Le notizie di oggi sulla crisi del Governo Conte innescata da Matteo Renzi. L'apertura ufficiale della crisi potrebbe arrivare nel pomeriggio, durante la conferenza stampa di Renzi delle 17:30. In nottata il Consiglio dei ministri ha approvato il Recovery plan, ma le ministre di Italia Viva Bellanova e Bonetti si sono astenute. In Cdm Iv ha chiesto di inserire anche il Mes nel piano, ma Conte si è opposto sostenendo che sono due temi diversi. Bellanova ribadisce che il Recovery, anche dopo le modifiche, è "totalmente insufficiente". Si fa largo l'ipotesi di alcuni senatori 'responsabili' per salvare Conte in Parlamento. Zingaretti punta al dialogo e chiede un patto di legislatura, mentre Beppe Grillo vuole un patto tra tutti i partiti.
- Governo, la proposta di Beppe Grillo: "Patto tra tutti i partiti per il bene dell'Italia" 13 Gennaio
- Zingaretti non si arrende a crisi: “Fare di tutto per riprendere dialogo, possibile patto legislatura" 13 Gennaio
- Cosa succede oggi: la conferenza stampa di Renzi potrebbe innescare la crisi di governo 13 Gennaio
- L'appello di Di Maio: "Serve responsabilità, facciano tutti passo indietro per amore del Paese" 13 Gennaio
- Bellanova attacca: "Impianto del Recovery plan resta totalmente insufficiente" 13 Gennaio
- Approvato il Recovery plan, Italia Viva si astiene: scontro Renzi-Conte, crisi più vicina 13 Gennaio
- Crisi di Governo, Renzi: "Conte non mi risponde da settimane, cercava i senatori mancanti" 12 Gennaio
- Renzi: "Conte ha già i numeri e l'accordo per una nuova maggioranza senza di noi" 12 Gennaio
- Di Maio: "Facciano tutti un passo indietro" 12 Gennaio
- Orlando: "Se ci sarà la crisi di Governo la responsabilità è di Renzi" 12 Gennaio
- Crisi di Governo Renzi-Conte: la diretta 12 Gennaio
Salvini replica a Grillo: "Governo con tutti dentro? Proposta disperata, no a minestroni"
Il segretario della Lega Matteo Salvini ha risposto al Garante del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo, che aveva proposto un patto tra tutti i partiti, "costruttori" per il "bene comune dell'Italia".
"Vergogna, rabbia e disgusto per lo squallido teatrino Pd-M5S. Siamo pronti ma non ai minestroni. Vedo che Grillo per disperazione dice ‘tutti dentro'. Con certa gente non posso starci, siamo passati dalla rivoluzione M5S al governo Conte-Mastella", dice Salvini.
Governo, la proposta di Beppe Grillo: "Patto tra tutti i partiti per il bene dell'Italia"
Beppe Grillo entra nella partita della crisi di maggioranza e chiede a tutti i partiti di mettersi d’accordo e siglare un patto per andare avanti per affrontare la pandemia. Grillo interviene condividendo la “lettera aperta ai partiti di maggioranza e opposizione” pubblicata dal deputato del Movimento 5 Stelle Giorgio Trizzino. Trizzino parla dell’attuale situazione in Italia e dice: “Tutto ciò deve indurci a riflettere sull’opportunità di continuare sulla strada di polemiche sterili e strumentali che in questo momento servono solo a dividere le energie di tutti coloro che devono occuparsi di rappresentare il Paese intero. Da più parti si sostiene che il Next Generation EU è una opportunità unica che consentirà all’Italia di ripartire quando la pandemia sarà alle spalle o comunque molto ridimensionata. Non è pensabile che il Paese possa essere ricostruito senza il contributo di tutti e soprattutto dopo avere ascoltato le proposte di tutto il Parlamento, delle Regioni, dei Comuni, dei Sindacati, degli Imprenditori e di coloro che fanno parte di quel mondo che ogni mattina si alza dal letto per portare il proprio contributo al funzionamento del sistema Paese. Non può esistere in questo momento una distinzione tra maggioranza ed opposizione perché tutti i rappresentanti del popolo devono contribuire uniti a sostenere, in uno dei momenti più bui della sua storia, il Paese. Nessuno cerchi scusi o pretesti per sottrarsi a questa grande responsabilità o ancor peggio faccia in questo momento biechi calcoli elettorali sul proprio futuro. Bisogna parlare un linguaggio concreto e di speranza agli Italiani perché sono i parlamentari a rappresentarli nei momenti propizi ma anche in quelli più difficili, come quello attuale”.
