Le notizie del 25 gennaio sulla crisi del governo Conte in diretta. Il presidente del Consiglio Conte annuncerà le sue dimissioni in un Consiglio dei ministri, fissato per domani mattina alle 9. Poi il premier salirà al Colle, intorno alle 11,30. A quel punto Mattarella potrebbe indire le consultazioni dei gruppi, che sarebbero sicuramente brevi. L'accelerazione si è resa necessaria in vista del voto in Parlamento di mercoledì 27 gennaio sulla relazione sulla Giustizia del ministro Bonafede. L'esecutivo, a differenza di quanto avvenuto per il voto di fiducia della scorsa settimana, rischierebbe andare sotto. Dopo le dimissioni l'ipotesi più probabile è quella di un reincarico. Pd, M5s e Leu blindano infatti 'l'avvocato del popolo', che potrebbe provare a formare un nuovo governo, con una squadra di ministri rinnovata: sarebbe la nascita del Conte ter. Non si fermano in queste ore le trattative serrate con pezzi di Italia viva, e con esponenti di Forza Italia. Anche se il leader azzurro Silvio Berlusconi ha ribadito che il suo partito è compatto e ha smentito le indiscrezioni. Meloni e Salvini hanno detto che l'attuale situazione è "uno schifo". Di Maio, Zingaretti e Speranza sostengono Conte: "Avanti insieme".
- Fratoianni (SI): "Crisi di Governo ancora misteriosa, ora pieno sostegno a Conte" 25 Gennaio
- Tajani (FI): "Noi non sosteniamo questo Governo, il centrodestra non si dividerà" 25 Gennaio
- Verini (Pd): "Conte è il punto di equilibrio nella maggioranza" 25 Gennaio
- La Lega cresce nei sondaggi: un italiano su tre vuole un governo di centrodestra 25 Gennaio
- Di Maio: "Crisi di Governo assurda per egoismo di qualcuno, ci stringiamo attorno a Conte" 25 Gennaio
- Casini: "Scelta di Conte giusta ma tardiva, ora interesse nazionale" 25 Gennaio
- Crisi di governo, slitta l'assemblea congiunta dei parlamentari M5s 25 Gennaio
- Di Battista (M5s) blinda Conte: "Merita il sostegno delle persone per bene" 25 Gennaio
- Dimissioni Conte, domani vertice del centrodestra 25 Gennaio
- Meloni: "Conte sì, Conte no, Conte ter. L'Italia non si merita questo schifo" 25 Gennaio
- Leu appoggia Conte, Speranza: "È la persona giusta per guidare il Paese" 25 Gennaio
- Conte annuncia dimissioni, Salvini: "Ridiamo la parola al popolo, no a governo scelto a Palazzo" 25 Gennaio
- Zingaretti: "Con Conte per un nuovo governo con ampia base parlamentare" 25 Gennaio
- Toninelli (M5S): "Noi abbiamo chiuso a Renzi, non a Italia Viva" 25 Gennaio
- "Dopo dimissioni Conte governo di unità nazionale": la proposta di Cambiamo! 25 Gennaio
- Conte si dimette: ipotesi reincarico e Conte ter 25 Gennaio
- Berlusconi: "Nessun sostegno a Conte da Forza Italia, il partito non si divide" 25 Gennaio
- Movimento 5 Stelle: "Crisi scellerata, un Conte ter è l'unica soluzione possibile" 25 Gennaio
- Conte al Colle per rassegnare le dimissioni domani mattina: Consiglio dei ministri fissato alle 9 25 Gennaio
- Gentiloni riprende il Governo: "La crisi non aiuta, siamo nell'incertezza" 25 Gennaio
- Governo, Consiglio dei ministri domani mattina: Conte potrebbe annunciare le dimissioni 25 Gennaio
- Crisi di governo, le notizie di oggi 25 gennaio 25 Gennaio
Fratoianni (SI): "Crisi di Governo ancora misteriosa, ora pieno sostegno a Conte"
Nicola Fratoianni, portavoce di Sinistra Italiana, ha condiviso su Twitter il suo sostegno al presidente del Consiglio: "Conte ha deciso di dimettersi, una scelta di chiarezza di fronte ad una crisi aperta a freddo e il cui oggetto resta ancora piuttosto misterioso – ha scritto il deputato – Ora occorre sostenerlo in modo chiaro e deciso".
