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Crisi di Governo 2022

Le notizie del 27 gennaio sulla crisi di governo

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La diretta delle consultazioni al Quirinale dopo le dimissioni di Conte, che hanno aperto ufficialmente la crisi di governo. Si sono conclusi gli incontri con la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, e con il presidente della Camera, Roberto Fico, che ha detto lasciando il Quirinale: "Stiamo tutti lavorando per il bene del Paese". Si prosegue domani e venerdì con i partiti, secondo il calendario stabilito dal Quirinale. Matteo Renzi punta il dito contro la caccia ai responsabili: "Quello che sta accadendo in Parlamento è uno scandalo". Il M5s risponde: "Da Renzi ancora atteggiamenti incomprensibili e scellerati, non gli interessa l'Italia. Serve responsabilità". Forza Italia, intanto, subisce un'altra fuoriuscita: è il senatore Luigi Vitali, che ha annunciato di abbandonare il suo gruppo per sostenere Conte.

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16:44

Zingaretti: "Non vogliamo le elezioni, su Italia Viva nessun veto, ma un dubbio legittimo"

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"Non abbiamo mai voluto o auspicato elezioni politiche anticipate e non le vogliamo ora". Nicola Zingaretti chiarisce ancora una volta il punto di vista del Partito Democratico nella sua relazione in apertura della direzione del Pd. Lo ha detto Nicola Zingaretti intervenendo alla direzione nazionale del Partito democratico. Il pericolo delle elezioni "è reale", ma "segnalare per la strada il pericolo di una buca è l'esatto opposto della volontà di volerci finire dentro". Su Italia Viva non c'è nessun veto, ma "legittimi dubbi". L'apertura della crisi "da parte di Iv è stata irresponsabile". E ancora il sostegno al presidente del Consiglio: "Negli attuali equilibri parlamentari figli della sconfitta del 2018, Giuseppe Conte, rappresenta un punto di equilibrio credibile".

A cura di Tommaso Coluzzi
16:26

Marcucci (Pd): "Il Partito Democratico non dice o Conte o voto, ma lavora per Conte"

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Il capogruppo del Partito Democratico al Senato, Andrea Marcucci, mette in chiaro il punto di vista dei dem: "Il Pd non dice o Conte o voto. Però il Pd lavora per Conte". Marcucci è intervenuto a L'aria che tira su La7 e ha spiegato: "Come è evidente il Pd ha guardato con simpatia e ha aiutato la nascita di questo nuovo gruppo europeista". Ma "se il Capo dello Stato dall'alto della sua saggezza ed equilibrio ci darà un altro nome, gli organismi del Pd si riuniranno. Io mi auguro che ciò non accada e che tutte le forze politiche che potrebbero essere coinvolte nella futura maggioranza, abbiano una spinta verso questo tipo di soluzione".

A cura di Tommaso Coluzzi
16:10

Tabacci (Cd): "Oggi nuovi ingressi nel gruppo alla Camera, al Senato è più difficile"

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Sono ore calde per la ricerca di responsabili da arruolare nei gruppi dei due rami del Parlamento: "Oggi ci saranno nuovi ingressi nel gruppo qui alla Camera, ma sempre nell'ambito della maggioranza", ha annunciato Bruno Tabacci, fondatore di Centro Democratico. Ma al Senato "è più difficile". Sull'ingresso di altri due parlamentari a Palazzo Madama ha invitato a chiedere a Maria Rosaria Rossi, che ha lanciato l'indiscrezione. E sulla possibilità che salgano al Quirinale, per le consultazioni, come gruppo, ha spiegato: "Vediamo, non credo ma questo ora non è importante".

A cura di Tommaso Coluzzi
16:03

Meloni attacca il governo: "Paese paralizzato, chi prendono in giro? Elezioni subito"

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Giorgia Meloni torna ad attaccare il governo dimissionario, in questo caso su Facebook: "Questi signori continuano a ripetere che sarebbe da irresponsabili andare al voto nella fase in cui ci troviamo, eppure in piena crisi hanno paralizzato per mesi l’intera Nazione per i loro litigi, le beghe di Palazzo e le ignobili compravendite di poltrone". Secondo la leader di Fratelli d'Italia la soluzione è sempre la stessa: "Ma chi credono di prendere in giro? Elezioni subito".

