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Crisi di Governo 2022

La situazione del 21 gennaio sulla crisi di governo

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Le notizie del 21 gennaio sulla crisi di governo tra Conte e Renzi, la giornata politica in diretta. Al Colle i leader del centrodestra, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, hanno parlato con Mattarella di "maggioranza inconsistente" e di impossibilità di lavorare "con questo Parlamento". Renzi riapre a Conte: "Se vogliamo confrontarci noi ci siamo". Ma Orlando (Pd) ammette: "Voto più vicino". Piero Benassi nominato sottosegretario con delega ai Servizi. Dopo la fiducia al Senato, il presidente del Consiglio ieri è salito al Colle per un colloquio con il capo dello Stato dopo aver incontrato i capi delegazione della maggioranza. Conte poi ha rivelato ai suoi: “Mattarella non ci ha dato scadenze o ultimatum, ma ha preso atto che la maggioranza c’è”. Di Maio chiude all'Udc e commenta: "Il tentativo di spallata ha avvantaggiato Meloni e Salvini, non Renzi".

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23:04

Conte cede la delega ai Servizi: ufficializzata la nomina dell’ambasciatore Piero Benassi

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La delega ai Servizi viene ceduta dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo le contestazioni partite soprattutto da Italia Viva, e va all’ambasciatore Piero Benassi. Benassi è l’attuale consigliere diplomatico del presidente del Consiglio. È stato nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai Servizi durante il Consiglio dei ministri di questa sera. Benassi è stato al fianco di Conte durante le trattative europee per il Next Generation Eu ed è stato ambasciatore a Tunisi e a Berlino.

A cura di Stefano Rizzuti
22:26

Il timore di Orlando (Pd): "Oggi il voto è molto più vicino"

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Il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, esprime il suo timore di un avvicinamento del voto in seguito alla crisi di governo. “Sta succedendo quello che temevamo, oggi sento il voto molto più vicino. Non c’è nessuna ipotesi di unità nazionale, non vogliamo mischiare i nostri voti con quelli di Salvini e Meloni”, afferma a Piazza Pulita. Orlando esclude “che sarà dato un ministero ai responsabili che hanno votato la fiducia al Governo”. Sulla figura di Giuseppe Conte, Orlando conclude: "Noi crediamo che se si toglie Conte questa maggioranza implode".

A cura di Stefano Rizzuti
20:34

Renzi apre al confronto con Conte: “Basta polemiche, noi ci siamo”

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Matteo Renzi torna ad aprire al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rivolgendogli un appello: “Siamo ancora in tempo per fermarsi: il mio appello è anziché andare a fare un compro-baratto e vendo dei singoli parlamentari, il mio appello è torniamo alla politica”. Ospite di Piazza Pulita, Renzi prosegue: “Il mio personalissimo suggerimento al presidente del Consiglio e a tutti gli altri è smettiamola di fare le polemiche, se vogliamo confrontarci noi ci siamo”.

A cura di Stefano Rizzuti
19:37

Convocato Consiglio dei ministri alle 21.45: sul tavolo potrebbe esserci anche delega Servizi

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Il Consiglio dei ministri è stato convocato per questa sera, giovedì 21 gennaio, alle ore 21.45 a Palazzo Chigi. I punti all’ordine del giorno sono solamente le leggi regionali e il classico “varie ed eventuali”. In realtà nel vertice di questa sera si potrebbe decidere sulla delega ai Servizi che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha già annunciato di voler lasciare durante le comunicazioni al Parlamento degli scorsi giorni.

A cura di Stefano Rizzuti
19:23

Salvini dopo incontro al Colle: "Basta a compravendita senatori, meglio il voto"

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Dopo l’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il leader della Lega, Matteo Salvini, torna a ribadire le richieste già espresse dal centrodestra. E attacca il governo: “Con 3 milioni di italiani che rischiano di perdere il lavoro, 500mila negozi e imprese chiuse, 8 milioni di studenti e un milione di insegnanti in difficoltà, non si può continuare ad assistere alla compravendita dei senatori, a un governo senza idee, senza visione e senza maggioranza. L'abbiamo detto al presidente della Repubblica. Ci fidiamo solo degli italiani, meglio investire 2 mesi di tempo dando la parola agli italiani e poi lavorare tranquilli per i prossimi 5 anni. Non si possono rivedere le scene che gli italiani hanno visto al Senato in queste settimane”.

