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Crisi di Governo 2022

Le notizie del 26 gennaio sulla crisi di governo

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Le news sulla crisi di governo del 26 gennaio, cosa succede dopo le dimissioni di Conte. Il premier ha scritto un messaggio, con un post su Facebook, il primo da quando si è aperta formalmente la crisi. Nell'ultimo Cdm del Conte bis il premier ha annunciato le sue dimissioni e poi è salito al Quirinale, dove ha rimesso l'incarico a Mattarella. Subito dopo Conte ha incontrato la seconda carica dello Stato, la presidente del Senato Elisabetta Casellati. Quindi ha avuto un incontro con il presidente della Camera Roberto Fico. Il governo rimane naturalmente in carica per lo svolgimento degli affari correnti, come l'eventuale emanazione di decreti legge urgenti. Il Capo dello Stato ha accettato la dimissioni del presidente del Consiglio, ma con riserva: ha deciso infatti di indire le consultazioni con i partiti, che inizieranno domani pomeriggio e si concluderanno venerdì pomeriggio. Di Maio: "È il momento della verità, in queste ore capiremo chi difende e ama la Nazione". Scalfarotto: "Italia Viva non farà un nome" specifico alle consultazioni. Il centrodestra ha fatto sapere che andrà al Colle con una delegazione unitaria. Rimane sul tavolo l'ipotesi di un nuovo incarico per formare un governo Conte ter. Silvio Berlusconi continua a chiedere un governo di unità nazionale. Lo ribadisce il numero due di Forza Italia Tajani: "Se non c'è la possibilità di fare nulla allora si andrà a votare". Matteo Salvini e Giorgia Meloni, invece, attaccano il governo e chiedono elezioni. Pd e Movimento Cinque Stelle si stringono attorno a Conte. Dal Pd però vengono sollevati i primi dubbi. È il senatore Marcucci a dire che i dem sperano in un Conte ter, ma la richiesta non è "Conte a tutti i costi". Anche il ministro Boccia sembra lasciare aperte tutte le ipotesi: "Se non ce la fa faremo una valutazione".

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07:17

Il centrodestra contro Conte, Salvini: "Basta giochini di palazzo"

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Il centrodestra attacca Giuseppe Conte e il governo. "Il governo passa l'intera l’intera giornata a occuparsi di beghe di Palazzo. Conte sì, Conte no, Conte ter. Dimissioni sì, dimissioni no, dimissioni domani. L'Italia non si merita questo schifo", dice Giorgia Meloni in merito alla situazione politica attuale nel Paese. Silvio Berlusconi, invece, ribadisce che il suo gruppo è compatto e non ci saranno fuoriuscite: "Posso garantire un'assoluta unità di valutazioni o di intenti, tentare di dividerci è impossibile ed inutile: chi si illudesse del contrario commetterebbe un grave errore di valutazione". Infine, Matteo Salvini, afferma: "Usiamo le prossime settimane per ridare la parola al popolo, e poi avremo cinque anni con un governo e un Parlamento seri e legittimati, non scelti a Palazzo ma scelti dagli italiani. Basta pasticci, basta perdite di tempo, basta coi giochini di Palazzo e la compravendita dei senatori. Non è questo il governo che può accompagnare l'Italia fuori da questo disastro".

A cura di Annalisa Girardi
07:09

Crisi di governo, Conte annuncia le sue dimissioni: le notizie di oggi 26 gennaio

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Tra poche ore Giuseppe Conte inizierà il Consiglio dei ministri nel quale annuncerà le sue dimissioni. A quel punto salirà al Colle, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che potrebbe indire tempestivamente le consultazione. Rimane probabile l'ipotesi di un reincarico, con il quale il presidente del Consiglio dovrebbe trovare la formazione per un nuovo governo Conte ter. Si dialoga con alcuni esponenti di Italia Viva, ma si cerca il confronto anche con Forza Italia, nonostante il leader Silvio Berlusconi abbia sottolineato la compattezza del suo gruppo. Da Movimento Cinque Stelle e Partito democratico, pieno sostegno a Conte: "Ora serve compattezza, tutti dobbiamo stringerci attorno a Giuseppe Conte. Non ci sono dubbi, avanti determinati", afferma Luigi Di Maio. "Con Conte per un nuovo governo chiaramente europeista e sostenuto da una base parlamentare ampia, che garantisca credibilità e stabilità per affrontare le grandi sfide che l’Italia ha davanti", ha scritto ancora Nicola Zingaretti.

A cura di Annalisa Girardi
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