“Lavoriamo uniti per costruire il nuovo futuro”, è l’appello finale di Trizzino, condiviso anche da Grillo. Poi aggiunge: “Stiliamo insieme un patto tra tutti i partiti e lavoriamo per la ricerca di un obiettivo condiviso che altro non può essere che la ricerca del bene comune per il Paese e colmiamo quel vuoto e la disaffezione che la politica ha lasciato in questi anni nell’animo degli italiani. Allarghiamo questo patto al mondo dell’informazione affinché riesca a ritrovare se stessa in un ruolo non di partigianeria interessata ma esclusivamente di descrizione delle notizie e di indispensabile ruolo comunicativo. E su questo patto convergano e lo sottoscrivano idealmente tutti i Cittadini Italiani nella certezza che le Istituzioni lavoreranno per loro e con loro ma che del loro singolo contributo avranno bisogno per far funzionare ogni più elementare meccanismo di quella macchina complessa che dovrà chiamarsi “ripresa”. Lavoriamo uniti e dimostriamo che la politica può essere anche di qualità e che può aggregarsi su progetti condivisi, nel segno reale del prendersi cura delle sofferenze e delle difficoltà degli altri”. Dopo la pubblicazione del post Grillo ha precisato, aggiungendolo al post, che questo governo deve essere sempre guidato da Conte: "È sottinteso che il Governo è di Conte", scrive sotto il titolo.
Zingaretti non si arrende a crisi: “Fare di tutto per riprendere dialogo, possibile patto legislatura"
Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, prova ancora a ricucire lo strappo nel governo tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte e si appella nuovamente alla responsabilità di tutti. In una nota il leader dem parte dall’approvazione del Recovery plan: “Ottimo risultato di tutti il via libera alla bozza del Recovery Plan. Ora bisogna correre e non pregiudicare il lavoro. Si faccia di tutto per riprendere il dialogo, il confronto nella maggioranza, per trovare una soluzione alla crisi e affrontare con responsabilità i prossimi decisivi passaggi come lo scostamento di bilancio e i ristori economici alle imprese”. L’obiettivo per Zingaretti resta quello del patto di legislatura: “Si lavori come abbiamo insieme deciso al patto di legislatura in tempi certi e brevi con buonsenso e facendo prevalere il bene comune e la buona politica. Si può fare”.
Cosa succede oggi: la conferenza stampa di Renzi potrebbe innescare la crisi di governo
Dopo l’approvazione del Recovery plan in Consiglio dei ministri con l’astensione delle ministre di Italia Viva, la rottura sembra ormai insanabile. La crisi di governo sembra essere sempre più vicina e le tappe decisive potrebbero essere quelle già previste per le prossime ore. In primis la conferenza stampa di Matteo Renzi, Teresa Bellanova, Elena Bonetti e Ivan Scalfarotto: è prevista per le 17.30 e potrebbe essere in quella sede che Italia Viva annuncerà l’addio al governo.
L'appello di Di Maio: "Serve responsabilità, facciano tutti passo indietro per amore del Paese"
"C’è chi spera nella crisi di governo mentre noi lavoriamo a ristori e aiuti da dare agli italiani”. Questo il titolo della card pubblicata dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, su Facebook, in riferimento all’attuale situazione del governo e alla crisi che si potrebbe aprire nelle prossime ore. “L’Italia deve ripartire”, esordisce facendo riferimento all’approvazione del Recovery plan. Da qui il messaggio che sembra rivolto soprattutto a Italia Viva: “Servono serietà e responsabilità in questo momento storico. Tutti facciano un passo indietro per amore del Paese. Bisogna essere pragmatici e concreti. Parliamo di risorse per fronteggiare la pandemia, di aiuti per chi fatica dalla mattina alla sera, di pensioni, di anziani, parliamo di chi è stato colpito ingiustamente dalla crisi come imprese e lavoratori. La vera crisi la stanno vivendo gli italiani, non la politica”.