Tajani (FI): "Noi non sosteniamo questo Governo, il centrodestra non si dividerà"
Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, ha detto a Quarta Repubblica, su Rete 4, che "Conte ha fatto bene a dimettersi", perché "questo Governo non poteva fare più di quello che ha fatto, cioè molto poco". L'ex presidente del Parlamento europeo ha chiuso le porte all'ingresso di Forza Italia in maggioranza: "Noi non sosteniamo questo Governo, né possiamo sostenerne una riedizione".
"Serve un vero cambio di passo, l'ideale sarebbe un Governo di unità nazionale per affrontare l'emergenza Covid, se non è possibile si vada al voto. Noi ci affidiamo alla saggezza di Mattarella", ha continuato Tajani. "Per noi una maggioranza Ursula non è accettabile, il Governo deve rappresentare il Paese non mezzo Paese. Non divideremo il centrodestra".
Verini (Pd): "Conte è il punto di equilibrio nella maggioranza"
Walter Verini, deputato e tesoriere del Pd, ha ribadito la linea del suo partito sulle dimissioni annunciate dal presidente del Consiglio Conte: "È una scelta sua – ha detto il parlamentare del Partito Democratico – ma per noi resta il punto di equilibrio in questa maggioranza". Per il Pd, dunque, si va avanti con Conte.
La Lega cresce nei sondaggi: un italiano su tre vuole un governo di centrodestra
Secondo l'ultimo sondaggio di Swg per il Tg La7, il 29% degli italiani vorrebbe un governo di centrodestra, il 27% ne vorrebbe uno di centrosinistra, mentre il 20% chiede un esecutivo di larghe intese. Nelle intenzioni di voto la Lega torna a crescere ed è sempre prima con il 23,5%, a quattro punti dal Pd. Il 36% degli italiani vuole le dimissioni del presidente Conte, dimissioni annunciate per domattina.
Di Maio: "Crisi di Governo assurda per egoismo di qualcuno, ci stringiamo attorno a Conte"
"Il Paese sta attraversando uno dei momenti peggiori di sempre a causa della pandemia e si ritrova in una crisi di governo assurda per colpa degli egoismi di qualcuno", scrive Luigi Di Maio su Twitter. Il ministro degli Esteri ribadisce la linea del Movimento 5 Stelle: "Ora serve compattezza, tutti dobbiamo stringerci attorno a Giuseppe Conte. Non ci sono dubbi, avanti determinati".
Casini: "Scelta di Conte giusta ma tardiva, ora interesse nazionale"
Pier Ferdinando Casini accoglie positivamente l'annuncio delle dimissioni di Conte, previste per domani mattina dopo il Consiglio dei ministri: "La scelta di Conte è tanto giusta quanto tardiva – scrive Casini su Facebook – Si sono persi 15 giorni e non si è vista rafforzata la credibilità del governo rincorrendo improbabili ed estemporanei aiuti.Mi auguro che adesso maturi la consapevolezza generale che è necessario superare i personalismi nell'interesse nazionale".
Crisi di governo, slitta l'assemblea congiunta dei parlamentari M5s
In serata era prevista l'assemblea congiunta dei parlamentari M5s, ma fonti del Movimento hanno fatto sapere che visti gli sviluppi della situazione politica, l'assemblea slitta e verrà convocata appena possibile.