A cura di Stefano Rizzuti
19:07

Meloni dopo incontro con Mattarella: “Maggioranza non garantisce scelte coraggiose necessarie"

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Dopo l’incontro al Colle con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ribadisce le richieste del centrodestra: “L’Italia ha bisogno di scelte coraggiose che questa maggioranza non è in grado di garantire”. Un modo per dire che la soluzione per il centrodestra è il voto: “Oggi il centrodestra compatto ha manifestato al presidente della Repubblica la sua preoccupazione per la gravità della situazione politica, perché mentre l’emergenza sanitaria ed economica si abbatte sui cittadini, il voto di martedì ha dimostrato che il governo non ha più una maggioranza compatta. La nostra convinzione è che il problema non sia solo il governo, ma questo Parlamento che non può risolvere i problemi della nazione, che non può dare all’Italia una maggioranza compatta per fare le cose coraggiose di cui c’è bisogno”, afferma Meloni in un video pubblicato su Facebook.

A cura di Stefano Rizzuti
18:50

Toti (Cambiamo): "Complesso andare al voto ora, considerare altre strade"

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Il presidente della Regione Liguria e leader di Cambiamo, Giovanni Toti, sembra essere contrario a un voto anticipato. Per lui indire elezioni ora sarebbe “molto complesso: credo si debba ragionare anche di altre strade, poi se ci sarà il voto ben venga, è la via maestra in democrazia”, afferma a ‘Oggi e' un altro giorno’, su Rai1. “Questo dubbio l'ho anche espresso agli amici del centrodestra. Dobbiamo ancora chiudere il Recovery fund, c’è da discutere il Mes, i conti della sanità delle Regioni necessitano di aggiustamenti importanti e li deve dare il Parlamento, abbiamo rinviato il voto in Calabria, c’è uno stato di emergenza fino al 30 aprile”, spiega. La possibilità da prendere in considerazione, al massimo, è quella di un voto in estate, “prima del semestre bianco”.

A cura di Stefano Rizzuti
18:12

Centrodestra a Mattarella: "Inconsistenza maggioranza, impossibile lavorare con questo Parlamento"

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Durante l’incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, i tre esponenti del centrodestra andati al Colle in rappresentanza di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno manifestato al capo dello Stato la “grande preoccupazione per la condizione dell’Italia: mentre emergenza sanitaria ed economica si abbattono su famiglie e imprese, il voto di martedì ha certificato l’inconsistenza della maggioranza”. Secondo quanto fanno sapere Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, “è convinzione del centrodestra che con questo Parlamento sia impossibile lavorare. Il centrodestra ha ribadito al Presidente la fiducia nella sua saggezza”.

A cura di Stefano Rizzuti
17:53

Di Maio chiude a Cesa (Udc): "Mai dialogo M5s con indagati per mafia"

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Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, chiude a nome del Movimento 5 Stelle all'ipotesi di un allargamento del governo all'Udc, dopo la notizia dell'indagine a carico dell'ormai ex segretario del partito, Lorenzo Cesa. "Mi sento di dire che mai il M5s potrà aprire un dialogo con soggetti condannati o indagati per mafia o reati gravi. È evidente che questo consolidamento del Governo non potrà dunque avvenire a scapito della questione morale", scrive Di Maio su Facebook.

A cura di Stefano Rizzuti
17:28

Centrodestra arrivato al Colle: Salvini, Meloni e Tajani a colloquio con Mattarella

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Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, i tre leader del centrodestra, sono arrivati al Colle. I rappresentanti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia avranno un colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Prima di andare al Quirinale i tre si sono riuniti negli uffici della Lega al Senato in vista di quest’incontro.

A cura di Stefano Rizzuti
17:07

Centrodestra al Colle, ma Lega, Fdi e Fi senza alleati più piccoli: non ci sono Cambiamo, Udc e Nci

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Il centrodestra sale al Colle, ma tutt’altro che unito. Al Quirinale, infatti, sono attesi Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani. Ovvero Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. La richiesta da parte dei tre dovrebbe essere quella di seguire la strada delle elezioni per uscire dall’impasse della crisi di governo, con l’esecutivo guidato da Conte che ha numeri ristretti al Senato. Al Quirinale, però, non ci saranno gli altri partiti della coalizione: niente Udc, Cambiamo con Toti e Noi per l’Italia. Cambiamo sembra non essere favorevole all’idea di un ritorno al voto in questa situazione emergenziale, preferendo l’ipotesi di un governo istituzionale, come spiega l’Adnkronos. Il centrodestra, quindi, va in ordine sparso anche al Colle.