A cura di Tommaso Coluzzi
15:56

Sanificazione, streaming e tamponi: le consultazioni nell'era del Covid-19

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Oggi iniziano le consultazioni del presidente della Repubblica, ma per la prima volta si terranno durante una pandemia. Il Covid-19 condizionerà i colloqui tra Mattarella e le delegazioni dei partiti, ma anche il lavoro dei giornalisti che saranno al Quirinale per raccontare il momento chiave per la formazione del prossimo governo. I colloqui si terranno in tre posti diversi: la Sala Arazzi di Lilla, la Sala del Bronzino e l'ufficio privato di Mattarella. Si girerà in questi tre ambienti in modo da poterli sanificare dopo ogni incontro.

I giornalisti non potranno più prendere le dichiarazioni nella nell'anticamera dello studio alla Vetrata, sia perché al momento sono in corso lavori di ristrutturazione, sia perché la calca che siamo stati abituati a vedere non potrà essere autorizzata. I cronisti saranno pochi, estratti a sorteggio e ammessi dopo aver fatto il tampone, potranno prendere le dichiarazioni nella Sala delle feste. Le consultazioni saranno anche trasmesse in streaming sul sito del Quirinale.

A cura di Tommaso Coluzzi
15:49

Bellanova (Iv): "Non poniamo veti, ma non c'è solo Conte"

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"Noi non poniamo veti su Conte e non subiamo veti da nessuno ma sicuramente non c'è solo Conte". Mette le cose in chiaro Teresa Bellanova. La senatrice di Italia Viva risponde a Tgcom24 in vista del giro di consultazioni del presidente Mattarella: "Quello che ci interessa è come si affronta la crisi. Non discutiamo gli uomini , discutiamo prima dell'impianto programmatico".

A cura di Tommaso Coluzzi
15:33

Taverna (M5S): "I renziani chiedono una figura autorevole? C'è già ed è Giuseppe Conte"

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Paola Taverna, senatrice del Movimento 5 Stelle, attacca gli ex alleati di Italia Viva per le dichiarazioni degli ultimi giorni: "Leggo che auspicano confronti costruttivi e figure autorevoli – scrive su Facebook – Mi corre l’obbligo di ricordare a chi ha dato vita a questa crisi assurda, irresponsabile e a mio personalissimo giudizio dettata da egocentrismo che sfocia in un narcisismo patologico, che i confronti costruttivi non contemplano la presenza di distruttori seriali e che la figura autorevole è unanimemente riconosciuta nella persona del Presidente Giuseppe Conte". La senatrice dice di essere convinta che si troverà una soluzione, "ma non sarà a tutti i costi". A Conte "vanno i miei ringraziamenti e tutto il mio supporto per questo ulteriore scoglio da superare. E lo supereremo insieme. Siamo con Lei Presidente".

A cura di Tommaso Coluzzi
15:16

Binetti (Udc) smentisce il suo ingresso nel gruppo dei responsabili al Senato

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La senatrice Paola Binetti, dell'Unione di Centro, ha smentito il suo ingresso nel neonato gruppo a Palazzo Madama Europeisti – Maie – Centro Democratico. Questa mattina la parlamentare era stata avvicinata al gruppo appena formatosi, e da giorni si parla di un suo possibile sostegno ad un nuovo governo guidato da Giuseppe Conte.

A cura di Tommaso Coluzzi
15:09

Direzione nazionale del Partito Democratico spostata alle 16

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L'ufficio stampa del Pd ha fatto sapere che la direzione nazionale del partito è stata spostata alle 16. Inizialmente l'incontro era previsto alle 14 ma è stato rimandato a causa delle votazioni in Parlamento.

A cura di Tommaso Coluzzi
15:00

Toti: "Fiducia in Mattarella, serve una maggioranza larga"

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Giovanni Toti, leader di Cambiamo, ha annunciato su Facebook: "Abbiamo piena fiducia che il Presidente Mattarella saprà dare uno sbocco a questa crisi ben conoscendo le difficoltà e le opportunità che il Paese ha di fronte. Piano di vaccinazione, Recovery, licenziamenti e crisi economica, conti delle Regioni: per affrontare questi temi servono competenza e maggioranze larghe e forti". Il presidente della Liguria ha sottolineato: "No a governi confusi e raccogliticci. Ora è il momento della serietà, della generosità, dell’impegno".

