Dopo le dimissioni di Giuseppe Conte si concludono oggi le consultazioni da Mattarella al Quirinale. La delegazione del centrodestra (che va unito con Lega, Fdi, Fi, Cambiamo e Nci), ha lasciato il Colle dopo che Salvini ha comunicato di aver chiesto a Mattarella di andare alle elezioni. Giorgia Meloni si è presentata con le stampelle per un piccolo infortunio. Alle 17 è stato il turno del Movimento 5 Stelle, uscendo Vito Crimi ha detto di aver aperto la porta a Italia Viva: "Ok a un governo politico con la maggioranza degli ultimi 18 mesi, ma lo guidi Conte". Renzi, salito ieri al Quirinale, ha detto no a un incarico immediato a Conte, proponendo a Mattarella un mandato esplorativo che potrebbe essere affidato a Fico. Rosato esclude veti di Italia Viva su Conte, il PD tiene il punto sull’ex premier. Salvini: “O elezioni o governo di centrodestra”.
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Consultazioni al Quirinale, dichiarazione del centrodestra: "Mattarella valuti elezioni"
Dopo un lunghissimo colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la delegazione di centrodestra è uscita e si è fermata pochi minuti al punto stampa, dove Matteo Salvini ha letto questa dichiarazione:
La delegazione unitaria del centrodestra, che rappresenta la maggioranza del Paese e governa 14 regioni su 20, ha espresso al Presidente della Repubblica la comune preoccupazione per la situazione sanitaria, economica e sociale in cui versa l'Italia, situazione che è stata aggravata da un Governo incapace e nato da un accordo di Palazzo.
La crisi, causata dai litigi, dalla vanità e dagli interessi personali di chi stava al governo, necessita di una soluzione rapida e incisiva.
Al Presidente della Repubblica è stata quindi confermata la nostra richiesta di valutare l'ipotesi di scioglimento delle Camere e del ricorso ad elezioni.
Il centrodestra auspica che sia così offerta agli italiani la possibilità di dare vita in breve tempo ad un governo coeso con un programma comune condiviso dagli elettori e con una maggioranza forte per affrontare in tempi brevi i gravi problemi della nazione.
Anche in questo caso, il centrodestra ha confermato al Presidente della Repubblica piena disponibilità a collaborare per tutti i provvedimenti necessari a salvaguardare gli interessi degli italiani – come peraltro fatto fino ad oggi e in modo spesso decisivo – a partire da un efficace utilizzo dei fondi del Recovery, dal piano vaccini fino ai ristori e ai rimborsi per famiglie e imprese.
Tutti i componenti della delegazione hanno escluso la possibilità di qualsiasi appoggio alla riedizione della stessa maggioranza, che sta tenendo in ostaggio il Paese da settimane e che sarebbe ancor più debole qualora fosse garantita da singoli voltagabbana.
Tutti i componenti si sono riservati, ove non si andasse ad elezioni, di valutare con il massimo rispetto ogni decisione che spetta costituzionalmente al Capo dello Stato all'esito delle consultazioni in corso.
Renzi si smarca: "Il mio viaggio a Riad? È un diversivo, parliamo del futuro dell'Italia"
Matteo Renzi risponde alle polemiche sulla sua visita in Arabia Saudita nei giorni scorsi con un breve video sulla sua pagina Facebook: "L'Italia si sta giocando il futuro perché in queste ore la crisi di Governo deve decidere sui 200 miliardi di euro del Recovery plan, su vaccini, posti di lavoro, scuole, e chi ha idee, come Italia Viva, porta queste idee al tavolo, chi non le ha usa i diversivi: l'aggressione personale, la simpatia, il carattere, il diversivo di oggi è la conferenza internazionale a Riad". Renzi ha annunciato: "Io prendo l'impegno a discutere con tutti i giornalisti in conferenza stampa dei miei incarichi internazionali, delle mie idee sull'Arabia Saudita, del Medio Oriente, degli accordi di AIUla, ma lo facciamo la settimana dopo la fine della crisi di governo, ora discutiamo del futuro dell'Italia non di quello dei sauditi e per questo continuiamo a parlare di scuole, vaccini, posti di lavoro e non di diversivi".
Centrodestra, Salvini: "Chiesto a Mattarella di sciogliere le Camere e andare a elezioni"
Dopo un lunghissimo colloquio con il presidente Mattarella, giustificato dalla larga composizione della delegazione di centrodestra: "Buonasera, saremo molto più rapidi rispetto a qualche delegazione che ci ha preceduto, è il valore aggiunto di essere squadra", ha iniziato Salvini riferendosi alla lunga dichiarazione di Matteo Renzi di ieri. "Abbiamo espresso a Mattarella la comune preoccupazione per situazione in cui versa Italia, aggravata dal governo incapace nato da un accordo di palazzo". Come centrodestra "abbiamo chiesto a Mattarella di sciogliere le Camere e andare a elezioni".