A cura di Stefano Rizzuti
15:55

Pinotti (Pd): "Bisogna correre e dare risposte agli italiani, rafforziamo la maggioranza"

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"Per il Pd è decisivo correre, dobbiamo dare risposte agli italiani, serve sostenere l'economia e rafforzare il Recovery plan", spiega la senatrice del Partito Democratico Roberta Pinotti ai telegiornali. "Matteo Renzi ha aperto una crisi al buio e noi abbiamo evitato conseguenze drammatiche per il Paese – prosegue la responsabile riforme del Pd – ora occorre rafforzare la maggioranza per andare avanti".

A cura di Tommaso Coluzzi
15:52

Gelmini (FI) contro il Governo: "Basta con i bonus, così non si creano posti di lavoro"

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Mariastella Gelmini, capogruppo dei deputati di Forza Italia, invita a riflettere sul tema del lavoro: "Il saldo annualizzato delle posizioni di lavoro, ovvero la differenza tra quelle registrate ad ottobre 2020 e quelle segnate a ottobre 2019 è negativo per 662.000 unità", scrive Gelmini in una nota. "Le categorie più colpite sono ancora una volta le donne e i giovani, e in generale i meno tutelati. Il governo continua ad esaltare il reddito di cittadinanza, e a perseguire la logica dei bonus. Ma così non si creano opportunità e non si crea, dunque, nuova occupazione. Serve un radicale cambiamento. Politiche attive e scuole devono essere al centro di una vera strategia per la crescita. Ma per invertire la rotta occorre avere un esecutivo forte e un'idea chiara del Paese che si vuole costruire".

A cura di Tommaso Coluzzi
15:35

Bernini (FI): "Ora Conte spacchetterà i ministeri, così avrà più posti da offrire"

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La presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini, attacca il Governo: "Nel tentativo di dare una parvenza di dignità all'affannosa ricerca di parlamentari per puntellare la sua ex maggioranza, Conte sta alternando offerte temerarie a improbabili acrobazie politiche, come quella di presentare il sistema proporzionale come garanzia di stabilità". Secondo la forzista, "la stagione del cambiamento grillino è stata quindi solo un grande bluff che sta finendo con una grande abbuffata di poltrone e strapuntini, oltre che col ritorno in grande stile di usi e consumi della vecchia politica. Aspettiamo solo l'ultimo tassello: lo spacchettamento dei ministeri, per avere più posti disponibili da offrire ai cosiddetti volenterosi. Un'ipotesi che Palazzo Chigi si guarda bene dallo smentire, e che sarebbe la degna conclusione di questo teatrino degli orrori".

A cura di Tommaso Coluzzi
15:23

L'ex M5s Giarrusso: "Non cambio idea sul Governo e voterò contro la relazione di Bonafede"

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"Ora non vedo motivi per cambiare la mia posizione sul Governo, spero che la legislatura prosegua e che possa esser una legislatura di contrasto alle mafie". Mario Michele Giarrusso, senatore ex Movimento 5 Stelle, ora nel Misto, ribadisce la sua idea dopo aver votato contro la fiducia al Governo. "Sulla relazione per la Giustizia di Bonafede voterò assolutamente contro, non mi piace per niente".

A cura di Tommaso Coluzzi
14:55

Sassoli: "Fiducia è fiducia, siamo certi che governo italiano risponderà con responsabilità"

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"La fiducia è fiducia, abbiamo la certezza che il governo italiano risponderà con stabilità e responsabilità agli impegni che la crisi che richiede": lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, durante la conferenza stampa congiunta con la numero uno della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il premier portoghese, Antonio Costa.

A cura di Annalisa Girardi
14:46

Conte dice che Mattarella non gli ha imposto di allargare la maggioranza o dato ultimatum

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non avrebbe né imposto di allargare la maggioranza, né dato ultimatum o scadenze. Si sarebbe limitato a prendere atto della via libera alla fiducia ottenuto dal governo in Parlamento. Questo a quanto raccontato dalla relazione di Giuseppe Conte ai rappresentati della maggioranza conclusasi poche ore fa, riferita da fonti dirette a Fanpage.it. In questo sento le cose, a più di una settimana dall'apertura della crisi di governo da parte di Italia Viva, potrebbero rimanere così come sono: Conte non sembrerebbe quindi intenzionato a compiere ulteriori passaggi o preoccupato ad allargare il suo consenso in Parlamento: la palla passerebbe piuttosto ai partiti e solo in seguito si potrà parlare di rimpasto.