A cura di Tommaso Coluzzi
14:52

Rosato (Iv): "L'immagine di una caccia sfrenata al senatore è una follia assurda"

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"Domani alle 17.30 andremo dal presidente Mattarella, ci saranno Renzi, i capigruppo di Camera e Senato Boschi e Faraone", annuncia Ettore Rosato, deputato e coordinatore di Italia Viva. "Non so se andrò perché la delegazione è di quattro persone e penso che andrà Bellanova". Rosato ha definito una "follia assurda" questa "immagine che qualcuno sta dando di caccia al senatore sfrenata che ha visto ieri un senatore Pd trasferirsi nel gruppo dei Responsabili solo per farlo nascere, ecco noi pensiamo questo non sia utile". Sulla possibilità che sia una donna a guidare il prossimo Governo, Rosato spiega: "Esiste sempre questa possibilità, ci sono donne autorevoli in questo paese che possono farlo".

A cura di Tommaso Coluzzi
14:34

Il nuovo gruppo Europeisti dirà sì al Conte ter, Merlo: "Saremo quinta gamba del governo"

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Il neonato gruppo di responsabili al Senato Europeisti-Maie-Centro Democratico andrà al Quirinale per dire sì al Conte ter. "Questo momento politico è come un tango, che in questo momento possiamo dire stiano ballando Renzi e Conte. Il tango però sta ancora suonando, vedremo come finirà", ha detto Ricardo Merlo, del gruppo europeista, a Un giorno da pecora. Il sottosegretario del governo Conte bis ha aggiunto: "Tecnicamente noi saremmo la quarta gamba? Semmai la quinta gamba, e con cinque gambe si cammina benissimo". Domani "andremo da Mattarella io e Causin a dire che vogliamo il Conte ter", ha annunciato Merlo e per quanto riguarda la senatrice Lonardo Mastella, che non è entrata a far parte del gruppo, ha spiegato che "non c'è stato l'accordo perché lei voleva aggiungere il suo simbolo Noi Campani".

A cura di Tommaso Coluzzi
14:23

Rampelli (FdI): "La sovranità popolare è nelle mani dei poltronisti"

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Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei deputati e parlamentare di Fratelli d'Italia, ha scritto un lungo post su Facebook: "Oggi con la crisi di governo, la formazione di un nuovo gruppo parlamentare con i prestiti provenienti anche dal Pd, la responsabilità del Parlamento è altresì evidente, così come è stata evidente in tutte le 66 crisi di governo dalla storia repubblicana".

"La sovranità appartiene al popolo – attacca Rampelli – ma in Italia pare che la democrazia parlamentare non debba essere la modalità con la quale i cittadini esercitano la sovranità. Infatti chi incoraggia i trasformismi, una tipologia ontologicamente corruttiva, si fa piuttosto scudo della democrazia parlamentare, né la esercita né la difende. La vera metastasi della politica italiana è questa abituale consuetudine di vendere parlamentari a chi può comprarli con seggi elettorali. La Repubblica dei poltronisti… Fin quando non si passerà dalla fiducia dei venduti alla democrazia vera, diretta o parlamentare non farebbe differenza, con l’elezione diretta del presidente della Repubblica l’Italia sarà per sempre ostaggio di questi poltronisti.

A cura di Tommaso Coluzzi
14:11

Di Battista d'accordo con Lezzi, Renzi fuori dal Governo? "Chapeau"

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Alessandro Di Battista ha commentato il post in cui Barbara Lezzi, senatrice del Movimento 5 Stelle, chiedeva un nuovo governo Conte ma senza Matteo Renzi. Secco il commento del giornalista grillino: "Chapeau". Nel suo post Lezzi ha scritto: "Renzi ha occupato l'intero palcoscenico mediatico per giorni con il solo scopo di denigrare il Presidente Conte. Non ci sto. Renzi deve restare fuori dal nuovo governo che deve essere presieduto da Conte".

