. L'ultima delegazione a salire al Colle è stata quella del Pd, che ha confermato il suo sostegno a Giuseppe Conte auspicando a una soluzione in tempi rapidi. Prima dei dem il capo dello Stato ha ricevuto Renzi, che gli ha detto di essere pronto ad appoggiare sia un governo politico che uno istituzionale a patto che si parli di contenuti. Il leader di Iv ha passato la palla alle altre forze politiche: "Ci dicano se vogliono dialogare con noi". Domani sarà il turno del centrodestra e del Movimento Cinque Stelle.
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Salvini: "Niente inciuci o ammucchiate. Elezioni o governo di centrodestra"
"Per la Lega la situazione è chiara. Niente inciuci o ammucchiate, la via maestra per restituire stabilità e dignità al Paese è ridare la parola agli Italiani; unica alternativa un governo liberale a guida centrodestra che metta al centro la crescita e lo sviluppo, le imprese e le Partite Iva, una giustizia veloce e l’apertura di mille canti": lo scrive Matteo Salvini su Twitter.
Lollobrigida (Fdi): "Serve una soluzione rapida alla crisi: il voto"
"Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Se si va ad aumentare la confusione sommando delle incomprensioni programmatiche la soluzione non migliora. In Parlamento ci sono forze politiche che hanno idee alternative sull’immigrazione, sulla giustizia e sul rapporto con l'Europa. E allora immaginare che si possa trovare non una maggioranza politica ma solamente numerica è velleitario. Serve una soluzione rapida ed è quella del voto": lo ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, intervenendo alla trasmissione Porta a Porta.
Catalfo (M5s): "Paese ha bisogno di risposte concrete, non di una crisi incomprensibile"
"I numerosi messaggi che sto ricevendo in questi giorni confermano quello che il MoVimento 5 Stelle sostiene da tempo: il Paese reale ha bisogno di risposte concrete, non di una crisi di Governo incomprensibile": lo scrive la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, su Facebook elencando quelle che restano le priorità da risolvere.
Meloni: "Renzi ha detto cose interessanti, bravo. Ma dove è stato l'ultimo anno?
"Bravo Renzi, gli ho sentito dire tutte cose interessanti… Ma dove è stato l'ultimo anno? Perchè mi pareva che stesse in maggioranza con il governo… Oggi ci viene a parlare delle priorità per gli italiani e della riapertura delle scuole": così Giorgia Meloni alla trasmissione ‘Dritto e Rovescio' su Rete 4.
Paita (Iv) replica a Orlando (Pd): "Non sapevamo fosse un costituzionalista"
"Non sapevamo che fosse un costituzionalista. Sapevamo che non fosse molto interessato ai contenuti": così la deputata di Italia Viva Raffaella Paita replica alle dichiarazioni rilasciate dal vicesegretario del Partito democratico, Andrea Orlando.
Meloni: "Centrodestra è compatto anche se ci sono sfumature diverse e piani B che io non considero"
"Il tema del voto ci ha tenuti uniti finora e ci terrà uniti anche domani, poi ci sono sicuramente sfumature anche diverse": lo ha detto Giorgia Meloni alla trasmissione Dritto e Rovescio su Rete4, parlando della crisi di governo e della posizione del centrodestra a rispetto. "Ci sono ipotesi di piani B che altri hanno, e che io non prendo in considerazione, però voglio dire che sono comunque fiera della compattezza che siamo riusciti a dimostrare", ha aggiunto la leader di Fratelli d'Italia. Per poi concludere, in vista dell'incontro con il presidente della Repubblica previsto per domani pomeriggio: "Il centrodestra è rimasto compatto e domani si presenterà nella sua massima compagine anche per raccontare che siamo un'alternativa possibile e credibile per questa nazione".
Rosato (Iv): "Per ora non siamo disponibili a un Conte ter"
"Non siamo ancora disponibili a un governo con Conte, perché Conte dal 17 dicembre in poi non ha mai sentito l'esigenza di sentire Italia Viva". Ettore Rosato, presidente del partito di Matteo Renzi, attacca il presidente del Consiglio uscente a Porta a Porta. Conte "ha sentito Renzi oggi pomeriggio – ha detto – mentre saliva le scale del Quirinale. Non si può governare in una situazione di crisi di questo tipo senza avere idee chiare su cosa fare". Poi ha insistito: "Noi dobbiamo costruire una maggioranza, la crisi è aperta da mesi, ci sono stati temi divisivi, anche il Pd lo sosteneva. Tutte questioni che abbiamo posto a Conte senza avere risposte".