Il selfie di Salvini entrando al Quirinale: "Prima gli italiani"
Matteo Salvini ha pubblicato un selfie prima del colloquio con il presidente Mattarella al Quirinale: "Per molti viene prima la poltrona – ha scritto accompagnando la fotografia – Per noi vengono prima gli Italiani. Basta perdere tempo. Fiducia, parola e futuro ai cittadini".
Delegazione del centrodestra arrivata al Colle per consultazioni: Meloni con stampelle
La delegazione del centrodestra, composta da 13 persone, è arrivata al Quirinale per le consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ne fa parte Giorgia Meloni, per Fratelli d’Italia, che è arrivata con le stampelle per un problema alla gamba destra. Con lei anche i capigruppo di Senato e Camera, Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida. Per la Lega ci sono Matteo Salvini, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari. Forza Italia è rappresentata da Antonio Tajani, Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini. Per Cambiamo c’è Giovanni Toti, con il senatore Gaetano Quagliariello. Per Noi con l’Italia c’è Maurizio Lupi, per l’Udc Antonio De Poli.
Crisi, Bonino propone Cottarelli come presidente del Consiglio: "M5s potrebbe adeguarsi"
La senatrice di +Europa, Emma Bonino, non risparmia critiche a Pd e Movimento 5 Stelle: “Trovo incredibile che due grandi partiti come Pd e 5S non riescano a trovare personale politico più adeguato. Non penso che possiamo continuare con Bonafede, ad esempio, se vogliamo bloccare questo populismo penale”, afferma a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. Come presidente del Consiglio, secondo Bonino, ci vorrebbe “un politico che magari si faccia anche aiutare da un tecnico”. Un profilo che andrebbe bene, secondo la senatrice di +Europa, è quello di Carlo Cottarelli. Nome che i 5 Stelle potrebbero anche accettare, secondo Bonino: “Anche i 5S devono cedere ogni tanto, non può farlo sempre e solo il Pd”.
Ultimo giorno di consultazioni da Mattarella: la diretta dal Quirinale
Ultima giornata di consultazioni al Quirinale: alle 16 il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceverà la delegazione del centrodestra, di cui fanno parte Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi con l’Italia e Cambiamo. Alle 17 salirà al Colle il Movimento 5 Stelle. È possibile seguire le consultazioni in streaming o attraverso il sito del Quirinale o sul canale YouTube della stessa presidenza della Repubblica.
Napoli (FI): "Centrodestra non segua idee irresponsabili, ritrovi equilibrio e buonsenso"
"Se il centrodestra sale al Quirinale per chiedere un governo di centrodestra oppure, in alternativa, la corsa alle urne, vuol dire che nel centrodestra stanno prevalendo le spinte più irresponsabili e impolitiche". Osvaldo Napoli, deputato di Forza Italia e da tempo nel direttivo del partito di Berlusconi ricorda che "chi invoca il governo di centrodestra è un po' distratto, perché finge di non sapere che dovremmo anche noi metterci a caccia di responsabili, cioè praticare lo sport poco dignitoso che rimproveriamo al centrosinistra". Mentre rispetto alle elezioni anticipate, "invocate perché si è votato in Portogallo e si voterà in Albania, in Olanda e in altri Paesi europei, faccio sommessamente notare che in questi Paesi si vota perché le legislature sono giunte a scadenza".
Crisi di governo, Lannutti (M5s): "Avanti con Conte ma senza Renzi"
Il senatore del Movimento 5 Stelle, Elio Lannutti, annuncia su Twitter di non sostenere l’opzione di un nuovo governo di cui faccia parte anche Matteo Renzi: “Renzi, anziché mostrarsi col capo coperto di cenere e chiedere scusa al Paese per averlo immobilizzato quando più ha bisogno di andare avanti, ha dettato le sue condizioni con arroganza più sfacciata del solito. Per noi la strada resta: sempre col presidente Conte, ma senza Renzi".
