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Crisi di Governo 2022

Le notizie del 26 gennaio sulla crisi di governo

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Le news sulla crisi di governo del 26 gennaio, cosa succede dopo le dimissioni di Conte. Il premier ha scritto un messaggio, con un post su Facebook, il primo da quando si è aperta formalmente la crisi. Nell'ultimo Cdm del Conte bis il premier ha annunciato le sue dimissioni e poi è salito al Quirinale, dove ha rimesso l'incarico a Mattarella. Subito dopo Conte ha incontrato la seconda carica dello Stato, la presidente del Senato Elisabetta Casellati. Quindi ha avuto un incontro con il presidente della Camera Roberto Fico. Il governo rimane naturalmente in carica per lo svolgimento degli affari correnti, come l'eventuale emanazione di decreti legge urgenti. Il Capo dello Stato ha accettato la dimissioni del presidente del Consiglio, ma con riserva: ha deciso infatti di indire le consultazioni con i partiti, che inizieranno domani pomeriggio e si concluderanno venerdì pomeriggio. Di Maio: "È il momento della verità, in queste ore capiremo chi difende e ama la Nazione". Scalfarotto: "Italia Viva non farà un nome" specifico alle consultazioni. Il centrodestra ha fatto sapere che andrà al Colle con una delegazione unitaria. Rimane sul tavolo l'ipotesi di un nuovo incarico per formare un governo Conte ter. Silvio Berlusconi continua a chiedere un governo di unità nazionale. Lo ribadisce il numero due di Forza Italia Tajani: "Se non c'è la possibilità di fare nulla allora si andrà a votare". Matteo Salvini e Giorgia Meloni, invece, attaccano il governo e chiedono elezioni. Pd e Movimento Cinque Stelle si stringono attorno a Conte. Dal Pd però vengono sollevati i primi dubbi. È il senatore Marcucci a dire che i dem sperano in un Conte ter, ma la richiesta non è "Conte a tutti i costi". Anche il ministro Boccia sembra lasciare aperte tutte le ipotesi: "Se non ce la fa faremo una valutazione".

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22:13

Crisi di governo, Salvini: "Venerdì andiamo al Quirinale e speriamo che si chiuda questo teatrino"

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"O c'è un governo Conte, o c'è una maggioranza nel Parlamento di centrodestra, o si va a votare. Se Conte non ha i numeri, non tiriamo a campare, visto che c'è in ballo il futuro dei nostri figli", ha ribadito Matteo Salvini questa sera a Di Martedì su La 7. "Noi venerdì andiamo al Quirinale, a me basta che questo teatrino finisca il prima possibile, perché in molti aspettano la cassa integrazione e perché c'è una scuola che deve riaprire".

"La bozza che è arrivata in Europa del Recovery plan è stata già bocciata in Europa. Noi – spiega ancora Salvini – abbiamo preparato un piano per il Recovery plan, con le nostre proposte".

Il centrodestra andrà compatto al Quirinale, con una posizione unitaria. È questa la sintesi del vertice di oggi pomeriggio a cui hanno partecipato Lega, FI, FdI con rappresentanti di Udc, Cambiamo! – Idea e Noi con l’Italia.

"Mi pare che si confermi una compattezza sostanziale del centrodestra, che domani si presenterà compatto al Quirinale con i suoi partiti fondamentali e anche con i più piccoli. Vogliamo dimostrare come sempre che c'è un'alternativa che, nel caso in cui finalmente si restituisse la parola agli italiani di scegliere la maggioranza che deve governare, sarebbe in grado di dare all'Italia un governo solido", ha detto oggi la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

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A cura di Annalisa Cangemi
21:58

Boccia: "Conte è un punto di equilibrio di questa alleanza, se non ce la fa ci confronteremo"

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"La presidenza del governo a Conte è conditio sine qua non? Conte è stato il punto di equilibrio di questa alleanza: come si fa a mettere in discussione la persona che ha messo in equilibrio forze politiche diverse che lo hanno sorretto fino ad ora?". Lo ha detto poco fa a Cartabianca il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. "Se Conte non ce la fa, vedremo, ci confronteremo. Siamo pronti anche alle elezioni, anche se faremo di tutto per evitarle".

