi di Governo torna a parlare Matteo Renzi: "Non m'ha risposto Conte, da agosto, poi a dicembre hanno presentato il documento sul Recovery plan e non c'erano le cose che servivano. E non c'erano i soldi per la sanità, noi volevamo cambiare delle cose e ci hanno offerto due poltrone in più, a noi interessano le idee non le poltrone", ha detto il leader di Italia Viva durante la trasmissione Dritto e Rovescio, su Rete 4. Poi "abbiamo chiesto e ci hanno detto che non gli servivamo".
Faraone (Iv): "Sulla fiducia al Governo ci riuniremo e decideremo cosa votare"
Il voto di fiducia al Governo, in programma tra lunedì e martedì a Camera e Senato, il capogruppo al Senato di Italia Viva, Davide Faraone, è possibilista: "Abbiamo appreso ora che la modalità sarà quella della fiducia per cui ci riuniremo e stabiliremo come comportarci". Non un no secco, dunque, anche se "la situazione è quella che è, è chiaro che abbiamo già dichiarato ieri in conferenza stampa". Faraone ha sottolineato che, per di Italia Viva, "l'ideale per questa legislatura è avere un Governo forte, autorevole che garantisca questo periodo di difficoltà". Poi ha ribadito: "Ieri in conferenza stampa è uscito tutto".
Conte andrà martedì alle 9.30 in Senato
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sarà martedì mattina alle 9.30 in Senato per delle comunicazioni all'Aula, secondo quanto confermato dalla capigruppo di Palazzo Madama.
Salvini: "Se Conte non ha più i numeri si dimetta, non tenga fermo il Paese. Centrodestra è pronto"
"Ho appena parlato con il presidente Mattarella, gli ho chiesto a nome di tutto il centrodestra e nell'interesse di 60 milioni di italiani, di fare in fretta, se c'è un governo vorremmo saperlo. O il presidente del Consiglio va a dimettersi al Quirinale o viene in Parlamento a riferire se abbia ancora una maggioranza. Se Conte non ha più i numeri eviti di tenere fermo il Paese e si faccia da parte, noi siamo pronti": lo ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini.
Che poi ha aggiunto: "Mentre Conte pensa alle poltrone, ci sono problemi concreti e che vanno affrontati con urgenza. Anche per questo è ancora più inaccettabile la perdita di tempo a cui stiamo assistendo: gli italiani meritano rispetto".
Marcucci (Pd) "Governo Conte deve proseguire. Dissennato lasciare Italia senza governo ora"
"Noi riteniamo che serva un governo di legislatura, con un programma serio, riteniamo che l'azione del governo Conte debba proseguire, dopodiché i voti si cercano in Parlamento": lo ha detto il capogruppo Pd in Senato, Andrea Marcucci, raggiunto dalle telecamere di Fanpage.it in merito alla crisi di governo aperta da Italia Viva e all'ipotesi che il governo possa comunque andare avanti con l'appoggio dei responsabili. "Mi auguro anche che ci possano essere dei ripensamenti, comunque credo sia necessario raccogliere tutti i consensi che è possibile ottenere. Chiamiamole forze politiche responsabili, chiamiamoli costruttori, io credo che l'Italia abbia bisogno di un governo. Lasciarlo senza mi sembra dissennato", ha aggiunto.
Di Maio: "Non vedo altre opzioni oltre a Conte"
"Oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è una figura cruciale di questa maggioranza, noi come M5S l'abbiamo proposto due volte e continueremo a sostenerlo. In questo momento non vedo altre opzioni percorribili": lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Tg3.
L'ex capo politico dei Cinque Stele ha aggiunto che "e la situazione invece scivola verso il voto si mette a rischio la fascia più debole della popolazione", in quanto il governo non riuscirebbe ad erogare i ristori messi in campo per contrastare la crisi.
Se si andasse alle elezioni vincerebbe il centrodestra
Secondo gli scenari elaborati da Youtrend sulla base delle ultime elezioni e delle intenzioni di voto, il centrodestra vincerebbe quasi certamente le prossime elezioni, che saranno condizionate anche dal taglio dei parlamentari. Nonostante l'ipotesi sia stata allontanata più volte, è una suggestione che rimane sullo sfondo. La coalizione di centrodestra perderebbe solo se Forza Italia decidesse di staccarsi o se si creasse un polo unico tra Movimento 5 Stelle, partiti di centro e sinistra.
Governo, Conte chiederà la fiducia a Camera e Senato lunedì
Giuseppe Conte andrà a riferire in Parlamento, come già annunciato nel pomeriggio dopo il colloquio con Mattarella. In quell'occasione sarà chiesta la fiducia a Camera e Senato, per verificare che il Governo abbia ancora i numeri per andare avanti. Lunedì l'appuntamento a Montecitorio, poi nel pomeriggio, o al massimo nella mattinata di martedì, il passaggio a Palazzo Madama.
Monti: "Italia ridicola in Europa e nel mondo"
L'ex presidente del Consiglio, Mario Monti, ha attaccato le forze politiche italiane per la crisi di Governo che si è innescata in questi giorni. "Quello che mi addolora profondamente di fronte ai politici che abbiamo, è che stanno dimostrando che l'Italia non è capace di stare in Europa come un Paese normale", ha detto a In Vivavoce, su Radio1. Sul Recovery il senatore a vita ha detto: "I fondi diventano il pomo della discordia tra politici che guardano al loro interesse personale e di partito, questo è intollerabile, abbiamo bisogno di persone che siano disposte a sacrificare qualcosa del proprio interesse personale pur di mandare avanti questo Paese che si sta rendendo ridicolo in Europa e nel mondo".
Meloni: "Conte si dimetta, bisogna andare al voto"
Giorgia Meloni attacca il presidente del Consiglio Conte e il Governo, dopo la crisi aperta ieri, secondo la leader di Fratelli d'Italia, "l'unica cosa seria, responsabile, in questa fase è andare al voto". Conte "avrebbe già dovuto dimettersi o presentarsi alle Camere – ha continuato Meloni – Se dovesse ancora avere i numeri la prossima settimana, avremmo un governo ancora più debole".
M5s contro Renzi: "Quando c'è da restare uniti lui sfascia tutto. Poi scappa"
"Nel momento in cui bisogna restare uniti, lui sfascia. Quando c’è da correre, lui ferma tutto. Quando c’è da assumere scelte coraggiose, lui scappa. Tutto questo, per qualche titolo sui giornali. Tutto questo per puro ego, purissima vanità", lo scrive il Movimento Cinque Stelle in un post su Facebook. "Ma il percorso imboccato da Matteo Renzi è destinato all’irrilevanza politica. Fuori da questa maggioranza, non gli resta che guardare alla destra antieuropeista. Ma anche lì non si fidano di lui. È l’ovvia parabola di un leader che pensa solo a se stesso. E che ha già trascinato i suoi a percentuali da prefisso telefonico, li ha fatti litigare con altri compagni di viaggio, ha fatto perdere loro clamorosamente referendum e appuntamenti con la storia". Per poi finire: "Noi sappiamo, invece, che questo è il momento di restare uniti, di correre, di assumere scelte coraggiose. Siamo certi che gli italiani vogliono proprio questo".
Crisi di Governo, Orlando: "Difficile ricostruire con Italia Viva"
Il vicesegretario del Partito Democratico, Andrea Orlando, ha commentato la crisi di Governo dopo l'ufficio politico dei vertici dem: "Le conseguenze dovremo trattarle con gli altri, ma credo che sia difficile pensare di ricostruire esattamente sul crinale che si è rotto", ha detto Orlando, escludendo un ritorno in maggioranza di Matteo Renzi e Italia Viva.
Governo, Conte martedì mattina al Senato per riferire sulla situazione politica
La conta dovrebbe scattare martedì, secondo quando si apprende. Il 19 gennaio il presidente del Consiglio Conte dovrebbe andare al Senato per comunicazioni sulla situazione politica, come concordato con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Mattarella accetta le dimissioni delle ministre, a Conte l'Agricoltura ad interim
Durante l'incontro tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Giuseppe Conte, il Capo dello Stato ha firmato il decreto con il quale, su proposta del presidente del Consiglio, vengono accettate le dimissioni di Teresa Bellanova, Elena Bonetti e Ivan Scalfarotto. L'incarico di ministro dell'Agricoltura verrà assunto ad interim da Conte.
Conte da Mattarella, il Quirinale: "In Parlamento per chiarimento politico"
Conte è già tornato a Palazzo Chigi dopo aver incontrato Mattarella. Il Quirinale ha reso noto che "il presidente del Consiglio ha rappresentato la volontà di promuovere in parlamento l'indispensabile chiarimento politico mediante comunicazioni da rendere dinanzi alle Camere. Il presidente della Repubblica ha preso atto degli intendimenti così manifestati dal presidente del Consiglio".
Zingaretti contro Renzi: "Italia Viva è inaffidabile"
Il leader del Partito Democratico Nicola Zingaretti si scaglia contro Matteo Renzi: "C'è un dato che non può essere cancellato dalle nostre analisi, ed è, a questo punto, l'inaffidabilità politica di Italia Viva". Per Zingaretti il dato va tenuto in considerazione, perché "per come è avvenuto mina la stabilità in qualsiasi scenario si possa immaginare un coinvolgimento e una nuova possibile ripartenza".
Salvini: "O Conte viene in Parlamento o vada al Quirinale a dimettersi"
Salvini continua ad attaccare il Governo e il presidente del Consiglio, dopo la crisi innescata da Matteo Renzi, che ha ritirato le ministre di Italia Viva. Il leader della Lega ha chiesto ripetutamente, con il resto del centrodestra, di andare a votare. E al presidente del Consiglio ha detto: "O Conte viene in Parlamento o vada al Quirinale a dimettersi".
Gualtieri: "Crisi di Governo è un atto di irresponsabilità senza precedenti"
Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri critica duramente la presa di posizione di Italia Viva e Matteo Renzi: "L'apertura di una crisi di Governo nel pieno di una pandemia, nel momento in cui occorre varare provvedimenti difficili come quelli varati ieri di contenimento del virus e sostegno all'economia è un atto di un'irresponsabilità senza precedenti", ha detto il ministro a Rai 1.
Di Maio: "Da Renzi gesto irresponsabile, le nostre strade si dividono"
Luigi Di Maio interviene su Facebook per commentare la crisi di Governo aperta da Matteo Renzi: "Gesto che considero irresponsabile e che, come avevo anticipato, divide definitivamente le nostre strade". Il ministro degli Esteri apre anche ai "costruttori europei", una sorta di coalizione in Parlamento con tutti i partiti europeisti.
Crisi di Governo, Conte è arrivato al Quirinale
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è giunto da pochi minuti al Quirinale. Ora andrà a colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Le news di oggi sulla crisi di governo Conte-Renzi
Si è aperta la crisi di Governo, con le dimissioni delle ministre di Italia Viva, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, e del sottosegretario Ivan Scalfarotto, annunciate in conferenza stampa da Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio Conte ha accettato la scelta, ma l'ha definito un "atto gravissimo". Ora tutti gli scenari sono aperti. Oggi Bonetti ha aperto al dialogo, proponendo un tavolo politico al quale Italia Viva sarebbe disposta a sedersi per continuare a far parte della maggioranza. Di Maio abbandona Renzi, parlando di "strade divise" e si appella ai "costruttori europei", aprendo ai cosiddetti "responsabili". Matteo Salvini chiede al presidente del Consiglio di formalizzare la crisi o di andare direttamente a elezioni: "Conte deve salire al Colle", dice il leader della Lega.