A cura di Annalisa Girardi
14:31

Cesa (Udc) su indagine a suo carico: "Non credo a tempi sospetti"

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Lorenzo Cesa, da poche ore ex segretario dell’Udc, commenta con l’Ansa il suo coinvolgimento nell’inchiesta di Catanzaro sulla ‘ndrangheta che l’ha portato a dimettersi. “Io sono sempre stato rispettoso della magistratura e lo sono anche ora: non credo a tempi sospetti”, afferma facendo riferimento all'ipotesi che l'indagine sia stata resa pubblica proprio nei giorni in cui si discute del possibile appoggio di qualche esponente dell'Udc al governo Conte. Cesa continua: “Il centrodestra è unito. Detto questo sono una persona seria e lo sono anche oggi: non mi occupo più di vicende politiche. È un momento difficile. L'unica cosa che devo fare è prendere le carte e lasciare il mio ufficio nella sede dell'Udc”.

A cura di Stefano Rizzuti
14:26

Mastella contro Meloni: "Spappolamento ideologico, altri governi non avevano maggioranza assoluta"

In foto: Clemente Mastella
In foto: Clemente Mastella

"C'è stato uno spappolamento ideologico, molti altri governi non avevano la maggioranza assoluta. Lei è andata molto più veloce, ha fatto il volo a razzo": lo ha detto Clemente Mastella, sindaco di Benevento, rispondendo alle critiche della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che riferendosi alla crisi di governo e alla caccia ai responsabili aveva detto che l'esecutivo fosse alla ricerca di deputati pronti a salire sulla Mastella Airlines.

A cura di Annalisa Girardi
14:19

Casini: "Al Paese serve governo di unità nazionale"

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"Cosa cambia se il governo ha 160 voti invece di 158? Non vedo lo spazio per grandissimi allargamenti e mi sembra difficile che Forza Italia possa sostenere questo esecutivo. Purtroppo non si riuscirà a fare quel che serve al Paese, cioè un governo di unità nazionale. Se non lo si fa ora, quando?": lo ha detto a Rai Radio1, intervenendo alla trasmissione Un Giorno da Pecora il senatore Pier Ferdinando Casini, di Centristi per l'Europa.

A cura di Annalisa Girardi
14:14

Giarrusso (M5s): "Gioco di palazzo che ha portato questa instabilità se l'è inventato Renzi"

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"Il giochino di palazzo da cui parte questa instabilità se l'è inventato Renzi, Conte ha un grandissimo consenso nel Paese e questa cosa non va giù a tantissimi potenti del Paese": lo ha detto Dino Giarrusso alla trasmissione L'Aria che tira su La7.

A cura di Annalisa Girardi
13:55

Di Battista scarica il segretario dell'Udc Cesa: "Con chi è sotto indagine non si parla"

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In questi giorni si è parlato molto del possibile ingresso dell'Udc nella maggioranza di Governo, tra i papabili per un ministero c'era Lorenzo Cesa, segretario del partito. Dopo la notizia di oggi, a cui sono seguite le dimissioni di Cesa, Alessandro Di Battista ha commentato all'Adnkronos: "Con chi è sotto indagine per associazione a delinquere nell'ambito di un'inchiesta di ‘ndrangheta non si parla. Punto. Tutti sono innocenti fino a sentenza definitiva ma non tutti possono essere interlocutori in questa fase. Si cerchino legittimamente i numeri in Parlamento tra chi non ha gravi indagini o condanne sulle spalle".

A cura di Tommaso Coluzzi
13:30

Azzolina: "Il Governo deve fare come me, lavorare 24 ore al giorno"

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"Io sono a lavorare h24: gli esami di Stato, sto provando a digitalizzare il più possibile il Ministero, c'è il decreto ristori formativi, più sostegno agli alunni anche dal punto di vista psicologico", spiega la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina. Sulla tenuta del Governo, dopo la crisi innescata da Matteo Renzi, Azzolina tira dritto: "Ho già la giornata abbastanza impegnata, il Governo deve fare questo, lavorare".