Bellanova attacca: "Impianto del Recovery plan resta totalmente insufficiente"
L’impianto del Recovery plan approvato in nottata dal Consiglio dei ministri per Teresa Bellanova resta “totalmente insufficiente”. In un’intervista a La Stampa, la ministra di Italia Viva spiega le motivazioni dell’astensione in Cdm sul Recovery e torna sulla crisi di governo: “La crisi si è aperta quando con un colpo di mano si è tentato di inserire una norma sulla governance del Recovery mai condivisa". “Riconosciamo i passi avanti, ma non ci soddisfano”, afferma ancora spiegando che proprio sulla governance non c’è alcun riferimento nel nuovo piano. L’impianto resta, dunque, “totalmente insufficiente”. Bellanova conclude: “Siamo persone serie. Chi dice che se si apre la crisi di governo saltano i ristori per le attività colpite dalle chiusure di queste ultime settimane dice il falso, avvelena i pozzi”.
Approvato il Recovery plan, Italia Viva si astiene: scontro Renzi-Conte, crisi più vicina
Il Consiglio dei ministri ha approvato il Recovery plan, nonostante l’astensione delle ministre di Italia Viva. Ma la crisi di governo sembra ormai a un passo dopo il nuovo scontro nella notte che stavolta si è spostato soprattutto sul Mes. Incassate alcune modifiche sul Recovery, Italia Viva ha infatti chiesto di accettare il Mes sanitario, magari inserendolo in qualche modo proprio all’interno del piano di resilienza approvato in nottata. Lo scontro si è acceso, con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ribadisce come il Mes non faccia parte del pacchetto Next Generation Eu. Le ministre di Italia Viva, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, si sono astenute in Cdm, come aveva già preannunciato in serata Matteo Renzi in tv, spiegando che senza Mes ci sarebbe stata l’astensione.
La crisi non è ancora formalizzata. Ma la sensazione all’interno della maggioranza è che l’annuncio possa arrivare oggi pomeriggio, durante la conferenza stampa convocata da Renzi alla Camera: “Decidiamo in mattinata e poi lo comunicheremo alla stampa”, ha fatto sapere ieri. I margini sembrano davvero stretti per evitare le dimissioni di Bellanova e Bonetti. Iv continua a chiedere il Mes, ma tutto il resto della maggioranza ribadisce che la discussione non fa parte del Recovery e necessita di un’altra sede.
Intanto si alimentano ogni ora di più le voci sui responsabili: si parla di 4 possibili fuoriusciti da Italia Viva e 8 da Forza Italia al Senato pronti a sostenere Conte. Che, a sua volta, va avanti in fretta e convoca due nuovi Consigli dei ministri. Il primo si terrà stasera sul decreto anti-Covid che dovrà entrare in vigore a partire dal 16 gennaio, con inoltre la possibile proroga dello stato d’emergenza fino al 30 aprile. Poi giovedì ci sarà un altro Cdm, stavolta sullo scostamento di bilancio necessario per il quinto decreto Ristori.
Italia Viva annuncia astensione sul Recovery Plan
Le ministre di Italia Viva confermano l'astensione sul Recovery Plan, dopo aver giudicato "insoddisfacenti" le modifiche apportate al documento presentato inizialmente. A quanto si apprende, poi, Bonetti e Bellanova avrebbero sollevato nuovamente la necessità di far ricorso al MES, trovando la ferma contrarietà degli altri partiti che compongono la maggioranza che sostiene il governo. Si configura così uno dei due scenari ipotizzati da Matteo Renzi nel corso della sua partecipazione alla trasmissione Cartabianca, una sorta di precondizione per la rottura vera e propria dell'alleanza di governo.