Di Battista (M5s) blinda Conte: "Merita il sostegno delle persone per bene"
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, "merita il sostegno delle persone per bene", lo ha detto all'AGI, il pentastellato Alessandro Di Battista, dopo l'annuncio delle dimissioni di Conte, che sono state anticipate questa sera da Palazzo Chigi. L'ipotesi più probabile, su cui punta anche il premier, è quello di un reincarico: il Capo dello Stato potrebbe affidare proprio a Conte il mandato di formare un nuovo esecutivo.
Dimissioni Conte, domani vertice del centrodestra
È previsto per domani pomeriggio un vertice del centrodestra, allargato a Udc, Nci e Cambiamo!. L'obiettivo, avrebbe spiegato Salvini al telefono convocando l'incontro, è quello di "mostrare compattezza".
Meloni: "Conte sì, Conte no, Conte ter. L'Italia non si merita questo schifo"
La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha appena pubblicato un nuovo post sul suo profilo Facebook: "Bollettino Lunedi 25 gennaio: l'Italia rischia di essere esclusa dai giochi olimpici di Tokyo 2021; le imprese sono in ginocchio e i ristoratori manifestano in piazza; l'Europa bacchetta l'Italia per i ritardi sul Recovery fund; emerge un buco da quasi 16 miliardi di euro nei conti dell'Inps; Un milione e duecentomila lavoratori sono ancora in attesa della Cig che non arriva. Cosa fa il governo davanti a tutto questo? Passa l'intera giornata a occuparsi di beghe di Palazzo. Conte sì, Conte no, Conte ter. Dimissioni sì, dimissioni no, dimissioni domani. L'Italia – conclude – non si merita questo schifo".
Leu appoggia Conte, Speranza: "È la persona giusta per guidare il Paese"
Anche Liberi e Uguali appoggia il presidente del Consiglio dimissionario: "Convinto sostegno a Giuseppe Conte", fanno sapere fonti del partito. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, si schiera dalla sua parte: "Giuseppe Conte è la persona giusta per guidare il Paese in una fase così difficile. Sono al suo fianco".
Conte annuncia dimissioni, Salvini: "Ridiamo la parola al popolo, no a governo scelto a Palazzo"
"Usiamo le prossime settimane per ridare la parola al popolo, e poi avremo cinque anni con un governo e un Parlamento seri e legittimati, non scelti a Palazzo ma scelti dagli italiani", lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in un video-messaggio, dopo che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che si dimetterà domani mattina.
"Basta pasticci, basta perdite di tempo, basta coi giochini di Palazzo e la compravendita dei senatori – ha aggiunto Salvini – Gli italiani hanno bisogno di ospedali, di scuole aperte e sicure, e di un anno di pace fiscale per restituire respiro e speranza a famiglie e imprese. Non è questo il governo che può accompagnare l'Italia fuori da questo disastro".
Zingaretti: "Con Conte per un nuovo governo con ampia base parlamentare"
Il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, detta la linea: "Con Conte per un nuovo governo chiaramente europeista e sostenuto da una base parlamentare ampia, che garantisca credibilità e stabilità per affrontare le grandi sfide che l’Italia ha davanti", ha scritto su Twitter. Quindi appoggio ad un Conte ter, dopo che domani il presidente del Consiglio rassegnerà le dimissioni a Mattarella.
Toninelli (M5S): "Noi abbiamo chiuso a Renzi, non a Italia Viva"
Il senatore del Movimento 5 Stelle, Danilo Toninelli, apre a Italia Viva: "Una certezza che oggi abbiamo è che non possiamo certamente fare rientrare Renzi perché è lui che ha creato il problema e non può essere lui la soluzione del problema". Ma "con gli esponenti di Italia Viva capaci di buona volontà si può parlare, con Renzi ovviamente le porte sono completamente chiuse. Il presidente del consiglio Conte ha lanciato un appello mettendoci la faccia in Parlamento, a questo appello uno risponde. Non ci sono chiamate e tentativi di spintonare qualcheduno, ma il tentativo di mandare avanti un governo che ha il motore acceso".
"Dopo dimissioni Conte governo di unità nazionale": la proposta di Cambiamo!
"Le dimissioni di Giuseppe Conte, se confermate, siano la via per aprire una fase politica. L'Italia ha bisogno di un governo autorevole che la guidi fuori dalla grave situazione sanitaria, economica e sociale in cui si trova. È necessario garantire il diritto alla salute dei cittadini, aiutare famiglie e imprese, rassicurare gli investitori internazionali". Lo scrivono in una nota i deputati di ‘Cambiamo!' Stefano Benigni, Manuela Gagliardi, Claudio Pedrazzini, Giorgio Silli e Alessandro Sorte.
"C'è necessità di portare avanti un percorso di riforme strutturali non perché sono la condizione posta dall'Europa per il Recovery Plan, ma perché si tratta di interventi che il Paese attende ormai da troppo tempo. Questa crisi – proseguono – ha già fatto impennare lo spread e calare i mercati: non possiamo permetterci di gettare al vento le risorse europee. Continuiamo perciò a chiedere al presidente che sarà incaricato dal Capo dello Stato un invito chiaro a tutte le forze politiche responsabili affinché si lavori insieme per il Paese. Un governo di unità nazionale è l'unica strada per l'Italia".
Conte si dimette: ipotesi reincarico e Conte ter
Il presidente del Consiglio ha deciso di dimettersi. Già domani Conte salirà al Colle, si pensa intorno alle 11:30, per comunicare le sue intenzioni e rassegnare le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato Mattarella, dopo averle annunciate ai suoi ministri al Cdm, convocato alle 9. Una nuova conta in Aula sarebbe stata rischiosa: se Bonafede infatti fosse stato bocciato, sulla relazione sulla Giustizia, a Palazzo Madama, Conte sarebbe stato comunque costretto a dimettersi e a quel punto sarebbe stato difficile ricevere un nuovo incarico.
Questa mossa del premier potrebbe invece portare, dopo un breve giro di consultazioni, a un Conte ter, con una maggioranza finalmente allargata e una squadra dei ministri rinnovata. La strada del reincarico, con il quale Mattarella darebbe appunto il mandato al presidente del Consiglio per formare un nuovo esecutivo, prevede però che Conte abbia in mano un accordo politico che poggi sulla maggioranza attuale e sul sostegno di un nuovo gruppo parlamentare (la cosiddetta quarta gamba). D'altra parte i renziani fino ad ora non hanno mai chiuso definitivamente al dialogo.
Se Conte, nonostante la totale fiducia da parte del Pd e del M5s, non riuscisse nell'impresa, il Presidente della Repubblica potrebbe affidare a una diversa figura l'incarico di creare un nuovo governo.
Berlusconi: "Nessun sostegno a Conte da Forza Italia, il partito non si divide"
Silvio Berlusconi chiude la porta all'appoggio di Forza Italia a Conte, posizionando il suo partito all'opposizione. "Posso garantire un'assoluta unità di valutazioni o di intenti, tentare di dividerci è impossibile ed inutile", e "chi si illudesse del contrario – minaccia l'ex presidente del Consiglio – commetterebbe un grave errore di valutazione".
Movimento 5 Stelle: "Crisi scellerata, un Conte ter è l'unica soluzione possibile"
Il Movimento 5 Stelle si stringe intorno al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo l'annuncio delle sue dimissioni che arriveranno domattina. "Il passaggio per il cosiddetto Conte ter è ormai inevitabile ed è l'unico sbocco di questa crisi scellerata. Un passaggio necessario all'allargamento della maggioranza. Noi restiamo al fianco di Conte, continueremo a coltivare esclusivamente l'interesse dei cittadini, puntiamo a uscire nel più breve tempo possibile da questa situazione di incertezza che non aiuta", annunciano i capigruppo pentastellati di Camera e Senato, Davide Crippa ed Ettore Licheri. "Dobbiamo correre sul Recovery, seguire il piano vaccinazioni, procedere immediatamente ai ristori per le aziende più danneggiate dalla pandemia. Il MoVimento c'è, ed è pronto a fare la sua parte".