Orlando (Pd): "Il ritorno di Italia Viva in maggioranza dipende dal loro veto su Conte"
Il vicesegretario del Partito Democratico, Andrea Orlando, è intervenuto alla trasmissione Otto e mezzo dopo le consultazioni di oggi, alle quali era presente, con il Presidente della Repubblica: "Per riprendere Renzi in maggioranza bisogna capire se Renzi pone un veto su Conte o no, cioè se è vero quello che ha detto al Quirinale o se è vero quello che ha fatto uscire dopo sulle agenzie. Ma se con Renzi i numeri della maggioranza restano risicati, si continuerà a ballare e per questo vogliamo un allargamento della maggioranza". Orlando ha precisato che "l'ultima parola naturalmente spetta a Mattarella ma ci sono più scenari e si rischia di rotolare alle elezioni".
"Penso che Renzi sia stato astuto ad assumere una posizione di astensione prima e di vaghezza poi sul reincarico a Conte, perché tiene insieme posizioni molto diverse all'interno del proprio gruppo. Aver mantenuto questa ambiguità ha garantito anche l'unità di Italia Viva", ha attaccato Orlando. Per quanto riguarda il discorso di Renzi, il vicesegretario del Pd, ha commentato: "È stato detto che non c'è nessun veto sui nomi e che prima vuole parlare di contenuti, ma segnalo che nella nostra Costituzione vengono prima i nomi dei contenuti, perché il presidente Mattarella deve dare un incarico a qualcuno per poter verificare una maggioranza".
Leu: "Soluzione della crisi è una ripartenza del governo Conte con maggioranza allargata"
I capigruppo alla Camera e al Senato di Liberi e Uguali, Federico Fornaro e Loredana De Petris, hanno scritto in una nota il loro commento dopo la prima giornata di consultazioni con i gruppi parlamentari: "La soluzione di questa crisi passa per una ripartenza del governo Conte e un ampliamento della base parlamentare della maggioranza, senza partire da veti nei confronti di nessuno e nella consapevolezza della difficile fase economica e di emergenza sanitaria che sta vivendo l'Italia".
Gasparri (FI): "Renzi ha fallito in tutti i campi, ora vuole solo far parlare di sé"
Maurizio Gasparri ha commentato le dichiarazioni del leader di Italia Viva dopo le consultazioni con Mattarella: "Renzi ha fatto capire chiaramente cosa gli interessa, uscito dal colloquio con il Presidente della Repubblica ha occupato per un tempo interminabile la sala del Quirinale per stare sugli schermi televisivi e fare la sua propaganda. Fallito come presidente del Consiglio, fallito come segretario del Pd, fallito il suo progetto scissionista di Italia Viva inchiodato al 2-3% ha scatenato la crisi per far parlare di sé, per stare in televisione, per monopolizzare la comunicazione anche adesso con una scorrettezza istituzionale che quasi quasi faceva intervenire i corazzieri, vista la sua ostinazione a impossessarsi dei microfoni del Quirinale".
Bellanova: "Abbiamo detto a Mattarella quello che diciamo da mesi a Conte"
"Abbiamo detto al Presidente Mattarella quello che da mesi diciamo al Presidente del Consiglio dimissionario: senza investimenti strutturali, cantieri, senza risorse sostanziose per il futuro, si appesantisce la situazione economica. E questo è un dramma": lo scrive su Twitter l'ex ministra Teresa Bellanova al termine delle consultazioni con il capo dello Stato al Quirinale.
Spunta l'ipotesi dell'incarico esplorativo a Roberto Fico
A quanto si apprende da fonti di Italia Viva, durante le consultazioni con Sergio Mattarella, Matteo Renzi avrebbe detto di non essere disponibile all'ipotesi di un re-incarico a Giuseppe Conte, optando piuttosto per un mandato esplorativo conferito al presidente della Camera, Roberto Fico. Il leader di Italia Viva sarebbe quindi contrario a un nuovo mandato direttamente al presidente del Consiglio dimissionario e preferirebbe che questo venisse conferito a un'altra persona per capire se è ancora possibile una maggioranza con Pd e Cinque Stelle che apra anche a Italia Viva.