A cura di Annalisa Cangemi
21:48

Nasce il gruppo dei 'responsabili' al Senato: si chiamano Europeisti Maie Centro Democratico

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È appena nato il gruppo dei ‘responsabili' al Senato. A quanto si apprende da fonti parlamentari in serata è stato raggiunto il numero base di dieci senatori. Il gruppo si chiama "Europeisti Maie Centro Democratico" e, a quanto si apprende dalle stessi fonti, domani si costituirà anche alla Camera.

A cura di Annalisa Cangemi
20:34

Conte: "Ora governo di salvezza nazionale, rialziamo la testa al di là di chi lo guiderà"

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Giuseppe Conte interrompe il lungo silenzio di oggi, in cui sembrava sempre più vicino il momento in cui avrebbe parlato per dire la sua sulle dimissioni rassegnate oggi al presidente della Repubblica.Il presidente del Consiglio dimissionario ha scritto un lungo post su Facebook: "Questa mattina ho convocato un Consiglio dei Ministri per comunicare la mia intenzione di dimettermi. Poco dopo mi sono recato al Quirinale per rassegnare le dimissioni nelle mani del Presidente Mattarella – racconta Conte – La settimana scorsa, in Parlamento, il Governo ha ottenuto la fiducia in entrambe le Camere, ottenendo la maggioranza assoluta alla Camera dei Deputati e la maggioranza relativa al Senato. Il Paese, tuttavia, sta attraversando un momento davvero molto difficile. Da ormai un anno stiamo attraversando una fase di vera e propria emergenza".

Poi Conte rilancia e richiama ancora le forze europeiste a cui ha fatto appello nei giorni scorsi: "È il momento, dunque, che emergano in Parlamento le voci che hanno a cuore le sorti della Repubblica. Le mie dimissioni sono al servizio di questa possibilità: la formazione di un nuovo governo che offra una prospettiva di salvezza nazionale. Serve un’alleanza, nelle forme in cui si potrà diversamente realizzare, di chiara lealtà europeista, in grado di attuare le decisioni che premono, per approvare una riforma elettorale di stampo proporzionale e le riforme istituzionali e costituzionali, come la sfiducia costruttiva, che garantiscano il pluralismo della rappresentanza unitamente a una maggiore stabilità del sistema politico".

Il presidente del Consiglio dimissionario assicura di continuare a governare con impegno fino alla fine: "Ora conta che il nostro Paese si rialzi in fretta e possa mettersi alle spalle la pandemia e le tragedie che essa ha arrecato, in modo da far risplendere la nostra nazione nella pienezza delle sue bellezze. Per parte mia, anche in queste ore continuerò a svolgere gli affari correnti fino all’insediamento del nuovo governo. Continuerò a svolgere il mio servizio al Paese, con senso di responsabilità e con profondo impegno. Sono queste le caratteristiche che hanno caratterizzato il mio operato, quello dell’intero governo e delle forze di maggioranza che ci hanno sostenuto, anche quando i risultati raggiunti e le risposte date non sono apparsi all’altezza delle aspettative dei cittadini.L’unica cosa che davvero rileva, al di là di chi sarà chiamato a guidare l’Italia, è che la Repubblica possa rialzare la testa. Allora avremo vinto tutti, perché avrà vinto l’Italia. Quanto a me, mi ritroverete sempre, forte e appassionato, a tifare per il nostro Paese".

A cura di Tommaso Coluzzi
20:24

Il calendario ufficiale delle consultazioni al Quirinale

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L'Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica ha reso noto il calendario delle consultazioni che inizieranno nel pomeriggio di mercoledì 27 gennaio dopo la celebrazione mattutina del "Giorno della Memoria" al Quirinale.

Mercoledì 27 gennaio. ore 17.00 Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Avv. Maria Elisabetta Alberti Casellati; ore 18.00 Presidente della Camera dei deputati, On. Dott. Roberto Fico.