Il commento di Di Battista sotto il post di Barbara Lezzi
Il commento di Di Battista sotto il post di Barbara Lezzi
A cura di Tommaso Coluzzi
13:54

Bellanova: "Italia Viva non mette veti, impone temi veri"

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Rilanciando la sua intervista al Quotidiano del Sud, l’ex ministra e senatrice di Italia Viva, Teresa Bellanova, sottolinea che il suo partito “non mette veti: impone temi veri, quelli che molti si ostinano a derubricare rincorrendo le formule della politica politicante. E un unico obiettivo: il punto di equilibrio più avanzato nel solo interesse del Paese. Non è una formula astratta: significa lavorare da subito per garantire al Recovery quella qualità che ancora manca, e cambiare passo in modo evidente”.

A cura di Stefano Rizzuti
13:27

Lezzi (M5s): "Avanti con Conte e Renzi deve restare fuori dal governo"

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La senatrice del Movimento 5 Stelle ed ex ministra, Barbara Lezzi, torna a chiedere che qualsiasi governo nasca lasciando fuori Matteo Renzi: “Non ci sto. Renzi deve restare fuori dal nuovo governo che deve essere presieduto da Conte. Non mi interessano le critiche sui transfughi, su Ciampolillo, su questo o su quello. Abbiamo detto mai più con Renzi e questo deve avere un valore. Deve avere un peso. E deve essere difesa la nostra intenzione”. In un post su Facebook Lezzi continua: “Confesso il mio disagio, il mio disorientamento nell'ascoltare colleghi che, in totale assenza di pudore, aprono a Renzi come se niente fosse successo”.

A cura di Stefano Rizzuti
13:14

Salvini: “Disposti a parlare di temi reali con tutti, ma difficile che il Pd lo voglia fare”

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Il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i cronisti torna a commentare la situazione determinata dalla crisi di governo: “Chi vuole pace fiscale, azzeramento della burocrazia e del codice degli appalti, riforma della giustizia, si siede al tavolo con la Lega e con il centrodestra”. Il segretario del Carroccio prosegue: “Se Conte non avrà i numeri, come non li avrà, siamo disponibili a discutere di temi reali. Via maestra è quella delle elezioni. Chi volesse parlare di temi reali può dialogare con il centrodestra, credo che sia difficile lo voglia il Pd, ma noi siamo curiosi e pronti a dialogare con tutti”.

A cura di Stefano Rizzuti
12:42

Governo, a che ora iniziano le consultazioni e dove seguirle: il calendario di oggi

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Partiranno alle 17 di oggi, mercoledì 27 gennaio, le consultazioni al Quirinale del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. I colloqui al Colle inizieranno con la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e proseguiranno alle 18 con il presidente della Camera, Roberto Fico. Per i gruppi parlamentari bisognerà attendere domani e dopodomani, quando saliranno al Colle tutti i partiti. Sarà possibile seguire in diretta streaming le consultazioni sul canale YouTube della presidenza della Repubblica e sul sito www.quirinale.it.

A cura di Stefano Rizzuti
12:20

Senatrice Rojc passa a gruppo responsabili: “Aiuto costituzione gruppo europeista ma resto nel Pd”

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La senatrice Tatjana Rojc è passata dal gruppo del Pd a quello appena costruito degli Europeisti-Male-Centro Democratico. In molti parlano di un ‘prestito’ per consentire la nascita del gruppo e così lei spiega la sua decisione: “In questa fase particolarmente complessa ho dato il mio aiuto tecnico alla costituzione di un gruppo europeista che contribuisca a rafforzare e stabilizzare un nuovo Governo. La mia iscrizione al gruppo Maie è stata concordata con il mio partito, cui resto iscritta e militante. Confido che questo atto possa dare una mano alla costruzione di una maggioranza solida all'altezza dei problemi enormi che il Paese sta affrontando. Confermo immutata l'attenzione al territorio del Friuli Venezia Giulia di cui sono espressione e in particolare alla minoranza slovena in Italia, che ho l'onore di rappresentare in Parlamento”.

A cura di Stefano Rizzuti
12:09

Al via le consultazioni, cosa diranno i gruppi parlamentari a Mattarella

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Le consultazioni del capo dello Stato, Sergio Mattarella, inizieranno quest'oggi con i presidenti di Camera e Senato. Da domani, giovedì 28 gennaio, toccherà invece ai partiti. Ma cosa chiederanno i gruppi parlamentari al presidente della Repubblica? Quali saranno le posizioni dei partiti di maggioranza e opposizione? Cerchiamo di capire cosa diranno da una parte Movimento 5 Stelle, Pd, Leu e Italia Viva e dall'altra Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Udc e Cambiamo.

A cura di Stefano Rizzuti
11:48

Ascani (Pd) ribadisce: “La nostra linea è la stessa, Conte è punto equilibrio più avanzato”

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Intervenendo a L’aria che tira, su La7, la viceministra dell’Istruzione ed esponente del Pd, Anna Ascani, ribadisce: “La linea del Pd è sempre stata questa: questa crisi è incomprensibile e Conte è evidentemente il punto di equilibrio più avanzato di una coalizione che deve essere ampliata. È evidente che servono numeri più ampi e queste ore vanno utilizzate anche per questo. Il punto di equilibrio è Conte, è un fatto di buon senso”. Secondo Ascani il punto è che tutti i partiti di maggioranza fanno il nome di Conte, motivo per cui non ha senso considerare altre ipotesi per ora: “La posizione del Pd è questa, verrà ribadita oggi nella direzione nazionale, non è mai cambiata”. In riferimento al dialogo con Matteo Renzi e Italia Viva, Ascani commenta: “Nessun veto, nessun risentimento, però a riaprire le porte e a costruire i ponti deve essere chi li ha tagliati”.

A cura di Stefano Rizzuti
11:14

La ricetta di Cottarelli per uscire dalla crisi: "Unica soluzione è un Conte ter"

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Secondo Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui Conti pubblici, l’unica soluzione al momento è un Conte ter. Chi spera “in un governo guidato da me resterà deluso”, scherza Cottarelli in un’intervista a La Stampa. “La soluzione è un Conte ter, con una maggioranza simile a quella che ha sostenuto l’ultimo esecutivo. Se non ci riescono, allora vedo le elezioni”, afferma.

A cura di Stefano Rizzuti
10:47

Della Vedova (+Europa): “Operazione europeisti sgangherata, serve altro premier e maggioranza ampia"

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Benedetto Della Vedova, segretario di +Europa, critica l’idea di un governo europeista dopo la crisi formalizzata dalle dimissioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: "L’idea di affidare le sorti del governo che affronti con efficienza la più grande vaccinazione di massa e investa non per le prossime elezioni ma per le future generazioni 209 miliardi di risorse europee a un gruppo eterogeneo e litigioso di 9/10 senatori, impegnati in una legittima ma sgangherata operazione trasformista imbellettata dalla nobile etichetta di ‘europeisti' per il Conte ter, dice tutto sulla necessità di un altro Premier e un'altra più ampia maggioranza. È possibile, si provi, si faccia”.

A cura di Stefano Rizzuti
10:14

Nasce il gruppo dei responsabili, ma non c’è Sandra Lonardo Mastella: “Sono fuori”

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Nel gruppo dei responsabili, ufficialmente costituto al Senato con il nome ‘Europeisti-Male-Centro Democratico’, non ci sarà Sandra Lonardo Mastella. “Sì, in effetti sono fuori dal gruppo che sarebbe nato in Senato. Non ho mai firmato”, conferma la senatrice all’Adnkronos.

A cura di Stefano Rizzuti
09:42

Nasce ufficialmente gruppo responsabili al Senato: si chiameranno 'Europeisti', presidente è Fantetti

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Il gruppo dei responsabili al Senato si è ufficialmente costituito. Si chiamerà Europeisti-Maie-Centro Democratico e il presidente sarà Raffaele Fantetti. Sono stati raggiunti, quindi, i 10 senatori necessari per formare un gruppo a Palazzo Madama. Non ha aderito alla fine Sandra Lonardo Mastella, mentre si sono aggregati due senatori finora appartenenti ad altri gruppi: Gianni Marilotti (ex M5s) delle Autonomie e Tatjana Rojc del Pd. Gli altri componenti del gruppo sono: Maurizio Buccarella, Adriano Cario, Andrea Causin (che è anche vice-presidente), Saverio De Bonis, Gregorio De Falco, Ricardo Merlo e Maria Rosaria Rossi.