Parlando con la stampa dopo le consultazioni, Renzi ha confermato di aver ricevuto una telefonata da Conte nel pomeriggio. Gli avrebbe spiegato di non avere problemi personali con lui, ma di tipo politico. A Mattarella poi avrebbe detto di non essere "ancora disponibili all' incarico a Conte. Prima di tutto c’è da chiarire politicamente se c’è la maggioranza. Nel caso non ci sia a noi va bene un governo del Presidente".
Tajani: "Serve maggioranza diversa: o governo dei migliori oppure si vada al voto"
"Serve una maggioranza diversa: o una maggioranza per un governo dei migliori che aiuti il Paese, oppure, se la sinistra non è disponibile, si vada al voto": lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, ai microfoni del Tg4. E ancora: "Mai una maggioranza Ursula come la intendono in Italia: è una maggioranza in Ue a guida centrodestra, qui toglierebbe le castagne dal fuoco alla sinistra. Berlusconi che ha fondato il centrodestra non lo distruggerà".
Zingaretti: "A Mattarella abbiamo detto che il Pd sosterrà Conte per un nuovo governo"
"Continuiamo a considerare la crisi un atto irresponsabile": così Nicola Zingaretti ha iniziato il suo intervento al termine delle consultazioni con il presidente Mattarella. "Auspichiamo una soluzione in tempi rapidi e abbiamo indicato la disponibilità del Pd a sostenere l'incarico per un nuovo governo al presidente Conte, che si è confermato un punto di sintesi negli attuali equilibri parlamentari. Siamo per un governo che possa contare su un'ampia base parlamentare nel solco dell'europeismo".
La delegazione del Pd arriva al Quirinale per le consultazioni
Arrivata al Quirinale anche la delegazione del Partito democratico, guidata dal leader Nicola Zingaretti, per le consultazioni con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in merito alla crisi di governo.
"Siamo contenti se la maggioranza si allarga, ma questa al momento non c'è", dice Renzi
"Noi siamo contenti se questa maggioranza si allarga. Ma al momento la maggioranza non c'è. Questa si costruisce però sulle idee. Siamo tornati al punto di partenza. Chi vuole parlare con noi di politica ci troverà entusiasti. Se vogliono parlare di compro, baratto e vendo, grazie mille, facciano senza di noi": così Matteo Renzi ha concluso il suo intervento al Quirinale, al termine delle consultazioni con il capo di Stato, Sergio Mattarella.
Renzi oggi ha sentito Conte al telefono: "Gli ho detto che non abbiamo problemi personali con lui"
"Alcune forze politiche con noi non si vogliono alleare. Pensano di poter fare a meno di noi? Auguri, in bocca al lupo. Noi siamo fermi sui temi, alla fine discuteremo su chi deve guidare la macchina. L'unica cosa che chiediamo è che non si perda altro tempo, dopo 15 giorni in cui abbiamo assistito alla caccia al singolo parlamentare": così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, al termine dell'incontro con il presidente della Repubblica. "Noi non abbiamo fatto il nome di Conte, perché riteniamo di essere in una fase precedente. Prima vogliamo capire se le nostre idee servono o non servono. Se si parla di contenuti, poi arriveremo anche a parlare di nomi. Noi siamo pronti ad appoggiare un governo istituzionale e, ancora meglio, politico. Prima però bisogna capire se vogliono stare con noi o meno".
E ancora: "Io non vedo altra maggioranza politica se non una che comprenda Italia Viva. Quando c'è una frattura politica non si va alla ricerca di singoli parlamentari, ma si va dal presidente della Repubblica, alla cui saggezza si rimette la complicata risoluzione della crisi. Questo l'ho espresso anche al presidente del Consiglio dimissionario, quando l'ho sentito nel pomeriggio, spiegandogli che non abbiamo alcun problema caratteriale nei suoi confronti".