Giovedì 28 gennaio. ore 10.00 Gruppo Parlamentare "Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)" del Senato della Repubblica; ore 10.30-12.30 e ore 16.00-16.45 Rappresentanti dei gruppi Misti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati; ore 16.45 Gruppo Parlamentare "Liberi e Uguali" della Camera dei deputati; ore 17.30 Gruppi Parlamentari Italia Viva – PSI del Senato della Repubblica e Italia Viva della Camera dei deputati; ore 18.30 Gruppi Parlamentari "Partito Democratico" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.

Venerdì 29 gennaio. La mattina del 29 gennaio si svolgerà la Cerimonia di inaugurazione dell'Anno Giudiziario della Corte Suprema di Cassazione. Le consultazioni seguiranno nel pomeriggio: ore 16.00 Gruppi Parlamentari "Fratelli d'Italia" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, Gruppi Parlamentari "Forza Italia – Berlusconi Presidente – UDC" del Senato della Repubblica e "Forza Italia Berlusconi Presidente" della Camera dei deputati, Gruppi Parlamentari "Lega – Salvini Premier" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, Rappresentanti delle componenti "Idea e Cambiamo" del Gruppo Misto del Senato della Repubblica e "Noi con l'Italia – USEI – e Cambiamo" del Gruppo Misto della Camera dei deputati; ore 17.00 Gruppi Parlamentari "Movimento 5 Stelle" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.

A cura di Annalisa Cangemi
20:03

Il giallo del video messaggio social di Conte atteso dopo le dimissioni e poi smentito da Palazzo Chigi

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C'è un piccolo giallo che ruota attorno a un video messaggio che Conte avrebbe voluto girare dopo le dimissioni, consegnate nelle mani del Capo dello Stato. In un primo momento Fonti di Palazzo Chigi avevano fatto capire che fosse imminente una conferenza stampa del premier. Poi era stato annunciato un "video messaggio", quindi senza giornalisti presenti, in cui Conte si sarebbe rivolto proprio ai cittadini, per spiegare le ragioni della crisi di governo, e lanciare un appello alle forze politiche.

Il video era atteso nel primo pomeriggio. A un certo punto è arrivato però lo stop da Palazzo Chigi: "Nessun video messaggio è stato annunciato". Sembra che il messaggio social non sarà quindi diffuso. Nello staff di Conte qualcuno potrebbe aver fatto notare l'inopportunità del video: sarebbe stato ‘irrituale'  a consultazioni aperte, che il premier, rimasto in carica solo per il disbrigo degli affari urgenti, divulgasse un messaggio. Adesso la palla è passata infatti al Quirinale: spetta al Presidente della Repubblica, dopo aver ultimato le consultazioni, tirare le somme e decidere come traghettare il Paese fuori dalla crisi.

A cura di Annalisa Cangemi
19:47

Renzi: "Conte ha capito di non avere i numeri e si è dimesso, ora serve un governo serio"

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Matteo Renzi torna a parlare della crisi di Governo nella sua enews, e lo fa senza nascondere il proprio punto di vista sulle dimissioni del presidente Conte: "Ora possiamo finalmente fare ciò che serve al Paese, ai suoi insegnanti, ai suoi lavoratori, ai suoi giovani: un governo serio, di legislatura, che dia risposte concrete e non evasive alle sfide drammatiche della pandemia e assicuri la ripresa – scrive il leader di Italia Viva – Un governo europeista non a parole, ma nei fatti: capace di concretizzare in progetti il gigantesco sforzo del Next Generation Eu. Con un documento serio, scritto bene, concreto".

Alle consultazioni dei prossimi giorni con il presidente Mattarella, Renzi garantisce che lui e i suoi prenderanno parte "senza pregiudizi". Poi rivendica: "Per noi la priorità è aiutare i cittadini a uscire da questa fase di stallo e di difficoltà non solo economica. Lo abbiamo dimostrato con un comportamento cristallino durante la crisi mentre tutti ci attaccavano. Arriva un momento in cui la verità si afferma sulle veline. E in quel momento diventa chiaro a tutti che la politica è una cosa diversa dal populismo".

Sulla scelta del presidente del Consiglio Conte di dimettersi, Renzi scrive: "Sono ore delicate per il nostro Paese. Il presidente Conte ha preso atto di non avere i numeri e si è dimesso. Dopo giorni di fango contro di noi, tutto è più chiaro. Non è Italia viva ad aver aperto una crisi: è l'Italia che deve affrontare una crisi da far tremare i polsi".

A cura di Tommaso Coluzzi
19:35

Vitali (FI) disposto ad appoggiare Conte "se cambia la politica sulla Giustizia"

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Luigi Vitali (Forza Italia) ha detto che sarebbe disposto ad appoggiare Conte, anche andando in direzione contraria rispetto al suo partito: "Se il presidente del Consiglio fa delle proposte che riguardano un'inversione di tendenza sulla politica giudiziaria io sarei disponibile a vedere il punto. Ma siccome pensa che basta sostituire Bonafede, mantenendo la stessa politica sulla Giustizia non ci troveremo mai".

"Portare a casa un risultato sulla Giustizia alla fine della mia carriera politica sarebbe più che soddisfacente", ha dichiarato. Per questo il senatore azzurro sarebbe anche disposto a svincolarsi dagli azzurri e a votare in modo autonomo.

A cura di Annalisa Cangemi
19:30

Scalfarotto (Iv): "Mai posto veti su nessuno, ma abbiamo chiesto discontinuità"

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Ivan Scalfarotto, ex sottosegretario agli Esteri, ha spiegato il punto di vista di Italia Viva dopo le dimissioni di Conte: "Abbiamo mandato una lunga lettera al presidente del Consiglio che non ci ha risposto, chiediamo che ci sia un governo all'altezza di un momento storico che non tornerà". E sul prossimo governo, Scalfarotto ha precisato: "Non abbiamo mai posto un veto nei confronti di nessuno, ma abbiamo chiesto discontinuità". Non c'è "nessuna novità per noi".

A cura di Tommaso Coluzzi
19:16

Il 40 per cento degli italiani vuole che a guidare il governo sia ancora Conte

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Secondo l'ultimo sondaggio dell'Istituto Demopolis per Radio1 Rai, il 40% degli italiani vorrebbe che il prossimo governo fosse guidato ancora da Giuseppe Conte, seppur con una squadra di ministri rimaneggiata. Un cittadino su tre chiede di andare alle elezioni, mentre uno su cinque vorrebbe un governo di larghe intese con un presidente del Consiglio differente.

A cura di Tommaso Coluzzi
19:14

Crisi di governo, le consultazioni al Colle indette da Mattarella si concluderanno venerdì

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Le consultazioni al Colle andranno avanti fino a venerdì pomeriggio. Lo hanno fatto sapere fonti del Quirinale, mentre si attende ancora il calendario ufficiale. Da quanto si apprende la delegazione di Italia viva è attesa per giovedì dal Presidente della Repubblica Mattarella.

A cura di Annalisa Cangemi
18:31

Marcucci (Pd): "Per noi ipotesi è reincarico a Conte, ma non a tutti i costi"

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"Per noi oggi l'ipotesi sul campo è reincaricare Conte, vedremo le indicazioni che daranno gli altri partiti e soprattutto ci atterremo alle indicazioni del capo dello Stato". Lo dice Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato, interpellato dai cronisti fuori da Palazzo Madama. A chi gli domanda se sia ‘Conte a tutti i costi', e quindi se il Pd si batterà per un Conte ter, a sorpresa risponde: "Non c'è un Conte a tutti i costi: io dico che il buonsenso ci deve guidare e ci guida oggi in quella direzione", aggiunge.

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A cura di Annalisa Cangemi
18:09

Cuperlo (Pd) paragona la crisi di governo alla querelle sulla censura dei cartoni Disney

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In un lungo post su Facebook l'esponente dem Gianni Cuperlo critica ironicamente chi ha causato la crisi di governo, e lo fa parlando di una notizia che considera in questo momento marginale, rispetto a sfide urgenti per il Paese: l'annuncio della piattaforma streaming Disney+ di bloccare alcuni cartoni animati che considera razzisti, Dumbo Gli Aristogatti e Peter Pan, per i minori di sette anni.

"Dunque, la Disney ha deciso di vietare ai minori di 7 anni la visione di tre suoi lungometraggi: Dumbo, Peter Pan e Gli Aristogatti".