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A cura di Stefano Rizzuti
09:32

Boschi (Italia Viva): “Conte non è riuscito a fare a meno di noi, ma no pregiudiziale su nomi"

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Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera, fa il punto della situazione della crisi di governo con il Messaggero: “Conte ha già provato a fare a meno di noi. Mi pare che non ci sia riuscito. Errare è umano, perseverare è  semplicemente inutile. Buon lavoro al nuovo Gruppo, se mai si costituirà. Mi pare che non stia allargando la maggioranza ma tenendo insieme persone che hanno già votato sì alla fiducia, da Ciampolillo a Maria Rosaria Rossi”. Boschi assicura: “Non poniamo pregiudiziali sui nomi, ma chiediamo una svolta sui contenuti".

A cura di Stefano Rizzuti
09:21

Tutti gli scenari della crisi di governo: dal Conte ter al governo di unità nazionale

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L'ipotesi più probabile, al momento, resta quella di un Conte ter. Ma la crisi di governo, formalizzata con le dimissioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non sembra avere un esito certo. Con le consultazioni al Quirinale che si aprono oggi pomeriggio potrebbe emergere uno scenario ben diverso: dal governo di unità nazionale a quello istituzionale, da un nuovo premier al voto anticipate, vediamo cosa potrebbe succedere ora e quali sono tutte le ipotesi in campo.

A cura di Stefano Rizzuti
08:58

Il commissario Ue Hahn: “Con voto in Italia sarebbe a rischio Recovery, crisi va risolta subito”

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La crisi di governo in Italia deve essere risolta “nel giro di qualche giorno”: ne è convinto Johannes Hahn, commissario europeo per il Bilancio, che si occupa della gestione del Next Generation Eu. Alla Stampa Hahn spiega che bisogna evitare le urne e l’incertezza, perché una campagna elettorale potrebbe avere “conseguenze molto gravi” per il Recovery fund. “Ciò che sta succedendo in Italia è decisamente spiacevole, oltre che irresponsabile. In una situazione come quella che stiamo vivendo, tutte le forze politiche ragionevoli, di governo e di opposizione, dovrebbero lavorare per superare le difficoltà”, afferma il commissario.

A cura di Stefano Rizzuti
08:32

Molinari (Lega) si dice certo: “Berlusconi non ci tradirà con i grillini”

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Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, si dice certo che il centrodestra arriverà compatto al Quirinale per le consultazioni con il capo dello Stato: “Il centrodestra si presenterà dal capo dello Stato con una posizione unica: no ad un governo Conte ter e a pezzi del nostro schieramento nel ruolo di stampella”. Intervistato da La Stampa risponde all’ipotesi che quella di Berlusconi sia un’apertura per l’ingresso di Forza Italia in maggioranza: “Venerdì pomeriggio andremo tutti insieme dal presidente della Repubblica. Anche l'Udc. Per noi il voto è la via maestra. La pandemia è un fatto ma non può diventare un alibi per impedire ai cittadini di esprimersi”. “Se le trattative per formare un Conte ter andranno a vuoto, Forza Italia non sarà disposta a governare con i Cinque Stelle”, assicura ancora il capogruppo della Lega a Montecitorio.

A cura di Stefano Rizzuti
08:04

M5s rivuole Renzi in maggioranza, Trizzino: “Riaprire a Iv nell’interesse del Paese”

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Dopo le dimissioni di Giuseppe Conte, anche il Movimento 5 Stelle sembra riaprire sempre più esplicitamente al ritorno in maggioranza di Matteo Renzi e Italia Viva. Il deputato pentastellato Giorgio Trizzino lo fa in un’intervista al Corriere della Sera: “È vero che esistono forti remore a riaprire il dialogo con Renzi ma io ritengo che sia corretto farlo nell'interesse del Paese ed anche perché non vedo altra maggioranza possibile al momento”. Su Conte, invece, Trizzino non ha dubbi: “In questo momento l'unico premier riconosciuto dal Movimento è Conte, non lo diciamo solo noi ma tutta la coalizione ed i partner europei che ne hanno apprezzato le doti ed hanno dato fiducia all'Italia. Altra soluzione al momento non è praticabile”.

A cura di Stefano Rizzuti
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