A cura di Tommaso Coluzzi
13:07

Casini: "Risolvere la crisi di Governo con il pallottoliere è degradante"

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Pier Ferdinando Casini interviene a L'aria che tira, su La7, per parlare della crisi di Governo e della situazione politica: "Usciamo tutti più deboli da questa crisi, Renzi, il governo, Conte e l'Italia – commenta il deputato – Siamo in una debolezza complessiva e questo cercare di risolvere la crisi col pallottoliere è un modo degradante".

A cura di Tommaso Coluzzi
12:59

Mulé (FI): "Conte va a caccia di una maggioranza anziché occuparsi delle imprese"

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"Un milione e 900 persone che rappresentano 292mila imprese sono a rischio chiusura: sono terrorizzato dalla filosofia che non può essere quella dei ristori, ma deve essere quella dei rimborsi e dei risarcimenti veri che consentano a queste aziende e micro imprese di vivere". Giorgio Mulé, deputato di Forza Italia, attacca il Governo sulla gestione dei ristori alle imprese. "Invece di occuparsi di questo Conte e il Governo proseguono nella caccia alla maggioranza al ‘ndo' cojo cojo di senatori e deputati che trovo avvilente".

A cura di Tommaso Coluzzi
12:36

Salvini: "Parlamentari in vendita e governi minestrone: la parola passi agli italiani"

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"Parlamentari in vendita, Var in Senato, governi minestrone, alleanze solo per la poltrona. Basta. Fiducia negli italiani, la parola passi a loro": lo scrive Matteo Salvini su Twitter.

A cura di Annalisa Girardi
12:16

Romeo (Lega): "Se Conte si dimette no a governo d'emergenza. Clima troppo avvelenato"

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"Se Conte si dimette si apre una fase di consultazioni. Non vedo un clima che favorisca un governo di emergenza, il clima è troppo avvelenato e Mattarella non sembra essere interventista": lo ha detto il senatore della Lega, Massimiliano Romeo, intervenendo a "L'Aria che tira" su La7.

A cura di Annalisa Girardi
12:11

Ricciardi (M5s): "Trattative segrete per la fiducia? Conte ha chiarito tutto in Aula"

Fonte: Facebook
Fonte: Facebook

Il deputato del Movimento Cinque Stelle Riccardo Ricciardi ribadisce che non ci sono state trattative segrete per ottenere la fiducia al governo a inizio settimana: "Conte ha chiarito tutto in Aula, nel luogo più giusto, tutto alla luce del sole", ha detto a Omnibus su La7.

A cura di Annalisa Girardi
11:59

Bellanova: "Conte ha preferito voto dell'ex segretaria di Berlusconi piuttosto del nostro"

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"La voglia di tornare in maggioranza dipende dalla disponibilità che noi abbiamo dato fin dal primo momento, che era anche nelle dimissioni che abbiamo presentato e che era quella di mettersi seduti e trovare un'intesa su un programma, su cosa fare. Questo è il punto fondamentale": lo ha detto Teresa Bellanova ai microfoni di Non Stop News su Rtl 102.5. Su Giuseppe Conte l'ex ministra afferma: "Mi aspetterei la ricerca di un consenso nel perimetro della maggioranza, ma temo che continuerà a fare la ricerca dei senatori insoddisfatti delle proprie forze politiche, di quelli che hanno paura di andare al voto, quelli che invece di mettere all'attenzione i problemi del Paese mettono la salvaguardia personale". E ancora: "Evidentemente era più interessante, per il presidente Conte, avere il voto dell'ex segretaria di Berlusconi, di chi non riconosce la scienza, dei no vax piuttosto che quello di un forza responsabile che io ho rappresentato".

A cura di Annalisa Girardi
11:44

Sbrollini (Iv): "Chi cerca di dividerci fa un grande errore"

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"Come Italia Viva, siamo permanentemente in assemblea di gruppo. Ci confrontiamo, così come è avvenuto martedì, quando sono state espresse posizioni diverse ma, alla fine, si è deciso correttamente per l'astensione sulla fiducia al governo. Ieri abbiamo votato a favore dello scostamento di bilancio. Non faremo mai mancare il nostro voto favorevole ai provvedimenti che servono al Paese. E chi cerca di dividerci credo faccia un grande errore": lo ha scritto la senatrice di Italia Viva, Daniela Sbrollini, sulla sua pagina Facebook.

A cura di Annalisa Girardi
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