Il membro della Direzione nazionale Pd continua: "La motivazione sta in alcune scene e canzoni contenute nelle pellicole e che ‘includono rappresentazioni negative e/o denigrano popolazione e culture'. Nello specifico, in Dumbo vi sarebbero alcuni versi cantati e irrispettosi verso gli afroamericani. In Peter Pan si mancherebbe di rispetto nei confronti dei pellerossa. Mentre negli Aristogatti l’offesa sarebbe al popolo asiatico tramite la caricatura del gatto Shun Gon, quello coi denti sporgenti che suona tastiera e batteria con le bacchette".

"I tre film sono stati cancellati nella sezione ‘bambini' e rimangono disponibili per gli adulti accompagnati da un chiarimento preventivo. Ora, non voglio giudicare né avrei titolo. Posso solo interrogarmi sulla parzialità del provvedimento. Per dire, quale criterio lascia senza censura l’offesa alla categoria dei giudici del tutto evidente nei lineamenti arcigni e il carattere insopportabile di Frollo ne Il Gobbo di Notre Dame? E cosa hanno fatto di male le iene (Hyaena hyaena) per finire identificate con quelle tre bestie imbroglione di Ed, Banzai e Shenzi ne Il Re Leone?", si chiede.

"Voi direte, ma non c’erano cose più serie delle quali occuparsi oggi? Avete perfettamente ragione – dice l'esponente dem – E infatti è la stessa domanda che mi sentirei di rivolgere a chi ha voluto una crisi di governo che da stamane non è un’ipotesi. È l’assurda realtà. Buona giornata, se si può dire".

A cura di Annalisa Cangemi
17:46

Bellanova (Iv): "Nessun veto sul nome di Conte, ma non c'è solo lui"

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"Nessun veto su un eventuale Conte-ter come dichiarato da Rosato? Nessun veto, ma non subiamo veti. E comunque ponendo al centro il programma sul quale si vuole governare il paese. I nomi? C'è Conte, ma non c'è solo Conte". Lo ha detto la senatrice di Italia Viva, Teresa Bellanova, a Rai Radio1.

Secondo Bellanova bisogna partire da un allargamento dell'attuale maggioranza: "Quello che auspichiamo è che si riparta dal perimetro maggioranza che è andata avanti in questi 16 mesi e, se ci sono le condizioni, allargare anche quella maggioranza, ma comunque rimettendo al centro i temi. Il Recovery plan è stato migliorato ma non è ancora soddisfacente, e non perché lo dice solo Iv. L’Europa ci dice che quel lavoro non risponde ancora alle esigenze che ci sono di far ripartire la nostra economia", ha aggiunto.

A cura di Annalisa Cangemi
17:30

Consultazioni al Quirinale, Matteo Renzi farà parte della delegazione di Italia viva

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Matteo Renzi, secondo quanto apprende LaPresse, farà parte della delegazione di Italia viva che prenderà parte alle consultazioni indette del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale. Il turno di Italia viva, secondo il calendario che sarò reso noto a breve, dovrebbe essere giovedì. L'assemblea dei gruppi via zoom, inizialmente prevista per oggi, slitta a domani, probabilmente alle  22,30.

A cura di Annalisa Cangemi
16:48

Tajani (FI) chiude a maggioranza Ursula: "Per noi l'unità del Centrodestra viene prima"

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"Chiediamo un governo con una base parlamentare solida. Ci affidiamo tutti alla saggezza del Capo dello Stato che conosce già le nostre posizioni espresse qualche giorno fa come centrodestra. Noi abbiamo già il progetto per accedere al Recovery fund, abbiamo già pronto un pacchetto sulle vaccinazioni. Questo significa che noi abbiamo lavorato mentre loro discutevano per le poltrone", lo ha detto il numero due di Forza Italia Antonio Tajani, dopo il vertice unito del centrodestra.

"I leader andranno uniti dal Capo dello Stato, noi ci affidiamo alla sua saggezza. Noi come centrodestra voteremo tutti i provvedimenti utili al Paese, a cominciare dal dl Ristori al Recovery. Siamo pronti a sederci intorno ad un tavolo per elaborare un progetto che consenta al paese di usare i fondi che l'Ue ci mette a disposizione". Tajani ha anche detto un chiaro "no" alla maggioranza Ursula: "Abbiamo sempre detto che l'unità del centrodestra viene prima, per noi un governo di unità nazionale deve raccogliere un consenso rappresentativo di tutta l'Italia, che non è il governo Ursula".

Tajani si è presentato ai cronisti senza indossare la mascherina. Non appena gli è stato fatto notare, qualche minuto dopo, l'esponente azzurro si è accorto della dimenticanza, e ha indossato subito il dispositivo di protezione.

A cura di Annalisa Cangemi
16:37

La relazione Bonafede sulla Giustizia sarà depositata senza essere discussa

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La relazione sullo stato della giustizia del Guardasigilli Alfonso Bonafede, dopo le dimissioni del premier Giuseppe Conte, sarà depositata senza essere discussa.

Quindi domani al Senato non si terranno le comunicazioni sull'amministrazione giustiziaria da parte del ministro uscente Bonafede. Al termine della capigruppo l'intervento non è stato calendarizzato e probabilmente il ministro invierà un testo scritto alla presidenza.

"Mi pare che si vada verso la soluzione di un invio della relazione al Senato, è già capitato in passato", ha riferito il capogruppo del Pd a palazzo Madama, Andrea Marcucci, al termine della Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama.

Marcucci ha precisato che "non è una decisione della conferenza dei capigruppo ma che ci sono dei precedenti in materia". L'unico precedente di relazione tenuta durante un governo dimissionario risale all'epoca di Mario Monti, nel 2013. In quella occasione la relazione fu semplicemente trasmessa alle Camere senza svolgere le comunicazioni.

A cura di Annalisa Cangemi
16:20

Meloni: "Basta con questa pantomima indegna, siamo disponibili a dare un'alternativa"

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"Continuiamo a pensare che questa pantomima è indegna di un paese civile – ha detto la leader di FdI Giorgia Meloni, lasciando il vertice di centrodestra – Non ci ricattino su temi come i ristori e il Recovery fund, siamo disponibili a dare un'alternativa".

"Abbiamo dimostrato ancora una volta la compattezza del centrodestra. Vogliamo dimostrare che c’è una alternativa. Se si consentisse di scegliere agli italiani saremmo in grado di dare all’Italia governo solido".

A cura di Annalisa Cangemi
16:14

Salvini: "Cdx ha posizione unitaria, no a governo che cerca i Ciampolillo di notte"

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"Abbiamo una posizione unitaria con gli altri esponenti del centrodestra, se no non andremmo uniti da Mattarella", per le consultazioni". Lo ha detto Matteo Salvini dopo il vertice del centrodestra. "Poi diamo la parola agli italiani".

"In ballo il futuro dei nostri figli. Non può essere il governo che cerca i Ciampolillo di notte a fare il piano vaccinale e un piano economico serio. Noi siamo pronti. Se ci sono urgenze, visto che hanno dormito per mesi, su rimborsi, ristori, piano vaccinale, le portino in Parlamento domani, noi votiamo con responsabilità quello che serve al Paese e poi mettiamo fine a questa vergogna, a questa agonia, a questo tentativo di sopravvivere".

A cura di Annalisa Cangemi
16:04

Il centrodestra andrà unito al Colle per le consultazioni

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"Andremo tutti insieme, anche i centristi, al Quirinale per dire no al Conte ter e affidarci al Presidente Mattarella". Lo ha detto Paolo Romani (Cambiamo), lasciando il vertice del centrodestra.

Subito dopo la riunione il partiti hanno inviato una nota: "Il centrodestra unito in tutte le sue componenti (Lega, Fi, FdI con rappresentanti di Udc, Cambiamo! – Idea e Noi con l’Italia) ha chiesto al Presidente della Repubblica di partecipare alle Consultazioni con una delegazione unitaria. Nel corso del vertice, il centrodestra ha ribadito la necessità che l’Italia abbia in tempi rapidi un governo con una base parlamentare solida, una forte legittimazione  e non, invece, un esecutivo con una maggioranza raccogliticcia".

"La coalizione è pronta a sostenere in Parlamento tutti i provvedimenti a favore degli italiani, a partire dai ristori e dalla proroga del blocco delle cartelle esattoriali.Ferme restando le posizioni già espresse al Presidente della Repubblica nel corso dell’ultimo incontro, il centrodestra si affida alla sua saggezza".

A cura di Annalisa Cangemi
15:50

Scalfarotto (Italia Viva) annuncia: “Alle consultazioni non faremo un nome, neanche quello di Conte"

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L’ex sottosegretario Ivan Scalfarotto, esponente di Italia Viva, annuncia quella che sarà la linea del suo partito in vista delle consultazioni al Quirinale che inizieranno domani. “Non faremo un nome in particolare”, dice rispondendo a Tagadà, su La 7, chi gli chiede se Iv farà il nome di Conte. “I nostri voti saranno legati a questioni senza esprimere veti nei confronti di nessuno, saranno anche gli altri gruppi ad evidenziare delle candidature nei colloqui con Mattarella”, aggiunge Scalfarotto.

A cura di Stefano Rizzuti
15:30

Governo, i senatori di Cambiamo: “Nessun accordo per sostenere nascita Conte-ter”

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I senatori di Idea-Cambiamo!, Massimo Berutti, Gaetano Quagliariello e Paolo Romani, smentiscono di far parte di un accordo per la nascita del governo Conte-ter: “In merito a retroscena riportati dal sito di un autorevole quotidiano nazionale, smentiamo assolutamente la notizia di un accordo fra la componente Idea-Cambiamo! al Senato per un sostegno alla nascita di un governo Conte ter”.

A cura di Stefano Rizzuti
15:12

Fratoianni (Leu) difende Conte: "Ha gestito bene pandemia, non capisco come possa essere problema"

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Nicola Fratoianni, deputato di Leu, ribadisce l'importanza del ruolo di Giuseppe Conte per la nascita di un nuovo governo: “Conte è un punto di sintesi di questa maggioranza e non vedo perché qualcuno possa pensare che il problema sia Conte che in questi mesi ha affrontato una pandemia terribile”. Secondo Fratoianni si deve ripartire da Conte, ma “con una proposta che deve avere il segno della chiarezza, della trasparenza”.

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A cura di Stefano Rizzuti
14:52

D'Incà (M5S): "Ringrazio Conte e altri ministri, ora responsabilità da forze politiche"

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Dopo le dimissioni del presidente Conte, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, il pentastellato Federico D'Incà, ringrazia per il lavoro svolto insieme: "Voglio ringraziare il Presidente Giuseppe Conte e tutti i colleghi ministri e sottosegretari per il grande lavoro svolto in questi mesi – scrive su Facebook – Abbiamo affrontato una delle fasi più difficili della storia repubblicana e questo è un fatto che nessuna crisi di Governo può cancellare. Il percorso istituzionale è stato interrotto, ma bisogna fare in modo che non si interrompa il percorso politico che stavamo costruendo per dare al Paese una prospettiva di Governo, e quindi di sviluppo sociale, economico e culturale, in grado di rispondere alle future generazioni".

"Credo che in questo momento tutte le forze politiche che hanno contribuito a scrivere questa pagina abbiano l’obbligo di far prevalere gli interessi del Paese rispetto a quelli, pure legittimi, di parte. Servono responsabilità, generosità e anche chiarezza, perché l’Italia non può permettersi di aggiungere alla situazione derivante dalla pandemia l’instabilità di una crisi di Governo".

A cura di Tommaso Coluzzi
14:44

Crimi (M5S): "Al fianco del presidente Conte, è l'unico che può guidare la maggioranza"

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Il capo politico del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, affida a Facebook il suo commento sulle dimissioni del presidente Conte: "L'Italia sta attraversando una delle fasi più difficili della sua storia. Alla pandemia e alla crisi economica si è aggiunta una crisi politica causata da un atteggiamento irresponsabile e incomprensibile – scrive Crimi – Questo è il momento di volare alto, di riconoscere che il Paese ha bisogno di un Governo che affronti l'emergenza sanitaria, che fronteggi con determinazione la crisi economica e sia capace di trasformare le attuali difficoltà in un'occasione di rilancio e crescita".

"Questo è il momento nel quale tutti devono mettere da parte personalismi, ambizioni, egoismi e toni fuori luogo. Siamo e restiamo al fianco del Presidente Giuseppe Conte, che ringraziamo per l'enorme contributo che ha dato al Paese e che, ne siamo certi, può ancora dare. Riteniamo che sia l’unica persona che in questa fase storica possa rappresentare la sintesi e il collante di questa maggioranza. Maggioranza che deve essere consolidata e rinforzata e che deve concentrarsi sulle priorità del Paese. Ci affidiamo infine alla guida del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella cui saggezza ed equilibrio riponiamo totale fiducia".

A cura di Tommaso Coluzzi
14:34

Rosato (Iv): "Nessun veto su Conte, al Governo serviva uno scossone ma soluzione si trova"

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Ettore Rosato, presidente di Italia Viva, rivendica le scelte del suo partito: "Avevamo ragione sulla necessità di uno sforzo straordinario per il paese che questo governo non era più in grado di mettere in campo – ha detto dopo le dimissioni del presidente Conte – Adesso vediamo, noi abbiamo fatto un appello scritto e continuiamo senza veti e preclusioni ad essere disponibili al dialogo. Io penso che questo governo aveva bisogno di uno scossone". Domani iniziano le consultazioni: "Il Presidente della Repubblica ha in mano la regia difficile" di questa crisi, "e credo che sarà utilizzata per dare al Paese un governo più solido e con un programma più chiaro, che questo governo non aveva più. Penso che una volta che si trova la sintesi sulle questioni programmatiche principali, prima fra tutte il Recovery, una soluzione si trova".

A cura di Tommaso Coluzzi
14:27

Tajani (FI): "Aperti a governo d'unità nazionale, ma Forza Italia non lascia centrodestra"

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Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, apre ad un governo di unità nazionale: "La crisi è aperta, ci rimettiamo alla saggezza del capo dello Stato. Se tutti i migliori si mettono assieme per affrontare l'emergenza con un governo di unità nazionale stabile e serio" Forza Italia è d'accordo, "altrimenti per assicurare un governo serio lo strumento è il voto". Tajani ribadisce però la linea del suo partito: "Non c'è nessuna possibilità che Forza Italia esca dal centrodestra".

A cura di Tommaso Coluzzi
13:56

Binetti (Udc): "Io sono nel centrodestra, ci muoviamo tutti insieme"

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"Io sono nell'area del centrodestra, sono Udc nell'area di centrodestra e ci muoviamo tutti insieme": lo ha detto la senatrice dell'Udc, Paola Binetti. "Andremo sicuramente con l'area del centrodestra, non da soli siamo troppo piccoli. Andremo insieme agli altri tre partiti, spero proprio di sì", ha poi aggiunto rispondendo alla domanda se il suo partito parteciperà alle consultazioni.

A cura di Annalisa Girardi
13:51

Carfagna: "Dimissioni di Conte inevitabili. Ora la maggioranza metta fine al totoministri"

"Le dimissioni del presidente Conte sono un atto di chiarezza, del quale ormai non si poteva fare a meno. Adesso la maggioranza che lo ha sostenuto deve dimostrare di essere davvero “responsabile”: metta subito fine al totoministri e alla caccia a pochi transfughi, volti pagina e apra il confronto con le migliori energie del Paese e con tutti i partiti su alcune priorità. Noi ci affidiamo alla saggezza del presidente Mattarella, che saprà gestire al meglio la ricerca di una soluzione alta e solida": lo scrive Mara Carfagna su Facebook.

A cura di Annalisa Girardi
13:45

Con dimissioni Conte la Camera blocca i lavori: si va avanti solo su Recovery plan

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Dopo le dimissioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, l’attività della Camera dei deputati si ferma. La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha deciso che l’attività legislativa, di indirizzo e di controllo è interrotta, come normalmente avviene in caso di governo dimissionario. Si è però deciso di proseguire l’attività conoscitiva in commissione sul Recovery plan.

A cura di Stefano Rizzuti
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