Cosa si ferma e cosa no con la crisi del governo Conte bis
Con la crisi di governo si ferma gran parte dell’attività parlamentare, così come quella dell’esecutivo, in carica solamente per il disbrigo degli affari correnti. Non ci dovrebbero essere problemi per l’approvazione di alcuni provvedimenti urgenti in tema di Covid, come nel caso del decreto Ristori. Più dubbi su tanti altri atti in sospeso, come la probabile proroga del blocco delle cartelle fiscali. In Parlamento prosegue invece la discussione sul Recovery plan, mentre si ferma l’esame di tanti altri provvedimenti.
Rosato (Italia Viva): "Nessun veto e nessuna preclusione a Conte"
Il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato, parla il giorno dopo le consultazioni al Colle: “Qualsiasi scelta farà il presidente della Repubblica sarà la migliore possibile. Veti su Conte? È una domanda ridondante, lo abbiamo detto mille volte che non abbiamo veti e preclusioni su nessuno”. E sull’ipotesi di veti al contrario, nei confronti di Italia Viva e Matteo Renzi, Rosato replica ai cronisti: “Non esiste il veto ad personam, se ci sono veti su Iv basta dirlo. Senza il nostro leader non c’è neanche Italia Viva”.
Salvini: “O elezioni o governo di centrodestra”
Matteo Salvini torna a parlare di elezioni, prima di salire al Colle insieme a tutte le altre forze di centrodestra per le consultazioni del capo dello Stato. “Mezza Europa se non ha il governo va ad elezioni, fa decidere ai cittadini e in Italia invece no. Detto questo, l'unica alternativa è un governo di centrodestra che rimetta al centro l'impresa, lo sviluppo, la crescita”, afferma il leader della Lega incontrando gli operatori dello sport a Montecitorio.
Con la crisi Pd e Italia Viva crollano nei sondaggi: renziani non vanno oltre il 2%
La crisi di governo comporta un netto calo di consensi per i partiti di maggioranza, soprattutto per Pd e Italia Viva. Un sondaggio dell'istituto Ixè evidenzia il netto calo dei dem nell'ultimo mese e mezzo, ma anche quello di Italia Viva, che si ferma al 2,1%. Stabile, in testa, la Lega, mentre perdono consensi anche Movimento 5 Stelle e Fratelli d'Italia. In crescita sia Azione che Forza Italia. In calo anche la fiducia nei principali leader politici, da Giuseppe Conte a Matteo Renzi, passando per Roberto Speranza e Giorgia Meloni.
Si chiude primo ciclo consultazioni al Colle: cosa succede oggi e quali sono gli scenari possibili
La terza giornata di consultazioni al Quirinale si aprirà nel pomeriggio con il centrodestra che salirà unito al Colle. A seguire l’incontro del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il Movimento 5 Stelle. A quel punto la palla sarà nelle mani del capo dello Stato: gli scenari che si possono aprire sono tutt’altro che definiti. Sembra allontanarsi l’ipotesi di un Conte ter, quantomeno nell’immediato. Italia Viva ha fatto sapere di essere contro un reincarico immediato a Giuseppe Conte, aprendo invece alla strada di un mandato esplorativo. La possibilità ritenuta più credibile, in questo momento, è quella di un incarico esplorativo affidato da Mattarella al presidente della Camera, Roberto Fico. Una decisione che potrebbe essere rinviata anche a domani dal capo dello Stato. Ma al momento nulla trapela dal Quirinale e bisognerà capire anche quali saranno le richieste di Lega, Fdi, Fi e M5s. Non è da escludere, per esempio, che prenda sempre più piede l’opzione di un governo istituzionale o l’indicazione di un nome diverso per la presidenza del Consiglio (per quanto, al momento, sembri ancora troppo presto).
Crisi di governo, oggi ultimo giorno di Consultazioni: il programma del pomeriggio al Quirinale
Il calendario delle consultazioni di oggi, terzo e ultimo giorno di colloqui al Quirinale indetti dal Presidente della Repubblica per sondare le intenzioni dei partiti, prevede due appuntamenti pomeridiani. Il primo alle ore 16.00, quando si presenterà al Colle la delegazione unita del centrodestra, cioè i Gruppi Parlamentari "Fratelli d'Italia" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, Gruppi Parlamentari “Forza Italia Berlusconi Presidente – UDC” del Senato della Repubblica, “Forza Italia – Berlusconi Presidente” della Camera dei deputati, Gruppi Parlamentari “Lega – Salvini Premier – Partito Sardo d’azione” del Senato della Repubblica e “Lega – Salvini Premier” della Camera dei deputati, Rappresentanti della componente “Noi con l’Italia – USEI – Cambiamo! – Alleanza di centro” del Gruppo Misto della Camera dei deputati e della componente “Idea – Cambiamo” del Gruppo Misto del Senato della Repubblica.