Renzi: "Andare a elezioni ora sarebbe un errore. Noi disponibili per un nuovo governo"
"La nostra proposta è quella di portare il Paese a una discussione vera sul Next Generation Eu. Se li spendiamo bene questi soldi sono la soluzione alla crisi": lo ha detto Matteo Renzi al termine delle consultazioni con il capo dello Stato, Sergio Mattarella. "Andare ad elezioni in questa fase sarebbe un errore per l'Italia e gli italiani. Pensiamo che occorra presto un governo. Molto banalmente diamo la nostra disponibilità per individuare le soluzioni più opportune. Preferiamo un governo di natura politica a uno di natura istituzionale, ma siamo disponibili anche ad appoggiare questo se fosse necessario. Sul governo politico, bisogna rispondere a una domanda su chi può comporre la maggioranza. Noi non siamo irresponsabili, siamo chiari e diretti. Ora vogliamo sapere dalle altre forze politiche se ci ritengono parte di una maggioranza o meno. La caccia del singolo parlamentare non ha trovato un'altra maggioranza. Rimettiamo la decisione a chi mette veti su di noi. Attendiamo di capire se la valutazione delle altre forze politiche è quella di volerci coinvolgerci: nel caso devono essere pronti a discutere delle idee. Noi siamo disponibili a discutere di politica: se questo governo politico non si trova siamo disposti a sostenere un governo istituzionale".
Crisi di governo, Renzi: "Indecorosa caccia ai parlamentari. Crisi non si risolve con due voti in più al Senato"
"Italia Viva ha espresso la preoccupazione non per la crisi politica, ma per quella sanitaria, economica ed educativa. C'è chi pensa di far credere che questa sia una discussione tra persone per piccoli risentimenti: è una narrazione che non sta né in cielo né in terra. Noi da mesi chiediamo di discutere di contenuti. Lo dico perché gli italiani hanno assistito a uno spettacolo indecoroso di caccia ai parlamentari. Si è fatto credere che recuperando due voti in Senato si potesse superare questa crisi": lo ha detto Matteo Renzi al termine delle consultazioni al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Governo, in corso il vertice tra il presidente Mattarella e il gruppo Italia Viva - PSI
È in corso il vertice tra il presidente Mattarella e i gruppi parlamentari di Italia Viva e Psi, come si vede dall'immagine del tavolo pubblicata dai profili social del Quirinale.
Italia Viva arriva al Quirinale per le consultazioni con Mattarella
La delegazione di Italia Viva, composta dal leader Matteo Renzi, dai capigruppo alla Camera e Senato, Maria Elena Boschi e Davide Faraone, e dall'ex ministra Teresa Bellanova, è arrivata al Quirinale per incontrare il capo dello Stato e fare il punto sulla crisi di governo.
Rotondi: "Nuovo premier e stessa maggioranza? No, senza Conte si va al voto"
"Nuovo premier con la stessa maggioranza? Lo escludo, se sostituiscono un pezzo cade tutto il castello di carta. Senza Conte si va al voto": lo dice Gianfranco Rotondi, presidente della Fondazione Dc e vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera, intervistato da Fanpage.it. E su Matteo Renzi: "Gli avevo suggerito di mettersi d'accordo con Conte, di farlo suo. Gli avevo scritto ‘parlatevi, create insieme un'area che sia tra i sovranisti e la sinistra e cercate Berlusconi, fare venir fuori il liberale che è in lui, dategli lo spunto per smarcarsi da Salvini e Meloni'. Questa era la missione della legislatura, non le beghe, i litigi, la crisi di governo. Sono molto deluso da tutto questo".
Fornaro (Leu): "Italia ha bisogno di un governo unito e responsabile. Proseguiamo con Conte"
"Abbiamo esposto al presidente alcune considerazioni. La prima è che questa crisi è una crisi che gli italiani giustamente non capiscono, che non aiuta il Paese in questa situazione sanitaria ed economica senza precedenti. Crisi aperta da qualcuno che un giorno dice di non averla voluta, e il giorno dopo rivendica i motivi per cui lo ha fatto. Crediamo che l'Italia oggi abbia bisogno di un governo unito, affiatato e responsabile. Abbiamo comunicato al presidente la nostra disponibilità a proseguire la nostra esperienza di governo con Conte, fondata sull'alleanza tra M5s, Pd e Leu e che possa allargarsi a chi crede nei valori costituzionali ed europei": lo ha detto Federico Fornaro, capogruppo di Leu alla Camera, al termine delle consultazioni con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
E sulla possibilità di fare parte di un nuovo governo non guidato da Conte: "Consideriamo in questa fase il punto più alto di equilibrio in questo momento nella maggioranza. Ci riconosciamo in lui e pensiamo che possa allargare la base parlamentare della maggioranza".
Giammanco (FI): "Dal governo una persona mi ha contattato per chiedermi di entrare in maggioranza"
"Non è vero che potrei lasciare FI per appoggiare un Conte Ter, lo avevo smentito già ieri", ribadisce Gabriella Giammanco, senatrice di FI, a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1. E racconta: "Sono stata contattata da qualcuno del governo, mi hanno chiesto di entrare a far parte della maggioranza, me lo hanno chiesto sia di persona sia via WhatsApp, sempre la stessa persona. Io però ho detto di no perché credo che questo governo abbia avuto la possibilità di dare risposte agli italiani e non l'abbia fatto".
Riprendono le consultazioni: delegazione Leu arriva al Quirinale per incontrare Mattarella
Riprende il turno pomeridiano di consultazioni al Quirinale. Sergio Mattarella tra pochi minuti, alle 16.45, incontrerà il gruppo parlamentare Liberi e Uguali della Camera. La delegazione di Leu, composta da Federico Fornaro e Rossella Muroni, è appena arrivata al Colle.
Lonardo: "Non ho aderito al gruppo degli Europeisti perché non c'era nessun programma o direzione"
"Non c'è stato alcun confronto mi hanno semplicemente chiamato chiedendomi di aderire per formare un nuovo gruppo. Mi sono tirata indietro quando ho visto che non c'era un programma, una direzione di marcia, senza nessuna richiesta politica da rivolgere al presidente Conte e che il nome del gruppo era diventato Maie-Europeisti-Cd": lo ha detto la senatrice del gruppo Misto, Sandra Lonardo, intervistata a Un Giorno da Pecoraspiegando perché non abbia aderito al nuovo gruppo nato a Palazzo Madama con lo scopo di sostenere un Conte ter. E ha concluso: "Io non mi posso identificare in un partito che non è il mio, ecco perché non sono entrata".
Malpezzi (Pd): "Avanti con Conte. Ma serve a questo Paese andare al voto ora?"
La senatrice del Partito democratico, Simona Malpezzi, intervenendo alla trasmissione Tagada su La7 ribadisce quella che è la posizione dem: si va avanti con un nuovo governo guidato da Giuseppe Conte. "La vera domanda è, ma serve a questo Paese andare al voto?". E poi si sfoga: "Possiamo evitare di parlare di poltrone? Io non ricopro una poltrona, ricopro un ruolo istituzionale che cerco di svolgere con disciplina e onore".
Salvini: "Governo di unità con Pd? Impossibile, vogliono cancellare tutto quello che abbiamo fatto"
"Confidiamo nel presidente Mattarella, che penso non tolleri ancora a lungo questa caccia ai viandanti, stanno cercando dei profughi, non dei responsabili", ha detto Matteo Salvini ai giornalisti, fuori da Palazzo Madama. "L'Italia non merita questo o c'è un governo che ha i numeri per governare, o la parola, in democrazia, spetta agli italiani, al voto", ha aggiunto il leader della Lega.
Che poi ha anche parlato dell'ipotesi di un governo di unità nazionale: "Come posso pensare a un governo tutti dentro, quando il Pd vuole cancellare quota cento che abbiamo fatto noi, i miei decreti sicurezza? Per serietà non vado al governo a tutti i costi, la via maestra è il voto, l'unica alternativa è un governo di centrodestra, un esecutivo serio a guida del centrodestra".
Vertice tra Giovanni Toti e Mara Carfagna per fare il punto sulla crisi di governo
Vertice in corso tra Giovanni Toti, leader di Cambiamo!, e Mara Carfagna, che ha fondato la fondazione Voce Libera, insieme agli esponenti dei due movimenti. Una riunione che servirà per fare il punto sulla crisi di governo. Domani il centrodestra salirà al Colle per le consultazioni con il presidente della Repubblica: nei giorni scorsi sia Toti che Carfagna avevano affermato che la soluzione per uscire da questa precaria situazione politica sarebbe un governo di unità nazionale.
Merlo: "Ripensamento di Vitali potrebbe essere operazione politica per delegittimare nostro gruppo"
Dopo le consultazioni al Quirinale tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il gruppo degli Europeisti-Maie-Centro democratico, Ricardo Merlo interviene alla trasmissione Un Giorno da Pecora e commenta: "Noi abbiamo fatto il nome di Conte, senza di lui può entrare più tranquillamente IV ma uscirebbero altri". E sui Luigi Vitali, il senatore di Forza Italia che ieri pareva pronto ad aderire al nuovo gruppo formatosi in sostegno al Conte ter, ha detto: "Non lo conosco, forse il suo ripensamento è stato frutto di una qualche operazione politica. Potrebbe esser stato fatto per delegittimare il nostro nuovo gruppo".