Salvini: "Dibattito surreale e gli italiani soffrono, Conte scaduto, centrodestra pronto"
Matteo Salvini attacca il Governo e propone un nuovo esecutivo di centrodestra. A Fuori dal coro, su Rete 4, il leader della Lega ha commentato: "C'è una politica che in queste ore fa la supercazzola: cosa faranno, Conte, Renzi, Zingaretti, la Azzolina? Un dibattito politico surreale mentre gli italiani soffrono. Noi lavoriamo a risposte, a proposte realizzabili". Intanto però "il Governo Conte è arrivato scadenza". Se "vogliamo un governo del centrodestra, è pronto". E ha sottolineato: "Noi siamo pronti ormai a prendere per mano questo paese, rimettendo al centro il lavoro, le famiglie e la salute".
Crisi di Governo, Renzi: "Conte non mi risponde da settimane, cercava i senatori mancanti"
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha commentato a Cartabianca, su Rai 3, la possibile crisi di Governo: "Io non sto dicendo che è tutto sbagliato o da rifare, ma chiediamo di migliorare alcune cose, se si può migliorare noi stiamo dentro". Ma "in queste ultime settimane Conte non rispondeva alle mie lettere e non capivo perché, pensavo perché stesse preparando le risposte ma in realtà stava cercando i senatori mancanti". Renzi è tornato ad attaccare il presidente del Consiglio: "Domani secondo me Conte annuncerà di avere i parlamentari a suo sostegno e quindi ci sarà il governo Conte-Mastella. Noi aspettiamo che finisca Consiglio dei ministri, domani mattina decideremo e domani pomeriggio daremo risposte alla stampa". Quello che è certo è che "se devo stare in un Governo che butta via soldi dei miei figli io non ci sto". E "se l'obiettivo è tenere Conte lo aiuta Mastella non Renzi".
Renzi: "Conte ha già i numeri e l'accordo per una nuova maggioranza senza di noi"
Matteo Renzi è intervenuto a Cartabianca per parlare della crisi di Governo e ha subito attaccato il presidente del Consiglio: "Secondo me Conte ha trovato i numeri per un nuovo Governo", ha detto Renzi alla luce delle dichiarazioni degli ultimi giorni. Sul Recovery plan ancora non ci siamo, secondo il leader di Italia Viva manca ancora il Mes, ed è fondamentale. Poi ha attaccato i 5 Stelle, alleati di Governo: "Noi siamo l'unico partito che le poltrone le lascia, quelli che erano entrati in parlamento per fare la rivoluzione oggi stanno abbarbicati alle poltrone".
Spadafora: "Ci sono le condizioni per un gesto di responsabilità"
Mentre si va sempre più velocemente verso una crisi di Governo, il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora è ottimista: "Penso che ci sono ancora le condizioni, per tutti, per compiere un gesto di responsabilità". Il ministro si riferisce allo strappo minacciato da Italia Viva, e in generale richiama alla responsabilità tutte le forze di maggioranza, per evitare una crisi di Governo, come aveva fatto poco prima il suo collega di partito Luigi Di Maio.
È iniziato il Consiglio dei ministri: sul tavolo l’ok al Recovery Plan, ma il governo va verso la crisi
È iniziato il Consiglio dei ministri, convocato per discutere l'approvazione del Recovery Plan italiano, ma che rischia di essere il detonatore dello strappo. tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e le ministre di Italia Viva Elena Bonetti e Teresa Bellanova. Quest'ultima ha dichiarato che partecipa a questo Consiglio dei ministri per senso di responsabilità istituzionale e che il Recovery Plan italiano necessita ancora di modifiche. Nel frattempo, Matteo Renzi è in diretta televisiva a Carta Bianca su Rai Tre, dove ha affermato che Conte avrebbe “già un accordo per governare senza di noi”
Meloni: "Governo vada a casa, la strada giusta sono le elezioni"
Dall'opposizione piovono critiche al Governo, soprattutto ora che la crisi è ad un passo. Giorgia Meloni attacca: "Penso che l'unico modo serio di affrontare questa stagione buia sia avere un altro Governo, ma questo Governo non può nascere dall'ennesimo gioco di Palazzo". Secondo la leader di Fratelli d'Italia "c'è bisogno di un mandato popolare forte". Ora "spero che il governo vada a casa, dopodiché la strada giusta in una democrazia è chiedere agli italiani chi deve governare questa Nazione".
Marattin (Iv): "Il Governo può andare avanti se cambia metodo"
Sulle dimissioni di Bonetti e Bellanova "decideranno loro". Il deputato di Italia Viva e presidente della Commissione Finanze Luigi Marattin ha spiegato di auspicare di "poter dare all’Italia il Governo che merita", che "può essere questo se cambiano alcune cose". Mentre sul presidente Conte, che ha già escluso la possibilità di un nuovo Governo con Italia Viva, Marattin ha commentato: "Evidentemente hanno trovato dei voti sostitutivi ai nostri, altrimenti non avrebbe senso fare queste affermazioni".
Prodi: "Renzi è come Bertinotti, vuole solo rompere"
Romano Prodi, ex presidente del Consiglio, ha commentato la crisi di Governo che sembra sempre più imminente a Di Martedì: "Quello che sta avvenendo mi ricorda tante cose – ha raccontato Prodi – Quando io mi trovai nel mio primo Governo con Bertinotti io tentavo di mediare ma lui aveva un altro obiettivo". Sulle intenzioni del leader di Italia Viva l'ex presidente del Consiglio ha le idee chiare: "A me sembra che Renzi abbia assolutamente lo stesso obiettivo di Bertinotti, cioè rompere".
Di Maio: "Facciano tutti un passo indietro"
Luigi Di Maio chiede di abbassare i toni e fermare l'escalation che sta portando alla crisi di Governo: "Tutti facciano un passo indietro per amore del Paese". Il ministro degli Esteri richiama alla responsabilità: "Il mondo ci guarda, c’è una pandemia in corso". L’Italia "non può permettersi una crisi". Questa mattina aveva detto ad Agorà di essere ottimista e di continuare a credere nella possibilità di un'intesa nel Governo per superare gli attriti.
Bellanova: “Io e Bonetti stasera in Cdm per responsabilità istituzionale”
La ministra Bellanova, che ha minacciato più volte le dimissioni nelle ultime settimane, spiega al Tg2: "Stasera io e la ministra Bonetti andremo per responsabilità istituzionale al Cdm e continueremo a dare il nostro contributo per migliorare un progetto che ancora non è soddisfacente". Italia Viva, dunque, non è ancora d'accordo con il resto della maggioranza sulla bozza del Recovery plan: "Un progetto di 209 miliardi che anche grazie alle nostre battaglie è stato modificato e che noi pensiamo sia ancora da migliorare".
Orlando: "Se ci sarà la crisi di Governo la responsabilità è di Renzi"
Il vicesegretario del Partito Democratico, Andrea Orlando, interviene ad Otto e mezzo: "Io mi auguro vivamente che non si arrivi ad una crisi di Governo per molte ragioni di carattere generale, la pandemia, la crisi". Se questa sera sarà "l'ultimo Consiglio dei ministri del Governo Conte non arriveranno né lo scostamento di bilancio né il decreto Ristori, fondamentali per la ripresa economica", continua Orlando. Per il Pd "non sarebbe l'ultima sera del Governo Conte", ma "se Renzi stacca la spina allora lo sarà". La crisi di Governo "è responsabilità di chi la produce, se farà dimettere le ministre sarà responsabilità di Renzi".
Crisi di Governo Renzi-Conte: la diretta
Si fa sempre più reale l'ipotesi di una crisi di Governo. Questa sera potrebbe concretizzarsi durante il Consiglio dei ministri in programma alle 22. Le ministre di Italia Viva, Bellanova e Bonetti, potrebbero rassegnare le dimissioni. Nel caso in cui Matteo Renzi decidesse di ritirare le ministre scatterebbe di fatto la crisi. Il presidente Conte ha già fatto sapere che, il senatore fiorentino andasse allo strappo, non ci sarebbe un nuovo Governo con Italia Viva. È la resa dei conti tra Renzi il presidente del Consiglio, nonostante il nodo da cui è partita l'escalation, ovvero la discussione sul Recovery plan, sia stato risolto con gli ultimi aggiustamenti, che Italia Viva ritiene soddisfacenti.