Il secondo alle ore 17.00, quando toccherà ai Gruppi Parlamentari "Movimento 5 Stelle" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati. Ieri sono stati ricevuti i gruppi di Leu, Pd e Italia viva.
La previsione di Salvini: “Crisi di governo può finire con M5s, Pd e Iv ancora insieme”
Secondo il leader della Lega, Matteo Salvini, la crisi di governo potrebbe concludersi con un nuovo governo composto sempre da Movimento 5 Stelle, Pd e Italia Viva. “Potrebbe anche finire che si rimettono tutti insieme, il Pd, M5s e Renzi. Scommettiamo un caffè alla macchinetta? Magari lo fanno trovando tre ministeri in più o in meno”, afferma ad Agorà, su Rai 3. Per il leader leghista, però, l’idea è un’altra: “Un governo a guida centrodestra, alternativo a Pd e Cinque Stelle, che mette al centro taglio tasse, salvataggio di quota cento”. Infine, Salvini assicura che non sta “dialogando con Renzi: lo vedo in Senato, come incontro tanti altri colleghi senatori”.
Bellanova (Iv): "Mandato esplorativo a Fico? Decide Mattarella, ci affidiamo a sua saggezza"
"Questo è nelle disponibilità del presidente della Repubblica, io ho troppo rispetto per Mattarella, riconosco la sua saggezza. Per noi andrà bene quello che il presidente deciderà”. A dirlo, in riferimento all’ipotesi di un mandato esplorativo al presidente della Camera, Roberto Fico, è l’ex ministra di Italia Viva, Teresa Bellanova. A Radio Anche’io Bellanova aggiunge: “Io non parlo di nomi e non pongo veti. Dico che c'è bisogno di una forte discontinuità sui contenuti e sulle persone”.
Meloni: “Se non si va al voto l’Italia avrà sicuramente un governo più debole”
Non fa previsioni su come andrà a finire questa crisi di governo, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. A Radio Anch’io, su Radio 1, Meloni attacca la maggioranza: “Sono due mesi che il Governo va avanti con questa pantomima, e in due mesi potevamo votare, come si è votato pochi giorni fa in Portogallo. Se non si va al voto, qualsiasi altra scelta darà all'Italia un Governo ancora più debole”.
Lezzi (M5s): “Se Renzi rientra in maggioranza non voto fiducia, non può più essere coinvolto”
La senatrice del Movimento 5 Stelle, Barbara Lezzi, annuncia che non voterà la fiducia in caso di una nuova maggioranza al cui interno ci sia anche Matteo Renzi. Intervistata da La Stampa afferma: “Renzi non può più essere coinvolto.Non è affidabile, saremmo costretti a subire ancora i suoi capricci e sono certa che riaprirebbe una crisi tra qualche mese. Non siamo all'asilo, dove possiamo aspettare che il bambino faccia il bravo. Tornerebbe a umiliare noi e Conte e a voler imporre la sua agenda al governo, pur avendo il 2% dei consensi. Questo non lo merita il premier e non lo meritiamo noi”. Per questi motivi Lezzi precisa: “Non darei la fiducia a un altro governo con Renzi, per di più potenziato da questa crisi. Su questo punto il Movimento deve essere determinato”.
Marcucci (Pd) è ottimista: "Possibile reincarico a Conte, potrebbe avere placet da Renzi"
Il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci, si dice ottimista sulla possibilità di trovare una soluzione alla crisi di governo: “Sarà che sono un indomito ottimista, ma credo che i problemi programmatici e le esigenze di rilanciare l'azione di governo con un patto di legislatura non impediscano un accordo. Lo stesso Pd aveva sollevato i temi di gestire meglio il Recovery plan e di avere una campagna vaccinale efficiente. Così come l'esigenza di gestire la crisi sociale. Poi, la situazione è talmente grave che certo c'è un forte appello al senso di responsabilità di tutti”. Intervistato da La Stampa, Marcucci non esclude un reincarico a Conte: “Esco dalla giornata odierna con la convinzione che si possa lavorare su un'ipotesi di reincarico a Conte, che potrebbe avere anche un placet da Renzi”. A Marcucci “risulta che non siano stati posti i veti e quindi la telefonata ha sbloccato qualcosa: in una telefonata c'è chi telefona, ma anche chi risponde…”.