Conte al Colle per rassegnare le dimissioni domani mattina: Consiglio dei ministri fissato alle 9
Una nota della Presidenza del Consiglio conferma che è convocato per domani mattina alle ore 9 il Consiglio dei Ministri, nel corso del quale il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, comunicherà ai ministri la volontà di recarsi al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni. A seguire, il Presidente Conte si recherà dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Gentiloni riprende il Governo: "La crisi non aiuta, siamo nell'incertezza"
Paolo Gentiloni, ex presidente del Consiglio e attuale commissario all'Economia dell'Unione europea, è molto critico sull'evoluzione politica degli ultimi giorni: "In Italia stiamo un po' nei guai, nel pieno di una crisi che non aiuta le cose, avremmo bisogno di un governo capace di garantire che la crisi non diventi crisi sociale, che non ci sia crisi finanziaria, che sappia assicurare la qualità del piano di Recovery e confermi la scelta europeista, e invece siamo nell'incertezza".
Governo, Consiglio dei ministri domani mattina: Conte potrebbe annunciare le dimissioni
Il presidente Conte ha convocato un Consiglio dei ministri, che dovrebbe tenersi domani mattina. Il tema sarà il futuro dell'attuale Governo, che sembra alle battute finali. Durante l'incontro Conte potrebbe annunciare le proprie dimissioni al resto della squadra dei ministri, per poi salire al Colle da Mattarella a consegnarle.
Crisi di governo, le notizie di oggi 25 gennaio
La crisi di governo ha subito un'accelerazione improvvisa. Il presidente del Consiglio salirà al Quirinale, per un colloquio con il Capo dello Stato Mattarella. Sono quasi certe le dimissioni del premier dopo il Consiglio dei ministri, fissato per domani mattina.
Il Partito Democratico preferirebbe piuttosto un allargamento della maggioranza, per formare un governo "autorevole", con una "base parlamentare ampia, di forte impianto europeista", come ha detto questa mattina il segretario Nicola Zingaretti.
Ma lo step delle dimissioni sembra sempre più inevitabile: mercoledì 27 gennaio è in programma infatti il voto sulla relazione sulla Giustizia del Guardasigilli Bonafede, che da questa mattina è in odore di dimissioni. Il viceministro ai Trasporti Cancelleri (M5s) ha dichiarato in un'intervista che se la maggioranza traballa "nessuno è indispensabile". Salvo poi smentire poco dopo: "Al ministro Bonafede va il mio pieno sostegno, così come a tutta la squadra dei ministri che da mesi ormai, instancabilmente si misurano con una crisi senza precedenti".
Ma il nodo dei numeri resta e si fa sempre più pressante, anche dopo che l'Udc si è chiamato fuori: "Non saremo della partita e voteremo no a Bonafede". Anche Forza Italia si sfila, con una nota di Silvio Berlusconi: "Posso garantire un'assoluta unità di valutazioni o di intenti, tentare di dividerci è impossibile ed inutile". I voti, soprattutto al Senato, sono risicati. Ma il senatore Comincini (Iv) lascia aperto uno spiraglio: "Su Bonafede nessuno ha ancora detto che voteremo contro, dobbiamo leggere il testo della relazione sulla Giustizia".
Un suggerimento in extremis arriva dal senatore dem Tommaso Nannicini, intervistato da Fanpage.it: "Conte dovrebbe dimettersi, aiuterebbe a sbrogliare la matassa e rafforzerebbe anche lui". Con Renzi, dice Nannicini, si può dialogare, "se si mettono da parte veti e personalismi, non è tardi per riaprire il dialogo, partendo dalla maggioranza che ha dato vita al Conte bis e provando ad allargarla per trovare un governo all'altezza della fase drammatica che stiamo vivendo".