La proposta di Bonino per uscire dalla crisi: “Una donna premier sarebbe grande cambiamento"
La senatrice di +Europa, Emma Bonino, si augura che possa arrivare una donna a Palazzo Chigi: “Magari fosse incaricata una donna come premier!”, afferma in un’intervista a Repubblica. “Il Paese cambierebbe simbolicamente e sostanzialmente, credo. Ovvio che non basta essere donne per essere migliori, anche se gli uomini l'hanno sempre pensato di se stessi”, aggiunge. Spiegando, comunque, di non aver indicato alcun nome durante le consultazioni con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “In primo luogo, perché è una prerogativa del capo dello Stato la scelta dell'incaricato/a e ci sono prerogative che non vanno travalicate. E poi perché non vorrei bruciare nessuno”. Secondo Bonino, quindi, ci vuole una “donna autorevole e competente” come prossima presidente del Consiglio.
Vitali (Fi) dà e poi ritira appoggio a Conte: "Mi scuso con lui, non mi ha offerto niente"
Luigi Vitali, dopo aver annunciato il suo sostegno a un eventuale governo Conte ter, è tornato sui suoi passi: “Ho fatto un atto di impeto e alla fine sono tornato sui miei passi. Mi è dispiaciuto soprattutto per il presidente Conte che non mi ha messo né la pistola alla tempia né mi ha fatto offerte. Gli ho chiesto scusa per interposta persona, attraverso le agenzie di stampa, perché non ho il suo numero di cellulare”, spiega in un’intervista al Messaggero. Vitali, senatore eletto con Forza Italia, racconta che Berlusconi gli ha assicurato di dare il suo sostegno a un governo di larghe intese e anche Salvini ha “dato la disponibilità a discutere con chiunque”. In sostanza, la certezza è che non si andrà al voto anticipato. Vitali racconta del suo incontro con Conte, che spiega di non aver visto “né tirato né preoccupato, direi tranquillo”. E poi un commento su Forza Italia e su alcuni dei suoi leader: “Tajani mi ha preso a calci in bocca, per questo ho lasciato Forza Italia nel 2018. A me di lui non frega niente, io ho un rapporto con il presidente Berlusconi e sono amico fraterno di Anna Maria Bernini”.
Governo, le news di oggi sulla crisi: al via terzo giorno di consultazioni da Mattarella
Nuova giornata di consultazioni al Quirinale: gli ultimi gruppi parlamentari saranno ricevuti questo pomeriggio dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, per provare a uscire dall’impasse della crisi di governo. Alle 16 tocca ai partiti del centrodestra(Lega, Fi, Fdi e Cambiamo saliranno insieme al Colle), alle 17 al Movimento 5 Stelle. Non è bastata, intanto, la telefonata tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi per convincere il leader di Italia Viva a dirsi d’accordo con un incarico immediato al presidente del Consiglio dimissionario. Iv chiede un mandato esplorativo per una figura istituzionale – l’ipotesi più probabile è quella del presidente della Camera, Roberto Fico – per verificare se Pd e M5s vogliano davvero l’ingresso dei renziani in maggioranza.
Renzi assicura che non vuole porre un veto sul nome di Conte, anche se la linea tenuta dopo le consultazioni sembra più dura di quella espressa ufficialmente dopo l’incontro con il capo dello Stato. Italia Viva assicura, comunque, di volere un governo politico, ma in caso di necessità di essere pronta a un esecutivo istituzionale. Escluse le elezioni. Che anche per il Pd sono da evitare: il segretario dem, Nicola Zingaretti, ribadisce che Conte è il “punto di sintesi” per la nascita del nuovo governo e spera in una “soluzione rapida” della crisi. Dalle Autonomie a Leu, dal Centro Democratico agli Europeisti, il sostegno a Conte è unanime: puntano tutti a un Conte ter in tempi rapidi. Azione e +Europa, invece, chiedono discontinuità, magari con un governo Ursula – con dentro, quindi, anche Forza Italia – ma senza Conte.
Ecco il calendario delle consultazioni che si terranno nel pomeriggio al Colle:
ore 16.00:
Gruppi Parlamentari "Fratelli d'Italia" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
Gruppi Parlamentari “Forza Italia Berlusconi Presidente – UDC” del Senato della Repubblica e “Forza Italia – Berlusconi Presidente” della Camera dei deputati
Gruppi Parlamentari “Lega – Salvini Premier – Partito Sardo d’azione” del Senato della Repubblica e “Lega – Salvini Premier” della Camera dei deputati
Rappresentanti della componente “Noi con l’Italia – USEI – Cambiamo! – Alleanza di centro” del Gruppo Misto della Camera dei deputati e della componente “Idea – Cambiamo” del Gruppo Misto del Senato della Repubblica
ore 17.00:
Gruppi Parlamentari "Movimento 5 Stelle" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati